Il Corsecom chiede ai sindaci più compattezza e più incisività sui problemi del territorio

di ARISTIDE BAVAIl Corsecom punta l’indice contro l’assenteismo dei sindaci della Locride sui problemi del territorio e contesta la poca autorevolezza dell’assemblea dei 42 comuni della Locride che, in atto, impedisce l’attivazione di adeguate iniziative che potrebbero garantire l’attivazione dei vari progetti necessari per uno sviluppo del territorio.

È la considerazione che è riportata in una nota in cui viene espressa la preoccupazione del settore produttivo e degli operatori turistici per «il silenzio dei primi cittadini» pur in presenza di «diversi progetti in fase di attuazione o finanziati o con risorse finanziarie disponibili».

Di questi progetti – dice la nota – non si hanno notizie precise sui tempi, sull’andamento dei lavori e sul coinvolgimento dei Comuni interessati e non si ha coscienza che la realizzazione di queste opere che riguardano la viabilità, i trasporti, l’ambiente, la rete ferroviaria e il Turismo, contribuirebbe notevolmente ad un rilancio del territorio con incisivi risvolti economici e occupazionali.

«Probabilmente – scrive il Corsecom – non si riesce a prendere atto della precaria situazione di isolamento territoriale in cui la Locride si trova. Negli anni passati ci sono stati dei periodi di stretta collaborazione con il Comitato esecutivo dei Sindaci e il Corsecom, finanche, svolgeva un ruolo di Segreteria Organizzativa tant’è che  insieme si sono sviluppate diverse iniziative che riguardavano problematiche che interessavano tutto il territorio. Ma negli anni, in particolare in questi ultimi anni la  coesione è venuta meno, si sono incontrate tante difficoltà  e vari problemi che sono arrivati a dividere i sindaci  diversi  in due blocchi  cosa che, di fatto, ha loro impedito di seguire, come era è come è necessario, l’attivazione dei vari Progetti che interessano tutti i settori produttivi del territorio».

Alla luce di queste considerazioni che rappresentano una “spiacevole realtà” il Corsecom in sinergia con gli Operatori Turistici coscienti dei risvolti negativi che questa mancanza di operatività dei primi cittadini rappresenta,  ha tentato più volte attraverso contatti e appelli di far rientrare questi loro contrasti ma purtroppo non si riesce a “far trovare l’unità”.

Nella nota il Corsecom evidenzia che «le preoccupazione del mondo produttivo sono largamente giustificate in quanto quasi  tutti i Progetti in atto  sono legati alle loro attività e alle loro azioni di Marketing» , e cita, anche se in maniera estremamente sintetica, alcuni dei progetti più significativi che porta all’attenzione  del Comitato dei Sindaci per  sapere qualcosa dello stato in cui si trovano , dei tempi, dei loro finanziamenti e dell’andamento dei lavori.

Si elencano nella nota “la reale situazione della Galleria della Limina, i tratti della nuova statale 106 da Soverato a Caulonia e da Locri a Melito, la reale situazione della Diga sul Lordo, l’importante ciclovia che dovrebbe attraversare la nostra zona e che parte dalla Basilicata e arriva in Sicilia di cui esiste già un finanziamento, l’elettrificazione del tratto ferroviario Catanzaro /Lido /Melito Portosalvo, il progetto che riguarda l’erosione delle Coste  nel nostro territorio, progetti, questi di notevole rilevanza che meriterebbero più attenzione da parte degli organismi istituzionali, a parte tanti altri progetti più strettamente legati agli ambiti territoriali del comprensorio.

Nella parte finale del documento è, poi precisato «noi come Corsecom abbiamo sempre creduto e crediamo alla Assemblea e all’autorevolezza dei Comuni. La presenza di questo soggetto che negli anni passati stava rafforzando un fronte unico con gli Operatori privati ed esponenti del mondo associativo, rappresentava un modello per tutta la Regione. Ora, però, come Corsecom e Jonica Holidays siamo molto preoccupati per l’interruzione di questa cooperazione Pubblico/Privato che è il solo percorso da seguire per far uscire la Locride dall’isolamento in cui si trova ed inserirla nel contest produttivo Nazionale. Da più parti si incominciano a sentire delle voci che se l’Assemblea non ha la forza per far sentire la propria autorevolezza e mobilitarsi per entrare nel merito dei grossi problemi del territorio e che, quindi,  la stessa Assemblea non ha motivo di esistere. Se  si dovesse verificare  questa situazione per le nostre comunità  sarebbe una grande ferita nel processo di crescita che da tempo , malgrado tanti ostacoli, si sta portando avanti e il nostro augurio è che ci sia uno scatto d’orgoglio da parte dei sindaci e si ricreino le condizioni per andare avanti con forza e determinazione». (ab)

L’appello del Corsecom per dare spinta al territorio della Locride

di ARISTIDE BAVAGrandi potenzialità sul territorio della Locride ma scarso sfruttamento di questi “tesori” a fini turistici ed economici e troppo assenteismo da parte degli organismi istituzionali. Il grido d’allarme arriva da parte del Corsecom, struttura che racchiude le associazioni più rappresentative del comprensorio, presieduta da Mario Diano che da anni si batte per stimolare la soluzione dei problemi delle comunità locali e auspica una necessaria sinergia per qualificare il territorio. 

Il Corsecom, che negli ultimi mesi, particolarmente nel periodo estivo, ha attentamente seguito la vita del territorio ritiene, infatti,  che nella Locride, malgrado le sue enorme potenzialità, ci sono troppi problemi che da tempo aspettano inutilmente soluzione e che, certamente, penalizzano economicamente i centri della riviera e i borghi antichi che sono una forza aggiunta per il settore turistico. Tanto è emerso anche da un incontro che nei giorni scorsi hanno fatto alcuni dei dirigenti dei vari settori della importante struttura associativa che hanno compitamente analizzato i punti di forza ma anche i punti di debolezza del comprensorio della Locride.

Si è preso atto delle molteplici iniziative e degli eventi che sono stati organizzati nei Comuni della riviera, negli antichi borghi e nelle aree interne della Locride, cosa che ha incrementato le presenze turistiche, seppure fortemente limitate, come negli anni precedenti,  nei mesi di luglio e agosto, come è stato rilevato dai dirigenti del Corsecom in vari incontri con gli imprenditori turistici a conclusione del periodo di balneazione che hanno fornito dati molto attendibili. Sono stati ascoltati non solo i responsabili degli stabilimenti balneari e i ristoratori ma anche gli operatori commerciali e gli organizzatori di eventi di varia natura.

E, i dati, per la verità, non sono stati molto soddisfacenti anche e soprattutto perché risulta in maniera indiscutibile e condivisa ai vari livelli che il territorio è ricco di risorse di ogni genere, peraltro apprezzate dagli ospiti e dai visitatori,  ma non corrispondono alle aspettative economiche che dovrebbero produrre e gli stessi sindaci sembrano troppo assenti rispetto a necessarie ipotesi progettuali che potrebbero, e dovrebbero, dare, maggiore spinta al territorio. Ciò, probabilmente, a causa di vari problemi che hanno finito col bloccare la stessa attività del Comitato dei sindaci dove non sono mancate le rituali frizioni con identità di vedute diverse.

Chiaramente, dalla disanima dei responsabili del Corsecom, sono emerse differenze tra una cittadina e l’altra e tra un borgo antico e l’altro , ma anche questo è un aspetto sul quale si dovrebbe opportunamente riflettere perché secondo il Corsecom il grande turismo potrebbe essere  favorito solo da una attenta sinergia complessiva dell’intero territorio della Locride. Da qui la necessità che i sindaci attraverso la loro assemblea si impegnino su questa direzione anche perché la nota dolente più importante che rimane costante sul territorio è la mancanza di una Politica che riesca ad incidere  su infrastrutture, opere e progetti capaci di dare una svolta incisiva e inserirlo nel contesto produttivo e competitivo con le altre Regioni Italiane.

Anche per questo il Corsecom invita ad uno scatto d’orgoglio che possa incidere nel pubblico e nel privato per stimolare tutti a svolgere, ognuno per la propria parte, il ruolo che gli compete con senso di responsabilità e impegno in un contesto che certamente deve vedere in prima fila gli organismi istituzionali ma deve anche avere il contributo dei cittadini.

Anche per questo, a conclusione dell’incontro, i dirigenti del Corsecom, nell’impegnarsi ad aumentare il loro impegno anche per sensibilizzare i cittadini ad una maggiore partecipazione alle attività delle proprie comunità , con il coinvolgimento specifico soprattutto dei giovani professionisti, si sono riservati di incontrarsi, nei prossimi giorni con i sindaci della Locride per una approfondita analisi della attuale situazione.

Nell’immediato, sarà anche predisposto un quadro delle problematiche più importanti che dovranno essere affrontate e che sarà portato alla loro attenzione. (ab)

L’appello del Corsecom ai sindaci della Locride: Organizzare riunione per problemi del territorio

di ARISTIDE BAVALe difficoltà registrate in seno all’assemblea dei sindaci della Locride per completare gli organi dirigenziali hanno pesato per troppo tempo sulla possibilità di sollecitare atavici problemi che pesano notevolmente sullo sviluppo del territorio. Ecco che, adesso, il Corsecom, importante struttura associativa che da molti anni è impegnata per dare spinta alla soluzione di questi problemi rivolge un appello diretto diretto all’Associazione per cercare di stimolarli a recuperare il tempo perduto trascorso  da quando, appunto, l’Assemblea dell’Associazione è stata costretta a rallentare la sua azione a causa delle difficoltà interne, prima fra tutte quella del rinnovo delle cariche.

«Durante questa stasi – scrive la segreteria del Corsecom – purtroppo alcune ataviche criticità che affliggono il territorio sono andate aggravandosi. I settori in crisi sono i soliti: Sanità, Viabilità e Trasporti su gomma e ferro, insoddisfacente utilizzazione di importanti risorse economiche in diversi ambiti a cause delle note carenze strutturali degli Enti locali, carenza di politiche capaci di utilizzare sinergicamente il ricco patrimonio storico ambientale presente sul nostro territorio affinché venga meglio utilizzato dall’impresa turistica, mancato coordinamento di quelle azioni idonee a sviluppare i settori dell’agricoltura e della gastronomia».

Nella sua nota il Corsecom aggiunge che, in atto, ciò che preoccupa di più è la sensazione di una sospensione dello spirito di collaborazione fra le Istituzioni, le Imprese e la cittadinanza attiva.

«Quest’ultima, sia chiaro, – è scritto nella nota – è consapevole di rappresentare solo se stessa e le persone che con l’impegno e la passione civica la animano; però, è innegabile che essa sia un pezzo di società che studia, ascolta, discute, organizza, sollecita, opera, talvolta aprendo varchi e prospettive che subito ha messo a disposizione dell’Associazione. Ora, finalmente, questa fase è alle spalle in quanto l’Associazione ha ricostituito gli Organi di vertice ed è quindi tornata ad essere pienamente operativa. Venga dunque ripreso il lavoro – è il monito del Corsecom – dove è stato interrotto».

«Ad esempio, nel recente passato è stata sviluppata una felice sinergia tra pubblico e privato nel settore dell’attività turistica con la partecipazione della  Riviera dei Gelsomini alle numerose fiere Nazionali e Internazionali che hanno fatto meglio conoscere il nostro territorio. Intensa e continua è stata la sollecitazione rivolta alla modernizzazione del tratto ferroviario Reggio/Catanzaro  per la sostituzione delle storiche “Littorine “ e l’elettrificazione. Estremamente efficaci sono stati gli incontri romani presso l’Anas al fine di fissare precisamente il quadro della situazione della programmazione dei lavori sulla Statale 106. In questi incontri il territorio ha mostrato una straordinaria unità tanto è vero che ad essi, con il Corsecom, hanno partecipato i vertici Anas, il delegato del Ministero  delle  Infrastrutture, la Regione Calabria, e appunto i Presidenti delle Associazioni dei Comuni della Locride e dell’area Grecanica. Da questi incontri è scaturita la storica giornata del 12 aprile 2023 a Caulonia, al cui tavolo oltre a tutti i soggetti già nominati hanno partecipato telefonicamente il Ministro Salvini e il Presidente della Regione Calabria. Il ministro Matteo Salvini ha chiuso il suo lungo e informato intervento promettendo che avrebbe invitato i Sindaci al Ministero».

Poi una serie di incertezze dalla questione della Galleria della Limina, alla sanità con «i problemi, gravissimi, dell’Ospedale di Locri e e della Casa della Salute di Siderno», la vicenda dei lavori relativi alla costruzione del nuovo Istituto Professionale Alberghiero già finanziato da diversi anni, e la necessità di grande attenzione allo sviluppo del progetto Città del Mare, che potrebbe essere un volano ldi sviluppo per tutto il territorio. Ed ancora la questione del mancato ripristino della Diga di Siderno e la necessità di avere  notizie aggiornate sulla Ciclovia  Basilicata/Calabria, opera, già finanziata  nella quale era stato evidenziato che avrebbe avuto priorità il tratto  Caulonia/Locri per il quale  già esiste un progetto. E non manca un riferimento alla necessaria sistemazione delle strade interne che collegano le Marine con i borghi «che stanno subendo un notevole crescita».

In conclusione, il Corsecom dunque, si appella  ai Presidenti del Comitato Esecutivo e dell’Assemblea dell’Associazione dei Comuni della Locride, Giorgio Imperitura e Vincenzo Maisano «affinché organizzino in tempi brevi una riunione dell’esecutivo per focalizzare  quanto sopra premesso». (ab)

I sindaci della Locride a confronto col Corsecom per mettere a fuoco i problemi del territorio

di ARISTIDE BAVARafforzare il fronte unico pubblico-privato per dare maggiore forza al territorio della Locride e fare sentire i cittadini tutti figli di una grande città.

È questa la considerazione principale emersa nel corso di un recente incontro organizzato dal Corsecom che ha avuto per protagonisti numerosi aderenti al proprio coordinamento che hanno fatto una approfondita ed articolata analisi della realtà che caratterizza il territorio della Locride. All’incontro hanno partecipato i Coordinatori dei vari settori, ovvero per la Sanità Emmida Multari e Franco Mammì, per la viabilità-Trasporti  e Attività  Produttive, Edmondo Crupi, per la  Cultura e i Rapporti Istituzionali, Francesco  Macrì, per il terzo settore Ersilia Multari e Cesira Surace, per l’ Ambiente e i centri storici, Pasquale Antico.

Dal confronto è emerso che l’unione dei 42 Comuni del  territorio  ha  tutte le potenzialità per potersi inserire nel contesto produttivo italiano e competere con altre Regioni del Paese che, per vari motivi, si trovano ad operare in condizioni più favorevoli rispetto alla nostra suggestiva Riviera dei Gelsomini e al suo entroterra collinare e montano.

Da qui la necessità, però, di  rafforzare il Fronte Unico Pubblico- Privato intensificando la sinergia con i sindaci, gli amministratori ed i Tecnici delle varie Istituzioni interessate, con il supporto, ai vari livelli, della Politica e dello stesso mondo Sindacale. La realtà che è stata fotografata ha messo a fuoco importanti opere già avviate e altre  in fase di progettazione avanzata, ma anche  altre al momento ferme, ma che potrebbero rapidamente riprendere il loro iter attuativo, al pari di tanti progetti, già finanziati, che non sono ancora stati avviati. Sono stati evidenziati a questo proposito l’attivazione dei Treni Regionali Blues di ultima generazione pronti per sostituire  le Storiche “Littorine”, la prevista ciclovia da poco arricchita da ulteriori 30 milioni dalla Basilicata che dovrebbe arrivare a Reggio Calabria, la ormai stantia Diga sul torrente Lordo di cui sarebbe stato finanziato il Progetto esecutivo ma che dopo 10 anni è ancora ferma al palo.

Ed ancora la ventilata Città del mare con l’ Unione dei centri di Siderno e Locri di cui in questo ultimo periodo si fa un gran parlare. Ma ci sono anche altre opere come il nuovo Istituto Alberghiero di Locri che pare ( dopo 10 anni) stia per partire per non parlare della prevista realizzazione dell’ Ospedale Spook di Locri o della Casa della salute di Siderno o delle stesse Case di Comunità territoriali , tutte cose che, se realizzate, potrebbero realmente cambiare il volto della Locride specie se, come promesso nel mese di aprile a Caulonia  saranno mantenuti gli impegni per il nuovo tratto di SS. 106. gli interventi per evitare le erosione delle Coste e la elettrificazione del tratto ferroviario Catanzaro-Melito. Alla luce di queste considerazioni, i dirigenti del Corsecom oltre all’impegno di  continuare a vigilare affinché  le varie problematiche sopra evidenziate seguano regolarmente il percorso programmato, hanno ritenuto necessario  rivolgere un accorato appello perché si superi la vecchia e deleteria logica dell’autoreferenzialità, e che si provveda ad avviare, tutti insieme, un lavoro sinergico per affrontare le numerose e complesse sfide che  attendono il territorio.

A tutti è sembrato, infatti, che  il momento sia particolarmente  propizio, e anche l’accordo ritrovato tra i Sindaci per l’assegnazione all’interno dell’ Assemblea dei Comuni delle due principali cariche, quella del Presidente dell’ Assemblea e della Conferenza dei Sindaci potrebbe servire a dare una svolta positiva alla situazione. A ciò – è stato precisato nel corso dell’incontro – c’è da aggiungere anche  il  dinamismo operativo di numerose Associazioni e Club Service che sono impegnati  a valorizzare  sempre più il ricco patrimonio storico, culturale, paesaggistico ed eno-gastronomico del territorio e che hanno dato, e stanno dando, una immagine positiva della Riviera de i Gelsomini  in un contesto Regionale e anche Nazionale.

Si ha, infine, molta fiducia anche grazie alla positiva tendenza Nazionale non solo  in vista dell’imminente stagione turistica balneare ma  anche per i mesi di bassa stagione, durante io quali è previsto una  notevole crescita di presenze, grazie anche  all’’intensa e costante attività di  promozione e commercializzazione svolta dal Consorzio di Operatori Turistici della “Jonica Holidays”. Considerazioni tutte legate .però, alla necessità di fare sentire i cittadini tutti “figli” di una grande città chiamata Locride. Una condizione indispensabile – precisano gli esponenti del Corsecom – per fare affidamento sulle  forze enormi del territorio e uscire fuori da quella marginalità nella quale questo territorio è stato tenuto per anni impedendo reali prospettive di sviluppo che sono rimaste sempre allo stato embrionale. (ab)

In copertina Vincenzo Maesano, nuovo presidente dell’Assemblea dei Sindaci della Locride

Servono interventi urgenti per il territorio della Locride per turismo e aziende

di ARISTIDE BAVA – Nella Locride si avverte la necessità, soprattutto da parte degli operatori del mondo produttivo e del settore turistico, di un tavolo operativo per affrontare in maniera sinergica con gli organismi istituzionali le priorità del territorio. La richiesta arriva da Maurizio Baggetta, presidente del Consorzio di operatori turistici Jonica Holdays e da Mario Diano presidente del Corsecom, che raggruppa molte associazioni della Locride.
A fronte, scrivono, «di una pandemia che procede in maniera devastante», e di una sanità «che diventa sempre più precaria», «il settore produttivo, economico e in particolare quello turistico versano in profonda crisi». A questa situazione «si aggiunge la difficoltà – affermano – che le amministrazioni locali e le istituzioni, pur coscienti della gravità del momento, incontrano a trovare sintesi e concretezza sulle varie problematiche che interessano la Locride». Problemi che «richiederebbero una mobilitazione, con il coinvolgimento di professionalità, tecnici, esperti di settore, che esistono sul territorio». E l’iniziativa più urgente da assumere sarebbe «l’elaborazione di progetti di interesse territoriale da far finanziare con le risorse che il Pnrr sta mettendo a disposizione», per evitare di essere tagliati fuori dai finanziamenti.
«L’inaccettabile ritardo in cui si trova la Locride – scrivono Diano e Baggetta – è in netto contrasto con quanto sta avvenendo in tantissimi territori che già da tempo si trovano in una fase avanzata di programmazione e progettazione. Per questo motivo è stata inviata una lettera ai presidenti del Comitato dei sindaci (Giuseppe Campisi) e dell’Assemblea dei Comuni (Caterina Belcastro) che, pur caratterizzata da uno spirito costruttivo, evidenzia la la volontà e la necessità dei rappresentanti del mondo del lavoro e dell’economia di stimolare , in questa fase, a una indispensabile programmazione». Baggetta e Diano a nome dei diversi soggetti interessati, evidenziano che è già stato fatto un buon lavoro dai tecnici della Jonica Holidays, anche con la collaborazione di Federalberghi , dell’Ada Calabria (Associazione nazionale direttori d’albergo) e con il supporto di esperti e docenti delle Università di Reggio, Catanzaro e Cosenza. Da qui la richiesta «che si ritiene utile e doverosa» di un «confronto con una delegazione del Comitato dei sindaci e con i rappresentanti della Città Metropolitana e i consiglieri Regionali eletti nel territorio proprio per istituire un tavolo operativo per avviare, insieme, un progetto condiviso che interpreti per quanto possibile la volontà dei cittadini».
Nella nota si ricorda anche come molti suggerimenti siano già emersi da un questionario promosso dal Corsecom nei mesi scorsi e rivolto a diverse fasce di cittadini.
L’appello rivolto alle istituzioni per un progetto comune è dunque «determinato dal fatto che la totalità delle iniziative evidenziate nel progetto dello Jonica Holidays sono strettamente collegate alle problematiche di competenza delle pubbliche istituzioni e che riguardano in particolare infrastrutture, opere pubbliche e servizi di carattere territoriale e regionali. «Non realizzare o non intervenire in maniera risolutiva su queste problematiche – è la conclusione – significa frenare in maniera determinante una necessaria reale e adeguata crescita del territorio». Obiettivo comune, evitare di essere tagliati fuori dai finanziamenti del Pnrr. (ab)