Campana (Verdi/Avs): «Enel riferisca alla città di Corigliano Rossano»

Giuseppe Campana, coordinatore regionale di Europa Verde-Verdi/Avs, ha evidenziato come «lo stop ai lavori di demolizione delle ciminiere della centrale Enel di Corigliano Rossano, ormai in dismissione da oltre un decennio, sono la cartina tornasole del pressapochismo con cui si agisce oggi nel nostro Paese».

«Con l’aggravante che la commessa per la demolizione è stata affidata da una società, l’Enel, il cui maggiore azionista è lo Stato», ha aggiunto, ricordando come «solo nei giorni scorsi si è scoperto che nelle ciminiere vi sarebbe presenza di amianto oltre il previsto. A questo punto ci si chiede se prima di affidare i lavori non siano stati effettuate tutte le valutazioni e le verifiche del caso».

«Perché al danno si aggiunge la beffa: quella gru alta 200 metri allestita dalla società bergamasca DeSpe – ha spiegato – che si è aggiudicata i lavori previsti con la formula di demolizione “top-down”, ovvero dall’alto verso il basso, pare costi oltre 18mila euro al giorno, che lavori o sia ferma come in questi giorni.

«Eppure – ha sottolineato Campana – la demolizione della prima ciminiera, da cronoprogramma, si sarebbe dovuta concludere tra aprile e maggio, ma a guardarla, il lavoro pare molto lontano dall’essere concluso. L’altra si sarebbe dovuta demolire a seguire, con il termine previsto nei primi mesi del 2026».

«Preoccupati dalla presenza di amianto non solo nelle ciminiere, ma disseminato in tutta la centrale, un impianto costruito negli anni ’70 quando di quel materiale se ne faceva largo impiego e non se ne conoscevano ancora i danni arrecati alla salute, cinque mesi fa, ad ottobre 2024 – ha proseguito il portavoce regionale dei Verdi – abbiamo presentato richiesta di accesso agli atti al comune di Corigliano Rossano per capire meglio cosa stesse accadendo».

«Da quanto appreso – ha aggiunto – non solo non risulta che sia stata fatta alcuna campionatura delle ciminiere per verificare la presenza eccessiva di amianto, il che è gravissimo se dovesse corrispondere al vero, ma anche che la mescola cancerogena pare fosse presente solo nelle giunture, mentre scopriamo in questi giorni che non è così, tanto da dover sospendere i lavori di abbattimento».

«Sollecitati anche da un gruppo di cittadini, chiediamo, infine – ha proseguito – al colosso energetico, quali intenzioni abbia dopo aver fatto sfumare il progetto da 15 milioni di euro per la produzione di idrogeno bandito dalla Regione Calabria con fondi a valere sul Pnrr. Insomma, Enel non solo sta impiegando decenni in slow motion per effettuare dismissione e bonifica del sito di Sant’Irene, ma non assicura nemmeno i livelli occupazionali dell’indotto: tutti lavoratori con famiglia preoccupati del loro futuro».

«Enel –  ha concluso Giuseppe Campana – dica chiaramente alla città cosa sta succedendo e come intende agire, e spieghi qual è la forma della sua presenza, ormai indesiderata, a Corigliano Rossano: lo faccia prima di attrarre pubblica protesta». (rcs)

All’istituto ITG – ITI’ di Vibo successo per l’open day su “Energie per la scuola e transizione energetica”

Si è svolto, all’istituto d’Istruzione Superiore ITG – ITI’ di Vibo, un open day promosso da Enel SpA sul tema “Energie per la scuola”.

L’evento rientra nell’ambito del percorso di orientamento per la formazione specialistica del comparto elettrico finalizzata all’occupazione nelle imprese dell’indotto elettrico Energie per la scuola e ha visto la partecipazione di importanti realtà come Cogeur, Redel e Fasten.

Presenti all’interno della sede ITG di Via G. Fortunato anche alcuni rappresentanti della divisione Procurement di Enel Spa. L’evento, rivolto agli alunni dell’ultimo anno, si è posto l’obiettivo di indirizzare gli studenti, una volta diplomati, verso opportunità occupazionali offerte dalle imprese partner di Enel tra cui fa parte anche Redel. Presenti all’incontro anche la dott.sa Sabrina Paviglianiti di GiGroup, il dirigente scolastico Maria Gramendola, il prof. Nicola Grasso, referente PCTO, il dott. Francesco Carnovale della ditta Cogeur e l’ing. Cecilia Manduca dell’istituto di formazione Fasten.

Federica Martino in qualità di HR Development della Redel ha illustrato le opportunità di lavoro e le prospettive di crescita professionale.

«Come azienda, teniamo a partecipare a questi eventi, di fondamentale importanza per il nostro territorio – ha detto Martino –. Crediamo fortemente che, la presenza di giovani menti in organizzazioni strutturate come Redel, possa apportare vantaggio non solo all’interno dell’organizzazione, ma all’intero territorio in cui l’azienda opera. La mission, “Rendere più ordinata, pulita, pratica, sicura e piacevole la vita quotidiana attraverso la valorizzazione del personale, l’innovazione ed i comportamenti ispirati alla sostenibilità, alla trasparenza commerciale e al rispetto delle regole con lo scopo di creare valore per i clienti, i dipendenti, i partner, i soci e la comunità”, riflette l’impegno chiaro e coerente con la nostra storia e l’onestà del nostro “fare business”».

Un’occasione unica per gli studenti che hanno conosciuto da vicino la realtà Redel e apprezzato i profili professionali auspicando un futuro inserimento all’interno dell’azienda.

L’evento è stato apprezzato con entusiasmo dagli alunni che si sono mostrati molto interessati alle opportunità fornitegli dalle aziende presenti.

«Ho creduto molto a questo progetto – ha sottolineato il dott. Francesco Grillo Enel Procurement Italia –. È importante che aziende come Redel, ben strutturate e presenti sul territorio, collaborino con le scuole per poter offrire opportunità alle generazioni future». (rvv)

Vertenza Enel, la consigliera Straface: Attivare immediatamente un tavolo istituzionale

La consigliera regionale Pasqualina Straface ha evidenziato come Corigliano Rossano «non può permettersi di perdere un investimento da 14 milioni di euro», e di come sia «necessario che Enel apra con le istituzioni del territorio un confronto sulle ipotesi in campo».

«Inoltre la presa di posizione strategica della Regione Calabria – ha spiegato – contro l’uso del carbone come combustibile fossile per le Centrali – continua la Presidente – assunta alla unanimità nell’ottobre 2010 e il sacrificio conseguente per le economie locali, non può risolversi in trattative personalistiche portate avanti dal Sindaco come da chicchessia. Assumere o subire decisioni gravi per il territorio senza coinvolgere la pubblica opinione su temi così rilevanti e strategici rischia di travolgere ogni ipotesi sul campo per  lo sviluppo economico, sociale e ambientale della nostra Città e del suo territorio».

«Non è corretto pertanto, da parte dello stesso sindaco, non avere sentito il bisogno di convocare un tavolo di discussione con l’Azienda elettrica nazionale ed i rappresentanti delle istituzioni – ha concluso – con la finalità di salvaguardare l’investimento ipotizzato e i benefici che ne potrebbero scaturire per l’intero territorio. Bisogna lavorare tutti insieme affinché la riconversione del sito dell’ex Centrale di Corigliano-Rossano rientri assolutamente nel nuovo piano industriale che Enel presenterà ad ottobre e che tale Piano sia conosciuto e discusso prima ed apertamente». (rcs)

Transizione ecologica, Confagricoltura Calabria ed Enel illustrano le iniziative per le aziende del settore

Confagricoltura Calabria ed Enel hanno illustrato, alle aziende associate, i contenuti degli accordi sottoscritti tra Confagricoltura e Gruppo Enel per offrire un pacchetto di soluzioni su misura per le aziende del settore che riguardano sia il fronte dell’energia, elettrica e gas, sia l’efficienza energetica.

L’incontro è stato aperto dagli interventi di Angelo Politi, Direttore di Confagricoltura Calabria, in sostituzione di Alberto Statti, Presidente Confagricoltura Calabria, insieme a Donato Rotundo e Roberta Papili di Confagricoltura, ai quali hanno fatto seguito Claudio Fiorentini e Lanfranco Di Campello, in rappresentanza di Enel Italia, che hanno illustrato le opportunità offerte dalla transizione energetica grazie ad interventi mirati e personalizzati sui cicli produttivi agricoli.

In particolare la proposta si articola, anche tramite il supporto di figure commerciali dedicate da parte di Enel Energia ed Enel X, in studi di progetto per valutare la convenienza economica e di fattibilità della proposta commerciale, prodotti dedicati per le commodities elettrica e gas, il Circular Economy Report per misurare attraverso un’azione di audit la circolarità dell’azienda e le azioni possibili di miglioramento per l’efficientamento energetico, come l’installazione di impianti fotovoltaici nuovi o l’ottimizzazione di quelli esistenti, le comunità energetiche rinnovabili, le infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica.

Capitolo importante della sinergia è inoltre favorire l’innovazione tecnologica, quindi anche il fotovoltaico, rispettando le aree rurali nel loro complesso, compresi gli aspetti paesaggistici.

Enel e Confagricoltura Calabria definiranno ora una serie di iniziative di approfondimento dedicate a specifici settori di attività e lavorazioni del settore agricolo. (rrm)