La consigliera regionale della Lega, Tilde Minasi, ha sottolineato come «da anni, il Laboratorio Noel dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria rappresenta il cuore di importantissimi progetti che prendono forma proprio nella nostra città ponendola all’avanguardia su determinate tematiche».
Il Laboratorio, diretto da Felice Arena, è protagonista del secondo esperimento The Blue Growth Farm, un progetto di ricerca e innovazione nel campo della Blue Growth, finanziato a livello europeo nell’ambito del programma Horizon2020, che riguarda lo sviluppo di una piattaforma offshore multi-funzionale efficiente, dove sistemi per itticoltura ed impianti di produzione di energia rinnovabile sono integrati ed ingegnerizzati per applicazioni industriali in mare aperto.
La campagna sperimentale durerà sette mesi, al termine della quale il prototipo sarà rimosso dalla sua installazione. Tutti i risultati ricavati serviranno ad ottenere le informazioni necessarie per lo studio di fattibilità tecnica, economica e sociale della piattaforma innovativa studiata nel progetto.
«Un iter che, partendo proprio dalla nostra città in partnership con altre realtà accademiche ed industriali nazionali ed internazionali – ha aggiunto la Minasi – potrebbe rispondere in maniera ottimale alle sfide del prossimo futuro, poiché è a Reggio che sono in fase di studio le eventuali problematiche strutturali dell’impianto, come, ad esempio, il comportamento in caso di venti e mareggiate».
«Siamo di fronte – ha proseguito – ad una vera e propria eccellenza nel campo, che porterebbe a sposare l’alta qualità del pescato ad una significativa tutela ambientale tramite l’energia prodotta da fonti rinnovabili, e garantirebbe un freno alla difficoltà di approvvigionamento a causa dello sfruttamento della pesca commerciale vista la crescita globale nella domanda del prodotto».
«L’Università Mediterranea e il laboratorio Noel continuano, quindi – ha concluso – a portare in auge il nome di Reggio e della Calabria dimostrando che anche sul nostro territorio vi sono possibilità concrete di realizzare progettualità di livelli superiori in grado di rendere protagonisti non solo la professionalità e l’eccellenza dei nostri studiosi e del nostro ateneo, ma, soprattutto di concentrare l’attenzione, non più procrastinabile, sul tema dell’ecosostenibilità». (rrc)