Francesco Napoli riconfermato vicepresidente nazionale di Confapi

Prestigioso incarico per Francesco Napoli, presidente di Confapi Calabria, che è stato riconfermato vice presidente nazionale di Confapi. La conferma è avvenuta in occasione del rinnovo della Giunta nazionale, su proposta del presidente Cristian Camisa.

«Tutta la Confapi Calabria – si legge in una nota – manifesta tutto il suo apprezzamento per la recente nomina, e augura al presidente Napoli di continuare l’ottimo lavoro fin qui svolto a sostegno delle piccole e medie imprese». (rmm)

Napoli (Confapi Calabria): La domanda energetica deve basarsi su fonti alternative

Il vicepresidente di Confapi e presidente di Confapi CalabriaFrancesco Napoli, ha evidenziato come, allo stato attuale, «la domanda energetica non sia solo quantitativa, ma anche qualitativa, e che deve, pertanto, basarsi su fonti alternative che rappresentano il futuro del mercato dell’approvvigionamento energetico anche per volontà dell’Europa».

Napoli, nel corso dell’evento di apertura del Programma nazionale di Informazione e Formazione sull’Efficienza Energetica “In Italia in Classe A”, promosso e finanziato dal Mite e realizzata  dall’ Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica dell’ENEA. Il Programma triennale è una delle misure previste dal Pnrr, ha detto come «Confapi è consapevole che il potenziale di incremento dell’efficienza energetica nelle PMI è molto esteso ma, nonostante l’entità rilevante di tale potenziale, la sua completa attuazione è ancora frenata da numerose barriere tecniche ed economiche, ma anche culturali».

«Da qui – ha proseguito – la necessità di un percorso di la formazione e sensibilizzazione, non solo delle imprese, ma anche del personale qualificato delle PA a supporto delle PMI. Accompagneremo le imprese durante il processo di transizione energetica e ci adopereremo affinché possano essere messe nelle condizioni di poter riconvertire i propri sistemi di produzione e la propria organizzazione aziendale in chiave digitale e green sfruttando tutte le opportunità che il piano nazionale di ripresa e resilienza potrà offrire».

«Nel corso del biennio 2022-2024 Confapi – ha spiegato – attraverso la territoriale Confapi Calabria, – nell’ambito del progetto pilota del Programma Nazionale Italia in Classe A –  finalizzato alla promozione di soluzioni di progettazione edilizia, urbanistica e di arredo degli interni idonei a contenere i consumi energetici –  realizzerà un ciclo di moduli formativi e informativi sui temi dell’efficienza energetica per le PMI, PA locale, funzionari regionali e Ordini».
«Inoltre, Cosenza sarà il primo laboratorio urbano realizzato attraverso un percorso di sviluppo delle competenze degli amministratori locali sui temi della sostenibilità energetica – ha concluso –. L’ubicazione dell’area pilota in una Regione caratterizzata da forte copertura boschiva suggerirà anche il tema del legno e dei materiali naturali in campo edilizio, tecnologie costruttive che si stanno affermando come una delle più significative innovazioni nel campo della progettazione edilizia e urbana. La collaborazione tra le imprese, gli enti di ricerca e il territorio, rappresenta la risposta più valida alla necessità di crescita culturale e della costruzione di identità sostenibili delle imprese». (rrm)

Il vicepresidente di Confapi Napoli al tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territorio

Il vicepresidente nazionale di Confapi, Francesco Napoli, è intervenuto al tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territorio, coordinato dal prof Tiziano Treu, e convocato per l’informativa del Ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna sulle misure del Pnrr di sua competenza.

Il vicepresidente Napoli ha sottolineato come la vera scommessa sul Pnrr si potrà vincere solo se il Paese Italia riuscirà ad attrarre investimenti privati sia interni che esterni considerato che gran parte delle risorse dell’Ue sono a debito e soltanto una parte è a fondo perduto. Ha chiesto più coraggio sulla de-burocratizzazione.
I tempi, i costi e la farraginosità della cattiva burocrazia costituiscono un problema che caratterizza negativamente il nostro Paese. Nel mezzogiorno la situazione della PA è particolarmente critica.

Non è un caso, infatti, che molti investitori stranieri rifiutino di trasferirsi in Italia e nel sud in particolare a causa delle difficoltà endemiche del nostro sistema burocratico che non ha eguali rispetto ai principali partner europei.
E come segnala l’Ocse la produttività media del lavoro delle imprese è più elevata nelle zone dove l’amministrazione pubblica è più efficiente.

Il fattore tempo non è indifferente. L’uso del tempo deve essere proficuo, non può essere sprecato.
Ha espresso un plauso all’iniziativa del Ministro Carfagna volta ad irrobustire la capacità amministrativa al fine di offrire un supporto concreto ai comuni privi di competenze.

È essenziale creare le condizioni per applicare finalmente il principio dell’once only, in base al quale le pubbliche amministrazioni non posso chiedere all’impresa i dati già in loro possesso. La Pa si semplifichi con una sola istanza, una sola piattaforma, una sola risposta ed un solo controllo. (rrm)

Dl Sostegni Ter, Confapi presenta valutazioni

Il vicepresidente nazionale di ConfapiFrancesco Napoli, è intervenuto in Senato nell’audizione nell’ambito dell’esame del disegno di legge n. 2505 (decreto legge Sostegni ter), presentando le valutazioni in merito agli aumenti delle materie prime e dei costi dell’energia, il Superbonus e la transizione ecologica.

Secondo Confapi l’azzeramento degli oneri di sistema per imprese con potenza impegnata superiore ai 16 Kw dovrebbe essere prorogata anche al secondo trimestre 2022, ma sarebbe necessario includere tutte le imprese che hanno un’incidenza maggiore dell’1% del costo dell’energia sul fatturato, rivedendo la soglia di un milione di Kwh/anno di energia consumata.

Un intervento efficace potrebbe essere la sospensione del nuovo onere per “corrispettivo mercato capacità”, almeno per il primo semestre dell’anno. Confapi ritiene inoltre che vada urgentemente riformato il sistema di pricing del mercato elettrico, inserendo i principi del prezzo medio ponderato (pay as bid). Va inoltre previsto un meccanismo che valuti in modo diverso l’energia derivata da fonti rinnovabili rispetto a quella prodotta dalla termogenerazione.

In merito alle modifiche dell’articolo 28 per contrastare le frodi fiscali nel settore edile, Confapi ha segnalato con forza la problematica nata con la nuova disposizione sulla “cessione del credito” che di fatto sta bloccando numerosissimi cantieri. In tal senso Confapi chiede lo stralcio dell’articolo 28 dal provvedimento e di aprire immediatamente un tavolo di confronto per concertare successive modifiche alla normativa che regola il Superbonus.

Per quanto riguarda, invece, il turismo, settore tra i più colpiti dalla pandemia, nel corso del suo intervento il Vicepresidente Napoli ha affermato che le risorse messe a disposizione sono insufficienti e l’unico modo per rivitalizzare il comparto è incentivare i flussi turistici riducendo al minimo le restrizioni, prevedere finanziamenti a tasso agevolato, allargare all’intero periodo estivo lo sgravio contributivo per le nuove assunzioni.

Per venire incontro alla carenza di liquidità delle imprese, Confapi suggerisce di reiterare la moratoria straordinaria dei prestiti, dei leasing e delle linee di credito previste dal decreto Cura Italia, così come le misure per favorire l’accesso al credito del decreto liquidità, entrambe scadute il 31 dicembre 2021.

Confapi propone inoltre di rafforzare il ruolo di garanzia collettiva fidi prevedendo chi i Confidi, dal 1 aprile 2022, non debbano sostenere il costo relativo alle commissioni per l’accesso alla riassicurazione/controgaranzia del Fondo, costo che ricade interamente sulle imprese. Francesco Napoli ha concluso il suo intervento sul tema della transizione ecologica, suggerendo che si potrebbe equiparare il credito di imposta per beni strumentali 4.0 a quello per la creazione di impianti fotovoltaici, al fine di incentivare investimenti all’interno delle imprese verso un’economia sostenibile. (rrm)

 

Il cosentino Vittorio Chiappetta presidente nazionale della Filiera Trasporti Confapi

Prestigioso incarico per l’imprenditore cosentino Vittorio Chiappetta, che è stato eletto presidente nazionale per la filiera trasporti Confapi.

L’elezione di Vittorio Chiappetta arriva in un momento delicato per il settore che a causa della pandemia ha risentito di un forte stop. Tanti sono i limiti e le criticità emerse e su cui bisogna lavorare per ripensare il concetto di mobilità.

Nella riunione del Consiglio nazionale di categoria, sono stati eletti anche i nuovi membri del Comitato Direttivo Riccardo Florian, Simone Vainieri, Alessandro Morabito, Leonardo Santantonio, Luigi Falco, Sebastiano Migliore, Raffaele Marrone e Salvatore Piratsu.

«L’emergenza Covid-19 – ha dichiarato Francesco Napoli, vicepresidente nazionale e presidente Confapi Calabria – ha evidenziato il ruolo strategico del trasporto delle merci e della logistica come driver insostituibile per il sostentamento in questa fase congiunturale e per lo sviluppo dell’economia del nostro Paese, influenzata anche dall’export oggi in difficoltà a causa dell’assenza di domanda».

Il neo eletto Chiappetta, con soddisfazione ha accolto l’incarico, manifestando la volontà di mettersi subito a lavoro.

«Il settore dei trasporti  –  ha detto Chiappetta – è un servizio essenziale e importante del sistema economico italiano. Nel 2020 il fatturato monta a 80 miliardi, il 9% del Pil e conta 90 mila imprese e 1,5 milioni di addetti. Tutto il mondo produttivo è legato ai trasporti così come la mobilità delle persone. La nostra sfida sarà quella di fare una grande filiera lavorando su un cronoprogramma, sui servizi, su un contratto di lavoro, per sostenere le nostre imprese a reggere le sfide del mercato globale». (rrm)