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Giancarlo Fortino

Al prof. Giancarlo Fortino dell’Unical il Premio internazionale “Marco & Alberto Ippolito”

di FRANCO BARTUCCI Ancora un premio internazionale per il prof. Giancarlo Fortino, professore ordinario di ingegneria informatica del DIMES e coordinatore del dottorato di ricerca in Information and Communication Technology (ICT), conferitogli a Reggio Calabria nell’ambito della 21° edizione del Premio Internazionale “Marco & Alberto Ippolito”, fondato dalla Fnism (Federazione Nazionale Insegnanti) – sezione di Reggio Calabria, quale Personalità di Eccellenza per la Sezione Scienza.

Questa la motivazione del Premio: «Con i suoi studi e il suo impegno è esempio di un costante spirito di abnegazione nel campo della ricerca scientifica in cui ha profuso un elevato spessore professionale e una sensibilità arricchita da una generosità che gli fa onore, quale espressione di grande valore e attenzione verso l’umanità. Le sue competenze hanno un indubbio valore formativo per i giovani».

Ancora meglio la spiegazione della sua personalità professionale che si rileva nella motivazione stessa del Premio conferito al prof. Giancarlo Fortino, Ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni presso il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica dell’Università della Calabria.

«Scienziato di ingegneria informatica, viene lanciato, grazie ai suoi studi e alle sue scoperte – si legge nella motivazione – verso un futurismo tecnologico che confina la fantascienza. Il suo impegno è esempio di un costante spirito di abnegazione nel campo della ricerca scientifica in cui ha ottenuto un’elevata profondità professionale e una sensibilità arricchita da una generosità che gli fa credito, come espressione di grande valore e attenzione verso l’umanità, del quale intende migliorare le condizioni di vita con la scoperta della “robotica abili” ed ultimamente con la “radiomica” che permette una rilevazione precoce di tumori di vario genere».

«L’amore per la sua terra, la Calabria, insieme alle sue scoperte ed invenzioni, costituiscono un esempio di indubbio valore formativo per i giovani, alla cui formazione puntiamo costantemente nella nostra attuale società multiculturale. Inoltre, è una chiara dimostrazione che il lavoro sinergico tra i vari campi della scienza può dare ottimi risultati, se accompagnato dal giusto spirito di solidarietà, sacrificio ed entusiasmo considerati un motore per il raggiungimento degli obiettivi che contribuiscono a migliorare le condizioni della vita per la tutela della salute e della dignità umana». 

«Le qualità che lo distinguono sono di grande impatto pedagogico per le nuove generazioni, utili per condurle, dopo un’approfondita analisi del suo lavoro, verso una maturazione etico-morale, anche se, purtroppo oggi, non viene coltivato in quasi tutti i campi. Alla luce di queste considerazioni e delle riflessioni sul suo lavoro, il comitato scientifico internazionale ha deliberato all’unanimità di attribuire il titolo di “personalità eccellente” per la scienza”».

Nella circostanza della consegna del premio il prof. Giancarlo Fortino ha potuto intrattenersi con numerosi studenti e docenti provenienti da diverse scuole superiori di diversi paesi europei (Portogallo, Svezia, Germania, Moldova, Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, e naturalmente Italia), nonché alcuni suoi colleghi universitari di Genova e Roma (tra cui Francesco Bui, Maurizio Franzini, Daniela Preda), alcuni dei quali hanno anche insegnato presso l’Unical.

A chiusura dell’incontro e della consegna del Premio non potevano mancare da parte del prof. Giancarlo Fortino delle parole di ringraziamento: «Ringrazio il prof. Leonardo Pangallo e la prof.ssa Natina Cristiano Ippolito (presidentessa del FNISM e fondatrice del premio) ed il comitato scientifico internazionale che mi ha individuato e premiato all’unanimità. Ringrazio soprattutto i ragazzi, che hanno ascoltato con interesse ed entusiasmo il mio seminario “Intelligenza Artificiale: concetti di base, applicazioni ed implicazioni etiche”, interagendo con importanti domande durante e dopo il seminario. Insieme abbiamo posto l’Europa al centro di un processo di evoluzione scientifico-tecnologico-politico-sociale che possa sviluppare, promuovere ed utilizzare l’Intelligenza Artificiale e le tecnologie correlate “for Good and not for Bad”, cioè per il progresso dell’umanità tutta, senza paure ma con consapevolezza». (fb)