Demma a Crotone per raccontare come il Ministero della Cultura costruisca legalità in Calabria

Il Ministero della Cultura, in particolar modo in Calabria, costruisce legalità. È la sintesi dei progetti Pon Legalità raccontati da Filippo Demma, direttore del Parco Archeologico di Sibari e responsabile ad interim del MArRC, all’evento conclusivo del Pon Legalità 2014/2020, che si è tenuto stamane nell’Auditorium dell’Istituto Pertini Santoni di Crotone.

Nel suo intervento il direttore Demma ha parlato dell’importante impatto del programma sull’attività dei grandi attrattori culturali, non solo nel mettere in sicurezza il patrimonio nell’ottica di una valorizzazione che incrementi la loro fruizione, ma anche e soprattutto nel contribuire a creare sistemi di sviluppo locale su base culturale collaborando con istituzioni, enti, imprese e associazioni e di come gli investimenti del Pon Legalità si coniughino con tutto questo in particolar modo in Calabria e con gli istituti culturali calabresi.

I progetti, nello specifico riguardano, il Parco archeologico di Sibari. Il primo, dal titolo “Safety and security” ha previsto lo stanziamento di risorse per circa 13 milioni di euro per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza avanzata e di monitoraggio idrogeologico del Parco Archeologico di Sibari. L’obiettivo è dotare l’area di un sistema tecnologico integrato a supporto di un modello multidisciplinare capace di gestire e controllare la sicurezza dei turisti e dei beni culturali in condizioni normali e di emergenza. Il secondo “ISIDE Calabria – percorso formativo condiviso e federato per la Safety & Security dei luoghi della cultura MiC della Regione Calabria” ha previsto invece uno stanziamento di circa 8 milioni e mezzo di euro per percorsi di formazione per tutto il personale impegnato nel settore della Safety & Security, al fine di rafforzarne e migliorare le competenze.

«Abbiamo lavorato – ha commentato il direttore Demma – per migliorare e potenziare la sicurezza nel Parco di Sibari minacciato costantemente da aggressioni da parte della criminalità organizzata e la sicurezza e la formazione alla sicurezza del personale da parte del Ministero della Cultura in Calabria». (rkr)

CROTONE – Dopo l’esperienza del Servizio civile, Jobel assume tre giovani volontari

Il Servizio Civile Universale rappresenta un’importante occasione di formazione e crescita personale e professionale per i giovani, indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese. Ne è pienamente convinto il Consorzio Jobel che, quest’anno, dopo i 12 mesi di servizio, ha deciso di assumere tre giovani volontari.

I tre civilisti, vista l’attività svolta con passione e competenza, sono stati scelti e integrati per supportare la forza lavoro di Jobel e migliorarne il capitale sociale.

Si tratta di un traguardo non solo per Jobel, ma anche per l’Ufficio per il Servizio Civile, poiché conferma il raggiungimento dell’obiettivo di offrire, attraverso l’esperienza del Servizio Civile, un’opportunità di riscatto sociale, culturale e civile per le giovani generazioni.

A complimentarsi con il consorzio crotonese è stato anche il Dipartimento Ministeriale per le Politiche Giovanili, attraverso una lettera della direttrice Laura Massoli che, sottolineando l’importanza di instaurare una costante e propositiva sinergia tra il Dipartimento e gli Enti di Servizio Civile, si è dichiarata fortemente soddisfatta dell’operato che Jobel, ente gestore del Museo e Giardini di Pitagora di Crotone e del Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna con teatro annesso, ha realizzato con i suoi civilisti, prestando sempre attenzione alla cura e al sostegno della collettività. (rkr)

Succurro (Anci): Lo Stato è vicino ai sindaci calabresi

«Lo Stato è vicino ai sindaci calabresi». È quanto ha dichiarato la presidente di Anci Calabria, Rosaria Succurro, in occasione della visita del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a Crotone che all’istituto scolastico Pertini-Santoni ha partecipato all’evento conclusivo del Pon Legalità 2014-2020, intitolato “Costruiamo Legalità”.

«La legalità si costruisce anzitutto nella scuola e con la scuola – ha sottolineato – puntando sul sistema educativo e sulle alleanze istituzionali. La sfida contro la ’ndrangheta e il pensiero mafioso è anzitutto culturale. È una battaglia che continuiamo a sostenere senza paura partendo dall’istruzione pubblica, anche grazie all’evidente attenzione dello Stato, confermata dalla presenza a Crotone del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ringrazio tanto a nome di tutti i sindaci calabresi».

«Sicurezza e inclusione sociale – ha proseguito Succurro – sono le basi del futuro, del riscatto dei nostri territori e dell’intero Mezzogiorno. Le istituzioni devono convergere sempre di più affinché i nostri giovani restino in Calabria e, con i loro talenti e le loro idee, contribuiscano ad alimentarne l’economia sana, a liberare la regione dalla mentalità della paura, del sospetto e delle intimidazioni, dai pericoli e dagli stereotipi legati alla criminalità organizzata».

«È indispensabile – ha concluso la presidente Succurro – che le amministrazioni locali siano sempre accompagnate e sostenute dallo Stato, in cui confidiamo, certi di ascolto e considerazione». (rkr)

A Crotone l’attivo unitario di Cgil Area Vasta e Uil KR

Domani mattina, nella “Sala Borsellini” della Provincia di Crotone, alle 10.30, si terrà l’attivo unitario di Cgil Area Vasta e Uil Crotone  in preparazione dello sciopero nazionale di venerdì 17 novembre, proclamato da Cgil e Uil per cambiare la proposta di Legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali messe in campo dal Governo.

Insieme ad altre categorie, trasporti, scuola, poste, tutti i lavoratori che svolgono attività di pubblica utilità, non compresi nelle categorie menzionate, ma soggetti alle limitazioni della legge 146, si asterranno dal lavoro per otto ore anche i dipendenti che erogano servizi pubblici direttamente o indirettamente. In Calabria il settore dei servizi pubblici sciopera con sit-in davanti le prefetture di Catanzaro, Cosenza e Reggio.

«Quanto previsto dal Governo, non solo non stanzia risorse sufficienti per i rinnovi dei contratti dei dipendenti pubblici delle Funzioni Centrali, Funzioni locali, Sanità, ma addirittura definanzia i fondi necessari alle autonomie locali per sostenere i servizi sociali, i servizi in appalto o in convenzione (Igiene ambientale, Sanità privata, Terzo settore), che erogano prestazioni ormai fondamentali per i cittadini, con un taglio di 600 milioni di euro che riguarderà Regioni, Province, Città Metropolitane e Comuni – sostiene il segretario generale della Cgil Area Vasta, Enzo Scalese –. L’attacco ai dipendenti pubblici continua, le misure messe in campo dal Governo non fanno altro che spingere ad una fuga senza precedenti dal servizio pubblico già in sofferenza».

«Ma in piazza con noi ci saranno anche i lavoratori privati – ha continuato – che si occupano di servizi alle persone perché rivendichiamo anche per loro la tutela di un salario dignitoso, finanziamenti adeguati per tutti i servizi tali da evitare il dumping contrattuale e garantire la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, maggiori fondi per la disabilità in luogo del taglio di 350 milioni di euro, risorse per l’internalizzazione dei servizi di inclusione scolastica, infine, non ci sono risorse per i contratti collettivi del terzo settore ormai scaduti. Le ragioni per scioperare, insomma, ci sono tutte». (rkr)

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Sistemato il campo di calcio de Le Castella

Torna agibile lo stadio Comunale di Le Castella dopo i lavori avviati e conclusi dall’amministrazione comunale che ha investito ulteriori 60 mila euro per la messa in sicurezza dell’impianto e la sistemazione del manto in terra battuta. Nella giornata di ieri, domenica 12 novembre, è entrato ufficialmente in funzione con la gara di Seconda Categoria Le Castella – Nuova Valle, compagine di Vallefiorita in provincia di Catanzaro. Una sana giornata di sport per tutta la comunità di Le Castella, accorsa in massa allo Stadio per sostenere la propria squadra, un lavoro messo programmato già dallo scorso anno considerando le pessime condizioni del campo diventato praticamente inagibile.

Già nelle ultime partite dello scorso campionato le due squadre castellesi, impegnati tra Seconda Categoria e Amatori, sono state costrette a giocare le proprie gara al Sant’Antonio di Isola. Dopo le procedure burocratiche, nelle scorse settimane sono finalmente partiti i lavori che hanno consentito la sistemazione di tutte recinzioni esterne, il totale cambio del terreno di gioco con la sostituzione dell’intero materiale e l’installazione di nuovi cancelli di sicurezza.

I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Chisari che in circa un mese li ha portati a termine, soddisfatto il vicesindaco Andrea Liò presente allo Stadio per la prima gara: «Sono felice di poter vedere finalmente la squadra tornare a casa, per me è una soddisfazione doppia considerando che anche io in passato ho indossato la gloriosa maglia della Castellese. A livello amministrativo, invece, abbiamo fatto di tutto per aiutare e salvaguardare un’associazione storica che a causa dell’assenza dell’impianto rischiava di scomparire e non potevamo permetterlo, lo sport è per noi il punto di partenza per innescare un cambiamento sul territorio, lo sport è aggregazione e spesso toglie i ragazzi dalla strada, perciò l’impegno sarà sempre massimo».

«L’esordio per Le Castella è stato positivo considerando che ha portato a casa una vittoria che vale anche il primo posto in classifica, a livello sportivo auguro il meglio al Le Castella e tutte le società del territorio impegnate nelle varie discipline». (rkr)

Capodanno a Crotone, Confcommercio incontra il Comune

Confcommercio Crotone ha incontrato il Comune per avviare il confronto a tutela degli operatori commerciali in vista del Capodanno nella città Pitagorica.

Da parte del Comune, infatti, è stata data piena disponibilità in base alle proprie competenze, a contemperare le esigenze degli operatori coniugando le loro esigenze con quelle legate all’organizzazione di un evento “straordinario” quale quello de “L’anno che verrà”.

Nonostante sia pacifico che tutte le autorità coinvolte prevedano ogni adempimento tecnicamente necessario alla buona riuscita dell’evento, al contempo occorre agire secondo criteri di equilibrio e bilanciamento dei vari interessi coinvolti. Confcommercio Crotone si fa portavoce di tutti quegli imprenditori che rappresentano una parte fondamentale del tessuto economico del nostro territorio, i quali non possono essere esposti a concreti rischi di natura economica a causa di un sostanziale blocco della città nei giorni più importanti dell’anno.

Un contesto così disagiato, inevitabilmente, carica di notevoli aspettative alcuni periodi dell’anno e tra questi quello natalizio è indubbiamente il più significativo: l’aria di festa illumina la città favorendo momenti di positiva condivisione e svago che, contestualmente, si traducono in potenziali incrementi delle vendite da parte dei commercianti, ovvero gli operatori di un settore, quale appunto il commercio e terziario in genere, che rappresenta il preminente fattore trainante del territorio crotonese.

Confermando il proprio compiacimento per un’iniziativa inattesa e carica di aspettative per la nostra città che, per una volta, viene messa nelle condizioni di esprimere le proprie potenzialità e contraddistinguersi, con rilevanza nazionale, quale territorio pronto a cogliere ogni opportunità idonea a sottolinearne l’identità storica e culturale, Confcommercio Crotone  auspica, come confermato nell’incontro, un ulteriore e costante confronto sulle azioni operative da intraprendere in relazione all’evento, onde adottare le soluzioni più adeguate a tutela interessi meritevoli, tutti, della giusta considerazione a beneficio del nostro territorio. (rkr)

CROTONE – Record di abbonati al Teatro Apollo per la nuova stagione

Sabato 11 novembre debutterà ufficialmente, alle ore 20.30, sul palco del Teatro Apollo, la Rassegna “Crotone…Voglia di Teatro” con la divertente commedia partenopea “A che servono questi quattrini”.

Una farsa godibile prodotta dal Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e La Pirandelliana che vede in scena una bella e affiatata compagnia composta da Nello Mascia, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase, Chiara Baffi, Luciano Saltarelli, Fabrizio La Marca, diretti da Andrea Renzi, regista e interprete della celebre Compagnia Teatri Uniti assieme ai fondatori Toni Servillo, Mario Martone e il compianto Antonio Neiwiller.

“A che servono questi quattrini”, scritta nel 1940 da Armando Curcio fu in origine portata in scena al teatro Quirino di Roma l’8 maggio 1940 dalla compagnia di Eduardo De Filippo. La vicenda ruota intorno al Marchese Parascandolo detto il Professore che per dimostrare le sue teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce un piano comicamente paradossale che svela l’inutilità del possesso del denaro. L’Italia di lì a poco sarebbe entrata nel conflitto della II Guerra Mondiale e il mondo post-capitalistico dell’alta finanza era di là da venire ma l’argomento, così esplicitamente indicato nel titolo, stuzzicò la curiosità del pubblico di allora tanto che, pochi anni dopo, nel 1942, la commedia venne trasposta sugli schermi cinematografici per la regia di Esodo Pratelli con Eduardo e Peppino De Filippo protagonisti e con, tra gli altri, Clelia Matania e Paolo Stoppa.

Conclusa la campagna abbonamenti che ha riscosso un successo oltre le aspettative. La ricca offerta del cartellone, ideato da Gianluigi Fabiano, ha fatto registrare una percentuale di vendita di abbonamenti, che ha superato il novanta per cento. Da qualche giorno, presso la biglietteria del Teatro Apollo e sul sito diyticket.it, sono in vendita i biglietti dei pochi posti disponibili rimasti per le singole rappresentazioni.

Nel frattempo, è stata già prevista una replica dello spettacolo “Balcone a 3 piazze” di Biagio Izzo. A grande richiesta la commedia, scritta da Mirko Setaro e Francesco Velonà, con la regia di Pino l’Abbate, andrà in scena anche giovedì 23 novembre, oltre la data già in abbonamento di venerdì 24 novembre, alle ore 20.30. Un doppio appuntamento per una commedia esilarante e adatta a tutte le età, costruita sugli equivoci in un intreccio di storie permeate di sano umorismo. Sul palco, con Izzo: Mario Porfito, Carla Ferraro, Roberto Giordano, Adele Vitale, Ciro Pauciullo.

Sul palco del Teatro Apollo sono ben undici gli appuntamenti previsti dalla Rassegna “Crotone… Voglia di Teatro”. Dopo il debutto di sabato 11 novembre con la commedia “A che servono questi quattrini”, il doppio appuntamento con la grande comicità di Biagio Izzo il 23 e il 24 novembre, la rassegna proseguirà martedì 5 dicembre, con la trasposizione teatrale del film cult “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” di Lina Wertmüller. Venerdì 19 gennaio 2024 appuntamento con la commedia di Eduardo De Filippo “Uomo e galantuomo” regia di Armando Pugliese con Geppy e Lorenzo Gleijeses; sabato 27 gennaio arriva il musical “La Leggenda di Belle e la Bestia”; giovedì 15 febbraio, la commedia francese di Coline Serreau “Tre uomini e una culla” con i divertenti Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, Attilio Fontana. Sabato 24 febbraio sarà la volta della pièce “Così è (se vi pare)” diretto da Geppy Gleijeses con Milena Vukotic, Pino Micol, Gianluca Ferrato; martedì 5 marzo, “Il Giocattolaio” con Francesca Chillemi e Kabir Tavani. Martedì 12 marzo l’intenso spettacolo “Il cacciatore di nazisti” con un grande Remo Girone. Mercoledì 24 aprile, un’altra grande interprete calcherà il placo del Teatro Apollo: Lunetta Savino in “La madre” diretta da Marcello Cotugno. Mercoledì 8 maggio, l’irriverente commedia di Dario Fo e Franca Rame “Coppia aperta… quasi spalancata” con Chiara Francini e Alessandro Federico. (rkr)

Gestione Castello Carlo V, Musei Calabria e Crotone verso aggiornamento dell’accordo

La Direzione regionale Musei Calabria e il Comune di Crotone aggiorneranno e confermeranno l’accordo per la gestione del Castello di Carlo V firmato lo scorso maggio in attesa di stabilirne nuovi indirizzi e ulteriori modalità di fruizione.

Ciò è emerso nel corso dell’incontro che si è tenuto al Comune di Crotone e al quale hanno partecipato il responsabile della Direzione regionale dei Musei calabresi, Filippo Demma, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce e l’assessore alla Cultura Nicola Corigliano.

Il Ministero della Cultura ha di recente trasferito le competenze sul Castello di Carlo V di Crotone dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Catanzaro e Crotone alla Direzione regionale Musei Calabria. Il passaggio ha richiesto un incontro nell’ottica della prosecuzione del proficuo accordo esistente tra il Ministero della Cultura e il Comune di Crotone.

Il protocollo d’intesa – che prevedeva originariamente la durata di un solo anno – si pone in continuità con l’atto di collaborazione datato 21 agosto 2012 al fine di consentire il completamento dei lavori di restauro, consolidamento, bonifica ed avviare, contestualmente, una condivisa pianificazione di sviluppo strategico del bene monumentale.

Non cambieranno dunque la destinazione d’uso e le modalità di gestione del bene. Obiettivo della Drm Calabria, retta ad interim da Demma, e del Comune di Crotone, rappresentato dal sindaco Voce, è quello non solo di mantenere l’attuale gestione del Castello – che continuerà ad essere condivisa e che fino ad ora è stata molto proficua -, ma di potenziarne i servizi per far crescere sempre più il numero dei visitatori portando nuova linfa al tessuto economico e imprenditoriale della città di Pitagora.

Con l’occasione, in una riunione dedicata, alla quale ha partecipato l’assessore al Pnrr Luca Bossi, sono state anche approfondite le tematiche relative alle progettazioni collegate ai finanziamenti Pnrred Antica Kroton.

Nel mese di agosto u.s. la Drm Calabria ed il Comune avevano stilato un protocollo d’intesa per il coordinamento degli interventi nell’area di Capo Colonna, definendo in collaborazione il condiviso quadro esigenziale da mettere alla base dei rispettivi interventi.

A poche settimane dalla conclusione delle progettazioni, i rappresentanti istituzionali del Ministero della Cultura e del Comune, hanno affinato e confermato l’unità di intenti nell’ottica di una comune visione della valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale crotonese. (rkr)

CROTONE – Cinalci d’autunno, venerdì il film “Cosa dirà la gente”

Venerdì 10 novembre, a Crotone, al Teatro Apollo, alle 10.45, sarà proiettato il film Cosa dirà la gente della regista norvegese-pakistana Iram Haq.

L’evento chiude la rassegna Cinalci d’Autunno promosso dal Circolo Cinalci di Crotone, in stretta partnership con l’Associazione artistico-culturale Compagnia dello Ionio, grazie al contributo della Calabria Film Commission e del Comune di Crotone.

La proiezione, a cui prenderanno parte diversi studenti di istituti scolastici crotonesi, sarà occasione di riflessione e dibattito, introdotto dall’avv. Antonio Laino, presidente del Circolo Cinalci di Crotone.

La storia dell’adolescente protagonista, Nisha, la cui doppia vita da pakistana obbediente alle tradizioni da un lato e da norvegese contemporanea dall’altro lato finisce per scatenare l’ira della famiglia tradizionalista che la costringerà a fare ritorno nel suo Paese natale, dove sarà privata dei suoi diritti, si intreccia inevitabilmente con l’attualità della sottomissione femminile nella cultura orientale.

«Si conclude così il ciclo di eventi estivi-autunnali targato Cinalci giunto ormai alla sesta edizione, che ha registrato numeri importanti sia in termini di partecipazione che di apprezzamento per le diverse attività collaterali, tra cui laboratori, masterclass e incontri di approfondimento, che hanno ampliato l’offerta culturale fornendo a ragazzi e adulti gli strumenti per una conoscenza più consapevole dell’affascinante mondo del cinema», ha commentato Laino, dando appuntamento all’ormai storica rassegna cinematografica di pellicole d’autore, a breve in partenza. (rkr)

La Camera di Commercio CZ, KR, VV: Lieve ripresa nel trimestre estivo

C’è una lieve ripresa del sistema imprenditoriale nelle Province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, nel trimestre estivo. È quanto ha rilevato la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, evidenziando come c’è stato un saldo  attivo di 142 attività economiche, come differenza tra 620 nuove iscrizioni e 478 cessazioni di attività,  con un tasso di crescita trimestrale dello stock – rispetto al 30 giugno 2023 – pari al + 0,22%,  perfettamente in linea col dato medio regionale e non troppo distante dalla media italiana, +0,26%. 

Al 30 settembre 2023 sono 65.182 le imprese registrate nelle province di Catanzaro, Crotone e Vibo  Valentia, di cui 57.012 attive

Guardando ai singoli territori di competenza dell’Ente   Camerale, è la provincia di Crotone che presenta il tasso di  crescita trimestrale dello stock più elevato, nel confronto  col trimestre precedente (+ 0,39%); un dato che nella graduatoria nazionale colloca il crotonese al sesto posto, in ordine decrescente, dopo Roma, Trieste, Milano, Bolzano e La Spezia.  

Per Catanzaro si registra un tasso di crescita pari a +0,16%  e per Vibo Valentia +0,14%. Nella provincia di Catanzaro si rileva il maggior numero di  imprese registrate nel trimestre (32.938, di cui 28.547 attive). A seguire, Crotone con 18.239 imprese (di cui 15.964 attive), e Vibo Valentia con 14.005 imprese (di cui 12.501 attive).

Le imprese individuali continuano a rappresentare la forma giuridica più ricorrente (per il 63,5% delle imprese registrate nel trimestre), ma con il più basso tasso di crescita (+0,05%). La più dinamica – sebbene anch’essa interessata dal rallentamento generale della vitalità  d’impresa – è la società di capitale (con un tasso di crescita trimestrale pari al +0,78%).  

Crescono pure le “altre forme” del +0,20%. Da segnalare, invece, il bilancio negativo delle società di persone (-0,10%). 

La crescita del trimestre nelle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia non interessa tutto il  tessuto produttivo. 

In termini relativi, il dinamismo più marcato si registra nel settore Servizi (+1%) e delle Costruzioni (+0,49%). 

I settori commercio, agricoltura e manifatturiero segnalano variazioni trimestrali dello stock di imprese  di segno negativo, anche se, comunque, poco significative. 

«Questi dati sono sicuramente confortanti per la nostra economia – ha detto il Presidente dell’Ente camerale, Pietro Falbo– perché, nella giusta chiave di lettura, danno il senso di come, anche un lieve incremento  marginale sia da considerare un importante segnale di ripresa delle nostre imprese».

«Bisogna, infatti,– ha aggiunto – contestualizzare il risultato in una congiuntura economica che, aggravata da inflazione, caro energia e  il moltiplicarsi di conflitti in scenari internazionali, frena complessivamente la crescita del sistema  Paese, ma impatta fortemente soprattutto a livello locale in quei contesti, come la Calabria, già di per  sé fragili e complessi».

«Risulta evidente, allora – ha concluso – il valore delle nostre imprese, capaci di reazione e  resilienza anche nelle più difficili e impegnative situazioni di criticità, e la cura che dobbiamo loro  riservare considerandole, per come in effetti sono, bene sociale in quanto producono ricchezza e  benessere anche per l’intera comunità». (rcz)