Si vota dalle 7 alle 23, non solo per l’Europa, ma anche in 135 comuni della regione per eleggere sindaco e i consigli comunali. È un’occasione per i calabresi di poter mostrare la voglia di cambiamento che solo il voto può esprimere. Non disertate le urne, non rinunciate al voto: anche se la politica ha deluso tanti, è opportuno dare una risposta a una campagna elettorale che più scialba ed anonima non si poteva vedere. Il voto è un diritto, ma anche un dovere: qualunque sia la scelta, bisogna andare ai seggi, esprimere con il voto la propria partecipazione. E – perché no? – l’insoddisfazione e il rifiuto verso una politica piuttosto che un’altra. Se quello che ha fatto finora il vostro partito non vi piace, è il momento di dirlo nel segreto dell’urna. Domani ci sarà il redde rationem o forse no. Le elezioni, in Italia, ci hanno abituato a tutti vincitori e a tutti quelli che dichiareranno “non abbiamo perso”.
Fino ad oggi, l’idea di Europa non ha entusiasmato gli animi né tanto meno le elezioni, ma il momento politico è particolare e servono segnali: di conferma o di sfiducia, anche nei confronti dell’operato di un Governo che, diciamoci la verità, per il Sud ha nominato un ministro – suo malgrado – fantasma e non minimamente pensato a cosa fare per il rilancio e il decollo del Mezzogiorno. Però, quando ci sono le elezioni tutti si ricordano del Sud. Teniamolo bene a mente, quando saremo nel chiuso della cabina (?) elettorale. Non sono in gioco i 73 eurodeputati che andranno a Bruxelles (e sarebbe ottima cosa mandarci qualche calabrese!), ma questo confronto elettorale, in realtà, potrà offrire chiare chiavi di lettura per il prosieguo del Governo e soprattutto della legislatura. È quasi passato un anno dall’insediamento del Governo e sono trascorsi 14 mesi dal voto del 4 marzo che ha asfaltato i partiti tradizionali: qualcuno ha sentito più parlare di modifiche alla legge elettorale? Come si può andare a votare – se ce ne fosse la necessità – con l’attuale legge, che rende ingovernabile il Paese? Sono tutti pensieri che ci permettiamo di suggerire di tenere a mente, non solo ai calabresi, ma pure ai 17 milioni di italiani che sono chiamati alle urne anche per le amministrative. (s)
I CANDIDATI CALABRESI IN LISTA PER L’EUROPA (IV CIRCOSCRIZIONE, ITALIA MERIDIONALE)
M5S: L’unico europarlamentare eletto in Calabria alle passate consultazioni è Laura Ferrara: tenta il bis sempre col Movimento 5 Stelle.
PD: Franco Iacucci e Lucia Anita Nucera.
Forza Italia: Fulvia Michela Caligiuri e Giuseppe Pedà
Lega Salvini Premier: Francesco Cerrelli, Antonio Petroni, Francesca Anastasia Porpiglia, Vincenzo Sofo ed Emma Staine
Fratelli d’Italia: Rosario Achille (Rocco) Aversa, Maria Rosaria Lagrotta e Denis Nesci.
La Sinistra: Pietro Bevilacqua, Luigi Pandolfi e Francesca Pesce.
Casapound – Italia – Destre Unite: Luigi Catalano
Europa Verde: Vincenzo Giordano, Filomena (Filly) Pollinzi ed Emanuela Trimarchi
+ Europa – Europa in Comune – PDE: Serena Del Negro e Raimondo Pasquino.
Forza Nuova: Angelo Francesco Fazzari, Alessandra Leuzzo, Vincenzo Sacco, Margherita Antonia Zumbo.
Partito Comunista: Francesco Adamo, Giovannina Bastone (anche in Circoscrizione I, Italia Nord-Occidentale, Circoscrizione II, Italia Nord-Orientale e Circoscrizione V, Italia Insulare) e Mariangela Verardi.
Popolari per l’Italia: Cosimo Limardo, Lucia Sbano, Cristina Spinelli.
Popolo della Famiglia – Alternativa Popolare: Vittoria Leone ed Eraldo Rizzuti.
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Per curiosità ecco gli altri calabresi candidati nelle altre circoscrizioni:
Orazio Anania di Locri (RC) – Popolari per l’Italia (Circoscrizione III, Italia Centrale)
Alfredo Antoniozzi di Cosenza – Fratelli d’Italia – (Circoscrizione III, Italia Centrale)
di Carfizzi (KR) – Partito Comunista
Carmelo Carlo Callegari di Stalettì (CZ) – Partito Animalista (Circoscrizione V, Italia Insulare)
Isabella Campana di Cariati (CS) – Partito Animalista (Circoscrizione I, Italia Nord-Occidentale, Circoscrizione III, Italia Centrale, Circoscrizione IV, Italia Meridionale e Circoscrizione V, Italia Insulare)
Maria Marcianò di Scilla(RC) – PPA Movimento Politico Pensiero Azione (Circoscrizione II, Italia Nord-Orientale)
Antonio Marrapodi di Casignana (RC) – Lega Salvini Premier (Circoscrizione I, Italia Nord-Occidentale)
Pasquale Montalto di Cosenza – Popolari per l’Italia (Circoscrizione II, Italia Nord-Orientale)
Salvatore Angelo Pintus di Villa San Giovanni – Popolo della Famiglia-Alternativa popolare (Circoscrizione I, Italia Nord-Occidentale, Circoscrizione II, Italia Nord-Orientale)
Francesco Rabotti di Reggio Calabria – Popolari per l’Italia (Circoscrizione III, Italia Centrale)
Lucia Siciliano di Antonimina (RC) – Casapound Italia (Circoscrizione I, Italia Nord-Occidentale)
Antonio Valentino Sacco di Isola Capo Rizzuto (KR) – Popolari per l’Italia (Circoscrizione II, Italia Nord-Orientale)
Stefania Schipani di Catanzaro +Europa – Italia in Comune – PDE (Circoscrizione III, Italia Centrale)
Rosaria Talarico di Catanzaro – Partito Pirata (Circoscrizione I, Italia Nord-Occidentale)
Giuseppina (Giusy) Versace di Reggio Calabria – Forza Italia (Circoscrizione I, Italia Nord-Occidentale)
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I COMUNI DOVE SI VOTA PER IL RINNOVO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI:
In Calabria si vota in 136 comuni sui 404 della regione. L’unico capoluogo di provincia calabrese dove si vota per rinnovare il Consiglio comunale è Vibo Valentia. Altri quattro superano la soglia dei 15mila abitanti e prevedono l’eventuale ballottaggio che si svolgerà il 9 giugno. Quindi in cinque comuni ci potrà essere il ballottaggio: Corigliano-Rossano (al primo voto dopo la fusione), Vibo Valentia, Gioia Tauro (nel Reggino), Rende e Montalto Uffugo (entrambi nel Cosentino). A Diamante (dopo la morte del candidato sindaco Ernesto Caselli) si voterà il 7 luglio.
I residenti a Vibo sono 33.742, 28.795 gli aventi diritto al voto. Per la poltrona di sindaco si sfidano in quattro: Maria Limardo (centrodestra), Stefano Luciano (lista civica Nuove Prospettive, già presidente del Consiglio comunale), Domenico Santoro (M5S) e Francesco Belsito (lista civica Fare!). Il capoluogo va alle urne con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale dopo le dimissioni forzate del sindaco Elio Costa, sfiduciato dalla maggioranza e costretto a rinunciare dopo le dimissioni in massa del Consiglio comunale. Alle passate consultazioni (nel 2015) Costa vinse al primo turno con il 50,8 % dei voti a capo di una lista civica.
Nel Catanzarese i Comuni chiamati al voto sono 21: Albi, Amato, Cortale, Falerna, Fossato Serralta, Gagliato, Gimigliano, Marcedusa, Marcellinara, Miglierina, Motta Santa Lucia, Nocera Terinese, Pentone, Pianopoli, San Floro, San Pietro a Maida, Sellia, Sellia Marina, Sorbo San Basile, Squillace e Zagarise. Solo a San Floro e a Squillace i Consigli comunali sono giunti a scadenza naturale.
Nel Cosentino il numero più alto dei Comuni chiamati a rinnovare i Consigli comunali, ben 68. Si vota ad Acquaformosa, Acquappesa, Aiello Calabro, Alessandria del Carretto, Altomonte, Aprigliano, Belvedere Marittimo, Bianchi, Bocchigliero, Buonvicino, Caloveto, Castiglione Cosentino, Celico, Cerchiara di Calabria, Cervicati, Civita, Colosimi, Corigliano-Rossano, Cropalati, Crosia, Domanico, Figline Vegliaturo, Firmo, Fiumefreddo Bruzio, Frascineto, Grimaldi, Laino Borgo, Laino Castello, Lappano, Lattarico, Longobardi, Malvito, Mendicino, Mongrassano, Montalto Uffugo, Montegiordano, Morano Calabro, Mottafollone, Nocara, Oriolo, Orsomarso, Paludi, Parenti, Pedivigliano, Rende, Rocca Imperiale, Rose, Roseto Capo Spulico, Rota Greca, San Basile, San Benedetto Ullano, San Donato di Ninea, San Giorgio Albanese, San Marco Argentano, San Pietro in Guarano, Santa Caterina ALbanese, Santa Domenica Talao, Santa Maria del Cedro, Santa Sofia d’Epiro, Santo Stefano di Rogliano, Scigliano, Spezzano Albanese, Tarsia, Terranova di Sibari, Torano Castello, Vaccarizzo Albanese, Verbicaro, Villapiana. I Comuni che rinnovano i Consigli alla scadenza naturale sono solo Altomonte, Diamante, Mendicino e Santa Sofia d’Epiro.
Nel Crotonese sono 10 i Comuni chiamati al voto: Belvedere Spinello, Caccuri, Carfizzi, Castelsilano, Melissa, Mesoraca, San Mauro Marchesato, San Nicola dell’Alto, Umbriatico e Verzino.
Nel Reggino si vota in 24 Comuni. Si rinnovano i Consigli comunali di Agnana Calabra, Ardore, Bagaladi, Benestare, Bivongi, Bova Marina, Canolo, Cardeto, Cittanova, Feroleto della Chiesa, Gioia Tauro, Laureana di Borrello, Martone, Monasterace, Oppido Mamertina, Riace, Roccella Jonica, San Giovanni di Gerace, San Luca, San Roberto, Sant’Alessio in Aspromonte, Sant’Ilario dello Jonio, Scido, e Stignano. Di questi solo Cardeto ha portato a termine la consiliatura.
Nel Vibonese, oltre che nel capoluogo, si vota anche in 11 Comuni: Drapia, Mileto, Mongiana, Nicotera, Pizzoni, Rombiolo, Simbario, Sorianello, Soriano Calabro, Vallelonga e Zungri. (rp)