Il segretario generale della Fast-Confsal Caalbria, Vincenzo Rogolino, ha dichiarato che ci sono troppi dubbi e silenzi sul nuovo tracciato dell’alta velocità in Calabria,
«Il nostro odierno intervento – ha spiegato – che segue quelli fatti pochi mesi addietro, è dettato dal rischio che alcuni territori della Calabria rimangano a bocca asciutta a seguito di strategie dal sapore campanilistico. Da oltre un anno si parla di investimenti finalizzati al nuovo sistema AV che da Salerno dovrebbe raggiungere Reggio Calabria. Stiamo parlando della Alta Velocità ferroviaria da realizzarsi grazie ai fondi previsti nel Pnrr».
«Come ricorderete – ha evidenziato – dei ben 221,5 miliardi previsti dal suddetto Piano, circa il 40% andrebbero al Sud, in definitiva almeno 83 miliardi. E allora è opportuno per comprendere cosa stia accadendo, conoscere come potrebbe essere utilizzato questo fondo per il potenziamento della linea FS da Salerno a Reggio Calabria».
«Il nuovo tracciato, già modificato rispetto a quello discusso originariamente – ha proseguito – avrebbe un percorso che si concretizzerebbe con la seguente linearità. Vediamo insieme il tracciato come si svilupperebbe: da Battipaglia punterebbe su Vallo di Diano, Buonabitacolo, quindi attraverso una galleria raggiungerebbe Praia a Mare. Da Praia, invece di puntare via costiera su Lamezia, si infilerebbe in galleria, quindi con un ulteriore traforo in salita e con uscita a Tarsia. Da Tarsia il tracciato seguirebbe parallelamente il percorso autostradale con traforo del Pollino fino a Cosenza e, da questa località, attraverso la nuova galleria di Santomarco (22,5 KM 1.2 mld) uscirebbe a Paola per poi ricongiungersi col tracciato storico».
«Quindi – ha spiegato – un aumento di circa 50KM in più e la lievitazione ulteriore dei costi di circa 3MLD . Va aggiunto che i cantieri in galleria hanno costi elevatissimi, circa 50mln ogni chilometro. In definitiva avremmo un aumento nei tempi di percorrenza fino a 43mn in più per raggiungere Reggio Calabria. Ma non è tutto, in realtà ad oggi i soldi ci sono solo per il primo lotto ossia Battipaglia/Romagnano ( 1 Mld e 800mln) mentre per i successivi lotti non se ne parla».
«A questo punto – ha evidenziato – è necessario fare chiarezza ed aprire subito un dibattito anche alla luce della fievole dichiarazione fatta dal presidente della giunta regionale Occhiuto che ribadisce che i finanziamenti del Pnrr per l’AV in atto sono solo quelli del primo lotto mentre la deputata Enza Bruno Bossio parla di rispetto dei programmi di intervento».
«Troppa confusione – ha concluso – che potrebbe nascondere ben altri rischi, cioè che l’AV muoia sul nascere e si limiti solo all’alta Calabria o peggio non vorremmo che altri territori ne approfittassero per dirottare e accaparrarsi parte di quanto previsto per il nostro territorio . Molti segnali ci fanno pensare che i rischi sono concreti e le conseguenze potrebbero manifestarsi solo in un secondo momento. La classe politica calabrese deve uscire allo scoperto e non quando le cose sono ormai fatte e incancrenite». (rrm)