COSENZA – Venerdì l’Aghia Sophia Fest

Venerdì 24 e sabato 25 maggio, nell’area 3 dei BoCs Art di Cosenza, si terrà la quarta edizione dell’Aghia Fest, la kermesse culturale ideata e realizzata dall’Associazione culturale Il filo di Sophia, che vuole promuovere momenti di riflessione e di incontro, performance ed esposizioni artistiche, con un approccio orizzontale, trasversale, aperto alla contaminazione dei saperi.

Ricchissimo il programma di quest’anno, che prevede dibattiti, teatro, confronti su temi di stringente attualità, concerti, dj set, laboratori per l’infanzia e mostre d’arte.

Si parte venerdì 24 maggio alle 17 con l’incontro “Le città invivibili. Il futuro degli spazi urbani” con Giorgio De Finis (discussant Giuseppe Bornino)

Seguirà “Dilaga ovunque. Street art e pubblicità dello spazio con Vanni Santoni (discussant Giacomo Marinaro e Amaele Serino).  Ci sarà poi Militanza Grafica live in Enigma. Il gioco della lotta

A seguire i live di Carcano, Scum, Bangkok Trance Drop e il dj set di Contatto elettronico. 

Sabato 25 maggio si inizia sempre alle 17 con l’incontro Spettri di informazione. Manipolazione, censura e scomparsa dei diritti con Karem Rohana (discussant Carla Monteforte)

Segue Vogliamo tutto. Cronache da una società ingiusta e indifferente con Flavia Carlini (discussant Vittoria Morrone)

La serata proseguirà con il concerto di Max Collini (Offlaga Disco Pax) e Jukka Reverberi (Giardini di Mirò) live in Storie di Antifascismo senza retorica. Dopo di loro il dj set di Fabio Nirta. 

Durante entrambe le giornate area food&drink, mostre a cura di Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, Flop Magazine, Giuseppe Apollonio, laboratori per l’infanzia a cura di Raccontami e Crescimondo, piccolo mercato dell’arte e dell’artigianato.

COSENZA – Si presenta il libro “Figli traditori” di Arcangelo Badolati

Domani pomeriggio, a Cosenza, alle 18.30, nella terrazza Pellegrini, sarà presentato il libro Figli traditori: I rampolli dei bossi in fuga dalla ‘ndrangheta di Arcangelo Badolati edito da Pellegrini Editore.

Intervengono Vincenzo Capomolla, procuratore distrettuale di Catanzaro, Ervole Giap Parini, direttore Dipartimento Scienze Politiche e Sociali dell’Unical. Introducono e moderano Cinzia FalconeGinevra Vercillo. Le letture sono a cura di Federica Montanelli. Sarà presente l’autore.

La mafia calabrese sta cambiando, travolta dalle trasformazioni avvenute lentamente nel suo nucleo fondativo e centrale: la famiglia. Il processo innescato appare graduale ma inesorabile. I figli non sono più disposti a condividere il destino dei padri e dei nonni e scelgono di “tradire” collaborando con lo Stato. Le loro confessioni fanno luce su efferati delitti e descrivono gli interessi e gli affari della ’ndrangheta presente in tutto il mondo. (rcs)

 

Successo a Cosenza per il convegno scientifico della Fondazione Lilli Funaro

Si è concluso, con successo, nel Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza il 18esimo Convegno scientifico della Fondazione Lilli Funaro, dal titolo Come far convivere ricerca, assistenza e cura in un sistema sottofinanziato: rapporto tra programmazione e risorse, diretto dal dott. Maurizio Berardelli.

I lavori si sono aperti con l’intervento di  S.E. Giovanni Checchinato, vescovo di Cosenza, che ha affidato ai presenti la sua riflessione sul potere unificante della solidarietà e dell’amore in cui si muovono ricerca scientifica e assistenza sanitaria.

L’evento scientifico ha rappresentato uno spazio di networking tra gli esperti del settore che, attraverso la loro esperienza professionale, hanno anche provato a delineare percorsi utili ad affrontare le sfide della ricerca e dell’assistenza sanitaria in un contesto di risorse limitate.

Le due giornate sono state animate dall’esposizione di temi clinici e scientifici rilevanti e di attualità, grazie alla partecipazione di numerosi professionisti della medicina e della ricerca universitaria.  Interventi qualificati in una serie di sessioni mirate, che hanno spaziato dalle innovazioni nella ricerca oncologica alla prevenzione e diagnosi precoce delle malattie; dalla responsabilità civile dei professionisti sanitari ai vantaggi dell’IA in chirurgia. In questo contesto, la presenza dei tanti giovani ricercatori calabresi in campo oncologico ha espresso una platea generazionale molto promettente che si sta dedicando a una ricerca preclinica di grandi prospettive a cui si addice la dizione di ricerca traslazionale, quella che trasforma le scoperte scientifiche di studi di laboratorio in nuovi strumenti clinici e applicazioni che migliorano la salute umana, riducendo l’incidenza, la morbilità e mortalità delle malattie. Con i lavori del convegno si è evidenziato che la Calabria, con le sue università, è in una fase di crescita importante. In particolare, di grande rilievo, è aver costruito questo scenario scientifico emergente in contemporaneità dell’avvio della Scuola di Medicina e Tecnologia Digitale dell’Unical, con l’obiettivo di formare i medici del futuro, dotati di conoscenze scientifiche, ma anche di competenze bioinformatiche, ingegneristiche e di intelligenza artificiale. In tal senso, la convinzione dei relatori è che l’interazione tra ricerca preclinica e clinica può certamente dare una produttività inaspettata, proprio perché espressa da un incubatore formativo che racchiude tante anime disciplinari.

L’evento della Fondazione Lilli coglie proprio questa fase di importante transizione, che vede la ricerca tradizionale proiettata e più vicina al versante clinico, cioè al momento prognostico e terapeutico.

Un momento particolarmente significativo del convegno – e ciò che rappresenta il nucleo dell’attività della Fondazione Lilli Funaro –  è stata l’assegnazione delle borse di studio e dei premi ai giovani ricercatori calabresi. La Fondazione, come accade ormai da vent’anni, ne ha conferite due, ciascuna del valore di cinquemila euro, per supportare progetti di ricerca oncologica di base e traslazionale: la ‘Borsa di studio Lilli Funaro’ al giovane ricercatore Ennio Pietramala per il suo progetto su ‘Obesità e Trasformazione Neoplastica Mammaria: Ruolo delle Vescicole Extracellulari’, mentre a   Martina Forestiero è stata attribuita la ‘Borsa di studio Santina Bavasso’ per la ricerca su ‘New therapeutic perspectives with anti-ITGA6 monoclonal antibodies for molecular therapy of breast cancer: pre-clinical experimental models’.

Sono stati riconosciuti, inoltre,  il Premio Francesco Cardile e il Premio Irene Mancuso, ciascuno del valore di mille euro, per le migliori comunicazioni di ricerca oncologica: il primo è stato assegnato a Carmen Altomare su ‘Effects of the N-docosahexaenoyl ethanolamine and Doxorubicin in affecting progression and chemoresistance in Triple Negative Breast Cancer’; il secondo a Emine Tasan su ‘The Crosstalk between Tumor Stroma Components and ESR1 Mutant Breast Cancer Cells Remodels Tumor Microenvironment and Enhances Tumor Growth and Progression’.

Michele Funaro, rappresentante della Fondazione Lilli, ha espresso grande soddisfazione per l’esito del convegno e per l’opportunità di contribuire alla ricerca scientifica. «Questo rappresenta per noi una meravigliosa occasione di condivisione e crescita collettiva. Siamo profondamente gratificati nel vedere come il nostro impegno nel sostenere i giovani ricercatori calabresi porti frutti concreti. La bellezza di contribuire alla ricerca risiede non solo nei risultati ottenuti, ma anche nell’ispirazione e nella motivazione che riusciamo a trasmettere alle nuove generazioni».

«La Fondazione Lilli – ha concluso – continuerà con dedizione a promuovere la ricerca scientifica e a supportare i giovani talenti, perché crediamo fermamente che investire nella loro formazione e nei loro progetti significhi costruire un futuro migliore per tutti». (rcs)

COSENZA – A Palazzo Arnone prosegue la mostra dedicata all’artista Antonio Pujia Veneziano

Prosegue, con successo, a Palazzo Arnone di Cosenza, prosegue la mostra Natura, dedicata all’artista Antonio Pujia Veneziano.

L’evento è stato promosso dall’associazione Aleph Arte Aps in collaborazione con la Direzione Regionale Musei della Calabria, diretta dal dott. Filippo Demma. La mostra dall’alto valore artistico e culturale si  inserisce integralmente nell’ottica delle attività contemplate dal Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, che prevede forme e modi per l’utilizzazione non onerosa di beni mobili e immobili per manifestazioni e  iniziative temporanee di grande pregio. 

Alla presentazione della mostra, oltre all’artista sono intervenuti: la dott.ssa Rossana Baccari, direttrice della  Galleria Nazionale ed i curatori prof. Andrea Romoli Barberini docente di Storia dell’Arte moderna e  contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e il dott. Domenico Piraina Direttore di Palazzo Reale di Milano. 

Gli interventi hanno voluto sottolineare il lavoro di oltre cinquanta anni di ricerca di Antonio Pujia Veneziano che, pur operando lontano dai circuiti accreditati dell’arte, nei quali più facilmente e più spesso gli artisti sono  premiati dal mercato e dal successo, si è contraddistinto tra gli addetti ai lavori per il suo linguaggio attuale  e originale. 

La Direttrice Rossana Baccari si è soffermata sul ruolo del Museo come luogo privilegiato per la ricerca, la  sperimentazione, il dibattito pubblico e l’incontro comunitario e l’importanza di poter ospitare la mostra di  un importante artista contemporaneo dello spessore di Antonio Pujia veneziano nella Galleria Nazionale di  Cosenza, nel quale si trovano esposte le opere dei più importanti pittori nati in Calabria ed artisti napoletani,  insieme al nucleo costituito dalle opere di Mattia Preti e Luca Giordano, senza dimenticare la sezione di opere  grafiche di Umberto Boccioni e delle varie raccolte, fino alle espressioni artistiche contemporanee del  territorio. 

In particolare, Domenico Piraina, ha rimarcato che «Pujia, intellettualmente e filosoficamente cosciente di  un così evidente cambiamento d’epoca, intraprende il suo personale itinerario nomadico: parte dalla cultura  contemporanea e arriva all’arte primordiale e ancestrale dove trova il gesto e il segno; spazza via il superfluo,  le superfetazioni, le costruzioni razionali e si identifica con gli aspetti primari dell’agire umano: il gesto e il  segno, costituenti primari della pittura. Entrambi simboli di vita e di esistenza, rappresentano “l’essere nel  mondo”, il movimento e la sua impronta, l’esecuzione e la trascrizione della volontà e dell’idea».

Andrea Romoli Barberini, ha puntualizzato l’originalità del linguaggio dell’artista, partualizzando che: “Esprimere pittoricamente il concetto di natura è per Pujia Veneziano quasi un pretesto pittorico per  cimentarsi, in una declinazione della rappresentazione complessa e personalissima che nel negare, con  l’astrazione, l’antico principio mimetico, da lui adottato fino agli anni Ottanta con il genere del paesaggio,  cerca, ormai da anni, di quella stessa natura le cause prime, fondanti, originarie e le sue segrete dinamiche 

generative e vitali. La matrice informale delle sue stesure e dei suoi impasti, di variabile densità, se destinati  alla carta o alla tela, e dominati dall’infinita e sapiente scala dei grigi, è infatti sovente funzionale alla  restituzione di spazi profondi abitati da segni semplici ed enigmatici ad un tempo che rinviano a forme latenti  e simboli ancestrali. Una pittura quindi, questa di Pujia Veneziano, che si palesa come connotata da una  profonda spiritualità, sottolineata talvolta dall’uso del blu e dell’oro, e che, come nelle sue Disvelature,  sembra voler mostrare e dimostrare i segreti equilibri del caso e del caos. “ 

Lungo il percorso espositivo si possono ammirare opere significative, appartenenti ai diversi periodi  dell’artista: quadri su tela e carte intelate di varie dimensioni insieme ad alcune preziose ceramiche, sui temi  della Natura e dell’attuale, quanto diffusa,sensibilità ambientale, filtrati attraverso il linguaggio dell’arte  contemporanea.

Antonio Pujia Veneziano (Monterosso Calabro VV, 1953) è artista oramai conosciuto in ambito nazionale e  dalla critica del settore, avendo maturato un prezioso curriculum espositivo. Da numerosi anni realizza  progetti improntati sull’interscambio e l’integrazione, promuovendo, altresì, eventi artistici in luoghi  socialmente aperti e tessendo un profondo legame con la cultura di appartenenza. 

Tratto distintivo di tutta la sua opera è la pittura d’avanguardia, unitamente a uno sviluppo espressivo legato  all’esperienza ceramica, che da un linguaggio di matrice segnico-gestuale si è evoluta nel tempo verso una  dimensione più essenziale e minimale. 

All’attività artistica, Antonio Pujia Veneziano affianca l’interesse per la didattica dell’arte e nel 2008, su  invito del Mic, Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, ha preso parte in qualità di relatore alle  giornate di studio sui laboratori didattici ispirati alla metodologia di B. Munari. Nel 2015 ha curato il  laboratorio di Arte Pubblica “Conterraneo, Memoria Identitaria e Poetica dei Luoghi” realizzato nel Borgo  di Bova (RC) e per la Sezione Urbana del Museo della Lingua Greco-Calabra “Gerard Rohlfs” ha eseguito  diverse opere in ceramica. Fra queste, l’installazione “Pirgos, ceramiche parlanti”, esposta anche nella mostra  “CHAGALL, la Bibbia”, curata da Domenico Piraina nel 2021, presso il Complesso Monumentale del San  Giovanni (CZ).  

Nel 1992, gli viene assegnata la Borsa di Studio per le Arti Visive (Progetto Internazionale Civitella D’Agliano, VT), prendendo parte al simposio residenziale internazionale per artisti europei. Inoltre, tra le varie mostre  si ricordano: 13 x 17- Padiglione Italia, rassegna itinerante a cura di P. Daverio – 2007; Tornare@Itaca, (Fondazione Mudima, Milano – 2010); 54ª Biennale di Venezia – Padiglione Italia, curata da V. Sgarbi (Villa  Zerbi, Reggio Calabria – 2011); Segni Tempo Spazio (Mostra personale antologica – Castello Ducale di  Corigliano Calabro – 2015) a cura di A. Masi; Purezza dei Segni (Mostra personale – MAON (Museo d’Arte  dell’Otto e Novecento, Rende – 2016) a cura di T. Sicoli e A. Romoli Barberini; Contributi al Novecento, da  Boccioni ai contemporanei. La collezione del Maon (Fondazione Stelline, Milano – 2018) a cura di T. Sicoli e  B. Corà; Atelier #1 – Progetto Macro Asilo (Macro – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, 2019) con la  direzione artistica di G. de Finis.  

Innumerevoli le opere in ceramica realizzate nell’ambito di progetti socio educativi ed eventi di arte pubblica  e partecipata. Molte sue opere sono state acquisite da importanti musei e documentate in prestigiose  collezioni pubbliche e private.  (rcs)

COSENZA – Lunedì si presenta il libro “La mia forza è la moderazione” di Mimmo Bevacqua

Lunedì 20 maggio, a Cosenza, alle 18, nella Sala degli Specchi della Provincia di Cosenza, sarà presentao il libro La mia forza è la moderazione di Mimmo Bevacqua, edito da Rubbettino.

All’incontro, che sarà aperto dai saluti del segretario regionale del Pd Nicola Irto e del vicepresidente del Consiglio regionale Franco Iacucci, parteciperanno amministratori, consiglieri regionali e dirigenti dei vari schieramenti politici per testimoniare la vicinanza umana e ricordare la parte di viaggio politico percorsa insieme a Mimmo Bevacqua.

Nel corso della presentazione sono inoltre previste le testimonianze di chi ha condiviso con il capogruppo scelte e battaglie, nonché un confronto aperto con gli intervenuti e i partecipanti.

“La mia forza è la moderazione”, è un libro-intervista, costruito attraverso un dialogo informale e sotto voce con Salvatore Audia, r racconta l’impegno di Bevacqua in politica fin dal suo esordio tra i giovani della Dc per proseguire e fino ai giorni nostri. Un impegno avvincente, caratterizzato da soddisfazioni e scandito da tantissime vicende, umane e politiche. (rcs)

Cosenza aderisce alla Notte Europea dei Musei

Anche quest’anno Cosenza partecipa alla Giornata Internazionale dei Musei e alla Notte Europea dei Musei, in programma domani, sabato 18 maggio, con un ricco programma all’insegna della storia e della cultura.

Saranno aperti per tutta la serata, infatti, dialogando tra loro, la Galleria Nazionale di Cosenza, Villa Rendano, il Museo dei Brettii e degli Enotri, il Museo Diocesano e il Museo del Fumetto. Un contributo sarà dato anche da associazioni culturali e da singoli cittadini, animando la città antica con visite guidate, concerti e mostre. In particolare, gli amici del gruppo “Kiri da Massa” accompagneranno i visitatori tra i vicoli del centro storico, dal Museo dei Brettii e degli Enotri alla Galleria Nazionale di Cosenza (Palazzo Arnone); il Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” e l’Associazione “Cultura in Voce” contribuiranno con esibizioni musicali; la Galleria d’Arte Ellebi, inserita nel programma Agenda urbana della città di Cosenza, accoglierà i visitatori con la personale di Ermanno Barovero dal titolo Squarci…Visioni, con degustazione di vini ed abbinamenti multisensoriali. A partire dalle ore 20,00, si potranno visitare diversi luoghi della cultura cittadina con un biglietto di ingresso al costo simbolico di 1 euro.

Inoltre, il Museo “Consentia Itinera”, all’interno della prestigiosa Villa Rendano, proporrà la visita guidata della villa e dei percorsi digitali del Museo.

Il Museo dei Brettii e degli Enotri, nel complesso di Sant’Agostino, offrirà un ricco programma musicale per accompagnare le visite nelle sale, coinvolgendo il Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” con il quale da tempo cui intrattiene una fervida sinergia collaborazione, ospitando spesso concerti ed esibizioni. Per l’occasione, alle 20, nel chiostro del Museo, sarà tenuta a battesimo l’Orchestra Giovanile di Fiati diretta da Simone Emiliano Pasculli. All’Associazione culturale Μεράκι è affidato, invece, il compito delle visite guidate, che potranno essere coniugate alla degustazione di apertivi e cocktails presso la caffetteria del Museo.

La Galleria Nazionale di Cosenza accoglierà i visitatori alle ore 20,30 con un dialogo tra gli artisti Cesare Berlingeri, Alfredo Pirri, Giulio Telarico e Antonio Pujia Veneziano. In occasione della Notte dei Musei sarà possibile visitare la mostra temporanea, allestita negli spazi di Palazzo Arnone, con opere degli artisti Demetrio Giuffrè e Saso Pippia, a cura di Rossana Baccari e Marilena Morabito, organizzata dall’Associazione Acav. Nel corso della serata sono previste anche esibizioni musicali a cura dell’Associazione “Cultura in Voce”.

Per i più piccoli è stata ideata ed attrezzata un’area dedicata alle attività didattiche, ovvero “L’angolo del piccolo pittore”.

Il Museo diocesano proporrà, dal canto suo, un programma diversificato nell’arco di tutta la giornata di sabato 18 maggio. Alle 16 si parte con le attività per i più piccoli, con una “caccia ai tesori” custoditi nelle sale. Dalle 18 spazio alle visite guidate per le persone più fragili, per rendere l’arte accessibile a tutti. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Istituto d’Istruzione Superiore “Marconi-Guarasci” di Cosenza. Dalle 20 avranno inizio le visite guidate, a cura delle associazioni che ruotano intorno alla realtà del Museo Diocesano. Oltre alle pregiate opere custodite, sarà possibile osservare da vicino la “Madonna della cucina” di Pietro Perugino, in prestito temporaneo.

Nella programmazione della Notte dei Musei rientra anche il Museo del Fumetto che ha sede nell’antico monastero di Santa Chiara e che resterà aperto dalle ore 18,00 alle 23,00, con workshop di animazione, mostre e musica. Restando su corso Telesio, presso le sale espositive del Mam (Museo delle Arti e Mestieri) si potrà partecipare, alle ore 18,30, all’inaugurazione della Mostra di 60 artisti provenienti da tutta Italia. (rcs)

COSENZA – La seconda edizione del Libro Pentecostale

Domani, a Cosenza, si terrà la seconda edizione della Festa del Libro Pentecostale, organizzata dalla Chiesa Pentecostale Bethel per sottolineare l’importanza che la lettura riveste per i cristiani.

La kermesse, quest’anno, ha avuto un preludio, domenica 12 maggio al Salone internazionale del libro di Torino, dove in anteprima nazionale è stata presentata l’antologia nello stand della Regione Calabria. Domani pomeriggio, alle 18.30, nei locali della Biblioteca “Lidia Ciccone” a Via Popilia, sarà presentato il libro e inaugurata la mostra il Corriere della Fede.

Intervengono l’editore Demetrio Guzzardi, la giornalista Barbara Marchio, Flora Barone della redazione de “il Corriere della Fede” e i pastori Stefano Guglielmo e Paolo Giovannini; interverrà il presidente del Circolo della stampa di Cosenza, Franco Rosito.

Il volume verrà presentato, ufficialmente, domenica 19 maggio 2024 alle 18, nella Chiesa Bethel di Cosenza, con gli interventi dell’editore Demetrio Guzzardi, di Flora Barone, dei pastori Paolo Giovannini, Stefano Guglielmo e del presidente della Federazione delle Chiese pentecostali in Italia, Alfredo Giannini.
Nel corso della serata, l’attrice Aurelia Brogno leggerà alcuni brani dell’antologia e il Bethel Gospel Choir eseguirà alcuni canti. (rcs)

A Cosenza s’inaugura il nuovo Ufficio dei Consulenti finanziari di Banca Mediolanum

Domani pomeriggio, a Cosenza, in Corso G. Mazzini 159/1, sarà inaugurato il nuovo Ufficio dei Consulenti finanziari di Banca Mediolanum.

Presenti al taglio del nastro le Autorità Civili e Religiose, il Direttore Generale di Banca Mediolanum Igor Garzesi e il Responsabile Commerciale di Banca Mediolanum per Calabria, Puglia e Basilicata Est Ugo Lombardi.

La nuova apertura conferma la volontà da parte di Banca Mediolanum di investire ulteriormente nella Regione, rafforzando la sua presenza concreta sul territorio come punto di riferimento per i risparmiatori.

L’obiettivo è offrire loro una consulenza finanziaria volta a valorizzare il risparmio e il patrimonio delle famiglie, con l’attenzione che da sempre la Banca rivolge alle persone e ai loro progetti di vita. Medesima attenzione è rivolta alle eccellenze imprenditoriali della città e della regione, alle quali intende offrire un approccio integrato di servizio funzionale al loro sviluppo.

Banca Mediolanum opera nella provincia di Cosenza con 6 uffici e 86 consulenti finanziari, mentre nella regione Calabria è presente con 12 uffici e 162 consulenti finanziari. (rcs)

 

A Cosenza il Festival nazionale della Poesia

Ha preso il via oggi, a Cosenza, la seconda edizione del Festival nazionale della Poesia, frutto dell’accordo di collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Fondazione “Attilio ed Elena Giuliani” e con la direzione artistica di Tiziano Broggiato.

Il Festival, in programma fino a venerdì 17 maggio, è stato presentato nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, presenti il sindaco Franz Caruso, la consigliera delegata alla Cultura Antonietta Cozza, il presidente della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani, Walter Pellegrini e il poeta Daniel Cundari.

Il Festival coinvolgerà quattro istituti scolastici della città (il Liceo Classico “Bernardino Telesio” i Licei scientifici “Scorza” e “Fermi” e il Polo scientifico “Brutium”) per un totale di 500 studenti che interagiranno con alcuni dei poeti più rappresentativi della scena nazionale.

Saranno a Cosenza, insieme a Broggiato, Claudio Damiani, Loretto Rafanelli, Giancarlo Pontiggia (che furono della partita anche lo scorso anno) ed anche Rossella Frollà, Gian Mario Villalta, direttore e ideatore della prestigiosissima manifestazione “Pordenone Legge”, Tiziana Cera Rosco, Arnaldo Colasanti e Maurizio Cucchi.

«I risultati che ha raggiunto lo scorso anno la prima edizione del Festival – ha detto il sindaco Caruso – sono stati talmente al di sopra delle aspettative che ci hanno quasi imposto di programmare la seconda edizione, certamente arricchita dalla presenza di tanti nomi prestigiosi, ma anche per le iniziative culturali che nell’insieme daranno uno spessore del festival ancora superiore al precedente. La nostra offerta culturale risulterà ampliata, ed andrà ad unirsi a quanto già abbiamo fatto in questo settore, con l’istituzione dell’Orchestra sinfonica Brutia, con le stagioni lirica e di prosa al Rendano e con LibrinComune che rappresentano momenti culturali importanti nel solco della storia e della tradizione della nostra città».

«Il Festival della poesia conferma e suggella questo rapporto sinergico che esiste tra Amministrazione comunale e Fondazione Giuliani e la manifestazione nasce proprio da una felice intuizione del Presidente della Fondazione, Walter Pellegrini. Un segnale importante di come si possano raggiungere traguardi impensabili con la collaborazione, il confronto e la partecipazione di tutti. La poesia – ha concluso Franz Caruso – è certamente un bene assoluto e se noi riusciamo a diffonderla e a farla amare ed apprezzare anche dai giovani, avremo fatto qualcosa di importante perché coniugheremo l’intrattenimento che a Cosenza non manca, con momenti di approfondimento culturale che solo il teatro, il cinema, la musica, la danza, l’arte e, appunto, la poesia, possono garantire».

Antonietta Cozza ha messo in luce il ruolo salvifico della poesia.

«Abbiamo bisogno della poesia per salvarci. I poeti, in questi 4 giorni – ha ricordato la delegata alla Cultura – andranno nelle scuole e poi saranno i ragazzi a raccontare gli eventi poetici. Un modo per abbracciare la poesia e renderla viva, presente e costante. Proprio stamattina – ha detto ancora Cozza – ci chiedevamo se è ancora possibile la poesia oggi, in questo tempo di velocizzazione e del tutto e subito. È la domanda che si pose Eugenio Montale, profeticamente consapevole dei rischi della contemporaneità, nel discorso che tenne quando gli fu conferito il Nobel, nel 1975».

«La poesia deve essere possibile – ha aggiunto – perché è una sorta di anticorpo contro il dilagare della superficialità ed il suo compito è quello di ricordarci che esiste qualcos’altro, tirarci fuori dalla quotidianità– non anestetizzandoci o offrendoci una banale via di fuga dalla realtà, ma risvegliando qualcosa che magari non ci siamo nemmeno resi conto si fosse addormentato – e metterci in contatto con la nostra anima».

Walter Pellegrini ha poi ricordato che «dal giorno successivo all’insediamento del Sindaco ci siamo posti l’obiettivo di individuare una strada per attuare un piano strategico culturale nella città. E oggi Cosenza è matura per fare questo. Abbiamo intercettato tutte le associazioni e abbiamo loro proposto un patto per la cultura e su questa scia abbiamo messo in campo alcune attività tra cui il Festival nazionale della poesia».

Nel dettaglio del composito ed articolato programma è poi entrato Daniel Cundari che ha coordinato, compito non agevole, le diverse attività del festival.

Anche Cundari, apprezzatissimo poeta cosentino, ma con significative esperienze internazionali, ha sottolineato la contaminazione del festival con gli istituti scolastici della città.

«Con gli studenti ci interrogheremo sul senso della poesia oggi – ha detto Cundari – se la poesia è utile o inutile e faremo un lavoro serrato sul testo».

Ogni alunno comporrà dei versi in base a due parole magiche e tutti gli studenti saranno premiati nel corso della serata conclusiva, prevista per venerdì 17 maggio al Cinema Teatro Italia-Aroldo Tieri, a cura dell’attore e regista Dario De Luca.

Daniel Cundari ha poi ricordato due importanti omaggi del festival: a Franco Costabile, grande poeta calabrese, nato a Sambiase nel 1924, che sarà ricordato, in occasione del centenario della nascita dall’attore cosentino Ernesto Orrico, e a Vittorio Butera, poeta di Conflenti, i cui versi saranno affidati alla voce di Irene Talarico.

«Sentiremo risuonare, anche durante la maratona di poesia che si annuncia molto partecipata con tantissime adesioni – ha concluso Cundari – non solo il nostro bellissimo italiano da difendere, ma anche le nostre lingue minoritarie». (rcs)

COSENZA – Domani il Consiglio comunale aperto sul futuro dell’Europa

Domani mattina, alle 9, nella Sala delle Adunanze di Palazzo dei Bruzi a Cosenza, si terrà il Consiglio comunale aperto sul futuro dell’Europa.

Tema della seduta, convocata dal presidente Giuseppe Mazzuca, è su Scriviamo insieme il futuro dell’Europa, e vedrà la partecipazione dell’Arcivescovo della Diocesi di Cosenza-Bisignano, Mons.Giovanni Checchinato. Sull’argomento all’ordine del giorno, previsti, dopo gli interventi del sindaco di Cosenza, Franz Caruso, e del Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca, quelli di Franco Mollo, responsabile del Centro di informazione europea del Comune di Cosenza, di Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Consiglio Italiano Movimento Europeo e del provveditore agli studi della Provincia di Cosenza, Loredana Giannicola.

Nel corso della giornata, previsto, in collaborazione con il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”, anche l’accompagnamento musicale del Quartetto Vega, formato da Mariateresa Greco (primo violino), Giulia Falbo (secondo violino), Francesco Sbarra (viola) e Andrea Spezzano (violoncello). (rcs)