Gianni Letta alla Luiss ricorda Antonio Catricalà

di PINO NANO – Tre anni senza Antonio Catricalà, uno dei più illustri grand Commis della storia della Repubblica, uno dei giuristi italiani che ha insegnato il rigore morale e la passione civile a intere generazioni di politici e uomini di Governo. Era calabrese, di Catanzaro, e se ne è andato un giorno, all’improvviso, perché a quanto pare così aveva scelto e deciso di fare.

Oggi, tre anni dopo la sua morte, nasce un Osservatorio sul trasporto aereo intitolato proprio alla memoria di Antonio Catricalà, uno strumento voluto dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) e dalla Luiss School of Law, che era l’Università che lui amava più di sè stesso, per onorare- si legge in una nota ufficiale della LUISS- “a tre anni dalla prematura scomparsa, la memoria dell’illustre giurista, studioso, e uomo delle Istituzioni”.

La cerimonia ufficiale, presieduta dal Presidente Enac, Pierluigi Di Palma, si è svolta alla presenza della moglie, Diana Agosti Catricalà, e ha visto la partecipazione della prof.ssa Paola Severino e del prof. Antonio Nuzzo, rispettivamente presidente e Dean della Luiss School of Law, del prof. Aristide Police, Ordinario di Diritto amministrativo della Luiss, e del Cons. Alfredo Storto, Capo di Gabinetto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. 

Ognuno di loro ha ricordato la figura di Antonio Catricalà, evidenziando la poliedricità di interessi e competenze, oltre ai valori personali e alle relazioni che, questo ex studente modello di Catanzaro, aveva saputo coltivare negli anni. Un leader in tutti i sensi, un numero uno, un Uomo di Stato, un servitore fedele della Repubblica e chi più ne ha più ne metta, ma Antonio Catricalà – qui alla Luiss lo sanno persino gli studenti appena arrivati – era questo ed altro ancora.

Ma veniamo alla cerimonia di questa mattina. Nell’ambito dell’Accordo Quadro sottoscritto da Enac con la Luiss – Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, oggi, 16 aprile 2024, nel corso di una cerimonia che si è svolta presso il Campus dell’Ateneo, il Presidente Enac Pierluigi Di Palma e il Dean della School of Law Antonio Nuzzo hanno firmato il Protocollo per “l’avvio di un progetto che, seguendo le orme che Antonio Catricalà ha saputo lasciare, intende operare a supporto della cultura aeronautica, consolidando la collaborazione sinergica tra Istituzione e Università, essenziale in un settore caratterizzato da una rilevante interdisciplinarità”.

L’Osservatorio, nato anche con il supporto di AdR – Aeroporti di Roma ed Enav S.p.A., svolge attività di formazione specialistica, diretta a professionalità diverse e di divulgazione scientifica, attraverso l’organizzazione di conferenze, seminari e convegni nazionali ed internazionali, volti a creare occasioni di confronto tra referenti politici e accademici, le massime autorità istituzionali, vertici imprenditoriali ed esperti di diritto aeronautico. Promuove, infine, l’attività di ricerca su temi di interesse strategico.

A seguire questa prima parte della cerimonia si è poi svolta una Tavola rotonda intitolata “Riflessioni sulle esigenze di un riassetto della legislazione UE per un’aviazione sostenibile”, presieduta dal prof. Aristide Police, alla quale sono intervenuti i professori Attilio Zimatore, Angelo Piazza e il Presidente di Aeroporti di Roma, avv. Vincenzo Nunziata

Le conclusioni sono state affidate a Gianni Letta, già Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e chi se non lui, vero grande amico personale di Antonio Catricalà, un uomo che anziché restare a casa con figli e nipoti per festeggiare il suo 89esimo compleanno, ha accettato di “esserci” perché quando c’è da ricordare gli uomini migliori del Paese Gianni Letta non si tira mai indietro, sempre presente, sempre in prima fila, eternamente disponibile, e soprattutto con questo suo modo dolcissimo di raccontare l’amico scomparso, che non ha davvero confronti e paragoni. (pn)

CASTROLIBERO (CS) – Il docente Luiss Luciano Monti protagonista di #vocidalborgo

Riutilizzo e riconversione del patrimonio storico immobiliare e architettonico, valorizzazione delle risorse artistiche e culturali del centro urbano, ripopolamento del borgo, nuove opportunità di crescita sociale ed economica della comunità locale, sviluppo turistico della città. Queste le tematiche al centro della nuova rubrica “Voci dal Borgo” attraverso la quale il progetto di riqualificazione del centro storico di Castrolibero “Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto – il borgo dei saperi senza tempo” si presenta al pubblico.

Un format di brevi video-interviste nelle quali esperti della rigenerazione urbana e del valore della riqualifica dei borghi, personaggi del mondo accademico, della cultura, dell’imprenditoria, collegati o meno a Castrolibero, alla sua storia, al suo passato o al presente, ma anche imprenditori, abitanti del posto, commercianti, associazioni, proporranno idee, opinioni, suggerimenti, ricordi sul borgo dell’antica “Castrufrancu” che l’amministrazione comunale intende rivitalizzare con la ristrutturazione e il riuso di otto immobili storici e con una campagna massiccia di comunicazione e marketing territoriale che mira ad attrarre nuove risorse, umane ed economiche, sul territorio.

Tanti, dunque, gli appuntamenti settimanali che troveranno spazio sui canali social del progetto, per un confronto su questi temi e sulle “best practice” di un ente pubblico che riesce a programmare e avviare misure di questa valenza.

Dalle #vocidalterritorio, con cui si darà spazio alla comunità, quindi ai cittadini comuni, imprenditori, commercianti, artigiani, anziani, tra memoria storica e la visione di una città nuova da costruire insieme, alle #associazioniedintorni, per un confronto diretto con i presidenti e i componenti delle associazioni del territorio, che si porrà come stimolo alla creazione di una nuova socialità e nuovi momenti di cultura con cui ripopolare gli spazi comuni e trasformarli nuovamente in luoghi di condivisione e socialità. Dai #castrufrancarinelmondo, ovvero gli abitanti di Castrolibero emigrati all’estero, che riscopriranno le loro radici e alimenteranno l’amore per il borgo natio, ai #personaggi, ovvero docenti universitari, storici, politici, cioè persone che hanno autorità e autorevolezza o conoscenza delle tematiche connesse al progetto, dalle quali sicuramente si potranno trarre insegnamenti, idee, riflessioni importanti.

Un vero e proprio racconto del Borgo, dunque, con lo sguardo di oggi, che va a intersecarsi con le voci perse, quelle recuperate e quelle che ancora risuonano tra le strade e vie antiche, nelle piccole piazze e sulle panchine, tra le pareti delle case e dei palazzi, nei volti delle generazioni passate e sulle labbra di quelle future.

Si parte giovedì 18 maggio, con il prof. Luciano Monti, docente di Politiche dell’Unione Europea alla Luiss e direttore dell’Osservatorio Patrimonio culturale privato della Fondazione Bruno Visentini, che aprirà la sezione #personaggi con una serie di riflessioni su quello che lui stesso definisce “Museo diffuso”, ovvero il complesso di beni storici e culturali pubblici e privati che in Italia rappresentano un patrimonio unico e un’importantissima spinta propulsiva anche per il rilancio dei territori, e sull’iniziativa di Castrolibero che lui considera un modello da seguire, grazie agli interventi integrati previsti nel progetto.

Appuntamento dunque alle 19.30 sulla pagina Facebook “Castrolibero. La Porta aperta sul borgo”, sull’omonimo canale YouTube e sul profilo Instagram “laportacastrolibero” per questo primo incontro. (rcs)