Elezioni a Trebisacce, Antonio De Santis è il candidato a sindaco per la lista Uniti per Rinascere

La lista Uniti per Rinascere ha scelto Antonio De Santis come candidato a sindaco per Trebisacce, le cui elezioni comunali sono in programma il 12 giugno.

Residente a Trebisacce da circa 50 anni, sposato con una trebisaccese DOC, svolge la professione di avvocato e ha tre figli: questa la carta d’identità del nuovo candidato sindaco. I cittadini tornano ad essere protagonisti nella scelta del primo cittadino e della sua squadra e, dunque, del futuro politico, civile ed economico dell’intera comunità.

La lista Uniti per Rinascere, si propone e si impone di procedere a un totale rinnovamento della macchina amministrativa e del modus operandi degli amministratori, in modo da proiettare il paese verso il futuro, con nuove idee e progetti.

«Il programma, improntato principalmente sulle esigenze più rilevanti e concrete del paese, coinvolge tutti, al fine di stabilire un’apertura e un confronto con i cittadini e con l’unico obiettivo di creare delle condizioni di crescita», rivela il candidato a sindaco Antonio De Santis.

Dare un input propositivo a tutti i settori, questa la finalità dichiarata: miglioramento della vita dei cittadini, ripresa economica, incentivazione del turismo, riorganizzazione dei servizi, ecc.

«Ci proponiamo di affrontare questa campagna elettorale con coraggio e determinazione, con l’obiettivo primario di risollevare il paese dal degrado, non solo politico, in cui oggi si trova. Con Uniti per Rinascere vogliamo riportarlo ad essere attivo e competitivo. L’idea è di amministrare con la diligenza e il sacrificio di madri e padri di famiglia. Solo così possiamo   costruire uniti, con l’auspicio di un’attiva collaborazione da parte dei cittadini, la rinascita che Trebisacce merita», chiude De Santis. (rcs)

Mariateresa Fragomeni è il nuovo sindaco di Siderno

La città della Locride ha scelto il suo sindaco, Mariateresa Fragomeni. Un prestigioso traguardo, considerando che è la prima donna a essere eletto primo cittadino del popoloso centro della costa jonica reggina.

L’elezione è avvenuta a seguito del ballottaggio con il candidato del centrodestra Domenico Barranca, dove la candidata del centrosinistra ha vinto con il 64,07% dei voti (4.452 preferenze riporta LacNews24), contro il 35,93% (2.497 preferenze) guadagnato dal candidato di centrodestra.

Con la vittoria della Fragomeni, dunque, finisce anche il commissariamento della città, durato 3 anni a seguito della decisione del Consiglio dei ministri di sciogliere il Comune nel 2018.

La maggioranza, dunque, sarà composta da 10 consiglieri, di cui 6 del PD e 4 di Ripartiamo da Siderno, mentre in minoranza entrano Barranca e Stefano Archinà, i due più votati della lista del centrodestra “La nostra missione” e di “Siderno 2030”. (rrc)

 

 

 

 

Elezioni comunali Siderno / Mariateresa Fragomeni: I talenti sidernesi in Italia e nel mondo al centro della nuova città

La candidata a sindaco di Siderno per il centrosinistra, Mariateresa Fragomeni – e al ballottaggio con il candidato di centrodestra, Domenico Barrenca, ha ricordato che, affinché Siderno  sia «capofila nella Locride», occorrerà «l’impegno di tutti, specialmente di quelle energie che negli anni hanno lasciato la città per costruirsi una vita migliore altrove, al Nord Italia o all’estero».

«Mi rivolgo anche a loro che, con l’esperienza e la competenza maturata – ha spiegato – potranno essere una leva per i concittadini rimasti qui. Una speranza per il riscatto di questa città. Sono oltre 400 mila i calabresi che vivono all’estero, tra questi ci sono anche migliaia di sidernesi».

«Molti di loro – ha proseguito – sono veri e propri talenti che si sono guadagnati un “posto al sole” affermandosi come ristoratori, imprenditori nel settore alberghiero, ricercatori, medici. Sono già in contatto con alcuni di loro, considero fondamentale un confronto attivo con la prossima amministrazione».

«Ho chiesto già da ora, a questi talenti sidernesi in giro per il mondo, di tornare, anche momentaneamente – ha concluso – e dare un contributo per Siderno e per i loro affetti che vivono qui. Siderno riparte anche grazie ai suoi figli che affermatisi altrove ritornano per contribuire alla rinascita della loro amata città». (rrc)

Elezioni comunali Siderno / Domenico Barranca: Pronto a misurarmi nel confronto politico

Il candidato del centrodestra a sindaco di Siderno, Domenico Barranca, e al ballottaggio con la candidata di centrosinistra, Mariateresa Fragomeni, si dice fiducioso sul risultato finale e sulla conquista della carica di primo cittadino del Comune della Locride.

Sono pronto, ancora una volta – ha dichiarato – a misurarmi nel confronto politico, forte di un progetto e di una idea che vuole guardare lontano per Siderno e i suoi cittadini. Sono certo che adesso, superata la frammentazione politica determinata dalla presenza di ben 5 candidati a Sindaco, la gente di Siderno farà sintesi rispetto alla bontà della nostra proposta politica, fondata su un programma lungimirante, ambizioso e competitivo, e altrettanto rafforzata dalla presenza di persone, giovani, uomini, donne di Siderno, professionisti, che hanno scelto di condividere un progetto volto a risollevare, anzi rivoluzionare il ruolo di Siderno, come Comune capofila della locride». 

«Vogliamo andare oltre i vecchi metodi della politica – ha proseguito – lo abbiamo proclamato durante la prima fase di campagna elettorale, lo ribadiamo oggi, nel momento in cui c’è il bisogno di serrare le fila per dar vita ad un nuovo corso che dia slancio e vigore ad una comunità che non può e non deve restare passiva davanti ai fallimenti della politica, come l’abbiamo vissuta e subita fino ad oggi, ma si deve sentire responsabile, chiamata in prima persona per determinare quel cambiamento che noi vogliamo rappresentare e che tantissimi desiderano». 

«La squadra che mi ha affiancato in questa campagna elettorale – ha commentato il candidato – ha dato il meglio di sé, sia in termini personali che politici. Non è stata scelta gente a caso. Ma sulla base di competenze, passioni, professionalità che ognuno a messo a disposizione della collettività».

«È ancora tutto da decidere – ha ricordato il candidato sindaco del centrodestra a Siderno – e la bandiera con la quale abbiamo deciso di presentarci è quella di una volontà comune, di un entusiasmo che intendiamo offrire a questa città, perché ritrovi il proprio ruolo e la propria funzione in un territorio finora relegato a confine o, ancora peggio, frontiera». 

«Una condizione – ha aggiunto – che non ci sta più bene ma, per affermare le nostre idee, i nostri progetti, per poter realizzare il nostro programma abbiamo bisogno di un risveglio dei sidernesi, di tutti i sidernesi, chiedendo loro una prova di fiducia e di condivisione del nostro programma politico. Un sostegno che ci consenta di avviare un percorso nuovo, per cancellare definitivamente dal nostro territorio e dalla nostra casa comunale, i vecchi metodi e gli arnesi superati della politica».

«Modernità, competitività, progresso – ha continuato– non si conquistano con le parole, restando ancorati a vecchie ideologie ormai superate e sconfitte dal tempo. Abbiamo deciso di cambiare la politica, il modo di agire dentro l’Amministrazione cittadina e intendiamo farlo, così come abbiamo dimostrato con la definizione delle liste, attraverso gente nuova, preparata, competente e forte di una esperienza professionale consolidata».

«Noi ci crediamo» ha concluso Barranca, già impegnato nella breve campagna elettorale per il ballottaggio di metà ottobre, forte del supporto anche del vicepresidente di Coraggio Italia, Giovanni Toti. (rrc) 

 

Elezioni comunali, a Siderno ballottaggio tra la Fragomeni e Barranca

Nelle elezioni comunali di Siderno, il ballottaggio è tra Mariateresa Fragomeni, sostenuta dal Partito Democratico, e Domenico Barranca, candidato del centrodestra, che è in programma domenica 17 e lunedì 18 ottobre.

Tra i due, è in testa la Fragomeni, con il 44% delle preferenze, seguita da Barranca che si attesta intorno al 25.

Seguono, i candidati civici alla carica di primo cittadino Stefano Archinà (21%) e Antonio Cutugno (5%). Fanalino di coda Antonio Sgambelluri (3%) per i ‘Comunisti Uniti’.

Soddisfazione è stata espressa dalla Fragomeni: «In questi anni, dedicati alla formazione, alla costruzione della squadra e all’ascolto dei cittadini, ho sempre sperato che il nostro messaggio arrivasse a tutti, amplificato come attraverso un megafono».

«Un messaggio, non solo di speranza – ha aggiunto – ma il sogno di cambiare le sorti della nostra città. Ebbene, ho avuto la certezza che questo messaggio è arrivato direttamente al cuore del 44% dei sidernesi, il 20% in più del nostro avversario al ballottaggio. Adesso continuiamo a lavorare per cambiare Siderno e vincere con la fiducia dei sidernesi».

Barranca, invece, ha dichiarato che «il divario accumulato mi ha sorpreso, ma al ballottaggio siamo pronti a giocarci le nostre carte».

Duro, poi, l’attacco alla destra cittadina, dove «qualcuno ha remato contro, scegliendo di appoggiare il centrosinistra». (rrc)

Comunali, sono già stati eletti sette sindaci: hanno superato il quorum nella prima giornata

Sono sette i Comuni calabresi in cui è già stato eletto il sindaco. Si tratta di Melito Porto Salvo, Roghudi, San Sostene, Soveria Simeri, Cicala, Serrastretta, Cerisano e San Lorenzo Bellizzi.

In queste cittadine, infatti, c’era in campo delle singole liste, dove nella giornata di domenica, alle 23, era stato superato il quorum del 43%. Anche a Camini, Melicuccà, Pietrafitta e Lagi, un solo candidato a sindaco.

A Melito, dove c’eta la lista guidata da Salvatore Orlando, alle 23, aveva votato il 41,29%. A Roghudi, ha votato il 38,34%, confermando il sindaco uscente, Pierpaolo Zavettieri, candidato al Consiglio regionale.

A superare la soglia del quorum, in base ai dati di affluenza di ieri, anche i primi cittadini in corsa solitaria del Catanzarese Luigi Aloisio a San Sostene (42,15%); Amedeo Mormile a Soveria Simeri (53,75); Alessandro Falco a Cicala (50,92%); Antonio Muraca a Serrastretta (43,68%) mentre in provincia di Cosenza Lucio di Gioia a Cerisano (44,92%) e Antonio Cersosimo a San Lorenzo Bellizzi (45,33%).

 

Elezioni / Tangari, Spadafora rispondono al candidato Caruso sul dissesto di Cosenza

Serafino TangariPietro Francesco Spadafora, rispettivamente candidati al consiglio regionale nella lista Psi Circoscrizione Nord e al consiglio comunale di Cosenza, hanno risposto al candidato sindaco, Francesco Caruso, in merito al dissesto finanziario che ha colpito l’ente comunale.

I due candidati, infatti, hanno ritenuto opportuno «smontare, punto per punto, questo racconto incentrato sulla solita favola, credibile forse solo tra coloro i quali sostengono questa negativa continuità».

«È necessario ricordare – hanno spiegato – al candidato Francesco Caruso alcune cose che probabilmente gli sfuggono, essendo alla ricerca di qualche elemento da proporre nella sua idea di città, anche se risulta un po’ strano detenendo lui stesso la delega sul Bilancio e Riequilibrio Finanziario. Una prima riflessione politica è quella derivante dalla determinazione con cui si è voluto procedere alla redazione del Piano di Riequilibrio Finanziario, che sancisce non solo una prima ondata di effetti sui cittadini ma determina l’idea, convinta, dell’amministrazione nel poter condurre i conti comunali fuori da questa crisi attraverso delle azioni di buona condotta e una gestione virtuosa tanto delle entrate quanto delle uscite».

«L’approvazione di tale Piano – hanno aggiunto – da parte della Corte dei Conti offriva, evidentemente, la possibilità al Comune di Cosenza di raggiungere questo traguardo, se solo fosse stato seguito, controllato e gli obiettivi intermedi fossero stati raggiunti. Così non è stato, ed è stato certificato non dalle considerazioni, legittime, che chi veramente ha contrastato questa amministrazione ha espresso nel corso di questi anni, bensì dalla Corte dei Conti sezione regionale di controllo per la Calabria».

«Pagine su pagine – hanno proseguito – in cui sono state riportate tutte le mancanze, evidenziando chiaramente il sistematico e grave mancato raggiungimento degli obiettivi intermedi del piano, con la conseguenza dell’inevitabile dichiarazione di dissesto finanziario».

«Partendo da una percentuale di riscossione dei tributi molto più bassa rispetto a quanto previsto – hanno spiegato – sul Titolo I delle Entrate consuntivato il 63% nel 2015 sino ad arrivare al 74% del 2018, ma comunque ben lontani dal 90% obiettivo del Piano di Riequilibrio, ricordiamo redatto dalla stessa amministrazione. Le disponibilità di cassa, in particolare nel 2017 e nel 2018, oggetto di numerosi pignoramenti tali da erodere totalmente il suo valore, oltre al fatto che ripetutamente l’ente ha considerato, invece, lo strumento dell’anticipazione di cassa come un vero e proprio finanziamento, interpretando in maniera totalmente diversa il suo concetto originario e addirittura non restituendola spesso entro i termini previsti».

«Sempre in funzione della situazione drammatica – hanno spiegato ancora – vi è stato anche l’utilizzo di fondi vincolati a sostegno della spese corrente senza poi reintegrarli, una conferma del disequilibrio e la difficoltà a far fronte agli impegni.  Ma come dimenticare le entrate irrisorie sulle alienazioni immobiliari quando invece i piani prevedevano molti milioni di euro. Si potrebbe continuare ancora per molto, se il candidato sindaco vuole possiamo farlo confrontandoci personalmente, ma riteniamo che già questo basti per evidenziare che la realtà sia molto diversa da quella che affannosamente si cerca di raccontare».

«Sempre per rispetto alla città – hanno detto ancora – prima di cercare gli alibi come le riduzioni dei trasferimenti da parte dello Stato o la percentuale di comuni in questa situazione, sarebbe il caso di ammettere pubblicamente gli errori compiuti e chiedere scusa alla città che oggi e per altri anni sarà costretta a pagare per colpe non sue».

«Su questo – hanno sottolineato – vogliamo rassicurare la città che nel progetto Cosenza 2050 la questione dei conti comunali non è un punto di programma, bensì l’elemento di partenza del progetto stesso. Un’operazione verità per poter raccontare senza filtri come stanno le cose e come sono andate, ma anche e soprattutto una vera e propria azione di risanamento volta non solo a rimettere ordine ai conti ma ad applicare, finalmente, un metodo di gestione che tenga lontano il ricordo e la drammaticità del dissesto, il primo della storia della nostra città».

«Ci concederete l’ultima riflessione – hanno concluso – come può risultare credibile l’amministrazione uscente e quella che si propone in continuità a parlare di stabilità dei conti, grazie al conseguimento di obiettivi previsti quando ha dimostrato per anni di non essere capace di rispettare quelli del Piano di Riequilibrio Finanziario?». (rcs)

Elezioni / il candidato a sindaco di Cosenza Caruso espone il progetto “Co.Re”

Il candidato a sindaco del centrodestra, Francesco Caruso, ha esposto le sue linee programmatiche sul tema della mobilità sostenibile, sottolineando come «negli ultimi dieci anni, la nostra città è diventata un esempio nell’ambito della mobilità sostenibile, per cui non possiamo fermarci, anzi, Cosenza nella prossima consiliatura deve continuare a progredire grazie al Progetto Co.Re».

L’attuazione dell’idea che prevede la realizzazione di una piattaforma integrata di mobilità sostenibile (car pooling, car sharing e bike sharing) attraverso la creazione di 14 hub di scambio collocate in punti strategici di accesso all’area urbana Cosenza-Rende, dà modo al candidato a sindaco Francesco Caruso di fare alcune precisazioni riguardo alle istanze raccolte dai cittadini.

«Siamo consapevoli – ha spiegato – che ogni cambiamento inizialmente destabilizza, ma occorre ricordare – afferma Francesco Caruso – che ogni nostra scelta è frutto di una visione complessiva di città che guarda a una migliore qualità della vita e alle future generazioni. Le decisioni di un’amministrazione comunale sulla viabilità a ogni latitudine sono sempre quelle più impopolari e discusse, ma a Cosenza abbiamo poi puntualmente constatato che superato l’impatto iniziale arriva la fase del gradimento generale».

Non solo, quello attuale è soprattutto un momento di passaggio ed è bene ricordarlo: «Stiamo attraversando una configurazione transitoria della rete stradale cittadina e di conseguenza della mobilità – ha sottolineato Francesco Caruso – Si tratta di interventi già appaltati e in corso di esecuzione per andare verso una configurazione ben definita della città, ispirata ai principi della sostenibilità e della mobilità dolce».

Ancora: «Doteremo gli spazi urbani di parcheggi di interscambio alle porte della città con la possibilità di pacchetti quotidiani. Da ogni hub, dopo aver parcheggiato la propria auto, sarà possibile prendere pullman elettrici o mezzi alternativi sempre ecosostenibili. È bene, inoltre, ricordare – ha aggiunto Francesco Caruso – che abbiamo predisposto interventi proprio per i percorsi pedonali che dai punti hub di interscambio consentono di noleggiare mezzi quali bici e auto. Ciascun hub prevede, ripeto, aree di parcheggio e stazioni di ricarica».

«Senza dimenticare – ha concluso – la strada che sarà una bretella con il Parco del benessere, quale percorso alternativo per consentire di decongestionare il traffico rispetto allo stesso Viale Mancini. La tendenza nelle grandi città europee è quella di una mobilità sostenibile avviata anche a Cosenza. Non possiamo e non vogliamo tornare indietro». (rcs)

Elezioni comunali, Confesercenti Cosenza giovedì incontra i candidati a sindaco

Giovedì 16 settembre, alle 15.30, all’Hotel Royal di Cosenza è in programma il forum dal titolo Le Pmi e l’area urbana alle prese con il post covid– Alla ricerca di soluzioni comuni, organizzata da Confesercenti Cosenza.

All’iniziativa, organizzata in vista delle elezioni comunali di Cosenza, sono stati invitati tutti i candidati a sindaco, per discutere di idee e proposte per lo sviluppo del territorio, affidando istanze e punti di vista a chi si accinge ad amministrare a Palazzo di Città.

«Quello del 16 settembre – ha spiegato Dino De Santo, presidente provinciale della Confesercenti di Cosenza – per noi di Confesercenti è un momento molto importante perché avremo la possibilità di esporre le tematiche e le problematiche che vivono quotidianamente i commercianti e gli imprenditori del turismo e dei servizi della città di Cosenza, alle prese con un traumatico post Covid».

«Noi siamo convinti – ha concluso De Santo – che, insieme alle amministrazioni comunali, riusciremo a trovare  delle soluzioni comuni  che possano aiutare le differenti categorie e salvaguardare la capacità economica dello stesso comune. Chiederemo un importante aiuto a livello di servizi  e di assistenza per quelle che sono le necessità delle categorie che fanno capo alla città dei bruzi». (rcs)

REGGIO – Brogli elettoriali, Falcomatà: Giornata triste per la città

Il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, è intervenuto in merito alla vicenda dei brogli elettorali di Reggio Calabria, dichiarando che «è una giornata triste per la città».

«Ringrazio – si legge in una nota – la Procura di Reggio Calabria, la Questura e gli organismi inquirenti per il lavoro di accertamento condotto su alcune specifiche circostanze che si sono verificate in occasione del primo turno delle scorse elezioni amministrative reggine».
«L’indagine condotta – si legge ancora – come ha specificato lo stesso Procuratore, focalizza singoli fatti e circostanze che, stando a quanto appreso dalle dichiarazioni degli inquirenti, riguarderebbero alcuni seggi, e non si riferisce in alcun modo all’impianto amministrativo delle elezioni. Fatti che vanno pienamente sviscerati ed accertati per amore di giustizia ed a tutela delle istituzioni democraticamente elette e soprattutto delle migliaia di cittadini che hanno liberamente espresso il loro voto. È una giornata triste per la città. Personalmente sono molto addolorato per questa vicenda che non deve in alcun modo distogliere il consiglio, la giunta e l’intera amministrazione dagli obiettivi di risanamento e di crescita che i cittadini meritano e che ci hanno chiesto con il voto. Se le circostanze descritte dovessero essere accertate sarebbe una vicenda molto grave anche sul piano etico oltre che giudiziario».

«Ho piena fiducia – conclude la nota – nella magistratura e negli organismi inquirenti e spero che si possa fare piena luce al piu presto su questa vicenda. Non è una frase di circostanza, credo realmente che il lavoro promosso dalla Procura sia a tutela di tutti, e spero che le persone coinvolte, a cominciare dal Consigliere Antonino Castorina, siano in grado di dimostrare la propria estraneità rispetto alle accuse contestate, ma intanto è chiaro che fin da subito sarà sospeso dal Consiglio e dovrà lasciare ogni altro incarico». (rrc)