LAMEZIA – Chiuso con successo MusicAma Calabria

Si è chiusa, con successo, la 43esima edizione del Festival MusicAma Calabria, ideata e diretta da Francescantonio Pollice, che ha visto arrivare a Lamezia Terme le eccellenze del mondo della musica classica, del teatro e della danza.

«È stata una sfida – ha dichiarato Pollice – affrontata con noi stessi, fortemente motivati dal desiderio di tornare a respirare l’aria della cultura e dello spettacolo. Ogni artista è riuscito a trasmetterci le emozioni che mancavano a noi e, soprattutto, al nostro pubblico. Oggi, che è tutto finito, possiamo dire che la Calabria intera ha potuto godere di un Festival che è andato oltre ogni previsione».

Da Violante Placido, che in Per Elisa, ha dato una immagine umana di Ludwig Van Beethoven, a Shlomo Mintz e Itamara Golan, musicisti che hanno incantato la platea con i loro virtuosismi al violino e al pianoforte, è stato un susseguirsi di superstar. Nomi che hanno messo la Calabria al centro dei grandi circuiti internazionali come Gerhard Oppitz, Misha Maisky e la figlia Lily, Neri Piliu e la sua compagnia di ballo, la soprano Carmela Remigio, Nello Salza, trombettista caro a Ennio Morricone, il duo Bruno Canino e Antonio Ballista, Simone Vallerotonda e Gabriele Lavia, fine dicitore delle poesie di Giacomo Leopardi.

Grande interesse ha suscitato la co-produzione di Ama Calabria con il Cidim e la Camerata Strumentale di Prato con la performance di quest’ultima, diretta da Bruno Moretti, in un tributo a Federico Fellini. Il progetto «è stato pensato e realizzato per omaggiare il grande regista nella ricorrenza del centenario della sua nascita. Una idea che nella nostra regione non aveva avuto nessuna realizzazione in questi termini».

Ciascuno dei Top Events è stato dedicato ad una istituzione dello stato che si occupa di sicurezza nella convinzione dell’inscindibilità del binomio cultura sicurezza e questo ha permesso di ospitare nei teatri i massimi rappresentanti locali della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, dell’Esercito e dei Vigili del Fuoco.

Ma la 43ma edizione di MusicAMACalabria non è stata solo spettacolo. «Con questa edizione – ha detto il direttore artistico – abbiamo voluto esaltare l’immagine di una Calabria attiva e propositiva, dando anche importanza alla valorizzazione dei beni materiali e immateriali di cui dispone. Siamo stati promotori di una ripresa sociale e culturale del territorio con la collocazione nel Parco Mastroianni di Lamezia Terme di cinque sculture realizzate dall’artista Maurizio Carnevali su tematiche del festival come segno tangibile di un nuovo decoro urbano».

L’attenzione al territorio e alla intera regione ha visto Ama Calabria avviare un’iniziativa con Gambero Rosso. Per tutta la durata del Festival, ogni giorno, sul sito del celebre marchio legato alla cucina, sono state promosse le eccellenze gastronomiche calabresi. Una iniziativa che ha riscosso interesse fra gli appassionati e ha determinato una forte visibilità sul settore agroalimentare calabrese non solo in Italia.

Un riscontro positivo arrivato dal pubblico, ma anche dai media e dalla stampa regionale e nazionale e sui social dell’associazione che hanno registrato oltre 100000 visualizzazioni durante le 10 giornate del festival. Un bilancio che conferma l’operato di AMA Calabria tra i più importanti della nostra regione e che fa ben sperare per il futuro prossimo con le nuove iniziative. (rcz)

LAMEZIA – L’Associazione Le Città Visibili ha festeggiato sei anni di attività

L’Associazione Culturale Le Città Visibili di Lamezia Terme, dedita alla alla scoperta e riscoperta del patrimonio della nostra terra, spesso invisibile agli occhi, ma di profonda valenza storica e sociale. ha festeggiato sei anni di attività.

Un gruppo, quello di Città Visibili, che aggiunge al valore della conoscenza quello della condivisione senza la quale, il sapere rimarrebbe mera informazione. La missione infatti, dei soci, è quello di esplorare gli angoli più nascosti, condividerne la scoperta per pianificarne la promozione.

Un percorso che investe ogni suo socio, del compito-missione, di abbandonare ogni sua certezza per lasciarsi contagiare dalla bellezza, coniugata in tutte le forme della cultura e della natura. Al centro dell’attenzione è sempre la Calabria, guardata con la lente di ingrandimento della positività, che trasforma l’imperfezione in peculiarità.

Un’associazione no profit che vuole essere oggi, trade union tra istituzioni, cittadini, territorio, richiamando le altre realtà associative ad un lavoro di sinergia che guardi solo ed esclusivamente al rilancio del bene comune.

Gli amici di Città Visibili, non viaggiano con la Nina, la Pinta e la Santa Maria come fece Colombo, ma con la sua medesima passione e con il desiderio di scoprire il nuovo. In fondo anche per loro, l’esplorazione di borghi, città, comunità sembra Calabria ma in realtà approdano nel Mediterraneo, ai banchetti di greci e romani, nel laboratorio di grandi maestri pittorici, alle porte di un nuovo mondo, metaforicamente l’America di sconvolgenti ricchezze così’ come fu per Colombo.

Così come quella rivelazione modificò il corso della storia, anche per loro, ogni scoperta lascia il segno, una indelebile contaminazione culturale ed umana.

Il viaggiare di Città Invisibili è finalizzato ai propri concittadini, regalando loro costanti sollecitazioni linguistiche e artistiche grazie appunto, al condividere un tesoro chiamato Calabria. 

«Nel viaggio – hanno dichiarato dall’associazione – non possiamo essere lasciati da soli, ma abbiamo bisogno di un dialogo costante con amministratori, professionisti, sognatori e cittadinanza tutta, affinché si riesca ad approdare finalmente, ad un unico porto che possa ospitare in terra calabra, il mondo intero». (rcz)

Conpait, continua la formazione di pasticceri e gelatieri sul food cost

Prosegue, con successo al Gran’Hotel di Lamezia Terme, la formazione della Confederazione dei Pasticceri Italiani, guidata da Angelo Musolino che, nei giorni scorsi, si sono dedicati al food cost e le relative tecniche gestionali per chi rappresenta appieno la propria azienda.

«Sapere, conoscere ed approfondire ogni singolo aspetto gestionale della propria attività – hnno ribasdito i pasticceri italiani – avere sotto controllo i costi di gestione, produzione, conservazione e servizio, cioè tutti quei costi necessari affinché il dolce o gelato possa raggiungere il consumatore, diventa fondamentale per il successo stesso dell’attività».

«Si tratta, quindi – hanno spiegato Pier Paolo MagniCristian Tessari, rispettivamente responsabile formazione e food cost per Conpait – di un valore che stabilisce il rapporto tra il costo delle materie prime usate per una preparazione e il suo prezzo di vendita. Il calcolo esatto del Food Cost può essere la chiave per il successo di un locale e deve diventare una disciplina a cui il pasticcere dovrebbe dedicarsi con attenzione, per rendere profittevole la propria attività e, non ultimo, evitare lo spreco alimentare».

I due hanno sottolineato l’importanza di dover ritagliare parte del tempo a disposizione da dedicare al controllo gestionale. Grande successo per l’evento che conferma il grande valore del gruppo nazionale Conpait, sempre più rispondente alle esigenze reali dell’intera categoria.

«Il nostro motto rimane sempre valido: chi non si forma, si ferma», hanno voluto ribadire all’unisono i partecipanti. (rcz)

 

LAMEZIA – Riapre lo sportello dedicato alla fibromialgia

Giovedì 21 ottobre, all’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme riapre lo sportello informativo dedicato alla fibromialgia. Lo ha reso noto la sezione locale Aisf con le sue volontarie e la referente Maria Concetta Scerbo.

Inoltre, nella stessa giornata, alle 10 alle 12, nei locali del Tribunale per i Diritti del Malato, verrà fatta informazione e ascolto su una sindrome ancora semi sconosciuta. All’evento è stato invitato il direttore generale ff Ilario Lazzaro e il direttore sanitario Antonio Gallucci, oltre che il direttore di Medicina Interna Gerardo Mancuso, l’associazione Malati cronici, Italia nostra e Cittadinanza attiva che per tutto il tempo hanno sostenuto e supportato ogni iniziativa della sezione con la loro continua presenza.

Lo sportello ha l’obiettivo di non far più sentire sole le persone in un percorso che per tanto tempo non ha avuto visibilità e ascolto. Ci si può rivolgere alle volontarie tramite lo sportello ospedaliero o la pagina facebook Aisf Odv sezione di Lamezia dove saranno pubblicati tutti gli eventi o i relativi cambiamenti. (rcz)

 

Paolo Mascaro è di nuovo sindaco di Lamezia Terme

Lamezia Terme ha di nuovo il suo sindaco. Paolo Mascaro è stato proclamato – di nuovo – primo cittadino, ponendo fine ai 10 mesi di gestione commissariale della città.

Il primo cittadino, eletto nel 2019, era stato sospeso a seguito di irregolarità riscontrate alle elezioni in quattro sezioni e presentate dai candidati a sindaco Silvio Zizza e Massimo Cristiano.

La proclamazione è avvenuta al Tribunale di Lamezia, alla presenza di Mascaro e degli assessori e consiglieri della sua giunta. A leggere il verbale, il giudice Valeria Salatino.

«Ora è il momento – ha detto Mascaro – di pensare positivo e di guardare avanti». (rcz)

LAMEZIA – Presentato il libro “Sublimi Dintorni” di Franca Maria Mete

È stato presentato, a Lamezia Terme, il libro Sublimi Dintorni di Franca Maria Mete, edito da Grafichèditore.

Ad aprire la serata, la padrona di casa, Nella Fragale che ha presentato l’autrice come donna dotata del talento della poesia, grazie alla sua abilità di porre sul pentagramma dell’anima, semplici parole che però, sapute armonizzare, come lei sa fare, creano melodia di parola ed emozione. 

Il pubblico presente è stato subito proiettato nell’atmosfera di Sublimi Dintorni, grazie alla voce della scrittrice e blogger, Piera Messinese, ed al tocco soave e delicato, della musica dell’avv. Luigi Maria Mete.

La poesia, ci viene subito confessato, rimanda a quel cadere che dà la spinta per risalire. Un viaggio, quello dell’autrice, che attraversa il dolore cogliendone ogni aspetto e vivendone l’intensità, riuscendo così, a trovare il modo per trasformarlo in sentimento che condiviso, diviene verso, sorriso, speranza. 

«Il libello, quel miscuglio di spazio e tempo, come definito dalla stessa autrice – racconta l’avvocato Angela Davoli – è stato mio rifugio e lo può diventare per tutti, nel momento di dolore a cui siamo sottoposti tutti, se pur per diversità di entità e momenti».

«Un rifugio costruito, mattone per mattone, da Franca Maria con lo sguardo di chi, è riuscita a trovare nella difficoltà, la forza di credere se pur a volte, con una preghiera al contrario. Il filo conduttore di tutti i componimenti – ha spiegato l’avv. Davoli – è la bellezza in tutto, fin anche nel dolore. Ed è nello spazio della sofferenza che l’autrice è riuscita a non lacciarsi incattivire ma a cercare e trovare il bene. Ed è la rivelazione del bene nel dolore, la scoperta che l’autrice vuole condividere con i suoi lettori affinché, ognuno possa, attraverso quella sua esperienza, trovare la forza di guardare alla tempesta, certi che giungerà la quiete».

«Tutto sembra difficile – ha proseguito Angela – ed anche il titolo di questo libro, appare un paradosso di termini. Eppure Franca Maria, riesce a trovare sublimità anche nei dintorni del dolore cosi come chiaro è il suo messaggio: la vita in quanto tale è sublime sempre e dovunque».

Una frase iniziale contenuta nel libro, rompe subito l’ingenua leggerezza della lettura: Non si può toccare l’alba se non si sono percorsi i sentieri della notte (Khalil Gibran). 

Ed è lei che ha percorso questi sentieri per poter oggi, presentarci l’immagine dell’alba. Gli scatti fotografici, custoditi nel libro, acquistano particolare valore semantico, perché dalla copertina a quelle contenute nel libro, le foto sono state proprio scattate dall’autrice, che non ha voluto perdere nulla di questo percorso di normali paradossi.

Durante la serata, la declamazione delle poesie è stata accompagnata da un sottofondo particolare – ha rilevato Luigi Maria Mete, curatore della prefazione –  con la musica di b che, come ha fatto l’autrice, è riuscito con la sua musica a tratteggiare con delicatezza ed essenzialità di parole, gli aspetti più intimi dell’interiorità umana. Un pensiero dell’autrice ha concluso la presentazione: Perché sublimi dintorni? Per sublimare la vita in tutti i suoi dintorni, nei suoi spazi geografici ed emozionali. (rcz)

Il già presidente del Consiglio comunale De Biase a Occhiuto: Lamezia sia al centro della sanità calabrese

Salvatore De Biase, già presidente del Consiglio comunale di Lamezia, ha rivolto un appello al neo presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, affinché «Lamezia Terme venga posta al centro del sistema sanitario calabrese».

«Presidente Occhiuto – ha dichiarato De Biase – la Calabria e tanti come me, credono ed hanno creduto nella sua esperienza, nella sua volontà di voler cambiare il destino della nostra terra. La Calabria finora non è stata importante né per Roma né, purtroppo, per i tanti calabresi che, forse, si sono arresi all’amaro destino degli ultimi».

«La invito – ha proseguito De Biase – a leggere il dolore dei calabresi con uno spaccato della poesia del poeta Sambiasino Franco Costabile Migranti: “Siamo i marciapiedi più affollati. Siamo i treni più lunghi. Siamo le braccia, le unghie d’Europa, il sudore diesel. Siamo il disonore, la vergogna dei governi. L’odore di cipolla che rinnova le viscere d’Europa. Siamo un’altra volta la fantasia gli dei. Milioni di macchine escono targate Magna Grecia. Noi siamo le giacche appese nelle baracche nei pollai d’Europa. Addio, terra. Salutiamoci, è ora”. Insomma sempre la stessa amarezza!».

E, rivolgendosi ad Occhiuto, De Biase prosegue nella sua analisi: «Presidente, cambierà la sanità? Fino ad oggi abbiamo registrato un diritto negato e una emigrazione sanitaria obbligata e costosa. Le regioni del nord si arricchiscono anche sulle nostre patologie. È ora di cambiare!».

«Un appello particolare – ha proseguito – lo rivolgo per l’Asp di Catanzaro, che richiama essenzialmente la sanità Lametina, nata con 600 posti letto e ridotta alla sopravvivenza. Pensi che la Direzione dell’Asp si trova in fitto a Catanzaro e le cure essenzialmente si praticano a Lamezia, dove tra l’altro gli immobili per ospitare tutti gli uffici, sono di proprietà e vuoti. I locali in uso a Catanzaro sono in fitto e costano quasi 1 milione di euro all’anno. Perché accade tutto questo?».

De Biase continua a focalizzare l’attenzione sull’ospedale di Lamezia Terme e aggiunge: «Senza tralasciare i tanti reparti chiusi, tecnologie obsolete, acquisti di attrezzatura necessaria rinviate sempre ad un domani, personale che manca, appelli politici, sindacali, di associazioni inascoltate e tanto altro ancora. A questo punto il mio auspicio, e anche quello di tutti i cittadini lametini, è che con Lei sarà la volta buona per cambiare il destino della generosa e centralissima Lamezia! No si può, infatti, si disconoscere, specialmente in tema di sanità, la centralità del territorio lametino, che oltre ad avere un bacino d’utenza di circa 150 mila persole potrebbe essere posto al servizio della Regione».

«Dal punto di vista della logistica e dei trasporti – ha spiegato – è quello più facilmente raggiungibile. Senza dimenticare che l’ospedale Giovanni Paolo II gode di una struttura unica in Calabria non solo per collocazione ma anche per enormi spazi, sia interni che esterni. Perché i cittadini lametini e calabresi non dovrebbero beneficiare dei servizi che potrebbe fornire questa struttura?».

«Tantissimi calabresi e lametini abbiamo creduto e crediamo in lei, per questo –ha sottolineato – Le rappresentiamo un’emergenza che non può essere rinviata per la struttura sanitaria del Giovanni Paolo II di Lamezia. Gli operatori (sanitari e amministrativi) da anni gridano inascoltati le difficoltà giornaliere in cui sono costretti ad operare. Una struttura come quella di Lamezia, che affronta e cura circa 40.000 entrate in pronto soccorso, presenta numerose criticità: non beneficia di una Tac perché guasta, con tutte le conseguenze per le diagnosi e i dolorosi e costosi trasferimenti di pazienti in altre strutture».

«La nuova Tac acquistata a Marzo 2021, ancora non funziona – ha spiegato – poiché i necessari lavori per renderla operativa, non sono stati ancora completati; la struttura dell’Obi, che vantava 1.500 prestazioni, con l’avvento del Covid è stata chiusa con tutte le difficoltà che ne sono scaturite; lo screening, servizio indispensabile per la prevenzione, non può inviare lettere ai vari cittadini interessati; il servizio di Mammografia non esegue gli esami per mancanza di radiologi; i concorsi fermi; addirittura buona parte dei cosiddetti eroi, che hanno affrontato l’emergenza Covid, e relative vaccinazioni, ancora non hanno ricevuto le dovute indennità».

«Gli ambulatori – ha spiegato ancora – che affrontano le varie patologie di routine, operano a prenotazioni ridotte o alcuni hanno interrotto la loro attività, con il trasferimento di pazienti fuori Lamezia , se non presso privati».

«Presidente Occhiuto – ha concluso – la invitiamo a venire a Lamezia a rendersi conto di persona delle potenzialità e delle criticità del nostro ospedale.  Il fatto che Lei il giorno dopo della sua elezione si sia recato a Roma dal ministro Speranza, “ci fa ben sperare”; crediamo  in un cambiamento di rotta. Lamezia lo merita e la Calabria attende un cambio di passo. Presidente Occhiuto, buon lavoro per la “ salute della Calabria». (rcz)

LAMEZIA – Successo per l’iniziativa sulla “Sostenibilità e territorio”

Successo, a Lamezia Terme, per l’evento Sostenibilità e territorio. Verso la transizione ecologica, organizzato dall’AiParC di Lamezia Terme e dall’azienda Biorisi OilFox in occasione del Festival della Sostenibilità.

Dopo i saluti del direttore delle Terme Caronte, Emilio Cataldi che ha espresso soddisfazione per la scelta della location, la presidente di AIParC Lamezia, Dora Anna Rocca, ha salutato i presenti e presentato l’Associazione.

L’onorevole Pino D’Ippolito, segretario della Commissione ambiente alla Camera dei Deputati, ha sottolineato quanto sia importante, soprattutto per le nuove generazioni, l’attenzione alle tematiche ambientali, mentre il sindaco Paolo Mascaro, in attesa di ufficializzazione della nomina, rivolgendosi ai giovani presenti, ha detto come fare ricerca sia fondamentale per risolvere i problemi del cambiamento climatico globale. 

Hanno relazionato l’ingegnere Fagà che ha parlato delle proprietà nutritive e salutari dell’alga spirulina, dell’utilizzo della stessa come coadiuvante di terapie e come alimento di contrasto alla denutrizione umana ed infantile. La docente Silvia Mazzuca, responsabile del laboratorio di biologia e proteomica vegetale del Dipartimento di chimica e tecnologie chimiche dell‘Unical, che ha reso pubblici i risultati raggiunti nel settore della ricerca applicata su Spirulina Biorisi Oilfox e come la microalga possa essere utilizzata per la bonifica di acque inquinate dai pesticidi e da microplastiche.

Sulla disinformazione nel settore dell’energia ha parlato l’ingegnere Ugo Rocca, dirigente Ansaldo in pensione, presidente Resit Srl, già presidente Anit per il fotovoltaico, presidente West società finmeccanica per l’eolico, membro dell’Advisory external Energy Group della Comunità europea, che ha descritto le cinque bugie portate avanti nel settore energetico: Le energie rinnovabili non sono ancora mature, servono i combustibili fossili.

Il fotovoltaico consuma troppi ettari sottraendoli all’agricoltura; Il gas è un combustibile pulito; Il nucleare è pericoloso, vedi Chernobyl; Gli aumenti recenti di tariffe elettriche e gas sono dovute alla onerosa transizione verde, ed ha spiegato punto per punto perché si tratta di non verità.

Molto interessante anche l’intervento della docente Saveria Sesto, responsabile scientifico AIParc, oltre che presidente dell’Associazione l’Albero della vite, che ha parlato dell’importanza del coinvolgimento delle giovani generazioni al fine di una maggiore responsabilizzazione alla cittadinanza attiva e ha chiamato due sue ex alunne del liceo scientifico Galileo Galilei, Fiorella Cianflone e Ludovica Caruso (V E) a presentare il progetto Sughero nell’immondizia? No nella bioedilizia, che le ha viste protagoniste nel percorso realizzato insieme negli anni.

Successivamente Paolo Marraffa, coautore di Verso la society 5.0 (Delfino editoriale), ha preso in esame il concetto di sostenibilità considerando le 5 P: Persone, Pianeta, Prosperità. Pace, partenariato al fine di conseguire la sostenibilità ambientale ma anche economica e sociale ed ha terminato con il presentare i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.

Infine, la Presidente nazionale AIParC la professoressa Irene Tripodi, si è complimentata con la sede territoriale di Lamezia per la tematica di grande attualità considerata ed ha detto anche: «Il nostro Governo ha istituito un ministero apposito che si sta ponendo dei punti chiari sui quali intervenire e quindi creare fonti energetiche rinnovabili o utilizzare le tradizionali con accortezze che possano ridurre i rischi di inquinamento».

«Si può intervenire su una agricoltura sostenibile e una economia circolare – ha concluso –. Quindi la mobilità green a zero emissioni, la tutela dell’ambiente e della biodiversità in una visione etica di sviluppo». (rcz)

LAMEZIA – Festival della Sostenibilità, sabato incontro organizzato da AiParC

La città di Lamezia Terme parteciperà alla quinta edizione del Festival dello Sviluppo Economico, con un evento in programma sabato 9, alle 17.30, nella sala convegni delle Terme Caronte.

L’adesione all’importante iniziativa, nata per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, Associazioni e Istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, è stata possibile grazie all’Associazione AiParC, presieduta da Dora Anna Rocca.

A porgere i saluti iniziali il direttore delle Terme Emilio Cataldi, la presidente di AIParC Lamezia Dora Anna Rocca, il sindaco della città l’avvocato Paolo Mascaro rientrato nelle sue funzioni dopo i recenti accadimenti che hanno determinato nella città un ulteriore periodo di commissariamento.

Relazioneranno poi l’ingegnere Francesco Fagà, direttore tecnico e scientifico di Biorisi S.r.l.- Oil fox Europe, azienda lametina che produce spirulina, su “la spirulina il cibo antico del futuro”, la dottoressa Silvia Mazzuca, docente dell’Unical e responsabile scientifico del laboratorio di biologia vegetale e proteomica vegetale della nota Università, che parlerà della “spirulina tra ricerca di base e ricerca applicata” e comunicherà alcuni risultati sperimentali degli studi effettuati utilizzando l’alga spirulina, l’ingegnere Ugo Rocca, esperto di energie rinnovabili e non che parlerà della “disinformazione energetica in Italia”, Paolo Marraffa, esperto in sostenibilità ambientale che ci parlerà di “Verso la Society 5.0”, e Saveria Sesto, docente di scienze e responsabile scientifico AIParC Lamezia Terme, che illustrerà l’importanza della sostenibilità nell’edilizia.

A concludere il presidente nazionale AIParC Irene Tripodi che, con la sua presenza, certifica il calibro dell’evento che nella fattispecie ha il fine di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti degli Obiettivi 2 (Sconfiggere la fame) e 7 (Energia pulita e accessibile) dell’Agenda 2030.

L’alga spirulina come è noto per il suo alto contenuto proteico potrebbe contribuire al problema della fame nelle popolazioni più povere. Per produrre quest’alga inoltre si sottrae Anidride carbonica all’atmosfera che in tal modo viene trasformata in biomassa organica. La spirulina infatti si nutre di CO2 per restituire ossigeno all’ambiente. Il Festival è stato riconosciuto dalle Nazioni unite come un’iniziativa innovativa e un’esperienza unica a livello internazionale e per due volte si è classificata come finalista agli SDGs Action Awards.  L’ingresso sarà gratuito. Saranno rispettate le normative anti Covid-19.  (rcz)