L’8 luglio, al Parco di Ecolandia, torna l’Onde road music Festival, ideato e curato dall’Associazione Culturale Across The Universe, cofinanziato dalla Regione Calabria, e che prevede tre concerti.
La presentazione stamattina, al Parco Ecolandia, dove c’erano Gabriele Marcianò, presidente dell’associazione e direttore artistico del festival, Katia Colica, giornalista e scrittrice e Katia Rosaci per l’Accademia delle imprese.
«Onde Road nasce per gioco e per sfida – ha raccontato Gabriele Marcianò, presidente dell’associazione e direttore artistico del festival – nel 2015, ho pensato di provare ad organizzare la prima rassegna musicale interamente finanziata dal basso, con una raccolta fondi online. Contro ogni pronostico, grazie alle donazioni di più di 100 concittadini abbiamo realizzato la prima edizione del festival».
Dopo il successo delle prime due edizioni con la Blues Power Band e Matthew Lee e l’anno successivo Lello Analfino & Tinturia, ed ancora Adriano Bono & Reggae Circus, si ricomincia con musica di alto spessore.
«Ripartire dopo la pandemia – afferma il direttore artistico – significa ritornare ad assaporare la socialità, i concerti, l’arte in generale. Fino a pochi mesi fa sembrava impossibile che si potesse finalmente ritornare a godere delle piccole gioie della vita ma non appena si è capito che avremmo potuto organizzare il festival, ci siamo messi subito all’opera, pur se con tempi strettissimi, per mettere in piedi il miglior progetto possibile».
Il meraviglioso palcoscenico naturale del Parco Ecolandia vedrà l’8 luglio Serena Brancale. Artista dalla voce versatile e talentuosa, ha conquistato il grande pubblico con la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2015 dove ha presentato una versione raffinatissima del suo brano “Galleggiare”. Una cantante pop, con la preparazione di una jazz, e non solo. sul palco si muove tra loop station, tastiera, percussioni elettroniche, e nel farlo usa la voce come uno strumento, mettendo in mostra una capacità canora fuori dal comune.
Ancora a Parco Ecolandia, rullo di tamburi per la serata del 16 Luglio che vedrà protagonisti i Matt Bianco di Mark Reilly. Ne è passato di tempo dall’esordio negli anni Ottanta. L’album che li ha portati alla ribalta mondiale nel 1984 che è “Whose side are you on?” (disco di platino e doppio disco d’oro) contenente hit immortali come “More than I can bear”, “Sneaking out the backdoor”, “Get out of your lazy bed e la title track”. Un gruppo che si rinnova, ma un sound in crescendo che trova ottime recensioni nel 2017 con l’album “Gravity”, per il quale i Matt Bianco scelgono una band di musicisti provenienti dal Jazz e con i quali Mark Reilly fa il lungo tour dopo l’uscita del disco.
Gran finale il 1° agosto con Lorenzo Kruger, cantautore e performer dall’indole eclettica e mai banale. Già frontman dei Nobraino, band cult degli anni 2000, persegue da anni la carriea di solista che lo porta vicino ai grandi nomi della musica italiana come Fabrizio De Andrè o Paolo Conte.
Oltre la musica, arricchendo la sua tradizione, il festival “Onde road music” propone una serie di appuntamenti. Come anticipa Marcianò: «Nuova location, nuova proposta culturale. Ci sarà una sezione dedicata all’arte con la mostra di Nicola Tripodi, tre appuntamenti con il trekking a cura del Cai, una attenzione ai prodotti tipici del territorio con la collaborazione della Accademia delle Imprese, una giornata dedicata al Reading/Concerto».
Previsti anche due laboratori: uno artistico “Arghillà – l’arte delle terre” di Nicola Tripodi e l’altro musicale con l’Associazione Culturale “Laboratori Musicali” di Teresa Mascianà. E ancora al suo esordio “Baci da favola”, di e con Katia Colica (testi e voce) e Antonio Aprile (basso e synth): «Ironico format – spiega l’autrice – in forma di reading che propone con leggerezza le favole contemporanee che la quotidianità ci racconta».
Katia Rosaci ha sottolineato le sinergie con l’Accademia delle imprese per «Promuovere le peculiarità del territorio e fare rete che è il messaggio che si è rivelato vincente. E ancora promuovere i piccoli imprenditori, con un occhio particolare per il marchio a garanzia del consumatore». (rrc)