Cannizzaro (FI): Accolta a Reggio la delegazione del G7 per sopralluogo

Il deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, ha reso noto di aver accolto a Reggio Calabria «la delegazione del G7 per il sopralluogo propedeutico all’organizzazione generale dell’evento politico-istituzionale più importante della Calabria» che si terrà a Villa San Giovanni il 16 e 17 luglio.

«Lo annunciammo esattamente un anno fa con Antonio Tajani e Roberto Occhiuto. Non ci credeva nessuno…», ha ricordato Canizzaro, sottolineando come «tra 15 giorni avremo la grande opportunità di ospitare i più grandi del mondo in tema di commercio: Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Usa. Calabria palcoscenico mondiale».

La delegazione, composta da 20 persone, ha fatto tappa al Porto di Gioia Tauro, ad Altafiumara (luogo che ospiterà il G7) e la Prefettura. Il programma dell’evento, infatti, coinvolgerà anche il Porto di Gioia Tauro, primo porto italiano per traffico merci e l’ottavo in Europa, nonché parte dell’iniziativa “Food for Gaza”, lanciata dal Ministro Tajani per alleviare le sofferenze della popolazione civile a Gaza.

Il G7, presieduto da Antonio Tajani, accoglierà i ministri dei Paesi G7 e il vice presidente della Commissione europea e commissario per il commercio, nonché i ministri dei Paesi terzi invitati e i rappresentanti del mondo imprenditoriale (Business 7) e delle organizzazioni internazionali.

L’obiettivo principale della riunione è quello di rispondere alle tensioni e alle frizioni commerciali che mettono a rischio il commercio globale e la crescita sostenibile e inclusiva e di tutelare la libertà di navigazione e i traffici marittimi commerciali a fronte delle crisi regionali, dal Mar Rosso all’Indopacifico.

Per questo, la Presidenza italiana ha scelto quattro tematiche che costituiscono le principali sfide sulle quali si deve misurare il commercio internazionale: rafforzamento del sistema commerciale multilaterale attraverso la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc); parità di condizioni nell’accesso ai mercati terzi; commercio e sostenibilità ambientale; resilienza e sicurezza economica. (rrc)

 

GIOIA TAURO – Il concerto del duo pianistico Fusaro-Arcuri

Sabato 8 giugno, a Gioia Tauro, alle 18, nella Sala Le Cisterne, si terrà il concerto del duo pianistico composto da Giuseppe Fusaro e Clarissa De Rosa Arcuri.

L’evento, organizzato da Ama Calabria con la collaborazione dell’Associazione Musica Insieme, è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale dello Spettacolo, dell’assessorato alla cultura della Regione Calabria e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Il duo pianistico presenta un programma di sicuro interesse musicale che prevede l’interpretazione di opere di Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven, Johannes Brahms e Franz Liszt. (rrc)

San Ferdinando rifiuta le accuse di Gioia Tauro, il sindaco Gaetano: Collaboriamo per il bene comune

Il sindaco di San Ferdinando, Luca Gaetano, ha dichiarato la «nulla quaestio (nessun problema ndr) sulle determinazioni del Consiglio Comunale di Gioia Tauro che ha bocciato la variazione urbanistica utile a istituire il nuovo “Ecovillaggio” per l’ospitalità ai braccianti stranieri, né tantomeno intendiamo esprimerci sul ribaltone che ha colpito il sindaco Alessio; farlo sarebbe una gravissima interferenza rispetto al supremo organo di governo cittadino».

«Non è possibile, tuttavia, – si legge in una nota del Comune – accettare supinamente ingerenze altrui o, peggio, l’uso strumentale di un dramma umanitario coinvolgendo impropriamente le comunità limitrofe perché, contrariamente a quanto affermato, San Ferdinando non intende “risolvere” i propri problemi scaricando le responsabilità su altri né, tantomeno, ha mai richiesto interventi diretti al Comune di Gioia Tauro poiché il progetto in questione è di competenza regionale. La nostra comunità è fermamente intenzionata a risolvere i problemi locali in maniera autonoma e le questioni di territorio in maniera collaborativa e inclusiva, senza ricorrere a richieste unilaterali».

«Espressioni come «San Ferdinando risolva da solo i suoi problemi» risultano inappropriate e fuori luogo perché il Comune di San Ferdinando lo ha fatto e continuerà a farlo, come testimoniato dai progetti Su.Pr.eme.2 e Pnrr M5C2-15», continua la nota, sottolineando come «quest’ultimo progetto, a valere sui fondi Next Generation UE, prevede l’impiego di 4.728.000 Euro per la realizzazione di infrastrutture abitative e di servizio quali un ostello per lavoratori stagionali, una rete di trasporto pubblico, laboratori professionali, sportelli di orientamento e di una fattoria solidale mentre con Su.Pr.eme.2 si punta ad ampliare la rete dei poli sociali e il rafforzamento di servizi».

«Stupisce, quindi – si legge – questa improvvisa contrapposizione tra Comuni, visto che i progetti che stiamo realizzando sono caratterizzati dalla cooperazione e dalla sinergia con le città di Rosarno e Taurianova, esempio di una visione complessiva del territorio che chiama tutti a farsi carico delle responsabilità comuni con spirito di servizio. Sono inoltre rivolti alla globalità della popolazione, quindi senza discriminare i fruitori in base a criteri etnici: chiunque potrà godere i benefici di tali iniziative e questo aiuterà anche a superare le divisioni e a condividere diritti e doveri di cittadinanza attiva».

«È importante sottolineare – viene ribadito – che il Comune di San Ferdinando ha sempre operato in stretta collaborazione con  il Governo, la Regione, la Prefettura e i comuni della Piana e in questo contesto il progetto dell’Ecovillaggio, finanziato con dieci milioni di euro di fondi comunitari dalla Regione Calabria, è una testimonianza dell’impegno congiunto delle istituzioni».

«Invitiamo – dice la nota – chi ha pronunziato parole quali «San Ferdinando ha un problema che può risolvere all’interno del suo territorio, dotato di tanti spazi» ad astenersi dal fornire consigli non richiesti e a informarsi sul fatto che le aree industriali di San Ferdinando sono indisponibili perché occupate dalla Zes e dal progetto rigassificatore e che da questo nasce la necessità – oltre che da motivi squisitamente umanitari – di attuare il superamento definitivo della Tendopoli». 

«Esortiamo, pertanto – si legge ancora – il consigliere D’Agostino a rivolgere i propri strali e le proprie preoccupazioni al Governatore Occhiuto e agli organi di governo che vigilano su queste vicende, evitando di coinvolgere la comunità di San Ferdinando nella dialettica politica del suo Comune. Riteniamo lesive queste dichiarazioni perché distorcono la realtà e minano gli sforzi di cooperazione tra le comunità: sembrano mirate a solleticare sentimenti di disunione e a creare divisioni non necessarie, piuttosto che a lavorare per il bene comune. Le persone non sono “problemi” e sostenere il contrario significa negare i diritti universali dell’uomo e venir meno ai doveri di solidarietà tra individui e tra popoli.  Rifiutiamo categoricamente tali attacchi, che consideriamo non solo ingiustificati, ma anche dannosi per il tessuto sociale e la collaborazione regionale». 

«Continueremo a gestire, tra molte difficoltà – viene detto – gli insediamenti informali nel nostro Comune e a partecipare a ogni azione per superare disumanità e degrado e ringraziamo, doverosamente e con sentimenti di sincero apprezzamento, tutti coloro che si sono impegnati e si stanno impegnando nello sviluppo di iniziative utili al territorio: dalla senatrice Tilde Minasi che ha fortemente voluto il progetto dell’Ecovillaggio, all’assessore Emma Staine che lo prosegue con impegno e determinazione a nome del governo regionale». 

«È d’obbligo – conclude la nota – indirizzare sentimenti di riconoscenza alle Forze dell’Ordine e al Prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro che sostiene gli sforzi della comunità e si spende in prima persona per garantire le migliori condizioni di vivibilità.  Infine, ultimi ma non meno importanti, ai tanti volontari e alle realtà associative come i sindacati, Caritas, Medu, Mediterranean Hope ed Emergency per non parlare del  Vescovo Mons. Giuseppe Alberti e di don Pino De Masi. Grazie anche ai sindaci di Gioia Tauro, Rosarno e Taurianova per la visione collaborativa e a tutti i funzionari ingaggiati nelle fasi operative di sviluppo delle progettualità. Confidiamo nella comprensione e nel supporto di tutti i cittadini e delle comunità vicine per continuare a lavorare insieme verso soluzioni che rispettino e valorizzino il benessere collettivo». (rrc)

Il console del Marocco Naccari ha incontrato il presidente del Porto di Gioia Agostinelli

Il Console onorario del Regno del Marocco per la Regione Calabria, Domenico Naccari, ha incontrato Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Meridionale e Ionio.

All’incontro, svoltosi al Porto di Gioia Tauro, era presente anche il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio. Il colloquio che fa seguito a quelli avvenuti a Roma anche presso l’ Ambasciata del Regno del Marocco.

L’Ammiraglio ha evidenziato che il porto di Gioia Tauro rappresenta oggi l’eccellenza della portualità italiana nel Meridione. Si trova nella migliore posizione geostrategica del Mediterraneo. È un porto che non ha subito contraccolpi rispetto alla crisi del Mar Rosso, vista la sua importanza come scalo, a detta di tutti gli armatori di riferimento, di rilievo mondiale. I terminal lavorano egregiamente.
Dal canto suo il Console Naccari ha evidenziato che la scelta di Gioia Tauro come sede consolare avente competenza sull’ intero territorio regionale, da parte delle autorità marocchine, deriva proprio dalla rilevanza che oggi il porto  di Gioia Tauro  riveste nel contesto del Mediterraneo e per la numerosissima comunità di cittadini marocchini che vivono e lavorano onestamente nella Piana di Gioia Tauro.  (rrc)

 

L’ETERNA GUERRA PER I RIGASSIFICATORI
CHE SERVONO TANTO MA NESSUNO VUOLE

di PIETRO MASSIMO BUSETTA – «Partiamo dal fermare l’assalto eolico»:  Alessandra Todde, la Presidente, recentemente eletta, della regione Sardegna, nella sua prima conferenza stampa, parla subito della questione che più infiamma recentemente l’Isola: le rinnovabili.     

E una domanda diventa legittima se è un acuirsi della sindrome Nynby ( Not In My Back Yard),non nel mio giardino, oppure una sacrosanta difesa del territorio? 

D’altra parte anche il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, afferma che  nessuna nuova installazione a terra verrà più autorizzata. 

Allora anche  qualche dubbio sorge sulla grande opportunità per il Sud di diventare la batteria del Paese e dell’Unione. Spesso anche la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha esaltato il ruolo che il Sud può avere, considerato che ha una insolazione molto prolungata, che fa sì che gli impianti solari possano raccogliere energia per molte ore al giorno, ha una presenza di venti che lo rendono particolarmente adatto agli impianti eolici, oltre che una localizzazione molto favorevole, vicina all’Africa, che lo rende particolarmente adatto ad accogliere impianti di rigassificazione, come per esempio quello di Porto Empedocle.

Peraltro in un momento in cui l’Europa spinge per la riconversione energetica e la chiusura dei rapporti con la Federazione Russa rende l’approvvigionamento alternativo fondamentale e indispensabile, pensare  di bloccare i nuovi impianti energetici, che industrializzerebbero il Sud, sembra una pazzia.  

Ma attenzione l’approccio è lo stesso che si ebbe negli anni Sessanta quando si contrabbandò come industrializzazione la localizzazione delle raffinerie, che tanta devastazione ambientale hanno portato. Si pensi al prezzo pagato da Bagnoli, che finalmente pare adesso sarà bonificata, con un costo miliardario, alla Ilva di Taranto, al petrolchimico di Gela, costruito alle spalle delle mura puniche. 

Tutte localizzazioni vendute come industrializzazione, peraltro costruite con i fondi destinati allo sviluppo del Sud. Sembra che si stia ripetendo lo stesso schema. Le esigenze del Paese, che non porteranno che  pochi  posti di lavoro, vendute come investimenti. 

E allora fare chiarezza è indispensabile. Che la transizione energetica sia indispensabile è assodato. Che il Sud ha maggiori opportunità per tale tipo di energia è altrettanto assodato. Che il Paese abbia bisogno di investimenti importanti in tali settori nessuno lo discute. 

Ma è un prezzo che il Sud paga per il Paese. E in cambio dovrebbe avere i veri investimenti, quelli che portano posti di lavoro veri, come quelli della Intel,  perduta che, furbescamente senza riuscirci, Giorgetti voleva tenersi a Vigasio. 

Stessa problematica riguarda i rigassificatori, che certamente vanno costruiti in funzione delle esigenze programmate, ma in realtà che siano adatte allo scopo. 

Quando si parla di Gioia Tauro l’adesione  non può che essere totale. Meno certezze per quanto riguarda Porto Empedocle a pochi chilometri dalla Valle dei Templi , della Scala dei Turchi e alla casa di Pirandello. 

In quel caso, vista la vocazione turistica della zona, la Valle dei templi registra oltre un milione di visitatori l’anno e si prepara ad essere capitale della cultura nel 2025, forse pensare a località già violate, come Gela, potrebbe  costituire un timeout opportuno.

Non vi è dubbio che il proliferare di pale eoliche e di pannelli solari, che sottraggono terreno all agricoltura e che rovinano spesso paesaggi incontaminati, va regolato.  Utilizzare i tetti delle stalle e delle industrie, per le quali il ministero dell’Agricoltura ha finanziato solo quest’anno 13.500 aziende, con una prospettiva di arrivare a 26mila,  é un approccio corretto. Come mettere a frutto tutte quelle aree accessorie alle grandi arterie di circolazione ferroviaria e autostradale e le aree che sono agricole, ma non utilizzate, come le  cave. 

Cosa diversa è consentire una violazione indiscriminata del paesaggio. Ma supposto sia necessario che il prezzo pagato venga considerato e rimborsato con impianti manifatturieri veri, quelli che portano posti di lavoro importanti. 

In ogni caso che non ci si limiti ad essere scelti per localizzare gli impianti, ma anche per le fabbriche, per esempio, dei pannelli fotovoltaici, come sta accadendo a Catania, anche se in tal senso si apre una grande problematica relativa ai costi di produzione, che pare in Cina, come non è difficile da credere, sono assolutamente più contenuti, tanto da rendere la produzione europea fuori mercato. 

Ma certamente va respinta la vulgata che il Sud deve essere contento di essere la batteria dell’Unione. A parte la necessità dell’assoluto divieto in aree di bellezza ambientale particolarmente rilevante, a parte la sollecitazione a mettere i parchi eolici o di rigassificatori offshore, come sta avvenendo al largo delle Egadi, con resistenze rilevanti da parte dei pescatori della zona,  sicuramente gli impianti vanno realizzati non senza un ristoro. 

Che per i rigassificatori significa che oltre che in una localizzazione che non confligga con la vocazione dei territori, anche nell’utilizzo del freddo ricavato dal portare il gas da liquido ad aeriforme per l’installazione di una catena del freddo che possa essere utilizzata dalla agricoltura della zona per impianti di surgelazione utili ai prodotti di eccellenza che si hanno al Sud. Per l’energia prodotta dagli impianti solari e fotovoltaici il ristoro potrebbe venire  in una riduzione delle bollette energetiche che servano ad incoraggiare la localizzazione di investimenti dall’esterno dell’area. 

Finora tali impianti hanno costituito solo una ottima speculazione per aziende piccole e grandi del settore, con il pericolo dell’inserimento nel grande affare della criminalità organizzata. 

Ultima considerazione:visto che l’energia prodotta serve prevalentemente all’area più industrializzata non si capisce perché non debbano essere distribuiti in tutto il Paese. Il paesaggio alpino é più pregevole di quello dei Nebrodi o delle Madonie e merita una maggiore protezione? O le colline toscane sono da preservare più dei vigneti di Trapani o dell’area attorno a Segesta? (pmb)

[Courtesy Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia]

GIOIA TAURO – Sabato omaggio a Ennio Morricone con Bruno Gambarotta

Ancora una volta Ama Calabria e Associazione Musica insieme propongono un grande evento di musica che avrò luogo sabato 20 aprilepresso la sala Le Cisterne alle ore 19.

Protagonista il grande Bruno Gambarotta, voce recitante, accompagnato musicalmente dalla flautista Elena Cornacchia e dal pianista Giorgio Costa.

L’evento La manifestazione è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale dello Spettacolo, della Regione Calabria Assessorato alla Cultura e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Un omaggio ad uno dei musicisti italiani più amati di sempre, la cui arte ha segnato un’epoca intera. Bruno Gambarotta, guiderà l’ascoltatore come in un viaggio, attraverso le opere più suggestive di Ennio Morricone raccontando e commentando preziosi aneddoti della vita del compositore.

Ascolteremo famosi brani che hanno “dipinto” gli spaghetti western di Sergio Leone (“C’era una volta il west”, “Giù la testa”), le magiche atmosfere di “Mission”, le tinte più moderne di “Nuovo Cinema Paradiso”, e ascol- teremo anche un Morricone che forse non ci aspettavamo, e cioè il Morricone autore di indimenticati brani come “Here’s to you” (cantata da Joan Baez) e “Speranze di Libertà”. Sarà un crescendo di emozioni e serena nostalgia in un’atmosfera intima e sognante, un po’ come tornare indietro di qualche anno quando il cinema (e la sua musica) era ancora magia; il tutto con la garbata ironia di Bruno Gambarotta e l’estro di Elena Cornacchia al flauto e Giorgio Costa al pianoforte. (rrc)

GIOIA TAURO – La consigliera Frachea accanto alla candidata sindaco Russo

La consigliera Frachea accanto alla candidata sindaco Russo. «Nella mia esperienza come docente e consigliere comunale uscente, ho sempre creduto nel potere dell’unità e della collaborazione per il bene comune della nostra città – afferma la consigliera uscente del Comune di Gioia Tauro Francesca Frachea – Riflettendo su questo percorso, oggi mi trovo di fronte a una decisione che considero fondamentale non solo per la mia crescita personale, ma soprattutto, per il futuro della nostra comunità. Seguendo lo spirito unitario che caratterizza il nostro modo di intendere la politica, ho deciso di ritirare la mia candidatura a favore di Maria Rosaria Russo, stimata dirigente scolastica. La sua visione per la nostra città, la sua passione per l’istruzione, il suo impegno verso il benessere dei nostri giovani, uniti alle sue notevoli capacità manageriali dimostrate nella gestione di diverse scuole, sono qualità che ritengo essenziali per guidare la comunità verso un futuro prospero».

Per il consigliere uscente «sostenere Maria Rosaria significa credere in un progetto di città che pone al centro l’istruzione, l’innovazione e la coesione sociale».

«Sono entusiasta all’idea di collaborare con lei e con tutti i candidati delle sue liste per trasformare le nostre speranze e i nostri sogni in realtà – conclude la Frachea – Lavoriamo insieme per creare opportunità, promuovere la crescita collettiva ed affrontare le sfide con un approccio inclusivo e partecipativo».

Sulla stessa lunghezza d’onda la candidata a sindaco che aggiunge: «È con profonda soddisfazione che accolgo l’adesione della componente locale, presieduta dalla collega Frachea della quale ho sempre apprezzato le doti umane oltre la qualificata professionalità, di un partito di Governo, il primo nel Paese per consensi, come FdI alla piattaforma civica elettorale “La Ginestra” che mi sosterrà alle prossime elezioni comunali – afferma la candidata Russo – Questo segnale di fiducia dimostra il crescente consenso intorno alla nostra visione per il futuro della città di Gioia Tauro e ciò, è estremamente gratificante. Accolgo questi nuovi candidati a braccia aperte e, insieme, lavoreremo instancabilmente per realizzare le aspirazioni e le necessità della nostra città. Il costante confronto e l’unità d’intenti costituiranno la chiave per affrontare le sfide che ci attendono e per costruire nuove opportunità. Continueremo a lavorare con determinazione, coerenza e trasparenza per creare un futuro in cui ognuno di noi possa sentirsi rappresentato e valorizzato, un futuro basato sulla collaborazione e sull’impegno per il bene comune. Sono grata per il sostegno che stiamo ricevendo e non vedo l’ora di continuare questo viaggio insieme a voi». (rrc)

GIOIA TAURO (RC) – L’Aipd reggina cerca tutor di viaggio

La sezione reggina di Aipd – Associazione italiana persone con sindrome di Down, impegnata da anni nella promozione di percorsi di autonomia e di inserimento sociale per minori e adulti con sindrome di Down, cerca volontari “tutor di viaggio” a Gioia Tauro «Per favorire la partecipazione ai nostri percorsi di educazione all’autonomia di persone con sindrome di down che provengono da fuori Reggio, puntiamo a coinvolgere uno o due volontari disponibili ad accompagnare alcuni ragazzi maggiorenni nel tragitto in treno da Gioia Tauro a Reggio Calabria, andata e ritorno».

Questo è l’appello che il gruppo reggino di Aipd rivolge a persone di età compresa preferibilmente tra i 18 e i 35 anni, che «siano disponibili a mettersi in viaggio – in senso metaforico e non solo – per contribuire alle buone pratiche educative e inclusive che l’associazione porta avanti regolarmente da anni».

Il compito dei volontari-tutor sarà dunque quello di accogliere i ragazzi con sindrome di Down alla stazione di Gioia Tauro, percorrere con loro il viaggio in treno fino alla stazione di Reggio Calabria e partecipare agli incontri settimanali di educazione all’autonomia che si svolgono presso la sede dell’Aipd reggina (in Via Palmi, nei pressi dell’IperCoop sul Viale Calabria) ogni giovedì pomeriggio e che sono condotti dall’équipe a ciò preposta.

La trasferta dalla stazione alla sede e viceversa sarà a cura dei volontari reggini; le spese di viaggio sono a carico dell’associazione.

La disponibilità di tempo richiesta ai volontari è di circa cinque ore a settimana il giovedì pomeriggio.

Gli aspiranti volontari possono scrivere a info@aipdreggiocalabriaonlus.com oppure telefonare al numero + 39 347 705 8505 per informazioni e adesioni. (rrc)

GIOIA TAURO: approvato l’adeguamento del Porto

Autorizzato dal Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dei mari Tirreno Meridionale e Ionio, presieduto dal presidente Andrea Agostinelli e guidato dal segretario generale Alessandro Guerri l’adeguamento tecnico funzionale del Porto di Gioia Tauro.

Il provvedimento è stato varato dopo la relativa adozione decisa all’unanimità dell’ATF (Adeguamento tecnico funzionale) al Piano regolatore del Porto di Gioia Tauro, già approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con  alcune modifiche non sostanziali che, per la loro natura, non comportano “variante” al Piano regolatore portuale ma che incidono sul perseguimento di specifici obiettivi. In particolare, l’adeguamento tecnico funzionale si è reso necessario per offrire allo scalo portuale una maggiore e uniforme profondità dei fondali lungo l’intero canale, finalizzata ad ampliare la competitività del porto, primo scalo di transhipment d’Italia e tra i principali delle rotte transoceaniche interne al circuito internazionale del Mediterraneo. Attraverso l’adozione dell’ATF si potrà, così, procedere ad avviare i lavori di consolidamento e di approfondimento del canale portuale a 18 metri anche nel tratto A, che ha una lunghezza di 783 metri, nel tratto B (457 metri) e nel tratto C (645 metri), che al momento hanno quota 16 metri.

Approvati anche i Piani d’Impresa che, annualmente, vedono l’Ente impegnato nella verifica dei report presentati dalle imprese portuali chiamate a rispettare il raggiungimento degli obiettivi indicati nei propri piani d’impresa al momento della richiesta di autorizzazione all’esercizio.

È stata, quindi, ratificata all’unanimità la variazione, adottata in via d’urgenza, del Bilancio 2023 che ha adeguato in aumento alcune voci di Entrata e di Spesa. Tra queste, al capitolo Entrate spicca l’aumento di 7 milioni di euro relativo agli introiti derivanti dalle tasse d’ancoraggio, mentre tra le voci di Spesa, in particolare, la destinazione di un plafond di 1,5 milioni di euro al rimborso delle tasse d’ancoraggio, che rappresenta un importante strumento per rendere concorrenziale il porto di Gioia Tauro, soprattutto, alla luce delle direttive europee e della crisi del Mar Rosso.

È stato, inoltre, autorizzato all’unanimità il rilascio di concessione demaniale in ampliamento dell’azienda FOM, nel porto di Corigliano Calabro, per l’uso dello specchio acqueo adiacente il manufatto dell’ex Lega Navale, già in sua concessione, per lo sviluppo della sua attività produttiva di nautica da diporto.

Il presidente Andrea Agostinelli ha evidenziato le linee di programmazione adottate dall’Ente che, nello specifico, hanno determinato il completo banchinamento del porto di Gioia Tauro, al fine di garantire maggiore crescita e competitività allo scalo. Agostinelli si è soffermato sul completamento della banchina di ponente del porto di Gioia Tauro, funzionale alla diversificazione dell’offerta dei servizi portuali offerti, che a breve sarà inaugurata, e agli interventi di approfondimento a 18 metri dell’intero canale portuale.

Agostinelli ha altresì sottolineato, a proposito del porto di Corigliano Calabro, la recente sottoscrizione dell’atto di sottomissione e l’autorizzazione Zes unica alla richiesta della società “Baker Hughes – Nuovo Pignone” per dare inizio ad una grande realtà imprenditoriale nel porto di Corigliano Calabro che assicurerà la rinascita dello scalo e porterà sviluppo ed economia nel territorio della Sibaritide.  (rrc)

GIOIA TAURO (RC) – Conferita la cittadinanza onoraria alla Guardia di finanza

Cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria della città di Gioia Tauro al Corpo della Guardia di finanza e di intitolazione di una via comunale alle Fiamme Gialle. Presente per la Città metropolitana, il vicesindaco Carmelo Versace.

«E’ un onore – ha detto Versace – poter presenziare ad un evento così importante e significativo che si inserisce nel 250° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, un corpo fondamentale per la sicurezza e la tenuta democratica del Paese, cui va tutta la nostra riconoscenza come istituzioni e cittadini».

Un plauso, il vicesindaco, lo ha riservato al sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, per «l’encomiabile evento organizzato» ed un ringraziamento particolare lo ha rivolto al Comandante interregionale dell’Italia Sud-occidentale della Guardia di finanza, Generale di Corpo d’Armata Rosario Lorusso, al Comandante Regionale Calabria, Generale di divisione Gianluigi D’Alfonso, al Comandante Provinciale di Reggio Calabria, Generale di Brigata Maurizio Cintura ed al Comandante del Gruppo Gioia Tauro, Tenente Colonnello Danilo Persano.

«Grazie al loro impegno ed a quello degli uomini e delle donne delle fiamme gialle – ha proseguito Versace – si sono ottenuti grandissimi risultati nel contrasto all’evasione fiscale, all’illegalità, alle frodi fiscali ed al traffico di sostanze stupefacenti».

Nel salutare, poi, il Prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, il vicesindaco metropolitano ha sottolineato «l’importanza della sinergia istituzionale per rendere il nostro territorio più sicuro ed al riparo dalla pervasività della criminalità organizzata».

A margine delle celebrazioni, Carmelo Versace si è soffermato anche sull’impegno sociale e civile dei finanzieri: «E’ davvero significativo il dono che il Comandante Regionale Calabria, Gianluigi D’Alfonso, ha fatto alla biblioteca comunale di Gioia Tauro. La copia del libro “La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia”, opera mirabile del giudice Annamaria Frustaci, è un messaggio potente soprattutto per le giovani generazioni che crescono in un comprensorio particolarmente complesso come il nostro. Seminare cultura, formare coscienza civile, combattere l’indifferenza, far conoscere la brutalità della ‘ndrangheta è il metodo migliore per indirizzare i giovani verso la parte sana della nostra società, l’unica e sola nella quale stare».

«Adesso – ha concluso Carmelo Versace – ci sarà anche una via che celebra e ricorda la dedizione ed il sacrificio di tanti finanzieri. Anche questo è un modo per fare memoria e camminare verso un futuro migliore. Colgo l’occasione, in questa importante ricorrenza, di ricordare quanti sono caduti nell’esercizio del proprio dovere. A loro ed alle loro famiglie rinnovo la vicinanza e la gratitudine della Città Metropolitana di Reggio Calabria». (rrc)