Firmiamo la petizione di WikiMafia in favore di Nicola Gratteri come “Cittadino Onorario” di Milano, il magistrato calabrese che vive sotto scorta dal 1989, più di 33 anni, un “pezzo” della Repubblica che ha profondamente segnato la storia della giustizia in Italia di questi anni.
Perché non ricordarlo? Nel maggio scorso gli Stati Uniti d’America hanno avvertito il Governo italiano di un progetto di attentato ai suoi danni, captato dall’FBI in conversazioni tra alcuni boss della ‘ndrangheta in Sudamerica.
C’è di più. La procura di Salerno riceve in media tre segnalazioni di minacce di morte al mese che riguardano il Procuratore Capo di Catanzaro. La sua famiglia è stata messa sotto scorta e lui stesso è costretto a muoversi con cinque jeep blindate, una delle quali munita di “bomb jammer”, allo scopo di inibire al suo passaggio le frequenze che servirebbero ad azionare l’esplosivo attraverso un radiocomando.
Oggi WikiMafia lancia una petizione in suo favore, petizione popolare che ha già raccolto un fiume di firme, ma non poteva che essere questo il risultato di una iniziativa che vede protagonista uno dei magistrati più esposti ma anche più amati del Paese.
Nicola Gratteri – ricorda il sito ufficiale di WikiMafia – ha confidato di recente a Fedez e Luis Sal, durante l’ultima puntata del loro programma radiofonico, Muschio Selvaggio, che “Il 1° livello di protezione lo auguro ai miei nemici“. Un uomo che conduce una vita blindata, che subisce quotidianamente attacchi concentrici per le sue inchieste, e che ciononostante gira ancora l’Italia per diffondere la cultura della legalità.
La sua bocciatura come Procuratore nazionale antimafia – scrivono i vertici di WikiMafia – “l’abbiamo ritenuta un’occasione mancata. Una bocciatura che per altro ha contribuito a isolarlo ulteriormente agli occhi delle ‘ndrine calabresi”.
Ecco, allora, la decisione di aprire una petizione in suo favore per il conferimento della cittadinanza onoraria di Milano
Milano – sottolinea il team di WikiMafia – “è oramai la capitale dell’antimafia, come abbiamo sottolineato già un anno fa. Nonostante qui si concentrino le principali famiglie delle varie organizzazioni mafiose, la sinergia tra istituzioni e società civile ha permesso in oltre dieci anni di trasformare radicalmente la cultura cittadina e la sua sensibilità contro il fenomeno mafioso”.
Nel 2015 WikiMafia aveva già avviato con successo una petizione per concedere la cittadinanza onoraria della città al dott. Nino Di Matteo, altro grande magistrato italiano a rischio. Obiettivo raggiunto il 4 aprile 2016, “grazie anche ad Agende Rosse e al Presidente della Commissione antimafia dell’epoca, David Gentili”.
Crediamo sia importante che il Consiglio Comunale di Milano proceda senza indugi alla concessione della cittadinanza onoraria anche al dott. Nicola Gratteri, perché questo – spiegano i vertici di WikiMafia – “Non solo uniformerebbe la città di Milano ai tanti comuni dell’hinterland milanese che vi hanno già provveduto, ma sarebbe un chiaro segnale alle organizzazioni mafiose presenti in città. Per raggiungere questo obiettivo, chiediamo a tutte le cittadine e i cittadini milanesi e agli studenti che vivono e studiano a Milano di firmare e diffondere questa petizione”.
Il sistema in queste ore è quasi andato in tilt per gli accessi richiesti: “A causa dell’alto numero di firme, il sistema ha difficoltà a inviare correttamente a tutti l’email di conferma. In quel caso non vi preoccupate: la vostra firma verrà ugualmente conteggiata! Nel caso vi ricontatteremo via e-mail “manualmente” per avere una conferma da parte vostra! Grazie a tutti quelli che firmeranno e ci daranno una mano a diffondere!”.
Avanti tutta Procuratore Gratteri. (pn)