Una delegazione di Cuba nella Locride

di ARISTIDE BAVAUna delegazione di Cuba nella Locride. Si è incontrata con i responsabili del Gal Terre Locridee per conoscere le buone pratiche dei nostri territori. La delegazione cubana, era composta da José Ángel Ordaz Pacheco, sindaco di Habana del Este, Fabio Laurenzi, rappresentante Paese del Cospe a Cuba, e dai coordinatori e specialisti del progetto Mario José González Martín, Lilia María Lorenzo Tarafa, María Roxana Solórzano Benítez, José Manuel Brito de la Torre, Enrique Higinio Hernández, Yesenia Otero Sanz, Omar Portuondo Callard, Ada Margarita Guzón Camporredondo, Maylin Esther Castro.

Obiettivo dell’incontro al quale unitamente al Gal Terre Locridee, hanno partecipato aziende e rappresentanti istituzionali del comprensorio era  la possibilità di mettere  in rete le esperienze e le buone pratiche locali, in un rapporto di partenariato che arricchisca entrambi i territori. Il tutto per capire cosa è stato fatto, come è stato fatto e quali sono le potenzialità ancora da esprimere, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Punti essenziali, questi, del progetto di cooperazione internazionale, Italia-Cuba, finanziato dall’Agenzia italiana alla cooperazione e allo sviluppo, con la collaborazione di Consorzio Ecolandia, Polo Net, associazione Azimut e Gal Area Grecanica, su impulso dell’Ong Cospe di Firenze, che da anni opera a Cuba.

Il progetto di interscambio, è finalizzato ad apprendere dalle esperienze già realizzate e, quindi, avviare un nuovo programma di cooperazione internazionale. In questo senso, è proprio l’esperienza del Gal Terre Locridee e del Gal Area grecanica a rappresentare per i cubani un modello possibile per la strutturazione del loro territorio.

«Già in passato ci sono stati scambi conoscitivi sugli sforzi che si stavano facendo nell’area grecanica e nella Locride, e per questo nuovo e importante progetto abbiamo valutato che qui ci fossero condizioni ed esperienze utili, replicabili – ha detto Fabio Laurenzi, rappresentante Paese del Cospe a Cuba –. Si tratta di territori aperti alle cooperazioni internazionali, alle realtà geograficamente lontane ma di fatto molto vicine per le tipologie di problematiche da affrontare. La cooperazione internazionale deve consentire a soggetti impegnati in azioni di sviluppo locale, come in questo caso i cubani, di conoscere buone pratiche di territori distanti, ma con caratteristiche simili».

Il direttore del gal Terre Locridee Guido Mignolli, dal canto suo ha spiegato che «La nostra azione sul territorio calabrese risulta efficace perché la maggioranza dei centri, ricompresi nell’area del nostro Gal, sono a vocazione rurale e la Regione Calabria ha ideato un sistema che permette a tutte le aree di essere finanziate per portare avanti la progettualità, cosa non realizzata, invece, in altre regioni d’Italia . Il principio del Gal è quello di favorire i micro-finanziamenti, privilegiando le imprese di minore estensione sulla base di idee di sostenibilità e integrazione, cercando inoltre di favorire le filiere, finanziando così le piccole imprese nei contesti di raggruppamento».

Piero Polimeni, responsabile Gal Area Grecanica ha aggiunto «Raccontiamo agli amici cubani la nostra esperienza, e tutti insieme, area grecanica e Locride, ci impegniamo in questo progetto di cooperazione su temi importanti. Cuba ci chiede come dalla cultura possano nascere iniziative di sviluppo e noi offriamo le nostre progettualità».

In questi contesti è stato affermato che ha un “ruolo strategico” l’Atelier dell’Abitare l’Ecosistema, luogo delle idee e delle azioni, creato dal Gal Terre Locridee, in partenariato con Gal Batir e Gal Area Grecanica, di cui è responsabile scientifico il professore Manlio Vendittelli che ha dichiarato: «L’obiettivo dell’Atelier è quello di impostare, nelle aree dove lo sviluppo “insostenibile” ha lasciato poche tracce, per nostra fortuna, come in Calabria, un nuovo sistema organizzativo basato sui  criteri dell’economia circolare e dell’autonomia delle fonti energetiche. Cuba è un paese in cui le economie locali sono fortemente in difficoltà, dove lo sviluppo ha bisogno di alcune risorse di base, ed è proprio il tema della tecnologia e della sostenibilità alla base del nostro rapporto con i cubani per quanto riguarda l’Atelier. A medio termine intendiamo avviare con loro un programma serio di cooperazione attraverso i fondi che lo Stato italiano mette a disposizione per l’organizzazione della cooperazione. Lo scambio e la cooperazione, a livello nazionale e internazionale, arricchisce e crea le condizioni per miglioramenti concreti e duraturi».

Già la Grecia e il Portogallo erano interlocutori interessati adesso Cuba lo diviene sia a livello politico-amministrativo sia economico-sociale. Questo è quanto affermato da Francesco Macrì presidente del Gal terre Locridee che ha rimarcato il fatto che «Trattiamo con comuni e rappresentanti istituzionali internazionali, con enti di promozione dei territori, anche nazionali, come i Gal del Veneto e dell’Emilia-Romagna, perché pensiamo sia fondamentale sprovincializzare il comprensorio. solo aprendoci con mente illuminata allo scambio e alla cooperazione – ha aggiunto – possiamo dare alla Locride e alla Calabria un futuro sullo scenario socio-economico transnazionale».

All’incontro hanno partecipato anche vari rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui il presidente di AssoComuni della Locride e sindaco di Bovalino, Vincenzo Maesano, il vicesindaco del Comune di Locri, Alfredo Cappuccio, l’assessore Ornella Monteleone, i consiglieri Giovanni Puro e Gessica Romeo, il sindaco di Antonimina Giuseppe Murdaca, il consigliere di Gerace Michele Orlando, l’assessore di Monasterace Pino Quaranta, il consigliere Gal Terre Locridee Ernesto Riggio, nonchè il presidente della Pro loco di Stilo e vice presidente del Gal Terre Locridee Enzo Minervino. L’incontro è stato ritenuto da tutti particolarmente proficuo. (ab)

A Caulonia inaugurato il Centro per persone con disalità col supporto di Gal Terre Locridee

È stato inaugurato, nei giorni scorsi a Caulonia, un innovativo Centro per persone con disabilità, con il sostegno di Gal Terre Locridee, nell’ambito della Misura 6.2, PSR Calabria 2014-20 per l’avvio di start up di innovazione sociale legate ad attività non agricole, nelle aree rurali.

Il centro terapeutico, diretto dal dottor Fabrizio Piscioneri, costituisce una vera rivoluzione nel settore in virtù dei macchinari e delle professionalità di cui dispone: rivolti in via principale alle persone con disabilità, offrono una preziosa occasione di monitoraggio per tutti. Un progetto importante per l’intero comprensorio della Locride.

Un progetto sul benessere, quindi, in cui il Gal Terre Locridee crede molto, in quanto risponde ad esigenze importanti di una parte debole della comunità e che, come tale, rappresenta un valore forte da difendere.

«Abbiamo avviato questo progetto partendo da una palestra “non convenzionale” adibita con attrezzature per disabili. Un lavoro particolarmente intenso, che ha richiesto impegno ed energie, ma di cui siamo molto soddisfatti» ha detto il dottor Piscioneri.

«Siamo particolarmente contenti di essere da supporto a questa idea importante del dottor Piscioneri – ha detto il presidente di Gal Terre Locridee, Francesco Macrì – per dare sostegno alle persone diversamente abili. È la prima volta che viene realizzato un progetto del genere sul nostro territorio, il primo di una lunga serie che noi contiamo di attuare come Gal per rendere più forte economicamente e socialmente il territorio e, soprattutto, dare alle persone meno fortunate un supporto sicuro».

«Il benessere di un territorio passa attraverso il benessere dei suoi abitanti e una società civile – ha aggiunto – che voglia dirsi tale, deve essere in grado di esprimere e realizzare idee che vadano in questa direzione. Questa struttura, attrezzata in maniera funzionale e intelligente, speriamo divenga punto di riferimento, in quanto esempio virtuoso di buona sanità e di ciò che si può fare unendo forze e risorse, seguendo le idee che vengono dal basso».

«È per noi motivo di soddisfazione che questa Misura della Regione Calabria abbia trovato attuazione, grazie all’impegno del Gal Terre Locridee, in un progetto che offre un servizio innovativo e li livello avanzato per la zona. Quanto attuato oggi a Caulonia può essere da stimolo per nuove idee e nuovi progetti, per impiegare bene i fondi pubblici in area rurale su attività non agricole» ha detto il dirigente generale del Dipartimento agricoltura della Regione Calabria, Giacomo Giovinazzo.

«Il lavoro che svolge il Dipartimento agricoltura della Regione Calabria è molto significativo e produttivo e ci vede primeggiare a livello europeo. Grazie, quindi, al Gal e al dottor Piscioneri per aver ben interpretato le esigenze del territorio dando vita a questo progetto» ha dichiarato il consigliere regionale Salvatore Cirillo, portando i saluti dell’assessore Gianluca Gallo, assente per impegni istituzionali.

Esprimono soddisfazione anche il sindaco di Caulonia, Franco Cagliuso, e l’assessore Antonella Ierace: «Ringraziamo il Gal Terre Locridee e la Regione Calabria per aver reso concreto questo progetto che fa crescere l’intero territorio in maniera esponenziale. E».

Presenti all’inaugurazione anche le consigliere comunali Maria CampisiLuana Franco e il parroco di Riace, don Giovanni Piscioneri, che ha benedetto la struttura. (rrc)

Sabato il Gal Terre Locridee incontra una delegazione cubana

Domani, a Locri, alle 16, nelle sale dell’Agriturismo “Barone G.R. Macrì”, il Gal Terre Locridee incontrerà una delegazione internazionale cubana, nell’ambito delle iniziative di interscambio e cooperazione internazionale promosse dal Consorzio Ecolandia.

Si parlerà del tema I programmi di sviluppo locale della Locride: l’Atelier dell’Abitare l’ecosistema, verso una rete di luoghi del pensiero e botteghe per la sostenibilità ecologica e sociale. Interverranno, oltre ai delegati cubani, il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, il responsabile scientifico dell’Atelier, Manlio Vendittelli, il direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli, e il direttore del Gal Batir, Fortunato Cozzupoli.

Il progetto, che per l’occasione ha come partner Polo Net, l’associazione Azimut e il Gal Area Grecanica, su impulso dell’Ong Cospe di Firenze, che da anni opera a Cuba  con iniziative  di cooperazione internazionale sostenute dall’Unione Europea e dal Governo italiano, prevede il sostegno alle politiche e alle azioni di pianificazione e programmazione del Municipio di Habana del Este, situato nella zona rurale e costiera dell’area metropolitana di Città dell’Avana, la riqualificazione e la gestione ambientale dell’area, la riduzione del rischio ambientale, lo sviluppo della partecipazione cittadina e della relazione comunità-territorio.

La visita di interscambio è finalizzata ad apprendere dalle esperienze già realizzate e, quindi, avviare e sviluppare un nuovo programma di cooperazione internazionale per la riqualificazione della Batería Nº 1, una fortezza del sistema di fortificazione dell’Avana risalente al XIX secolo, e dei cinquanta ettari di terreno costiero e rurale su cui tali strutture militari sono collocate, con l’obiettivo di creare un Parco Archeologico, ludico e ambientale,

L’idea è valutare gli aspetti positivi e le criticità di iniziative similari a livello internazionale, a partire dalla provincia di Reggio Calabria,  dove sono presenti esperienze specifiche sia  in ambito rurale e montano sia  in ambito urbano costiero.

L’obiettivo è far conoscere e interscambiare le iniziative programmatiche e le pratiche realizzative sui temi dello sviluppo locale partecipativo e, in particolare, il programma di cooperazione tra territori sul tema dell’abitare sostenibile, stabilendo contatti istituzionali ed operativi per la costruzione di una rete stabile di collaborazione per future iniziative di cooperazione internazionale. (rrc)

In copertina, Habana del Este

POLSI (RC) – Il presidente del Gal Terre locridee Macrì annuncia: «Qui presto un birrificio»

«L’ambiente naturale va preservato e valorizzato, è un dovere di tutti noi. Custodire la natura significa preservare la salute dei territori e delle persone e mantenere una ricchezza inestimabile che rappresenta il futuro», così il presidente del Gal Terre Locridee ha sottolineato l’importanza dei temi trattati, intervenendo alla sessione conclusiva di Polsi Ambiente 2023, svoltasi nel Santuario della Madonna della Montagna, a Polsi, nel comune di San Luca.

«Ogni opera umana deve essere realizzata con intelligenza, puntando all’innovazione ma nel rispetto dei luoghi – ha aggiunto ancora Macrì – Penso al progetto di viabilità che riguarda proprio l’Aspromonte e Polsi, un’opera piuttosto impattante per cui potrebbe essere una valida alternativa l’ammodernamento della strada per Montalto; un modo per assicurare i collegamenti senza devastare l’ambiente. Preoccupa, allo stesso modo, anche la situazione del maiale nero d’Aspromonte, razza pregiata che, a causa di lentezze burocratiche, rischia di scomparire».

“Polsi Ambiente”, convegno nazionale svoltosi nella Locride, dal 30 giugno al 2 luglio, con tappe a Siderno, Locri e Polsi, giunto alla terza edizione, grazie all’ideazione e organizzazione dell’avvocato Tommaso Marvasi, ha visto tra i partner dell’evento il Gal Terre Locridee che, nella propria azione sui territori, parte proprio da una concezione ambientalista dello sviluppo dei luoghi.

“La sfida delle fonti di energia” è stato il tema centrale della manifestazione, in linea con esigenze proclamate a livello internazionale, articolata in tre sessioni: quella marina, svoltasi a Siderno, quella giuridica a Locri, e quella più strettamente ambientalista a Polsi, con il dibattito su ecologia ed energie rinnovabili.

Oltre al presidente Macrì, sono intervenuti: Don Tonino Saraco, rettore del Santuario, Bruno Bartolo, sindaco San Luca, Nino Spirlì, presidente Regione Calabria 2020-21, Leo Autelitano, presidente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Grazia Barillaro, Wwf Calabria, Luigi Montano, medico patologo, Arturo Rocca, presidente Osservatorio ambientale diritto per la vita, Toni di Cigoli, consulente PolieCo.

«Il PAL “Gelsomini” del Gal Terre Locridee va proprio nella direzione tracciata dalla manifestazione, visto che prevede anche l’avviamento di progetti non agricoli nelle aree rurali, avendo come filo conduttore l’innovazione sociale e i valori della diversità. E abbiamo appena avuto notizia che è stato approvato il progetto per realizzare, proprio a Polsi, un birrificio artigianale» ha concluso il presidente Macrì, a margine del convegno. (rrc)

Il Gal Terre Locridee in Portogallo per un singolare progetto turistico

di ARISTIDE BAVA – Il Gal Terre Locridee anche in Europa per sviluppare progetti senza confini capaci di dare input e crescita alla produttività della Locride. Questa volta sfruttando i vitigni e l’ospitalità del territorio. L’obiettivo è quello di creare una rete enoturistica, implementando le attività nel settore del vino e dell’ospitalità a livello internazionale.

Con questa intenzione i rappresentanti del Gal la settimana scorsa, hanno effettuato un’importante tappa di questo progetto di cooperazione transnazionale dal titolo “Il giardino dei vitigni” in Portogallo.

L’iniziativa vede il Gal Terre Locridee presieduto da Francesco Macrì capofila di un partenariato con i calabresi Gal Batir, Gal Kroton, Gal Area Grecanica, Gal Sts, nonché il Gal portoghese Adril e Iter Vitis (Itinerario culturale del Consiglio d’Europa), nell’ambito del programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Calabria, misura 19.3. I componenti del Gal Terre Locridee, in Portogallo, hanno preso parte al Festival di Loureiro a Ponte de Lima, festival itinerante per lo sviluppo di progettualità transnazionali su vino e ospitalità quali fattori di benessere e attrattori di turismo, e sono intervenuti all’Europa Forum, luogo del dibattito transnazionale sui temi del progetto, con la presenza del ministro dello Sviluppo rurale portoghese, Isabel Ferreira, e altri attori internazionali come Christiane Drux e Sonia Mattos, della Vale do Café di Rio de Janeiro, e Corina Porro, deputata del Parlamento della Galizia, in Spagna.

Presenti anche i rappresentanti della Regione Veneto e del Gal del Ducato di Parma e Piacenza. Le visite a vigneti, cantine e manieri, sono state poi occasione per la condivisione di esperienze, conoscenze e future programmazioni. Secondo le informazioni fornite dal direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli «Tutti i partner stanno portando avanti le fasi di studio e ricerca e hanno già ricostruito le mappe di conoscenza dei territori in merito alle presenze di vitigni autoctoni».

Si è concordato di procedere, per come previsto, con la costruzione della rete fra le diverse aree coinvolte e di avviare la realizzazione degli strumenti comuni per la diffusione delle conoscenze.

È emersa, inoltre, la volontà di incrementare l’iniziativa, proponendo un “cammino” europeo e intercontinentale per le Malvasie, fra Calabria, Veneto, Emilia Romagna, Vale do Lima, Galizia, Vale do Café, attraverso i territori storicamente votati a questa produzione o coinvolti nei percorsi commerciali. Secondo il presidente del Gal Francesco Macrì «Il Portogallo può fare da esempio virtuoso di nazione cresciuta in fretta, mettendo a frutto i fondi comunitari che vanno direttamente ai territori, attraverso un iter piuttosto semplice ed efficace. È stato dato così un forte impulso alle aree rurali, puntando in particolare sul turismo rurale di alta qualità, con immobili belli e ristrutturati bene. Il forum ci ha portato a un importante risultato, riguardo alle tematiche relative ai giardini dei vitigni, ossia la volontà dei partecipanti di avviare progetti comuni transnazionali, facendo tesoro proprio dell’esperienza in atto in Portogallo. Abbiamo, inoltre, avviato una collaborazione con il Gal Ducato sconsrl di Parma e Piacenza e i brasiliani della Vale do Café per future attività comuni. Siamo perciò grati al presidente del Gal portoghese Adril, Francisco De Calheiros, per l’organizzazione e l’ospitalità, che contiamo di ricambiare presto».

«Per l’autunno – informano i rappresentanti del Gal locrideo – è in programma nella Locride un nuovo incontro transnazionale con tutti i soggetti coinvolti nel progetto». (ab)

Studenti della Locride all’estero per l’Erasmus gestito da Gal Terre Locridee

Dieci studenti della Locride sono già all’estero grazie all’Erasmus Plus gestito dal Gal terre Locridee. Si tratta di uno studente neodiplomato dell’IIS “G. Marconi” di Siderno è a Malta per un tirocinio di novanta giorni in una importante azienda costruttrice di automezzi elettrici, mentre nove studenti e un neodiplomato dell’Istituto Alberghiero “Dea Persefone” di Locri sono in Spagna per un tirocinio di trenta giorni nel settore della ristorazione.

Il Gal Terre Locridee, accreditato per il programma Erasmus Plus fino al 2027, è capofila di un partenariato composto da istituti d’istruzione superiore della Locride, in un percorso pluriennale per la mobilità degli studenti a livello europeo, che offre loro l’opportunità di formarsi in ambito comunitario e di acquisire quindi competenze importanti per lo sviluppo del territorio locrideo. Le scuole, invitate dal Gal Terre Locridee, hanno selezionato tramite bando interno gli studenti che partecipano al progetto in base alle loro attitudini, con mete e aziende fissate da Erasmus, in base all’orientamento delle varie scuole. Hanno risposto al bando numerosi ragazzi provenienti dall’Istituto “Dea Persefone” di Locri, Istituto “G. Marconi”, Istituto “Ivo Oliveti-Panetta” di Locri, ma anche studenti provenienti da istituti scolastici dell’intero territorio regionale.

A fine giugno partiranno ragazzi con disabilità provenienti da altri istituti scolastici della regione, per un tirocinio, presso aziende con caratteristiche specifiche, con sede a Jerex de la Frontera, in Spagna. Mentre, nel prossimo mese di luglio, partiranno 20 ragazzi dell’Istituto “Ivo Oliveti Panetta” e “G. Marconi”, mobilità in Malta, per trenta giorni.

«Tra i nostri obiettivi c’è quello di attuare strategie di sviluppo del territorio e per questo è fondamentale avere nuove figure professionali con competenze per innovare e modernizzare le aziende della Locride – ha dichiarato il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì –. Guardando al futuro, è importante quindi il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche e degli studenti, perché i giovani abbiano la possibilità di sviluppare competenze “autoimprenditoriali” e così rispondere meglio alle richieste del territorio. Per questo invitiamo le scuole ad aderire anche nei prossimi anni al progetto Gal-Erasmus, in quanto si tratta di un’imperdibile opportunità per la realizzazione professionale dei giovani e per lo sviluppo del sistema economico». (rrm)

Il presidente del Gal Terre Locridee Macrì incontra l’ambasciatrice Sourani

Il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, ha incontrato, a Roma, nei giorni scorsi, l’ambasciatrice di Grecia, S.E. Eleni Sourani. Nelle sale dell’Ambasciata greca, ai Parioli, il presidente Macrì e l’ambasciatrice Sourani hanno dialogato sugli antichi legami tra la Grecia e la Calabria e su possibili collaborazioni future.

Un incontro cordiale e costruttivo, naturale proseguimento dell’evento “Levantina”, svoltosi agli inizi di maggio, grazie a Gal Terre Locridee, su ideazione di Myth Euromed, che ha portato nella Locride rappresentanti dell’ambasciata greca e autorevoli giornalisti dell’area mediterranea, aprendo a nuovi progetti tra luoghi “gemelli”.

Il presidente del Gal Terre Locridee ha omaggiato l’ambasciatrice con un pinax che riproduce la dea Persefone, opera di Alberto Trifoglio.

L’incontro si è concluso con un pranzo a cui erano presenti anche Panagiotis Zografos, marito dell’ambasciatrice, già ambasciatore della Grecia in Spagna e in Germania, Despina Koukoulopoulou, ministro plenipotenziario, vicecapo missione Ambasciata di Grecia, e Patrizio Nissirio, giornalista e scrittore, responsabile di AnsaMed, servizio dell’Ansa sul Mediterraneo. Despina Koukoulopoulou e Patrizio Nassirio sono stati nella Locride per “Levantina”.

«Abbiamo parlato di Grecia e Magna Grecia, ma pure di scenari economici possibili tra le due sponde, avendo come punto di riferimento geografico e culturale l’area mediterranea – ha detto il presidente Macrì – Le prospettive di sviluppo sinergico, tra i due territori, sono reali, significative, dobbiamo perciò lavorare in questo senso». L’ambasciatrice Sourani, in autunno, sarà in Calabria: visiterà Reggio Calabria, Bova e Locri. (rrm)

A Perugia parla di “Casignana: Cultura, Innovazione e Coesione sociale”

La rinascita dei centri storici: Casignana, Cultura, Innovazione e Coesione Sociale è il titolo dell’evento in programma venerdì 26 maggio, alle 17, nelle sale di Palazzo dei Priori di Perugia. Si tratta di una iniziativa finalizzata alla presentazione del percorso di rigenerazione che l’Amministrazione Comunale, insieme a tutta la comunità casignanese sta mettendo in atto per ridare valore al borgo antico ripartendo dal patrimonio storico, culturale e antropologico identitario.

L’evento di Perugia è finalizzato non solo a presentare il modello di rigenerazione che si sta attuando nella comunità di Casignana, ma soprattutto per incentivare il confronto tra territori e comunità territorialmente e culturalmente diversi e quindi dare vita a processi di collaborazione e di alleanza culturale che possano incentivare la tutela e valorizzazione dei centri storici italiani.

Un percorso iniziato con la valorizzazione della “Villa Romana” e proseguito con la realizzazione del Laboratorio cinematografico di comunità, prodotto e realizzato da Officine delle Idee, con la collaborazione dell’amministrazione Comunale, del Gal Terre Locridee, della Pro Loco e della comunità casignanese, all’interno delle attività di Locride 2025 – Tutta un’altra storia, da cui è nato il documentario Casignana,  il profumo del tempo,  che racconta gli eventi del 21 settembre del 1922.

Si parte con i saluti istituzionali, Nilo Arcudi, presidente del Consiglio Comunale di Perugia; introducono e moderano Antonio Blandi “Officine delle Idee” e Franco Crinò, vicesindaco di Casignana. Intervengono il regista Andrea Belcastro, Alessandro Campi,  presidente Vittoriale degli Italiani,  il sindaco di Casignana Rocco Celentano, il presidente del Gal Terre Locridee Francesco Macrì, la responsabile Lagacoop-Ufficio Politiche Europee, Catiuscia Marini, il Direttore del Gal Terre Locridee Guido Mignolli. Concludono: il Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliverio, il sindaco di Perugia, Andrea Romizi(rrm)

A Treviso il convegno “Il cammino del pane – Dalla Locride al Veneto”

Il pane della Locride arriva a Treviso, con il convegno Il cammino del pane dalla Locride al Veneto – Itinerario europeo e mediterraneo, in programma domani pomeriggio nelle sale della Camera di Commercio di Treviso.

Ciò è stato possibile grazie al Gal Terre Locridee in collaborazione con “Officine delle Idee”- Cooperativa sociale, promotrice del progetto Il cammino del pane, e “Marco Polo” Project.

Il convegno rientra nell’ambito dell’evento L’albero del bene – Pane nostro, organizzato dall’Associazione Finnegans-Cultura Mediterranea, con il patrocinio della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, insieme a Confcommercio, Assessorato alle Attività produttive del Comune di Treviso, con la partecipazione di Caritas, Comunità di Sant’Egidio e altri enti e associazioni.

Interverranno: il presidente Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, il direttore del Gal Terre Locridee Guido Mignolli, il consigliere d’amministrazione del Gal Terre Locridee Ettore Lacopo, il presidente del “Marco Polo” Project Pietrangelo Pettenò, il project manager de “Il Cammino del Pane” – Officine delle Idee Antonio Blandi, i sindaci di Africo, Domenico Modaffari, di San Luca, Bruno Bartolo, di Canolo, Rosario Larosa, di Platì, Rosario Sergi, il professore Giacomo Petrarca dell’Università San Raffaele di Milano, la Coordinatrice Slow Wine Veneto Patrizia Loiola, l’imprenditore della ristorazione Lello Ravagnan, il presidente dell’associazione Maestri dello Spiedo Remigio Villanova, il giornalista e scrittore Reza Rashidy; modera Chiara Spadaro, geografa e studiosa di Culture del Cibo.

Un percorso del gusto e del benessere, dalla Calabria al Veneto, con un prodotto come il nostro pane di Platì, San Luca, Africo, Canolo, fortemente identitario, essenza reale delle comunità, autentico simbolo per una nuova narrazione dei luoghi, che arriva da radici profonde e passa attraverso la genuinità della sua lavorazione, seguendo la rotta per “Locride 2025”. (rrm)

SIDERNO (RC) – La scuola incontra le imprese d’eccellenza

Idee, sogni, competenze, queste le parole chiave dell’incontro all’Iis “G. Marconi” di Siderno, che ha visto aziende calabresi d’eccellenza e giovani imprenditori in ascesa portare la loro esperienza agli studenti del secondo biennio per il primo step di “Costruisci il tuo progetto”, promosso dal Gal Terre Locridee per aprire ai giovanissimi le porte sul mondo dell’impresa. Un mondo che appare troppo spesso lontano, difficile, e che invece muove proprio da quelle parole chiave, dalla capacità di immaginare e rendere concrete le aspirazioni professionali di ognuno, passando attraverso l’acquisizione di solide competenze.

Gal Terre Locridee e Iis “G. Marconi” hanno avviato un percorso comune al fine di creare un ponte tra i giovani del territorio e il mondo del lavoro.

Nell’aula magna dell’Istituto, dopo l’introduzione della dirigente scolastica Maria Giuliana Fiaschè e del presidente del Gal Terre Locridee Francesco Macrì, il progetto è stato illustrato dal direttore del Gal Guido Mignolli e dal consigliere del Gal Mimmo Schiava: tutti hanno sottolineato l’importanza di aprire le menti al mondo dell’imprenditoria, di avvicinarsi alla vita delle aziende, nell’ottica di un futuro lavorativo costruito in maniera consapevole.

Su questa linea, la giovane imprenditrice Roberta Canino, titolare di un’azienda agricola per la coltivazione di avocado bio, ha raccontato la propria esperienza di giovane laureata dal futuro incerto che ha sentito forte il bisogno di ritornare in Calabria e che, proprio qui, ha trovato la realizzazione professionale scegliendo un mondo come quello dell’agricoltura, che oggi vive anche grazie all’innovazione tecnologica e che quindi ha caratteristiche moderne, nuove.

Nel vivo del progetto sono entrati poi i responsabili delle imprese d’eccellenza presenti, aziende con una storia forte che li colloca su scenari nazionali e oltre: Florindo Rubbettino, alla guida con il fratello Marco della grande azienda Rubbettino, tra editoria, stampa, packaging e tante attività diversificate; Saverio Nisticò, che dirige Desta, azienda che realizza in maniera accurata e artigianale abiti e paramenti ecclesiastici, cui si affianca di recente la divisione “Artium” per il restauro di beni culturali; Giuseppe Pisano ed Ester Michienzi, ai vertici di Dna:Lab, azienda nata da soli dieci anni ma già forte e solida nel proprio progetto di consulenza, progettazione e realizzazione di progetti informatici, capofila del Polo di innovazione regionale ICT Pitagora (information tecnology).

Da loro gli studenti hanno potuto apprendere quali sono gli elementi fondamentali, concreti, per la vita di un’impresa – in particolare, mettere in campo idee progettuali e competenze – e l’importanza di non porsi limiti pensando di trovarsi in un territorio poco favorevole su questo terreno, come la nostra regione, perché oggi di fatto mezzi di comunicazione e le tecnologie avanzate hanno superato tante barriere e tanti svantaggi territoriali.

Il progetto proseguirà con percorsi di formazione nei laboratori della scuola e on the job, direttamente nei luoghi di lavoro o altri luoghi di perfezionamento, sotto la supervisione di un formatore, specialista del settore. Gli studenti potranno infine generare una start-up che consenta loro di iniziare poi concretamente l’attività. Il Gal Terre Locridee mette così in contatto il mondo della scuola con quello dell’imprenditoria, e quindi i talenti futuri con le opportunità di lavoro, per una cooperazione scuola-impresa, con l’obiettivo di attuare percorsi mirati e assistiti per la creazione di opportunità occupazionali nella Locride. (rrc)