Coldiretti alla commissione Ue: Stop a import illegale

«Stop all’import illegale». È quanto ha chiesto Coldiretti alla presidente della Commissione Ue, Ursula Von Der Leyen, ribadendo, tramite il suo presidente, Ettore Prandini, la «necessità dire basta alla concorrenza sleale dei Paesi terzi ed introdurre con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno anche alla luce degli accordi di libero scambio in discussione come il Mercosur che penalizzano agricoltori e cittadini europei».

«In Italia nel 2023 ad esempio sono più che raddoppiate, per un totale di ben oltre il miliardo di chili, le importazioni di grano dal Canada trattato in preraccolta con glifosate secondo modalità da noi vietate – ha denunciato Prandini – nel sottolineare la necessità che in Europa venga fatto valere il principio di reciprocità affinché tutte le importazioni rispettino tutti i criteri in termini ambientali sanitari e nel rispetto delle norme sul lavoro vigenti nella Ue».

«Una delle prime decisioni da prendere – ha sottolineato Prandini – deve vertere sulla necessità di adattare la futura Politica Agricola Comune (PAC) alle esigenze di redditività e competitività delle imprese agricole con un forte impegno alla semplificazione contro la burocrazia. La pandemia e le guerre dimostrano che l’Unione Europea deve aumentare la propria capacità produttiva nell’agroalimentare con l’innovazione nelle campagne anche attraverso la nuova genetica green (Tea) e l’agricoltura 5.0 per affrontare i cambiamenti climatici.  Le sfide attuali e quelle future, anche in vista di futuri allargamenti dell’Ue impongono scelte ambiziose in termini di bilancio UE – che dovrà riconoscere il ruolo centrale del settore agroalimentare se vogliamo mirare ad una sempre maggiore sovranità alimentare a livello europeo per garantire cibo sicuro per i nostri cittadini».

« Occorre – ha concluso Prandini – sostenere la ricerca per agrofarmaci più sostenibili, senza forzature bloccando la proposta della Commissione che mette a rischio la capacità produttiva dell’Unione ed interi settori.  Fermare le follie ideologiche significa anche l’immediata revisione delle procedure per autorizzazione dei cibi sintetici, come richiesto dalla maggioranza qualificata di Paesi al recente Consiglio Agricolo Ue per evitare di trasformare i cittadini europei in cavie». (rrm)

A Cosenza il Pranzo di Natale Solidale del Comune e di Coldiretti

Domani, a Cosenza, alle 14, nell’Area ristorazione del Mercato Coperto di Campagna Amica a Piazza Matteotti, si terrà il Pranzo di Natale Solidale per le persone in difficoltà organizzato dal Comune di Cosenza insieme a Coldiretti.

Al pranzo solidale prenderanno parte circa 30 persone, ospiti delle organizzazioni di volontariato “Casa nostra” e “Casa San Francesco” di Cosenza. L’allestimento dell’area dove si svolgerà il Pranzo solidale per il Natale 2023 è a cura della cooperativa sociale presente al Mercato di Campagna Amica e dei giovani di Coldiretti che oltre che occuparsi dell’organizzazione, serviranno direttamente il pranzo ai tavoli.

La vera e propria gara di generosità che accomuna Amministrazione comunale e Coldiretti non si esaurirà venerdì 22 dicembre nel pranzo solidale, ma contempla anche una serie di attività di animazione. Prevista una strenna natalizia con la presenza dei suoni augurali dei tradizionali zampognari pronti ad allietare i momenti riservati alla convivialità. (rcs)

Franco Aceto nella Giunta confederale di Coldiretti

Prestigioso incarico per Franco Aceto, che è stato eletto nella Giunta confederale di Coldiretti. L’elezione è avvenuta nel corso dell’Assemblea dei delegati giunti da tutte le regioni, in rappresentanza di oltre 1,5 milioni di soci, riunita a Palazzo Rospigliosi a Roma. Nell’occasione, Ettore Prandini è stato confermato presidente dell’Associazione.

Assieme ad Aceto, sono stati eletti nella Giunta confederale i tre vicepresidenti Nicola Bertinelli, David Granieri e Gennarino Masiello, oltre a Gianluca Barbacovi, Cristina Brizzolari, Dominga Cotarella e Francesco Ferreri.

Un prestigioso incarico che premia un lavoro forte e appassionato per l’agricoltura e l’agroalimentare calabrese. Franco Aceto gestisce insieme al fratello,il più grande allevamento di bovini da latte calabrese oltre che una estesa superficie investita a kiwi e vite da vino, oltre che a foraggere. Nella sua prima dichiarazione il presidente Aceto ha affermato di sentirsi onorato di questo riconoscimento nazionale che dedica a tutti gli agricoltori e agricoltrici calabresi.

«Amo il mio territorio – ha aggiunto – e conosco le problematiche che bisogna affrontare quotidianamente. Svolgerò – ha proseguito – con il massimo impegno l’attività politico sindacale che questo mio nuovo ruolo richiede. Il principio che continuerà a guidarci è di tutelare e valorizzare le nostre imprese e il loro reddito e, di conseguenza, il nostro territorio».

Dall’assemblea, nazionale è stato riconfermato l’impegno a sostenere la competitività delle imprese agricole e della pesca per garantire la sovranità alimentare del Paese e ridurre la dipendenza dall’estero, promuovendo filiere produttive 100% Made in Italy con l’innovazione e la sostenibilità economica ed ambientale. È necessario ancora, investire sulla logistica in termini infrastrutturali sui trasporti via terra, via mare e via aerea creando interconnessioni fra i vari hub che permettano di accorciare tempi di consegna e tagliare costi inutili.

Altra sottolineatura è che occorre  intervenire sulle emergenze con sostegni adeguati ma servono anche scelte strutturali per far fronte agli effetti sempre più devastanti dei cambiamenti climatici  attraverso un’azione a favore della transizione ecologica con investimenti che vanno dal verde urbano alle agroenergie ma anche un piano invasi per garantire acqua a cittadini e imprese e lo sviluppo dell’agricoltura 4.0.

«Nei prossimi cinque anni – assicura Coldiretti – crescerà anche l’ azione in Europa dove, sempre di più, si decidono i destini della nostra agricoltura e dove l’Italia, che è leader mondiale nella qualità e nella sicurezza alimentare, ha il dovere di svolgere un ruolo di apripista nelle politiche agroalimentari, nell’interesse delle imprese e dei cittadini. Ma resteremo fortemente ancorati ai territori dove le Regioni sono interlocutori privilegiati delle politiche comunitarie». (rrm)

Coldiretti Calabria, si consolida la trasparenza dell’informazione ai cittadini

Cittadini sempre più informati sui prodotti che vanno a comprare e consumare. La Commissione ambiente del Parlamento Europeo ha detto si all’obbligo di indicare la provenienza della frutta utilizzata in succhi e marmellate, oltre che per il miele per il quale vengono rese ancora più trasparenti le etichette con l’indicazione delle percentuali dei mieli provenienti dai diversi Paesi nelle miscele. Questa svolta in atto sulla frutta – ricorda Coldiretti Calabria – completa un percorso iniziato nel 2000 con l’obbligo di indicare la provenienza della carne bovina consumata che si è esteso grazie alla battaglia della Coldiretti in Europa e in Italia, dal latte alla passata di pomodoro, dai formaggi ai salumi, dal riso e pasta fino a decorrere dal 1 gennaio 2025 alla frutta e verdura in busta, noci, mandorle, nocciole ed altri frutti sgusciati, agrumi secchi, fichi secchi e uva secca, funghi non coltivati e zafferano.

«Questo – commenta Coldiretti – è un ulteriore passo importante fortemente sollecitato dalla Coldiretti impegnata da danni nel percorso di trasparenza dell’informazione ai consumatori sull’origine degli alimenti portati a tavola, a tutela della libertà di scelta. Un obiettivo importante sul piano della salute, dell’economia, dell’occupazione e dell’ambiente che tutela le piante di frutta fresca che negli ultimi quindici anni sono in diminuzione con la scomparsa che riguarda tutte le principali produzioni, dalle mele alle pere, dalle pesche alle albicocche, dall’uva da tavola alle ciliegie, dalle arance alle clementine secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat».

«Un trend pericoloso favorito anche – precisa la Coldiretti – dalle importazioni di prodotti low cost di frutta da destinare alla trasformazione industriale in succhi e marmellate dall’estero dove spesso non vengono rispettati gli stessi criteri in termini di rispetto dell’ambiente, del lavoro e della sicurezza alimentare, secondo il principio di reciprocità».

«Per quanto riguarda la decisione di una più completa etichettatura del miele – sottolinea il presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto – questo rafforza e rende più appetibile il recente bando del Dipartimento Agricoltura per l’annualità 2024, che prevede risorse per € 1.343.388, per sostenere la tutela e lo sviluppo dell’apicoltura e riservato a apicoltori e imprenditori apistici calabresi. Questo delle api conclude – è un settore essenziale per la biodiversità animale e vegetale con una presenza imprenditoriale in crescita da parte dei giovani».

Coldiretti Calabria, una delegazione al XXI Forum internazionale dell’agroalimentare a Roma

Sta partecipando dalla Calabria una delegazione, con il presidente e direttore regionale Franco Aceto, Francesco Cosentini e delegato nazionale e regionale di Giovani Impresa Enrico Parisi al XXI Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione dello studio The European House – Ambrosetti che si sta tenendo a Roma a Villa Miani nelle giornate di giovedì 23 e venerdì 24 novembre.

Il Forum è l’appuntamento annuale per l’agroalimentare che riunisce i maggiori esperti, opinionisti, ed esponenti del mondo accademico nonché rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, finanziarie e politiche nazionali ed estere. Nell’arco dei due giorni il presidente della Coldiretti Ettore Prandini affronterà, con la presenza di prestigiosi ospiti nazionali ed internazionali, temi correlati all’ambiente, alla salute e all’economia con spazi di approfondimento, la presentazione di indagini, ricerche ed esposizioni mirate. L’edizione di prevede la presentazione del Rapporto Coldiretti/Censis “La guerra in tavola” sull’impatto dell’inflazione sui consumi degli italiani, fra strategie di risparmio e profondi cambiamenti nelle abitudini alimentari delle famiglie, raccontate concretamente attraverso la mostra su come cambiano i menu nelle case degli italiani.

Interverranno il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini, il Direttore Generale Censis Massimiliano Valerii e il Ministro dell’agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. Focus sulla candidatura Unesco della cucina italiana, con lo studio Coldiretti e The European House – Ambrosetti su valore del Made in Italy a tavola e l’esposizione sui colossi del Made in Italy allestita a Villa Miani, con le specialità di maggiori dimensioni realizzate per l’occasione nelle diverse regioni d’Italia tra maxi mortadella, provolone XXL, bottiglioni extralarge, pagnotte ciclopiche ed enormi salami e mozzarella.

Specifiche sessioni saranno dedicate alle tavole degli italiani, ai nuovi modelli di consumo, all’innovazione e competitività delle imprese, alla sfida energetica e alla transizione ecologica e digitale, alle infrastrutture, alle politiche per l’Europa fino ai rapporti di filiera e la sovranità alimentare in uno scenario globale segnato da guerre e migrazioni dai paesi più poveri.

Tra i rappresentanti istituzionali hanno confermato la presenza fisicamente nella prima giornata di giovedi 23 novembre Matteo Salvini (Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), Antonio Tajani (Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale), Francesco Lollobrigida (Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste), Adolfo Urso (Ministro delle Imprese e del Made in Italy), Marina Elvira Calderone (Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali), Raffaele Fitto (Ministro degli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr), Gennaro Sangiuliano (Ministro della Cultura), Maurizio Leo (Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze), Giulio Tremonti (Presidente della Commissione Affari esteri e comunitari Camera dei Deputati), Maurizio Martina (Vice Direttore Generale Fao). E’ possibile seguire la diretta streaming su www.coldiretti.it. (rrm)

Coldiretti Donne impresa, Maria Antonietta Mascaro riconfermata responsabile regionale

L’Assemblea di Donne Impresa Coldiretti Calabria ha eletto, riconfermandola per il prossimo quinquennio, Maria Antonietta Mascaro di Serrastretta (Cz) responsabile regionale di Donne Impresa Coldiretti Calabria.

Maria Antonietta Mascaro fa parte della Cooperativa “Monti del Reventino” di Serrastretta e ne è anche la direttrice. La cooperativa coltiva e commercializza in particolare fagioli, patate, castagne e mele ma è un esempio concreto di agricoltura multifunzionale e di fattoria didattica che pratica in alcune aziende dei soci dove in collaborazione con l’Istituto Agrario di Soveria Mannelli si svolgono anche percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui la neo delegata è anche tutor.

Nel suo indirizzo di saluto dopo l’elezione ha ringraziato le donne imprenditrici che sono intervenute in rappresentanza di tutte le provincie. Tra gli impegni che porterà avanti insieme al coordinamento regionale ci sono sicuramente una attività di formazione continua anche in stretto contatto con il livello nazionale. Maria Antonietta, ha posto in risalto il grande ruolo delle donne che operano in agricoltura in Calabria: «occorre e per questo mi spenderò – ha affermato – esaltare la funzione di noi donne come fondamentale per sviluppare i grandi temi del cibo e della sicurezza alimentare. Essenziale, quindi, sarà il lavoro da svolgere all’interno della società civile accentuando la collaborazione con le scuole, le associazioni culturali, dei consumatori e altre nonché con esperti di nutrizione e tecnici. Quando ci interroghiamo sugli effetti dei cambiamenti climatici – ha aggiunto – o quando ci ribelliamo al cibo sintetico, non stiamo solo difendendo il futuro del nostro lavoro ma il futuro del diritto al cibo di tutti».

Le vice responsabili elette sono: Enrica Chiodo responsabile Donne Impresa Cosenza e Serena Fortugno Responsabile Donne Impresa Reggio Calabria. Fanno parte altresì del Coordinamento regionale le imprenditrici: Francesca Rombolà, Maria Laura Calarco, Emanuela Cittadino, Angelina Bruno, Irene Toraldo, Lina Talarico, Maria Madeo, Claudia Paese, Antonia Versaci e Lorena Venier. (rcz)

A Lorica il Premio Oscar Green Giovani Coldiretti

Si è svolta, a Lorica, la 17esima edizione del Premio Oscar Green Giovani Coldiretti, promosso da Giovani Impresa Coldiretti.

Una vetrina di giovani talenti della Calabria e l’espressione della costante evoluzione del settore agricolo e agroalimentare che, ha detto il delegato regionale dei giovani coldiretti Enrico Parisi, «ha sempre di più la necessità di aver in campo una generazione che in primis vuole rimanere in Calabria creando lavoro e mettere in luce esperienze innovative e stimolanti dell’agricoltura e agroalimentare».

Tra i quarantadue giovani dell’agricoltura calabrese (oltre 700 in tutte le edizioni)  provenienti da tutte le provincie e in lizza per il premio regionale, dopo una severa selezione, sei i vincitori e una menzione speciale assegnate nelle sei categorie del concorso. Questi i premiati:

Categoria Energie per il futuro e sostenibilità: è stata premiata Francesca Geraci di Corigliano Rossano. Ha realizzato un prodotto innovativo che consiste in uno SCRUB FACE&BODY, per la cura della pelle, totalmente naturale e delicato che nasce dalla passione per l’ulivo e i suoi frutti utili alla cura della pelle. Il prodotto è nato da un accordo di rete con la start-up Macrofarm inserita quale spin-off della Università degli Studi della Calabria- Dipartimento di Chimica e Biologia.

Categoria “Campagna Amica”: il vincitore è Marco Furchì di Tropea. Il suo progetto “Onion-experience” è un tour esperienziale tra i campi aziendali con l’intento di far vivere ai visitatori una full-immersion nel mondo agricolo. Marco ha ridato vita all’azienda di famiglia affiancando l’attività vitivinicola alla coltivazione della Cipolla Rossa di Tropea IGP.  Un evidente salto di qualità che gli ha permesso, puntando alla multifunzionalità, di diventare, nel borgo più bello d’Italia, il fulcro di una attività turistica ricettiva a base enogastronomica, esperienziale e didattica. Nel punto vendita valorizza anche le produzioni delle aziende limitrofe.

Segmento “Coltiviamo la solidarietà”. Riconoscimento all’iniziativa Cucina sociale contadina, che nasce dalla sinergia tra la Cooperativa Sociale “Volando Oltre”, con Coldiretti Cosenza e l’Agrimercato Coperto Campagna Amica. Da settembre 2022 la cooperativa, che dal 2017 realizza inclusione sociale e lavorativa di ragazzi con disabilità intellettive, gestisce l’area ristoro del Mercato di Campagna Amica di Cosenza, occupandosi, in contatto diretto con i cittadini, sia di gastronomia da asporto che dei servizi di ristorazione. Numerose sono state le scuole a partecipare ai laboratori didattici.

Per la categoria “Impresa Digitale” sono stati premiati Domenico e Fortunato Falcone che a Reggio Calabria conducono la società agricola Cladì.  Hanno ideato e realizzato una piattaforma che si rivolge alle aziende dell’agroalimentare e alle associazioni del territorio ed offre servizi per la promozione della ”calabresità” in sinergia con il turismo locale. Ogni impresa collega il produttore e la zona geografica di produzione, offre le informazioni di contatto e la descrizione dell’attività.

La Categoria “Custodi d’Italia” ha visto il premio assegnato alla Società agricola “Tenuta del Dottato” di Santa Maria del Cedro (CS). In questo comune si concentra la coltivazione del cedro della “varietà liscia di Diamante” considerata, senza dubbio, la più pregiata e ricercata che si fregia del marchio DOP. Partendo dalle cedriere e dal ficheto, hanno creato un percorso che coinvolge tutti i sensi e lascia ricordi preziosi da custodire. Il laboratorio e l’essiccatoio sono tappe fondamentali per esplorare il sapore autentico della tradizione calabrese. È qui che si realizzano le confetture di fichi e le marmellate di cedro, il liquore al cedro, le crocette, i fichi ricoperti al cioccolato.

La categoria “Fare Rete” ha visto l’affermazione della Società cooperativa Aliva di Bovalino. La cooperativa realizza complementi d’arredo, fatti di legno di ulivo proveniente esclusivamente dalla potatura di alberi secolari. Nessun albero viene abbattuto e la potatura viene effettuata solo se necessaria alla pianta. Ogni prodotto (100 pezzi per articolo) è riconducibile alla pianta che lo ha “generato” ed ha una storia legata al territorio oltre ad essere numerato e certificato. Parte dei profitti generati dalla vendita dei prodotti Aliva sono  destinati alla formazione gratuita per imprenditori ed aziende agricole e per ogni prodotto venduto, in collaborazione con l’associazione pugliese OlivaMi, viene piantato un albero di ulivo nell’area più colpita dalla xylella.

Una menzione speciale per “Custodi d’Italia” è andata all’azienda agricola di Giuseppe Talarico di Serrastretta (CZ). Per il grande impegno nel custodire e salvaguardare la biodiversità del territorio del Reventino.  Infatti, dopo il recupero delle varietà antiche dei fagioli del reventino varietà “monachella”, il grano antico verna, le varietà autoctone di castagne e la patata viola calabrese, in questi ultimi anni si è dedicato al recupero e la salvaguardia dell’Anice Nero, una varietà selvatica di anice che si trova nel sud Italia in modo particolare in Calabria e cresce spontaneo nei castagneti e nei boschi di cerro ad un’altezza che va dai 750 ai 1200 metri.

«È stata una giornata entusiasmante che ha permesso – ha spiegato Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria – di approntare strategie per incoraggiare l’imprenditoria giovanile e tutelare la produzione nazionale dai nuovi attacchi che la minacciano, come nel caso del cibo sintetico, sui costi delle tensioni internazionali e, non da ultimo, dei cambiamenti climatici. I giovani imprenditori confermano che dobbiamo continuare a rafforzare l’azione nella qualità e sicurezza alimentare indispensabili nelle politiche della salute e dell’ambiente». (rcs)

REGGIO CALABRIA – Federica Basile eletta presidente della federazione provinciale Coldiretti

Federica Basile è la nuova Presidente provinciale della Federazione Coldiretti di Reggio Calabria la prima presidente donna in Calabria nonché giovane imprenditrice fedele al territorio e con una lunga esperienza nel settore agricolo, Federica rappresenta un esempio di imprenditorialità e sostenibilità per i giovani già delegata provinciale Giovani Impresa. La neopresidente è stata dall’assemblea che si è svolta nel suggestivo contesto panoramico di una nota struttura che si affaccia sullo stretto tra Scilla e Cariddi.

Originaria di Reggio Calabria, Federica Basile ha fatto ritorno nella sua terra dopo un’esperienza come operation manager per Amazon a Londra. La sua passione per l’agricoltura e l’ambiente l’hanno spinta a dedicarsi alla sua impresa agricola, la cooperativa agricola “Fattoria della Piana”, primaria azienda leader nel panorama regionale. L’azienda di Federica si distingue per la sua impronta green e high-tech. Attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, come pannelli solari, impianti di biogas e fitodepurazione, produce latte, formaggi e soprattutto energia pulita.

Grazie alla sua attività di economia circolare, l’azienda è in grado di generare energia dagli scarti dell’industria agroalimentare e zootecnica. La scelta di Federica Basile di tornare in Calabria è stata motivata dal desiderio di contribuire alla crescita della sua terra e alla valorizzazione delle realtà agricole reggine. Come Presidente provinciale della Coldiretti, Federica utilizzerà le sue competenze e la sua tempra imprenditoriale per promuovere lo sviluppo e l’innovazione nell’agricoltura locale. Insieme alla nuova presidente è stato eletto il consiglio direttivo composto da: Carmelo Andrea Cifalù, Cosimo Comito. Domenico Falcone, Stefano Floramo, Salvatore Friscia, Domenico Lavorata, Giuseppe Marafioti, Giovanni Marino, Salvatore Antonino Priolo, Antonia Versaci, Maria Clelia Zagarella. Per il Collegio dei Probiviri: Domenico Cannatà, Beatrice Toniolo, Girolamo Giovinazzo Michele Albanese, Biagio Fiorello.

Il nuovo consiglio si caratterizza da una elevata componente di giovani imprenditori agricoli la cui età media è di soli 38 anni oltre che dalla presenza qualificata di cinque giovani imprenditrici agricole. Si tratta di imprenditori di aziende agroalimentari di successo che operano su mercati nazionali e internazionali del settore zootecnico, bergamotticolo, olivicolo e vitivinicolo, dal settore orticolo, alle colture tropicali e subtropicali e di tutto ciò che nel comparto agroalimentare calabrese rendono questa regione tra le più particolari e ricche di peculiarità enogastronomiche.

«Siamo entusiasti di accogliere Federica Basile come nuova Presidente provinciale della Coldiretti Reggio Calabria», ha affermato il direttore Coldiretti Pietro Sirianni. «La sua capacità di fare sistema con tutta la squadra del nuovo consiglio direttivo ricco di competenze, pieno di determinazione e con il cuore proteso a far emergere il ruolo dell’agricoltura in questa regione ci consentiranno di aprire nuovi scenari di successo per gli imprenditori agricoli reggini. Federica rappresenta un esempio di successo nell’ambito dell’imprenditorialità agricola e della sostenibilità ambientale. Siamo certi che sotto la sua guida, la Coldiretti Reggio Calabria otterrà importanti risultati affiancando le imprese agricole reggine verso un approccio imprenditoriale alto che inevitabilmente si traduce in riscatto socioeconomico del comparto».

«Ringrazio il presidente uscente Domenico Lavorata – ha dichiarato Franco Aceto presidente regionale di Coldiretti – per avere accompagnato con stile e professionalità la crescita di questa classe dirigente che saprà valorizzare le risorse straordinarie presenti nel territorio e il lavoro di squadra contribuendo a rafforzare con una rinnovata immagine di futuro e sviluppo per questa importante provincia». (rrc)

COSENZA – Alla Camera di Commercio si presenta Corso di Alta formazione in Fiscalità in Agricoltura

Domani mattina, alla Camera di Commercio di Cosenza, alle 11.30, nell’Aula Pietro Serra”, sarà presentato il Corso di Alta Formazione in Fiscalità in Agricoltura, alla presenza del presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini.

Il corso è stato realizzato in collaborazione tra l’Università della Calabria e la Coldiretti.

Il  corso, visto il rilievo economico e sociale del settore agricolo ed agroindustriale intende realizzare un percorso di studi per la valorizzazione di competenze sempre di più avanzate e aggiornate nella fiscalità agricola e fa seguito al protocollo di intesa tra Coldiretti e il Dipartimento di Scienze aziendali e giuridiche dell’Unical.

Una straordinaria iniziativa che ha visto prontamente  l’Unical raccogliere le esigenze sempre più specialistiche e avanzate richieste dall’agricoltura e dall’agroalimentare calabrese.

Intervengono Klaus Algieri, presidente Camera di Commercio di Cosenza, Franz Caruso, sindaco di Cosenza, Mario Spagnuolo, Procuratore della Repubblica  Presidente Corte di Giustizia tributaria di I° Cosenza Giancarlo De Simone, Presidente Provinciale Associazione Magistrati Tributari, Enrico Caterini, ordinario di Diritto Privato all’Unical, Vincenzo Gentile, direttore Agenzia delle Entrate Calabria, Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura, Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria, Salvatore Muleo, direttore del Corso e ordinario di Diritto Tributario, Gennaro Vecchione, capo servizio fiscale e Tributario Coldiretti, Fabrizio Di Marzio, capo area giuridica Coldirettie Giuseppe Murgida, Capo servizio legale Coldiretti. (rcs)

REGGIO CALABRIA – Francesco Bilardi eletto nuovo delegato dei giovani Coldiretti

La Coldiretti Calabria prosegue nei rinnovi delle cariche all’interno dei movimenti e delle sezioni e nuovi dirigenti, si affacciano alla vita sindacale. Un confronto ampio, democratico che fa emergere le potenzialità di un’imprenditoria agricola sempre di più dinamica con lo sguardo e l’attenzione rivolta all’innovazione, alla sostenibilità e allo sviluppo.

Si va sempre di più profilando e consolidando – afferma Coldiretti – un cambio generazionale che vede i giovani insediarsi in agricoltura. L’Assemblea Giovani Impresa Coldiretti di Reggio Calabria riunita nell’azienda agricola Gaia Unione di Mondi. ha eletto Francesco Bilardi nuovo delegato. Francesco è uno studente dell’Università di Agraria di Reggio Calabria conduce, insieme alla mamma e ai suoi fratelli Paolo e Fabrizio, l’azienda Agricola “Anoneto Bilardi”, una realtà innovativa che si caratterizza per la grande passione e amore per il territorio, per l’agricoltura e per tutto ciò che migliora l’alimentazione quotidiana.

L’azienda è nata nel 1988 fin dall’inizio si è orientata alla produzione di frutti tropicali:’avocado, annona, mango e il passion fruit. Nel corso degli anni, i fratelli Bilardi hanno ampliato la loro attività, realizzando nuovi impianti di frutti tropicali e includendo nella loro produzione anche le sanguinelle, le arance e il bergamotto e un’evoluzione dell’arancia amara tipica di Reggio Calabria. Oltre alla vendita dei loro prodotti all’interno del loro punto vendita, i fratelli Bilardi, avendo avuto apprezzamenti per i loro prodotti, hanno espanso la loro attività con spedizioni in tutta Italia.

Francesco Bilardi è un giovane imprenditore dinamico e proiettato all’innovazione, grazie a queste sue doti, l’anno scorso è stato anche premiato in occasione del premio Oscar Green con la sua nduja vegana. Insieme a Francesco Bilardi sono stati eletti come vice delegati Domenico Falcone e Vincenzo Gullo. Domenico è titolare, insieme al fratello Fortunato, della Società agricola Cladì, specializzata nella produzione di orticole da serra. Vincenzo è un giovane imprenditore agricolo di Palmi, amante dell’agricoltura intesa non solo come attività economica ma come filosofia di vita e mezzo di introspezione.

L ‘assemblea si è protratta fino a tarda ora, i giovani, riuniti attorno ad un tavolo hanno discusso i temi al centro del dibattito e programmato le attività. (rrc)