di EMILIO ERRIGO – Se c’è stato un Cantore, Cantautore e Musicista, che più di tutti i tantissimi cari e noti Cantanti Calabresi, hanno valorizzato le bellezze della Calabria, in tutti gli aspetti caratteriali e caratteristici più evidenti, sicuramene è e sono convinto rimarrà per sempre tra noi, è Mino Reitano.
Già nello scrivere il suo nome e cognome, mi piange il cuore. Il caro e indimenticabile Artista musicale polistrumentista, con i testi e musiche delle sue canzoni, dedicati alla nostra Calabria, ha rappresentato molti delle realtà storiche che toccano i valori più profondi e umani della Calabria.
In “Calabria mia” e “Gente di Fiumara”, queste due bellissime poesie d’amore, ideate da Mino, musicate e cantate in tutti i Teatri e Piazze del mondo, da Mino Reitano, sono incastonati come due grossi preziosi diamanti, i sentimenti di amore e fede, più autentici del figlio più caro della Calabria.
“Calabria mia simu malati d’amuri simu malati, comu sti mandolini e sti chitarri”… “ciangi stu cori di nostalgia, ciangi pi tia Calabria mia…” e che dire, “Gente, gente di Fiumara o gente mia…, per un emigrato, ora Calabrese nel Mondo, solo nell’iniziare a cantare da solo o meglio in compagnia, queste parole, si sente scoppiare il cuore da una grande emozione.
In verità non sono certo mancati eccellenti Cantori e bravi Cantautori, nati in Calabria o figli di Calabresi, i quali con le loro canzoni e importanti interpretazioni musicali, hanno dato lustro e prestigio alla Calabria, tra i più noti cantori dialettali: Otello Profazio in primis, poi Demetrio Aroi (amico caro di Mino Reitano e cointerprete), il caro Mimmo Martino (El Domingo dei Mattanza), Enzo La Face (il Re della satira politica cantata), il Cantaurore Reggino Cecè Manti, Vincet De Rosa (il più allegro e moderno interprete musicale), ai più grandi musicisti e cantautori Calabresi, Peppe Voltarelli, Mimmo Cavallaro, (Otello Profazio consentendo).
Tra le più note interprete di canzoni in lingua italiana e popolare, meritano di essere citati le notissime e belle sorelle Domenica (Mimì) e Loredana Bertè, i grandi Cantautori, Rino Gaetano e Rocco Cammarieri. Ci sono tanti altri e pure molto bravi, basti sfogliare le pagine del web e conoscere, giovani Cantanti, Cantautori e Cantori Folk della Calabria.
I Cantori generalmente oltre a interpretare testi letterari in lingua madre calabrese, dialetto Grecanico-Calabrese o con musicalità tipiche Calabrò-Greco-Albanese, sapevano suonare e ancora suonano con rara maestria, quasi tutti gli strumenti antichi sia a corda, a fiato, che a percussione, e a sollecitazione vibrante.
La “Lira” e la “Chitarra battente , tra gli strumenti antichi a corda. La “Ciararameddha” strumento a fiato più nota come (Zampogna) e “l’Organettu” (Organetto a mantice) e il “Tambureddhu battenti” (Tamburello a percussione manuale), sono ancora i più diffusi strumenti folkloristici Calabresi. La più antica e allegra, Ballata Popolare
“La Tarantella Calabrese”, si è tramandata dal IV secolo d.c, fino ai nostri giorni, tanto da essere ballata in ogni dove, pure in spiaggia a due passi dal mare, al cospetto delle luci riflesse nelle acque dello Stretto di Scilla e Cariddi (oggi Stretto di Messina).
Centinaia di Giovani si ritrovano durante la stagione estiva e nelle festività, felicemente e con tanta gioia, ballando la tarantella, assieme ai tantissimi turisti italiani e stranieri, che sempre più numerosi visitano e si godono le bellezze umane, paesaggistiche e storiche della Calabria.
Oggi vive a Reggio Calabria, credo che sia considerato, il più esperto collezionista al mondo, restauratore e manutentore di “Grammofoni” il Prof. Giuseppe Nicoló.
Ho avuto modo e pochissimo tempo, per visitare la ricca Mostra di Grammofoni d’epoca, tutti perfettamente restaurati e resi funzionanti dallo Storico dei Grammofoni Reggino, il quale custodisce gelosamente centinaia e forse migliaia di dischi antichi in gomma lacca e vinilico di musiche e canzoni di Musicisti del primo e secondo ottocento Calabresi, Italiani e stranieri.
Ritornando a dire del nostro Mino Reitano, la Calabria, così come accade per i “Grandi” gli ha dedicato Piazze, Vie e Teatri.
Ogni anno il fratello batterista della storica Band F.lli Reitano, Gege (Vincenzo) , organizza presso il Teatro Comunale di Reggio Calabria, intitolato al grande Maestro Francesco Cilea, una serata di musiche e canti, per ricordare Mino.
Inoltre per rendere immortale Mino, la nota Casa Editrice italiana Media &Books, ha pubblicato la prima e a breve la seconda edizione, del volume crono-fotografico della storia di Mino Reitano, considerato in ragione della sua popolarità internazionale , ancora oggi il più noto tra i Cantori ,Cantautori e Musicisti della Calabria. (er)
[Emilio Errigo è nato in Calabria, già autore di parte letteraria iscritto alla S.I.A.E.]