La Calabria premia M5S (26,7) e Lega (22,6). Gli altri: PD 18,2, Forza Italia 13,3, FdI 6,5

A guardare la coppia di sposini, ancora in abito da cerimonia, che si è recata a votare a San Marco Argentano (CS), dopo il “sì” viene da credere che la partecipazione dei calabresi al voto sia stata convinta e decisa. Invece, le percentuali di affluenza indicano valori in controtendenza rispetto ai dati nazionali. Il quadro dei risultati calabresi indica che, contrariamente ai valori nazionali, il Movimento Cinque Stelle conquista il 26,7% dei voti (contro il 17,1 nazionale), mentre la Lega che alle elezioni del 2014 aveva registrato un modesto 6,2% schizza oggi al 22,6% (contro il 34,3% del dato nazionale). I dem raggiungono il 18,2%, (contro il 22,7 nazionale) mentre Forza Italia raccoglie il 13,3% (rispetto all’8,8% nazionale). Cresce Fratelli d’Italia con il 10,3% (rispetto al dato nazionale del 6,5%). Lo scenario indica un 45% dei voti a favore del centrodestra, ma emerge la crescita dei Cinque Stelle rispetto alle passate Europee (che avevano portato a Bruxelles l’eurodeputata Laura Ferrara) e il valore in decrescita del partito democratico. Alle 14 inizia lo spoglio delle Amministrative. (rrm)

 

Un voto non soltanto europeo per la Calabria. Voglia di cambiamento? Allora tutti alle urne

Si vota dalle 7 alle 23, non solo per l’Europa, ma anche in 135 comuni della regione per eleggere sindaco e i consigli comunali. È un’occasione per i calabresi di poter mostrare la voglia di cambiamento che solo il voto può esprimere. Non disertate le urne, non rinunciate al voto: anche se la politica ha deluso tanti, è opportuno dare una risposta a una campagna elettorale che più scialba ed anonima non si poteva vedere. Il voto è un diritto, ma anche un dovere: qualunque sia la scelta, bisogna andare ai seggi, esprimere con il voto la propria partecipazione. E – perché no? – l’insoddisfazione e il rifiuto verso una politica piuttosto che un’altra. Se quello che ha fatto finora il vostro partito non vi piace, è il momento di dirlo nel segreto dell’urna. Domani ci sarà il redde rationem o forse no. Le elezioni, in Italia, ci hanno abituato a tutti vincitori e a tutti quelli che dichiareranno “non abbiamo perso”.

Fino ad oggi, l’idea di Europa non ha entusiasmato gli animi né tanto meno le elezioni, ma il momento politico è particolare e servono segnali: di conferma o di sfiducia, anche nei confronti dell’operato di un Governo che, diciamoci la verità, per il Sud ha nominato un ministro – suo malgrado – fantasma e non minimamente pensato a cosa fare per il rilancio e il decollo del Mezzogiorno. Però, quando ci sono le elezioni tutti si ricordano del Sud. Teniamolo bene a mente, quando saremo nel chiuso della cabina (?) elettorale. Non sono in gioco i 73 eurodeputati che andranno a Bruxelles (e sarebbe ottima cosa mandarci qualche calabrese!), ma questo confronto elettorale, in realtà, potrà offrire chiare chiavi di lettura per il prosieguo del Governo e soprattutto della legislatura. È quasi passato un anno dall’insediamento del Governo e sono trascorsi 14 mesi dal voto del 4 marzo che ha asfaltato i partiti tradizionali: qualcuno ha sentito più parlare di modifiche alla legge elettorale? Come si può andare a votare – se ce ne fosse la necessità – con l’attuale legge, che rende ingovernabile il Paese? Sono tutti pensieri che ci permettiamo di suggerire di tenere a mente, non solo ai calabresi, ma pure ai 17 milioni di italiani che sono chiamati alle urne anche per le amministrative. (s)

I CANDIDATI CALABRESI IN LISTA PER L’EUROPA (IV CIRCOSCRIZIONE, ITALIA MERIDIONALE)

M5S: L’unico europarlamentare eletto in Calabria alle passate consultazioni è Laura Ferrara: tenta il bis sempre col Movimento 5 Stelle.

PD: Franco Iacucci e Lucia Anita Nucera.

Forza Italia: Fulvia Michela Caligiuri e Giuseppe Pedà

Lega Salvini Premier: Francesco Cerrelli, Antonio Petroni, Francesca Anastasia Porpiglia, Vincenzo Sofo ed Emma Staine  

Fratelli d’Italia: Rosario Achille (Rocco) Aversa, Maria Rosaria Lagrotta e Denis Nesci.

La Sinistra: Pietro Bevilacqua, Luigi Pandolfi e Francesca Pesce.

Casapound – Italia – Destre Unite: Luigi Catalano

Europa Verde: Vincenzo Giordano, Filomena (Filly) Pollinzi ed Emanuela Trimarchi

+ Europa – Europa in Comune – PDE: Serena Del Negro e Raimondo Pasquino.

Forza NuovaAngelo Francesco Fazzari, Alessandra LeuzzoVincenzo SaccoMargherita Antonia Zumbo.

Partito Comunista: Francesco AdamoGiovannina Bastone (anche in Circoscrizione I, Italia Nord-Occidentale, Circoscrizione II, Italia Nord-Orientale e Circoscrizione V, Italia Insulare) e Mariangela Verardi.

Popolari per l’Italia: Cosimo Limardo, Lucia Sbano, Cristina Spinelli.

Popolo della Famiglia – Alternativa Popolare: Vittoria Leone ed Eraldo Rizzuti.

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Per curiosità ecco gli altri calabresi candidati nelle altre circoscrizioni:

Orazio Anania  di Locri (RC) – Popolari per l’Italia (Circoscrizione III, Italia Centrale)

Alfredo Antoniozzi di Cosenza – Fratelli d’Italia – (Circoscrizione III, Italia Centrale)

di Carfizzi (KR) – Partito Comunista

Carmelo Carlo Callegari di Stalettì (CZ) – Partito Animalista (Circoscrizione V, Italia Insulare)

Isabella Campana di Cariati (CS) – Partito Animalista (Circoscrizione I, Italia Nord-Occidentale, Circoscrizione III, Italia Centrale, Circoscrizione IV, Italia Meridionale e Circoscrizione V, Italia Insulare)

Maria Marcianò di Scilla(RC) – PPA Movimento Politico Pensiero Azione (Circoscrizione II, Italia Nord-Orientale)

Antonio Marrapodi  di Casignana (RC) – Lega Salvini Premier (Circoscrizione I, Italia Nord-Occidentale)

Pasquale Montalto di Cosenza – Popolari per l’Italia (Circoscrizione II, Italia Nord-Orientale)

Salvatore Angelo Pintus di Villa San Giovanni – Popolo della Famiglia-Alternativa popolare  (Circoscrizione I, Italia Nord-Occidentale, Circoscrizione II, Italia Nord-Orientale)

Francesco Rabotti  di Reggio Calabria – Popolari per l’Italia (Circoscrizione III, Italia Centrale)

Lucia Siciliano di Antonimina (RC) – Casapound Italia (Circoscrizione I, Italia Nord-Occidentale)

Antonio Valentino Sacco di Isola Capo Rizzuto (KR) – Popolari per l’Italia (Circoscrizione II, Italia Nord-Orientale)

Stefania Schipani di Catanzaro +Europa – Italia in Comune – PDE (Circoscrizione III, Italia Centrale)

Rosaria Talarico di Catanzaro – Partito Pirata (Circoscrizione I, Italia Nord-Occidentale)

Giuseppina (Giusy) Versace di Reggio Calabria – Forza Italia (Circoscrizione I, Italia Nord-Occidentale)

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I COMUNI DOVE SI VOTA PER IL RINNOVO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI:

In Calabria si vota in 136 comuni sui 404 della regione. L’unico capoluogo di provincia calabrese dove si vota per rinnovare il Consiglio comunale è Vibo Valentia. Altri quattro superano la soglia dei 15mila abitanti e prevedono l’eventuale ballottaggio che si svolgerà il 9 giugno. Quindi in cinque comuni ci potrà essere il ballottaggio: Corigliano-Rossano (al primo voto dopo la fusione), Vibo Valentia, Gioia Tauro (nel Reggino), Rende e Montalto Uffugo (entrambi nel Cosentino). A Diamante (dopo la morte del candidato sindaco Ernesto Caselli) si voterà il 7 luglio.

I residenti a Vibo sono 33.742, 28.795 gli aventi diritto al voto. Per la poltrona di sindaco si sfidano in quattro: Maria Limardo (centrodestra), Stefano Luciano (lista civica Nuove Prospettive, già presidente del Consiglio comunale), Domenico Santoro (M5S) e Francesco Belsito (lista civica Fare!). Il capoluogo va alle urne con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale dopo le dimissioni forzate del sindaco Elio Costa, sfiduciato dalla maggioranza e costretto a rinunciare dopo le dimissioni in massa del Consiglio comunale. Alle passate consultazioni (nel 2015) Costa vinse al primo turno con il 50,8 % dei voti a capo di una lista civica.

Nel Catanzarese i Comuni chiamati al voto sono 21: Albi, Amato, Cortale, Falerna, Fossato Serralta, Gagliato, Gimigliano, Marcedusa, Marcellinara, Miglierina, Motta Santa Lucia, Nocera Terinese, Pentone, Pianopoli, San Floro, San Pietro a Maida, Sellia, Sellia Marina, Sorbo San Basile, Squillace e Zagarise. Solo a San Floro e a Squillace i Consigli comunali sono giunti a scadenza naturale.

Nel Cosentino il numero più alto dei Comuni chiamati a rinnovare i Consigli comunali, ben 68. Si vota ad Acquaformosa, Acquappesa, Aiello Calabro, Alessandria del Carretto, Altomonte, Aprigliano, Belvedere Marittimo, Bianchi, Bocchigliero, Buonvicino, Caloveto, Castiglione Cosentino, Celico, Cerchiara di Calabria, Cervicati, Civita, Colosimi, Corigliano-Rossano, Cropalati, Crosia, Domanico, Figline Vegliaturo, Firmo, Fiumefreddo Bruzio, Frascineto, Grimaldi, Laino Borgo, Laino Castello, Lappano, Lattarico, Longobardi, Malvito, Mendicino, Mongrassano, Montalto Uffugo, Montegiordano, Morano Calabro, Mottafollone, Nocara, Oriolo, Orsomarso, Paludi, Parenti, Pedivigliano, Rende, Rocca Imperiale, Rose, Roseto Capo Spulico, Rota Greca, San Basile, San Benedetto Ullano, San Donato di Ninea, San Giorgio Albanese, San Marco Argentano, San Pietro in Guarano, Santa Caterina ALbanese, Santa Domenica Talao, Santa Maria del Cedro, Santa Sofia d’Epiro, Santo Stefano di Rogliano, Scigliano, Spezzano Albanese, Tarsia, Terranova di Sibari, Torano Castello, Vaccarizzo Albanese, Verbicaro, Villapiana. I Comuni che rinnovano i Consigli alla scadenza naturale sono solo Altomonte, Diamante, Mendicino e Santa Sofia d’Epiro.

Nel Crotonese sono 10 i Comuni chiamati al voto: Belvedere Spinello, Caccuri, Carfizzi, Castelsilano, Melissa, Mesoraca, San Mauro Marchesato, San Nicola dell’Alto, Umbriatico e Verzino.

Nel Reggino si vota in 24 Comuni. Si rinnovano i Consigli comunali di Agnana Calabra, Ardore, Bagaladi, Benestare, Bivongi, Bova Marina, Canolo, Cardeto, Cittanova, Feroleto della Chiesa, Gioia Tauro, Laureana di Borrello, Martone, Monasterace, Oppido Mamertina, Riace, Roccella Jonica, San Giovanni di Gerace, San Luca, San Roberto, Sant’Alessio in Aspromonte, Sant’Ilario dello Jonio, Scido, e Stignano. Di questi solo Cardeto ha portato a termine la consiliatura.

Nel Vibonese, oltre che nel capoluogo, si vota anche in 11 Comuni: Drapia, Mileto, Mongiana, Nicotera, Pizzoni, Rombiolo, Simbario, Sorianello, Soriano Calabro, Vallelonga e Zungri. (rp)

I calabresi di Roma incontrano Tajani: l’Europa deve occuparsi della regione

Incontro con il Presidente uscente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, con i calabresi di Roma. Un’iniziativa dell’Associazione Brutium presieduta da Gemma Gesualdi, che ha visto la partecipazione del sen. Marco Siclari e dell’ex presidente della Regione Calabria Pino Nisticò. Un incontro serrato dove l’ex presidente Nisticò ha avuto modo di esporre il suo manifesto-appello ai calabresi per chiamare a raccolta «gli uomini per be della società civile, che rappresentano la cosiddetta ‘maggioranza silenziosa’ per attivare insieme a loro un processo di vera e propria ‘rivoluzione’ culturale della Regione». Un progetto che è stato ampiamente accolto dal presidente Tajani il quale ha tenuto a sottolineare come la Calabria e tutto il Mezzogiorno rappresentano la vera scommessa per il futuro dell’Europa. Servono – ha detto il presidente Tajani – uomini e donne che si impegnino seriamente e con assiduità a fare del Parlamento europeo un riferimento costante per tutto il Sud. Non servono figure simbolo che poi non frequenteranno mai Bruxelles o Strasburgo (al contrario del presidente Berlusconi che ha confermato il suo impegno a essere costantemente presente se sarà eletto), ma professionisti della politica che siano in grado di comprendere e utilizzare le opportunità che l’Europa offre e metterle al servizio del Mezzogiorno». Tajani – che è candidato nel collegio di Centro per le elezioni europee – si riferiva, senza giri di parole, alle candidature-immagine di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che in Europa sicuramente non metteranno piede, se eletti.

L’esperienza di Tajani (eletto Presidente del Parlamento europeo nel gennaio 2017) è più che positiva. «Per i miei figli – ha detto – e per le nuove generazioni voglio un’Unione europea nuova, con i citatdini al centro. Un’Unione che crei crescita e nuovi posti di lavoro, attenta all’ambiente e capace di proteggere i cittadini anche dalle minacce derivanti dalla digitalizzazione a cominciare da disinformazione e fake news. occorre un’Europa più unita, democratica e solidale, in cui le decisioni vengano prese dai rappresentanti eletti dai cittadini. L’Italia dev’essere al centro di questa Europa, tornare protagonista puntando sull’industria e sulle sue eccellenze».

Marco Siclari ha ringraziato il Brutium ricordando che «È da oltre 20 anni, dai tempi dell’università che mi divido tra Roma e la Calabria e ho sempre frequentato le associazioni di calabresi a Roma, dove da sempre faccio parte del direttivo, e che mostrano nella capitale le capacità e le professionalità che ogni anno vengono premiate come eccellenze calabresi. Soltanto a Roma, noi cittadini di origine calabrese, siamo in 400.000. Le nostre associazioni sono sempre state il volano del messaggio positivo che arriva dalla Calabria: i calabresi sono persone capaci e oneste le quali, se ne hanno la possibilità perché esistono le condizioni, riescono ad ottenere risultati brillanti in ogni ambito lavorativo». (gsp)

Giuseppe Pedà e Fulvia Caligiuri candidati azzurri per le elezioni europee

Presentati a Reggio i candidati calabresi di Forza Italia per le elezioni europee del 26 maggio. Si tratta del consigliere regionale Giuseppe Pedà (già sindaco di Gioia Tauro) e dell’imprenditrice Fulvia Michela Caligiuri. La presentazione è avvenuta nel corso di una conferenza stampa, coordinata dall’on. Francesco Cannizzaro, responsabile provinciale di Forza Italia, cui hanno preso parte il sen. Marco Siclari e l’on. Maria Tripodi, oltre, ovviamente, ai due candidati.

Maria Tripodi, Giuseppe Pedà, Francesco Cannizzaro, Marco Siclari e Fulvia Caligiuri
Giuseppe Pedà, Maria Tripodi, Francesco Cannizzaro, Marco Siclari e Fulvia Caligiuri

Cannizzaro ha espresso la sua soddisfazione sulla scelta dei candidati: «Sono orgoglioso e felice – di detto – di far parte di un partito come Forza Italia che guarda con interesse ai territori. I nostri candidati portano con sé un bagaglio di esperienza importante e sicuramente potranno dare un grande contributo al Parlamento Europeo in caso di elezione».

L’on. Cannizzaro ha sottolineato che parte «da Reggio e la Calabria un messaggio inequivocabile! Forza Italia difende lo spirito europeistico ma propone esperienze territoriali che ad oggi Bruxelles ignora. Il primato ottenuto in provincia di Reggio dalla campagna di tesseramento dimostra la forza e la voglia di ripartire, e proprio da due volti del territorio, Peppe Pedà e Fulvia Caligiuri che incarnano i valori del nostro partito ed hanno quel bagaglio umano e professionale indispensabile per riportare “l’Istituzione Europa” più vicina ai cittadini italiani ma sopratutto ai Calabresi».

La candidata cosentina Fulvia Michela Caligiuri ha detto di essere «orgogliosa di rappresentare la Calabria nelle liste di Forza Italia» e ha invitato i cittadini a «capire l’importanza del Parlamento europeo dove i vari fondi che provengono da Bruxelles possono essere decisivi per la nostra Regione».

Il consigliere regionale Giuseppe Pedà ha voluto rimarcare l’appartenenza al territorio: «Siamo qui per rilanciare la nostra città, la nostra provincia e la nostra Regione: ci sono tante esigenze nel nostro territorio che devono essere portate in seno al Parlamento europeo. Mi sento galvanizzato dall’affetto che mi circonda: spero di rappresentare i nostri cittadini in Europa». (rp)