Si è conclusa, con successo, a Cosenza, la 14esima edizione di Music for Change, la rassegna organizzata dall’Associazione Musica contro le mafie e la direzione artistica di Gennaro De Rosa.
Così, mentre i finalisti in concorso supportati dalla squadra di coach producevano i loro brani inediti su tematiche d’impatto sociale nelle residenze creative dei BoCs Art affacciate sulla confluenza dei fiumi, andavano simultaneamente in scena tra l’auditorium del liceo Telesio, il Museo delle Arti e dei Mestieri (Mam) ed il teatro Rendano, degli appuntamenti diversificati, basati su otto temi cardine della contemporaneità. Ovvero: “Resistenze E Democrazia”, “Ambiente Ed Ecologia”, “Cittadinanza Digitale E Cyber-Risk”, “Parità Di Genere E Diritti Lgbtq+”, “Lavoro E Dignità”, “Migrazione E Popoli”, “Disuguaglianze E Marginalità Sociale”, “Rigenerazione E Futuro”. Con un testo brioso su lavoro e dignità dal titolo “Il lato positivo” ed interpretato indossando le tute blu da operai, ad aggiudicarsi il trofeo di Music for Change 2023 sono stati i Malvax, band di Pavullo nel Frignano (MO).
A scorrere i titoli di coda, rimangono momenti di intensa condivisione quali quello con Pif e Tina Montinaro, moglie del caposcorta di Giovanni Falcone, ospiti alla proiezione del documentario “I ragazzi delle scorte”. E, ancora, le partecipatissime presentazioni di libri e dei panel che hanno visto, fra gli altri, racconti emotivamente forti legati ad esempio a gesti estremi per cyber bullismo, alle dipendenze, alle mafie nell’era digitale, alle battaglie dell’ultima generazione per l’ambiente. Fil rouge di ciascun titolo, la platea degli studenti delle scuole secondarie, ragazze e ragazzi attivi e interessati. Loro sono stati i veri protagonisti di “Music for Change” insieme ai finalisti del premio, hanno ascoltato, posto domande, dimostrato interesse e girato video e interviste. Soprattutto, nella mattinata di venerdì 13, hanno avuto peso nell’eleggere il vincitore (proclamato poi sabato sera) insieme alla giuria composta da Erica Mou, Zibba e Piotta.
A suggellare questo percorso la festa, appunto, dell’evento di chiusura, il 14 ottobre, nello stabile di tradizione Alfonso Rendano con Margherita Vicario, Giovanni Truppi ed Eman premiati a loro volta con le opere realizzate dal maestro Michele Affidato per il merito di fondere con la propria arte riflessione e leggerezza. Centrato, dunque, l’obiettivo del direttore artistico De Rosa: “L’idea era unire momenti di spettacolo e di riflessione, avendo tempi in linea con la velocità delle nuove generazioni, utilizzando un linguaggio più diretto con l’ausilio della musica”. I giorni dal 3 al 14 ottobre a Cosenza sono volati via nel segno di una cittadinanza attiva che conserva il sorriso sul mondo e Music for Change adesso decolla, abbassando il sipario sulle tavole solide della strada tracciata. Quella della musica per il cambiamento.
A vincere questa edizione sono stati i Malvax con Il lato positivo, brano incentrato sul tema sociale “Lavoro e Dignità”. I Malvax erano tra gli otto finalisti che hanno svolto in queste ultime due settimane la residenza creativa nei BoCs Art di Cosenza, selezionati nei mesi precedenti tra 904 partecipanti.
Menzione speciale a Babele, su segnalazione di Musica contro le mafie; su segnalazione del Club Tenco, Montenegro. Montenegro, inoltre, ha vinto il Premio 1MNext.
Il Premio Cet (Borsa di Studio Corso Autori c/o Centro Europeo di Toscolano (La Scuola di Mogol) a Lula.
Ai Malvax anche il Premio Rete Doc.
Calliope ha vinto il Premio Acep /Unemia; il Premio Musa Factory a Sbazzee. (rcs)