di FRANCO BARTUCCI – Inaugurato all’UniCal dal Rettore Nicola Leone il primo anno del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia TD (Tecnologie Digitali), che ha visto l’immatricolazione di 120 giovani aspiranti studenti, metà dei quali provenienti da altre regioni italiane. Un corso scelto per il carattere innovativo del suo percorso di studi.
La cerimonia si è svolta nell’aula gialla dell’edificio polifunzionale, di fresca ristrutturazione, alla presenza del prof. Marcello Maggiolini, coordinatore del corso di laurea, alla presenza di altri docenti.
«Una data storica per l’Unical e per l’intero territorio regionale: i primi 120 studenti del nuovo Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia TD (tecnologie digitali) dell’Ateneo – viene riportato nel comunicato dell’UniCal – hanno varcato la soglia dell’aula “Gialla” del Polifunzionale, uno spazio simbolico che evoca i primi anni della vita dell’Università della Calabria, per l’inizio delle loro attività didattiche. Dall’Università della Calabria, a più di 50 anni dalla sua fondazione, parte così una grande sfida con l’inizio di un percorso innovativo che coniuga la formazione medica con le tecnologie digitali ed i nuovi saperi che sempre più diventano indispensabili per migliorare le attività diagnostiche, terapeutiche e riabilitative».
La verità storica
Siccome si parla di data storica e si fa riferimento ai primi anni di vita dell’UniCal è il caso di fare chiarezza e verità sulla questione di Medicina all’Ateneo di Arcavacata.
Di Medicina all’UniCal se n’è parlato per la prima volta all’inizio degli anni ottanta con il Rettore Pietro Bucci, che sollecitato dal Senato Accademico, su richiesta del Preside della Facoltà di Ingegneria, prof. Franco Maceri, aprì una trattativa con la libera Università di Catanzaro e con il sindaco di Catanzaro dell’epoca Marcello Furriolo, senza riuscire nell’intento. Il Rettore Bucci propose di attivare in comune con la libera Università di Catanzaro il corso di Medicina facendo svolgere il primo triennio all’UniCal e gli ultimi due anni di cliniche a Catanzaro, che ambiva ottenere, da parte dello Stato il riconoscimento statale.
Con il Rettore Beniamino Andreatta, addirittura, nel 1973, visto che Catanzaro, in coincidenza dell’inaugurazione del primo anno accademico 1972/1973 dell’UniCal, con il Consorzio universitario di fresca istituzione, riuscì ad attivare la libera Università (con Medicina e Giurisprudenza) in collaborazione con le Università di Napoli e Messina, fu fatto un tentativo di creare un sistema universitario regionale integrato coinvolgendo anche Reggio Calabria, dal momento che aveva già l’Istituto Statale Superiore di Architettura. L’Università della Calabria avrebbe assunto, se la proposta passava, la funzione di sede amministrativa centrale. Anche questa fu respinta per le visibili ambizioni di avere ciascuno la propria autonomia e riconoscimento statale che come si è visto arrivarono qualche decennio dopo.
Dopo cinquant’anni del primo anno accademico dell’UniCal ecco che finalmente si consegue un sogno che in tanti si impegnarono nella stessa Università perché ciò accadesse e tra i tanti vengono alla luce tre sommi docenti: Franco Maceri, Pietro Bucci e Sebastiano Andò che seppe per ultimo prenderne la fiaccola realizzativa.
I meriti del Rettore Nicola Leone
Merito, quindi, al rettore Nicola Leone, che oggi per suggellare questa ulteriore importante tappa del progetto per la Sanità dell’Università della Calabria, ha inteso salutare personalmente l’avvio delle lezioni del nuovo corso di laurea in Medicina e chirurgia e Tecnologie digitali, dando il benvenuto e congratulandosi con i 120 studenti che hanno vinto il concorso nazionale e hanno indicato l’Unical come prima scelta tra le tante sedi di Medicina.
«È stato un orgoglio – ha dichiarato il rettore Nicola Leone – augurare agli studenti un buon anno accademico, in una giornata che apre un nuovo emozionante capitolo per l’ateneo e per tutto il territorio. Questo corso nasce dalla lunga tradizione dell’ateneo in ingegneria, informatica e intelligenza artificiale da una parte e nei settori della ricerca biomedica dall’altra, realizzando un progetto formativo interdisciplinare di avanguardia, unico per il focus sull’Intelligenza Artificiale».
Circa metà degli studenti provengono da altre regioni ed hanno preferito l’Unical ad altre sedi più vicine o blasonate per il carattere innovativo del corso, come testimoniano le parole di due giovani studenti, provenienti rispettivamente dalla Basilicata e dalla Puglia.
«Abbiamo scelto questo corso di laurea perché può offrire sbocchi sicuramente più interessanti rispetto al tradizionale corso di laurea in medicina e chirurgia, pur garantendo una solida formazione medica di base. Questo corso – hanno sottolineato – è una grande opportunità per il nostro futuro perché l’evoluzione della medicina va di pari passo con quello della tecnologia, ed oggi studiare l’intelligenza artificiale applicata al settore medico incuriosisce ed apre scenari inimmaginabili».
Per Marcello Maggiolini, coordinatore del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia TD, «questo nuovo percorso formativo molto innovativo, unico nel panorama nazionale, porterà questi nostri studenti in una professione che li vedrà leader per l’attività medica che andranno a svolgere sia ambito ospedaliero che sul territorio. Quello che avviamo oggi è frutto della grande tradizione dell’ateneo perché siamo consapevoli che l’attività didattica innovativa è quella che poggia sulla ricerca di frontiera».
Il Corso di laurea in Medicina e Chirurgia TD rafforza la presenza dell’ateneo sul territorio ed apre nuove prospettive di crescita in campo sanitario, scientifico e occupazionale. Prevede l’erogazione delle lezioni all’Unical e dei tirocini clinico-formativi nei presidi sanitari dell’Azienda Ospedaliera dell’Annunziata, dell’Azienda Sanitaria Provinciale e dell’Inrca di Cosenza con i quali sono stati sottoscritti appositi protocolli d’intesa. Il proficuo lavoro e l’azione sinergica che vede insieme l’Università della Calabria e le autorità deputate alla governance sanitaria regionale, provinciale e locale, contribuirà a permeare il territorio con conoscenze e competenze mediche avanzate a vantaggio dei giovani che potranno formarsi con questo nuovo percorso formativo e di tutti i cittadini calabresi che si attendono un’assistenza di qualità. (fb)