Catanzaro, lo strappo di Tallini e Cardamone: addio a Forza Italia

L’ex presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini e l’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro Ivan Cardamone hanno diffuso una nota in cui annunciano che «si conclude la nostra esperienza in Forza Italia, un partito che ha scritto la storia a livello comunale, provinciale e regionale». Uno strappo maturato in una situazione di estrema incertezza per il centro-destra nel capoluogo che andrà alle urne nei prossimi mesi.

«La storia di chi fa politica sul campo, per passione e per militanza – si legge nella nota –, è fatta di scelte in grado di imprimere una svolta, a volte dolorosa e necessaria, e aprire nuovi percorsi. Forza Italia è stata la nostra seconda casa per tantissimi anni, un progetto che per una lunga fase, sia a livello nazionale che locale, è stato in grado di coadiuvare le migliori risorse e di rappresentare un punto di riferimento identitario ben preciso per tutta l’area del centrodestra. È stata una stagione vincente che ha visto Catanzaro interpretare un ruolo di primo piano, conquistando e consolidando un consenso sempre più crescente, sia tra gli elettori che tra i militanti, che in Forza Italia riconoscevano un modello politico ed organizzativo vincente.

«Abbiamo avuto l’opportunità di assolvere al meglio al ruolo di coordinatori sul territorio, contribuendo ai successi elettorali maturati nell’arco di numerose consiliature nell’ambito del Comune, della Provincia e della Regione Calabria. Negli ultimi tempi gli scenari sulla gestione regionale del partito sono, purtroppo, mutati rispetto sia alla linea che era stata impressa dalla precedente gestione regionale che ai canoni nazionali che lo stesso Presidente Berlusconi ha sempre voluto come principi ispiratori di Forza Italia, un partito liberale e garantista proiettato a governare un Paese come l’Italia. Tutto ciò ha determinato inevitabili ricadute negative sul partito regionale di Forza Italia creando destabilizzazione e incomprensione politica e, nonostante ciò, abbiamo continuato a svolgere in maniera attiva la nostra missione rispondendo con lealtà e senso di responsabilità ai ruoli ricoperti. Una situazione, questa, che si è prolungata per troppo tempo, arrivando oggi a non essere più sostenibile. Registriamo che non sussistono più le condizioni per proseguire il nostro percorso con Forza Italia, consapevoli di aver dato il massimo fino alla fine e, al tempo stesso, considerando la forza attrattiva e propulsiva creata sul territorio e nelle istituzioni.
«Una decisione che riteniamo, dunque, necessaria ed improcrastinabile, per ragioni prettamente politiche. Oggi si chiude un percorso che lascia il segno e che ha scritto la storia politica e amministrativa nella nostra città, provincia e regione. In questo momento storico difficile e complesso, che richiede uno sforzo straordinario da parte dei partiti nel rivedere la propria vocazione, riteniamo che sia opportuno che le nuove formazioni emergenti, di area liberale ed ispirate all’europeismo, si diano una riorganizzazione per far ritornare la Politica nelle istituzioni e tra la gente». (rcz)

 

A Catanzaro inaugurata la mostra “Grande Madre delle Stelle” di Roberto Alfano

Inaugurata a Catanzaro, al Complesso monumentale del San Giovanni la mostra personale di Roberto Alfano “Grande Madre delle Stelle”. Una produzione per la Città di Catanzaro – ha fatto notare l’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro Ivan Cardamone – che nasce nel cuore del centro storico e culturale. Catanzaro torna ad essere luogo per l’arte contemporanea dal respiro internazionale che si genera e si esporta. Grande madre delle stelle” è una produzione originale ispirata agli astri e alla terra, un laboratorio d’arte contemporanea senza limiti di età, genere, competenze specifiche o abilità. Tra i protagonisti di alcune opere i ragazzi con disabilità psico-fisiche, grazie al coinvolgimento delle associazioni territoriali del terzo settore che sostengono le persone e le famiglie che vivono questo disagio sociale».

Roberto Alfano è artista ed educatore, esperto nella conduzione di laboratori artistico-esperienziali in situazioni di disagio psico-fisico, e dall’incontro con queste realtà ha ripensato il suo linguaggio artistico, che definisce un ibrido tra contenuti astratti e figurativi frutto della spontaneità che non presuppone una progettazione, ma che valorizza l’errore come elemento che arricchisce la costruzione dell’opera.

La mostra è prodotta da 4Culture, specializzata in servizi museali e nell’allestimento di grandi eventi espositivi, ed è curata da Altrove, progetto di ricerca sull’arte pubblica contemporanea, nato a Catanzaro nel 2014. Nel corso di una residenza artistica di 20 giorni Roberto Alfano creerà una mostra site-specific, che coniuga installazioni, sculture, dipinti su carta fotografica e altre produzioni originali ispirate agli astri e alla terra. Durante la residenza saranno realizzati laboratori di arte contemporanea generativa dedicati ai ragazzi con disabilità psichiche e motorie i quali vedranno il proprio risultato integrato nel processo creativo.

Roberto Alfano sviluppa interesse per l’arte a partire dalla metà degli anni Novanta affascinato dal fenomeno dell’arte urbana realizzando i suoi primi graffiti. Nel corso degli anni questa pratica si tramuta in una passione ossessiva per il disegno e per la pittura.

I riferimenti stilistici di Alfano sono le opere dei maestri francesi del post-impressionismo, la transavanguardia italiana, la cultura underground e l’Art Brut e proprio l’interesse per una forma d’arte non istituzionale lo porta ad avvicinarsi al contesto del disagio psico-fisico e sociale, ambito nel quale sviluppa una specifica professionalità come conduttore di laboratori artistico-esperienziali. L’approccio alla dimensione educativa e didattica lo porta a focalizzare la sua ricerca artistica in funzione della libertà d’espressione.

In passato ha collaborato con Altrove per la sperimentazione e teorizzazione del primo laboratorio di Arte Contemporanea Generativa, dal titolo “Supereroi” realizzato in collaborazione con 4culture nel March – Museo Archeologico e Numismatico Provinciale di Catanzaro e successivamente in: “Un muro contro”, un laboratorio di 6 giorni nella splendida cornice del Mabos – Museo d’Arte del Bosco della Sila, dove 80 bambini hanno giocato con diversi strumenti e condiviso assieme all’artista attività manuali, ludiche, di pensiero e di logica, di esplorazione e di scoperta. Ora il terzo appuntamento, con la mostra “Grande Madre Delle Stelle” nelle sale del Complesso monumentale del San Giovanni.

Il progetto, candidato alla selezione della Regione Calabria per il finanziamento di Attività di Animazione nei Beni Culturali, è prodotto da 4 culture srl, curato da Altrove, gode del patrocinio del Comune di Catanzaro, con il supporto dell’assessorato alla Cultura e dell’assessorato alle Politiche Sociali. Tra le partnership si rammentano e-bag, le cooperative Meet Project e Artemide e, infine, l’Associazione Il Girasole e l’Associazione Italiana Persone Down. La mostra resterà aperta fino al prossimo 5 novembre.  (rcz)

Il video della mostra

CATANZARO – All’ex Stac la mostra “Leonardo Da Vinci: gli strumenti musicali di un genio”

6 dicembre 2018 – Fino a gennaio 2019, presso l’ex Stac, si potrà visitare la mostra Leonardo Da Vinci: gli strumenti musicali di un genio e l’antica liuteria tra Medioevo e Rinascimento.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione As.AR.P, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, guidato da Ivan Cardamone.

La mostra, infatti, è composta da una collezione di antichi strumenti musicali ricostruiti sulla base dei disegni originali di Leonardo.

Nelle sale, inoltre, torneranno le esposizioni che già, negli scorsi anni, hanno riscosso notevole successo nel periodo delle Festività, come la Mostra Fiera Europea de Presepegiunta alla 15esima edizione, Calabria in miniatura, un progetto che propone una riproduzione in scala degli antichi borghi regionali e dei costumi della tradizione calabrese.

«Le iniziative organizzate in collaborazione con l’Associazione As.AR.P – ha evidenziato l’Assessore alla Cultura Ivan Cardamone – aggiungono un ulteriore tassello al ricco programma di eventi promossi per le festività e, più in generale, mirati a rivitalizzare il centro storico e rafforzare la rete museale del territorio».

«A tal fine – ha concluso l’Assessore Ivan Cardamone – l’amministrazione ha inteso promuovere un percorso didattico e culturale, mirato agli studenti, creando un circuito tra le diverse strutture espositive cittadine, in particolare con il Complesso San Giovanni dove è in corso la prestigiosa mostra di Escher. Auspichiamo che i nostri sforzi possano essere ripagati dall’attenzione e dalla partecipazione dei visitatori provenienti da tutta la regione». (rcz)

CATANZARO – Si prepara la grande mostra su Escher

27 ottobre 2018 – fervono i preparativi per la grande mostra dedicata a Escher “La Calabria e il mito”, promossa dal Comune di Catanzaro che aprirà al pubblico il 20 novembre al Complesso monumentale del San Giovanni. La macchina organizzativa allestita dal settore cultura, guidata dall’assessore Ivan Cardamone e dal dirigente Antonino Ferraiolo, è già avviata ed è già stato realizzato il poster della mostra che raffigura un suggestivo drago in bianco e nero, famosa opera di Escher.
«Da questa operazione  – ha detto il vicesindaco e assessore Cardamone – che vede l’amministrazione Abramo tornare a produrre una grande mostra dopo alcuni anni,  ci attendiamo un ritorno importante non solo in termini di promozione della città, ma anche dal punto di vista dell’indotto economico sul territorio. Siamo impegnati a costruire una rete di collaborazione con gli operatori culturali, le attività ricettive e commerciali, le scuole e gli ordini professionali per fare in modo che l’evento possa ricevere il più ampio respiro a livello regionale».
Si tratta, in effetti, di grande evento espositivo che proietterà Catanzaro al centro del panorama artistico regionale e nazionale grazie ad un supporto scientifico di assoluto livello. La mostra – sostenuta dalla Regione Calabria – è realizzata in collaborazione con Arthemisia, società leader a livello internazionale per la produzione di grandi mostre d’arte, ed è curata di Domenico Piraina, direttore del Palazzo Reale e del settore Promozione culturale della Città di Milano, e Federico Giudiceandrea, uno dei più importanti collezionisti ed esperti dell’arte di Escher.
L’esposizione originale racconterà il legame speciale tra la Calabria e il celebre incisore olandese il cui stile ha lasciato un segno indelebile nell’evoluzione dell’arte contemporanea. Il percorso proporrà, dunque, un viaggio tra le opere che Escher realizzò ispirato dal paesaggio e dalla bellezza dei borghi calabresi durante una tappa nella nostra regione del suo Grand Tour in Italia. (rcz)

Il Premio “Alvaro” a Catanzaro: lo scrittore è tornato al suo liceo

27 ottobre 2018 – Ha un doppio significato la scelta di tenere a Catanzaro la cerimonia del XII Premio Corrado Alvaro che si è svolta ieri. Da un lato la “presenza” istituzionale della Regione a un Premio che è diventato maturo e importante e che merita di essere ulteriormente valorizzato a livello nazionale, dall’altro il “ritorno” al suo liceo dello scrittore, che proprio al Galluppi di Catanzaro ha fatto gli studi liceali. Per questo la giornata dedicata a Corrado Alvaro ha suscitato tanta emozione insieme con una sentita partecipazione degli ospiti e del pubblico intervenuto.
È la prima volta che il Premio, ideato dalla Fondazione Corrado Alvaro che ha sede a San Luca ed è presieduta da Aldo Maria Morace, un italianista di chiara fama, si svolge a Catanzaro: in questa città lo scrittore conseguì nel 1931 al Galluppi la maturità classica e il “suo” liceo ha voluto festeggiarlo all’Auditorium Casalinuovo con la partecipazione di studenti provenienti da vari istituti cittadini e una rappresentanza dell’istituto Comprensivo San Luca, accompagnata dalla dirigente scolastica Carmela Rita Serafino.
Morace ha aperto i lavori ricordando la molteplicità della produzione di Corrado Alvaro dal teatro, al giornalismo e alla narrativa sottolineando quanto all’estero, tra gli intellettuali, la figura e l’opera di Corrado Alvaro sono molto note e intrinsecamente legate alla Calabria. A sottolineare l’importanza della manifestazione l’Assessore regionale all’Istruzione e alle Attività culturali, Maria Francesca Corigliano, che ha rimarcato la centralità di Alvaro per la nostra identità e l’attività di promozione che la Giunta regionale sta attuando sugli autori calabresi di ieri e di oggi.
«Questa giornata – ha detto la Corigliano – si inserisce pienamente nel quadro complessivo di valorizzazione della letteratura calabrese che con il Presidente Oliverio abbiamo avviato puntando a coltivare la memoria verso i protagonisti della narrativa del Novecento e intensificando il confronto con gli autori calabresi di oggi che hanno raggiunto un notevole successo tra il pubblico e contribuiscono a narrare la Calabria oltre gli stereotipi. E di questi autori, alcuni sono anche membri della Giuria di questo prestigioso Premio, di cui va dato merito alla Fondazione Corrado Alvaro, che lavora con dedizione in un contesto complesso, decisamente difficile eppure centrale per il rilancio della nostra terra».
L’Assessore, inoltre, ha ricordato che sono diverse le attività che la Regione promuove nell’ambito del programma del diritto allo studio in ottica di valorizzazione culturale, per avvicinare i più giovani al retaggio storico della Calabria. La Giuria del Premio, nominata dalla Fondazione, è stata presieduta da Carmine Abate e composta da, Domenico Dara, Marisa Fasanella, Cataldo Perri e Corrado Calabrò, che non ha potuto prendere parte alla giornata per sopravvenuti impegni.
Il Presidente Mario Oliverio, insignito dalla Fondazione Alvaro di un riconoscimento per la vicinanza istituzionale, ha voluto inviare un messaggio ai partecipanti al Premio, in cui ripercorre le attività che la Regione ha intrapreso per valorizzare la figura di Alvaro ed evidenzia: «il suo monito celeberrimo “La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile” resta come un monumento nella nostra coscienza collettiva ed è destinato a perdurare sempre valido nel tempo futuro».
Lo scrittore Carmine Abate ha annunciato e presentato i vincitori delle due sezioni del Premio, presenti in sala, e che hanno ritirato le targhe realizzate dal maestro Rosario La Seta, dopo aver ascoltato le motivazioni esposte da Dara e Fasanella. A Giuseppe Lupo è andato il premio per la sezione Narrativa col romanzo “I giorni del nostro incanto” (Marsilio) e a Salvatore Maira il premio per la sezione Narrativa opera prima con “Diecimila muli. Romanzo di uomini e bestie” (Bompiani).
Agli scrittori vincitori, gli alunni del Liceo Classico “P. Galluppi” hanno rivolto quesiti e riflessioni dopo aver approfondito la lettura dei loro testi, animando un dibattito proficuo e interessante, tra modernità e tradizione, a cui ha contribuito la Preside del Liceo, Elena De Filippis, la quale, inoltre, ha offerto a tutti le suggestioni degli anni giovanili passati da Alvaro tra i banchi della scuola catanzarese e nella società cittadina dell’epoca, sottolineando come lo scrittore abbia saputo narrare la Calabria arcaica che ha incontrato nella sua giovinezza con grande forza evocativa.
Un premio di studio è stato assegnato dalla Fondazione alla giovane Rosalba Peronace per la tesi di laurea dal titolo “Gente in Aspromonte: la geografia dell’Aspromonte nell’opera di Corrado Alvaro”, discussa all’Università di Pisa.
Nel foyer dell’Auditorium la Biblioteca Comunale De Nobili ha allestito una mostra libraria con numerose edizioni delle opere alvariane, una delle quali con dedica e autografo di Corrado Alvaro al bibliotecario dell’epoca Filippo De Nobili, a cui la biblioteca stessa è intitolata. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Catanzaro era presente il vicesindaco Ivan Cardamone, che ha ringraziato l’Assessore Corigliano e ha evidenziato la sinergia tra istituzioni in ambito culturale che a Catanzaro, grazie all’intervento della Regione Calabria, sta producendo fatti positivi, tra cui la giornata dedicata ad Alvaro, le mostre al Complesso del San Giovanni, i grandi eventi e i festival. L’assessore alla Cultura e vicesindaco del Comune di Catanzaro aveva già espresso la soddisfazione per l’evento: «La città di Catanzaro è orgogliosa di poter ospitare la XIII edizione del Premio letterario nazionale “Corrado Alvaro”, un appuntamento di alto profilo culturale che conferma il ruolo e la dimensione della Città Capoluogo di regione quale sede privilegiata dei grandi eventi». Cardamone ha insistito sulla valenza dell’iniziativa nei confronti delle nuove generazioni: «La manifestazione ha offerto l’occasione agli studenti della città di confrontarsi con scrittori calabresi insigniti del prestigioso riconoscimento. Proprio il coinvolgimento dei più giovani costituisce il valore aggiunto di questa iniziativa che intende non solo rendere omaggio alla figura di Corrado Alvaro, ma anche coinvolgere il mondo della scuola in un percorso mirato a promuovere la conoscenza della letteratura calabrese e dell’identità locale».
Alla Città di Catanzaro la Fondazione Alvaro ha simbolicamente attribuito un riconoscimento in memoria degli anni vissuti dallo scrittore e per l’attenzione che da molti anni la comunità catanzarese tributa all’autore di “Gente in Aspromonte”.
Presenti alla manifestazione anche il consigliere regionale Arturo Bova, presidente della Commissione antindrangheta e il Commissario prefettizio di San Luca, Salvatore Gullì, intervenuto nel corso della cerimonia. Un momento speciale della mattinata è stato dedicato al ricordo di Alessandro Leogrande, giornalista prematuramente scomparso a cui è stato assegnato un riconoscimento postumo alla memoria per il romanzo “La frontiera” (Feltrinelli).
La lunga e bella giornata dedicata ad Alvaro è proseguita nel pomeriggio in Auditorium con un reading letterario di Carmine Abate e con musiche di Cataldo Perri, Checco Pallone, Enzo Naccarato e Piero Gallina. (rcz)

Nella foto di copertina: Gli scrittori Domenico Dara e Carmine Abate, il vincitore Giuseppe Lupo e l’assessore Maria Francesca Corigliano

CATANZARO – Al San Giovanni la mostra di Vincenzo Trapasso

6 ottobre – S’inaugura oggi pomeriggio alle 17.30 al Complesso monumentale del San Giovanni la mostra “Poesia nella materia”, una rassegna di opere dagli anni ‘70 ad oggi di Vincenzo Trapasso, protagonista della ricerca artistica calabrese. La rassegna, a cura di Ghislain Mayaud, si avvale della prefazione critica di Fernando Miglietta che ha scritto come  “la ricerca di Trapasso rappresenti, nel corso di oltre trent’anni, un complesso orizzonte di singolari introspezioni poetiche e materiche”. Il sindaco Sergio Abramo e l’assessore alla cultura, Ivan Cardamone, nell’evidenziare il valore dell’iniziativa, hanno sottolineato che “tramite le sue intense e allo stesso tempo delicate opere artistiche, Vincenzo Trapasso ha lasciato un segno profondo nella nostra città dove vive e opera con grande impegno e passione. A dimostrare il suo spessore artistico è, inoltre, la lunga serie di manifestazioni in cui Trapasso è stato ospite come la XI Quadriennale di Roma e la Biennale di Venezia. E’ motivo di orgoglio poter accogliere le sue testimonianze artistiche all’interno del Complesso San Giovanni, contenitore culturale che può vantare una programmazione ricca e variegata e sempre aperte alle migliori espressioni del nostro territorio”.
«Vissuta da Vincenzo Trapasso come la sintesi di un’avventura creativa permanente – evidenzia il curatore – l’imponente mostra “Poesia nella materia” offre per la prima volta una nutrita testimonianza di ciò che è accaduto nell’arte dell’artista durante i numerosi anni di ricerca. Questa mostra di forte taglio antologico esalta una visione nuova dell’umanità dove l’uso di materiali tradizionali consolida l’importanza dell’espressione creativa nella sua evidente essenzialità. Si privilegia l’intensità delle emozioni fisiche, delle forme tridimensionali e della sobrietà dei contrasti dei colori per ostacolare le epidermiche forme dittatoriali di comunicazioni planetarie che non hanno la capacità di seminare future memorie. Per Trapasso, la comunicazione e l’azione diventano presto il dinamismo di un’arte pronta a esaltare la storia umana per la collettività. Numerosi quadri e dipinti ricordano drammi e personaggi trasformando le necessarie nozioni di convivenza in armoniose realtà tridimensionali. Vincenzo Trapasso lavora soprattutto con un atteggiamento non meccanico verso la vita, dove l’etica comportamentale e il prodotto artistico si assomigliano. Ne deriva un nuovo modo di relazionarsi con la società che accresce la cultura moderna in sintonia con le trasformazioni sociali».

CATANZARO: LA PIANISTA CALABRESE E LA ROYAL PHILHARMONIC ORCHESTRA

4 settembre – Una grande pianista calabrese, Chiara Giordano, nonché direttrice di Armonie d’Arte Festival, si esibirà domani con la Royal Philharmonic Orchestra, una delle più prestigiose orchestre sinfoniche del mondo, al Teatro Politeama, con la direzione di Joshua Weirlestein. Il concerto chiuderà l’edizione 2018 di Armonie d’Arte, una rassegna di musica e teatro, che cresce ogni anno di più in autorevolezza e prestigio, diventata nel tempo un grande orgoglio della Calabria nel mondo. Merito, senza dubbio, delle individiabili capacità di Chiara Giordano (affiancata da un ottimo staff) che – oltre a essere una magnifica organizzatrice di eventi di livello internazionale – non ha dimenticato il suo talento artistico e il suo amore per il pianoforte: per questo domani sera ci sarà accanto alla Giordano la Calabria intera, a tributarle il giusto omaggio, ma anche a simboleggiare, ove ce ne fosse bisogno, quante risorse artistiche, oltre che paesaggistiche e naturali, ci sono in questa terra. Stasera, per dire, la Royal Philarmonic è alla Scala, domani sarà al Politeama di Catanzaro.

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La Royal Philharmonic Orchestra di Londra

La portata straordinaria della serata è stata evidenziata dal vice sindaco Ivan Cardamone: «Con la direzione artistica di Chiara Giordano Armonie d’Arte ha, nel tempo, dimostrato il suo grande valore per il territorio del capoluogo di regione e non solo. Ospitare nel Teatro Politeama cittadino, con evidente ritorno di immagine per la città, la Royal Philharmonic Orchestra, fra le più importanti Orchestre al mondo, che solo la sera prima suonerà alla Scala di Milano, la dice lunga sull’eccezionalità dell’evento, e sul contributo che esso può offrire per proiettare la città al centro del panorama culturale meridionale, nazionale ed internazionale».
«Ma questa – ha proseguito il vicesindaco Ivan Cardamone – non è che la prima di una serie di iniziative messe in cantiere, dal momento che il Comune, con un atto deliberativo, è entrato ufficialmente a far parte del Comitato di indirizzo della Fondazione Armonie d’Arte. Quindi, seguiranno azioni concrete, tese a sfruttare tale prestigio a vantaggio dei cittadini, dei commercianti, del turismo locale, perchè Armonie d’Arte, che è senz’altro Arte e Cultura ai più alti livelli, possa tradursi anche con azioni precise in un vantaggio tangile per il territorio tutto».
«Già da subito – ha continuato Ivan Cardamone – abbiamo in programma l’attivazione di una card, servizi di collegamento da e per il sito Archeologico di Scolacium, che è la sede d’elezione del Festival, giunto alla sua 18esima edizione, ed una serie di attività di animazione e promozione culturale in città che traccino una linea di continuità fra le attività di Fondazione e il Comune».
«Quello che è dunque l’evento finale della Sezione Platino di Armonie d’Arte Festival  in questa città – ha concluso Ivan Cardamone –  sarà per Catanzaro il primo di una serie di eventi in programma tutti da scoprire in nome del prestigioso sodalizio attivato».

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Il direttore d’orchestra Joshua Weilerstein

Chiara Giordano, direttore artistico del Festival, ha dichiarato che «ci riempie d’orgoglio l’evento che ci apprestiamo a celebrare nella città di Catanzaro e nel suo Teatro Politeama. Avere una delle più blasonate Orchestre al mondo a chiudere la nostra programmazione, e avere sul podio una nuova stella della direzione d’orchestra internazionale come Joshua Weilerstein, è un fatto davvero importante, al quale si aggiunge l’onore, per me, di suonare da solista, condividendo la parte più intima e profonda del mio essere, mai abbandonata». (rs)

CATANZARO: IL COMUNE PATROCINA IL TUFFO COLLETTIVO

7 agosto – Il Comune di Catanzaro ha concesso il proprio patrocinio ad alcune prossime manifestazioni culturali cittadine. Su relazione dell’assessore al turismo Alessandra Lobello, l’esecutivo ha dato l’ok alla proposta di patrocinio per l’evento “Frac Festival 2018”, previsto il 10 e 11 agosto in Villa Margherita, e per il “Tuffo collettivo della costa catanzarese” promosso dal gruppo “Sei di Marina di Catanzaro se…” che si svolgerà il 12 agosto. Quest’ultima iniziativa si caratterizza quale momento di aggregazione e di partecipazione sinergica, anche fra i vari stabilimenti balneari, lungo i sette chilometri delle spiagge di Catanzaro comprese tra i fiumi Corace e Alli.

L’assessore Alessandro Lobello

Su proposta del settore cultura, illustrata dal vicesindaco e assessore Ivan Cardamone, è stato inoltre concesso il patrocinio e il partenariato progettuale agli eventi e alle attività in programma per l’ultimo mese di apertura della mostra “Teneri Bulloni” presso il museo Marca di Catanzaro. Saranno due le serate speciali: il 26 agosto “Un robot per amico”, workshop con l’artista ed esperienza di lavoro per bambini di tutte le età in collaborazione con l’associazione DI.CO.; “Una notte al Museo” con l’apertura straordinaria del museo in fascia serale e visite guidate con l’artista dalle 20 fino a mezzanotte. (rcz)

CATANZARO OSPITERÀ LE SELEZIONI ‘SUD’ DEL PREMIO CIAMPI CITTÀ DI LIVORNO

31 luglio – La città di Catanzaro ospiterà, dall’edizione 2019, la selezione meridionale del “Premio Ciampi – Città di Livorno”.
L’idea è nata nel corso dell’incontro tra l’Assessore alla Cultura Ivan Cardamone e l’Assessore alla Cultura livornese Francesco Belais, avvenuto in occasione dell’intitolazione dei giardini della Gutta al celebre cantautore Piero Ciampi, ed è stata accolta con entusiasmo da Massimiliano Mangoni, presidente del premio Ciampi.
«Nel ricordo comune di Piero Ciampi – ha dichiarato l’Assessore Ivan Cardamone – livornese di nascita e catanzarese d’azione, è nata questa bella idea che permetterà ad artisti emergenti calabresi e meridionali di confrontarsi con una realtà prestigiosa che, in tanti anni, ha lanciato nel firmamento musicale italiano numerosi talenti».
«Livorno ringrazia Catanzaro – ha commentato l’Assessore Francesco Belais – per l’affetto e il ricordo riservato ad uno dei suoi figli più prestigiosi, il poeta Pietro Ciampi. Un legame che non deve essere disperso e, per questo motivo, è nata l’idea di una sorta di gemellaggio tra le due città attraverso il ruolo che svolge, ormai, da 34 anni il Premio Ciampi – Città di Livorno».

La rassegna, che si svolge ormai da 34 anni nella città toscana, ha permesso, negli anni, alla città di Livorno di diventare un punto di riferimento importante per la scena musicale nazionale. Grazie al Premio Ciampi, hanno iniziato la carriera molti artisti come Bandabardò, La Crus, Brunori sas, Offlaga Disco Pax, Debora Petrina, Gatti Mezzi, Letti Sfatti mentre tanti altri nomi illustri, a partire da Fabrizio De André e Luciano Ligabue, con la loro presenza in qualità di ospiti, hanno riconosciuto alla manifestazione un ruolo di primo piano. Al concorso possono partecipare singoli artisti o gruppi musicali (anche stranieri) che presentino due brani originali. Facoltativamente, è possibile proporre anche una versione di un brano di Piero Ciampi.
La fase finale del Premio si svolgerà pre il prossimo dicembre, mentre la collaborazione tra Livorno e Catanzaro inizierà dall’edizione 2019. (rcz)

CATANZARO: PIETRO PINNARÓ AL SAN GIOVANNI

 

1° luglio – Inaugurata ieri pomeriggio al Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro la mostra del pittore Pietro Pinnarò. L’artista è stato presentato dal presidente dell’Associazione Culturale “Le Muse” di Reggio, Giuseppe Livoti.
L’inaugurazione della mostra ha visto la presenza del vice sindaco di Catanzaro ed assessore alla cultura Ivan Cardamone, del dirigente Antonio Ferraiolo e del responsabile Franco Megna.
Pinnarò, originario di Palermiti (Catanzaro), vive e lavora a Legnano. Le sue opere figurano in gallerie, collezioni pubbliche e private in Italia, Svizzera, Stati Uniti d’America, Canada, Francia, Germania, Cina e Giappone. Un artista che ha trovato nella geometria del paesaggio una dimensione segnica incessante che ha una identità mediterranea, ma, al tempo stesso, ricca di una dimensione fiabesca ed autentica.

Il percorso così si identifica in vari momenti dalla veduta al paesaggio, dalla figura all’astrazione di forme e contenuti. La dimensione di Pinnarò tra lo spazio della memoria ed il tempo ritrovato, lo collocano così tra i pittori contemporanei che hanno una forza espressiva determinata da un regolato senso  astrattivo intellettuale.
L’attività culturale del Laboratorio delle Arti e delle Lettere “Le Muse”con questa prima trasferta avrà l’occasione di riunire ben due momenti: un momento di tipo storico architettonico ed un momento di conoscenza di un importante artista calabrese.
La struttura del San Giovanni sorge sull’area del distrutto castello di origine normanna sotto la dominazione di Roberto il Guiscardo. Simbolo del potere feudale, il castello venne parzialmente distrutto nel XV secolo ed i suoi materiali vennero utilizzati dal vescovo Tornefranza per abbellire la Cattedrale e per costruire la chiesa di San Giovanni (1532) con il concorso dell’omonima Confraternita. Il corpo centrale dell’attuale complesso coincide con l’Ospizio dei Bianchi. Nel 1663 i Padri Teresiani vi costruirono il loro convento ed oggi  vanta una grande area espositiva, disposta su due piani con l’accesso tramite una importante scalinata . Il complesso è monumento nazionale ed è stato Carlo Azeglio Ciampi ad inaugurare la grande piazza dalla visione panoramica. (rcz)