A Gerace fa tappa il progetto di valorizzazione della Dieta Mediterranea

Domenica 20 ottobre, alla Chiesa di San Francesco di Gerace, farà tappa il progetto di valorizzazione della Dieta Mediterranea del Distretto 2102 del Rotary International.

Un momento di grande prestigio sia per la cittadina che per le aziende locali, che potranno esporre i propri prodotti e consentire assaggi delle prelibatezze del territorio.

Si parte, alle 10.30, con una Tavola Rotonda per illustrare una possibile “Degustazione Esperienziale di formaggi, latticini e derivati”, questo il titolo dell’iniziativa. Dopo l’apertura dei lavori, da parte del Governatore del Distretto, Maria Pia Porcino, seguirano i saluti del Presidente del Rotary Club di Locri, Vincenzo Tavernese e del sindaco di Gerace, Rudi Lizzi, e l’introduzione del Coordinatore dei progetti Agorà, Giacomo Francesco Saccomanno.

A seguire interverrà il Referente Progetto Agorà della Dieta Mediterranea, Vittorio Caminiti, che inizierà il percorso storico-gastronomico con gli interventi di Francesco Foti, Dipartimento di Agraria Università Mediterranea, Camillo Nola, Presidente Confcooperative Calabria e Vice Presidente Granarolo Spa, Francesco Macrì, Presidente del Gal Terre Locride, Antonella Torcasio, Presidente Provinciale APC, Vincenzo Vinci, Presidente Mediolat – Pecorino Monteporo, Walter Cricrì, Direttore Inap, e al termine le conclusioni del Governatore del Distretto Rotary.

Alla fine del convegno, nel portico della Chiesa, vi sarà un assaggio di prodotti lattieri preparati direttamente sul posto dai casari. Completa la giornata un intrattenimento gastronomico presso il Ristorante Le Terrazze, naturalmente ad esaltare la Dieta Mediterranea.

«Si tratta di una manifestazione di altissimo spessore per la quale bisogna ricordare il grande impegno del Sindaco di Gerace e dell’assessore alla cultura, Marisa Larosa – ha spiegato Giacomo Saccomanno, coordinatore dei progetti Distrettuali Agorà – che si sono prodigati per offrire la massima assistenza. Un percorso quello della Dieta Mediterranea che non potrà che portare importanti benefici alla Calabria per la valorizzazione di una risorsa che spesso viene dimenticata». (rrc)

Gerace aderisce a ReggioCalabriaGuide.it

Il Comune di Gerace aderisce a ReggioCalabriaGuide,  l’innovativa web app promossa da Confesercenti Reggio Calabria  in partnership con A&S Promotion che sta trasformando il modo di vivere e scoprire l’area metropolitana di Reggio Calabria.

ReggioCalabriaGuide.it è molto più di una semplice guida turistica: è uno strumento dinamico e interattivo, pensato per rispondere alle esigenze dei visitatori moderni. Grazie alla sua interfaccia user-friendly e all’assistente virtuale Morgana, basata sull’intelligenza artificiale generativa, gli utenti possono ottenere informazioni dettagliate su luoghi da visitare, eventi, attività commerciali e imprenditoriali, tutto in tempo reale e nella lingua desiderata. Morgana è in grado di rispondere a qualsiasi domanda sulla città e l’area metropolitana, offrendo un servizio personalizzato e di alta qualità.

L’adesione di Gerace a ReggioCalabriaGuide.it sottolinea l’impegno del Comune nel valorizzare il proprio territorio, già riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia. A partire da oggi, Gerace avrà uno spazio dedicato e opportunamente evidenziato nella sezione “Luoghi da visitare” della web app, offrendo così ai turisti un accesso immediato e facilitato a tutte le meraviglie che il borgo ha da offrire. Questa integrazione rafforza e completa l’offerta di esperienze già disponibile sul portale ExploreGerace.it, creando un ecosistema digitale che pone al centro il visitatore e le sue esigenze.

Il sindaco di Gerace, Rudi Luzzi, ha commentato: «L’adesione a ReggioCalabriaGuide.it rappresenta un passo strategico rispetto alle azioni di promozione già poste in essere dalla nostra Amministrazione. Gerace è un borgo ricco di storia e bellezze naturali, e questa piattaforma ci offre l’opportunità di mostrarle in modo innovativo e accessibile».

«Crediamo fortemente nella collaborazione – ha concluso – con altre realtà del territorio per creare un’offerta turistica integrata e di qualità, e siamo certi che questa iniziativa darà un impulso significativo al nostro settore turistico».

L’assessore al Turismo del Comune di Gerace, Marisa Larosa, ha aggiunto: «Siamo estremamente soddisfatti di questa adesione, che rappresenta un’opportunità unica per promuovere Gerace in modo innovativo e al passo con i tempi. ReggioCalabriaGuide.it ci permette di far conoscere le nostre bellezze storiche, artistiche e naturali a un pubblico più vasto, e questa collaborazione contribuirà ad aumentare l’attrattività del nostro borgo, integrandosi perfettamente con le altre iniziative già in essere».

Anche Claudio Aloisio, presidente di Confesercenti Reggio Calabria, ha espresso il suo entusiasmo: «ReggioCalabriaGuide.it nasce con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze della nostra area metropolitana, mettendo in rete tutte le risorse disponibili».

«L’adesione di un borgo affascinante come Gerace – ha concluso – rappresenta per noi un importante riconoscimento e una conferma del potenziale che questa piattaforma può esprimere. Siamo convinti che, insieme, potremo offrire un’esperienza di visita completa, innovativa e in linea con le nuove tendenze turistiche e le peculiarità uniche del nostro territorio». (rrc)

GERACE (RC) – Mercoledì si presenta il libro “La Cattedrale di Gerace”

Mercoledì 7 agosto, a gerace, alle 18, a Piazza delle Tre Chiese, sarà presentato il libro La cattedrale di Gerace – L’impronta ottoniana tra Bizantini e Normanni nell’Italia meridionale di Attilio M. Spanò ed edito da Gangemi editore.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna culturale T_Essere. Dopo i saluti del sindaco di Gerace, Rudy Lizzi, e del presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, relaziona e dialoga con l’autore la docente ordinaria di Antropologia all’Università di Bologna, Maria Giovanna Belcastro. Coordina Maria Teresa D’Agostino, ufficio stampa Gal Terre Locridee.

Il libro, uno studio originale e innovativo la cui pubblicazione è stata promossa dal Gal Terre Locridee nell’ambito di “Locride2025”, è composto da 250 pagine  di analisi, confronti, approfondimenti, per un affascinante viaggio nella storia della Calabria, attraverso lo studio di un’opera monumentale come la Cattedrale di Gerace, con una lettura non convenzionale ma comunque di grande rigore scientifico che indaga attraverso le stratificazioni storiche e architettoniche della Cattedrale e dei contesti socio-politici in cui è nata. (rrc)

 

Lunedì a Gerace parte il Festival del Pensiero Cristallino

Prende il via lunedì, a Gerace, alla Cittadella Vescovile, il Festival del Pensiero Cristallino, sostenuto da IpueIstituto di Psicologia Umanistico Esistenziale e diretto da Antonella Filastro che vuole dare impulso all’economia locale e restituire un’idea di Calabria luminosa, cristallina appunto, che sfati le ombre che troppo spesso ne limitano la narrazione esterna.

Il Festival rientra nell’ambito del progetto di rivitalizzazione Riviera Cristallina, diretto dal console onorario di Cancun, Filippo Strano, e che conta 29 Comuni e più di trenta aziende del comparto turistico che attraverso un sistema di convenzioni e di reciproca collaborazione condividono la necessità di riattivare centri urbani, recuperare le tradizioni, valorizzare il patrimonio storico e culturale in un’ottica di sostenibilità e riscoperta delle radici.

«La bellezza naturale della Riviera Cristallina fornisce un’opportunità unica per esplorare la mente, il corpo e lo spirito di cui la narrativa diventa strumento», ha spiegato Filastro.

I temi trattati nei tre giorni di Festival – 23, 25, 27 – saranno il mito, la migrazione e l’identità personale. Particolare e inusuale anche il format, che prevede scrittori e psicoterapeuti dialogare insieme partendo da un libro, per poi ampliare il discorso.

Si parte, dunque, alle 21, conEsisto anch’io (Psiche Edizoni), di Eleonora Molisani, giornalista e docente di comunicazione, che converserà con Paolo Crimaldi, psicoterapeuta con orientamento umanistico esistenziale e a sua volta autore. Si procederà giovedì 25, al Castello Feudale di Ardore Superiore, con Floridiana (Arkadia) di Emanuele Pettener, che si confronterà con Lorenzo Tarsitani, Professore Associato di Psichiatria, Università La Sapienza di Roma, Responsabile Uoc Psichiatria Policlinico Umberto I, Roma.

Il festival si concluderà il 27 luglio, alla Planteria Orto Urbano di Locri, con la rappresentazione teatrale di Interruzioni. Le crepe dell’anima, di Camilla Ghedini, per la regia di Paolo Vanacore, con in scena Carmen Di Marzo. Autrice, attrice, regista dialogheranno con Filastro.

Soddisfazione da parte dei sindaci di Gerace e Ardore, che porteranno il loro saluto agli eventi. Si punta sul concetto di ‘cristallino’,  che richiama la limpidezza del mare e l’etica, Rudi Lizzi, sindaco di Gerace.

«Siamo una realtà chiara, limpida, bella e siamo stanchi – ha detto Lizzi – di essere descritti come terra buia. Puntiamo al turista, anche straniero, che oggi non sa che esistono le nostre località, ma decidendo di esplorarle vorrà tornare col suo entusiasmo farà promozione. I temi del Festival aderiscono perfettamente ai nostri valori».

«Col Festival – ha detto Giuseppe Campisi, sindaco di Ardore – continua con successo la fase operativa del progetto della Riviera Cristallina. Farlo con la cultura, in location di prestigio, è un solido punto di forza. Ho creduto da subito nel progetto complessivo e nella necessità di coinvolgere società civile e istituzioni per fare emergere un’area che nulla ha da invidiare ad altre sotto il profilo della bellezza e della creatività».

«Lavoriamo da tempo e abbiamo già ottenuto risultati significativi – ha concluso Strano –. Il Festival esprime appieno la sostanza valoriale del progetto complessivo, che ambisce ad arricchire il concetto di turismo». (rrc)

A Gerace successo per l’anteprima del film “Il mio posto è qui”

di ARISTIDE BAVA – Quasi una festa popolare a Gerace per la proiezione/evento dell’anteprima del film Il mio posto è qui girato nella città dello sparviero lo scorso anno e uscito nelle sale di tutta Italia giovedì scorso.

L’anteprima del film è stata proiettata nella Chiesa di San Francesco, gremita di gente, ed è stata preceduta dalla presentazione dell’omonimo romanzo di Daniela Porto co-regista del film unitamente a Cristiano Bortone, da cui è stata tratta, appunto, la pellicola. L’evento ha polarizzato l’attenzione di moltissimi cittadini della Locride che hanno potuto apprezzare anche la presenza in loco dei due registi e di molti componenti del cast tra i quali è stato particolarmente applaudito Edoardo Malerba, un bambino di Siderno di appena sei anni che nel film recita il ruolo di Michelangelo figlio della protagonista, Marta, interpretato da Ludovica Martino nota attrice insignita recentemente al Festival cinematografico di Bari del premio quale migliore attrice protagonista proprio per questo film. Sia il romanzo, che il film lanciano un messaggio di speranza che parte da una terra, come la Calabria, dove negli anni dell’ambientazione, i pregiudizi, l’emancipazione femminile e le diversità, si facevano sentire molto più che in altri posti.

Alla fine, però, è anche un film che seppure si sofferma su un passato anche abbastanza lontano (è ambientato agli albori degli anni ’40) si rivolge anche al presente. E, non a caso, nel corso del convegno in cui è stato presentato il romanzo , moderato dalla giornalista Raffaela Rinaldis, sono emerse, nella sala dell’Arazzo del Museo Diocesano, delle considerazione di grande impatto sociale  portate avanti rispettivamente  da Caterina Origlia responsabile dello sportello antiviolenza di Siderno, dai rappresentanti Lions Antonio Zuccarini, Locri, e Lorenzo Maesano, Roccella, che unitamente al sindaco di Gerace, Salvatore Galluzzo, hanno interloquito con Daniela Porto.

Quest’ultima, a sua volta, ha spiegato molto bene i motivi che l’hanno spinta a scrivere il romanzo e scegliere l’ambientazione in una location calabrese, dando la possibilità alla protagonista di prendere coscienza dei suoi diritti di donna e da quell’angolo remoto di mondo cercare il suo posto al sole lontano dai pregiudizi e da una cultura ancora profondamente patriarcale. Portato sullo schermo, il romanzo ha profondamente trovato nel racconto, necessariamente ridimensionato ma profondamente esplicativo, il modo di immergersi in un fervore sociale e politico di quell’epoca ma di aprire anche la strada ai cambiamenti che necessariamente meritano certi temi in parte ancora attuali.

E non a caso la conclusione del film è stata salutata da prolungati applausi non solo a Gerace ma anche nei cinema di Locri e Siderno, dove Il mio posto è qui è stato in contemporanea programmato e dove unitamente al regista Cristiano Bortone che si è soffermato sulle grandi potenzialità del territorio che offre eccezionali bellezze e location da sfruttare nel settore  cinematografico era presente anche il responsabile della Scuola Cinematografica della Calabria, Lele Nucera, che sta “creando” parecchie figure da utilizzare nel settore ( compreso il piccolo Edorado Malerba che ha ottenuto grandissimi applausi da parte del pubblico.

Significativo è stato anche il messaggio che ha voluto dare il sindaco di Gerace Salvatore Galluzzo che, solo dopo aver preso visione della sceneggiatura del film, ha dato il suo benestare alla sua realizzazione.

«Ho voluto che questo film venisse realizzato a Gerace – ha detto – perché finalmente ho constatato che non si trattava di un film di mafia. La nostra terra deve essere “scoperta” per dare contributi positivi alla società e per la sua bellezza e deve uscire dagli stereotipi che per troppo tempo ad essa si sono accompagnati».

Il messaggio del sindaco Galluzzo non è da sottovalutare. Da troppo tempo la Calabria è indicata solo come terra di mafia. Questo film potrebbe aprire una nuova strada per una regione che certamente merita maggiore attenzione. La strada della bellezza, dell’arte e della cultura. (ab)

 

Tutto a pronto a Gerace per la presentazione del film “Il mio posto è qui”

di ARISTIDE BAVATutto pronto a Gerace per la presentazione e la programmazione del film Il mio posto è qui in una giornata evento patrocinata dall’amministrazione comunale. È stato, infatti, diramato un comunicato stampa finalizzato all’evento pubblico che avrà luogo, appunto, per la presentazione del film  realizzato in gran parte nella città dello sparviero.

Il film diretto da Daniela Porto e Cristiano Bortone che ha per protagonisti principali Ludovica Martino e Marco Leonardi sarà oggetto a Gerace di una proiezione-evento che prevede la presenza degli stessi registi Daniela Porto e Cristiano Bortone e di molti elementi del cast, e in particolare di Annamaria De Luca, Antonino Sgrò, Saverio Malara, Francesco Arcudi, Caterina Borrello e del piccolo Edoardo Malerba di appena sei anni.

I protagonisti Ludovica Martino e Marco Leonardi parteciperanno con un collegamento video. Il programma prevede un Photocall alle ore 19.15: la presentazione del film alle ore 19.30 e una prima proiezione alle ore 19.45: una seconda proiezione è prevista alle ore 22, entrambe nella Chiusa di San Francesco in via Nazario Sauro. Il grande evento è patrocinato dal Comune di Gerace, storico borgo della Locride che è stato teatro delle riprese del film nel 2023.

Il mio Posto è qui racconta con verità e coraggio e un taglio fortemente realistico una storia di amicizia ed emancipazione ambientata nella Calabria rurale degli anni ’40, sullo sfondo dei cambiamenti sociali dell’Italia del dopoguerra. Marta è una ragazza madre che per la sua condizione scomoda viene promessa in sposa ad un uomo che non ama. Conosce Lorenzo, l’assistente del parroco, noto come l’uomo dei matrimoni ma scansato da tutti per la sua omosessualità. Tra loro nasce un intenso rapporto. Grazie a Lorenzo, Marta entra in contatto con quella comunità nascosta e per lei sconvolgente di omosessuali e, lentamente, comincia a prendere coscienza dei suoi diritti come donna. Ma, di quell’angolo remoto di mondo sarà costretta a difendersi in ogni modo dai pregiudizi e dalla cultura patriarcale che la circonda.

Il mio Posto è qui è scritto e co-diretto da Daniela Porto; quest’ultima anche autrice del romanzo omonimo da cui è tratto il film e appena uscito con Sperling & Kupfer. L’attrice principale Ludovica Martino, giovanissima ma già volto apprezzatissimo del panorama cinematografico italiano (Skam Italia, Sotto il sole di Riccione, Lovely boy, Il campione, I migliori giorni, Vita da Carlo).

L’altro protagonista Marco Leonardi, attore locrese dalla pluriennale esperienza cinematografica iniziata come Totò di Nuovo cinema paradiso, passata per grandi successi come Come l’acqua per il cioccolato di Alfonso Arau, C’era una volta il Messico di Robert Rodriguez, Mary di Abel Ferrara e più di recente film molto apprezzati come Anime nere di Francesco Munzi, Maradona di Marco Risi, Tutti i Soldi del Mondo di Ridley Scott, Martin Eden di Pietro Marcello e Padre Pio di Abel Ferrara.

Il mio posto è qui esce proprio il 9 maggio in tutta Italia (e dallo stesso giorno sarà proiettato anche presso il Cinema Nuovo di Siderno e il Cinema Vittoria di Locri ) ed è prodotto da Orisa Cinematografica e distribuito da Adler Entertainment.

Il film è stato presentato in gara alla 15ª edizione del Bari International Film Festival, in cui ha vinto il premio alla miglior regia e alla miglior attrice per l’interpretazione di Ludovica Martino. È stato accolto positivamente dalla critica cinematografica, che l’ha associato per il periodo storico e le tematiche trattate a C’è ancora domani di Paola Cortellesi.

Nella stessa giornata di giovedì 9 maggio a Gerace nella Sala degli Arazzi della Cittadella Vescovile sarà presentato anche l’omonimo libro di Daniela Porto con un incontro organizzato dai Club Lions di Locri, Siderno e Roccella, presieduti da Antonio Zuccarini, Caterina Origlia e Lorenzo Maesano in collaborazione con la Calabria Film Commission presieduta da Anton Giulio Grande.

Parteciperanno l’autrice Daniela Porto, Cristiano Bortone, il sindaco di Gerace Salvatore Galluzzo e Alessandra Tuzza. L’incontro, che avrà luogo alle 18, sarà moderato da Raffaela Rinaldis. Una città in festa, insomma, per salutare un evento di grande impatto mediatico che apre spazio alla valorizzazione di Gerace e del territorio della Locride che si è scoperta ottima location per le produzioni cinematografiche, grazie anche alla presenza a Siderno della Scuola Cinematografica della Calabria diretta da Lele Nucera che può fornire un notevole supporto per la realizzazione di film, corti e documentari. (ab)

A Gerace l’anteprima de “Il mio posto è qui”

di ARISTIDE BAVAL’Amministrazione comunale di Gerace, guidata da Salvatore Galluzzo, sta preparando un grande evento per salutare l’uscita nazionale del film Il mio posto è qui che uscirà nelle sale cinematografiche di tutta Italia giovedì 9 maggio.

Il film in questione è stato girato prevalentemente a Gerace e in altri siti della Locride e sarà proiettato in anteprima, oltre che nei cinema di Siderno e Locri, anche presso la Chiesa di San Francesco di Gerace dove sarà allestito un apposito schermo. La proiezione del film avrà luogo alla presenza del regista Cristiano Bortone e della co-regista Daniela Porto che è anche autrice del libro omonimo da cui è stato tratto il film.

Allo spettacolo saranno presenti anche i due attori protagonisti Marco Leonardi (originario di Locri) e Ludovica Martino oltre a numerosi altri attori, molti dei quali locali, che hanno preso parte alla pellicola. La proiezione del film sarà preceduta dalla presentazione del libro omonimo che avrà luogo presso la Sala degli Arazzi nel Museo Diocesano.   

“Il mio posto è qui” è un film che racconta con verità e coraggio, e un taglio fortemente realistico, una storia di amicizia ed emancipazione ambientata nella Calabria rurale degli anni ’40, sullo sfondo dei cambiamenti sociali dell’Italia del dopoguerra.Tra i protagonisti del film “Il mio posto è qui”, c’è anche un giovane bambino di Siderno, ovvero Edoardo Malerba, al suo debutto cinematografico.

Edoardo Malerba, è indicato come un vero e proprio  giovane talento. È cresciuto con la Scuola Cinematografica della Calabria e nel film diretto da Cristiano Bortone e Daniela Porto riveste un ruolo di spicco. È, infatti, il figlio della protagonista, l’attrice Ludovica Martino, e secondo quanto è stato già detto ha dimostrato un incredibile talento e una presenza scenica sorprendente. Gli stessi registi erano molto preoccupati per questo ruolo, ma Edoardo ha dimostrato di essere all’altezza della situazione con una bravura quasi naturale  e un entusiasmo notevole, malgrado la sua giovane età, tanto che il ragazzo è stato già chiamato a ricoprire un altro ruolo in un nuovo film. 

È stato scritto e co-diretto da Cristiano Bortone, che ha vinto nel 2008 un David di Donatello con ‘Rosso come il cielo’ e ha diretto nel 2016 ‘Caffè’, e Daniela Porto, quest’ultima, come si diceva, autrice anche del romanzo omonimo da cui è tratto il film che ha già avuto un ottimo successo in una anteprima romana. Il film ha già vinto due premi  al Bif&st 2024,  aggiudicandosi il premio Giuliano Montaldo alla miglior regia e il Mariangela Melato alla miglior attrice protagonista, andato a Ludovica Martino.

Il film è sostenuto da Calabria Film Commission ( il presidente Antonio Giulio Grande sarà presente all’anteprima di Gerace) . È stato prodotto da Arisa Cinematografica ed è distribuito dalla Adler Entertainment. (ab)

A Gerace presentato il libro “La Cattedrale di Gerace” di Attilio M. Spanò

di ARISTIDE BAVA – È stato presentato a Gerace con grande partecipazione di pubblico  nella Sala dell’Arazzo del Museo Diocesano, all’interno della Cittadella Vescovile, il libro La cattedrale di Gerace – L’impronta ottoniana tra Bizantini e Normanni nell’Italia Meridionale” di Attilio M. Spanò (Gangemi editore), pubblicazione promossa dal Gal Terre Locridee.

Particolarmente apprezzati gli interventi del presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, del sindaco ff di Gerace, Salvatore Galluzzo, del direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Locri-Gerace, Giuseppe Mantella, della direttrice del Museo e Parco Archeologico nazionale di Locri, Elena Trunfio, del professore di Storia dell’Arte Medievale della Sapienza di Roma, Pio Pistilli, e da remoto dell’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallononchè  del professore Emerito della Sapienza di Roma, Corrado Bozzoni, e del direttore del Museo Diocesano, Giacomo Oliva. Tutti hanno elogiato il lavoro di ricerca, lungo e certosino, di Attilio Spanò, che conduce a una prospettiva nuova e interessante e mette in relazione significativi momenti storici di epoche diverse, rendendo visibili commistioni culturali e stratificazioni del tempo nella Cattedrale di Gerace.  L’autore ha poi illustrato il suo studio sul campo, guidando i presenti in un percorso nella Cattedrale, la cui struttura, sulla base delle sue analisi, rimanda al modello imperiale, collegato alla figura di Ottone II di Sassonia, diffuso in Europa verso la fine del X secolo. Una lettura non convenzionale che indaga in maniera scientifica contesti socio-politici e culturali dell’epoca.. “Lo studio di Attilio Spanò, accurato, meticoloso, sulle origini della Cattedrale di Gerace propone una chiave di lettura nuova, senza precedenti, ricca di fascino e di elementi storici molto significativi – ha detto il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì –. La scelta del Gal di sostenere questo tipo di studi e di pubblicazioni traccia il solco per il nostro impegno futuro, in linea con l’indicazione dell’assessore regionale Gianluca Gallo che vede i Gal come vere e proprie agenzie di sviluppo, a trecentosessanta gradi. In particolare, continua così, tassello dopo tassello, la nostra azione per la composizione del grande mosaico che è emblema del progetto “Locride2025”, nato dalla candidatura a capitale della cultura. Questo volume è perciò prezioso e ci offre una ricostruzione storica e artistica importante, che va a illuminare scenari nuovi sulla Cattedrale e sull’intero territorio».  Il volume si avvale della prefazione di Corrado Bozzoni e dei contributi di Fabio Capri, Aleksandra Vlaovic e Immacolata Aversa, con le presentazioni di Francesco Macrì, presidente Gal Terre Locridee, Guido Mignolli, direttore Gal Terre Locridee, e Salvatore Galluzzo, sindaco ff di Gerace.

GERACE (RC) – Si presenta il libro “La Cattedrale di Gerace”

di ARISTIDE BAVALa cattedrale di Gerace -L’impronta ottoniana tra Bizantini e Normanni nell’Italia meridionale di Attilio M. Spanò, presentato recentemente a Roma sarà riproposto sabato 20 aprile, alle ore 17.30, nella Sala dell’Arazzo, all’interno della Cittadella Vescovile di Gerace.

La conferma arriva dal Gal Terre Locridee che ha intenzione di promuovere lo studio originale e innovativo  di Spanò nell’ambito di Locride2025. A Roma, come abbiamo già annunciato si è svolta una partecipata anteprima, nello Spazio Gangemi – Sala Mostre & Convegni,  con la presenza, anche,  dello stesso  presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, nonché di noti studiosi quali la professoressa Margherita Tabanelli dell’Università di Berlino, il presidente della Fondazione Camillo Caetani, Antonio Rodinò di Miglione, e lo stesso autore, Attilio Spanò.

All’attesa presentazione di Gerace interverranno il direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Locri-Gerace, Giuseppe Mantella, l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo, il sindaco ff di Gerace Salvatore Galluzzo, il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì con  il direttore Guido Mignolli, il professore di Storia dell’Arte Medievale della Sapienza di Roma, Pio Pistilli, e la direttrice del Museo e Parco Archeologico nazionale di Locri, Elena Trunfio.

Attilio Spanò guiderà i presenti attraverso la Cattedrale per illustrare, in maniera diretta, i principali temi del suo studio. Attilio Spanò, storico dell’Arte Medievale e Moderna, si occupa di ricerca storico-artistica, orientata verso le architetture medievali nel Meridione d’Italia, in collegamento con i grandi eventi artistici sia italiani che europei e ha all’attivo una serie di pubblicazioni sull’arte e sugli insediamenti francescani nella Calabria, dagli esordi fino ai Cappuccini.

Nel libro scrive che «Sono molti i fattori che spingono a riconoscere nella cattedrale di Gerace la testimonianza di una cultura estranea sia al mondo normanno sia a quello bizantino, e questi non sono solo di tipo architettonico-costruttivo. Appare importante comprendere quale fosse il ruolo della città, all’epoca dell’invasione normanna. I decenni a cavallo del passaggio del millennio, infatti, vedono una sorta di fluidità sia culturale sia politica, una vera e propria frammentazione sociale che, principalmente nel Mezzogiorno d’Italia, non permette di affermare né la presenza di una cultura dominante né un’appartenenza religiosa definibile. Pur nella sua monumentalità, la cattedrale di Gerace ripropone una tipologia di estrema semplicità, che rimanda a quel lungo e delicato processo di armonizzazione di masse plastiche e monumentali che concorrevano a definire i grandi edifici di età carolingia. Non è un caso, infatti, che le basiliche “a transetto regolare” di area renana, che mostrano un equilibrio formale eccezionale, si identifichino col modello imperiale, siano strettamente collegate alla figura di Ottone II di Sassonia e si diffondano in tutta Europa verso la fine del X secolo».

Una tesi innovativa, che trova corpo in circa 250 pagine fitte di analisi, confronti, approfondimenti, per un affascinante viaggio nella storia della Calabria, attraverso lo studio di un’opera monumentale come la Cattedrale di Gerace. Spanò ribalta la storiografia ufficiale, offrendo una lettura non convenzionale ma comunque di grande rigore scientifico che indaga attraverso le stratificazioni storiche e architettoniche della Cattedrale e dei contesti socio-politici in cui è nata e indica una chiara matrice ottoniana.  Il volume si avvale della prefazione di Corrado Bozzoni e dei contributi di Fabio Capri, Aleksandra Vlaovic e Immacolata Aversa. (ab)

 

Successo a Bari per il film Il mio posto è qui sostenuto dalla Calabria film commission

Successo a Bari per il film Il mio posto è qui, sostenuto dalla Calabria film commission. Il film è stato presentato al Bif&st 2024 – Bari international film&tv festival, dove il film è stato presentato in anteprima assoluta nella sezione ItaliaFilmFest/Nuovo cinema italiano alla presenza dei registi Daniela Porto e Cristiano Bortone e degli attori protagonisti Ludovica Martino e Marco Leonardi. Il film arriverà nei cinema dal 25 aprile distribuito da Adler entertainment.

Le riprese si sono svolte tra Gerace (Rc), storico borgo della locride in Calabria, e la Puglia, con location suggestive che raccontano un’Italia dimenticata. Il film è stato prodotto da Orisa Produzioni in co-produzione con Goldkind Filmproduktion (Germania), con il sostegno della Fondazione Calabria film commission, Apulia film commission e della Regione Lazio, Fondo Lazio cinema international, Por-Fesr 2014-2020.

Al Bif&st 2024 Il mio posto è qui si è aggiudicato due importanti riconoscimenti: Premio Giuliano Montaldo alla miglior regia a Daniela Porto e Cristiano Bortone per aver raccontato con forza, semplicità e rispetto una storia esemplare di emancipazione e lotta al pregiudizio in un luogo e in un tempo apparentemente lontani e Premio Mariangela Melato alla miglior attrice protagonista a Ludovica Martino per aver illuminato l’intero film e aver interpretato con credibilità ed emozione la figura di una donna che contro ogni possibilità riesce a prendere in mano la sua vita.

La Calabria film commission, tra i sostenitori del progetto dal primo ciak, si congratula per i prestigiosi premi. «Accogliamo con soddisfazione – ha commentato Anton Giulio Grande, commissario straordinario di Calabria film commission – il doppio premio ricevuto da “Il mio posto è qui” al Bif&st 2024. La migliore regia per Daniela Porto e Cristiano Bortone – e la migliore attrice per Ludovica Martino certificano la bontà della nostra scelta nel sostenere l’opera, di qualità nella direzione del film e nell’interpretazione attoriale. Così si dà luce e visibilità anche al paesaggio della Calabria, nella sua bellezza senza tempo, anche di una ricostruzione storica ben realizzata. Un modo efficace di promuovere il territorio».

Anche Apulia film commission, nella figura del direttore Antonio Parente, esprime la massima soddisfazione per aver sostenuto ed ospitato un’opera così originale: «Ci auguriamo che il film possa avere una larga diffusione anche grazie a questo meritato riconoscimento».

Il mio posto è qui racconta con verità e coraggio e un taglio fortemente realistico una storia di amicizia ed emancipazione ambientata nella Calabria rurale degli anni ’40, sullo sfondo dei cambiamenti sociali dell’Italia del dopoguerra. Marta è una ragazza madre che per la sua condizione scomoda viene promessa in sposa ad un uomo che non ama. Conosce Lorenzo, l’assistente del parroco, noto come l’uomo dei matrimoni ma scansato da tutti per la sua omosessualità. Tra loro nasce un intenso rapporto. Grazie a Lorenzo, Marta entra in contatto con quella comunità nascosta e per lei sconvolgente di omosessuali e, lentamente, comincia a prendere coscienza dei suoi diritti come donna. Ma, di quell’angolo remoto di mondo sarà costretta a difendersi in ogni modo dai pregiudizi e dalla cultura patriarcale che la circonda.

Il mio posto è qui è scritto e co-diretto da Cristiano Bortone – regista e produttore, ha vinto nel 2008 un David di Donatello con Rosso come il cielo e ha diretto nel 2016 la prima coproduzione ufficiale tra Italia e Cina con il film Caffè – e Daniela Porto, quest’ultima – al suo esordio come regista e sceneggiatrice – è anche autrice del romanzo omonimo da cui è tratto il film, appena uscito con Sperling & Kupfer.

Interpreti principali sono Ludovica Martino, giovanissima ma già volto apprezzatissimo del panorama cinematografico italiano (Skam Italia, Sotto il sole di Riccione, Lovely boy, Il campione, I migliori giorni, Vita da Carlo) e Marco Leonardi, attore dalla pluriennale esperienza cinematografica iniziata come Totò di Nuovo cinema paradiso, passata per grandi successi come Come l’acqua per il cioccolato di Alfonso Arau, C’era una volta il Messico di Robert Rodriguez, Mary di Abel Ferrara e più di recente film molto apprezzati come Anime nere di Francesco Munzi, Maradona di Marco Risi, Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott, Martin Eden di Pietro Marcello e Padre Pio di Abel Ferrara.