Coldiretti Calabria: Preoccupa in autunno impennata dei costi per frantoi e serre

Coldiretti Calabria ha espresso preoccupazione per l’impennata dei costi per aziende agricole, frantoi e le serre, a causa del caro energia che provocherà – secondo l’Associazione – «un aumento del 220% dei costi di produzione per comparti importantissimi per l’economia agricola calabrese come l’olivicoltura, l’orticoltura in serra, la floricoltura».

«Senza tenere in considerazione –  ha proseguito Coldiretti – i costi per l’imbottigliamento dell’olio, il vetro, i tappi, i contenitori di latta e la logistica. Diversi frantoi – riferisce Coldiretti Calabria – potrebbero non aprire e questo si ripercuoterebbe inevitabilmente sull’annata olivicola che penalizzerà inevitabilmente i produttori. Quindi, corrono i prezzi sia per le famiglie ma colpiscono duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne – ha denunciato la Coldiretti – dove più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben oltre 1/3 si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari».

«In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare l’acqua per l’irrigazione dei raccolti. Aumenti che riguardano l’intera filiera del cibo con costi indiretti che – ha evidenziato Coldiretti – vanno dal vetro rincarato di oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, al tetrapack con un incremento del 15%, dal +35% delle etichette al +45% per il cartone, dal +60% costi per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al +70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti».

«Davanti ad un quadro del genere – ha concluso Coldiretti – bisogna intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con interventi immediati per salvare aziende, stalle, l’economia agricola e agroalimentare  e strutturali per programmare il futuro».

Coldiretti, poi, ha ricordato come il caro energia «si scarica a valanga sul carrello della spesa con rincari che ad esempio vanno dal 34% per il burro al 15% per le uova». Da uno studio, infatti, ha stilato la black list degli aumenti sullo scaffale sulla base delle rilevazioni Istat sull’inflazione ad agosto 2022, che con un valore del +8,4% ha raggiunto il record dal 1985 mentre i beni alimentari salgono addirittura del 10,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente».

«A far segnare i maggiori rincari – ha evidenziato – sono i prodotti di base dell’alimentazione delle famiglie che subiscono gli effetti dell’aumento dei costi energetici e di produzione alimentati dalla guerra in Ucraina, abbinati al caldo record e alla siccità, che – sottolinea la Coldiretti – costringono i consumatori a tagliare gli acquisti soprattutto tra le famiglie più deboli che stanno aumentando sempre di più». (rcz)

Coldiretti Calabria: In arrivo uno tsunami sui prezzi del cibo

Coldiretti Calabria, a causa degli spaventosi rincari delle bollette che colpiscono imprese e famiglie, ha denunciato come «è in arrivo uno tsunami sui prezzi del cibo in Italia con un autunno caldissimo sul fronte economico con la produzione agricola e quella alimentare che in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali».

Nel sistema agricolo i consumi diretti di energia includono i combustibili per trattori, serre e i trasporti mentre i consumi indiretti ci sono quelli che derivano da fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica. In agricoltura si registrano rincari dei costi che – sottolinea Coldiretti – vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare l’acqua per l’irrigazione dei raccolti.

«Nelle campagne – ha denunciato la Coldiretti – più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari come certifica il Crea».

«Il comparto alimentare richiede – ha continuato la Coldiretti – ingenti quantità di energia, soprattutto calore ed elettricità, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origine animale e vegetale, funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro. Aumenti che riguardano l’intera filiera del cibo con costi indiretti che – evidenzia Coldiretti – vanno dal vetro rincarato di oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, al tetrapack con un incremento del 15%, dal +35% delle etichette al +45% per il cartone, dal +60% costi per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al +70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti».

Il presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto, ha ribadito che «così non possiamo andare avanti e non ci possiamo permettere di aspettare i tempi lunghi della politica», in quanto «rischiamo un crack alimentare, economico e occupazionale visto che proprio in questi mesi si concentrano le produzioni agricole tipiche del Made in Italy e della Dieta Mediterranea con le loro lavorazioni per conserve, succhi e derivati: dagli ortaggi ai legumi, dal vino all’olio, dai salumi, ai formaggi, dal latte alla carne fino alla pasta, dalla frutta alle passate di pomodoro usate su tutte le tavole italiane e all’estero».

«Siamo sia come sistema paese che come regione deficitari importiamo grano per il il 64% per la produzione di pane e biscotti e il 53% del mais di cui ha bisogno per l’alimentazione del bestiame e con l’esplosione dei costi dell’energia – ha concluso Aceto – rischiamo di perdere quegli spazi di autonomia e sovranità alimentare che fino a oggi le imprese agricole con enormi sacrifici sono riuscite a difendere». (rcz)

 

Vendemmia 2022, Coldiretti Calabria: Si prevede raccolta inferiore del 20%

I vigneti calabresi stanno bene anzi, forse non sono mai stati così sani, ma, dal punto di vista quantitativo, si prevede una raccolta di circa il 20% inferiore allo scorso anno. È quanto ha rilevato Coldiretti Calabria, commentando che l’annata vitinicola 2022 è caratterizzata da siccità e alte temperature.

«Per quanto riguarda l’inizio della vendemmia – ha spiegato Coldiretti – i produttori, che ben hanno saputo operare per fare fronte allo stress idrico, annunciano che il via sarà dato a cavallo di Ferragosto: si comincia con la raccolta delle uve precoci, le bianche, quali Chardonnay mentre per le varietà medio-tardive bisognerà attendere ancora qualche giorno per stilare un calendario vendemmiale di massima. Il vitivinicolo – continua Coldiretti – sempre di più è uno dei settori trainanti dell’economia agroalimentare calabrese  e come tale merita tutta l’attenzione necessaria per tutelare, valorizzare e sostenere la crescita e la competitività del comparto che ha sempre di più l’esigenza di risposte veloci e concrete».

«Abbiamo però – ha dichiarato Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria– vignaioli e cantine all’altezza della situazione che operano al fianco di tecnici preparati, in grado cioè di cogliere le sempre nuove esigenze del vigneto, determinate anche dai cambiamenti climatici».

«È sempre incombente e questo preoccupa i produttori  – ha aggiunto – il pericolo cinghiali che sono attratti dalle uve mature”. La produzione calabrese può contare su vitigni autoctoni a dimostrazione del ricco patrimonio di biodiversità, 19 tra Doc e Igt, una produzione del 75% di vini rossi e rosati (segmento in crescita) e il 25% di bianchi. Dal “Vigneto Calabria” nascono opportunità di lavoro per 13mila persone impegnate direttamente in campi, cantine e nella distribuzione commerciale, in attività connesse e di servizio ma anche multifunzionali che vanno dalla trasformazione e vendita aziendale del vino all’enoturismo».

«Infine – ha sottolineato Coldiretti – è da segnalare il protagonismo dei giovani vignaioli con una crescita costante della presenza delle donne, che prendono in mano le redini delle aziende imprimendo una svolta innovatrice in un settore importante come quello vitivinicolo che imprime dinamismo all’agroalimentare “Made in Calabria”. Non resta allora che incrociare le dita e augurare una buona vendemmia!». (rcz)

Vacanze, è sold out per gli agriturismi di Campagna Amica

È sold out in Calabria, per il mese di agosto, degli agriturismi di Campagna Amica promossi da Terranostra. È quanto ha rilevato Coldiretti nella sua analisi con Ixè, confermando come la nostra regione continua a essere meta gettonata e amata dagli italiani per la vasta offerta tra mare, montagna e cultura.

«La diversità dei paesaggi unita all’offerta enogastronomica e alle condizioni di diffusa prossimità fra mare e montagna permette altresì ai clienti di trovare nelle strutture ricettive la risposta alle esigenze più disparate, dalle coppie alle famiglie con bambini, ai gruppi organizzati», ha spiegato Coldiretti, ricordando che è possibile consultare l’offerta ricettiva degli agriturismi con ia Digital Pocket Trael Map, la guida interattiva degli agriturismi di Campagna Amica Calabria, che permette di avere con la semplice scansione di un Qr code tutta l’offerta delle strutture ricettive affiliate a portata di click.

«Se il mare con il caldo  – dice Coldiretti – si conferma in testa alla classifica delle mete preferite, campagna e parchi naturali contendono alla montagna il secondo posto ma recuperano terreno anche i nostri siti archeologici e i musei con in testa quello regionale di Reggio Calabria dove si possono ammirare i Bronzi di Riace a 50 anni  della scoperta avvenuta nel 1972 al largo di Riace (RC). Particolarmente apprezzate sono anche le mete alternative i nostri borghi per conoscere una Italia cosiddetta “minore” con ben il 70% degli italiani in vacanza che dichiara di visitare i piccoli borghi anche solo con una gita in giornata».

«Ma tra gli svaghi preferiti dei turisti – ha rilevato Coldiretti – si conferma che accanto ad arte, tradizione, relax e puro divertimento, c’è la ricerca del cibo e del vino locali che è la prima voce del budget delle vacanze Made in Italy nel 2022 con circa 1/3 della spesa per consumi al ristorante, street food o per l’acquisto di souvenir. In testa alle motivazioni che spingono gli italiani in agriturismo c’è la voglia di contatto con la natura, mentre al secondo posto c’è l’enogastronomia con la possibilità di gustare ricette trasmesse da generazioni nelle campagne a base dei prodotti genuini del territorio».

«Molti agriturismi si sono attrezzati per la giornata con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica. Gli agriturismi – ha aggiunto Coldiretti – sono veri e propri punti di informazione turistica del territorio, perché fanno vivere al turista curioso ed esigente, le varie manifestazioni che si svolgono, consigliando mete e località anche poco conosciute. Tra le motivazioni c’è la voglia di relax nel verde lontano dalle mete più affollate, ma c’è anche qualcuno che ha paura del Covid e trova sicurezza nello stare in campagna e chi vuole fare attività sportiva». (rcz)

Coldiretti Calabria rilancia il Piano Laghetti contro la siccità

Si chiama Piano laghettiPiano Invalsi, il progetto elaborato da Coldiretti Anbi (Associazione Nazionale Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) per combattere la siccità.

Si tratta di un documento in cui sono state individuate le cinque priorità nei primi 100 giorni di Governo presentate ai leader dei partiti politici nell’ultima assemblea nazionale perché, come ribadito da Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria, «occorrono scelte politiche concrete che sappiano coniugare sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La transizione significa passare dalle emergenze alla strategia».

«Insomma – ha proseguito Aceto – una rete di invasi per catturare l’acqua quando cade e distribuirla quando non c’è è ormai un’assoluta esigenza. Nel piano complessivamente ci sono 223 nuovi impianti, diversi situati nella nostra regione e predisposti dai Consorzi di Bonifica; sono immediatamente cantierabili e consentirebbero in tempi rapidi un aumento pari almeno al 40 per cento della capacità di raccolta delle acque per un investimento complessivo di più di 3 miliardi di euro e la creazione di nuovi posti di lavoro».

«Il piano – ha spiegato – consiste nella realizzazione di bacini idrici medio piccoli, a basso impatto, per la raccolta della risorsa pluviale ad uso plurimo gestiti dai Consorzi di Bonifica e irrigazione da realizzarsi diffusamente sul territorio privilegiando il completamento ed il recupero di strutture già presenti in armonia con i territori coniugando sostenibilità ecologica sociale ed economica. Tali impianti possono essere anche correlati alla produzione di energia idroelettrica con stazioni di pompaggio o impianti fotovoltaici galleggianti».

«Un progetto lungimirante – ha detto ancora – che sta avendo riscontri importanti come quello del Comune di Acri a cui ne seguiranno altri, che ha approvato una delibera contenente uno specifico ordine del giorno, che fa proprie le indicazioni di Coldiretti e Anbi e che in sinergia con con i Consorzi di Bonifica, intende promuovere e condividere una strategia ed un approccio comune e strutturato, affinché si mettano in campo azioni virtuose nella complessa gestione del territorio per rafforzare la sua resilienza e prevenire i fenomeni di siccità e le sue relative conseguenze».

«Ormai – ha concluso Aceto – siamo davanti non più ad astratte previsioni sui cambiamenti climatici e il riscaldamento del pianeta ma ad una diffusa una consapevolezza da parte delle Istituzioni e di ogni singolo individuo. (rcz)

Coldiretti Calabria: Bene assegnazione suppletiva di carburante agevolato per agricoltura

Coldiretti Calabria ha commentato positivamente l’autorizzazione, da parte del Dipartimento Regionale Agricoltura a firma del dirigente Giacomo Giovinazzo, l’assegnazione suppletiva 2022 di carburante ad accise agevolata per l’agricoltura.

«Tale provvedimento – ha commentato Coldiretti – viene incontro alle necessità degli agricoltori per il protrarsi della siccità che interessa il territorio calabrese ormai da diversi mesi che ha costretto a lavorazioni e interventi conseguenti  per mitigare gravi ripercussioni per il comparto agricolo».

«Questa scelta – ha dichiarato Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria – è un reale sostegno alla redditività delle imprese agricole, già duramente colpite dall’aumento dei costi. Di questo immediato riscontro, siamo grati all’assessore Gallo e al Dipartimento che senza indugio hanno raccolto le nostre sollecitazioni.  È una scelta importante per il bene delle imprese e un segnale di come lavorare di concerto con le Istituzioni porti risultati determinanti a tutela degli imprenditori».

La  concessione dell’ ulteriore aumento del quantitativo di carburante, va richiesta entro il 30 ottobre p.v. , come supplemento per le attività lavorative agricole per le quali, come si legge nel provvedimento, a seguito della siccità, si è dovuto ripetutamente intervenire, ovvero su colture quali agrumi e fruttiferi in genere, ulivo e vite, ortaggi a pieno campo, foraggere e prati pascoli con irrigazioni di soccorso, ulteriori cicli di trattamenti fitosanitari, operazioni meccaniche al terreno e, non ultimo, gli allevamenti zootecnici. (rcz)

Consegnato il Premio Oscar Green di Coldiretti

Sono stati svelati i nomi e  premiati i  vincitori della 16esima edizione del concorso Oscar Green promosso da Coldiretti Calabria.

Si tratta di una iniziativa che, ormai, rappresenta la vetrina dei giovani talenti della Calabria e l’espressione della costante evoluzione del settore  agricolo e agroalimentare che, ha detto il delegato regionale dei giovani coldiretti Enrico Parisi,   «ha sempre di più la necessità  di aver bisogno dei giovani capaci di una visione nuova di futuro nell’attualizzazione delle tradizioni e della storia in quanto riesce a mettere in luce le esperienze più innovative e stimolanti dell’agricoltura e agroalimentare». 

Tra i quaranta giovani dell’agricoltura calabrese provenienti da tutte le province e in lizza per il premio regionale, sei i vincitori e due le menzioni speciali assegnate nelle sei categorie del concorso.

La presentazione è avvenuta a bordo della motonave “Angelo Azzurro”, partita dal porto di Bagnara Calabra (RC),  navigando nell’azzurro mare di Calabria con il profilo della regione sullo sfondo e le bellezze della costa, sono stati svelati e premiati i vincitori di questa edizione.

Impresa digitale: azienda agricola anoneto fratelli Bilardi di Reggio Calabria per aver coniugato la tradizione calabrese e l’innovazione attraverso la produzione della nduja vegetale. Un prodotto costituito dall’avocado e dal peperoncino diavolicchio. Fondata sui principi dell’agricoltura naturale e biodinamica produce anche frutti tropicali quali l’avocado, il mango, il passion fruit e gli agrumi che vengono trasformati in confetture.

Categoria Campagna Amica: fattoria didattica & asineria Animagricola di Jessica Furfaro Rende (CS). Dalla buccia delle zucche, realizza bambole colorate e altri vari oggetti (lampade, lampadari, vasi) originali, ecologici e biodegradabili, anche per arredare la casa ovvero allestire centrotavola in occasioni di feste, sopramobili per abbellire e adornare spazi.

Segmento “Coltiviamo la solidarietà”: ha vinto l’azienda Agricola Innovativa Oli Tucci di Marcellinara (CZ). Ha realizzato l ’etichetta narrante per i non vedenti dell’olio extravergine che produce.  Utilizzati due strumenti: il linguaggio universale Braille, e lo smartphone. Attraverso un QR code si ascolta la narrazione di tutto ciò che è in etichetta, comprese le informazioni sulle caratteristiche del prodotto, sul territorio di origine e sull’intera filiera produttiva.

Nella categoria “Custodi d’Italia” ad aggiudicarsi il primo posto è l’azienda apistica “i giardini di Aristeo” di Francesca Rombolà Drapia fraz. Brattirò (VV).  È la storia di un territorio “raccontata” attraverso il laborioso lavoro delle api, dove la produzione di miele, nel rispetto della natura, dei ritmi di vita e del benessere delle api stesse, viene valorizzato attraverso l’apididattica, con la creazione di un Apiario Olistico che fa vivere un’esperienza multisensoriale che procura un particolare benessere fisico e psichico.

Per la categoria “Energie per il futuro e sostenibilità” è premiata Anna Madeo- Filiera Madeo San Demetrio Corone (CS) per il progetto di sviluppo sostenibile “APEPAK”, packaging innovativo realizzato in tessuto in cotone trattato con cera d’api biologica  per una confezione  100% naturale dei pregiati salumi di Calabria Dop di Suino Nero calabrese. La scelta dei panni Apepak per il confezionamento al 100% naturale dei i salumi è l’ultimo passo di un percorso fondato sul rispetto per l’ambiente e sull’ecosostenibilità.

Per la categoria Fare Rete premiato Antonio Lorenzo di Tropea (VV) produttore dell’amaro   Trupianum 1816 contenente la cipolla Rossa di Tropea IGP.  L’amaro è prodotto con l’aggiunta di alloro, finocchio e arancia amara. La produzione di questo liquore è autorizzata dal Consorzio di Tutela della I.G.P. Cipolla Rossa di Tropea. Il liquore è ripreso da una pagina di un vecchio taccuino di famiglia, la cui ricetta è un’antica e pregiata bevanda al gusto di cipolla, all’epoca considerata curativa e dai molteplici effetti benefici e salutistici

Due le menzioni speciali attribuite a Valerio Tripicchio dell’Azienda Agricola “Terra dei Fichi” di  San Marco Argentano (CS) che ha lanciato un nuovo prodotto: “u Vasiddru”: il primo “bacio” cosentino. Nella confezione monoporzione sono racchiusi dei bigliettini con i proverbi cosentini tradotti in italiano e in inglese.  La seconda menzione all’azienda agricola Patea di Tommaso Trunfio Brancaleone (RC) che ha saputo valorizzare il cardo (Cynara cardunculus) pianta selvatica dal sapore intenso e dalle molteplici proprietà benefiche e curative che, con il mirtillo e il bergamotto è l’ingrediente principale dell’amaro Cardus un modo per far conoscere ed apprezzare la flora selvatica tipica del nostro territorio e valorizzare la biodiversità.

«Una giornata entusiasmante ma anche  – ha spiegato Coldiretti – per riflettere sulle strategie per incoraggiare l’imprenditoria giovanile, su quelle per tutelare la produzione nazionale dai nuovi attacchi che la minacciano, come nel caso del cibo sintetico, sui costi delle tensioni internazionali e, non da ultimo, dei cambiamenti climatici. Per esaltare la ricchezza dei nostri piccoli centri e borghi, portatori di valori e saper fare da non disperdere». (rrc)

Si presentano i vincitori del Premio Oscar Green Giovani Coldiretti

Martedì 26 luglio, a bordo della motonave “Angelo Azzurro” che partirà dal porto di Bagnara Calabra alle 11, saranno resi noti i nomi delle sei imprese under 40 che hanno vinto l’edizione 2022 del Premio Oscar Green Calabria, la selezione regionale del Concorso nazionale sull’innovazione in agricoltura promosso da Coldiretti Giovani Impresa.

Come si ricorderà l’edizione 2021 aveva avuto come ospite il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri.

«Sarà una giornata memorabile, emozionante e ricca di fascino – ha dichiarato Enrico Parisi, delegato regionale dei giovani di Coldiretti – perché è sempre una grande emozione ricevere un premio, soprattutto se in relazione al proprio lavoro e proprio per questo, nello spirito del concorso, saranno premiate quelle idee imprenditoriali che hanno saputo maggiormente coniugare tradizione e innovazione e  un occhio di riguardo sarà riservato ai progetti che hanno avuto come obiettivo la tutela e l’arricchimento economico-sociale del territorio».

Le categorie in concorso sono: Energie per il futuro e sostenibilità, Impresa Digitale, Campagna Amica, Custodi d’Italia, Fare Filiera,  Coltiviamo solidarietà.

«Alla selezione 2022 – riferisce Coldiretti – hanno partecipato 38 aziende condotte da giovani.  I giovani della nostra regione – continua Coldiretti – dimostrano vitalità e le imprese che in questi anni hanno partecipato all’Oscar Green sono rappresentative di un modello di innovazione sostenibile in agricoltura che affonda le sue radici nella terra e nelle comunità e si sono distinte anche a livello nazionale vincendo il premio, come accaduto ad esempio l’anno scorso, con l’impresa calabrese di Antonio Lancellotta di Scalea specializzata nell’agrofotovoltaico unito alla coltivazione del cedro».

«Sono insomma – ha sottolineato il Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto – storie e realizzazioni di giovani, che realizzando prodotti originali e servizi che arricchiscono il territorio con l’ambizione di costituire il nuovo paradigma agricolo, a beneficio di tutti».

All’importante evento parteciperanno insieme ai giovani, provenienti dalla regione, il delegato regionale Enrico Parisi, i delegati provinciali, i Presidenti e Direttori della Coldiretti della Calabria. (rrc)

Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita ha incontrato Coldiretti Calabria

Nella sede di Coldiretti Calabria, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha incontrato l’Associazione di categoria, rappresentata – per l’occasione – dal direttore regionale, Francesco Cosentini, dal direttore interprovinciale (Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia), Pietro Bozzo, dal presidente dei Consorzi di Bonifica, Fabio Borrello e da Vincenzo Speziali.

All’incontro era presente come ospite Donato Veraldi, già deputato europeo e senatore della Repubblica, nonché ex Presidente della Regione Calabria.

Il direttore Cosentini, portando i saluti del presidente Franco Aceto, ha, assieme al dott. Bozzo all’avv. Borrello, ha illustrato alcuni ufficiali spunti di interlocuzione e di prospettiva, a fronte di stimolo per l’azione del sindaco Fiorita, a cui si guarda con sincero interesse, ma anche con ufficiale e rispettosa attenzione.

Il direttore Cosentini ha ribadito come Coldiretti intende rappresentare al meglio la propria categoria – nel pieno rispetto delle altre organizzazioni – facendo però presente la riconosciuta e notoria dinamicità incisiva della Coldiretti stessa, la quale non si sottrarrà al continuo confronto istituzionale e sociale.

L’avv. Borrello, dal suo canto ha ribadito la vocazione agricola del territorio cittadino e ha svolto una riflessione circa la questione del Mercato di Piazza Mercato a Lido, mentre il dott. Bozzo ha illustrato ulteriori punti di interesse per lo sviluppo e la rappresentanza stessa degli associati.

Speziali in chiosa, ha richiamato il ruolo storico dell’Organizzazione Coldiretti a cui Fiorita per motivi di formazione politica, identitaria e familiare non è estraneo, e lo stesso Sindaco ha assicurato un continuo scambio e vera volontà di dialogo  – al pari delle altre organizzazioni di categoria – prendendo nota delle varie tematiche affrontate. (rcz)

Coldiretti Calabria: Con l’inflazione spesa dei calabresi pesa per circa 150 mln in più

Nel 2022, l’inflazione pesa sulla spesa alimentare dei calabresi per circa 150 milioni in più. È quanto è emerso da una analisi di Coldiretti Calabria, in cui viene evidenziato che nei campi, i compensi per i raccolti decimati da caldo e siccità, sono sotto i costi di produzione in forte aumento e le imprese lavorano in perdita.

«La siccità con il taglio dei raccolti – ha sottolineato la Coldiretti – spinge l’inflazione nel carrello della spesa con aumenti che vanno dal +11,7% della verdura al +10,8% per la frutta segnata da pezzature più piccole per la mancanza di acqua e gli agricoltori costretti al diradamento dei raccolti sulle piante per salvare il salvabile».

«L’estate 2022 – continua Coldiretti – si classifica infatti fino ad ora come la seconda più calda mai registrata in Italia con una temperatura media a giugno superiore di ben +2,88 gradi rispetto alla media su valori vicini al massimo registrato nel 2003 secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr che effettua rilevazioni in Italia dal 1800».

«A spingere i prezzi è il fatto che in Italia –  ha spiegato Coldiretti – si registrano cali del 45% per il mais e i foraggi che servono all’alimentazione degli animali, del 20% per il latte nelle stalle, del 30% per il frumento duro per la pasta di oltre 1/5 delle produzione di frumento tenero, del 30% del riso, meno 15% frutta ustionata da temperature di 40 gradi. Se i prezzi per le famiglie corrono l’aumento dei costi colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta, secondo il Crea, in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione. In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio».

«La Coldiretti insiste che serve responsabilità da parte dell’intera filiera alimentare con accordi tra agricoltura, industria e distribuzione per garantire una più equa ripartizione del valore anche combattendo le pratiche sleali nel rispetto della legge che vieta di acquistare il cibo sotto i costi di produzione. Vi è poi –  ha concluso – la necessità di risorse per sostenere il settore in un momento in cui si è aperto uno scenario di accaparramenti, speculazioni e incertezza che deve spingerci ed incoraggiare  a difendere la sovranità alimentare». (rrc)