CONFLENTI (CZ) – Quarta edizione del Presepe vivente a San Mazzeo

di ALFREDO SANTORELLI – San Mazzeo di Conflenti si prepara ad accogliere nuovamente il suggestivo spettacolo del presepe vivente, un’esperienza che ha conquistato il cuore della comunità. L’associazione “Una Voce Tante Voci”, in collaborazione con il “Centro Studio Futura”, ha annunciato con entusiasmo la quarta edizione di questo evento che, dopo il successo dell’anno precedente, si preannuncia ancora più coinvolgente.

I volontari delle due associazioni, uniti alla fervente partecipazione della comunità locale, si impegneranno nella creazione di scenografie incantevoli, portando in vita il villaggio di Betlemme e ricreando la magia della natività. Il presepe vivente diventa così un viaggio emozionante nel tempo, un’opportunità per riscoprire la semplicità e la gioia dell’antica storia natalizia.

Le numerose comparse coinvolte renderanno ancora più suggestivo questo quadro vivente, trasformando San Mazzeo in un luogo dove la fede e la tradizione si fondono in un’unica espressione di spiritualità. La preparazione di scenografie meravigliose si rivela un impegno collettivo, una macchina organizzativa che coinvolge attivamente la comunità e la prepara ad accogliere il Natale con un senso rinnovato di appartenenza e condivisione.

Gli appuntamenti sono fissati per il 30 dicembre alle ore 18:00 e il 05 gennaio alle ore 18:00. Durante entrambe le serate, i suonatori di zampogna e pipita Francesco e Tonino Mancuso, sotto la guida del maestro Giuseppe Gallo, animeranno l’atmosfera con musiche e canti tradizionali natalizi, aggiungendo una colonna sonora autentica a questa rappresentazione unica.

Il presepe vivente a San Mazzeo di Conflenti si conferma, dunque, un evento imperdibile, capace di trasportare residenti e visitatori in un mondo di tradizione, spiritualità e magia, creando un legame speciale con le radici più autentiche del Natale.

La manifestazione non trascurerà i momenti di convivialità, con le abili signore del luogo che delizieranno i presenti con le loro prelibatezze tradizionali, tra cui le famose Crespelle Conflentesi. Un’occasione unica per condividere non solo la magia del presepe vivente ma anche la calda accoglienza della comunità di San Mazzeo.
Questo evento non solo celebra la tradizione natalizia ma dimostra quanto il senso di appartenenza e la collaborazione possano rendere speciali queste festività. Il presepe vivente diventa così un’opportunità per riscoprire la fede, la solidarietà e la bellezza della condivisione in un contesto unico e suggestivo. (as)

CONFLENTI (CZ) – Festival Calabria a Ginevra, grande attesa per il gruppo Felici & Conflenti

Il trio di musicisti calabresi composto da Alessio Bressi, Giuseppe Gallo e Giuseppe Muraca sarà protagonista del Festival Calabria a Ginevra 2023, organizzato dalla Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (Saig) che si terrà dal 13 al 15 ottobre a Ginevra.

«Un Festival che nasce con l’obiettivo di promuovere e celebrare la ricchezza delle tradizioni popolari, culinarie e culturali italiane» spiega Carmelo Vaccaro coordinatore della Saig.

Una vetrina delle eccellenze calabresi che prevede l’esibizione di gruppi musicali provenienti dall’Italia e degustazione di prodotti eno-gastronomici.

Il festival organizzato in collaborazione con l’associazione calabrese di Ginevra presieduta da
Tommasina Isabella, offrirà al vasto pubblico un contatto diretto coinvolgente nel cuore della regione Calabria.
Sarà un’esperienza memorabile di autenticità e tradizione italiane, che unirà le anime di due terre lontane ma profondamente connesse.

Grande attesa per il trio di musica popolare calabrese facente parte del noto collettivo Felici & Conflenti che da più di un decennio si occupa di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e coreutico della Calabria, con l’obiettivo di tramandare alle nuove generazioni tradizioni musicali e buone pratiche culturali.

Nella città più internazionale della Svizzera a far ballare i nostri connazionali emigrati saranno Alessio Bressi, polistrumentista e ricercatore, figlio della cultura popolare catanzarese; Giuseppe Gallo, brillante cantore e organettista di Martirano Lombardo (Cz) e Giuseppe Muraca, polistrumentista, abile costruttore di strumenti tradizionali e zampognaro di quinta generazione.

Sarà una vera e propria immersione nella Calabria più autentica: quella delle tradizioni radicate, della musica genuina, dei sapori avvolgenti e degli odori caratteristici. (rcz)

CONFLENTI (CZ) – Il vescovo Parisi celebra il pontificale nel giorno della festa della Madonna della Quercia di Vigora

«Siamo chiamati, da credenti, a servire la comunità degli uomini con una fede matura, capace di esprimere tutta la sua forza attrattiva. Come quella che stiamo vedendo anche in questi giorni a Conflenti: la capacità tipica di Maria di unire, di aggregare la comunità. Davanti a Maria, noi ci troviamo come coloro che ricevono dalla Madre l’indicazione della Via che è Gesù Cristo. Il Bambino non sta “imprigionato” tra le braccia della Madre, perché l’atto di Maria è quello di consegnare il Figlio al mondo, di donarcelo tra le mani». Così il vescovo di Lamezia Terme monsignor Serafino Parisi che ha presieduto il solenne pontificale nel giorno della festa della Madonna della Quercia di Visora, al Santuario Diocesano di Conflenti.

Richiamando la liturgia della Parola della ventunesima domenica del tempo ordinario, il presule si è soffermato sul tema dell’autorità «un tema che a volte, furbescamente, vorremmo riservare ad alcuni, a una cerchia ristretta. E invece è una questione che interpella tutti noi: riguarda te che sei padre, te che sei madre, te che sei a capo di un ufficio, tutti noi che prima o poi siamo chiamati a confrontarci con questa responsabilità. Quando sei chiamato ad esercitare la tua autorità, per prima cosa rimani servo: è questo il punto di forza che, come credenti, dobbiamo testimoniare alla comunità degli uomini. “Ha abbassato i potenti dai troni, ha innalzato gli uomini. Ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi”. Le parole di Maria nel Magnificat, la pagina delle Beatitudini, rappresentano la logica di Dio: i più piccoli, i più fragili, gli ammalati, gli ultimi, coloro che hanno bisogno di maggiore cura e attenzione da parte nostra, sono coloro che portano sulla loro debolezza la nostra umanità. Diceva don Tonino Bello: sono loro che alimentano l’economia sommersa della Grazia. Sono loro a servizio dell’umanità. È questa l’idea di autorità che, come cristiani, dobbiamo testimoniare nel mondo».

Il vescovo Parisi ha parlato del dramma di una società «in cui manca sempre più la consegna, il passaggio generazionale. Il passaggio generazionale è importantissimo perché rappresenta la consegna del sapere, delle tradizioni, della cultura. Troppo spesso oggi chi ha la responsabilità di formare ed educare rinuncia a questo compito, non lo vive più. Se come scuola, come Chiesa, come genitori rinunciassimo a questo compito, faremmo un danno enorme a tutta la società. Non si tratta di imporre regole ferree, ma di accompagnare» L’autorità, dunque, è nell’immagine della paternità di Dio «e il segno d’amore più grande del Padre è quando chiede al Figlio di prendere su di sé la Croce e il Figlio di Dio offre la propria vita perché l’umanità possa comprendere quanto è amata dal Padre. La forza del nostro servizio come credenti è mettersi al servizio del bene dell’altro».

«Se vogliamo che la proposta cristiana possa essere ancora oggi “anima” per il mondo – ha proseguito Parisi – se vogliamo servire il mondo con l’autorevolezza della parola di Gesù che salva, dobbiamo tornare a parlare da innamorati di Gesù Cristo: parlare di Gesù come uno che fa parte della mia vita, con il quale dialogo, il mio amico, il mio fratello, la Persona sulla quale mi appoggio e che nella prova è la mia speranza».

«Auguro a tutta la comunità diocesana di Lamezia Terme – ha concluso il vescovo di Lamezia – ai pellegrini che in questi giorni stanno venendo dai Comuni vicini, a quelli lontani che oggi sono qui con il pensiero di fronte all’immagine della Madonna, che Maria di Nazareth, che ha fatto del servizio la sua vita e la sua forza attrattiva, insegni a tutti noi ad andare nel mondo per incidere un solco di speranza. Il metro del nostro servizio sia questo: l’amore, la gioia, la speranza che immettiamo nel mondo, giorno per giorno, per servire l’umanità e la storia con la forza del Vangelo». (rcz)

Parte da Conflenti il progetto per creare una Scuola estiva internazionale su stili di vita

È da Conflenti che si è registrato un primo e significativo step per creare un network con le Università locali e dar vita ad una Scuola estiva internazionale. Un passo che si è realizzato nella tavola rotonda svoltasi nei giorni scorsi, nell’ambito del progetto Conflenti, borgo degli antichi mestieri e dei nuovi saperi – Laboratorio della salute e dell’alimentazione tradizionale”, intitolata Stili di vita, ambiente sociale e longevità: la necessità di modelli sostenibili.

Un’iniziativa curato dall’Associazione Confluentes, presieduta da Laura Folino e che ha visto la presenza di insigni e autorevoli relatori, chiamati a raccolta dal professor Saverio Stranges Ordinario e Capo del Dipartimento di Epidemiologia alla Western University in London/Ontario (Canada) che, grazie al supporto della stessa Folino e del giornalista, Antonio Cannone che ha moderato l’incontro, ha dato il via ad un progetto che vede Conflenti capitale multidisciplinare di una rete formata da epidemiologi, biologi e genetisti, clinici e medici di base, sociologi, esperti dell’ambiente, ricercatori ed esperti delle nuove frontiere di tecnologie al servizio della sanità. Un modello nuovo e unico in Calabria, è stato ribadito nel corso di quello che è diventato un vero e proprio momento interdisciplinare al servizio della collettività.

Dopo il saluto di Laura Folino e del vicesindaco Federico Gallo, l’introduzione del professor Stranges che ha spiegato i motivi che lo hanno portato a farsi promotore dell’iniziativa.

«L’idea è quella di coinvolgere le Università calabresi e discutere la possibilità di uno studio epidemiologico sul Comprensorio del Reventino e Savuto. Un progetto che non è solo riferito all’aspetto sanitario ma che favorisce relazioni sociali, culturali e un modello di sostenibilità che duri nel tempo».

Quindi, via via, il contributo dei relatori da Italo Porto a Giuseppe Passarino, Gianluigi Greco, Ciro Indolfi, Caterina Ermio, Amalia Bruni, Franca Barbic, Francesca Aiello, Maria Morello, Giuseppe Veltri, Sante Roperto, Gabriele Carullo, Chiara Aleni, Franco Esposito e Franco Parrottino. Tutte voci autorevoli che hanno offerto la loro disponibilità a far parte di un progetto che si avvarrà delle singole professionalità di quanti hanno aderito. Dall’incontro, molti gli spunti interessanti e gli approfondimenti. Tutti convergenti sulla «necessità di dar vita ad una struttura che interagisca mettendo insieme le competenze per favorire lo sviluppo di quella che è l’essenza del progetto legato alla longevità e all’interazione tra fattori socio-ambientali e fattori biomedici, e che si focalizzarsi sugli anziani (+80), ma anche al resto della popolazione a partire già dal grembo materno».

Per arrivare a ciò oltre all’impegno dei diretti interessanti, sono arrivati anche molti suggerimenti sugli stili di vita, partendo da alcuni dati non certo favorevoli e che vedono «la Calabria per esempio seconda regione in Europa per obesità». Da qui l’invito a “riappropriarsi di una dieta basata sui prodotti locali e genuini, una vita meno sedentaria, praticare sport».

«È stato sottolineato il fatto che “fare 10mila passi riduce la mortalità del 65 per cento». Così come, «non si può fare a meno della raccolta e dell’importanza dell’utilizzo di strumenti tecnologici che aiutano a monitorare il nostro fisico».

Altri aspetti sempre concatenati con il progetto, sono il ruolo della medicina del lavoro e l’importanza dei medici di base nel territorio preso ad esame. E ancora l’interazione con lo studio delle piante, con la veterinaria e con il contribuito che può offrite l’Avis mettendo a disposizione le sue strutture per la creazione di una banca dati, finalizzata anche alla raccolta di informazioni e la somministrazione di questionari. Infine, la possibilità di audizione del professor Stranges davanti alla Commissione sanità regionale. Una proposta lanciata dalla vicepresidente della stessa Commissione, Amalia Bruni.

Prossimo appuntamento il 29 agosto, con il Laboratorio del dialetto e della poesia tradizionale. In programma una serie di iniziative dedicate al poeta Vittorio Butera, con la partecipazione di compagnie teatrali e associazioni dialettali. (rcz)

CONFLENTI (CZ) – Sabato la tavola rotonda “Stili di vita, ambiente sociale e longevità”

Sabato 19 agosto, a Conflenti, alle 18.30, a Piazza Visora, è in programma la tavola rotonda Stili di vita, ambiente sociale e longevità: La necessità di modelli sostenibili, organizzato e curato dall’Associazione Confluentes, presieduta da Laura Folino.

L’evento rientra nell’ambito del Laboratorio della salute e dell’alimentazione tradizionale.

 A presiedere l’evento, l’autorevole presenza del professor, Saverio Stranges, Professore Ordinario e Capo del Dipartimento di Epidemiologia alla Western University in London/Ontario (Canada). A moderare l’incontro, il giornalista Antonio Cannone. Al centro del convegno uno studio approfondo dell’alimentazione dal punto di vista della salute, della longevità e dei valori culturali ed antropologici.

Insieme a Stranges, ricercatore di fama internazionale, è prevista la presenza di altri illustri relatori e accademici. Italo Porto,  Giuseppe Passarino, Gianluigi Greco, Ciro Indolfi, Caterina Ermio, Amalia Bruni, Franca Barbic, Francesca Aiello, Maria Morello, Giuseppe Veltri, Sante Roperto, Gabriele Carullo, Chiara Aleni, Franco Esposito, Franco Parrottino, Michelangelo Iannone. Tutte eminenti personalità (epidemiologi, biologi e genetisti, clinici e medici di base, sociologi, ed esperti dell’ambiente) che si confronteranno – ognuno per la propria sfera di competenza – attorno all’idea del progetto che è quella di creare un network con le Università locali e non solo per dar vita ad una possibile Scuola estiva internazionale su invecchiamento in salute e longevità e sull’interazione tra fattori socio-ambientali e fattori biomedici.

Discutere la possibilità di uno studio epidemiologico sul Comprensorio del Reventino e Savuto, che possa abbracciare i territori delle due province di Catanzaro e Cosenza, focalizzarsi sugli anziani (+80), ma esteso a tutta la popolazione. (rcz)

 

CONFLENTI – Al via Felici & Conflenti: L’edizione sarà dedicata a Otello Profazio

Prende il via oggi, a Conflenti, Felici & Conflenti,  la festa di comunità più grande della Calabria, che inaugura la sua IX edizione con una dedica speciale a Otello Profazio, cantastorie, ricercatore delle musiche tradizionali e studioso delle culture popolari scomparso ieri.

«La scomparsa di Otello Profazio ci tocca profondamente. È stato per noi “u Mastru cantaturi” – ha commentato il direttore artistico di Felici & Conflenti Alessio Bressi –, un grande visionario che nella sua lunga carriera ha raccontato la Calabria e l’intero Meridione nelle sue sfumature più belle. Da lui ereditiamo un immenso patrimonio di testi e melodie che porteremo sempre con noi e che continueremo a tramandare alle nuove generazioni, nel pieno spirito del nostro progetto. Otello sarà per sempre il simbolo della tradizione musicale e folklorica della nostra regione».

Ad essere protagoniste della IX edizione di Felici & Conflenti saranno cinque giornate ricche di appuntamenti, da oggi e fino al 29 luglio, che animeranno il piccolo paese dell’entroterra calabrese con musica, danze, seminari, escursioni e laboratori.

Un evento che da anni lavora sul senso di comunità per promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale e coreutico dell’area del Reventino-Savuto, con l’obiettivo di tramandare alle nuove generazioni tradizioni musicali e buone pratiche culturali, tra cui la tutela e il rispetto dell’ambiente.

«Anche questa edizione di Felici & Conflenti sarà completamente Plastic Free – ha spiegato il presidente dell’Associazione FeC Giuseppe Gallo –. Fin dalla prima edizione ci siamo impegnati affinché il nostro festival avesse il minimo impatto ambientale, attraverso l’utilizzo di prodotti di consumo ecologici, sostenibili e biodegradabili, e riducendo il più possibile l’utilizzo di carta e plastica. Quest’anno tutto ciò sarà possibile anche grazie all’azienda Minimo impatto – ecostoviglie, che ci ha sostenuto donandoci dieci contenitori per la raccolta differenziata».

 Felici & Conflenti è parte del progetto “Conflenti – Borgo degli antichi mestieri e dei nuovi saperi: laboratori creativi e iniziative culturali” finanziato dalla Regione Calabria in cofinanziamento con il Comune di Conflenti.

Il programma delle prime tre giornate di Felici & Conflenti IX

Si parte martedì 25 lugliocon un momento di introduzione al borgo e alle attività che si svolgeranno durante l’evento. Alle 15:00, dopo il tradizionale pranzo sociale, alla Villetta Comunale appuntamento con il seminario “Introduzione all’area musicale del Reventino-Savuto” a cura del gruppo di ricerca di Felici & Conflenti, il quale offrirà una panoramica delle tematiche al centro dei numerosi laboratori in programma. Alle 20:30 in Piazza Chjianattu cena e festa con i suonatori di San Mango d’Aquino.

Mercoledì 26 luglio alle ore 15 in località Ardano spazio a Ci sono modi e modi, seminario a cura di Francesco DenaroPeppe Frana e Danilo Gatto, che presenteranno al pubblico il mondo della musica modale, di cui anche la Calabria ha una ricca tradizione, e del nostro repertorio regionale, individuando le connessioni mediterranee tra est e ovest. Alle 20:30 a Piazza Sant’Andrea ancora cena e festa con i suonatori tradizionali.

La giornata del 27 luglio sarà invece dedicata alla scoperta del patrimonio naturalistico dell’area: alle ore 9 partenza per il percorso di trekking dai paesi vicini fino all’anticima del monte Reventino, dal titolo Una montagna di suoni organizzato dal Coordinamento GAE Reventino-Savuto, con la collaborazione di Discovering Reventino, Briganti del Mancuso, Escursioni Calabria, Associazione Conflenti Trekking, con le guide esperte Angelo GigliottiLuca Mendicino e Ivan Arella.

Raggiunta l’anticima del monte, dove i gruppi di trekking partiti da località diverse si ritroveranno, sarà la volta del seminario “Il suono ecologico” a cura di Christian Ferlaino, parte del progetto MSCA LoMus: un’introduzione agli oggetti sonori e agli strumenti giocattolo della Calabria per esplorare come il suono, l’ambiente e il camminare siano interrelati.

Dopo il pranzo sociale, si terrà il concerto di Malìà, il duo di tamburo e voce composto da Livia Giaffreda e Denise Di Maria. In serata ritorno nel borgo di Conflenti, dove alle ore 19:00 a Piazza Pontano si terrà “Stilnovisti di Calabria”, conferenza-concerto che condurrà gli spettatori in un viaggio storico e musicale inedito, raccontato da Danilo Gatto con la voce e i suoni di Salvatore Megna. A seguire, cena e festa con i suonatori tradizionali.

Durante le cinque giornate saranno inoltre presenti allestimenti e installazioni a cura di Kalura, arte popolare di strada. (rcz)

CONFLENTI (CZ) – Dal 25 luglio torna “Felici & Conflenti”

Dal 25 al 29 luglio, a Conflenti, è in programma la nona edizione di Felici & Conflenti, la festa di comunità più grande della Calabria nata con l’obiettivo promuovere e valorizzare la cultura coreutica e musicale dell’area del Reventino e della Valle del Savuto e il patrimonio popolare del Meridione in generale.

Felici & Conflenti è parte del progetto “Conflenti – Borgo degli antichi mestieri e dei nuovi saperi: laboratori creativi e iniziative culturali” finanziato dalla Regione Calabria in cofinanziamento con il Comune di Conflenti.

Tramandamenti della cultura musicale del Reventino, questo il sottotitolo di un evento che da anni si impegna nel trasmettere alle nuove generazioni tradizioni musicali e buone pratiche culturali, lavorando al contempo sul valore della comunità per dar vita al ripopolamento delle aree interne della Calabria attraverso la promozione delle sue grandi eredità orali.

«Felici & Conflenti nasce per condividere e trasmettere l’immenso patrimonio culturale dell’area del Reventino, nel contesto di un sistema di trasmissione orizzontale dei saperi in cui l’oralità ha un ruolo fondamentale – ha commentato Christian Ferlaino, coordinatore scientifico del progetto –. Animare un paese come Conflenti, coinvolgendo le comunità vicine e le tradizioni popolari di altre aree del Sud, significa anche accendere un faro sui nostri paesi, per contrastare la pratica dell’oblio. Non si tratta solo di recuperare una memoria storica importante, ma di darle continuità e proiettarla nel presente».

Cinque giornate ricche di appuntamenti, che saranno occasione di incontro diretto con musicisti, danzatori, ricercatori e appassionati, per riscoprire suoni dal fascino antico e le tradizioni del territorio attraverso seminari, incontri, laboratori, musica, danze, degustazioni enogastronomiche, escursioni e serate di festa.

Il programma di Felici & Conflenti

Si parte martedì 25 lugliocon un momento di introduzione al borgo e alle attività che si svolgeranno durante l’evento. Alle 15 appuntamento con il seminario “Introduzione all’area musicale del Reventino-Savuto” a cura del gruppo di ricerca di Felici & Conflenti. Alle 20:30 cena e festa con i suonatori di San Mango d’Aquino.

Numerosi saranno i momenti dedicati ai laboratori, anima di un evento che si propone di formare le nuove generazioni alla musica del luogo. In programma per l’edizione 2023 il laboratorio di Danza tradizionale del Reventino con Andrea Bressi; Canto tradizionale con Giuseppe Gallo; Zampogna della Presila con Giuseppe Muraca e Christian Ferlaino; Organetto diatonico con Francesco Mancuso; Introduzione alla lira con Francesco Denaro; Introduzione alla musica modale con Peppe Frana; Introduzione al canto rossanese alla chitarra battente (solo venerdì 28).

Mercoledì 26 luglio alle 15 spazio a “Ci sono modi e modi”, seminario a cura di Francesco DenaroPeppe Frana e Danilo Gatto, mentre alle ore 19:00 da non perdere “Stilnovisti di Calabria”, seminario a cura di Danilo Gatto Salvatore Megna.

La giornata del 27 luglio sarà invece dedicata alla scoperta del patrimonio naturalistico dell’area: alle 9 partenza per il percorso di trekking dai paesi vicini fino all’anticima del monte Reventino, dal titolo “Una montagna di suoni” organizzato dal Coordinamento GAE Reventino-Savuto, con la collaborazione di Discovering Reventino, Briganti del Mancuso, Escursioni Calabria, con le guide esperte Angelo GigliottiLuca Mendicino e Ivan Arella.

Raggiunta l’anticima del monte, dove i gruppi di trekking partiti da località diverse si ritroveranno, sarà la volta del seminario “Il suono ecologico” a cura di Christian Ferlaino, parte del progetto MSCA LoMus. Dopo il pranzo sociale, si terrà il concerto di Malìà, il duo di tamburo e voce composto da Livia Giaffreda e Denise Di Maria. In serata ritorno nel borgo di Conflenti per la cena e festa con i suonatori tradizionali.

Il 28 luglio alle 15 si terrà “Introduzione alla chitarra battente”, seminario a cura di Vincenzo La Vena. A partire dalle 18:00, per le vie del paese sfilerà la Fanfarra di Sorianello e i Giganti di Felice Napoleone da Porto Salvo. Alle 20:30 in programma il concerto degli zampognari del Pollino; a seguire, cena e festa con i suonatori tradizionali.

Ricco calendario di appuntamenti per la giornata conclusiva del 29 luglio: alle 12,30 torna il laboratorio di Cucina Sociale del Reventino, mentre alle 15:00 spazio al seminario a cura di Nicola Scaldaferri Vincenzo di Sanzo “Le zampogne del Pollino”. Alle 17:00 ancora un momento dedicato alla formazione con il Laboratorio d’Insieme. Grande festa per la serata conclusiva: da Cataforio arriva il concerto della Skunchiuruti Band, a cui seguiranno i suonatori tradizionali e il ballo del ciuccio.

Durante le cinque giornate saranno inoltre presenti allestimenti e installazioni a cura di Kalura, arte popolare di strada. (rcz)

CONFLENTI (CZ) – Omaggio agli anziani con la Festa degli adultissimi

I volontari dell’Associazione Una Voce Tante Voci hanno reso omaggio agli anziani in una giornata di gioia e scambio culturale.

Sabato 15 luglio il territorio di Conflenti si è trasformato in un tripudio di allegria e connessione intergenerazionale con la celebrazione della festa degli “Adultissimi”, evento organizzato dall’Associazione “Una Voce Tante Voci” che ha riunito anziani e giovani in una giornata all’insegna del buon cibo e del calore umano.

La festa ha avuto inizio con un pranzo conviviale, durante il quale gli anziani hanno avuto l’opportunità di condividere momenti di gioia e condivisione con i volontari dell’associazione. I tavoli imbanditi con prelibatezze locali e l’atmosfera festosa hanno creato un clima accogliente e caloroso, stimolando conversazioni animate e sorrisi contagiosi.

Il coinvolgimento dei suonatori del Reventino, guidati dal Maestro Giuseppe Gallo e dal giovane Loris Paola, ha rallegrato la giornata con suoni e balli della tradizione locale; il gruppo di musicisti, abili nel suonare la musica popolare con i loro strumenti tradizionali, come l’organetto, la fisarmonica e il tamburello, ha riempito l’aria di melodie coinvolgenti e ritmi vivaci, catturando l’attenzione di tutti i presenti.

Gli anziani hanno ballato al ritmo della musica, dimostrando che l’età non è un ostacolo alla gioia e alla vitalità. Le note travolgenti hanno risvegliato ricordi ed emozioni, creando un ponte tra le generazioni e permettendo agli anziani di condividere con i più giovani le tradizioni e la cultura del loro passato.

L’iniziativa ha dimostrato che lo scambio culturale e l’interazione tra diverse generazioni sono fonti di arricchimento reciproco: i volontari hanno avuto l’opportunità di apprezzare la saggezza e l’esperienza degli anziani, mentre questi ultimi si sono sentiti valorizzati e riconosciuti per il loro contributo alla comunità. Un senso di gratitudine e rispetto si è diffuso nell’aria, unendo le persone in un legame unico che va al di là delle differenze anagrafiche.

La festa degli anziani a Conflenti ha ormai raggiunto la quindicesima edizione, diventando un appuntamento fisso per celebrare la saggezza, l’amore e la vitalità di coloro che hanno contribuito a costruire le fondamenta della comunità. Grazie all’impegno dell’associazione Una Voce Tante Voci e alla partecipazione dei suonatori del Reventino, questa giornata è oramai diventata un ricordo indelebile per tutti i presenti.

Mentre il sole tramontava e le ultime note musicali si dissipavano nell’aria, gli anziani, i volontari e i suonatori si sono salutati con abbracci affettuosi e la promessa di ritrovarsi ancora. La festa degli anziani a Conflenti ha dimostrato che l’amore e la condivisione superano ogni barriera e che, quando diverse generazioni si uniscono, si creano momenti magici che rimangono impressi nel cuore di tutti per sempre. (rcz)

CONFLENTI (CZ) – Presto i nuovi laboratori dell’associazione Confluentes

Dopo il convegno dedicato alla figura del giudice Francesco Ferlaino, il progetto “Conflenti, borgo degli antichi mestieri e dei nuovi saperi”, prosegue con in vista altri appuntamenti connessi ai tre laboratori curati dall’Associazione Confluentes, presieduta da Laura Folino.

Nell’ambito del “Laboratorio della salute e dell’alimentazione tradizionale”, è in preparazione un appuntamento di grande valenza sociale. Si tratta infatti di alcune attività legate allo studio dell’alimentazione, degli stili di vita e delle tradizioni culinarie locali, esaminate in particolare dal punto di vista della salute, della longevità e dei valori culturali ed antropologici.

Per questo laboratorio, è previsto il coinvolgimento della Western University in London/Ontario (Canada) in particolare con il contribuito e l’autorevole presenza di Saverio Stranges, Professore Ordinario e Capo del Dipartimento di Epidemiologia alla Western University. Stranges, ricercatore di fama internazionale, è di origini conflentesi ed ha sposato il progetto fin dagli anni scorsi.

«Si tratta – ha spiegato Stranges – di creare un network con le Università locali (Catanzaro e Cosenza) per una possibile Scuola Estiva Internazionale su invecchiamento in salute e longevità (Healthy Ageing and Longevity), con enfasi sulla interazione tra fattori socio-ambientali e fattori biomedici. Discutere la possibilità di uno studio epidemiologico sul Comprensorio del Reventino e Savuto, che possa abbracciare le due province, in cui possiamo focalizzarci sugli anziani (+80), ma potenzialmente esteso a tutta la popolazione. Entrambe le iniziative (Scuola Estiva e Studio Epidemiologico) coinvolgeranno un team multidisciplinare, che includa epidemiologi, biologi e genetisti, clinici e medici di base, sociologi, ed esperti dell’ambiente».

Propositi di caratura elevata che saranno discussi in una Tavolo rotonda in programma il 19 agosto con importanti relatori che si alterneranno, ognuno per la propria sfera di competenza. E poi ancora il 21 agosto, si parte anche con il “Laboratorio del dialetto e della poesia tradizionale” e sono in programma una serie di iniziative dedicate al poeta Vittorio Butera, con la partecipazione di compagnie teatrali e associazioni dialettali. (rcz)

A Conflenti il ricordo del giudice Francesco Ferlaino

A Conflenti si è ricordato il giudice Francesco Ferlaino con un convegno prganizzato dall’Associazione Confluentes sul tema Il senso del dovere. Giornata del ricordo in memoria del giudice Francesco Ferlaino e delle vittime di mafia.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Conflenti, borgo degli antichi mestieri e dei nuovi saperi-Laboratorio Cantiere della legalità e convivenza“. Sul tema si sono confrontati relatori d’eccezione per ricordare la figura del giudice assassinato dalla ‘ndrangheta a Lamezia Terme il 3 luglio 1975. A moderare l’incontro, il giornalista e scrittore Antonio Cannone.

In apertura, un minuto di raccoglimento per la recente scomparsa del medico originario di Conflenti, Vincenzo Passarelli, presidente dell’Aido e ricercatore del Cnr. Quindi, il saluto agli ospiti e al pubblico della presidente dell’Associazione Confluentes, Laura Folino che ha brevemente presentato il progetto borgo che riguarda, oltre al tema della legalità, anche laboratori sul dialetto e la poesia tradizionale, salute e alimentazione tradizionale, con iniziative che si svolgeranno durante l’anno. «Una giornata importante per Conflenti»,  l’ha definita il sindaco, Emilio D’Assisi, parlando del “«significato della memoria e dell’impegno nella lotta alla criminalità. Con questa iniziativa, si intende tutelare l’immagine migliore della nostra comunità e Ferlaino è stato uno dei simboli della legalità. Un grazie oltre che all’Associazione Conflentes, anche a Libramente per la realizzazione del murales dell’artista Massimo Sirelli che ritrae il giudice Ferlaino e la nipote».

Quest’ultima, Marina Ferlaino, presente in sala, ha accolto positivamente l’iniziativa portando il suo saluto al convegno con un messaggio di speranza, ringraziando l’artista per la raffigurazione e la «comunità di Conflenti per l’iniziativa e il ricordo del nonno». Recandosi a visitare personalmente l’opera di Sirelli. Il presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme, Giancarlo Nicotera ha evidenziato il «profondo legame tra Conflenti e Lamezia. Ferlaino era un punto di riferimento di alto spessore. La criminalità – ha affermato Nicotera – si sconfigge a partire dai piccoli gesti, dal reclamare i diritti ma anche dall’osservare i doveri. Dobbiamo aver fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine, nei magistrati impegnati in prima linea. Per questo li ringraziamo sempre e abbiamo la consapevolezza dei loro sforzi».

In tema di senso del dovere e vittime di mafia, un contributo particolarmente sentito, è stato quello di Walter Aversa, figlio del sovrintendente Salvatore Aversa e di Lucia Precenzano, anch’essi uccisi a Lamezia Terme dalle cosche.

«L’omicidio Ferlaino fu una grande scossa – ha affermato – si tratta di una morte, come quelle dei miei genitori, che hanno lasciato un vuoto enorme nelle famiglie ma allo stesso tempo hanno creato orgoglio nelle comunità e voi conflentesi dovete essere orgogliosi di aver avuto un concittadino così importante. Il ricordo di quanto hanno fatto per difendere il senso dello Stato deve essere d’insegnamento per le nuove generazioni».

Un dibattito via via sempre più seguito che ha visto l’autorevole e atteso intervento del procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Curcio.

«Ferlaino è stato un esempio di martire della giustizia in un territorio, quello lametino, con una criminalità già allora che aveva smesso di vestire i panni della criminalità con la coppola e la lupara. Fu a Lamezia che si diede la stura per l’attività dei sequestri di persona. Vi era una fervida pratica dell’usura; e pensate che ancora oggi nessuno denuncia di essere vittima dell’usura. Negli ultimi 10 anni ci sono state solo quattro denunce. In quegli anni – ha aggiunto il capo della procura lametina – vi erano processi importanti come quello alla mafia siciliana per la strage di Ciaculli, indagini sui sequestri, sulle cosche lametine».

«Oggi – ha sottolineato Curcio – non si ha l’esatta comprensione del fenomeno ‘ndrangheta, c’è una bassa attenzione comunicativa. Bisogna che ci sia una rivoluzione culturale, a partire dal ruolo delle famiglie e della scuola. Queste vittime, che appunto definisco martiri, come Ferlaino, il giudice Scopelliti, Aversa, ci lasciano una grande eredità che noi dobbiamo raccogliere e coltivare». Altro intervento atteso, quello dell’onorevole Wanda Ferro, sottosegretario all’Interno.

L’esponente calabrese del Governo Meloni si è complimentata per l’iniziativa ricordando «l’impegno di Ferlaino nei processi alla mafia» e ribadendo la ferma volontà «di combattere ogni forma di criminalità. Non ci cono solo mafia tradizionale e ‘ndrangheta. C’è una mafia pugliese sempre più invasiva, ci sono le mafie albanesi, nigeriane che vanno combattute. E bisogna farlo anche sul piano dell’impegno di tutti i cittadini».

Ferro ha citato l’ultimo lavoro del giornalista Cannone, Quando la ‘ndrangheta sconfisse lo Stato, complimentandosi «per il l’impegno civile e per l’attenzione che dedica al tema della legalità. Apprendo – ha altresì dichiarato – della volontà di aprire un Centro studi dedicato e Ferlaino e una borsa di studio, io vi sono vicina e ci sono risorse che si possono attingere dal Viminale».

«Vedete – ha osservato infine Wanda Ferro – la mafia rappresenta una forte attrattiva economica in tanti territori e ci sono ampi legami con la massoneria deviata. Per questo occorre una rivoluzione culturale. Come Governo nella nuova Finanziaria abbiamo investito 90 milioni per un nuovo welfare». (rcz)