di ARISTIDE BAVA – L’incresciosa situazione che si è creata all’interno dell’Associazione dei Sindaci impedisce di affrontare le problematiche del territorio della Locride – anche quelle più importanti che riguardano la possibilità di far crescere socialmente (ed economicamente) il territorio – e molte opere rimangono ferme al palo.
Sulla base di questa considerazione si è riunito il direttivo del Corsecom, presieduto da Mario Diano, che ha deciso di impegnare i tecnici della struttura per mettere a fuoco le problematiche più importanti del territorio e predisporre delle schede per sollecitare, con dati di fatto precisi, gli organismi istituzionali ad occuparsi con più incisività alle possibili soluzioni.
Secondo gli esperti del Corsecom ci sono molte opere che se realizzate potrebbero cambiare il volto del territorio della Locride e ci sono, in particolare alcune sulle quali si potrebbe intervenire in tempi brevi perché già oggetto di apposite iniziative progettuali e, in qualche caso , anche dei necessari finanziamenti.
Una di queste opere, ad esempio – affermano i responsabili del Corsecom – è la Diga sul Torrente Lordo, svuotata nel 2013 a causa di una lesione alla canna del pozzo della camera di accesso alle paratoie e, malgrado numerosi “annunci”, ancora non ripristinata.
Ma, a parte questo, che rimane un caso eclatante, ci sono altre necessità primarie che vanno dalla necessità di completare il tratto di SS.106 da Monasterace ad Ardore, alla dotazione ferroviaria di nuovi treni bus lunga la fascia ionica, alla stessa necessità di capire bene come, e quando, saranno completati i lavori della Ionio-tirreno, tanto per citare altri problemi di grande importanza che vengono subito in mente, sulle quali è calato praticamente il silenzio.
L’iniziativa del Corsecom è finalizzata, pertanto, a mettere a fuoco queste problematiche per garantire anche uno sviluppo turistico che ormai, come è stato verificato anche all’ultima Borsa del turismo di Milano, ha assolutamente necessità di poter contare su servizi più efficienti.
I tecnici del Corsecom, quindi, appronteranno delle singole schede con tutti i dati necessari relativi ad ogni ipotesi progettuale e sottoporranno le schede agli organismi competenti impegnandosi a seguire l’iter di ogni opera nella consapevolezza che ciò può essere d’aiuto alle stesse amministrazioni comunali per garantire l’esecuzione delle opere.
Le prime schede, con dati tecnici precisi ed attendibili, sono già in fase di elaborazione. L’esecutivo del Corsecom, a scanso di equivoci, ha chiarito che l’iniziativa non vuole in alcun modo frapporsi all’attività dei sindaci ma è tesa soprattutto ad essere loro di supporto, nella consapevolezza che si possa lavorare in piena sinergia anche nel rapporto con gli organismi superiori (Regione e Governo) per risolvere problemi da troppo tempo bloccati spesso anche per pastoie burocratiche. (ab)