Università Mediterranea: ricco piano formativo per attrarre studenti da tutto il mondo

di SANTO STRATI – La nuova offerta formativa dell’Università Mediterranea, presentata ieri a Reggio, rivela la forte vitalità dell’Ateneo e l’esigenza di marcare un’identità ben definita nell’ambito del Mezzogiorno.
Anzi, il respiro non vuol essere “meridionale”, bensì mediterraneo al fine di mettere al servizio di tutti i Paesi che vi si affacciano un programma di formazione e alta formazione di cui si sente particolarmente bisogno, in vista di una sempre più integrata area dello Stretto.

C’è una vocazione naturale al successo per l’Università Mediterranea, sostenuta da una posizione strategica (nel centro del Mediterraneo) e collocata in un’area a forte destinazione di crescita e sviluppo, tra il Porto di Gioia Tauro e il futuro Ponte sullo Stretto. Occorre dunque seguire l’onda, incrementare le iscrizioni, attrarre un sempre maggior numero di studenti “fuori sede” anche stranieri che possano trovare l’humus ideale non solo per la formazione, ma anche scoprire un luogo di socialità e benessere, da far invidia a molte altre sedi universitarie.

Il problema è come attrarre nuovi studenti, anche fuori del territorio della città Metropolitana e della Regione, ma pure dall’estero: la risposta è facendo conoscere non soltanto la qualità della formazione e dell’alta formazione che è possibile ricevere ma aiutando a individuare le opportunità socio-culturali del territorio e le sue indubbie prospettive di sviluppo. Un’idea da non sottovalutare è quella di creare un contatto stabile con le comunità calabresi sparse in tutto il mondo: un’inversione di tendenza, una migrazione a rovescio, con i figli di calabresi ormai residenti da decenni negli States, in Argentina, e un po’ in tutto il mondo, dove le terze e quarte generazioni, in età da College, possano valutare di fare l’Università nella terra dei padri. E magari, poi, rimanere con iniziative professionali, imprenditoriali, di ricerca, sostenute da capitali di famiglia. Sarebbe un obiettivo e un traguardo formidabile, a doppia valenza: il ritorno dei (figli di) calabresi e la loro probabile futura “restanza”.

In termini qualitativi non ci sono perplessità di alcun genere: l’Università Mediterranea ha mostrato negli anni passati di saper sfiorare l’eccellenza non solo con i suoi percorsi curriculari e i corsi di Laurea, ma anche per l’attenzione che riserva agli studenti. Senza contare alle iniziative di formazione destinate ai profughi e riservate al Polo carcerario, per offrirte opportunità di rinascita non solo culturale. Questo significa avere a cuore il territorio e la sua gente, ma anche aiutare chi ha bisogno di immaginare un futuro diverso, come chi fugge dalla guerra e sbarca nelle nostre coste o chi è, per varie ragioni, richiuso a scontare pene detentive e vuole studiare.

Con la guida di Giuseppe Zimbalatti, Rettore ormai da alcuni anni, l’Ateneo ha operato scelte importanti nel campo dell’orientamento e delle scelte universitarie, con iniziative rivolte alle scuole cittadine e il coinvolgimento di altri Atenei per corsi condivisi. La popolazione universitaria – lo hanno ben capito a Reggio, ma anche alla Magna Graecia di Catanzaro e all’Unical – è una risorsa e una ricchezza degli Atenei, ma gli studenti vanno seguiti e assistiti adeguatamente.

Occorre poter offrire e garantire quanto  necessario per studiare e vivere agevolmente il percorso universitario, ma soprattutto pensare a un coinvolgimento continuo dei ragazzi con il territorio per scoprire cultura, divertimento e stimoli di crescita. Alla Mediterranea funziona così. (s)

La solidarietà delle istituzioni al Rettore della Mediterranea Zimbalatti

La Calabria si stringe ed esprime la sua solidarietà e vicinanza al Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti, colpito nei giorni scorsi da un vile attentato incendiario che ha distrutto la sua auto.

Vicinanza è stata espressa dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, evidenziando come sia «inquietante l’intimidazione subita dal Rettore Giuseppe Zimbalatti, a dieci giorni dalla sua elezione alla guida dell’Università ‘Mediterranea’ di Reggio Calabria. Siamo certi che un clima di paura non prenderà mai il sopravvento».

«Anche a nome della Giunta regionale – ha concluso – esprimo sincera vicinanza al professor Zimbalatti e a tutta la comunità accademica, confidando in un rapido accertamento sulle responsabilità dell’accaduto».

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, lo ha definito un «atto odioso e vigliacco», quello fatto ai danni del Rettore Zimbalatti.

«Chi si muove nell’illegalità – ha detto – credendo così di condizionare la massima espressione dell’Ateneo in riva allo Stretto, si sbaglia di grosso. Le Istituzioni calabresi sono al fianco di chi rappresenta la Calabria migliore».

«Con l’auspicio che le autorità preposte facciano presto luce sull’accaduto, sono certo – ha concluso – il presidente Mancuso – che il vile atto subito nelle scorse ore, non fermerà l’impegno accademico e professionale al quale è chiamato il prof. Giuseppe Zimbalatti».

Il sindaco f.f. del Comune di Reggio, Paolo Brunetti, ha espresso «piena vicinanza a Zimbalatti» e che «siamo certi  che il vile attentato incendiario non lo distoglierà dall’azione di guida che il magnifico, neo eletto, si accinge a intraprendere con il nuovo corso dell’ateneo reggino».

«Al Rettore Zimbalatti – ha concluso – giunga la vicinanza da parte dell’intera comunità cittadina. Nella speranza che gli autori di questo folle gesto possano essere al più presto assicurati alla giustizia, chiamiamo a raccolto la Reggio sana e solidale, la stragrande maggioranza di persone perbene che la abitano, a stringersi attorno al Rettore Zimbalatti e a tutta la governance della Mediterranea che da poco ha intrapreso la complessa sfida che punta alla rinascita dell’Ateneo reggino dopo gli scandali di qualche mese fa».

Anche Carmelo Versace, sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria ha garantito la «piena vicinanza e il supporto di tutta la Reggio onesta».

Solidarietà in una nota è stata espressa anche dal Consigliere metropolitano delegato Giuseppe Giordano che, proprio pochi giorni fa, aveva preso parte alla cerimonia per il 40ennale dell’Università, alla presenza del neo eletto Rettore Giuseppe Zimbalatti.

«Il nostro – hanno detto i rappresentanti di Palazzo Alvaro – si conferma un territorio delicato e complesso, dove dinamiche perverse sono alimentate da balordi che pensano di poter intimidire persone laboriose e rette. A pochi giorni di distanza dall’incendio dell’autovettura di un giornalista, infatti, oggi siamo costretti a dover intervenire a seguito di un nuovo rogo che ha colpito il mezzo privato del rettore Zimbalatti».

«Sia chiaro – hanno aggiunto – lo ribadiamo ancora una volta: non c’è diritto di cittadinanza per chi compie simili atti ignobili e macchia l’onore e la reputazione di una comunità intera. Perché il danno causato non è soltanto alla singola persona, ma ad una città sana e onesta che non si piega e non si piegherà mai al volere criminale».

«Al rettore Zimbalatti ed alla sua famiglia – ha poi aggiunto il sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace – va il mio più affettuoso abbraccio in questo momento particolare che offende le coscienze e l’animo delle persone oneste. Sono certo che gli inquirenti riusciranno a fare piena luce su un fatto grave e, al tempo stesso, quale sindaco metropolitano facente funzioni, rinnovo la vicinanza dell’intera Città Metropolitana, dell’intero Consiglio Metropolitano, al magnifico Rettore, invitandolo ad andare avanti, come ha sempre fatto, potendo contare sul supporto di Palazzo Alvaro e di tutta la Reggio onesta».

Il segretario regionale di Cisl CalabriaTonino Russo, ha evidenziato come l’atto intimidatorio al Rettore della Mediterranea «giunge in un momento in cui possono aprirsi nuove prospettive per l’ateneo reggino, la cui vocazione è quella di essere sempre più punto di riferimento per la formazione dei giovani e per lo sviluppo del territorio e dell’intera regione».

«Tutta la CISL reggina e calabrese – ha detto – esprime la propria solidarietà nei confronti del Professor Zimbalatti e di quanti gli sono vicini e chiede che sia fatta al più presto piena luce su mandanti ed esecutori del vile gesto perché la città, l’area metropolitana, i cittadini calabresi, così come il Rettore Zimbalatti e tutto il corpo docente dell’Università Mediterranea, hanno il diritto di guardare al futuro con serenità e di lavorare per la ripartenza della regione».

Anche la Federazione Provinciale USB di Reggio Calabria ha espresso la propria solidarietà al Professore Zimbalatti dopo il grave gesto intimidatorio subito con l’incendio della sua automobile.

«È un atto di violenza – viene detto in una nota – che assume connotati ancor più inquietanti dopo l’inchiesta Magnifica che poco tempo fa ha sconvolto l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, di cui proprio il prof. Zimbalatti è stato recentemente designato come nuovo Rettore. Facciamo appello agli organi inquirenti affinché si possa fare al più presto piena luce su questo preoccupante atto minatorio».

Anche il presidente di Fare Calabria, Luigi Salsini, ha espresso la propria vicinanza e solidarietà a Zimbalatti: «l’incendio della sua auto è un atto vigliacco che condanniamo, siamo sicuri che i responsabili saranno presto assicurati alla giustizia».

Coldiretti Calabria ha evidenziato come «l’incendio della automobile personale del prof. Giuseppe Zimbalatti, che dai primi accertamenti appare doloso, è un brutto e preoccupante segnale che arriva alla vigilia dell’insediamento come Magnifico Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.».

«Un atto intimidatorio – hanno detto i presidenti di Coldiretti Calabria Franco Aceto e di Coldiretti Reggio Calabria Domenico Lavorata – che oltre a colpire la persona e a creare apprensione nella sua famiglia colpisce la società responsabile e tutto il mondo della formazione, della cultura e della ricerca».

«Al prof. e amico Zimbalatti – hanno concluso – esprimiamo il nostro massimo sostegno e gli diciamo di andare avanti con determinazione come ha sempre fatto in tutti i suoi impegni professionali a servizio delle Istituzioni sempre con l’obiettivo di portare benessere e sviluppo alla società e ai sistemi produttivi e formativi calabresi».

Il Commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, ha evidenziato che «l’incendio dell’auto del rettore dell’Università Mediterranea è un atto vile e va condannato pesantemente».

«Giuseppe Zimbalatti – ha detto – è persona per bene e di alto livello professionale e morale e, certamente, non si farà condizionare da un atto così vigliacco. Grande solidarietà allo stesso ed a tutti i docenti e dipendenti onesti di una delle migliori università italiane che hanno dato il massimo per raggiungere risultati, veramente, inaspettati. La Lega intera è accanto al prof. Zimbalatti e farà di tutto affinché lo stesso possa svolgere quell’attività di bonifica necessaria per un Ateneo prestigioso e che è stato colpito da condotte di pochi che sono alla valutazione della magistratura, che saprà difendere quegli amministratori onesti che fanno paura a coloro che vorrebbero comportamenti diversi».

«Le Forze dell’Ordine, però – ha ricordato – sono chiamate a tutelare i cittadini che intendono cambiare sistemi illegali e, naturalmente, persone che rivestono importanti cariche istituzionali. Siamo al fianco del rettore e dell’intero Ateneo e chiediamo espressamente alle autorità competenti la massima attenzione e una pronta indagine per accertare i colpevoli e, eventualmente, anche i mandanti».

«Il rogo appiccato all’automobile del neorettore – ha concluso – è il segno che le persone oneste cominciano a far paura alla criminalità e certe reazioni sono la dimostrazione che il bene, certamente, prevarrà sul male. Su questa strada la Lega c’è e sarà sempre vicino alle persone come Giuseppe Zimbalatti». (rrm) 

Zimbalatti Rettore, Princi: Lavoreremo in sinergia per scongiurare fuga dei nostri cervelli

«Scongiurare la fuga dei nostri cervelli». È l’obiettivo che si è prefissata la vicepresidente della Regione, Giusi Princi, che intende  lavorare non solo con il neo Rettore della Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, ma con tutti i Rettori per creare una sinergia «importante con le scuole secondarie di secondo grado e con il mondo produttivo nel suo complesso».

«L’obiettivo – ha spiegato Princi – è promuovere sempre più l’orientamento, far conoscere i nostri atenei, creare importanti sinergie e qualificare i percorsi universitari affinché siano attinenti alle richieste del mercato produttivo calabrese, finalizzando al meglio le risorse del PNRR. Solo così potremo rendere sempre più competitivi i nostri atenei, scongiurando la fuga dei nostri cervelli».

La vicepresidente, poi, ha formulato i suoi auguri al Rettore Zimbalatti, «di cui conosco le grandi doti professionali e umane. Sono certa che aprirà una stagione densa di novità e saprà dare ancora lustro ad un ateneo che si colloca già tra le realtà più virtuose del Paese. Inconfutabili dati nazionali attestano la Mediterranea ad alti livelli di qualità ormai da diversi anni. E questo deve essere per Zimbalatti motivo di stimolo ad alzare ulteriormente l’asticella. La Mediterranea rappresenta quella linfa di cui ha estremo bisogno il nostro territorio per potersi sempre più elevare culturalmente, è il cuore culturale pulsante di Reggio Calabria, sta quindi a tutti, ciascuno per la propria parte, preservarlo e qualificarlo maggiormente».

«Ancora auguri al prof. Zimbalatti, con cui si aprirà una stagione densa di opportunità, per il bene di Reggio Calabria e dell’intera Regione», ha concluso. (rcz)

Zimbalatti è il nuovo Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio

Elezioni al primo turno: il prof. Giuseppe Zimbalatti, docente alla Facoltà di Agraria, è il nuovo Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Molto forte la partecipazione al voto, ben oltre le aspettative, segno evidente dell’esigenza di imprimere un’accelerazione all’Università, sfiancata dalla bufera giudiziaria dei mesi scorsi che ave sospeso rettore, vicerettore e diversi docenti. Voglia di cambiamento, dunque, ma nel segno della continuità (il prof. Zimbalatti era direttore generale dell’Ateneo). A contendersi il titolo di Rettore erano tre candidati: il prof Claudio De Capua, ordinario di Misure elettriche ed elettroniche del Dipartimento Dies; il prof Nicola Moraci, ordinario di Geotecnica del Dipartimento Diceam e ill prof Giuseppe Zimbalatti, ordinario di Meccanica Agraria presso il Dipartimento di Agraria e attuale direttore generale dell’ateneo. Zimbalatti ha raccolto 257 voti su 491 elettori assoluti, quindi è risultato eletto al primo turno.  (rrc)