Domenica a Mesoraca l’anteprima nazionale del film “Ecce Homo”

di PINO NANOIn anteprima nazionale domenica prossima presso il Santuario del SS. Ecce Homo di Mesoraca il lancio del film che racconta una delle realtà più iconiche della storia della pietà popolare in Calabria, molto più di un semplice evento cinematografico.

«Raccontare la storia dell’Ecce Homo di Mesoraca è stato un viaggio emozionante e profondo – dice il regista Ettore Bonanno –. Questo documentario è nato dal desiderio di condividere non solo la storia e la bellezza artistica della statua, ma soprattutto l’anima di un luogo e delle persone che vi trovano conforto, fede e speranza. Spero che ogni spettatore possa percepire la stessa intensità e devozione che abbiamo vissuto durante la realizzazione di questo progetto».

Mesoraca. Siamo in Calabria. La bellezza di un luogo – dice ancora Ettore Bonanno – non si misura solo nella maestosità dei suoi paesaggi o nell’antichità delle sue strutture, ma anche nella profondità della fede che per secoli ha tenuto unite le sue comunità.

«Questo è il caso di Mesoraca, un borgo calabrese che custodisce un tesoro di immenso valore spirituale: la sacra effige del SS. Ecce Homo». E ora, questa storia ricca di spiritualità, speranza e tradizione prende vita nel docufilm “Ecce Homo”, realizzato da Emira Digitale e Fili Meridiani e diretto dallo stesso Ettore Bonanno.

Padre Francesco Bramuglia, custode del Santuario SS. Ecce Homo ci ricorda che «il Santuario è molto più di un edificio; è un luogo dove la fede si trasforma in vita, dove le persone trovano la forza per affrontare le difficoltà e rinascere. Il docufilm di Emira Digital e Fili Meridiani riesce a trasmettere questa essenza con un’accuratezza e un rispetto profondi. Siamo onorati di ospitare l’anteprima di un’opera che racchiude il cuore della nostra comunità e della nostra fede».

L’anteprima nazionale, dunque, in programma domenica 24 alle ore 19 presso il Santuario del SS. Ecce Homo, rappresenta molto più di un semplice evento cinematografico: è un ritorno alle radici, un momento di raccoglimento collettivo, un tributo al senso di appartenenza che ha animato generazioni di mesorachesi e fedeli provenienti da tutto il mondo. Un viaggio nella fede e nella tradizione calabrese.

Il docufilm ci porta indietro nel tempo, al 1630, anno in cui Fra Umile da Petralia, scultore di straordinario talento, realizzò la celebre statua dell’Ecce Homo. Rappresentante Gesù nel drammatico momento in cui è presentato al popolo da Pilato, la scultura di legno è diventata simbolo di sofferenza e di speranza, un oggetto di venerazione che è sopravvissuto ai secoli come testimone silente di fede incrollabile.

Ecce Homo” non si limita a raccontare la storia dell’opera e del santuario; esplora anche le celebrazioni settennali che richiamano fedeli da ogni angolo del globo. Ogni sette anni, le vie di Mesoraca si riempiono di pellegrini che, tra preghiere e canti, vivono un momento di intensa spiritualità e raccoglimento. Questo rito, radicato nella storia del paese, è raccontato con profondità e rispetto nel documentario attraverso immagini suggestive e testimonianze toccanti.

Le interviste raccolte nel docufilm – si legge nelle note di regia – rivelano storie di miracoli, conversioni e legami profondi con la fede che, spesso, cambiano per sempre la vita dei devoti. È un viaggio spirituale, intimo, che dimostra come il santuario sia stato per molti un rifugio di pace e un luogo di rinascita

«Coordinare un progetto di questa portata sottolinea – Roberto Tesoriere, responsabile dell’organizzazione – è stato tanto stimolante quanto toccante. La risposta della comunità e il coinvolgimento di tutti coloro che hanno partecipato dimostrano quanto l’Ecce Homo sia parte integrante dell’identità di Mesoraca. È un onore poter presentare un’opera che rappresenta la nostra storia, la nostra cultura e la nostra fede in un modo così autentico».

Una squadra di talenti al servizio della comunità. Il successo di “Ecce Homo” è il risultato di un lavoro appassionato e condiviso. Alla regia Ettore Bonanno, con lui Fabio Spadafora, Alessandro Frontera e Francesco Cortese, la voce narrante di Francesco Pupa, mentre i testi sono curati dallo stesso Bonanno e da Ursula Basta. Un evento sotto il profilo antropologico e sociologico davvero imperdibile. (pn)

A Mesoraca fa tappa Italea, la tre giorni all’insegna del turismo delle radici

Da giovedì 9 a sabato 11 maggio, a Mesoraca farà tappa progetto nazionale Italea, promosso in Calabria dal team di Radici in Viaggio Impresa sociale, con il supporto del ministero degli Affari Esteri, che punta sul turismo delle radici.

Italea è il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto Pnrr e finanziato da NextGenerationEu per il periodo 2022-2025.Il progetto mira ad attrarre italiani all’estero e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, fornendo un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia, grazie anche all’organizzazione capillare costituita da 20 gruppi, ognuno per una regione italiana, che avranno cura di informare, accogliere e assistere i viaggiatori delle radici.

Italea, dunque, è un progetto dedicato sia a chi conosce già le proprie origini italiane e vuole organizzare un viaggio per scoprire e ritrovare i luoghi, i costumi e la cultura dei propri avi, sia a chi le deve identificare, e che potrà avvalersi di una rete di genealogisti affidabili.

Il nome Italea deriva da “talea”, una pratica con cui si consente ad una pianta di propagarsi. Recidendo una parte e ripiantandola, le si può dare nuova vita, facendo crescere nuove radici: proprio come accade con le migrazioni.
Questo programma rappresenta la riconoscenza della “pianta madre” al proprio fiorire nel mondo.

La mappatura di Italea Calabria, da tre mesi, crea sull’intero territorio calabrese esperienze vivaci e condivise, mettendo in rete e in dialogo cittadini, associazioni, imprese e presidi civici locali con i loro interlocutori Istituzionali a ogni livello.

«Questa è la terza tappa di comunità – hanno detto da Radici in viaggio Impresa sociale – che ci porta ad esplorare e interagire con i luoghi considerandoli e vivendoli come portatori di identità».

«L’obiettivo – hanno spiegato – è sviluppare azioni e segni concreti in grado creare destinazioni turistiche sulla base di esperienze dalla forte connotazione identitaria. Ogni incontro con le realtà locali è per noi – chiudono – il primo passo per generare relazioni tra coloro che vogliono ritrovare il legame, spezzato dall’emigrazione, con la propria terra di origine, esercizio coinvolgente anche per quanti vivono da genius loci».

Una dimensione altra del turismo che ha a che fare con i sentimenti e con il giusto valore da attribuire ai luoghi, una lente d’ingrandimento sulla cultura delle tradizioni, dell’enogastronomia e delle testimonianze storico – artistico – religiose.

Giovedì 9, alle 18.30, alla Casa della Cultura si terrà un incontro di Comunità con storie, luoghi e personaggi di Mesoraca. Venerdì 10, alle 17, degustazione olio presso Cantina Azienda agricola biologica Tesoriere” via Magna Grecia Mesoraca.

Sabato 11, dopo la visita guidata nella Riserva Naturale regionale del Vergari alle 10, nel pomeriggio, alle 17, al Santuario SS. Ecce Homo, si terrà un dibattito.

Dopo i saluti di Eloisa Tesoriere, assessore alla Cultura di Mesoraca, intervengono Cristina Porcelli, coordinatrice Regionale Italea Calabria, Emiliano Cistaro, presidente Riserva Regionale del Fiume Vergari, Roberto Tesoriere, ambasciatori di Calabria, Padre Francesco Bramuglia, convento SS Ecce Homo, Umberto Ferrari, naturalista (Calanchi del Marchesato), Mario Cimieri, geologo e presidente Ass. Halite, Concetta e Nicolò Trimarchi, Boschi puliti, Elisabetta Brittelli, imprenditrice e presidente Confartigianato Imprese Donna Crotone, Mariella Cosentino, Slow Food Crotone. Modera Serena Franco, referente Italea Calabria.

Chiude l’evento il concerto Canti della Terra, anima, Corpo, Poesia, Musica e Voce di e con Daniel CundariDaniele Fabio(rkr)

MESORACA (KR) – Domenica il concerto del Vivaldi Guitar Trio

Domenica 17 marzo, a Mesoraca, alle 18.30, nella Sala Consiliare del Comune, è in programma il concerto del Vivaldi Guitar Trio, composto da Enrico NegroIgnazio ViolaMario Cosco.

Dopo i saluti del sindaco Annibale Parise e dell’assessore alla Cultura, Eloisa Tesoriere, il trio si esibirà con le chitarre del maestro liutaio mesorachese Mario Grimaldi.

Il Trio chitarristico “A. Vivaldi” è nato nel 1992 per iniziativa di Enrico Negro, Ignazio Viola e Mario Cosco, tre musicisti torinesi allievi della classe di Guido Margaria al Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria.

Il gruppo si è imposto in breve tempo in numerosi concorsi sia nazionali che internazionali, aggiudicandosi il primo premio ai Concorsi “Amadeus” di Martina Franca (1993), “Città di Ercolano” (1994), “P. Barsacchi” di Viareggio (1995), “Città di Nova Milanese” (1995) e altri. Il repertorio del Trio, in continua crescita ed evoluzione, nasce da un’attenta esplorazione del repertorio originale per tre chitarre ottocentesco e del Novecento, nonché dall’uso di riuscite trascrizioni di brani del periodo Barocco (Vivaldi su tutti) fino ad arrivare alla musica contemporanea, verso la quale la formazione ha per lungo tempo incentrato il proprio interesse.

La formazione ha inoltre esplorato il repertorio popolare attraverso la collaborazione con la cantante Paola Lombardo e il progetto dell’Ensemble Leone Sinigaglia, che ripropone canti della tradizione piemontese in una veste rivisitata da compositori contemporanei. Da questo progetto è nato il cd “La crava mangia ij more” (Folkclub – Ethnosuoni 2008). Il gruppo ha realizzato in prima esecuzione assoluta numerosi lavori inediti, molti dei quali ad esso espressamente dedicati da autori italiani e stranieri, curandone la revisione per l’edizione a stampa per le Case Editrici Bèrben e Pizzicato Verlag. Il Trio ha suonato in Italia, Germania, Polonia, Slovenia, Francia, Norvegia, Svizzera, Spagna in numerosi Festivals e Rassegne di musica contemporanea, collaborando con diversi Enti ed Istituzioni musicali (Agimus, Unione Musicale, Istituto Italiano di Cultura di Lubljiana, Bergamo Chitarre, Gliwice Guitar Festival, Folkermesse, Musincanto, Tastar de Corda, Brescia Chitarra e altri). (rkr)

MESORACA (KR) – Tutto pronto alla Riserva naturale regionale del Vergari

Tutto pronto per un’altra grande stagione. A Mesoraca fervono i preparativi e le iniziative per avviare il lancio di una nuova stagione culturale della Riserva Naturale Regionale del Vergari, un’area che ospita l’abbazia di Sant’Angelo de Frigillo e «conserva ancora intatta la sua armonica carica spirituale, in una conca racchiusa in una dimensione insolita, il tempo è rallentato, anche se il suo scorrere è percepibile per via dei gelsi secolari adagiati al terreno, per archi e capitelli che cercano una proiezione nel cielo, per i muri che trovano riposo sul manto erboso» come il Professor Francesco Cuteri ha sottolineato nella giornata di venerdì.

Grande l’entusiasmo del direttore della Riserva Naturale Regionale del Vergari Emiliano Cistaro e del coordinatore scientifico della Riserva, l’etnobotanico Carmine Lupia che la definisce «incredibile scrigno di biodiversità, per i paesaggi naturali e gli alberi plurisecolari unici» e di storia, per la ricchezza di tracce del passato nell’antico sentiero dei monaci e nelle interessanti chiese all’interno della cittadina. Mesoraca è pronta ad accogliere visitatori e turisti e a far conoscere le sue meraviglie e i suoi segreti. (rkr)

MESORACA (CZ) – Il bellissimo foliage a Villaggio Fratta

di CITTA’ VISIBILI LAMEZIA – Il cielo color zaffiro di una soleggiata giornata novembrina accoglie a Mesoraca “Le Città Visibili”, insieme all’affettuoso benvenuto che contraddistingue il sindaco Annibale Parise, l’Assessore Massimiliano Ferrazzo, il coordinatore scientifico della Riserva Regionale del Vergari Carmine Lupia, il team dell’Ostello – Villaggio Fratta tra cui il Presidente Salvatore Aiello, Francesco Catanzaro e il mitico Direttore della Riserva Naturale Regionale del Vergari, Emiliano Cistaro, amici di lunga data della nostra Associazione. È sempre con grande piacere che torniamo a Mesoraca a godere del meraviglioso paesaggio e della calorosa accoglienza della sua gente. Qui ci sentiamo a casa; l’ospite è sacro, a lui si apre il cuore, con lo slancio e le premure che contrassegnano della gente del luogo.

Non poteva mancare una visita, seppur breve, al Santuario dell’Ecce Homo, nei pressi del quale una targa ci segnala la tappa n.30 del Cammino Basiliano. Stavolta, entrando nel convento, abbiamo avuto la fortuna di poter ammirare più da vicino la meravigliosa statua, al momento in restauro, posta ad altezza d’uomo dietro un vetro di protezione. Lo sguardo, dolce ed espressivo, è rassegnato, ma le labbra si schiudono in un sorriso rassicurante. Questo particolare non lo avevamo mai notato, a distanza. L’opera di frate Umile da Petralia Soprana è così bella e perfetta che ogni volta ci emoziona e ci sorprende e noi torniamo sempre volentieri anche per un saluto al caro Padre Francesco Bramuglia.

La nostra escursione dedicata al foliage parte dalla faggeta, avvolta nel giallo e arancio della livrea autunnale, e continua col “Percorso del fungo”, corredato da pannelli esplicativi e sculture in legno delle tipologie di funghi più diffuse nella zona. Alla “Capanna del pastore” giungiamo seguendo il profumo delle bruschette calde e delle prelibatezze tradizionali che ci attendono per una pausa aperitivo; i ragazzi del Villaggio Fratta hanno preparato di tutto: olive schiacciate e al forno, tonno sott’olio casereccio, giardiniere di vario tipo, svariati formaggi e salumi, innaffiati da un gustosissimo vino locale e poi il pregevole olio Don Peppino dell’Azienda Agricola Biologica Tesoriere. É solo l’aperitivo…

L’aria frizzante e il profumo del bosco deliziano il nostro cammino, che riprende, attraversando il bosco, per rientrare al Villaggio Fratta, dove altri amici e nuove ghiottonerie ci attendono. L’organizzazione perfetta della giornata, la dedizione e l’entusiasmo degli infaticabili componenti dell’ostello, che si spendono instancabili per valorizzare e promuovere questa zona e farne conoscere il valore e le bellezze, hanno reso ancora una volta il nostro soggiorno indimenticabile.

A tutti coloro che amano rilassarsi nel silenzio della natura e attraversare paesaggi incontaminati non resta che provare per credere e contattare l’Associazione “Villaggio Fratta”: vi farà scoprire scenari, profumi e sapori veraci della nostra terra. (cvl)

MESORACA (KR) – Inaugurata la Riserva Naturale Regionale del Vergari

di ANNA MISURACA – L’Amministrazione Comunale di Mesoraca ha inaugurato la Riserva Naturale Regionale del Vergari, suggellando con grande entusiasmo lunghi anni di duro lavoro e sacrifici per raggiungere questo incredibile e importantissimo traguardo.
Il fascino del paesaggio naturale e la sua ricchezza floristica hanno spinto alcuni giovani del posto a studiarne le caratteristiche e a diffondere l’interesse di quest’area tra visitatori e turisti. La sagacia e la passione di questi giovani, confluite nell’Associazione “La Maruca,” che si prefigge di promuovere e valorizzare questo territorio, ha individuato nell’architetto Emiliano Cistaro già guida dell’Associazione Cammino Basiliano, il suo presidente, per l’impegno profuso e l’instancabile presenza in ogni iniziativa.
Tanto amore e tanta dedizione non meritava di passare inosservata e così martedì 11 aprile 2023 in Consiglio Regionale è stata approvata all’unanimità la proposta di legge N.145/XII di iniziativa dei consiglieri regionali P. Raso e A. Montuoro recante l’istituzione della “Riserva Naturale Regionale del Vergari”.
La giornata, denominata Vergari Day, si è celebrata sabato 6 maggio presso la gremitissima Sala Consiliare del Comune di Mesoraca, in cui si è svolto un convegno di presentazione della riserva che ha ripercorso tutte le fasi che hanno preceduto l’evento. Erano presenti i relatori della legge, vari amministratori  e associazioni, tutti artefici e protagonisti che hanno contribuito al “Fenomeno Fiume Vergari”. Tra i presenti la dottoressa Anna Misuraca, presidente dell’Associazione “Le Città Visibili” e consigliera dell’Associazione Cammino Basiliano, che sottolinea come la zona di Mesoraca e della Riserva Parco naturale del Vergari sia parte proprio delle tappe 30 e 31 del Cammino Basiliano.
La tappa 30 si snoda tra il Santuario della Santa Spina (in cui si conserva una reliquia della corona di spine di Gesù) e il Santuario S.S. Ecce Homo (dove è custodita la statua in legno scolpita da Frate Umile di Petralia nel 1630); lungo il percorso si scorgono i ruderi dell’Abbazia Cistercense di Sant’Angelo del Frigillo, poco distanti dal fiume Vergari, sulle cui rive è possibile inoltre visitare le incantevoli conche, grotte e cascate della Riserva Naturale Regionale del Vergari. La tappa 31, invece, dal Santuario S.S. Ecce Homo di Mesoraca si snoda tra i castagneti del monte Giove e i faggeti e le pinete dell’Oasi faunistica di “Manulata”, passando per la Riserva Naturale Regionale Valli Cupe e tra i castagneti di Cavallopoli e il megalite “Petra aggiallu” fino a giungere a Sersale.
Nel territorio di Mesoraca è presente anche un villaggio tipicamente montano alto sui 1468 metri detto Località Fratta, che in autunno nella faggeta diventa teatro del foliage. Nasce qui l’associazione “Villaggio Fratta,” fortemente voluta da alcuni giovani mesorachesi che si dedicano con grande passione alla valorizzazione e allo sviluppo di questa zona, per promuovere e far conoscere il valore e la bellezza di Fratta., con la cura e l’impegno che contraddistingue chi crede fermamente nell’importanza   dell’ospitalità e dell’accoglienza, dell’ambiente e della sua difesa. I giovani dell’Associazione “Villaggio Fratta” accolgono i visitatori in un’atmosfera affettuosa e familiare, al ristorante Ostello è possibile gustare i piatti tipici della cucina calabrese preparati con cura nei minimi dettagli.
Mesoraca è… invitante per la vegetazione, per la calorosa e affettuosa accoglienza della sua gente e perché è un piccolo mondo da scoprire! (am)

A Mesoraca l’incontro “La Costituzione tra scuola e accoglienza”

Domani mattina, a Mesoraca, alle 9.30, nella Sala Consiliare del Comune, è previsto l’incontro La Costituzione tra scuola e accoglienza, promosso da Spi Cgil Calabria, Anpi, Fp Cgil Calabria, Liceo R.L. Satriani e Istituto Comprensivo Moro Lamanna.

Dopo i saluti del sindaco di Mesoraca, Annibale Parise, del dirigente scolastico dell’Istituto Lamanna, Antonella Ferrazzo e del dirigente scolastico del Liceo R.L. Satriani, con la moderazione di Franco Lavigna per Anpi Misuraca, si susseguiranno gli interventi della Segretaria Nazionale Spi CGIL Claudia Carlino, della Segretaria Spi Cgil Calabria Rossella Napolano, della Segretaria confederale CGIL Calabria Celeste  Logiacco, del Segretario Fp Cgil Calabria Bruno Talarico, del vicepresidente Anpi provinciale di Crotone Davide Dionesalvi, della presidente Provinciale Anpi di Crotone Giusi Acri e del professore del Liceo RL Satriani Francesco Grano. Sono previsti interventi degli studenti del liceo RL Satriani.  Concluderà Vincenzo Calò segretario nazionale Anpi.

Alla manifestazione darà il suo contributo l’artista Emiliano Ciro, che suggellerà la giornata attraverso impressioni pittoriche. (rkr)

MESORACA (KR) – Al via il Festival Sinapsi Letterarie

Prende il via domani, a Mesoraca, all’Istituto Comprensivo Moro Lamanna, il Sinapsi Letterarie, il Festival della Letteratura per ragazzi curata in sinergia con la Cooperativa Kiwi Impresa Sociale e  in collaborazione con il Comune di Mesoraca e Monitor 404 con l’obiettivo di promuovere l’amore per la lettura ed i libri in un’area interna della Calabria.

 Il progetto si concluderà con il Festival che sarà inaugurato presso l’Auditorium scolastico della Scuola Primaria di Mesoraca Plesso Filippa  e l’autore che aprirà la kermesse sarà Pino Pace, che incontrerà i bambini della scuola primaria e condurrà il laboratorio Carnet de Voyage. Quindi un fluire quasi ininterrotto di incontri con gli autori, laboratori, letture animate, itinerari urbani e momenti ludici in modalità itinerante presso le varie location della  scuola e della città, fino alla chiusura dell’evento previsto per il 28 maggio nella piazza di Mesoraca.

Numerosi gli autori che incontreranno bambini, ragazzi, insegnanti, genitori e cittadini. Oltre a Pino Pace saranno presenti: Daniele Aristarco, Gigliola Alvisi, Daniela Valente e Cosetta Zanotti. Tre giornate intense con eventi culturali accuratamente selezionati per un programma intenso che contaminerà l’intera città di Mesoraca.

La Dirigente Professoressa Antonella Ferrazzo e la scuola da sempre impegnate nella promozione della lettura,  hanno inoltre  da poco realizzato insieme all’amministrazione comunale nuovi spazi di apprendimento studiati proprio per stimolare il momento del leggere. I bambini li hanno accolti con l’emozione e lo stupore che incanta e che solo loro sanno trasmettere.

L’augurio espresso dalla dirigente è stato quello che questo stupore e questo incanto siano contagiosi e che il progetto sia l’inizio di una buona pratica della scuola di Mesoraca. (rkr)

Tavernise (M5S): Rendere covid hospital strutture di Cariati, Lungro, Mormanno, Mesoraca e Scilla

Il capogruppo in Consiglio regionale del Movimento 5 StelleDavide Tavernise, ha proposto di riaprire gli ospedali, oggi dismessi, di Cariati, Lungro, Mormanno, Mesoraca e Scilla, perché vengano adibiti a Covid hospital».

«La crescita esponenziale del numero dei contagiati – ha spiegato – con il consequenziale aumento della domanda di assistenza sanitaria, impone, come annunciato dallo stesso Presidente di Regione, Roberto Occhiuto, una tempestiva e decisa risposta. Risposta che, però, notoriamente deve fare i conti con la strutturale fragilità del sistema sanitario calabrese. A tanto, fanno il passo i rilievi mossi dalla Corte dei Conti recentemente, per cui in Calabria dei 134 nuovi posti letto in terapia intensiva, da aggiungersi agli esistenti 146 già attivi, e alla riconversione in posti di terapia semi-intensiva per 136 postazioni, ci ritroviamo solo 4 nuovi posti di terapia intensiva».

«Tutti gli altri interventi – ha detto ancora – risulterebbero ancora da avviare. Non bastasse, il contributo dei privati alla gestione dell’emergenza sanitaria è stato minimo. Valutata, dunque, nel complesso la rete territoriale calabrese, con interventi solo pianificati, previsti, ma da realizzarsi probabilmente, nel 2022 inoltrato, la riapertura dei nosocomi di Cariati, Lungro, Mormanno, Mesoraca e Scilla, strutture in parte già operative, perché vengano adibiti a Covid hospital risulta essere la risposta più veloce, efficiente ed efficace, all’aumento dei contagi e dei ricoveri. La stessa soluzione a più riprese, nel corso dell’emergenza sanitaria, è stata sollecitata dalle stesse amministrazioni comunali».

«Il Vittorio Cosentino di Cariati – ha detto ancora Tavernise – in attesa di essere riconvertito in ospedale di zona disagiata, offre le adeguate caratteristiche per entrare in funzione in tempi brevissimi a questo scopo. Lo stesso si può dire della struttura sanitaria del Capt di Lungro, con piani interamente ristrutturati ed arredati, nonché delle strutture di Mormanno, di Mesoraca e di Scilla, che presentano ambienti nuovissimi e ampli».

«Le strutture indicate, che in una situazione sanitaria ordinaria, potrebbero, dunque – ha spiegato ancora – garantire oltre 200 posti letto, oggi si presentano come idonee, tanto negli spazi a disposizione, per ogni misura di sicurezza, quanto per impiantistica presente, ma inutilizzata, come la Tac del Capt di Lungro, per essere adibiti a Covid hospital dedicati a ricoveri non intensivi. Strutture che vedrebbero il personale sanitario, in via di assunzione, addestrato a gestire i pazienti in ingresso secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e le linee guida emanate dai Centri di riferimento».

«È giunto il momento di accelerare fortemente – ha concluso Tavernise – perché la Calabria è in grave ritardo rispetto all’emergenza, scaturita dalla quarta ondata della pandemia, e mi rivolgo a voi tutti, perché non ho dubbi di trovarvi sulle mie stesse posizioni. Pertanto, sollecito, altresì, l’inserimento degli ospedali di Trebisacce e Praia a Mare nella rete ospedaliera, nel nuovo piano operativo regionale, riaprendo i reparti per come le sentenze del Consiglio di Stato impongono». (rrm)

MESORACA (KR) – All’IC “Moro Lamanna” il progetto Sinapsi Letterarie

È interessante il progetto partito all’Istituto Comprensivo “Moro Lamanna” di Mesoraca, dal titolo Sinapsi Letterarie, che promuove la lettura e che coinvolge la comunità locale a partire dalle famiglie, per poi “contaminare” il tessuto urbane del Comune.

Il progetto,  finanziato dal Miur con Monitor 440 e organizzato con la collaborazione della Cooperativa Kiwi,  durerà fino alla chiusura dell’anno scolastico e prevede tre fasi: la formazione dedicata ai docenti sulle metodologie per avvicinare i bambini e i ragazzi alla lettura, i laboratori per la scoperta da parte dei bambini e dei ragazzi di tutti gli elementi del libro, il Festival  a fine anno scolastico in partneriato con il Progetto Gutenberg-Fiera del Libro della Multimedialità e della Musica.

«Sinapsi Letterarie – ha dichiarato la dirigente scolastica Antonietta Ferrazzo – è frutto di grande impegno da parte dell’IC Moro Lamanna da sempre in prima linea per la promozione della lettura come strumento di inclusione e crescita culturale e sociale. Sinapsi Letterarie ha origine da Sinapsi Urbane, progetto dell’Istituto non finanziato, presentato al Mibact per il bando Living Lab, con il supporto dell’Amministrazione comunale e dell’Associazione La Maruca».

«Il titolo del progetto “Sinapsi Letterarie” – ha spiegato – è una metafora che esprime la necessità di mettere in comunicazione e contemporaneamente stimolare i gangli di una comunità provata dalla pandemia e dalla presenza di un tessuto sociale compromesso da abbandono scolastico e marginalità sociale. Con Sinapsi Letterarie vogliamo alimentare l’utopia del pensiero campanelliano che un altro mondo è possibile se partiamo dalle giovani generazioni e dai loro educatori per mettere in connessione mondi emozionali e culturali».

La prima fase di formazione, coordinata dalla Cooperativa Kiwi, avrà inizio il nove dicembre con la bibliotecaria Sabrina Gatto per la Scuola dell’Infanzia, il giocologo –formatore Beniamino Sidoti e l’attore Francesco Passafaro per la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado. (rkr)