GLI OCCHI DEL MONDO CHE PRODUCE
PER DUE GIORNI PUNTATI SULLA CALABRIA

di SANTO STRATI – Per due giorni gli occhi del mondo produttivo e del commercio saranno tutti puntati sulla Calabria, nell’incantevole Castello di Santa Trada, a Villa San Giovanni, dove si svolge il G7 Trade, ovvero quello dedicato al commercio mondiale.

Al di là degli specifici obiettivi della due giorni di incontri tra le delegazione dei 7 Grandi e i tanti altri Paesi invitati a partecipare, c’è da considerare la grande occasione che si profila per la nostra terra. Ovvero, sfruttare questa nuova vetrina di risonanza mondiale (la prima ce l’ha offerta la titanica impresa di Jaan Roose in equilibrio su un filo sullo Stretto: un miliardo di spettatori!) per creare opportunità di ricostruire la reputazione, macchiata da anni di gratuite insolenze e insinuazioni. Il mondo deve scoprire la Calabria attraverso queste iniziative, perché mentre si discute di affari, l’occhio può spaziare tra lo splendore dei paesaggi, la maestosità dei Bronzi e l’incanto dello Stretto. È un’occasione che non va persa, perché la due giorni di Santa Trada sia una sorta di prova generale di come si possa mostrare al mondo che la Calabria, oltre a essere una terra, fiera, può offrire offre mille attrazioni, non solo turistiche. Servono investimenti e la creazione di nuove opportunità di occupazione, ma non soltanto nell’ambito della cultura e del turismo che sono un attrattore straordinario e inimitabile, ma anche per il segmento produttivo, scientifico e tecnologico: ci sono tre Atenei che sfiorano l’eccellenza e sono in grado ospitare studenti di tutto il mondo.  E le nostre aziende cercano sbocchi di export anche oltre che nell’agroalimentare.

Benvenuto in Calabria, Mondo!  (s)

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Antonio Tajani: «La Calabria e il Sud saranno per due giorni la capitale economica mondiale»

«In questi due giorni porteremo a Villa San Giovanni e Reggio Calabria i Ministri del G7 e dei Paesi ospiti che insieme rappresentano il 54% del Pil mondiale: la Calabria e il Sud Italia saranno per due giorni la capitale economica mondiale». È quanto ha dichiarato Antonio Tajani, Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in occasione della riunione dei Ministri del Commercio del G7 che si apre questa mattina a Villa San Giovanni.

«Sono quattro – ha spiegato – i temi centrali che affronteremo, cruciali per il futuro delle nostre economie: rafforzare il sistema commerciale multilaterale attraverso la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC); assicurare la parità di condizioni sui mercati globali; incoraggiare la sostenibilità ambientale nel commercio; migliorare la resilienza e la sicurezza economica. Sono i temi prioritari al centro dell’agenda della Presidenza italiana».

Oltre a tali temi, i lavori, che si svolgeranno a Villa San Giovanni, si concentreranno sulla situazione in Medio Oriente e nel Mar Rosso, arteria commerciale strategica in particolare per il nostro Paese, nonché sull’Indo-Pacifico, regione chiave per il commercio e le catene di approvvigionamento globali. Oltre ai Ministri dei Paesi G7, saranno coinvolti quelli di importanti Paesi partner come Brasile, Corea del Sud, India, Nuova Zelanda, Turchia e Vietnam, assieme alla Direttrice Generale dell’Omc e al Segretario Generale dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse).

I lavori inizieranno con un incontro dei Ministri del Commercio del G7 con i rappresentanti dell’Industria del G7 (B7), nel quale gli imprenditori presenteranno ai rappresentanti dei Governi la propria visione e le proprie priorità in termini di promozione della competitività e commercio equo e basato sulle regole, rafforzamento delle economie, nonché delle catene globali di fornitura a fronte della crescente instabilità geopolitica e massimizzazione dei benefici dell’Intelligenza Artificiale.

Nel corso della Ministeriale, i Ministri del G7 si recheranno al Porto di Gioia Tauro, primo porto italiano per traffico merci, dove verrà presentata l’iniziativa umanitaria italiana “Food for Gaza”. Verrà in particolare presentato uno scanner come quello recentemente partito per Cipro per potenziare e rendere più celeri i controlli di sicurezza dei container con aiuti umanitari che, tramite il corridoio umanitario marittimo incentrato sull’isola, vengono destinati a Gaza.

Domani, mercoledì 17 luglio, al termine dei lavori, si terrà la conferenza stampa conclusiva del Ministro Tajani. (rrm)

Cannizzaro (FI): Accolta a Reggio la delegazione del G7 per sopralluogo

Il deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, ha reso noto di aver accolto a Reggio Calabria «la delegazione del G7 per il sopralluogo propedeutico all’organizzazione generale dell’evento politico-istituzionale più importante della Calabria» che si terrà a Villa San Giovanni il 16 e 17 luglio.

«Lo annunciammo esattamente un anno fa con Antonio Tajani e Roberto Occhiuto. Non ci credeva nessuno…», ha ricordato Canizzaro, sottolineando come «tra 15 giorni avremo la grande opportunità di ospitare i più grandi del mondo in tema di commercio: Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Usa. Calabria palcoscenico mondiale».

La delegazione, composta da 20 persone, ha fatto tappa al Porto di Gioia Tauro, ad Altafiumara (luogo che ospiterà il G7) e la Prefettura. Il programma dell’evento, infatti, coinvolgerà anche il Porto di Gioia Tauro, primo porto italiano per traffico merci e l’ottavo in Europa, nonché parte dell’iniziativa “Food for Gaza”, lanciata dal Ministro Tajani per alleviare le sofferenze della popolazione civile a Gaza.

Il G7, presieduto da Antonio Tajani, accoglierà i ministri dei Paesi G7 e il vice presidente della Commissione europea e commissario per il commercio, nonché i ministri dei Paesi terzi invitati e i rappresentanti del mondo imprenditoriale (Business 7) e delle organizzazioni internazionali.

L’obiettivo principale della riunione è quello di rispondere alle tensioni e alle frizioni commerciali che mettono a rischio il commercio globale e la crescita sostenibile e inclusiva e di tutelare la libertà di navigazione e i traffici marittimi commerciali a fronte delle crisi regionali, dal Mar Rosso all’Indopacifico.

Per questo, la Presidenza italiana ha scelto quattro tematiche che costituiscono le principali sfide sulle quali si deve misurare il commercio internazionale: rafforzamento del sistema commerciale multilaterale attraverso la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc); parità di condizioni nell’accesso ai mercati terzi; commercio e sostenibilità ambientale; resilienza e sicurezza economica. (rrc)

 

IL 2024 UN ANNO “MEMORABILE” PER IL SUD
IL G7 IN PUGLIA E I LAVORI PER IL PONTE

di PIETRO MASSIMO BUSETTAGiugno 2024 sarà  un mese memorabile per il Sud. Infatti dovrebbe essere il mese in cui dovrebbero  ripartire i lavori relativi al ponte sullo stretto di Messina, tappa fondamentale nel processo di adeguamento  infrastrutturale di tutto il Mezzogiorno, Sicilia  compresa. 

Manca poco più di un anno. Ma sarà un mese importante anche per un altro evento, annunciato ieri dalla Presidente del  Consiglio a Hiroshima, perché si svolgerà un G7 a guida italiana, e già questo sarebbe un evento importante. Ma lo è ancor di più perché la sede scelta sarà la nostra Puglia. Essa con il suoi 4.079.702 abitanti rappresenta un quinto della popolazione di tutto il Mezzogiorno. Ma con i suoi 1.267.000 occupati compresi i sommersi riesce ad avere un rapporto tra popolazione ed occupati un po’ migliore del resto delle altre regioni meridionali. 

Ma soprattutto registra un trend positivo che la vede passare dai 1,207 milioni del 2021 ai 1,267 milioni del 2022. Per aumento degli occupati la Puglia nel 2022 è la prima regione del Mezzogiorno e la quarta in Italia dopo Toscana, Lombardia e Veneto. Sessantamila occupati in più nel 2022 rispetto all’anno precedente ed esportazioni che superano per la prima volta dal 2000, la soglia dei 10 miliardi di euro, ne fanno una regione  vivace. Troppo poco in ogni caso, però,  per affermare come fanno alcuni  che vi siano diversi mezzogiorni,  giustificando un intervento anche per le realtà magari a pochi  chilometri da Milano con strumenti simili, ma certamente abbastanza per far ritenere questa una regione più virtuosa delle altre. 

Anche se per arrivare al rapporto popolazione occupati di una regione come l’Emilia-Romagna,  che con abitanti pari a 4.458  mila ha 2 milioni di occupati compresi i sommersi,  ce ne vuole. Si dovrebbero creare ulteriori 600.000 posti di lavoro, cosa che non é né semplice né può essere veloce. 

Probabilmente la presenza nel Governo del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, di origine pugliese, Alfredo Mantovano, otrantino o idruntino, può aver influenzato la scelta. Per cui Otranto potrebbe essere il luogo candidato ad accogliere il summit del giugno 2024. Mantovano infatti ha parlato del Cenobio di San Nicola di Casóle, uno dei luoghi mistici della Terra d’Otranto, quale «cornice ideale per i Grandi del mondo». 

In realtà anche Il 43º vertice del G7 si è svolto al Sud. Voluto da Renzi si svolse al Palacongressi di Taormina (ME), in Sicilia, il 26 e 27 maggio 2017. Poi la riunione fu guidata dal Presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni. Ed anche un G8 si è svolto all’Aquila dall’8 al 10 luglio 2009. La riunione  guidata dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi fu spostata dalla Sardegna in Abruzzo a seguito del sisma che lo colpì.  

Nonostante non sia la prima volta che viene localizzato al Sud un evento così importante non può essere sottaciuto che è un segnale di attenzione che spesso non è stato scontato. Accendere  i riflettori su una realtà meridionale, se non diventa un rito senza conseguenze sul piano operativo, è un modo per approfondire le tematiche che riguardano questa parte del Paese, con difficoltà mai superate, e quindi per farlo diventare centrale non solo a parole ma anche con fatti conseguenti. 

Certo i grandi eventi che cambiano, o meglio contribuiscono a cambiare, una realtà sono quelli che coinvolgono centinaia di migliaia ,se non milioni, di persone. Come accade con l’Expo piuttosto che con le Olimpiadi. In quel caso è necessario potenziare le infrastrutture, avere una rete di accoglienza adeguata, adeguare i servizi pubblici a numeri importanti, tutte operazioni che incidono profondamente nel tessuto di una realtà. E certo obiettivo sarebbe che un vero grande evento possa essere localizzato, per esempio, a Napoli, città che ne avrebbe molto bisogno per svoltare finalmente e diventare la metropoli che per tanti anni l’ha fatta primeggiare tra le città europee.

Ma guardiamo il mezzo bicchiere pieno che oggi riguarda la scelta della Puglia per il G7 del 2024. Una  regione che ha grande bisogno di infrastrutturazione, se è vero che tutta la parte del tacco dello stivale, che possiede località bellissime e ancora poco sfruttate, ha grandi difficoltà ad essere raggiunta. Anche se vi è un aeroporto a Brindisi, la rete stradale ferroviaria ha bisogno di interventi importanti. Se la scelta dovesse ricadere su Otranto sarebbe un modo per porre l’attenzione su quella parte di Puglia che forma una penisola e che, pur possedendo un gioiello prezioso come Lecce, è stata abbastanza dimenticata. Peraltro  va sottolineato che pur essendo più grande della Campania, avendo 19.273 chilometri quadrati rispetto a quelli della Campania che sono 13.590, ha  molto meno abitanti.

Nell’ambito dell’Italia meridionale (isole escluse) la Puglia è la regione più estesa nonché quella con il maggiore sviluppo costiero con un’estensione delle coste di circa 865 km. 

Adesso ci si accorge come la equidistribuzione della popolazione per tutto il Paese, può  evitare quei fenomeni di estremo utilizzo del suolo e di antropizzazione selvaggia che poi portano all’impossibilità di contenere il Covid come è stato a Bergamo oppure ai fenomeni alluvionali che, pur in presenza di un fatto assolutamente eccezionale, avrebbero potuto essere limitati se la Romagna non fosse diventata un’unica realtà, senza  soluzione di continuità, di case e fabbriche.

Riflettere su i tanti territori ancora poco utilizzati di cui il nostro Paese, soprattutto al  Sud, dispone può essere l’inizio per cominciare a pensare ad un nuovo progetto di sviluppo più sano e saggio, che non dia spazio eccessivo alle bulimie autodistruggenti. 

Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. Troppi fatti stanno dimostrando che la strada che ha percorso il nostro Paese negli ultimi settant’anni perlomeno,  che vede una locomotiva che arranca e dei vagoni fermi in binari morti,  va totalmente ripensata. E se gli sforzi saranno costanti e non solo sfoghi di vento  la possibilità di un cambiamento anche veloce potranno non risultare un’utopia. Giovanni Falcone riferendosi alla mafia diceva che è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un inizio e una fine, possiamo ripetere lo stesso concetto per  il sottosviluppo del Mezzogiorno. Anche esso è un fenomeno umano,  ha avuto un inizio e se vogliamo può avere una fine. (pmb)

[Corutesy Il Quotidiano del Sud – L’altravoce dell’Italia]