LAMEZIA – Prorogata al 30 aprile la mostra “Essenza duale” di Antonio Saladino

È stata prorogata, al 30 aprile, la mostra Essenza Duale del Maestro Antonio Saladino, ospitata a Palazzo Nicotera Severisio di Lamezia Terme.

L’esposizione, inaugurata lo scorso 15 dicembre, ha segnato il riattivarsi di iniziative legate al mondo dell’arte e della letteratura in biblioteca, riscuotendo sin da subito un notevole successo di pubblico e di critica: recensita su alcune delle più importanti riviste di settore italiane, la mostra è articolata in tre sale e consta di una sezione di grafica e di una di scultura, con una teoria di ceramiche la cui silhouette umana ospita, al posto del cuore, un rimando agli artisti più significativi dei nostri tempi e più vicini all’ispirazione del maestro Saladino. 

L’esposizione è visitabile dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 e il venerdì solo di mattina. Visite guidate gratuite alla mostra, al palazzo che ospita la  biblioteca e la Casa del Libro Antico sono disponibili tutti i giorni a cura del personale della Biblioteca e sono destinate a tutte le fasce di età, con particolare attenzione alle scolaresche. Per prenotare la visita, chiamare il numero 366 6038854 o inviare un’e-mail all’indirizzo biblioteca@comune.lamezia-terme.cz.it. (rcz)

LAMEZIA – Sabato al Tip teatro in scena “Cantando sulle ossa”

Sabato 4 marzo, al Tip Teatro di Lamezia Terme, in scena lo spettacolo Cantando sulle ossa, produzione teatrale liberamente tratta dalle fiabe di Donne che corrono coi lupi di Clarissa Pinkola Estés, del Collettivo ConimieiOcchi. Lo spettacolo, con Magali Barrios, Sofia Battistini, Beatrice Candreva, Maria Todaro, Audrey Chesseboeuf, andrà in scena, poi, all’Accademia dell’arte e della musica di Santa Sofia d’Epiro.

L’opera è frutto di un teatro ‘povero’ fatto da corpo/voce/immaginazione, con quasi nulla in scena se non un cumulo di ossa e il potere della creatività. I suoni ancestrali di semplici strumenti, le voci, i rumori e le intromissioni sonore creano il canto delle donne, che viaggia verso la scena a sostegno delle performers nel narrato emotivo ed immaginativo. Il pubblico è invitato ad accomodarsi in un cerchio rituale e a lasciarsi trasportare dalla narrazione delle fiabe popolari, veicolo di trasformazione intima e testimonianza di umanità.

«Il campo di ricerca è profondo, quanto sono profonde le strutture ossee nei corpi, per quante storie custodiscono, per quanto sono antichi gli archetipi delle fiabe».

Il testo da cui l’opera è liberamente ispirata fu pubblicato nel 1992, ed è il frutto di due decenni di ricerche sulle fiabe e i miti delle diverse tradizioni culturali per indicare alle donne la via del viaggio interiore, alla ricerca della Donna Selvaggia, intesa come forza psichica potente, istintuale e creatrice, lupa ferina e al contempo materna soffocata da paure, insicurezze e stereotipi.

La sua autrice Clarissa Pinkola Estes nata da una famiglia ispano-messicana, adottata poi da una famiglia di immigrati ungheresi, ha passato la sua infanzia e giovinezza a contatto con culture diverse. Da sempre interessata alle ricerche etnografiche, dopo aver conseguito il dottorato in etnologia e in psicologia analitica, ha attraversato la Panamericana per conoscere e raccogliere storie dei nativi americani. Di formazione junghiana è stata direttrice del C.G. Jung Center di Denver. Specialista in eventi traumatici ha lavorato con donne e bambini integrando l’uso delle storie e delle favole nelle terapie

Il collettivo ConimieiOcchi, formato da performers, musicisti, antropologhe, pedagoghi/e, videomakers e registe, ha dedicato gli ultimi tre anni alla ricerca tra Teatro e Comunità su I Picitti, quartiere spopolato del centro storico di Acri (CS), realizzando con la popolazione tre momenti spettacolari dove le storie del Passato, Presente e Futuro hanno preso forma facendo specchio alla comunità stessa. L’ultima annualità, dedicata al Tempo Futuro, ha visto coinvolto l’Istituto Teatrale Statale del Costa Rica in collaborazione con gli Istituti Superiori di Acri. Picitti ha aperto riflessioni profonde su ciò che resta oltre lo spopolamento umano, aprendo la ricerca al mondo vegetale e all’ambiente naturale, che sarà sviluppata dal collettivo nel 2023 in collaborazione con l’Ente Parco Sila.

Il gruppo, in seno al collettivo ConimieiOcchi, che ha lavorato sul testo è Femminino Clandestino, gruppo che dà continuità all’ esperienza laboratoriale curata da Maria Grazia Bisurgi e Audrey Chessebeuf. Nasce nel 2021 dal desiderio e necessità di portare avanti la ricerca teatrale e metodologica sperimentata negli anni e far fiorire le competenze multidisciplinari delle artiste del gruppo in opere teatrali, performance, musica, canto, video, arti grafiche. L’intento è quello di integrare le singolarità attraverso un lavoro collettivo di creazione e facilitazione. Ogni visione, percezione, desiderio e bisogno è nutrimento per la creazione collettiva: una creatura che prende forma e vita. (rcz)

LAMEZIA TERME – Il 4 marzo il covegno “Il Farmacista: da Clark Kent a Superman – Come diventare un “Supereroe”!”

Il 4 marzo, al T Hotel di Lamezia Terme si terrà il convegno Il Farmacista: da Clark Kent a Superman – Come diventare un “Supereroe”!, rivolto a tutti i farmacisti per porre l’attenzione su un tema di particolare interesse: come sarà il farmacista del futuro?

«Vorremmo rompere un po’ gli schemi tradizionali che caratterizzano questo tipo di eventi e interrogarci, in modo innovativo e provocatorio, sul futuro di una professione che sull’onda della pandemia ha subito e sta subendo una profonda trasformazione – ha spiegato la dottoressa Valeria Antonazzo, presidente del Collegio Sindacale di Federfarma Catanzaro –. Il nuovo modello di farmacia che sta emergendo in questi mesi è ancora in una fase embrionale, il Farmacista non è più Clark Kent, ma non è ancora “Superman”: vogliamo così delineare, con l’aiuto di esperti qualificati del settore, un percorso che possa rendere il Professionista che opera in Farmacia, se non un “supereroe”, per lo meno un professionista dotato di nuovi “(super-) poteri”, nuove competenze, nuovi strumenti operativi, nuove prospettive di crescita e sviluppo».

Insomma, partendo dall’esperienza senza precedenti della pandemia, la farmacia deve innovarsi su presupposti nuovi.

«Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, la farmacia ha dato prova di essere un punto fermo e solido nell’assistenza sanitaria territoriale, a fronte di tutti i cambiamenti occorsi, anche dal punto di vista dello standard di cura: se prima della pandemia, infatti, la cura era verticalizzata sulle necessità del singolo, nell’ultimo anno c’è stato uno spostamento sempre più sostanziale verso l’attenzione alla comunità», ha spiegato ancora Antonazzo.

«La Farmacia è uscita da questa Pandemia come il primo presidio sanitario sul territorio – ha aggiunto – accelerando così la realizzazione della Farmacia dei servizi: i farmacisti sono stati fin da subito disponibili per poter dare assistenza ai cittadini, hanno implementato numerose attività, come i vaccini, l’esecuzione dei tamponi antigenici, che hanno rappresentato un’importante campagna di screening per monitorare la curva dei contagi. Alla luce di questo farmacista quindi dovrà combinare lo storico ruolo di esperto della farmacologia con un nuovo ruolo di professionista scientifico e tecnologico; un vero e proprio manager della salute».

«Un esperto che occupa un ruolo speciale in una determinata comunità, che conosce la storia clinica dei suoi pazienti ed eroga servizi di assistenza sanitaria di base. Un esperto – ha concluso – che sa interpretare i dati sanitari ed è in grado di provvedere all’assistenza necessaria sulla base di questi; diviene per questo un vero professionista scientifico che conosce sia gli aspetti più elementari della medicina che gli sviluppi più recenti. Il Farmacista del futuro dovrà combinare lo storico ruolo di esperto della farmacologia con un nuovo ruolo di professionista scientifico e tecnologico; un vero e proprio manager della salute al servizio della comunità». (rcz)

Il Mise finanzia progetto pilota Lametino “Smart Arena”

Il progetto pilota Smart Arena, presentato da Lameziaeuropa in qualità di soggetto responsabile dei Patti Territoriali Lametino ed Agrolametino in collaborazione con il Comune di Lamezia Terme, capofila, sarà finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con 9,97 milioni di euro.

Il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro ed il presidente ed il dirigente della Lameziaeuropa spa Leopoldo Chieffallo e Tullio Rispoli, hanno espresso grande soddisfazione per l’importante risultato raggiunto che premia il lavoro svolto nel periodo dicembre 2021 – febbraio 2022, nonostante le difficoltà operative legate al perdurare della emergenza pandemica, insieme ai sindaci ed alle Amministrazioni di tutti i 20 Comuni del Comprensorio Lametino che hanno aderito e collaborato fattivamente alla definizione del progetto unitario con i loro contributi propositivi frutto della conoscenza specifica del territorio, alle 30 imprese che hanno partecipato al bando, al Consiglio di Amministrazione della Lameziaeuropa, allo staff operativo della società Arkadiusz diretto e coordinato da Giampaolo Varchetta che con la sua assistenza tecnica ha supportato in tutte le fasi operative la società Lameziaeuropa nella redazione di tutti gli elaborati del bando.

Per Paolo Mascaro,  Leopoldo Chieffallo e Tullio Rispoli  il finanziamento, da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del Progetto Pilota Smart Arena, premia la  fattiva concertazione istituzionale realizzata e finalizzata alla condivisone delle scelte e strategie di sviluppo locale ed alla valorizzazione e crescita competitiva di tutto il territorio area di Patto e la collaborazione ed integrazione tra Enti Locali ed Imprese per fare rete e rafforzare la coesione istituzionale e territoriale nello spirito originario e nella logica positiva alla base dei Patti Territoriali.

Il progetto pilota Smart Arena, da realizzarsi sulla base del crono programma degli interventi pubblici e privati previsti in 36 mesi dal finanziamento accordato, è costituito dall’intervento pubblico unitario Lametino Digital Land che prevede un contributo di 7,5 milioni di euro e ciò a seguito dell’approvazione della proposta progettuale del Comune di Lamezia Terme di cui alla deliberazione di Giunta Comunale n° 38 del 07/02/2022 assunta in qualità di Comune Capofila dei 20 Comuni del Comprensorio Lametino Area di Patto e da 30 Programmi di innovazione tecnologica presentati da Pmi ubicate nell’area di Patto ( 20 a Lamezia Terme, 5 a Soveria Mannelli, 2 a Falerna, 1 a San Mango D’Aquino, Gizzeria e Maida) che prevedono un contributo complessivo di euro 1.992.308,68. A ciò si aggiunge la quota di euro 478.814,43 per la gestione, assistenza tecnica e rendicontazione del progetto da parte del soggetto responsabile ripartita dal bando in 5 anni. Gli investimenti complessivi previsti  dal progetto pilota sono pari ad euro 11.492.617,35 comprensivi della quota di compartecipazione attraverso l’apporto di mezzi propri da parte delle 30 PMI ammesse. (rcz)

LAMEZIA – Venerdì il Centro Antiviolenza Demetra presenta i dati delle attività

Venerdì pomeriggio, a Lamezia Terme, alle 17, al Museo Archeologico Lametino, il Centro Antiviolenza Demetra presenta i dati 2022 e delle attività 2023.

Obiettivo dell’iniziativa è fare, ancora una volta, in forma pubblica e condivisa,  informazione sulle attività e sul funzionamento dei Centri Antiviolenza e sensibilizzare al tema della violenza sulle donne, aprendo al coinvolgimento di un maggior numero di attori culturali e sociali attivi sul territorio.

«Abbiamo voluto inserire questa attività istituzionale in una dimensione altra e alta: quella dell’arte e delle opportunità legate alla cultura del patrimonio intese come bene e come valore e di questo ringraziamo per la disponibilità la direttrice del Museo, l’architetto Simona Bruni e tutti i relatori che saranno con noi il prossimo 24 febbraio – ha dichiarato Francesca Fiorentino, presidente dell’ associazione Mago Merlino, capofila del partenariato del Cav Demetra –. Abbiamo scelto un luogo di bellezza e di storia  – continua – per ricordarci e ricordare che l’amore ha radici profonde e che la violenza lascia spazio solo alle brutture e al dolore».

«È una nuova occasione, in cui – dice la Direttrice del museo Archeologico Lametino, Simona Bruni – attraverso la pluralità delle realtà territoriali l’Istituzione diviene strumento per avvicinare i suoi fruitori alla conoscenza dei temi della contemporaneità e della realtà sociale in cui il Museo si inserisce, contribuendo nella rete delle buone pratiche a stimolare anche la riflessione e l’incontro al sociale, l’interazione tra attualità dell’arte antica e impulso innovativo delle esperienze al femminile». (rcz)

Il 4 marzo a Lamezia il convegno “Il Farmacista: da Clark Kent a Superman – Come diventare un “Supereroe”

Il 4 marzo, al T Hotel di Lamezia Terme, è in programma il convegno Il Farmacista: da Clark Kent a Superman – Come diventare un “Supereroe”, organizzato da Federfarma Catanzaro.

Sarà un’importante occasione per i farmacisti  di confrontarsi con gli altri attori del sistema e condividere proposte e progetti per migliorare l’assistenza sanitaria nel nostro territorio, valorizzando il ruolo e le potenzialità delle farmacie.

La farmacia, uscita dalla fase emergenziale, si è mostrata forte e capace di stare al passo con i cambiamenti. Sulla scia di questo adattamento della professione, i farmacisti hanno dimostrato che possono andare oltre la semplice dispensazione del farmaco e avvicinare il cittadino ad usufruire dei servizi sanitari in maniera più veloce.

Il convegno di quest’anno vuole evidenziare queste nuove possibilità per la farmacia ed evidenziare come il farmacista può essere una figura importante e fondamentale per lo sviluppo del sistema sanitario.

I relatori che quest’anno parteciperanno al convegno sono nomi noti nel mondo della farmacia. Sarà presente Pierangelo Fissore, Strategic marketing management executive Master de il Sole 24 ore Business School, Head of Marketing Comunication presso UniNetFarma.

Il suo intervento riguarderà la farmacia come centro di un grande processo evolutivo, caratterizzato da significativi cambiamenti degli attori della sua filiera ma anche dalle regole del mercato farmaceutico. Tutto questo comporta una nuova visione della farmacia e nuovi approcci da acquisire per far fronte ai cambiamenti e intercettare e soddisfare nuove tendenze di mercato.

A seguire interverranno Lorenzo Lani, Ceo presso Ekofarma s.r.l. e Marco Cadau, Project Manager Ekofarma s.r.l., che discuteranno di come trasferire alcuni concetti, già presenti in molti retail organizzati, in modo da creare vantaggi competitivi. Quali strategie possono attivare le farmacie per migliorare il proprio retail.

Per la prima volta in Calabria, interverrà al convegno Marco Grespigna, Executive Manager, Imprenditore/Startupper ed Esperto di Strategia, Organizzazione ed Innovazione. La sua relazione sarà improntata sull’evoluzione di una impresa-farmacia: piccola o grande che sia, passa dalla corretta esecuzione di semplici ma determinanti azioni che devono, necessariamente, essere decise e guidate dal leader/imprenditore/farmacista ed eseguite da un Team motivato e consapevole. Lo speech verte sulle scelte indispensabili per dare vita alla “magia” del cambiamento.

Concluderà i lavori Emanuele Mormino, Coach e CEO Pharmaway, il quale metterà in luce come il farmacista, finora troppo individualista deve cambiare visione, ragionando sul valore aggiunto del team, che se ben organizzato può sicuramente sviluppare al meglio l’Azienda Farmacia.

Moderare i lavori, Viviana Verbaro, Giornalista Rai Radio 1. (rcz)

LAMEZIA – Giovedì incontro su “Magàre, superstizioni e medicina popolare nel Lametino”

Giovedì 23 febbraio, al Chiostro Caffè Letterario di Lamezia Terme, si terrà l’incontro su Magàre, superstizioni e medicina popolare nel Lametino.

L’evento è il terzo appuntamento della rassegna di approfondimento storico dal titolo Storia e tradizioni popolari lametine, ideata grazie alla collaborazione con Matteo Scalise, dottore in Scienze Storiche e ricercatore di storia locale.

Supportati dalla proiezione di alcune foto, si cercherà di dare risposte a domande del tipo: cosa erano e come si facevano le “magarìe” un tempo? Davano davvero i risultati sperati? A quali superstizioni si credeva e quante di esse si sono perse nel tempo o sono state tramandate ancora oggi? In cosa consisteva la medicina popolare di un tempo?
La particolarità della rassegna sarà il coinvolgimento diretto del pubblico presente, che potrà intervenire raccontando episodi, ricordi, aneddoti che riguardano il proprio passato o quello ascoltato dalla voce dei propri genitori. (rcz)

LAMEZIA – Presentato il libro di fiabe “A piedi nudi – Sulle orme di Francesco”

Nei giorni scorsi, all’IC “Borrello-Fiorentino” di Lamezia Terme, è stato presentato il libro di fiabe A piedi nudi – Sulle orme di Francesco, dedicata a San Francesco di Paola di Mimmo Famularo a cura della Fraternità Terz’Ordine dei Minimi di Sambiase.

Nella classe 3^ B della scuola primaria a tempo pieno, del plesso Borrello, alla presenza delle insegnanti Marilena Blando, Giovanna Sinopoli, Ida Trombetta e della prof.ssa Angela Famularo, Mimmo Famularo ha presentato il suo testo.

L’ Autore ha dialogato con i bambini che avevano seguito proprio un progetto inerente il testo, cercando di stimolarne curiosità e rispondendo a dubbi e curiosità.

Un progetto di amore dove al centro è stata posta la figura di San Francesco di Paola non come un santo, ma semplicemente come Francesco. I bambini, approfondendo la figura del patrono della Calabria, hanno tracciato un’immagine di San Francesco come un uomo del loro tempo, “uno di loro”, che ha amato Gesù, amico di tutti. Grande entusiasmo si è sprigionato fra i bambini che emozionati, hanno ascoltato l’autore con attenzione ponendo domande di vario genere sul testo ed in generale, sulla figura di San Francesco.

Il testo presentato, attraverso la dimensione delle fiabe, ha però affrontato tematiche complesse dall’ingiustizia all’immigrazione; dalla malattia alla ricerca della fede; dall’ecologia alla disoccupazione, ai social network che, ogni giorno, cercano di captare l’attenzione sin dalla tenerissima età, allontanando sempre più dalla realtà, L’autore ha giocato sei personaggi eterni viandanti con l’esplicito riferimento alla realtà odierna dove, numerosi migranti, ogni giorno, da ultimi, ed in varie parti del mondo, macinano chilometri alla ricerca di una dignità perduta. 

«L’incontro – ha sottolineato l’autore, Mimmo Famularo – grazie a Francesco di Paola, è divenuto momento di allegra riflessione ed occasione di aggregazione sociale, riuscendo grazie alla sincerità dei bambini, ad accendere i riflettori su quella necessaria spontaneità che si lega alla autentica fede e che purtroppo, spesso, manca al mondo degli adulti».

L’incontro si è svolto non solo in lingua italiana ma anche in lingua ucraina, grazie all’uso della tecnologia digitale, facilitando così, anche la partecipazione di due bambini di nazionalità ucraina, che hanno così, potuto seguire attivamente il dibattito. (rcz)

LAMEZIA – L’incontro su “Una forma concreta di eredità dell’antico”

Questo pomeriggio, a Lamezia Terme, alle 17.30, al Chiostro Caffè Letterario, si terrà l’incontro Una forma concreta di eredità dell’antico:l’uso di reperti classici nell’architettura dell’età bizantino-normanna con l’archeologa Marilisa Morrone.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna All’ombra dell’Abbazia, ideata dall’Assessorato alla Cultura e dalla Presidenza del Consiglio comunale di Lamezia Terme e portata avanti con la collaborazione con Unipegaso Lamezia Terme.

Marilisa Morrone è un’archeologa specialista di Medioevo e Post Medioevo; presidente del Circolo di Studi Storici della Calabria, ha lavorato nei castelli feudali di Santa Severina, Roccella Jonica, Monasterace, Condojanni curando l’edizione scientifica degli scavi; ha studiato la Mileto normanna e i castelli feudali di Gioiosa Jonica, Caulonia, Grotteria, Placanica, Ardore. Ha al suo attivo numerosi saggi scientifici e monografie, tra cui il volume Roccella di S. Vittore la città il palazzo la chiesa. Archeologia, topografia storica e urbanistica di un centro medievale sulla costa jonica calabrese, Corab 2005; Sistema Feudale e Civiltà Mediterranea, atti del convegno in memoria di Mario Pellicano Castagna, Guida editori 2020.

«Anche questo prestigioso incontro di oggi serve a focalizzare l’attenzione su un aspetto caratteristico dell’Abbazia benedettina di Lamezia: il filo conduttore della rassegna è quello di condividere le infinite sfaccettature di un manufatto complesso e stratificato grazie alla competenza di specialisti di settore, che di volta in volta ci illuminano con metodo su uno specifico ambito di studi; gli incitarmi sono come tessere che pian piano vanno a ricomporre un mosaico di conoscenze», ha commentato Giorgia Gargano, assessore alla cultura di Lamezia. (rcz)

LAMEZIA – Successo per l’incontro “A Scuola con gli artisti del nostro tempo”

Lo scorso lunedì, a Lamezia Terme, si è svolto al Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Lamezia Terme, l’incontro formativo sull’arte contemporanea, dal titolo A Scuola con gli artisti del nostro tempo.

Gli studenti delle classi V A, indirizzo Scienze applicate,  V E e V F, indirizzo ordinario, hanno incontrato  Antonio Pujia Veneziano e Antonio Tropiano, due tra i più noti  artisti  regionali  il cui percorso di ricerca linguistica è di assoluto rilievo nazionale. L’incontro, coordinato dalla Prof. ssa Teodolinda Coltellaro, si è sviluppato in un armonico alternarsi di stimolanti sollecitazioni conoscitive, di intense  narrazioni, sospese talvolta  tra approdi analitici e passaggi evocativi, scandite  dalla visione di opere che hanno permesso di evincere la cifra stilistica del singolo artista. 

Dalle esperienze di arte pubblica, in cui rintracciare la memoria identitaria e poetica dei luoghi, dalle installazioni site specific, dalle “ceramiche parlanti” e, a ritroso,  dall’origine  alla sintassi evolutiva del suo alfabeto segnico, si è snodato l’attraversamento di grande spessore  analitico di Antonio Pujia Veneziano, cui ha fatto seguito l’itinerare di un eloquio funambolico e brillante  condotto da Antonio Tropiano  nelle distese sedimentate  dei saperi,  seguendo  percorrenze reticolari, dense di richiami simbolici e metaforici, di slittamenti di senso in cui ritrovare i concetti e le più “azzardate combinazioni sintattiche” proposte dalla sua “poetica del frammento” che ne connota la  ricerca scultorea.

Nel silenzio attento e partecipe, nello sguardo irretito degli studenti, nelle loro  curiosità,  nel loro offrire alla riflessione e  all’analisi i propri incontri/ scontri con  opere d’arte contemporanea, si  racchiude la sintesi di  un incontro e di un racconto che li ha condotti per circa due ore e mezza sui sentieri poco battuti  dell’arte dei nostri tempi;  un percorso  che, dopo aver  affondato l’indagine  nelle singole storie creative, è diventato viaggio nella più articolata e complessa storia dell’arte contemporanea, un mondo che, contrariamente a quanto si possa pensare, è molto  vicino  a quello dei ragazzi.

Gli studenti del Liceo, infatti, si sono mostrati  molto  attratti  dalle dinamiche artistiche e dai processi  creativi contemporanei, esperiti attraverso il contatto diretto con i due artisti intervenuti, che hanno sentito vicini al  loro mondo esperienziale e di cui hanno ascoltato  i  vissuti che direttamente s’originano  dalla concretezza espressiva del proprio fare. All’incontro erano presenti anche la prof.ssa Lina Proto, in qualità di coordinatrice del dipartimento di disegno e storia dell’arte  dell’Istituto  e Elisa Longo, corrispondente  per la rivista  di arte e cultura Exibart. (rcz)