È un fine mese all’insegna delle arti, quello che Dracma – Centro Sperimentale d’Arti Sceniche ha in programma con la rassegna Teatro Chiama Terra, all’Auditorium Comunale di Polistena.
Un cartellone ricchissimo quello di Dracma, che è un viaggio nelle arti tra musica, danza, prosa, teatro per famiglie, dove trovano spazio grandi nomi del teatro italiano e giovanissimi artisti già affermati che si avvicenderanno nel corso di questi mesi sul palcoscenico di Polistena, con pièce riconosciute e apprezzate dalla critica nazionale e dal grande pubblico.
Una stagione ambiziosa e contemporanea che rinnova l’urgenza di tenere uno sguardo attento alle nuove proposte del teatro contemporaneo ampliandolo alle proposte offerte del mondo della danza e della ricerca in ambito musicale, in un’ottica di creazione continua di nuovo pubblico e di contaminazione dei linguaggi scenici.
Domani sera, infatti, è in programma Peppino Mazzotta in Radio Argo: una produzione Rossosimona, vincitore del premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro 2001 e del Premio Annibale Ruccello 2012. Una coraggiosa impresa drammaturgica che è una densa partitura con una forte evocazione libertaria e ribelle che risulta tuttavia, miracolosamente fedele ai materiali classici di riferimento.
Il 29 ottobre al via la sezione dedicata alla danza in collaborazione con Ramificazioni (unico riconosciuto dal MIC) il festival della grande danza d’autore. Arriva Albatros: l’opera del coreografo argentino Pablo Ezequiel Russo, Premio Cerati 2022. Traendo ispirazione dalla teoria cyborg della biologa e filosofa Donna Haraway, l’intera danza sfrutta l’androginia e la somiglianza dei performer per inaugurare un nuovo modo di pensare l’identità sessuata, superando la maniera dualistica di contrapporre il maschile al femminile.
Il 31 ottobre infine il concerto di Antonello Salis & Simone Zanchini: due funamboli della fisarmonica e prestigiatori dell’improvvisazione, artisti protagonisti assoluti della scena jazz internazionale. (rrc)