Al via il tour in Calabria del presidente del Dipartimento Antimafia Gianluca Cantalamessa

Prende il via domani il tour in Calabria di Gianluca Cantalamessa, presidente del Dipartimento Nazionale Antimafia e componente della Commissiona Nazionale Antimafia.

Nella giornata di domani, alle 16.30, a Catanzaro, è in programma una Conferenza Stampa ed un incontro con i militanti, con la partecipazione anche del Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso e dei dirigenti della Lega.

Si parlerà, naturalmente, di amministrative e di anticorpi per allontanare il sistema mafioso-criminale dalla competizione elettorale. A seguire l’incontro fissato a Palmi con i militanti, dirigenti, l’on. Giuseppe Gelardi e il candidato sindaco del Centrodestra Giovanni Barone, presso la sede posta sul centrale Corso Garibaldi. Il successivo 27, invece, ci sarà una tavola rotonda presso l’Istituto di Criminologia di Vibo Valentia su “Interdittive antimafia e scioglimento comune: strumenti ai limiti della costituzionalità”.

Nel pomeriggio, poi incontro a Paola con la candidata a sindaco Emilia Ciodaro. Un momento di forte confronto che servirà per segnalare anche la necessità che si vada a voltare per i referendum che sono stati oscurati a livello nazionale e che, invece, sono uno strumento importante per una vera democrazia. (rcz)

CATANZARO – L’incontro sulla Zes della Calabria

Domani mattina, a Catanzaro, nella sede della Lega, alle 11, si terrà l’incontro La Zes della Calabria: strumento di accelerazione dello sviluppo economico del Sud.

Partecipano Giuseppe Macrì, responsabile provinciale Lega, Fausto De Angelis, senatore della Repubblica, Domenico Furgiuele, deputato della Repubblica, Filippo Mancuso, presidente del Consiglio Regionale Calabria, Pietro Raso, presidente della Commissione Ambiente Regione Calabria, Nicola Fortunato, coordinatore del Master in Diritto e tecnica doganale e del commercio internazionale, Università di Bari Aldo Moro, Pasquale Pepe, senatore della Repubblica, responsabile Dipartimento Politiche per il Mezzogiorno, Francesco Russo, ordinario di Ingegneria-Trasporti, Università di Reggio Calabria, Aurelio Tommasetti, ordinario di Economia Aziendale, Università di Salerno, responsabile Dipartimento Università, Giacomo Francesco Saccomanno, commissario Regionale della Lega.

Modera il dibattito Pasquale Motta, giornalista di LaC network.

Un evento di grande rilievo sia per il tema che per le partecipazioni di esperti del settore che potranno dettagliatamente analizzare e rappresentare le attuali condizioni della ZES al fine di sostenere questo strumento di possibile crescita dell’intero territorio. Un’attività concreta della Lega per evitare tanti annunci senza poi che vi sia un seguito concreto: “conoscere, pensare e operare”. (rcz)

Saccomanno (Lega): Il Reddito di Cittadinanza deve essere riformato

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, ha ribadito la necessità di riformare il reddito di cittadinanza e di utilizzarlo solo per le persone e famiglie bisognose.

« A distanza di qualche anno – ha spiegato – dal riconoscimento del reddito di cittadinanza si possono tirare le file della efficienza e necessità di tale misura. Se, da una parte, è stata una determinazione che ha sostenuto le persone in difficoltà, dall’altra, per la sua cattiva costruzione legislativa, ha portato a truffe ed all’utilizzo diverso da quello per la quale era stata delibata. Infatti, hanno usufruito di tale sostegno anche persone che non avevano le condizioni per ottenerlo, persone che sono giunte in Italia per lavorare e non per avere sostegni di tal tipo, persone che non hanno mai pagato le tasse nella nostra Nazione, e, quel che è più grave, vi è stato un impoverimento del mercato del lavoro, in quanto i soggetti fruitori invece di cercare di inserirsi in tale settore, hanno preferito acquisirlo e poi e spesso lavorare in nero».

«Con la evidente conseguenza che, da una parte – ha proseguito – si è quasi sostenuta l’evasione e l’illecito e, dall’altra, si è creato un meccanismo in cui è venuto a mancare la mano d’opera o questa poteva utilizzarsi solo in nero. Situazione aberrante che ha indebolito il sistema occupazionale e che, allo stato, ha messo in forte difficoltà le imprese, gli artigiani, gli agricoltori, e tutte quelle attività, specialmente stagionali, che ora non hanno quella mano d’opera che è imprescindibile per la prosecuzione dell’attività. Un danno pesantissimo che deve essere, assolutamente e celermente, riparato, per evitare che si perdano quelle piccole imprese, a volte anche familiari, che sono la base della forza economica italiana».

«Una misura, quella del reddito di cittadinanza, – ha concluso – completamente errata per la sua costruzione normativa e che risulta, veramente, un vero e concreto danno, oltre che una pacifica beffa per i tanti italiani che soffrono una crisi esistente da tempo e che pagano regolarmente le tasse, rispetto a chi spesso è quasi sconosciuto al fisco». (rcz)

CROTONE – Nicola Daniele è il nuovo responsabile provinciale della Lega

Importante incarico per Nicola Daniele, che è stato nominato responsabile provinciale della Lega a Crotone. La nomina è stata fatta dal commissario regionale, Giacomo Saccomanno e dal sub-commissario Cataldo Calabretta che hanno deciso di affidare la guida della Provincia di Crotone a Daniele che ha dimostrato, «nel tempo, il suo attaccamento al movimento, candidandosi per ben due volte alla regione ed ottenendo brillanti risultati, che hanno consentito di far scattare il quarto consigliere alla ultima competizione regionale».

A Cataldo Calabretta, che rimarrà, anche come osservatore, oltre che mantenere la sua nomina di sub-commissario regionale, un caloroso ringraziamento per l’impegno assunto e per gli egregi risultati ottenuti, che hanno fatto registrare nella provincia di Crotone, nell’ultima competizione elettorale, un oltre 8%. Al nominato Nicola Daniele i più vivi auguri per un proficuo lavoro e per l’ottenimento di quei risultati che, certamente, saprà ottenere, per come dimostrato in tanti anni di impegno sociale e politico. (rkr)

 

Saccomanno (Lega): Sia nominata commissione parlamentare d’inchiesta per questione Bortoletti

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, ha chiesto di nominare, immediatamente, una commissione di inchiesta parlamentare per la questione di Maurizio Bortoletti, che ancora non ha iniziato la sua attività in qualità di sub-commissario alla sanità in Calabria.

«Si tratta – ha spiegato – di un fatto così grave per il quale è stata già interessata la magistratura contabile e penale, ma che la politica non può, come sempre, lasciare tale spazio ai giudici, omettendo di assumere quelle iniziative che gli appartengono».

Saccomanno, infatti, ha spiegato che Bortoletti è stato nominato regolarmente il 18 novembre scorso e che «quel che risulta più grave è la mancanza di atti e giustificazioni che possano ritenersi credibili e adeguate. Inquietante poi il tentativo, miseramente fallito, di un parlamentare del PD, Daniele Manca, di inserire un emendamento, depositato in commissione Bilancio al Senato, per impedire a Bortoletti di poter svolgere tale attività con le sue prerogative di polizia giudiziaria. Provvedimento, stranamente valido ed efficace per la sola Calabria!».

«Condotte incomprensibili che, però – ha proseguito – hanno e stanno ritardando la presenza del colonello nella nostra regione e che, quindi, stanno materialmente impedendo che si inizi quel percorso di bonifica che tanto necessità alla Calabria, ove, per oltre 10 anni, i commissari nominati dal Governo non sono riusciti nemmeno a far redigere dei bilanci corretti in ben due ASP. Perché non si vuole che Bortoletti venga nella nostra regione? Perché si sta bloccando una nomina che, in altre occasioni, è divenuta operativa in 24 ore? A chi fa paura il colonello? Domande che finora non hanno ottenuto alcuna risposta, ma che meritano, certamente, un chiarimento».

«Sicuramente – ha concluso – le lobby affaristiche-‘ndranghetiste non gradiscono la presenza del sub-commissario, nominato per risanare il sistema economico-contabile della sanità in Calabria, che tante risorse ha sprecato senza dare alcun risultato positivo ed obbligando migliaia di cittadini ad arricchire le altre regioni, con uno spreco di oltre 350 milioni circa di euro». (rcz)

Saccomanno (Lega): Estendere il taser per la sicurezza anche in Calabria

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, ha chiesto di estendere il taser per la sicurezza anche in Calabria.

Si tratta, infatti, di uno strumento «indispensabile per tutelare l’incolumità e la sicurezza degli operatori delle Forze di Polizia, e, comunque, arma di difesa e non di offesa, di sicurezza e non di violenza, possa essere utilizzato da tutte le Forze di Polizia, comprese quelle del sistema penitenziario».

«Un’arma – ha concluso – che rappresenta, certamente, un deterrente straordinario per la difesa e che, comunque, raffigura una garanzia di tutela e per la trasparenza nell’operato delle donne e degli uomini della Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del sistema penitenziario. Grazie alla Lega ed alle sue azioni concrete, finalmente, per la sicurezza ed il controllo del territorio, si potrà utilizzare la pistola elettrica che, però, deve essere estesa a tutte le regioni e città». (rcz)    

Saccomanno: Grazie a Lega la rottamazione quater

Il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, ha reso noto che «probabilmente grazie alla Lega ci potrebbe essere la possibile riapertura dei termini per la rottamazione che potrebbe essere contenuta nel decreto ristori quater».

«Tale atto – ha spiegato – potrebbe contenere delle specifiche norme sulla pace fiscale ed una possibile riapertura dei termini per la rottamazione delle cartelle. In sostanza, un provvedimento che andrebbe ad alleggerire il fisco, particolarmente in questo momento di grande difficoltà per le famiglie e le aziende per gli aumenti dei costi dell’energia e dei prodotti primari, conseguenza diretta della guerra, oltre che per favorire, certamente, la ripresa».

«In realtà – ha proseguito – un provvedimento che possa far ripartire le rateizzazioni decadute, con la previsione di una sospensione della rottamazione “ter”, un saldo e stralcio con rideterminazione di una rottamazione “quater”. Con la possibilità che si possa anche prevedere degli stralci per le vecchie cartelle che non sono più incassabili. In conclusione, la possibilità di prevedere il pagamento della sola imposta senza interessi e sanzioni, e, ancora, per i contribuenti con redditi bassi anche uno sconto sull’imposta».

«Un modo concreto – ha concluso – per venire incontro alle necessità dei cittadini e delle imprese e cercare, allo stesso tempo, di eliminare posizioni fiscali che difficilmente, in considerazione delle attuali condizioni sociali ed economiche, potrebbero essere onorate». (rcz)

Saccomanno (Lega): Richieste del sindaco di Milano assurde, i fondi dirottati al Nord hanno ridotto Calabria in povertà assoluta

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, ha evidenziato come «leggere le richieste da parte di Sala e di altri politici del Nord su un presunto privilegio nella ripartizione dei fondi a favore del Meridione appare una eresia!».

«Da oltre 30 anni – ha spiegato – il Nord prevarica sul Mezzogiorno e ha sempre ricevuto somme maggiori. Non è comprensibile ed accettabile la richiesta avanzata che appare un ulteriore tentativo di depredare una parte della Nazione che si trova in difficoltà. D’altro canto, l’Europa ha chiesto, con l’erogazione dei fondi del Pnrr, di coprire l’attuale divario esistente e, quindi, la richiesta appare inaccettabile ed anacronistica!».

«È sufficiente leggere le molteplici sentenze della Corte Costituzionale – ha proseguito – oppure le relazioni della Corte dei Conti o della Banca d’Italia, per avere la certezza che il Sud ha ricevuto, sempre, importi minori. Basta guardare i fondi per i livelli essenziali, per la sanità, per l’istruzione, per gli asili e le infrastrutture: importi ridotti per il Sud rispetto a quelli riconosciuti per l’altra Italia. Dalle stime eseguite, il Mezzogiorno perde circa 170 milioni al giorno, in relazione ai 62,3 miliardi che ogni anno -dati del Sistema dei conti pubblici territoriali alla mano- viene sottratto al Sud e dirottato verso il Nord!».

«Parlo di circa 5,2 miliardi al mese di spesa pubblica allargata, non solo statale – ha detto ancora –. Questi sono dati certificati dalla Corte dei conti ed è stato ammesso anche dalla Commissione parlamentare di inchiesta. Potrei continuare e snocciolare tanti altri dati! Ma, preferisco fermarmi qui e ribadire che senza la crescita del Sud l’Italia non potrà mai allinearsi e crescere unitariamente».

«E allora, chi vuole bene alla nostra Nazione – ha concluso – deve collaborare affinché vengano superate le differenze esistenti e, quindi, tutti assieme contribuire per la crescita del Sud che vuol dire sviluppo dell’Italia e, quindi del Nord. Ragionare diversamente vuol dire far solo del male agli italiani e allo stesso Nord». (rcz)  

Saccomanno (Lega): Serve una task force per Enti locali allo stremo e molti vicino al dissesto

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, ha ribadito la necessità che la Regione «tra le tante cose messe in cantiere, si possa anche pensare ad una task force che riunisca tutti gli enti locali sia per comprendere le attuali condizioni che per assumere quelle iniziativi indispensabili, con i dovuti sostegni, per aiutare chi è in difficoltà o non ha gli strumenti umani e organizzativi per poter partecipare alla modernizzazione e utilizzazione dei fondi del Pnrr».

«L’aumento dell’energia e del costo dello smaltimento dei rifiuti – ha spiegato Saccomanno – sono un pesante handicap per tanti enti territoriali che rischiano seriamente il dissesto. Se a questo si aggiunge il mancato pagamento, da parte di molti cittadini, delle tasse e degli oneri locali il quadro è completo. Da una parte aumento dei costi e dall’altro diminuzione delle entrate».

«Come può un comune o una provincia mantenere i servizi se mancano le risorse? – ha aggiunto –. E in tale contesto vi è, anche, l’assoluta carenza di personale che mette a rischio il dovuto e normale percorso gestionale ed il pericolo che non si possano presentare i progetti per il PNRR! La Lega, molta attenta ai bisogni dei territori, lancia l’allarme e chiede che, sulla questione, di vitale importanza per le comunità, si apra una discussione sia a livello governativo che regionale».

«La perdita dei possibili finanziamenti dei progetti del Pnrr – ha concluso – sarebbe una grave sciagura per i territori e riporterebbe molto indietro la Calabria non potendo questa utilizzare seriamente i fondi che dovrebbero, tra l’altro, superare il divario tra il sud ed il nord. E su questo che la politica meridionale deve confrontarsi, anche per evitare delle rivendicazioni degli amministratori del nord che tentano di approfittare, invece che sostenere, le debolezze della nostra terra». (rcz)

Energia, Saccomanno (Lega): Oltre a misure provvisorie servono interventi strutturali

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, sul tema dell’energia, ha ribadito la necessità, non solo da parte del Governo, ma anche da parte della Regione, di «ragionare sulle misure che potrà assumere, tenendo presente che il territorio è ricco di risorse e che il numero minimo della popolazione esistente può consentire un’azione proficua che possa rendere autonoma la Calabria».

«Tutto ciò è possibile – ha spiegato – se si crea una struttura adeguata di tecnici capaci che, però, devono essere sostenuti da una guida politica competente e, pertanto, bisogna cominciare a pensare alla creazione di un assessorato adeguato che possa comprendere ambiente ed energia».

«Grazie all’incalzate azione di Matteo Salvini e della Lega – ha proseguito – si avranno altre misure compensative per il “caro bollette” a sostegno delle imprese e delle famiglia. Un momento per calmierare il triplicarsi dei costi energetici e che servirà, solamente, per affrontare con immediatezza un’emergenza pesantissima per l’economia e l’occupazione. Ma, gli errori dei passati Governi devono essere affrontati con interventi strutturali. Non è possibile che il Governo possa sostenere ogni anno questo aumento rilevante. Quindi, misure straordinarie per un piano almeno decennale che possa cominciare a mettere le basi per rendere la Nazione libera dai condizionamenti energetici derivanti da fattori esterni».

«Oggi, infatti – ha continuato – stiamo pagando l’incapacità dei governati passati che si sono tappati gli occhi e non sono riusciti a costruire un sistema di difesa della Nazione sotto l’aspetto energetico. Eppure l’Italia ha tutte le condizioni e risorse per poter affrontare seriamente il problema. Ci vuole solo del coraggio per voltare pagina e cominciare a pensare agli interessi della Nazione e dei cittadini e non a quelli che, spesso, blaterano, ma non si rendono conto nemmeno di cosa dicono e del danno che causano». (rcz)