L’OPINIONE / Antonio Lorena: Riattivazione del Cinema Teatro Costabile un imperativo culturale e sociale

di ANTONIO LORENAIl Teatro Franco Costabile, cuore pulsante della cultura e fulcro del risorgimento artistico del centro storico di Sambiase, si avvicina a un momento cruciale della sua rinascita culturale: la riattivazione del cinema, lungamente attesa e ora più necessaria che mai. Questo non è solo un arricchimento per il teatro stesso, ma una rivitalizzazione per tutto il centro storico, che merita di riscoprire il cinema come luogo di incontro e di scambio culturale. 

Il percorso verso la riapertura del cinema è stato segnato da una serie di sollecitazioni fatte dall’attuale utilizzatore del teatro, da tante associazioni locali e dal sottoscritto, i quali hanno più volte chiesto all’amministrazione comunale di avviare le procedure di autorizzazione necessarie. Tuttavia, nonostante le competenze e la volontà già presenti, ci troviamo di fronte a ritardi e mancanze che non rendono onore al lavoro compiuto finora, denotando scarso interesse verso una struttura così importante e il contesto in cui essa è collocata.

L’approssimarsi delle festività natalizie offre l’occasione ideale per accelerare questi processi e inaugurare il servizio cinematografico, garantendo così un’offerta culturale rinnovata in un periodo di alta affluenza. Sebbene siano stati avviati contatti con un’importante agenzia di Napoli, l’urgenza di agire non deriva solo dalla possibilità di apertura imminente, ma dalla consapevolezza che il tempo per rendere operativa questa iniziativa è maturo, indipendentemente da tali contatti. In questo contesto, l’apertura del cinema non solo risponderebbe a un bisogno culturale, ma agirebbe da catalizzatore per un più ampio risveglio sociale e culturale, sollecitando l’amministrazione a un impegno concreto e visibile. È, dunque, un imperativo tanto culturale quanto politico che interpella direttamente la responsabilità dell’amministrazione verso la città e i suoi cittadini. 

L’ora è adesso. Non si può più rimandare. Lamezia Terme merita una gestione attenta che riconosca e valorizzi i suoi gioielli culturali, trasformando il Teatro Franco Costabile in un simbolo di dinamismo e rinnovamento per tutto il centro storico. Questo slancio rinnovato per il Teatro Franco Costabile rappresenta un’opportunità unica per dimostrare il valore e l’importanza di investire nella cultura come motore di crescita e coesione sociale. (al)

[Antonio Lorenza è consigliere comunale di Fdi di Lamezia]

Nell’area dell’ex Sir di Lamezia sorgerà la prima Hydrogen Valley

Sarà nell’area ex Sir di Lamezia Terme che sorgerà la prima Hydrogen Valley, grazie alla collaborazione di due floride realtà del territorio: Teca Gas e Techfem SpA.

L’impianto sarà messo in servizio entro il 30 giugno 2026. Il progetto è finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, investimento 3.1 “Produzione in aree industriali dismesse”. Tale investimento è supportato dall’Unione Europea – Next Generation Eu, a valere sulle risorse di cui al decreto dirigenziale della Regione Calabria n.73 del 05/01/2023.

Un’occasione unica, soprattutto per l’area abbandonata dell’ex Sir che, grazie a questo progetto, potrà invece riscattarsi e rappresentare una fonte di sviluppo per l’intero territorio. L’Area, infatti, ospiterà il primo tra i 28 siti individuati dal Governo per ottenere i finanziamenti del Pnrr per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno nel Meridione.

Proposta da Teca Gas, è stata progettata e ingegnerizzata da Techfem, una realtà all’avanguardia e forte di esperienze e collaborazioni internazionali. Nata nelle Marche ma operativa anche in Calabria da più di 15 anni, grazie alla sinergia con le università calabresi ha permesso a tanti giovani di formarsi e trovare lavoro nella propria regione anziché essere costretti a cercare fortuna al Nord o all’estero. Ed è proprio nel piano industriale 2024-2026 che è previsto un incremento dell’occupazione di ulteriori 50 persone circa proprio nella sede lametina.

«Esprimo profonda soddisfazione per il rilascio dell’autorizzazione, da parte della struttura Zes, per la realizzazione della prima Hydrogen Valley in Calabria. Questo permetterà l’avvio imminente dei lavori per un impianto all’avanguardia dedicato alla produzione di quello che si prospetta essere il combustibile di domani: energia pulita e sostenibile», ha detto con entusiasmo il sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro.

«La mia soddisfazione – ha aggiunto – è amplificata dal fatto che l’impianto sorgerà a Lamezia Terme, nell’area industriale, e sarà realizzato da una azienda lametina dinamica e innovativa come Teca Gas, in collaborazione con un’altra eccellenza della nostra città, la Techfem, che ne ha curato la progettazione. Un ulteriore finanziamento Pnrr verrà investito nella nostra città rendendola così protagonista anche nella transizione ecologica».

L’impianto di Lamezia produrrà idrogeno (2MW), avrà aree di stoccaggio e compressione (fino a 220 barg), sarà alimentato da un parco fotovoltaico da 461 kW e avrà a disposizione anche una Baia di carico per il riempimento di carri bombolai per trasportare idrogeno. Teca Gas, che già si occupa di imbottigliamento di Gpl, amplierà il suo raggio d’azione. L’obiettivo ambizioso del progetto è promuovere la produzione locale e l’uso di idrogeno nell’industria e nel trasporto, dando vita al modello delle Hydrogen Valley già sviluppato in alcuni paesi dell’Unione Europea.

«Questa iniziativa – ha spiegato l’ing. Federico Ferrini, amministratore delegato di Techfem – rappresenta un passo significativo verso la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile della regione. Penso sia un traguardo importante che pone la Calabria all’avanguardia nello sviluppo delle energie rinnovabili e nella promozione di soluzioni energetiche sostenibili ed innovative».

A fargli eco, l’ing Pasquale Rocca, di Teca Gas: «Questo progetto segna senza dubbio una fase importante per il nostro territorio e noi non possiamo che essere fortemente orgogliosi di prendere parte a questa piccola ma grande rivoluzione».

Nonostante il successo iniziale di Teca e Techfem, la transizione verso l’economia dell’idrogeno è complessa. In Italia le imprese affrontano difficoltà nell’ottenere autorizzazioni per la costruzione di impianti e stazioni di rifornimento a causa di un quadro normativo incerto. Questa incertezza normativa, sia a livello nazionale che locale, rallenta i tempi e aumenta i rischi di ritardi nei progetti, compromettendo i cronoprogrammi previsti dal Pnrr. (rcz)

 

La proposta di Lanciano: Una statua di re Italo all’aeroporto di Lamezia

Domenico Lanciano lancia la proposta di installare una statua di re Italo all’aeroporto di Lamezia Terme per dare il benvenuto e l’arrivederci a chi parte o arriva in Calabria.

«Poiché l’Aeroporto internazionale di Lamezia è la principale porta della Calabria – è scritto in una nota – sarebbe altamente significativo che sia proprio il padrone di casa, cioè Re Italo, ad accogliere idealmente chi arriva e a salutare chi parte, ovvero milioni di passeggeri ogni anno, molti dei quali provenienti dall’estero nonché tanti nostri emigrati».

«Inoltre – si legge ancora – una tale statua aumenterebbe il decoro della stessa stazione aeroportuale, abbellendola, e resterebbe il simbolo più attinente della identità sia calabrese che nazionale, così come la statua di Leonardo da Vinci è un ottimo biglietto da visita per l’Aeroporto intercontinentale di Fiumicino a Roma. A tal fine si sta cercando di costituire un vero e proprio Comitato». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Si celebrano oggi i 70 anni di vita del Masci

In occasione della ricorrenza dei 70 anni di vita del Masci (Movimento adulti Scout cattolici italiani), la Calabria sarà protagonista di alcuni eventi volti all’approfondimento e sensibilizzazione del valore dell’accoglienza, declinato nel concetto più ampio ed inclusivo del “prendersi cura”.

La celebrazione del 70mo, che ha come titolo “Più vita alla vita”, è finalizzata alla promozione dei valori Scout del movimento.

L’evento, a Lamezia Terme, avrà inizio la mattina di oggi, sabato 27 aprile, quando verrà accolta la staffetta con la mostra cartellonistica predisposta dal Masci nazionale. L’esposizione sarà, quindi, arricchita dagli stand che racconteranno l’impegno del Masci nel nostro territorio.

Nel pomeriggio si terrà una tavola rotonda sui temi dell’accoglienza e del prendersi cura, che vedrà come relatori don Giacomo Panizza e Francesco Bevilacqua, seguiranno le testimonianze di alcune associazioni che nel nostro territorio si prendono cura, ognuno nel suo specifico, delle fasce più vulnerabili della società, il tutto allietato dalla animazione musicale di alcuni alunni del liceo musicale Campanella.

La sera alle 20,30 su corso G. Nicotera, area pedonale, vi sarà una cena conviviale e gratuita, “Tavolata senza muri” rivolta alle associazioni e ai loro beneficiari nonché ad altre persone che vorranno rendere questo momento inclusivo.

L’evento è però parte di una tre giorni che è iniziata il 26 aprile a Reggio Calabria che ha preso la staffetta dalla Sicilia e proseguirà, dopo la sosta a Lamezia, domenica 28 aprile a Cosenza, in entrambi le città si svolgeranno varie attività.

LAMEZIA TERME (CZ) – Il Comune commemora la festa della Liberazione

In occasione del 25 aprile, la festa nazionale della Liberazione d’Italia, l’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme renderà omaggio ai caduti deponendo una corona di fiori presso il monumento dedicato, seguendo il programma dettagliato di seguito: ore 10: Delegazione Comunale di S. Eufemia Lamezia; ore 10:30: Piazza 5 Dicembre di Sambiase; ore 11: Monumento dei Caduti su Corso Numistrano.

«La giornata dedicata alla festa della Liberazione – è scritto in una nota – rappresenta per tutti noi non solo un momento di commemorazione, ma anche un’opportunità per riaffermare concretamente i valori della libertà e della democrazia, ribadendo il nostro rifiuto della guerra e il nostro impegno per la pace». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Domenica proiezione del film “Drive my car” per “Cinema in biblioteca”

È in programma per domenica prossima (21 aprile 2024 alle 18) nella sala polivalente del Chiostro di San Domenico la proiezione del film “Drive my car” di Ryusuke Hamaguchi con Hidetoshi Nishijima, Toko Miura, Reika Kirishima, Park Yurim, Jin Daeyeon, Sonya Yuan, Satoko Abe.

Si tratta del terzo appuntamento della rassegna “Cinema in Biblioteca” ideata e promossa dall’associazione culturale Una per la proiezione dei film stranieri in lingua originale. “Cinema in Biblioteca” rientra nel progetto Lamezia Youth Library, proposto dal Sistema Bibliotecario Lametino e sostenuto dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Gli altri partner sono: Chiostro Caffè Letterario, Associazione Lucky Friends, Civico Trame e Cooperativa Inrete. Per l’associazione Una la rassegna dei film in lingua originale è una iniziativa ormai consolidata, un appuntamento atteso non solo dai lametini ma dai cinefili che, ad ogni proiezione, arrivano da tutta la regione.

Una manifestazione, giunta all’undicesima edizione, che si è meritatamente ritagliata un suo spazio nel panorama culturale regionale.

Drive my car è un gioco di specchi tra vita, lavoro drammaturgico, dolore della perdita, Cechov e multilinguismo. Il film del regista giapponese Ryusuke Hamaguchi riesce ad amalgamare tutti questi elementi con rigore e sottigliezza, raccontando un punto di svolta nella vita dell’attore e regista Yusuke (Hidetoshi Nishijima) che dirige uno sperimentale “Zio Vanja” ad Hiroshima. Premiatissimo nel mondo (Premio per la sceneggiatura a Cannes, Bafta, Aacta, vari premi dell’Accademia giapponese, Fipresci a San Sebastián, Santa Barbara Film Festival), il film ha ricevuto il Golden Globe e l’Oscar come miglior film straniero. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – L’associazione Città visibili in visita alla Riserva naturale regionale del Vergari

di CITTA’ VISIBILI – La Riserva Naturale Regionale del Vergari di Mesoraca (Kr) ha spento la sua prima candelina. Una serie di variegate iniziative (convegni, concerti, presentazioni di libri, visite guidate, workshop, degustazioni) sono state organizzate nelle date del 13 e 14 aprile per il Vergari Day e l’associazione “Le Città Visibili” non poteva certamente mancare.

Mesoraca ci ha accolti con il consueto profondo affetto che sa dedicare agli ospiti e visitatori delle loro bellezze; dal sindaco Annibale Parise al direttore della Riserva Emiliano Cistaro, che si è votato anima e corpo alla realizzazione di tutto questo, dagli infaticabili giovani de “La Maruca” alle guide locali e ai volontari, tutti si sono spesi per rendere indimenticabili queste giornate.

È grazie soprattutto alla loro tenacia e al loro entusiasmo, al loro infaticabile lavoro e alla loro fattiva caparbietà che il sogno è diventato realtà; un sogno durato anni (25, tra una cosa e l’altra) al quale anche la presidente della nostra Associazione, Anna Misuraca, ha contribuito, credendoci fermamente, promuovendo e incoraggiando questo iter nell’ambito delle attività svolte con le sue “Città Visibili”, tanto da ricevere quest’anno il riconoscimento di “Ambasciatrice di Calabria” che premia “coraggio, volontà, visioni e progetti della Calabria autentica”.

La brillante iniziativa di questo premio “per la valorizzazione del territorio” nasce dall’idea del giovane Roberto Tesoriere, proprietario dell’Azienda Agricoltura Bio di Mesoraca. Quest’anno sono stati insigniti “Ambasciatori di Calabria”, oltre ad Anna Misuraca, i Content Creator Franz Tropea, lametina, e Giuseppe Scuticchio, Giuseppe Talarico (Tre Calabreser), Alfredo Moniaci (Boschi Puliti), Davide Milone e Michele Sotero (Amaro Milone) e Alessio Abate e Michela Scaramuzzo (Calabria Food P*rn).

La cerimonia di consegna si è svolta presso il Ristopub “La collina” e ci ha fatto scoprire giovani talentuosi per la loro inventiva, intraprendenza e originalità che si distinguono in diversi settori, dando visibilità e prestigio alle bellezze della nostra Regione.

Tra le altre iniziative della giornata di sabato, l’interessante convegno sulla Manna e sul Mastice a cura di Carmine Lupia, Etnobotanico e Coordinatore scientifico della Riserva, con la presenza dei relatori Giancarlo Statti, Professore ordinario di Biologia farmaceutica dell’Unical, e Giovanni Canora, Dietista e Co-Founder Unesco Chair Salerno; le visite guidate al Percorso Carrozzella, appena inaugurato, al Convento del SS. Ecce Homo, alla Chiesa del Ritiro e al Museo Padre Reginaldo Tonin, coadiuvate dall’Associazione “La Maruca” e dagli studenti dell’I.C. “Moro Lamanna” di Mesoraca e del Liceo Classico “Diodato Borrelli” di Crotone.

È stata una giornata intensa ed emozionante; sul volto del direttore della Riserva, il caro amico architetto Emiliano Cistaro, trasparivano la fatica e la gratificazione per questo grande risultato raggiunto e la soddisfazione per il lavoro svolto, insieme a chi è stato da sempre al suo fianco: le Associazioni “La Maruca” e Villaggio Fratta. Ringraziamo tutti loro e l’Amministrazione Comunale di Mesoraca per l’accoglienza ricevuta e concludiamo con la consapevolezza e le parole di Emiliano che «… solo chi vive il territorio tutti i giorni può valorizzare e raccontare al meglio le bellezze che offre». Buon Compleanno Riserva Naturale Regionale del Vergari e infiniti Vergari Day! (cv)

LAMEZIA TERME (CZ) – Sold out a Vibo Valentia per il gruppo teatrale “Giovanni Vercillo”

L’attesa era palpabile, l’emozione nell’aria: il Teatro Cinema Moderno di Vibo Valentia ha accolto con entusiasmo l’ennesimo sold out per il Gruppo Teatrale “Giovanni Vercillo” di Lamezia Terme. La compagnia ha partecipato alla prima rassegna teatrale dedicata a Rocco Lico, organizzata dall’associazione Sancostantinese “Rocco Lico”, conquistando il pubblico con la sua commedia esilarante in due atti, “E se poi è vero…?”, liberamente tratta da Peppino De Filippo e diretta magistralmente in vernacolo lametino da Raffaele Paonessa.

La trama della commedia si dipana attorno alla storia di don Vincenzo, un personaggio affascinante e caratterizzato da una superstizione che gli accompagna ogni passo della vita quotidiana. Le vicende si sviluppano con un intreccio irresistibile di situazioni comiche, in cui la superstizione diventa protagonista assoluta, influenzando le scelte e le azioni dei personaggi in modo esilarante. Attraverso dialoghi brillanti e situazioni esilaranti, la commedia offre al pubblico uno spettacolo vivace e coinvolgente, che mescola sapientemente comicità e riflessioni sulla vita e sulle sue stranezze.

Ma non solo la trama ha conquistato il pubblico: il Teatro Cinema Moderno di Vibo Valentia, con la sua bellezza e l’atmosfera suggestiva, ha offerto il palcoscenico perfetto per l’esibizione del Gruppo Teatrale Vercillo. Le luci soffuse, i dettagli architettonici e l’acustica impeccabile hanno contribuito a creare un’atmosfera magica che ha reso l’esperienza teatrale ancora più coinvolgente e memorabile.

La serata è stata una vera e propria festa del teatro, con il pubblico affollato entusiasta di assistere alla performance del Gruppo Vercillo. Ma non è stato solo il numero di spettatori a testimoniare il successo della serata: il palco del Teatro Cinema Moderno ha offerto il contesto perfetto per l’esibizione della compagnia, con la sua bellezza e l’atmosfera suggestiva che ha reso l’esperienza teatrale ancora più coinvolgente e memorabile.
l valore artistico e culturale della compagnia teatrale “Giovanni Vercillo” è innegabile: con dedizione e passione, il gruppo porta in scena produzioni di altissimo livello, arricchendo il panorama teatrale della Calabria con la sua arte e creatività. La regia attenta e la performance impeccabile del cast confermano il talento e la professionalità della compagnia, che continua a conquistare il pubblico con spettacoli di grande qualità e valore artistico.

Il regista Raffaele Paonessa ha colto l’occasione per esprimere profonde parole di gratitudine agli amici provenienti da San Costantino e ai rappresentanti della Fita (Federazione Italiana Teatro Amatoriale) presenti in sala. Con voce commossa, ha ringraziato questi esempi tangibili della passione e della dedizione che la federazione investe in tutta la regione, promuovendo il teatro come luogo di incontro e di condivisione di ruoli e anime. La presenza di tali personalità è stata un chiaro segnale di sostegno e solidarietà verso l’arte teatrale e il suo valore culturale, confermando l’importanza di promuovere e diffondere l’amore per il teatro in ogni angolo della Calabria.

L’esibizione del Gruppo Teatrale “Giovanni Vercillo” al Teatro Cinema Moderno di Vibo Valentia è stata un trionfo di arte, cultura e divertimento. La commedia ha regalato al pubblico una serata indimenticabile, in cui la bellezza del teatro e il talento della compagnia hanno creato un’esperienza unica e coinvolgente, lasciando a tutti il desiderio di rivivere ancora una volta l’emozione del palcoscenico. (rvv)

LAMEZIA TERME (CZ) – Fratelli d’Italia plaude al finanziamento per il santuario di Sant’Antonio

Fratelli d’Italia Lamezia Terme esprime grande soddisfazione per l’annuncio di un significativo finanziamento di oltre 2 milioni di euro, destinato dal Fondo edifici di culto (Fec) del Ministero dell’Interno, per i lavori di ristrutturazione del Santuario di Sant’Antonio. «Questo finanziamento – scrivono in una nota – segna un passo fondamentale verso la valorizzazione e la conservazione del patrimonio culturale e religioso di Lamezia Terme».

«Il nostro plauso – continuano – va al sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro, per il suo impegno e la sua dedizione nel facilitare questo importante contributo. Questo risultato non è solo una testimonianza dell’attenzione del Governo verso i nostri edifici sacri, ma anche dell’efficace sinergia istituzionale che Fratelli d’Italia ha sempre promosso».

Con questo nuovo finanziamento, Fratelli d’Italia «conferma il suo impegno costante e la sua presenza attiva nel supportare iniziative che valorizzano la nostra comunità, promuovendo al contempo il turismo religioso e culturale. Il Santuario di Sant’Antonio, che custodisce opere d’arte di inestimabile valore, rappresenta un fondamentale punto di riferimento di fede, per il pellegrinaggio e il turismo religioso nella regione».

Fratelli d’Italia Lamezia Terme «rimane impegnata a lavorare per il bene della comunità, supportando progetti che migliorano la qualità della vita dei cittadini e promuovono la nostra ricca eredità culturale e spirituale». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – L’Ufficio diocesano di pastorale discute di Salute

«Donare significa arricchirsi, superare i propri limiti e sacrificarsi per amore di un perfetto sconosciuto». Questo, in sintesi, il messaggio della tavola rotonda “Dare vita ai giorni e non giorni alla vita” che, organizzato dall’Ufficio diocesano di pastorale della salute, diretto da don Francesco Farina, che ha intoroddo i lavori, si è svolto nei giorni scorsi a Lamezia Terme grazie anche all’impegno di un gruppo stabile di professionisti del mondo della sanità.

L’incontro è stato moderato da Maria Teresa Caruso, medico anestesista rianimatore e ha visto l’intervento della dottoressa Giuseppina Berardelli, medico infettivologo, che ha ricordato tutte le sfide affrontate fin dagli inizi della sua professione dalle patologie delle giovani generazioni, passando per i profughi arrivati in Calabria dopo viaggi in condizioni estenuanti, fino all’ultimo evento in ordine temporale: la lotta al Covid.

Il secondo intervento registrato è stata la testimonianza umana di Valentina Michela Falvo, avvocato, che in pieno periodo di pandemia, dopo aver effettuato la tipizzazione del midollo osseo, riceve la “chiamata” alla donazione, che risulterà tutt’altro che semplice e sarà portata a termine solo grazie all’amore pieno della donatrice oltre che alle competenze del personale addetto alla donazione.

L’intervento successivo è stato quello offerto in videoconferenza da Carmen Filice, giovane infermiera che si occupa di soccorso in mare la quale ha raccontato con dovizia di particolari quanto siano davvero complesse le operazioni di primo soccorso e accoglienza di queste persone davvero poco fortunate.

Subito dopo è stato il momento di Fanny Galeno, medico anestesista rianimatore, che da diversi anni si occupa dei pazienti che hanno necessità di essere ricoverati presso la terapia intensiva. Grazie al suo intervento è emersa la prossimità ma anche la solitudine che vive chi opera in questo ambito, in cui vita e morte si affrontano quotidianamente.

L’ultimo intervento della tavola rotonda è stato offerto da Christian Trapuzzano, medico oncologo, che, raccontando le sfide legate alla sua disciplina e alla fragilità dei suoi pazienti, che richiede vicinanza e capacità comunicativa, ha richiamato l’attenzione su un indumento, il pallio: un saio di lana grezza, stretto in vita e lungo fino al ginocchio, che per una persona ben abbigliata potrebbe risultare un di più, mentre per una persona all’addiaccio, abbandonata alle intemperie, ovvero il malato, risulta essere invece vitale. (rcz)