Questa sera, a Cittanova, al Teatro Gentile, alle 21.00, in scena lo spettacolo Antigone della Compagnia Stabile di Catania.
L’evento fa parte degli appuntamenti della 17esima edizione della stagione teatrale del Teatro Gentile organizzata dall’Associazione Kalomena con il patrocinio del Comune di Cittanova, della Presidenza del Consiglio regionale della Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria e il sostegno della BCC di Cittanova.
Lo spettacolo è con l’adattamento e traduzione a cura di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci, con la regia di Laura Sicignano e con Sebastiano Lo Monaco, Lucia Cammalleri, Egle Doria, Luca Iacono, Silvio Laviano, Simone Luglio, Franco Mirabella, Barbara Moselli e Pietro Pace.
All’indomani di una guerra civile, Creonte re di Tebe deve riportare lapace tra le macerie attraverso un editto: il sovrano condanna a rimanere insepolto il cadavere di Polinice, uno dei fratelli contendenti. Creonte come nuovo regnante è consapevole che il suo dovere ora è sancire il confine tra vincitori e vinti, tra buoni e cattivi, scrivendo la Storia con la Ragion di Stato e sradicando ogni possibile focolaio di ribellione.
Si oppone a queste leggi una giovane, Antigone, senza odio personale, in nome di un giustizia umana che precede e supera le leggi. Antigone è la diversa e l’eccezionale: come figlia di un incesto, per il destino di profuga a cui la condanna il padre cieco Edipo, per essere sorella di due fratricidi, per la forza della sua ribellione femminile.
È lei a scatenare il conflitto irrisolvibile con Creonte, ponendosi perciò in pieno nel destino tragico che ha contrassegnato la stirpe dei Labdacidi. La pietas di Antigone la pone ora come estranea alle leggi della città, in diretto contatto con le leggi degli dei e dei morti. Madonna pagana piangente sul corpo del fratello, celebra il rito e diventa pericolosamente anarchica. Creonte e Antigone si fronteggiano in enormi solitudini, a costo di perdere ogni felicità.(rrc)