A Diamante si è alzato il sipario del Peperoncino Festival

di MARIACHIARA MONACO – Si alza il sipario su Festival del Peperoncino a Diamante, manifestazione longeva e duratura, arrivata al 30° anno di vita.

Cinque giornate di spettacoli, mostre, convegni, film, senza dimenticare il famoso “Campionato italiano mangiatori di peperoncino”, dove in gare di trenta minuti i partecipanti (uomini e donne, indistintamente) seduti al tavolo mangiano peperoncino crudo e tagliuzzato, servito in portate di 50 grammi con la possibilità di abbinare solo pane e olio.

Un evento unico nel suo genere, dedicato alla gastronomia della Calabria e alle sue secolari tradizioni.

E proprio in questo contesto non poteva mancare il “re” della dieta mediterranea, ed indiscusso protagonista della gastronomia tutta, il peperoncino.

Elemento valorizzato come simbolo della tradizione locale, con l’occhio attento sulle credenze popolari che lo vogliono afrodisiaco e caccia – malocchio, ma non solo, poiché viene messo in luce il suo valore “trasgressivo”, in tutte le espressioni artistiche e letterarie.

Dalle stime, sono attesi oltre 50.000 spettatori provenienti da tutta Italia e non solo, pronti a gustare le specialità piccanti, e ad amare il mare cristallino che fa da sfondo alla città dei murales.

Gruppi folk, e numerosi artisti di strada, daranno lustro attraverso dolci note musicali, a prelibatezze uniche, diventando attori a suon di tarantelle.

Una splendida esperienza che tutti possono vivere in prima persona, coinvolti  dall’entusiasmo dei diretti eredi della Magna Grecia, dove l’ospitalità era sacra e inviolabile.

Madrina dell’evento, la talentuosa e bella Serena Autieri, che ricevute le chiavi della città dal primo cittadino Ernesto Magorno, ha inaugurato la splendida manifestazione.

Presente al taglio del nastro, il presidente della regione, Roberto Occhiuto, il quale ha dichiarato : «È una manifestazione che grazie al prodotto simbolo della Calabria racconta al paese le nostre origini e le nostre radici, in una logica positiva, con gioia e passione. Dire peperoncino significa dire Calabria. In Italia e all’estero i calabresi sono conosciuti come buongustai e come mangiatori di specialità piccanti, e questa nostra eccellenza è diventata nei secoli parte fondante della nostra identità».

Ogni anno il festival registra un numero sempre più elevato di presenze, e proprio per questo, Festival of festivals, ha assegnato a tale evento, il premio come miglior pacchetto turistico nel non lontano 2014.

Niente male per una manifestazione iniziata in sordina nel 1992 (anno in cui si festeggiava il Cinquecentenario della scoperta delle Americhe), grazie ad un’illuminazione folgorante di Enzo Monaco, gastronomo e presidente dell’accademia Italiana del peperoncino.

Sì, perché tutto nacque quando le “Colombiadi” di Genova s’impegnarono a festeggiare i cinquecento anni della scoperta dell’America, (sulle caravelle di Cristoforo Colombo c’erano la patata, i fagioli, il pomodoro e soprattutto il peperoncino).

I Genovesi non ricordarono questo particolare e fu allora che Enzo Monaco pensò ad una manifestazione riparatrice, dal titolo dinamico  “1492-1992  Cinquecento anni piccanti”.

Doveva essere una commemorazione “una tantum”, ma diventò un appuntamento fisso. (mm)

Presentata la 29esima edizione del Peperoncino Festival

«Cinque giorni di allegria, con una declinazione completa del concetto di piccante. Partendo dalla gastronomia per arrivare alla satira, al folclore, al cinema, al teatro, all’eros, all’arte piccante». È così che il direttore artistico Enzo Monaco ha descritto la 29esima edizione del Peperoncino Festival, in programma a Diamante dall’8 al 12 settembre e organizzato dall’Accademia del Peperoncino.

Ad animare questa edizione «tutto per strada. Tutto senza biglietto d’ingresso» e, sopratutto, «tanta, tantissima gastronomia. Show cooking, laboratori, seminari, concorsi con le mille specialità di Calabria, dal peperoncino al bergamotto fino alla cipolla rossa di Tropea, passando dallo stoccafisso e dal morsello», gli artisti Riccardo Scamarcio, Giulio Berruti, Orietta Berti, Mita Medici, Peppe Voltarelli, Cristiano Malgioglio, Lallo Circosta, Gigi Miseferi. Senza dimenticare gli chef: Alfonso Iaccarino, Heinz Beck, Hiroiko Shoda, Massimo Spigaroli, Fabio Campoli e, dalla terra del fuoco, la pluripremiata Paula Chiaradia.

«Onnipresente il peperoncino, che insaporisce le pietanze e fa bene alla salute, stando alle testimonianze degli illustri accademici che nei convegni medici esaltano le virtù del diavolillo». Dopo tante bellezze femminili due sex–simbol maschili Riccardo Scamarcio e Giulio Berruti.  Scamarcio spegne le candeline della torta il primo giorno. Berruti l’ultimo giorno passa il “testimone” al 2022 per la ricorrenza al trentennale. Orietta Berti, dopo aver confessato a Sanremo di “allenare” la sua voce col peperoncino riceverà la nomina di “Ambasciatrice piccante” e subito dopo canterà le sue canzoni più belle.
Mita Medici, tutte le sere all’ora del tramonto, reciterà poesie d’autore sulla terrazza Savonarola, davanti all’isolotto di Cirella, accompagnato dalla musica del pianoforte e del violino e del sassofono. Sul Palco di piazza Municipio i concerti di Malgioglio, Rino Gaetano band, e Peppe Voltarelli.
Nella Villa comunale la Rassegna internazionale del cinema erotico. Sempre per il cinema, la presentazione del film Spicy Calabria, girato durante il Festival 2019 e in anteprima mondiale il documentario Hot-La Grande Passione per il Peperoncino degli austriaci Nicole Schmidt e Heimo Aga.
Nel centro storico, sul Lungomare e sul Lungofiume, la rassegna Stradateatro con trampolieri, equilibristi, clown, musicisti, statue viventi e gruppi folk.
Al Cineteatro Vittoria, in prima nazionale, Le avventure di Re Peperoncino, una produzione esclusiva dell’Accademia per il Peperoncino Festival che nei mesi successivi circuiterà nei teatri italiani.
Per le “iniziative piccanti”, la presentazione del primo Museo subacqueo d’Italia con la posa dell’opera di Francesco Minuti. Nel salotto sulla scogliera, i dibattiti di attualità con ArgomentiPic. Presente, come ogni anno, il Magistrato Nicola Gratteri.
Premi a Pino Posteraro di Vancouver come “Principe gourmet”, a Faith Willinger e Lucia Loffredo per il giornalismo. Premio per la migliore tesi di laurea sul peperoncino e Premio Giallo piccante con la pubblicazione del vincitore su Giallo Mondadori.
Cinque le mostre, tra cui due dedicate a Dante. Una di satira Dante il fiorentino e l’altra Le donne di Dante(rcs)

Dal Senato il messaggio di pace del festival del peperoncino di Diamante

Il peperoncino calabrese è messaggero di pace, rende la vita piccante, affratella e sparge allegria, dà il giusto sapore non solo alle pietanze ma anche alla vita. Dovrebbe diventare patrimonio dell’Unesco. È una delle tante novità del prossimo 27° Festival del Peperoncino di Diamante, la bella cittadina della Riviera dei Cedri, diventata ormai capitale mondiale del peperoncino, presentato in anteprima dal presidente dell’Accademia del Peperoncino prof. Enzo Monaco nella suggestiva sala Zuccari di palazzo Giustiniani a Roma, al Senato, con la partecipazione del sen. Ernesto Magorno, appena diventato sindaco di Diamante, del presidente della Commissione Agricoltura del Senato, sen. Gianpaolo Vallardi, ormai “ospite onorario” del Festival, della sen. Rosa Silvana Abate e dell’ambasciatore di Libia a Roma Omar Al Tahrouni, con la conduzione del giornalista Osvaldo Bevilacqua. Presente, ma in “abiti borghesi” il re peperoncino ovvero Gianni Pellegrino, simpaticissimo attore che impersona l’allegria della preziosa bacca piccante. Presente anche il presidente del Consiglio regionale della Calabria Nicola Irto che ha rimarcato quanto sia considerato importante l’evento di Diamante: il peperoncino è un altro elelemto positivo, un messaggio positivo della Calabria più bella. (su fb il video dell’intervento)

A Diamante si danno appuntamento nella settimana del Festival oltre 200mila persone e il Festival offre loro oltre trenta eventi serali per cinque giorni: una kermesse straordinaria e meravigliosa che catapulta la cittadina tirrenica al centro dell’interesse mondiale di appassionati e curiosi. L’obiettivo è dare senso alla cultura del peperoncino di Calabria – non eccessivamente piccante e particolarmente gustoso – e accendere i fari sul territorio e le sue tipicità. La Riviera dei Cedri produce frutti strepitosi e straordinari (vengono i rabbini dalla Russia per scegliere le qualità migliori per i riti ebraici) e la qualità del mare, del paesaggio, la cordialità della gente, il senso di amicizia e di accoglienza fanno il retso. Chi viene a Diamante per il Festival del Peperoncino riparte con malinconia e innamorato di Diamante e del territorio circostante. Scopre un pezzo di Calabria, della bella Calabria, che porterà nel cuore con l’aggiunta di un tocco piccante unico e prelibatissimo.

Il prof. Enzo Monaco, presidente dell’Accademia del Peperoncino, guarda già all’edizione del trentennale, ma si spende adeguatamente a illustrare le tante attrazioni che dall’11 al 15 settembre prossimi vedranno Diamante protagonista mondiale. A Calabria.Live il prof. Monaco in un’intervista video racconta le novità di questa edizione ma ripercorre anche la storia della nascita di questo evento ormai mai respiro mondiale.

L’anteprima al Senato è stata anche l’occasione per assaggiare squisite specialità al peperoncino prodotte da Giuseppe Sarubbi di Santa Maria del Cedro, (deliziose paste di mandorla, squisito cioccolato ovviamente al peperoncino e, naturalmente, peperoncini per tutti i gusti con le tradizionali “bombe” in grado di trasformare qualunque piatto in una pietanza unica. La novità del caffè al peperoncino (di cui parleremo diffusamente nei prossimi giorni) e, dulcis, in fundo, un sontuoso buffet firmato da Enzo Barbieri dell’omonimo ristorante di Altomonte che ha deliziato il palato dei tanti ospiti. Enzo Barbieri racconta a Calabria.Live il percorso gastronomico che ha voluto offrire con le sue piccanti proposte studiate per far conoscere il territorio e le sue straordinarie tipicità. (s)

DIAMANTE – Al Bit di Milano la presentazione del “Peperoncino Fest”

È iniziata, al Bit di Milano, nello stand della Regione Calabria, la conferenza stampa di presentazione del Peperoncino Festival, giunto alla 27esima edizione.

Insieme al direttore artistico, Enzo Monaco, sarà presente l’attore Gianni Pellegrino, nelle vesti di Re Peperoncino. Il Festival, che prenderà il via l’11 settembre – e terminerà il 15 settembre – avrà come ospite d’onore l’Ungheria, e in molti pensano ad un’attrice ungherese.

«Fra le mostre – si legge in una nota dell’Accademia del Peperoncino, ente organizzatore del Festival  – ci sarà sicuramente un omaggio a Leonardo Da Vinci di cui si ricordano quest’anno i cinquecento anni dalla morte. Al grande Maestro sarà dedicata la mostra In cucina con Leonardo organizzata in esclusiva per il Festival».

«Un’uniziativa sicuramente originale – ha dichiarato il direttore artistico Enzo Monaco – , perché non tutti sanno che Leonardo ha progettato anche macchine per la cucina e ha gestito una taverna assieme a Botticelli».

Per il Guinness dei primati gli artigiani di Mormanno preparano un bocconotto di due quintali che sarà offerto in degustazione accompagnato dal moscato di Saracena,  un’iniziativa organizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Mormanno.
Di grande interesse, la finalissima del Campionato mangiatori di peperoncino con l’uomo Guinness Giancarlo Gasparotto che sfiderà Arturo Rencricca, campione incarica che ha mangiato un chilo e venti grammi di spezia infuocata.

«Ci saranno molte novità importanti  – ha concluso il direttore artistico Monaco – con eventi sempre più spettacolari, e sarà comunque una buona occasione per venire in Calabria, quando le spiagge sono meno affollate, il mare più pulito, il clima splendido. Soprattutto i prezzi degli alberghi più accessibili per il periodo fuori stagione».

Nell’occasione della conferenza stampa sarà presentata e distribuita l’ Agenda Pic 2019 con la presentazione degli “eventi piccanti” più belli d’Italia e d’Europa.

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L’agenda 2019, infatti, per la prima volta insieme, quindici “Festival piccanti” che si svolgono in Italia e all’estero col patrocinio dell’Accademia. I soci dell’Accademia che la ricevono in omaggio e gli amanti del peperoncino hanno così la possibilità di avere sotto mano un vero e proprio calendario delle feste piccanti con presentazioni e foto a colori e anche con segnalazioni nel calendario e nell’agenda. Tre pagine inoltre sono dedicate alla sede nazionale di Diamante con splendide fotografie a colori. (rcs)