I Giovani industriali a confronto sulle sfide e opportunità dell’ intelligenza artificiale

I giovani imprenditori di Unindustria Calabria, nella sede di Confindustria Crotone, si sono confrontati sulle sfide e delle opportunità che rappresenta l’intelligenza artificiale.

Negli scorsi mesi con le polemiche suscitate in Italia da Chat GPT, l’argomento Intelligenza artificiale è diventato un trend topic. I dati di utilizzo di ChatGPT hanno raggiunto 100 milioni di utenti attivi in due mesi dal lancio. Instagram ha impiegato 2 anni e mezzo per raggiungere questi obiettivi.   

L’Ia è una frontiera tecnologica che divide, suscita grandi entusiasmi e forti timori sulla capacità di gestirne le future applicazioni. Per affrontare questi temi, i Giovani Imprenditori di Confindustria Crotone, guidati dal Presidente Vincenzo Giovanni Squillacioti, hanno voluto fortemente organizzare un’occasione di confronto.

«Quali possibilità/potenzialità offre l’Ia alle nostre attività? E, soprattutto, quali rischi comporta? Queste sono le domande che hanno motivato l’organizzazione dell’evento. Non ci interessa essere a favore o contro ma individuare il terzo percorso, quello composto da sfumature di grigio. Capire come l’implementazione dell’Ia può essere un volano per le nostre imprese, inserite in un’economia debole. Capire se questa abilitazione tecnologica può “alleviare” l’atavica carenza infrastrutturale della nostra regione, in uno scenario di grande cambiamento nella geografia economica, con una nuova importanza riconosciuta al Mediterraneo ed al ruolo che la Calabria può conquistare», ha detto il presidente Squillacioti  ha introdotto i lavori, insieme all’avatar Ada, davanti ad una nutrita platea di giovani imprenditrici ed imprenditori calabresi.

Dopo i saluti di apertura del Presidente di Confindustria Crotone, Mario Spanò, e del Presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, il Direttore di Esperia TV, Salvatore Audia, ha introdotto gli interventi del Presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza artificiale, il prof. Gianluigi Greco, Ordinario all’Unical di informatica, e Raffaele Del Monaco, Responsabile della comunicazione strategica di Entopan.

Alla guida di Aixia, Associazione di natura accademica nata nel 1988, il prof. Greco ha sottolineato l’importanza di assumere nei confronti dell’Ia la giusta postura. Il mondo su questa tecnologia corre molto velocemente, l’Italia deve recuperare terreno ed il Sud potrebbe cogliere con l’Ia molte occasione di sviluppo. Servono competenze non solo per sviluppare applicazioni di Intelligenza artificiale ma anche per capire quando e come investire in Ia nelle imprese, serve capire quali sono le giuste domande da porsi per decidere come utilizzare l’Ia nei propri processi produttivi o organizzativi.

Sviluppo armonico che mette l’uomo al centro è il messaggio che ispira la vision di Entopan, unico incubatore certificato dal Mimit in Calabria. Nel racconto di Raffaele del Monaco sono emerse molte esperienze di start up innovative cresciute all’interno di Entopan che si sono cimentate con questa nuova frontiera. Le Pmi possono sperimentare i contenuti e l’applicazione dell’Ia adottando piccoli piani di investimento che possono consentire un avvicinamento graduale, accompagnato da investimenti in formazione per aumentare la conoscenza e intraprendere il giusto approccio.

Gli ecosistemi dell’innovazione sono un luogo in cui le Pmi possono avviare percorsi di collaborazione  guidati da Università, Centri di ricerca, Incubatori con l’obiettivo di diventare utilizzatori di nuove tecnologie in base ad una attenta analisi su potenzialità e opportunità.

 I lavori sono proseguiti con gli interventi del prof. Massimo Ruffolo, ricercatore oggi Ceo di Altilia srl, e di Luca Adamo, Ceo di Automyo srl.

Due imprese , la prima, oggi Pmi innovativa, nata in Calabria, la seconda, start up nata in Lazio, che hanno indirizzato sull’Ia il loro business offrendo alle Pmi servizi specialistici per innovare ed efficientare in maniera esponenziale i loro processi aziendali, aumentandone la competitività.

Infine il Presidente dei Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria, Umberto Barreca, ha concluso i lavori evidenziando l’impegno dei giovani imprenditori ad essere protagonisti di una nuova ed importante fase di passaggio nell’evoluzione dei sistemi produttivi. L’obiettivo è ampliare la conoscenza, aumentare la consapevolezza dei grandi cambiamenti che l’Ia sta aprendo alle Imprese. (rkr)

Il PD Calabria apre la discussione sul ruolo dell’intelligenza artificiale

A Cosenza si è svolta una discussione pubblica sull’intelligenza artificiale in Calabria, grazie al Partito Democratico. Un evento a cui hanno preso parte importanti ricercatori e imprese del settore informatico.

«Territorio e sviluppo sono sempre legati. Perciò – ha spiegato il senatore Nicola Irto, segretario dei dem calabresi – abbiamo voluto avviare un confronto sulle applicazioni concrete dell’intelligenza artificiale nella nostra regione, atteso che in fatto di Computer Scienze l’Università della Calabria è tra i migliori atenei del mondo e che molti suoi laureati contribuiscono alla crescita di diverse aziende dell’alta tecnologia, operanti anche nel territorio calabrese».

«Parlare di intelligenza artificiale – precisa Irto – significa guardare ad una sanità più avanzata, in grado di prevenire e curare meglio le malattie. Vuol dire, inoltre, mettere insieme le risorse principali del territorio, cioè università e aziende, per costruire un nuovo protagonismo delle imprese e dunque per creare lavoro, economia e sviluppo sociale».

«In Calabria – ha osservato il segretario dei dem calabresi – spesso si rinuncia a discutere dei temi più alti perché mancano diritti e servizi di base, che pure bisogna pretendere. Tuttavia, il futuro va seminato con la conoscenza, con la ricerca scientifica e con lo stimolo al dibattito sulle grandi sfide dell’umanità».

«Bisogna, dunque – ha concluso – alimentare la discussione sull’intelligenza artificiale che noi abbiamo già avviato, con l’auspicio che le amministrazioni e gli attori istituzionali ed economici inizino ad elaborare un pensiero al riguardo e che il confronto pubblico sull’utilizzo di questo prezioso strumento tecnologico si allarghi e trovi l’ampio approfondimento che merita». (rcs)

A Cosenza col Pd si parla delle sfide e delle opportunità dell’intelligenza artificiale

Il 26 giugno, a Cosenza, alle 17.45, all’Hotel Royal, si terrà l’evento Intelligenza artificiale: Sfide e opportunità per il mondo del lavoro, organizzato dalla Federazione provinciale del Partito democratico.

Introduce Vittorio Pecoraro, segretario provinciale Pd Cosenza. Modera Francesco Rende, giornalista di LaC.

Relaziona Gianluigi Greco, presidente Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale. Intervengono Brando Benifei, Capogruppo eurodeputati Pd, Marco Bentivogli, di Base Italia ed esperto di politiche di innovazione dell’industria e del lavoro, Enza Bruno Bossio, della direzione nazionale del PD, Piero Scarpino, Head of Emea and Latam Innovation center, Francesco Scarcello, coordinatore Spoke Green-Aware Ai Unical e Damiano Silipo, prof. ordinario di Economia Politica all’Unical.

Conclude Nicola Irto, senatore e segretario PD Calabria.

«L’innovazione nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale – si legge in una nota – con modelli all’avanguardia come GPT-3.5, ha aperto nuove prospettive nell’automazione del linguaggio naturale. In particolare, l’incredibile successo di ChatGPT, un’entità virtuale capace di generare testi fluidi e coerenti, ha catturato l’attenzione di esperti e non, suscitando preoccupazioni sul futuro del mercato del lavoro.
Sebbene l’innovazione tecnologica abbia storicamente comportato la scomparsa di alcuni posti di lavoro, è importante sottolineare che l’Intelligenza Artificiale, se gestita correttamente, può creare nuove opportunità occupazionali e favorire lo sviluppo di nuove figure professionali che sfruttino appieno il potenziale dell’IA per migliorare i processi e promuovere la collaborazione tra umani e macchine.
Il futuro richiederà lo sviluppo di competenze specifiche per lavorare con queste tecnologie, assicurando al contempo che l’automazione sia inclusiva ed equa. Dovremo anche affrontare questioni etiche legate all’uso delle intelligenze artificiali e alla tutela dei diritti dei lavoratori, come evidenziato dalle attuali discussioni sul regolamento europeo per l’intelligenza artificiale in Europa e nei suoi Stati membri».
Durante l’evento, sarà esplorato il futuro del lavoro nell’era dell’Intelligenza Artificiale, concentrandoci sulle opportunità e le sfide che si presenteranno. Discuteremo delle competenze necessarie per adattarsi a queste nuove tecnologie e per collaborare in modo efficace con l’IA. Inoltre, analizzeremo le politiche e le normative da implementare per garantire un’automazione equa, inclusiva ed eticamente responsabile.
«Un panel di esperti del settore e rappresentanti istituzionali – viene spiegato in una nota – condividerà le loro conoscenze e prospettive, offrendo una panoramica completa sulle implicazioni dell’Intelligenza Artificiale sul mercato del lavoro e sul futuro delle professioni. Invitiamo tutti coloro che sono interessati a comprendere meglio l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulle dinamiche occupazionali a partecipare a questo stimolante e informativo evento».
«Insieme – si legge in una nota – possiamo plasmare un futuro in cui l’Intelligenza Artificiale e le tecnologie emergenti promuovano una società equa e progredita, migliorando la nostra vita e creando opportunità per tutti». (rcs)

Mattarella apprezza il corso dell’Unical sull’intelligenza artificiale

di FRANCO BARTUCCIIl Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso vivo apprezzamento alla collana editoriale sull’Intelligence pubblicata dalla Rubbettino e dall’Università della Calabria. 

Il Capo dello Stato ha fatto pervenire in tal senso una lettera al direttore della collana Mario Caligiuri e all’editore Florindo Rubbettino. Avviata, nel 2009 con il volume “Intelligence e ‘ndrangheta”, la collana rappresenta la prima e finora più numerosa esperienza del settore, con testi dei più importanti studiosi italiani e con la valorizzazione dei lavori di ricerca degli studenti del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, fondato, primo in Italia, nel 2007 su sollecitazione di Francesco Cossiga.

 Finora sono stati pubblicati 37 volumi, che affrontano il tema dell’intelligence in una prospettiva multidisciplinare, intesa come punto d’incontro dei saperi. Del Comitato scientifico della collana fanno parte Derrick De Kerckhove, Alberto Felice De Toni, Umberto Gori, Paolo Savona, Antonio Teti e Antonio Felice Uricchio

Al Salone del Libro di Torino ieri sono stati presentati i testi “Enrico Mattei e l’intelligence” curato da Mario Caligiuri che lo ha illustrato insieme con il giudice Vincenzo Calia e “Sorvegliata speciale. Le reti di condizionamento della Prima Repubblica” di Romano Benini e Vincenzo Scotti(fb)

Ll’Unical al lavoro su progetti per l’esplorazione spaziale usando l’intelligenza artificiale

di FRANCO BARTUCCI – Il Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria si occupa di progetti per l’esplorazione spaziale utilizzando l’intelligenza artificiale. Infatti il prof. Francesco Valentini, responsabile di Asap (AutomaticS for spAce exPloration), che insegna presso il dipartimento di  Fisica dell’Università della Calabria, sarà responsabile di un progetto che usa l’Intelligenza artificiale per rendere le strumentazioni satellitari, non controllabili agevolmente dalla Terra, capaci di prendere decisioni e reagire agli imprevisti.

Sfruttando l’inarrestabile progresso tecnologico – si precisa in una nota del Dipartimento di Fisica –  il genere umano si appresta a campagne esplorative dell’universo che ci porteranno a valicare confini considerati fino a poco tempo fa inarrivabili. Le missioni spaziali, sia quelle con equipaggio che robotiche, viaggeranno sempre più lontano dalla Terra, in regioni dello spazio da cui saranno più difficili e lente le comunicazioni con i centri di controllo.

Inoltre, i satelliti impiegati per esplorazioni scientifiche sono (e diventeranno sempre di più) delle vere e proprie basi sperimentali altamente tecnologiche. In questo scenario, a causa della limitata velocità di trasmissione di dati a Terra e dalla ancor più limitata capacità di stivaggio dei dati a bordo, è necessario che i satelliti diventino entità senzienti, capaci di reagire alle situazioni in maniera indipendente e di prendere delle decisioni autonomamente: devono diventare intelligenti.

Un’esigenza fondamentale – viene puntualizzato nella nota – per il futuro dell’esplorazione spaziale è la capacità di eseguire algoritmi di intelligenza artificiale (IA) nelle condizioni estreme dello spazio profondo. Ad esempio, il satellite dovrà essere in grado di riconoscere regioni di interesse scientifico in modo da aumentare la risoluzione di misura laddove necessario o al fine di limitare la mole di dati da salvare a bordo; deve essere capace di attuare un primo trattamento e una preliminare analisi dei dati direttamente a bordo, per semplificare le operazioni di trasmissione a Terra, ecc.

Negli ultimi anni l’Ia sta rivoluzionando i processi industriali e le attività quotidiane, principalmente grazie al fatto che la potenza di calcolo ha raggiunto un livello che consente agli algoritmi intelligenti di funzionare in maniera efficace e veloce. Sulla Terra, ciò è stato possibile grazie a enormi investimenti economici nello sviluppo di componenti hardware ad alte prestazioni e del software ottimizzato necessario per il loro funzionamento. Questi componenti tecnologici non potrebbero resistere alle estreme radiazioni presenti nello spazio.

Da queste  considerazioni – ci viene spiegato nella nota del dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria – nasce l’idea progettuale denominata “AutomaticS for spAce exPloration (Asap)”, recentemente finanziata con un budget di 1,5 milioni di euro dalla Commissione europea, nell’ambito del programma Horizon Europe (Research and Innovation Actions). Nell’acronimo del progetto “Asap” (che in inglese è anche l’acronimo di “as soon as possible” ovvero prima possibile) si legge l’impellente necessità di introdurre la tecnologia di frontiera nei concept dei satelliti spaziali di ultima generazione.

In questo ambito va evidenziato che il prof. Francesco Valentini, docente di Fisica della materia del dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, è uno dei responsabili del progetto, il cui partenariato è composto da UniCal, KU Leuven (Belgio), Inaf, Cnrs (Francia), Ingeniaars Srl di Pisa e KTH Royal Institute of Technology (Svezia); mentre Asap ha come principale obiettivo scientifico quello di progettare e realizzare processori e componenti hardware altamente tecnologici e intelligenti, in grado di sopravvivere e operare in maniera efficiente nello spazio. 

Il progetto è articolato sui seguenti pilastri fondamentali: identificazione e implementazione di algoritmi Machine Learning (ML) per applicazioni spaziali, identificazione e sviluppo di una piattaforma di calcolo per algoritmi ML e produzione di un prototipo hardware che utilizza solo componenti in grado di funzionare in ambiente spaziale, definizione ed esecuzione di un piano di validazione degli algoritmi sviluppati, implementazione di un ambiente virtuale per fornire supporto allo sviluppo di algoritmi ML.

Lo scopo ultimo della ricerca è quello di stimolare in maniera significativa lo sviluppo delle tecnologie e della strumentazione scientifica a bordo delle future missioni spaziale, in cui l’intelligenza artificiale dovrà giocare un ruolo fondamentale. (fb)

LE IDEE DEI GIOVANI CALABRESI A DUBAI
OTTO UNIVERSITARI A SFIDARE IL FUTURO

di MARIA CRISTINA GULLÌ – Investire sul capitale umano: la Regione Calabria punta sui suoi giovani più capaci e offre loro la possibilità di mettersi in mostra, a DUbai, nella giornata dell’Expo dedicata alla Calabria. Niente food e tipicità – ha deciso il presidente Roberto Occhiuto – l’occasione va sfruttata per cercare investitori per l’area Zes troppo sottoutilizzata e non presa nella giusta considerazione, ma anche per valorizzare le nostre risorse umane. Ed ecco che per otto studenti universitari degli nostri Atenei – che, ricordiamolo, sfiorano l’eccellenza – si prefigura un’opportunità straordinaria: presentare le loro idee progettuali di innovazione su un tema di grandissima attualità, L’intelligenza artificiale al servizio delle nuove emergenze mondiali.

Insomma, una opportunità più unica che rara, che la Regione Calabria ha deciso di dare ai suoi giovani tramite il progetto Il futuro dei giovani calabresi parte da qui, promosso insieme a Sedicimedia – Iad Bambini Ancora e la sinergia degli Atenei calabresi.

Nei mesi successivi all’esperienza vissuta a Dubai, Fly University Project sosterrà l’idea progettuale illustrata dai nostri studenti, mettendo in contatto gli stessi con una serie di stakeholder ed accompagnandoli successivamente nell’iter necessario per accedere al mondo del lavoro.

Ma non si tratta solo di mettere in mostra le nostre eccellenze: «sarà anche un accompagnamento delle nostre risorse universitarie verso il mondo del lavoro in collegamento con le aziende e gli “stackeholder” interessati» ha spiegato la vicepresidente della Regione, Giusy Princi, nel corso della conferenza stampa svoltosi a Palazzo Campanella. Presenti, il vice capo di gabinetto Milo Nucera, in rappresentanza del presidente Filippo Mancuso, il Segretario-Questore Salvatore Cirillo; il rettore dell’Università di Reggio Calabria, Marcello Zimbone, in rappresentanza dei rettori dei tre atenei calabresi; Marta Ferrari  e Alexandro Fiumara, rispettivamente di “SediciMedia” e di “Fly University Project”, partner dell’iniziativa.

«Sarà questa – ha spiegato – la prima fase del progetto, grazie alla importante sinergia con il sistema universitario, cui seguirà quella in cui queste idee saranno portate all’attenzione delle aziende per creare nuove opportunità di lavoro».

L’’accordo prevede, inoltre, l’erogazione di borse di studio i cui criteri di assegnazione saranno definiti dalle singole università. È prevista anche la consegna gratuita di duemila tablet e pc ricondizionati per le famiglie economicamente svantaggiate e con figli in età scolare di primo e secondo grado, «perché sappiamo bene – ha detto la vicepresidente Princi – che molte famiglie, che vivono un particolare disagio economico, non hanno potuto fare svolgere ai loro figli la didattica a distanza durante la pandemia».

Per il Rettore Zimbone, «sul tema dell’intelligenza artificiale, ci troviamo in un momento apicale. Si registra una forte mobilitazione in questo campo. È la prospettiva del futuro. E questa iniziativa, che incoraggia i nostri giovani, è molto importante».

«Vogliamo essere pragmatici – ha concluso la vicepresidente Princi – perché la Calabria è stanca di promesse. Dobbiamo garantire fatti. E questi sono i primi di una lunga serie perché le collaborazioni virtuose aiuteranno i nostri giovani ad inserirsi nel mercato del lavoro».

Grande soddisfazione è stata espressa dal segretario-questore Salvatore Cirillo: «l’occasione  racchiude in sé una duplice valenza: è motivo di orgoglio perché ho l’onore di rappresentare tutto il Consiglio Regionale e contemporaneamente è una grande speranza che ripongo nel lavoro che sapremo compiere insieme per assicurare ai nostri giovani un futuro intriso di maggiori opportunità».

Nel corso della conferenza stampa, inoltre, sono state illustrate anche altre iniziative afferenti al progetto Il futuro dei giovani calabresi parte da qui: la prima consiste nella donazione di 2000 pc e tablet ricondizionati rivolta alle famiglie calabresi con figli in età scolare (scuola primaria, scuola secondaria di secondo grado); la seconda consiste nel processo progettuale che vedrà l’avvio di percorsi afferenti all’orientamento ed ai colloqui motivazionali, inoltre verranno avviate fasi di supporto per i Centri per l’Impiego Calabresi, finalizzati all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro grazie alla costante promozione di interscambi tra le aziende calabresi e le aziende nazionali ed internazionali con il chiaro intento di valorizzare le nostre professionalità.

Il Consigliere regionale Salvatore Cirillo, durante il suo intervento in conferenza stampa, oltre a soffermarsi sugli indicatori progettuali, ha ringraziato il Presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto, il presidente del Consiglio regionale Mancuso, la vicepresidente Princi, i rappresentanti delle Università Calabresi, in particolare il Magnifico Rettore  Zimbone, il Presidente di SediciMedia Marta Ferrari, il project Manager Fly University Project, Alexandro Fiumara.

I ringraziamenti sono stati parimenti rivolti a Massimo Penzo, Presidente Fly University Project e l’ideatrice dell’iniziativa “Woman4ai”, Michela Oberti, collegati in remoto.

«Oggi – continua Cirillo – siamo impegnati nella presentazione di un progetto che pone l’intelligenza artificiale al servizio delle nuove emergenze globali” e in tale contesto, il coinvolgimento della Regione Calabria non è un semplice protocollo ma rappresenta la chiara volontà di cogliere le sfide dettate dai tempi per trasformarle in opportunità. L’intesa con le Università calabresi e con un partner di caratura internazionale rappresenta l’ulteriore valore aggiunto che in questa ed in altre fasi potrà consentirci di fare la differenza rispetto al passato, cogliendo in ogni occasione la straordinaria opportunità per la quale i nostri studenti, di volta in volta, potranno essere valorizzati».

«Oggi – ha proseguito – la vetrina nella quale chiederemo ai nostri giovani di rappresentarci con il loro progetto sarà una vetrina internazionale, ossia l’Expo di Dubai. Tutto ciò è nato in pochissime ore. Trovandomi a Roma per lo svolgimento di alcuni incontri istituzionali, fatti coincidere durante la settimana che vedeva impegnati nella Capitale parlamentari e rappresentanti regionali per l’elezione del Presidente della Repubblica, trovandomi insieme all’on. Francesco Cannizzaro presso il Ministero della Pubblica Istruzione, è stato possibile cogliere la presente opportunità».

«Il confronto apertosi con i partner – ha detto ancora – oggi presenti in conferenza stampa, è stato immediatamente colto come una straordinaria occasione di crescita per i nostri studenti. Da giovane calabrese e da persona impegnata nel mondo della Politica – continua Cirillo – vorrei condividere l’orgoglio e la soddisfazione che oggi provo nel constatare la straordinaria opportunità messa a disposizione dei nostri giovani, auspicando per le future generazioni ulteriori occasioni di tale importanza. Questa soddisfazione, al contempo, mi fa riflettere sul peso vissuto dalle pregresse generazioni, sottratti a tali opportunità».

«Infine – ha detto ancora Cirillo – ringrazio la vicepresidente Giusy Princi, plaudendo al suo impegno ed alla sua energia impressa quotidianamente nel suo agire con l’instancabile voglia di dare forma ai sogni dei giovani calabresi, trasmettendo loro un messaggio di positività. Ringrazio nuovamente il mondo dell’Università Calabrese, rappresentata in questa Sede dal Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Prof. Marcello Zimbone, fucina delle nostre eccellenze, sempre più impegnate ad altissimi livelli professionali e sempre più  apprezzate in contesti nazionali ed internazionali».

«Ai Partner del progetto auguro buon lavoro – ha concluso –. Questa importantissima occasione, accolta dalla Regione Calabria, rappresenta una delle tante fasi nelle quali la bellezza del sapere potrà conferire ai nostri giovani ed alla Calabria maggiori occasioni ed opportunità di crescita e sviluppo». (rrc)

REGGIO – Il convegno “Intelligenza artificiale e giustizia”

Domani, alle 12, a Reggio, alla Corte d’Appello, è in programma il convegno Intelligenza artificiale e giustizia, nel corso del quale sarà firmato il protocollo d’intesa tra il presidente della Corte d’Appello di Reggio, Luciano Gerardis e i Rettori dell’Università Mediterranea, Marcello Zimbone e dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri”, Antonino Zumbo.

Il Progetto IustitIA, ha come principali obiettivi la riduzione del contenzioso e dei tempi di definizione dei procedimenti, attraverso l’utilizzo delle Nuove Tecnologie, e, in particolare, dell’Intelligenza Artificiale, mira ad innalzare il livello di performance dell’apparato giudiziario, puntando sulla formazione e sulla ricerca.
Gli obiettivi del progetto sono: la riduzione della domanda di giustizia, attraverso l’utilizzo di algoritmi predittivi;
rafforzamento della partnership; acquisizione, per i soggetti coinvolti nei piani formativi, di competenze e skills relative alle Nuove Tecnologie, utilizzabili nella loro attività lavorativa.
L’incontro avrà inizio con i saluti istituzionali del Dott. Luciano Gerardis, che modererà l’evento.
Il dibattito vedrà alternarsi interventi mirati ad affrontare i due principali risvolti su cui si incardina il progetto IustitIA ossia: lo sviluppo ed approfondimento delle tematiche tecniche, specialistiche e scientifiche; la trattazione delle concrete criticità con cui si interfacciano quotidianamente i professionisti del panorama giustizia in particolar modo della magistratura ed i risultati attesi.
Intervengono il prof. Carlo Francwesco Morabito, ordinario presso il Dipartimento – Diceam UniRc su Intelligenza artificiale, big data, Nlp e machine learning: stato dell’arte e prospettive in ambito giuridico; il prof. Massimiliano Ferrara, prof. ordinario presso il Dipartimento Digies UniRC, su Sistemi di supporto alla decisione e dinamiche complesse: nuovi strumenti per nuovi approcci e paradigmiElena LuppinoDavide Lauro, referenti informatici Distrettuali e componenti dell’Ufficio Distrettuale per l’Innovazione su Intelligenza artificiale e sistema giustizia: esperienze, problemi e prospettive. (rcc)

REGGIO – Si parla di intelligenza artificiale

12 dicembre 2018 – Oggi a Reggio, alle 18.00, presso il Salone della Chiesa di San Giorgio al Corso, la conferenza Le intelligenze artificiali, l’uomo e il divenire della memoria. 

L’evento è stato organizzato dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria, e sarà coordinato da Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria. Relazionano Antonio Monorchio, docente di Psicologia Sociale presso l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio, e il prof. Domenico Siclari, docente di Diritto Pubblico e direttore del Dipartimento di Scienze della Società e della Formazione d’Area Mediterranea dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri”. (rrc)