Occhiuto ricompone la Giunta: Pietropaolo vice, Capponi e Caracciolo nuovi assessori

Filippo Pietropaolo vicepresidente, Caterina Capponi e Maria Stefania Caracciolo nuovi assessori. È questa la nuova Giunta ridisegnata dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, dopo un positivo e approfondito confronto con i vertici nazionali e locali dei partiti che sostengono la sua maggioranza.

Inoltre, il Governatore ha deciso di alleggerirsi di alcuni dossier.

L’assessore Filippo Pietropaolo diventa il nuovo vice presidente della Giunta regionale. Avrà le deleghe all’organizzazione, alle risorse umane e transizione digitale, alla sicurezza e legalità e valorizzazione ai fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

L’assessore Giovanni Calabrese avrà le competenze di indirizzo politico in materia di lavoro e formazione professionale, Its e alta formazione, tutela dell’ambiente, e turismo.

Caterina Capponi è il nuovo assessore con deleghe alle politiche sociali, alla cultura, allo sport e politiche giovanili, alle infrastrutture sportive, e alle pari opportunità.

Maria Stefania Caracciolo è il nuovo assessore con deleghe ai lavori pubblici, all’istruzione, all’edilizia scolastica, all’area dello Stretto e città metropolitana di Reggio Calabria, ai fenomeni migratori, all’urbanistica.

L’assessore Gianluca Gallo seguirà l’agricoltura, le risorse agroalimentari e la forestazione, le aree interne e le minoranze linguistiche, i servizi di mobilità sostenibile e il trasporto pubblico locale.

L’assessore Marcello Minenna avrà le deleghe economia e finanze, programmazione strategica e indirizzi per l’attuazione degli interventi finanziati con fondi nazionali e comunitari.

L’assessore Rosario Varì avrà le competenze di indirizzo politico in materia di sviluppo economico e internazionalizzazione, innovazione e sistema universitario, ricerca, sviluppo del porto di Gioia Tauro e Zes.

Mentre saranno di diretta competenza del presidente: rapporti con l’Unione europea; iniziativa legislativa; tutela della salute e politiche socio-sanitarie e socio-assistenziali; indirizzi sugli enti strumentali, fondazioni e società partecipate; marketing territoriale e promozione degli asset strategici; aeroporti e trasporto aereo; protezione civile; ogni altra materia non espressamente attribuita alla competenza di un assessore.

Il governatore Roberto Occhiuto augura buon lavoro a tutti i componenti della Giunta, certo che il nuovo assetto potrà dare rinnovato impulso all’azione del suo governo regionale.

Il presidente, allo stesso tempo, ringrazia la vice presidente uscente Giusi Princi e l’assessore uscente Emma Staine per quanto di positivo fatto in questi anni di proficua collaborazione. (rcz)

Il presidente Occhiuto: Della nuova composizione ci sto riflettendo

C’è ancora tempo per pensare alla nuova composizione della Giunta regionale della Calabria. O meglio, almeno fino a quando Giusi Princi, vicepresidente della Regione, sarà proclamata europarlamentare. Lo ha detto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, a margine del Forum sulle attivita’ di vigilanza, organizzato dall’Associazione nazionale ispettori vigilanza, in corso a Isola di Capo Rizzuto, spiegando come «ci sto riflettendo» e che «ne parlerò anche con i partiti che sostengono il mio governo regionale, i quali sanno che io ho grande rispetto del loro ruolo ma che ho soprattutto rispetto dei bisogni dei cittadini calabresi, e quindi in base a ciò saranno fatte le scelte migliori».

«Io – ha aggiunto – ci ho messo la faccia e credo di aver dimostrato in queste ore, nel mio partito, che prima di essere un dirigente nazionale del centrodestra, sono il presidente dei calabresi. Questa sarà la mia bussola quando si dovranno redistribuire le deleghe in Giunta, perche’ ribadisco che la mia intenzione e’ quella di alleggerirmi di alcune competenze che finora ho gestito direttamente anche in considerazione del fatto che c’erano alcuni dossier importanti».

«Sui nuovi scenari politici in Europa, – ha poi detto Occhiuto – io auspico che il gruppo di quei partiti vicini al premier Meloni si possano avvicinare alla maggioranza a guida Ppe. Il nostro presidente del Consiglio ha dimostrato a tutta l’Europa di essere un leader politico che sa essere equilibrata e saggia.Il fatto che Giorgia Meloni sia alla guida di un’importante famiglia politica europea credo possa indurre il Ppe a credere possibile questa alleanza, e a considerarla strategica».

«È chiaro – ha concluso – che poi servono i numeri per poter esprimere un presidente della Commissione condiviso e un presidente del Parlamento europeo». (rcz)

Lettera aperta di Nino Liotta: Presidente Occhiuto, si deve rispondere ai calabresi, non ai partiti

di NINO LIOTTAPreg.mo Presidente, 

in uno dei momenti più delicati della storia della nostra terra sono a rivolgerLe l’invito a rendere forte la Calabria e a compiere un gesto che porterebbe all’attenzione del Paese una visione diversa, forse rivoluzionaria, una Calabria nuova e trasparente come mai  avvenuto nell’era del regionalismo. 

Ormai, da anni, sono sempre più gli elettori che disertano le urne e sempre più bassa è la (vera) capacità rappresentativa degli eletti, spesso, e particolarmente nella recente  tornata elettorale che ha visto Lei e la sua coalizione prevalere, la reale delega popolare ha valore politico effimero, alla luce della ragione, Presidente, Lei rappresenta  legittimamente la Calabria col suffragio del solo venti per cento dei calabresi; nel recente passato la storia si è ripetuta senza soluzione di continuità e sempre abbiamo ascoltato  prodi vincitori elevare la voce dal trono, come a voler rivendicare una autorevolezza che i  numeri reali non attribuivano ad alcuno.  

Alla luce del momento storico che viviamo penso, però, che sia giunto il momento della  grande responsabilità, il momento di dare un segno inequivocabile di umiltà e voglia di  servire tutti e non parte, il momento di dire a tutti i calabresi, indistintamente a tutti, che vogliamo, politica in testa, cambiare registro. 

Caro Presidente, due cittadini su dieci Le hanno chiesto di governare, altri due su dieci  hanno dato il loro suffragio ad altri, ben sei su dieci hanno disertato, chi perché emigrato per lavoro, chi per studio, chi per paura di recarsi alle urne, e tanti, i più, perché stanchi  logorati e disaffezionati totalmente a quella che vedono ormai come una inutile opera  l’esercizio del voto, che pur dovrebbe essere il momento più alto in una sana e forte  democrazia. 

Bene Presidente, abbiamo in atto un percorso epocale sull’impiego delle risorse del Pnrr, una sfida globale sulla Sanità, un Governo nazionale presieduto dal Presidente  Draghi con una maggioranza parlamentare che vede quasi tutti i partiti governare  assieme, allora penso, caro Presidente, che Lei abbia il dovere, morale etico e politico, di chiedere al Consiglio Regionale della Calabria di attribuire l’alta carica istituzionale di Presidente del Consiglio Regionale alla minoranza, sia per dovere di trasparenza e contrappeso, come era buon uso negli anni in cui la Politica in Italia aveva un altro tenore,  sia per una lungimirante scelta, la ricerca dell’unità e della condivisione più ampia;  terminate le elezioni ora la Calabria necessità dell’aiuto di tutti e della massima credibilità.  

Capisco le difficoltà politiche, immagino i problemi di una tale scelta dinanzi ad accordi ed  equilibri di coalizione, penso però, caro Presidente, che oggi la risposta più grande vada  data non ai partiti e alle segreterie ma ai calabresi tutti. 

Auguri di buon lavoro a Lei, alla Giunta e a tutto il Consiglio regionale, il Parlamento della  Calabria si dovrà operare all’unisono per costruire un futuro con solide fondamenta. (nl)

la sottosegretaria Nesci incontra il presidente Occhiuto: Da Governo leale collaborazione

La sottosegretaria per il Sud, Dalila Nesci, ha incontrato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per «ribadire che da parte nostra ci sarà leale cooperazione e che confidiamo su un cambio di passo nelle politiche territoriali: solo così la Regione potra voltare pagina e avviare un percorso di rilancio economico e sociale».

«Le sfide che la Calabria ha di fronte – ha aggiunto – sono estremamente importanti e richiedono il massimo impegno a ogni livello. Il PNRR rappresenta un’occasione di crescita economica senza precedenti per la nostra regione. Anche il Cis consentirà di realizzare investimenti importanti di sviluppo sul piano ambientale, turistico e culturale».

«È il momento di rimboccarsi le maniche – ha proseguito – per concretizzare queste opportunità. La stessa scelta di nominare Occhiuto commissario per la sanità ha l’obiettivo di rafforzare la responsabilità politica della Regione sul tema».

«Serve uno sforzo trasversale per far ripartire la Calabria, per questo – ha concluso Nesci – auguro buon lavoro ai consiglieri di maggioranza e di minoranza, auspicando un sano e costruttivo confronto nell’interesse dei cittadini». (rcz)

Prima riunione della Giunta Occhiuto dedicata al bilancio

Si è svolta, in Cittadella regionale, la prima riunione della nuova Giunta regionale, guidata dal presidente Roberto Occhiuto.

Insieme ai sei assessori regionali, il presidente Occhiuto si è concentrato su pratiche di variazione di bilancio e di costituzione di parte civile in procedimenti giudiziari che vedono coinvolta la Regione. La priorità, infatti, secondo quanto emerso, è quella di partire, dalla settimana prossima, alla sessione di bilancio per l’approvazione di tutti i documenti contabili – tra cui anche il previsionale –  in modo da evitare l’esercizio provvisorio.

La prossima riunione potrebbe già essere in programma lunedì 15, al Consiglio regionale, giornata in cui si dovrebbe insediare l’Assemblea legislativa, o il giorno seguente, martedì 16, ma in Cittadella regionale. (rcz)

 

Molinaro (Lega): Giunta regionale attui delibera Santelli per apertura funivie di Camigliatello e Lorica

Il consigliere regionale Pietro Molinaro, ha chiesto che la Giunta regionale attui la Delibera Santelli per l’apertura delle funivie di Camigliatello e Lorica», i cui impianti sono chiusi e rischiano di rimanerlo.

«Avevo già sollecitato la Giunta in questa direzione – ha spiegato  il 15 giugno scorso, ma senza ottenere riscontro. Mi auguro che in questi giorni vi siano novità al riguardo. Per la funivia di Camigliatello-Monte Curcio, il prossimo 14/12/2021 scadrà la cosiddetta “vita tecnica ventennale”, pertanto è necessario un intervento di manutenzione  straordinaria. Al riguardo, dopo la Delibera di Giunta regionale n. 284/2020, era proseguita una interlocuzione tra Regione Calabria ed Arsac (l’ente regionale che gestisce la funivia) per consentire a quest’ultima di espletare la gara per l’esecuzione della manutenzione straordinaria, ma non si è ancora giunti a nulla di definito».

«Per la funivia di Lorica – ha detto Molinaro – soggetta al sequestro per le note vicende giudiziarie, c’è da registrare l’orientamento dell’Amministrazione Giudiziaria di Lorica Ski di depositare un’Istanza all’Autorità Giudiziaria competente, per la revoca della confisca degli impianti e la loro restituzione alla pubblica utilità. Il tutto potrebbe avvenire, se approvato dall’Autorità Giudiziaria, previa sottoscrizione di apposito protocollo d’intesa tra l’Associazione per il Pisl dei Comuni di Casali del Manco e San Giovanni in Fiore e la Regione Calabria».

«In questa direzione – ha spiegato – si è attivato formalmente anche il Comune di Casali del Manco che con la Deliberazione di Giunta comunale n. 93 del 28/07/2021, ha approvato il “Quadro di Sintesi relativo ai lavori di completamento e all’eventuale dissequestro degli Impianti di Risalita di Lorica” trasmesso dall’Amministrazione Giudiziaria della Lorica Ski”. Non entro nel merito della bontà della procedura individuata dall’Amministrazione Giudiziaria di Lorica Ski, né della decisione della Giunta comunale di Casali del Manco, ma esprimo grande apprezzamento per l’attivismo dei due soggetti finalizzato alla messa in funzione dei nuovissimi impianti di Lorica». 

«Per questo – ha concluso – ho sollecitato la Giunta Regionale a prendere posizione sulla vicenda, attuando rapidamente i percorsi che possono condurre all’apertura degli impianti, prima che il tempo li logori». (rcz) 

 

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: Convocare subito tavolo di confronto per precariato storico Giunta regionale

I segretari generali Alessandra Baldari (Fp Cgil), Luciana Giordano (Cisl Fp) ed Elio Bartoletti (Uil Fpl) e i segretari aziendali Giunta regionale Calabria, Ferdinando Schipano (Fp Cgil), Giuseppe Spinelli (Cisl Fp), Walter Bloise (Uil Fp), hanno reso noto che «i lavoratori rientranti nel precariato storico della Giunta regionale sono ancora in attesa di un Tavolo tecnico di confronto con il direttore generale del Dipartimento delle Risorse umane, che avrebbe dovuto essere convocato lo scorso 31 marzo», e chiedono di convocare, immediatamente, un tavolo di confronto.

«Inerzia che desta non poche perplessità e preoccupazioni – hanno proseguito – vista l’impellente esigenza di effettuare un distinguo sulle varie galassie che compongono l’universo dei Lavoratori “utilizzati” e “precari” che a vario titolo ma con sostanziali differenze giuridiche sono incardinati, da anni, nei Servizi e negli Uffici della Giunta regionale. E’ da tempo che le tre Sigle confederali del pubblico impiego chiedono che si metta ordine fra le varie fattispecie di Lavoratori che gravitano nei vari Dipartimenti della Giunta regionale ed è da molto tempo che chiedono di dare futuro e stabilità lavorativa a quei professionisti che sono ormai incardinati funzionalmente in Settori strategici dell’Ente, tanto da essere considerati indispensabili per il buon andamento dei Servizi in cui operano».

«L’elaborazione – hanno detto ancora – del Piano del fabbisogno del personale della Giunta regionale e i conseguenti calcoli aritmetici per far rientrare il numero di personale da assumere nei parametri dettati da una normativa stringente e spietata non possono costituire una perenne scusante per evitare il confronto con le Organizzazioni Sindacali. I bisogni legati alle esigenze contingenti del particolare momento emergenziale, che impongono il perfetto funzionamento di tutti gli Enti pubblici, non ammettono una politica del personale fondata su una “melina” senza fine».

«Si convochi, dunque – hanno concluso – immediatamente il Tavolo di confronto e si inizi a dare risposte a quei Lavoratori che da troppo tempo stanno aspettando un segnale di attenzione nei loro riguardi ma che, soprattutto hanno maturato i requisiti e le professionalità per poter ricevere il pieno ed effettivo riconoscimento dello status giuridico di dipendente pubblico». (rcz)

Molinaro (Lega): La Giunta regionale cambi atteggiamento verso situazione delle Terme Luigiane

Il consigliere regionale della LegaPietro Molinaro, ha chiesto alla Giunta regionale di cambiare atteggiamento «tteggiamento rispetto alla vicenda delle Terme Luigiane, e lo faccia immediatamente e radicalmente».

«Oggi (il 5 febbraio ndr) – ha detto – alle Terme Luigiane è successo quello che non doveva succedere. Scene di tensione e violenza fisica, provocati anche dalla totale assenza ed indifferenza della Giunta regionale della Calabria, rispetto ad un contenzioso tra i Comuni di Guardia Piemontese e Acquappesa, da una parte, e la Sateca dall’altra, con la mortificazione del personale che sta manifestando da settimane le proprie preoccupazioni».

«È vergognoso – ha concluso – che la Giunta regionale, da diversi mesi, sia sorda agli appelli di tanti, compreso il mio, affinché assuma un’iniziativa di mediazione, in grado di evitare l’uso della forza da parte dei Comuni». (rcz)

Questi ultimi, si sono impossessati  del compendio termale, con il rischio di licenziamento per oltre 250 lavoratori, ed altre pesanti ricadute economiche per le imprese del territorio.E senza tener conto che SATECA sostiene che l’atto sia totalmente illegittimo.

Tutte le risorse termali sono affidate dalla legge alla Regione Calabria, che li deve gestire in nome e per conto di tutti i cittadini calabresi, ed è inaccettabile che la Giunta regionale li gestisca con questa totale irresponsabilità.

Emergenza alluvioni a Crotone, Spirlì: primo passo ristori, poi risarcimento del danno totale

La Giunta regionale, guidata dal presidente f.f. Nino Spirlì, questa mattina si è recata a Crotone per incontrare i rappresentanti dei territori colpiti dall’ultima ondata di maltempo.

«In questa fase, che è quella più importante, noi siamo a disposizione. Andranno da subito valutati i danni subiti, casa per casa. I ristori saranno il primo passo, poi verrà risarcimento del danno totale. Noi ci siamo» ha dichiarato Spirlì, che ha voluto ricordare Jole Santelli nel quarantesimo giorno dalla morte. L’aula, infatti, ha dedicato un lungo applauso alla compianta governatrice.

Ad accogliere la Giunta regionale, il sindaco di Crotone Enzo Voce.

«Il presidente Spirlì – ha detto – mi ha chiamato immediatamente dopo il disastro. Mi è stato vicino anche l’assessore De Caprio. Questa è la prima fase e non bisogna commettere i soliti errori e fare le cose per bene, come concordato col capo della Protezione civile Angelo Borrelli».

«Sarà importante – ha aggiunto il primo cittadino – anche agire al meglio per quanto riguarda i ristori. La dichiarazione dello stato di calamità e la richiesta dello stato di emergenza, da parte della Giunta regionale, vanno in questa direzione».

All’incontro erano presenti i consiglieri regionali Flora SculcoFilippo PietropaoloPietro Raso e Vito Pitaro, il presidente della Provincia di Crotone, Simone Saporito, i sindaci di Cirò Marina (Sergio Ferrari), Isola Capo Rizzuto (Maria Grazia Vittimberga), Melissa (Raffaele Falbo), Rocca di Neto (Alfonso Dattolo), Strongoli (Sergio Bruno), e i rappresentanti di associazioni di categoria, Camera di commercio e sindacati.

«Considero Crotone – ha continuato Spirlì – capitale di questo territorio colpito. Ogni casa di un Calabrese è casa di tutti i Calabresi. Ringrazio il sindaco Voce e il consigliere regionale Flora Sculco per il loro impegno sul territorio, i presidenti delle Regioni e il ministro Francesco Boccia per la loro vicinanza. Non ci lasceremo soli a vicenda. Insieme possiamo, da solo non ce la farà mai nessuno. La partigianeria non serve a nulla».

«Ieri ho sorvolato questa zona e ne ho visto le ferite – ha aggiunto –. Siete un polmone della nostra economia, in particolare della nostra agricoltura. Gli assessori regionali, in questo senso, stanno già lavorando molto sui luoghi interessati. Non si può stare con le mani in tasca mentre la Calabria muore. La Protezione civile ci ha assicurato un intervento veloce per famiglie e imprese».

«La mala gente, a partire da Caino, è sempre esistita. Ma ciò non riguarda la maggioranza dei Calabresi. Per quanto riguarda la Sanità, gli ospedali da campo ci aiuteranno in questa emergenza nell’emergenza», ha concluso Spirlì.

«Credo che oggi – ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura e al Welfare, Gianluca Gallo – la risposta della Giunta sia un fatto storico e non una mera ritualità. Bisogna passare dalle parole ai fatti. Ho effettuato personalmente il sopralluogo in diverse aziende agricole. Speriamo che il Governo ci sia vicino il più possibile».

«C’era da ribadire – ha evidenziato l’assessore allo Sviluppo economico, Fausto Orsomarso – che lo Stato a Crotone c’è ed rappresentato da tutti, anche da noi oggi. È un anno da dimenticare ma siamo pronti a ripartire tutti insieme».

«L’incontro di oggi – ha commentato l’assessore al Bilancio, Francesco Talarico – certifica la grande attenzione della Giunta regionale nei confronti di un territorio in grande difficoltà. Lavoreremo da subito per individuare le risorse da destinare ai Comuni, ai cittadini, alle aziende e agli imprenditori più colpiti».

«La Giunta è qui – ha rimarcato l’assessore alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo – per confermare una vicinanza istituzionale ma, principalmente, operativa. Abbiamo analizzato le problematiche esposte dai sindaci e immaginato di fare, a brevissimo, un tavolo operativo con loro».

«Apriamo un tavolo permanente per questo territorio. Diamo ai sindaci – ha affermato l’assessore all’Ambiente, Sergio De Caprio – la possibilità di progettare la rinascita per riportare la Calabria al centro del Mediterraneo».

«È importante prevenire», ha aggiunto l’assessore all’Istruzione, Sandra Savaglio: «Il nostro impegno c’è. Ci saranno una serie di seminari sull’ambiente. Ne stiamo parlando da questa estate. Inizieremo proprio con rischio idrogeologico, frane e inondazioni. I sindaci avranno l’assistenza delle Università». (rrm)

 

La Giunta regionale ricorda la «nostra cara Jole»: ha lasciato un vuoto incolmabile

Un addio a cui non erano preparati, ma che sono stati costretti a fare comunque. La Giunta regionale piange la loro presidente, la «nostra cara Jole» come l’hanno affettuosamente soprannominata, scomparsa all’età di 51 anni la scorsa notta.

Profondo dolore è stato espresso da Nino Spirlì, vicepresidente della Regione Calabria, che ha dichiarato che «con Jole perdo un’amica fraterna, una parte della mia famiglia, una meravigliosa complice di tanti progetti, di tanti sogni per questa nostra Calabria. Sogni che condividevamo fin dal primo giorno della nostra amicizia».

«Perdo il presidente della Regione – ha proseguito Spirlì – che ho sempre desiderato. Perdo una parte di me. Con Jole dico addio a una parte del mio entusiasmo, perché con lei abbiamo imparato a condividere tutto, come buoni fratelli, a volte litigando un po’, ma il più delle volte sorridendo. Era una donna ironica, curiosa, simpatica, eccentrica, artistica, fantasiosa, lungimirante. La Calabria perde un grande governatore».

«Mi auguro che, oggi – ha aggiunto – tutti i calabresi siano uniti in questo immenso dolore. È morta una guerriera, una politica che ha fatto della tutela dei diritti delle donne una bandiera e che non si è mai piegata a strapoteri di alcun genere. Noi, per quanto nelle nostre possibilità, lavoreremo senza sosta per portare a termine il progetto politico di Jole. Non sarà facile, senza di lei. Non saranno giorni semplici quelli che ci vengono incontro, ma faremo di tutto per non disperdere il suo patrimonio umano, politico e amministrativo».

«Oggi la Calabria ha perso una vera leader, una donna che, passo dopo passo, stava rivoluzionando l’intera regione» ha dichiarato l’assessore regionale all’istruzione, Sandra Savaglio, esprimendo cordoglio per la scomparsa della Santelli.

«Mi piaceva tutto quello che stava facendo, ma proprio tutto – ha continuato –. E lo faceva a una velocità vertiginosa, si faceva davvero fatica a starle dietro. È stata come una cometa, che ha illuminato per poco tempo il nostro cielo buio. Ci aveva fatto capire che era lecito sognare, puntare in alto. Invece se n’è andata all’improvviso, proprio come fanno le comete. Era la persona che questa regione aspettava da tempo, una visionaria. E ora siamo orfani, Jole ci ha lasciati soli. È un giorno triste per tutti».

Anche gli altri assessori regionali, Gianluca GalloFausto OrsomarsoDomenica CatalfamoSergio De CaprioFrancesco Talarico hanno voluto dare il loro ultimo saluto alla presidente Santelli.

«È stato un soffio, un soffio di entusiasmo – hanno dichiarato – di forza e di amore: di amore per la nostra terra, da difendere da tutto e da tutti. Nella consapevolezza che la Calabria debba finalmente ritrovare l’orgoglio e la capacità di mostrare la sua infinita bellezza. Jole, la nostra cara Jole, credeva profondamente a tutto questo. E adesso è impossibile e straziante dirle addio».

«Nelle nostre riunioni di giunta –hanno proseguito – non abbiamo mai fatto cenno alla possibilità di un addio così prematuro, così doloroso. I nostri incontri sono sempre stati pieni di vita e di energia. Grazie a Jole e alla sua forza d’animo, affrontavamo tutto con entusiasmo, passione e speranza. Ora, purtroppo, ancora increduli per quanto accaduto, dobbiamo salutarla, con il cuore colmo di dolore».

«La giunta regionale della Calabria – hanno concluso – era una grande famiglia e Jole era la madre di tutti, sempre attenta, sempre giusta e amorevole. Erano tantissimi a volerle bene. Ha lasciato un vuoto incolmabile».

«Ci sono persone che fanno la differenza. Ho visto la forza, la determinazione, l’eleganza, nel Suo modo di essere Donna e presidente della Calabria. La porto nel cuore. Lei combatte, Lei vive» ha scritto su Twitter l’assessore Di Caprio. (rrm)