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In scena "Que Serà"

POLISTENA (RC) – In scena “Que Serà”

Domani sera, a Polistena, alle 21, all’Auditorium Comunale, in scena Que Serà, opera teatrale che è uno straordinario racconto di amicizia e di vita, un testo di Roberta Skerl, autrice teatrale attiva già da molti anni, per la regia di Paolo Triestino.

Lo spettacolo rientra nll’ambito della rassegna Il Teatro in Tutti i Sensi, la stagione teatrale curata da Dracma – Centro Sperimentale d’Arti Sceniche. Un cartellone che ha fatto tanto parlare di sé già in questi primi mesi di programmazione, registrando un grande successo di pubblico, oltre che l’apprezzamento di attori, registi, addetti ai lavori che lo hanno riconosciuto come uno tra i più interessanti su scala nazionale.

Oltre che regista, Triestino è anche uno degli attori in scena, forte di un curriculum che negli anni lo ha visto già diretto da registi del calibro di Monicelli, Lavia, Verdone, Pingitore, Archibugi, Dino Risi e altri. Accanto a lui: Edy Angelillo, anche lei al lavoro tra cinema e teatro con mostri sacri come Alberto Sordi, Duccio Camerini, Fausto Brizzi, e protagonista in tv in programmi come il Festival di Sanremo, Tale e Quale show, e fiction quali Un medico in famiglia, Don Matteo, Noi; ed Emanuele Barresi, attore, autore e regista, già al lavoro con Paolo Virzì, Silvio Soldini, Francesco Bruni e tanti altri.

L’opera si snoda lungo il rapporto d’amicizia che lega i tre protagonisti, Filippo, Giovanni e Ninni, amici da sempre e per sempre. In una cena d’estate tra profumi e note brasiliane, dove l’allegria non manca, tra parole, risate e pensieri ecco che all’improvviso tutto cambia, perché qualcosa di imprevisto, di molto imprevisto, accade, portandoci a chiedere così siamo disposti a fare per il nostro migliore amico.  Sulle note della celebre canzone di Chico Buarque de Hollanda, da cui Ivano Fossati ha tratto la versione italiana splendidamente interpretata da Fiorella Mannoia, “Que Serà” indaga sulla profondità dei legami, affrontando questioni delicate e cruciali con la leggerezza della commedia, tra ironia e poesia. (rrc)