LA LEGALITÀ E LA SICUREZZA, QUESTIONE
DI CIVILTÀ: IL MODELLO DI CASTROLIBERO

di ORLANDINO GRECO – Fin dalla cosiddetta prima repubblica il tema della legalità ha coinvolto la sensibilità dei più: basti pensare alle stragi di Stato, al terrorismo estremista, a tangentopoli, fino ad arrivare ai giorni nostri, all’evasione fiscale, alla criminalità organizzata e al business dell’immigrazione. Quest’ultimo punto, in particolare, resta di stretta attualità ed è interconnesso al tema della sicurezza perché coinvolge anche i luoghi del degrado urbano, occupando un notevole spazio nel dibattito pubblico.

Riflettevo, allora, sulle stucchevoli polemiche sollevate dalle opposizioni di “sinistra” in merito al Ddl Sicurezza del Governo Meloni. La mia domanda, ovviamente retorica, sorge spontanea. La risposta sta nel fatto che la legalità, così come la sicurezza, non dovrebbe essere un tema né di destra né di sinistra ma una questione di civiltà. La legalità, infatti, è la precondizione dell’impegno politico e civile, così come la capacità di governo e controllo dei territori deve essere precondizione dell’amministrare bene, con senso civico e con rigore al fine di contrastare fenomeni criminosi e di illegalità.

Pensiamo a quello che sta avvenendo nelle grandi metropoli come Roma e Milano, nelle cui periferie, spesso lasciate al loro destino, gruppi sempre più organizzati di persone italianissime ma molte provenienti da altri paesi aggrediscono cittadini e turisti. Oppure ai quartieri popolari di Napoli, Bari o Palermo, spesso bellissimi ma sempre più palestre di criminalità organizzata e per questo poco accessibili ai visitatori.
La riqualificazione di queste aree, unitamente ad un impianto di legge più incisivo, devono essere gli elementi di rottura con un passato che sta stretto alle tante persone che hanno scelto di vivere la propria vita nella legalità.
Sono questi i motivi che mi inducono ad accogliere favorevolmente il nuovo DDL Sicurezza del Governo Meloni che prevede, tra le altre, pene più aspre per gli occupanti abusivi delle abitazioni, procedure più rapide per la liberazione delle stesse e la detenzione per le donne incinte che commettono reati.
La politica deve essere esemplare, avanguardia di un’etica che passi dalla diffusione dei valori della libertà e del rispetto del prossimo. È ciò a Castrolibero stiamo cercando di fare, con un controllo più capillare del territorio, grazie all’azione incisiva delle forze dell’ordine, mediante l’installazione di telecamere che monitorano eventuali atti vandalici o criminosi, ordinanze che tutelino l’ordine pubblico e controlli severi sul rispetto dei diritti e doveri del cittadino, dalla raccolta differenziata al pagamento delle imposte, dall’abusivismo edilizio all’equa assegnazione degli alloggi popolari.
La legalità e la sicurezza sono valori che non dovrebbero avere colori politici di parte e dunque mi chiedo amaramente perché ancora una certa sinistra, utilizzando questo appellativo solo per individuare una parte dell’arco costituzionale dei partiti ideologici che di fatto ritengo ormai filosofia pura, si opponga a tali provvedimenti di buon senso.
Il “De officiis” di Marco Tullio Cicerone ha offerto un contributo significativo sul concetto di dovere e sull’importanza che ciò assume nell’ambito del fenomeno giuridico in quanto, spesso, le norme vengono considerate solo nella loro manifestazione oggettiva, come se esse non fossero il frutto di un comune sentire che si manifesta traendo ispirazione dai principi generali del diritto: il nuovo DDL Sicurezza ne è la manifestazione concreta rispetto ad un problema ormai annoso e che attanaglia migliaia di innocenti.
Occorre aprire una nuova stagione nella quale gli interessi di bottega e i buoni propositi demagogici non prevarranno più sull’interesse generale, l’unica bussola che deve guidare l’azione politica delle classi dirigenti. Ma da sola l’azione repressiva non è certamente bastevole: ritorniamo a parlare di doveri garantendo i diritti ma lavorando molto sulla prevenzione attraverso la scuola, la cultura, l’educazione ed il lavoro. Una società nella quale il figlio non rispetta il padre, dove il giovane maltratta l’anziano, dove l’uomo non coltiva modi gentili verso le donne e addirittura le utilizza come oggetti, e dove l’alunno arriva a minacciare l’insegnante con il silenzio dei genitori, è una società senza futuro, fermiamoci prima che sia troppo tardi. (og)

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Il 2 dicembre il premio in onore di Gioacchino di Fiore

«Avvicinare la figura di Gioacchino da Fiore a un pubblico, sempre più ampio, di persone che non la conoscono». Con queste parole, Rosaria Succurro, sindaca di San Giovanni in Fiore, ha riassunto l’obiettivo del Premio internazionale Città di Gioacchino da Fiore, presentato in conferenza stampa nel Salone degli specchi della Provincia di Cosenza, insieme al filosofo Andrea Tagliapietra, collegato da Milano.

Giunto alla seconda edizione, il Premio, che avrà come madrina l’attrice Maria Grazia Cucinotta, si svolgerà nell’Abbazia florense di San Giovanni in Fiore il prossimo sabato 2 dicembre, alle ore 17. Prima di annunciare i nomi delle personalità che verranno premiate, Succurro ha ricordato le iniziative della sua amministrazione comunale per diffondere e promuovere l’opera di Gioacchino, volte anche a favorire la crescita turistica ed economica: «gli eventi nelle scuole a partire dalla Primaria, i dibattiti con grandi filosofi contemporanei, il recupero con una nuova ciclovia del primo insediamento dei monaci florensi nel territorio silano, la ristrutturazione in corso dell’Abbazia florense e alcuni progetti del Pnrr, varie pubblicazioni divulgative e il Premio che ora presentiamo».

Tagliapietra, intellettuale di punta che ha contribuito a scrivere il film sull’abate calabrese “Il Monaco che vinse l’Apocalisse”, ha sottolineato che «Gioacchino ha inventato la modernità attraverso le immagini del “Liber Figurarum”, le quali esprimono una visione aperta del futuro comune nell’unità dell’uomo e della natura».

Da qui, ha significato Tagliapietra, «la straordinaria contemporaneità di Gioacchino, che potrebbe essere un “alleato” del movimento ambientalista attorno a Greta Thunberg». Secondo Tagliapietra, l’attualità del pensiero dell’abate calabrese è sorprendente, specie davanti alla crisi internazionale, economica e ambientale del periodo. Pertanto, è fondamentale, a parere della sindaca Succurro, «spingere in ogni direzione perché Gioacchino sia sempre di più riferimento culturale e spirituale che ci permetta di vivere e raccontarci in modo migliore».

Ecco l’elenco delle personalità che verranno premiate: Derrick de Kerckhove, Sociologo, erede intellettuale di Marshall McLuhan, esperto di tecnologie digitali; Rita Pisano (Premio alla Memoria dell’esponente politica); Gianluigi Greco, Professore ordinario di informatica nell’Università della Calabria; Domenico Iannacone, Giornalista professionista specializzato nelle inchieste; Manuel Dominguez Algon, Terapista dello sviluppo neurologico; Giuseppe Fiorini Morosini, Arcivescovo emerito di Reggio Calabria-Bova; Luigi Novello, Fisioterapista dello sport e riferimento professionale di grandi campioni del calcio internazionale; Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università La Sapienza; Pietro Scarpino, Vicepresidente di Ntt Data Italia e docente universitario nella Iulm; Pasquale Tridico, Professore ordinario di Politica economica nell’Università di Roma Tre e già presidente Inps; Sandra Savaglio, Professore ordinario di Astronomia e Astrofisica nell’Università della Calabria; Yaroslav Sergeyev, Professore ordinario di Analisi numerica nell’Università della Calabria; Angelo Gallo, Artista teatrale; Mirella Barracco, Presidente Fondazione Napoli Novantanove; Mario Sposato, Scultore; Maria Grazia Cucinotta, Attrice; Simone Alessio, Campione mondiale di Taekwondo e Ilaria Nicoletti, Campionessa nazionale di Taekwondo. (rcs)

COSENZA – Parte DramaFest, il festival della nuova drammaturgia teatrale diretto da Mazzotta

L’Altro Teatro e Libero Teatro presentano la prima edizione di DramaFest il festival della nuova drammaturgia che unisce Cosenza e Unical con la direzione artistica di Max Mazzotta e quella organizzativa di Gianluigi Fabiano.

Realizzato in collaborazione con Disu – Dipartimento di Studi Umanistici e l’associazione Entropia Dam – Dipartimento Autogestito Multimediale dell’Unical, dal 22 al 24 novembre vedrà in programma tra gli spazi dell’Università della Calabria e il Teatro Auditorium “Guarasci” di Cosenza quattro spettacoli tra i più apprezzati e premiati del teatro contemporaneo. E ancora incontri con autori, registi e critici teatrali di fama nazionale e internazionale, docenti e studenti Disu a confronto. DramaFest nasce proprio infatti con l’obiettivo di creare un dibattito sul teatro contemporaneo attraverso percorsi di formazione, studio e scambio tra esperti, artisti, critici e il pubblico.

In cartellone “Vite di Ginius” dello stesso padrone di casa Max Mazzotta, “Il Cortile” di Spiro Scimone e Francesco Sframeli, “Divine” di Danio Manfredini e “Celeste” di Fabio Pisano per la compagnia Liberaimago.

Tra i nomi presenti al festival i critici di teatro Giulio Baffi, Mariateresa Surianello, Paola Abenavoli e Giò Villella, Angelo Savelli autore e regista del Teatro di Rifredi di Firenze insieme a Raffaele Perrelli e Carlo Fanelli docenti Disu Unical.

Il progetto rivolto alle nuove generazioni vuole essere anche e soprattutto un’opportunità per la nostra terra, portando la Calabria all’attenzione del sistema teatrale nazionale. Un modo originale e sinergico di vivere e sfruttare i luoghi della cultura, un progetto nuovo ed unico nel suo genere, in cui il teatro entra all’interno di un Campus Universitario cercando di creare a sua volta un forte legame anche con la città e i suoi teatri.

«Non esiste nuovo teatro senza una nuova drammaturgia. – afferma il direttore artistico Max Mazzotta che continua – È attraverso la scrittura che possiamo scoprire nuove forme di teatro e il festival è l’occasione per avviare un confronto artistico e umano tra chi il teatro lo fa, lo studia e lo critica. Drammaturgia è ricerca e tutte le compagnie e gli autori che ospiteremo in questa prima edizione del festival sono rimasti sempre fedeli a loro stessi e in continua ricerca, anche quando il teatro contemporaneo è in tempesta loro rappresentano quelle boe di salvataggio a cui aggrapparsi e resistere. Per questo siamo orgogliosi di restituire al pubblico la bellezza dei loro lavori».

DramaFest inizia il 22 novembre con il Convegno di apertura sulla nuova drammaturgia dal titolo “Il rapporto tra la scrittura e la scena: confronto tra gli addetti ai lavori e il mondo accademico” alle ore 15 al Centro Congressi University Club Unical. Interverranno: il direttore artistico del festival Max Mazzotta, Raffaele Perrelli e Carlo Fanelli docenti Disu dell’Università della Calabria. Gli autori e registi degli spettacoli in scena Spiro Scimone e Francesco Sframeli, Danio Manfredini e Fabio Pisano per la compagnia Liberaimago. I critici teatrali Giulio Baffi per il quotidiano “La Repubblica” e presidente dell’Associazione Nazionale Critici Teatro, Paola Abenavoli per la rivista “Hystrio”, Angelo Savelli autore e regista del Teatro di Rifredi di Firenze. Alle 21 invece il primo spettacolo al Teatro Auditorium “Guarasci” di Cosenza sarà “Vite di Ginius” scritto, diretto e interpretato dallo stesso regista cosentino Max Mazzotta. Lo spettacolo ha debuttato al Campania Teatro Festival ed è prodotto dalla sua compagnia Libero Teatro.

Il 23 novembre alle ore 11 nell’aula “Ares” dell’ateneo è prevista una lezione con gli studenti Unical dal titolo: “Osservatorio critico/Autori a confronto con gli studenti – Focus Scimone Sframeli” a cura di Carlo Fanelli docente Disu, i critici Giulio Baffi de “La Repubblica” e presidente Anct, Giò Villella per la rivista “Scene Contemporanee” e gli autori Spiro Scimone e Francesco Sframeli. Spettacolo imperdibile con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria alle ore 17 al Teatro Dam – Dipartimento Autogestito Multimediale dell’Unical “Divine” di e con Danio Manfredini, più volte Premio Ubu. A fine spettacolo l’attore e autore incontrerà gli studenti Unical. Mentre sarà di scena alle ore 21 al Teatro Auditorium “Guarasci” di Cosenza “Il Cortile” di Spiro Scimone (neo vincitore del Premio “Le Maschere del Teatro Italiano” – “Migliore Novità Italiana”) con Francesco Sframeli, Spiro Scimone e Gianluca Cesale per la regia di Valerio Binasco, premio Ubu 2004 “nuovo testo italiano”.

Il 24 novembre alle ore 11 sempre nell’aula “Ares” si terrà la lezione dal titolo “Osservatorio critico/Autori a confronto con gli studenti – Focus Liberaimago” a cura di Carlo Fanelli docente Disu, i critici Giulio Baffi de “La Repubblica” e presidente Anct e Mariateresa Surianello de “Il Manifesto” e direttrice del Premio Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti” alla presenza del giovane drammaturgo Fabio Pisano, finalista Premio Riccione 2023. Nel pomeriggio alle ore 16 al Teatro Dam – Dipartimento Autogestito Multimediale ci sarà la presentazione del libro di Mariateresa Surianello “Renato Nicolini. Uno strappo nella rete” tra incursioni di letture sceniche a cura della compagnia Libero Teatro e la partecipazione del direttore Max Mazzotta e Carlo Fanelli docente Disu. Alle ore 21 invece al Teatro Auditorium “Guarasci” sarà la compagnia Liberaimago a chiudere il festival con “Celeste” scritto e diretto da Fabio Pisano con Francesca Borriero, Roberto Ingenito, Claudio Boschi e le suggestioni musicali live di Francesco Santagata, spettacolo vincitore della XVII ed. del Premio Fersen alla Regia 2023 e del IV Festival delle Due Sicilie – “International Journalism & Arts Award “Gino Votano”. (rcs)

Ramificazioni Festival e Orchestra Sinfonica Brutia fanno doppio sold-out a Cosenza e Catanzaro

Un doppio sold-out, nei due palcoscenici teatrali più importanti di tutta la regione – il Teatro Rendano di Cosenza e il Politeama di Catanzaro – ha bagnato il debutto nazionale di “Baroque Suite”, l’ultimo spettacolo in ordine di tempo presentato all’interno del cartellone di Ramificazioni Festival 2023.

Lo spettacolo, una coproduzione di Ramificazioni Festival e Orchestra Sinfonica Brutia, che si presenta come un atto unico per la danza contemporanea, le arti performative e la musica classica barocca, ha portato a teatro un pubblico giovane ed entusiasta, che ha regalato numerosi applausi e standing ovation a tutto il cast coinvolto.

Una produzione interamente nata in Calabria grazie al lavoro di due realtà – Ramificazioni Festival e Orchestra Sinfonica Brutia – beneficiarie del Fondo unico per lo Spettacolo, che hanno deciso di unirsi, realizzando una performance capace di configurarsi come una proposta teatrale innovativa. “Baroque Suite” è una creazione ispirata al Barocco Europeo, un connubio raffinato messo in risalto dalla musica dal vivo dell’Orchestra Sinfonica Brutia di Cosenza diretta dal Maestro Patrizio Germone e con alcune incursioni di Musica Elettronica a cura del Maestro Francesco Perri, con protagonista la Soprano Tonia Langella, e un corpo di ballo di 30 elementi, che coinvolge le compagnie Create Danza (Cosenza), Colonna (Firenze), Damnedancers (Roma), il tutto per la regia di Filippo Stabile.

Un progetto in cui passato, presente e futuro hanno danzato riflettendosi nei lampi luminosi e nelle forme fluide tra la danza contemporanea, le danze urbane le arti performative aeree come la pole dance e il cerchio aereo, sulle musiche di Vivaldi, Albinoni, Bach, Handel, Purcell, Lully.

Ramificazioni Festival continua questa settimana la sua programmazione. Venerdì 24 novembre al Museo Pitagora di Crotone va in scena “Chopiniana Carpe Noctem”, lavoro con la regia di Salvatore De Simone, splendido danzatore dell’attuale compagnia di Wayne McGregor a Londra, per la compagnia Create Danza. “Chopiniana Carpe Noctem” trae spunto dalla trama dallo storico balletto classico Le Silfidi creato da Mikhail Fokine nel 1908, un balletto che si svolge in un bosco alla luce della luna. Qui un giovane poeta in cerca di ispirazione danza sulle note di Chopin insieme alle Silfidi, magiche ninfe o spiriti dell’aria che abitano i boschi. Il coreografo Salvatore De Simone, per la compagnia Create Danza riattualizza l’idea di questo balletto romantico attraverso la danza contemporanea, il poeta della trama originaria è messo in risalto dalla presenza del maestro accompagnatore Andrea Bauleo che guida tutta la pièce dal vivo, con la musica intramontabile di Chopin, suonata al pianoforte. Le ninfe in bianco diventano invece uomini e donne che incarnano creature fantastiche, vestiti e dipinti di nero quasi a rappresentare quel lato più oscuro ed evocativo della notte, i cui panorami stellati e le fasi lunari inducono i danzatori a celebrare la vita, le passioni, i desideri e l’amore.

Domenica 26 novembre si torna invece all’Auditorium Comunale di Polistena con un doppio spettacolo: “Welcome To My Funeral” della compagnia Equilibrio Dinamico, diretto dall’eclettico e talentuoso coreografo belga Brandon Lagaert, una performance che si focalizza sui confini, sempre più sfumati, fra mondo reale e virtuale, che si concentra sull’esplorare il modo in cui noi umani usiamo la tecnologia per nutrire il nostro ego, per formare legami unici con gli altri e per manipolare gli estranei; “Sameval Coevo” della compagnia ResExtensa, con le coreografie di Serena Angelini, al centro della performance le inclinazioni della mente che tendono a fare i conti con l’indole più segreta. (rcs)

COSENZA – Battaglia segretario Lega cittadina, i complimenti di Saccomanno

di GIACOMO FRANCESCO SACCOMANNO – Le elezioni per la sezione comunale di Cosenza della Lega Calabria si sono svolte con successo presso l’Hotel Marconi di Rende, registrando un’ampia partecipazione dei militanti. Il candidato a segretario Leo Battaglia ha vinto su Alessandro Cilento, dimostrando il sostegno e la fiducia dei membri del partito. Durante l’acclamazione, i candidati alla carica di segretario di sezione si sono abbracciati, dimostrando un grande spirito di appartenenza al partito.

Alla votazione hanno partecipato importanti figure della Lega Calabria. Il commissario Giacomo Francesco Saccomanno ha presieduto il seggio elettorale, mentre il responsabile del tesseramento regionale Agostino Grande e l’osservatore esterno Avv. Giuseppe Folino hanno garantito la trasparenza e la correttezza del processo elettorale. L’evento ha visto la presenza di numerosi esponenti politici di rilievo, tra cui l’On. Simona Loizzo, l’assessore regionale Emma Staine, il consigliere regionale Pietro Molinaro e il commissario Aterp Maria Carmela Iannini.

La partecipazione attiva di 258 dei 326 militanti dimostra l’impegno e l’interesse dei membri nel far crescere il partito e portare avanti una politica basata su un vero rapporto con i cittadini. Nel consiglio direttivo sono stati eletti i militanti Bartolomeo, Bifano, Bokkory, Ciardullo, Colla, De Cicco, Rizzuti, Sorrentino, Veltri e Zanfino. Questo risultato elettorale è un segnale positivo per la Lega Calabria, che dimostra di essere un partito vivo e in crescita. Tuttavia, è importante sottolineare che siamo solo all’inizio di un percorso e che ci sono ancora molte sfide da affrontare. Il partito deve continuare ad andare avanti unito, lavorando per mantenere un vero rapporto con i cittadini e affrontando le sfide future.

È fondamentale celebrare i risultati ottenuti, ma è altrettanto importante rimanere concentrati e determinati nel perseguire gli obiettivi del partito. La Lega Calabria deve continuare a lavorare per il progresso del partito e per portare avanti un nuovo significato della politica, basato sulla vicinanza ai cittadini e sulla risoluzione dei problemi reali che affliggono la comunità.

Le elezioni per la sezione comunale di Cosenza della Lega Calabria sono state un successo, con una significativa partecipazione dei militanti. Questo risultato dimostra l’impegno e l’interesse dei membri nel far crescere il partito e portare avanti una politica basata su un vero rapporto con i cittadini. Tuttavia, il percorso non è ancora terminato e il partito deve continuare ad andare avanti unito, affrontando le sfide future e lavorando per mantenere un vero rapporto con i cittadini. (gfs)

(Giacomo Francesco Saccomanno è commissario della Lega Calabria)

COSENZA – Il coordinamento “Diritto alla città” contro l’edilizia selvaggia

Sabato 18 novembre si è tenuta, nell’Aula magna dell’Istituto Nitti di Piazza Cappello a Cosenza, l’Assemblea pubblica organizzata dal Coordinamento “Diritto alla città” avente per tema la richiesta di “Vincolo paesaggistico” per la città otto-novecentesca avanzata dal suddetto Coordinamento al Ministero della Cultura. Il Coordinamento ha chiesto di porre un argine all’ondata edilizia speculativa che si è abbattuta sulla città negli ultimi anni e mesi e che si manifesta nella demolizione di edifici storici e di ricostruzioni con abnormi aumenti di volumetria, ma anche con l’edificazione ex novo di palazzoni nelle aree non ancora edificate soprattutto sulle rive del Crati.

Gli organizzatori dell’incontro hanno sottolineato che queste nuove colate di cemento non solo deturpano gli armonici quartieri storici del Centro cittadino e consumano il suolo nelle aree libere, ma sono del tutto ingiustificate, anche economicamente, visto che è documentato, dati Istat e Ispra, un continuo e deciso calo demografico nella città (a fronte di 6.402 edifici esistenti, 500 sono vuoti) e della Regione (1.243.643 alloggi di cui 482.736 vuoti).

Nel corso dell’Assemblea – molto affollata, attenta e partecipativa – è stata data lettura della risposta che il Direttore generale del Ministero, dott. Luigi La Rocca, ha inviato, per conoscenza al Coordinamento e al Sindaco Franz Caruso, ma indirizzata al Segretario regionale calabrese e alla Soprintendenza Abap di Cosenza alla quale «…si chiede di voler fornire, con ogni consentita urgenza, elementi utili a verificare la portata delle trasformazioni in atto nell’area segnalata…. valutando la possibilità di estendere ulteriormente il dispositivo di tutela all’area segnalata, per la cui precisa individuazione si rimanda alla documentazione allegata dall’istante (il Coordinamento), anche in considerazione della sua vicinanza al corso del fiume Crati». Al Segretario regionale, invece, scrive che «si ritiene opportuno richiamare – più in generale oltre al caso de quo – l’intensa attività di interlocuzione condotta da questo Ministero nei confronti della Regione Calabria che ha condotto ad una serie di confronti tecnici, tesi a risolvere le pesanti criticità puntualmente individuate nella legge regionale 7 luglio 2022, n. 25 (Norme per la rigenerazione urbana e territoriale, la riqualificazione e il riuso), attraverso una revisione sostanziale del disegno normativo, condivisa tra Regione e Ministero, infine convogliata nella proposta di legge regionale n. 127/2022, depositata in Consiglio Regionale per l’esame di merito, ormai un anno fa, in data 17/11/2022. Per tutto quanto sopra, ribadendo la necessità e l’urgenza che la corrente attività edilizia sia ricondotta, nella città di Cosenza come in tutta la Regione Calabria, entro un sistema di regole idonee a garantire l’equilibrato sviluppo del territorio ed il sostanziale rispetto dei valori storici-paesaggistici, si rinnova a codesto Segretariato regionale del MiC l’invito a fornire eventuali aggiornamenti sull’iter di approvazione della suddetta proposta di legge, intraprendendo, se necessario, formali contatti con i preposti uffici dell’ente regionale».

Sulla base della risposta del MiC e, soprattutto, sulla spinta calorosa data al Coordinamento dai cittadini nel corso dell’Assemblea, si è proposto di organizzare una seconda Assemblea da tenersi nelle prossime settimane in preparazione di un confronto pubblico con il Sindaco di Cosenza per discutere non solo del Vincolo –che, si auspica, vorrà apporre a brevissimo la Soprintendenza Abap di Cosenza -, ma anche del Piano Strutturale Comunale (Psc) che è sul punto di essere approvato in Consiglio Comunale pur senza una vera, democratica e franca discussione con gli unici portatori di interessi e di diritti: i cosentini. (rcs)

SPEZZANO SILA (CS) – Studio Yoga Lab contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, l’Associazione di Promozione Sociale Studio Yoga Lab promuove l’evento “E adesso parlo io! I volti nascosti della violenza” per sensibilizzare la comunità sulle diverse forme di violenza ed educare alla cultura del rispetto dell’individualità di ognuno.

L’evento si terrà nella suggestiva cornice del Santuario di San Francesco di Paola a Spezzano della Sila (Cs) presso il Salone di rappresentanza alle ore 17.30. Il convegno è organizzato da Studio Yoga Lab con il patrocinio del Comune di Spezzano della Sila e con la collaborazione dell’Associazione “Amici Fraterni”.

Durante l’incontro interverranno: la Prof.ssa Manuela Stranges, Docente di Demografia Unical e Vicedirettrice Centro di Women’s Studies Milly Villa Unical; la Dott.ssa Angela Funaro, Psicoterapeuta Supervisore Emdr e Presidente dell’Associazione Centro Trauma Ippocampo; la Dott.ssa Maria Lina Lettieri, Mediatrice Familiare e Assessora per le Pari Opportunità; la Dott.ssa Ilaria Lopez, Assistente Sociale; la Dott.ssa Nunzia Mele, Pediatra di famiglia; la Dott.ssa Silvia Puntillo, Ostetrica Libera Professionista. Coordinatrice del convegno sarà la Dott.ssa Biagia Cannata, Responsabile Punto Viola dello Studio Yoga Lab.

Studio Yoga Lab fin dalla sua fondazione ha avviato, attraverso diverse attività culturali, un percorso di risveglio della coscienza (consapevolezza) del femminile, infatti ha subito accolto il progetto dell’Associazione Donnexstrada e da ottobre 2023 è diventato un Punto Viola. (rcs)

COSENZA – Gli appuntamenti al Museo dei Brettii e degli Enotri

Sono numerosi gli appuntamenti in programma questa settimana al Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza. Si parte questo pomeriggio, alle 15.30, con la seconda sessione del seminario internazionale Fra storia e archeologia. Corcira e l’epeiros – Nuovi dati e prospettive di ricerca, organizzato dal Dipartimento degli Studi Umanistici dell’Unical e dalla prof.ssa Maria Intrieri, docente di Storia Greca. Il Seminario avrà una sessione mattutina all’University Club dell’Università della Calabria;

Domani, alle 17, si terrà il terzo degli incontri dedicati alla Prevenzione e promozione del benessere dall’età evolutiva, organizzati dall’Assessore alla Salute del Comune di Cosenza, dott.ssa Maria Teresa De Marco, in cui si parlerà di dipendenze. Giovedì 23 novembre, alle 17, per l’iniziativa Dialoghi al Museo, si presenterà il libro Praedicate Evangelium” di Stefano Rossano;

Sabato 25 novembre, per la XXIV Stagione Concertistica Internazionale Autunno Musicale, il concerto Viaggio alla scoperta delle compositrici, con Monique Ciola al pianoforte. (rcs)

Successo a Cosenza per il congresso regionale della Simeup

Successo, a Cosenza, per il 12esimo congresso regionale della Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica (Simeup), che ha visto confrontarsi 100 professionisti del settore, tra medici, infermieri, pediatri e altri esperti, sulle più recenti scoperte e pratiche inerenti alla medicina d’emergenza e urgenza.

La particolarità di questo congresso risiede anche nella significativa partecipazione della Simeup Crotone, rappresentata dai suoi istruttori Nazionali di spicco: il dott. Michele Quero, dott. Daniele Ermanno, dott. Antonio Vaccaro e la prof.ssa Ilenia Dell’Amico. Questi professionisti hanno contribuito in modo sostanziale all’arricchimento delle sessioni del congresso, portando la loro esperienza e competenza per affrontare le sfide specifiche della medicina d’emergenza pediatrica.

Il dott. Michele Quero ha svolto un ruolo di rilievo come relatore, presentando un’affascinante relazione sulle nuove frontiere della cardiologia in età pediatrica. La sua presentazione ha offerto agli altri partecipanti un’opportunità unica di approfondire la comprensione di tematiche cruciali in questo settore altamente specializzato.

Le prime parole del Dott. Quero al termine della relazione: «Bellissima esperienza, è un onore potersi confrontare con colleghi di questo spessore. La crescita della Medicina deve basarsi sulla formazione e sull’informazione ed eventi di questa portata fanno ben sperare».

Gli altri istruttori, dott. Antonio Vaccaro, dott. Daniele Ermanno e la prof.ssa Ilenia Dell’Amico, hanno partecipato al congresso in qualità di discussant, contribuendo in modo significativo alla discussione e fornendo un valore aggiunto alle sessioni dedicate alle loro rispettive aree di competenza.

Il coordinatore infermieristico Vaccaro e le sue prime impressioni:«Da Istruttore Nazionale e Coordinatore delle Professioni Sanitarie dell’UOC Psichiatria di Crotone, è stato un onore presiedere in qualità di Discussant  alla sessione psichiatrica del Congresso Regionale Simeup. È stato un momento di confronto e di presa consapevolezza in merito  alle emergenze psichiatriche e comportamentali in età evolutiva che negli ultimi anni presentano una notevole percentuale in crescita specie in età adolescenziale. Dati preoccupanti che in alcun modo non possono essere sottovalutati, poiché depressione, ansia e disturbi comportamentali, risultano tra le principali cause di malattia e disabilità che interessano la fascia adolescenziale e che, sebbene i tassi di mortalità per suicidio siano più elevati tra gli anziani, è tra i giovani di età compresa tra i 15-29 anni che il suicidio rappresenta una delle più frequenti cause di morte».

«In veste di coordinatore infermieristico e referente Regionale area Infermieristica Simeup – ha detto Ermanno – il XII Congresso Regionale della Simeup a Cosenza è stato un’esperienza straordinaria e altamente formativa. L’incontro ha riunito una vasta comunità di professionisti della medicina d’emergenza e urgenza, offrendo un’occasione unica per condividere conoscenze e approfondire le competenze nel nostro campo. L’atmosfera di collaborazione tra professionisti provenienti da diverse città e il coinvolgimento attivo della Simeup Crotone hanno sottolineato l’importanza di unire le forze per affrontare le sfide della medicina d’emergenza. La condivisione di esperienze pratiche e l’approfondimento delle migliori pratiche sono stati aspetti fondamentali di questo congresso».

L’istruttore Dell’Amico ha definito quella di Cosenza un’«esperienza entusiasmante, estremamente formativa. Sono contenta di aver partecipato attivamente al congresso, la Simeup compie un passo in avanti e apre le porte non solo al personale sanitario ma anche laico sottolineandone il suo valore di spicco’».

Il congresso è stato un successo sotto molteplici aspetti, rappresentando un’opportunità unica per crescere professionalmente e consolidare la collaborazione tra le varie realtà territoriali. Sono grato di aver avuto l’opportunità di partecipare e contribuire a questo evento che ha sicuramente arricchito la mia prospettiva sulle dinamiche della medicina d’emergenza.

È degno di nota sottolineare l’importanza della presenza degli istruttori della Simeup Crotone in questo contesto. Grazie a questo, la città di Crotone è stata in grado di giocare un ruolo attivo nell’affrontare le emergenze e le urgenze mediche, non solo in ambito pediatrico. La collaborazione tra i professionisti , resa possibile da eventi come il Congresso Regionale, evidenzia l’importanza dell’unità e della condivisione delle conoscenze nel campo della medicina d’emergenza.

Il congresso è stato magistralmente condotto dalla dott.ssa Rosaria Nigro e la dott.ssa Stefania Zampogna, che hanno guidato le sessioni con professionalità e competenza. Il dott. Capocasale Giovanni e dott.ssa Anna Maria Sulla, past president della simeup regionale, dispiaciuti della loro assenza, sono rimasti costantemente in contatto guidando gli istruttori nell’evento. In conclusione, il XII Congresso Regionale della Simeup a Cosenza si è dimostrato un momento cruciale di scambio di conoscenze e di approfondimento delle tematiche legate alla medicina d’emergenza e urgenza. L’impegno e la partecipazione attiva degli istruttori della Simeup Crotone hanno contribuito a rendere l’evento un successo, sottolineando l’importanza della collaborazione tra le diverse realtà territoriali per affrontare al meglio le sfide del settore. (rcs)

COSENZA – Si presenta il progetto “Educazione sentimentale”

Domani mattina, a Cosenza, alle 10.30, al Chiostro di San Domenico, sarà presentato da Nadia Gambilongo, coordinatrice di Mediterranea Media, il progetto sull’educazione sentimentale realizzato dalla stessa associazione sostenuto con i fondi di Agenda Urbana Cosenza Rende.

Ci saranno i saluti istituzionali del sindaco di Cosenza, Franz Caruso. Interverrà sul ruolo di Agenda Urbana nel tessuto cittadino Francesco Alimena, consigliere comunale di Cosenza. Racconteranno storie ed esperienze i ragazzi e le ragazze dell’istituto Gullo e gli anziani del centro sociale di via Popilia. È prevista una merenda bio a chilometro zero. 

L’associazione sta portando avanti un percorso di educazione sentimentale e di scambio intergenerazionale attraverso laboratori di lettura e scrittura creativa. Lo scorso 10 novembre, agli alunni e alle alunne della I D della scuola di via Giulia dell’istituto comprensivo Fausto Gullo di Cosenza diretto dalla professoressa Rosa Maria Paola Ferraro, l’insegnante Brunella Nudo ha proposto la lettura condivisa dell’antologia Le Fate italiane di Nadia Gambilongo, edito da MEDiterranea Media. Il laboratorio è stato preceduto da diversi incontri con il corpo docente, in presenza e a distanza per preparare gli studenti. Studenti e studentesse hanno approfondito la favola “Le due principesse” di Virginia Tedeschi Treves ed hanno le proprie espresso emozioni e i propri sentimenti.

Al laboratorio hanno dato il loro contributo Nadia Gambilongo, Sante Mazzei, illustratore e fumettista e Nunzio Landri, informatico e video maker.  

«Visto che il 21 novembre ricorre anche la Festa Nazionale dell’Albero – si legge in una nota –, in occasione della presentazione del progetto, verranno messe a dimora alcune piante e verrà ricordato il messaggio di pace del Ginkgo Biloba sopravvissuto alla bomba di Hiroshima i cui semi sono stati donati alle associazioni Giardini di Eva e Mediterranea Media. L’albero della pace sarà piantato non appena i lavori di restauro del Chiostro verranno ultimati. (rcs)