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Una delegazione di Cuba nella Locride

Una delegazione di Cuba nella Locride

di ARISTIDE BAVAUna delegazione di Cuba nella Locride. Si è incontrata con i responsabili del Gal Terre Locridee per conoscere le buone pratiche dei nostri territori. La delegazione cubana, era composta da José Ángel Ordaz Pacheco, sindaco di Habana del Este, Fabio Laurenzi, rappresentante Paese del Cospe a Cuba, e dai coordinatori e specialisti del progetto Mario José González Martín, Lilia María Lorenzo Tarafa, María Roxana Solórzano Benítez, José Manuel Brito de la Torre, Enrique Higinio Hernández, Yesenia Otero Sanz, Omar Portuondo Callard, Ada Margarita Guzón Camporredondo, Maylin Esther Castro.

Obiettivo dell’incontro al quale unitamente al Gal Terre Locridee, hanno partecipato aziende e rappresentanti istituzionali del comprensorio era  la possibilità di mettere  in rete le esperienze e le buone pratiche locali, in un rapporto di partenariato che arricchisca entrambi i territori. Il tutto per capire cosa è stato fatto, come è stato fatto e quali sono le potenzialità ancora da esprimere, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Punti essenziali, questi, del progetto di cooperazione internazionale, Italia-Cuba, finanziato dall’Agenzia italiana alla cooperazione e allo sviluppo, con la collaborazione di Consorzio Ecolandia, Polo Net, associazione Azimut e Gal Area Grecanica, su impulso dell’Ong Cospe di Firenze, che da anni opera a Cuba.

Il progetto di interscambio, è finalizzato ad apprendere dalle esperienze già realizzate e, quindi, avviare un nuovo programma di cooperazione internazionale. In questo senso, è proprio l’esperienza del Gal Terre Locridee e del Gal Area grecanica a rappresentare per i cubani un modello possibile per la strutturazione del loro territorio.

«Già in passato ci sono stati scambi conoscitivi sugli sforzi che si stavano facendo nell’area grecanica e nella Locride, e per questo nuovo e importante progetto abbiamo valutato che qui ci fossero condizioni ed esperienze utili, replicabili – ha detto Fabio Laurenzi, rappresentante Paese del Cospe a Cuba –. Si tratta di territori aperti alle cooperazioni internazionali, alle realtà geograficamente lontane ma di fatto molto vicine per le tipologie di problematiche da affrontare. La cooperazione internazionale deve consentire a soggetti impegnati in azioni di sviluppo locale, come in questo caso i cubani, di conoscere buone pratiche di territori distanti, ma con caratteristiche simili».

Il direttore del gal Terre Locridee Guido Mignolli, dal canto suo ha spiegato che «La nostra azione sul territorio calabrese risulta efficace perché la maggioranza dei centri, ricompresi nell’area del nostro Gal, sono a vocazione rurale e la Regione Calabria ha ideato un sistema che permette a tutte le aree di essere finanziate per portare avanti la progettualità, cosa non realizzata, invece, in altre regioni d’Italia . Il principio del Gal è quello di favorire i micro-finanziamenti, privilegiando le imprese di minore estensione sulla base di idee di sostenibilità e integrazione, cercando inoltre di favorire le filiere, finanziando così le piccole imprese nei contesti di raggruppamento».

Piero Polimeni, responsabile Gal Area Grecanica ha aggiunto «Raccontiamo agli amici cubani la nostra esperienza, e tutti insieme, area grecanica e Locride, ci impegniamo in questo progetto di cooperazione su temi importanti. Cuba ci chiede come dalla cultura possano nascere iniziative di sviluppo e noi offriamo le nostre progettualità».

In questi contesti è stato affermato che ha un “ruolo strategico” l’Atelier dell’Abitare l’Ecosistema, luogo delle idee e delle azioni, creato dal Gal Terre Locridee, in partenariato con Gal Batir e Gal Area Grecanica, di cui è responsabile scientifico il professore Manlio Vendittelli che ha dichiarato: «L’obiettivo dell’Atelier è quello di impostare, nelle aree dove lo sviluppo “insostenibile” ha lasciato poche tracce, per nostra fortuna, come in Calabria, un nuovo sistema organizzativo basato sui  criteri dell’economia circolare e dell’autonomia delle fonti energetiche. Cuba è un paese in cui le economie locali sono fortemente in difficoltà, dove lo sviluppo ha bisogno di alcune risorse di base, ed è proprio il tema della tecnologia e della sostenibilità alla base del nostro rapporto con i cubani per quanto riguarda l’Atelier. A medio termine intendiamo avviare con loro un programma serio di cooperazione attraverso i fondi che lo Stato italiano mette a disposizione per l’organizzazione della cooperazione. Lo scambio e la cooperazione, a livello nazionale e internazionale, arricchisce e crea le condizioni per miglioramenti concreti e duraturi».

Già la Grecia e il Portogallo erano interlocutori interessati adesso Cuba lo diviene sia a livello politico-amministrativo sia economico-sociale. Questo è quanto affermato da Francesco Macrì presidente del Gal terre Locridee che ha rimarcato il fatto che «Trattiamo con comuni e rappresentanti istituzionali internazionali, con enti di promozione dei territori, anche nazionali, come i Gal del Veneto e dell’Emilia-Romagna, perché pensiamo sia fondamentale sprovincializzare il comprensorio. solo aprendoci con mente illuminata allo scambio e alla cooperazione – ha aggiunto – possiamo dare alla Locride e alla Calabria un futuro sullo scenario socio-economico transnazionale».

All’incontro hanno partecipato anche vari rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui il presidente di AssoComuni della Locride e sindaco di Bovalino, Vincenzo Maesano, il vicesindaco del Comune di Locri, Alfredo Cappuccio, l’assessore Ornella Monteleone, i consiglieri Giovanni Puro e Gessica Romeo, il sindaco di Antonimina Giuseppe Murdaca, il consigliere di Gerace Michele Orlando, l’assessore di Monasterace Pino Quaranta, il consigliere Gal Terre Locridee Ernesto Riggio, nonchè il presidente della Pro loco di Stilo e vice presidente del Gal Terre Locridee Enzo Minervino. L’incontro è stato ritenuto da tutti particolarmente proficuo. (ab)