I consiglieri regionali di Fdi in Consiglio regionale, Giuseppe Neri, Antonio Montuoro, Luciana De Francesco e Sabrina Mannarino hanno sottolineato come i «2,4 miliardi di euro liquidati in anticipo a 722 mila aziende del settore agricolo rappresentano un importante risultato per l’agricoltura per il quale ringraziamo il ministro Francesco Lollobrigida».
ROCCA IMPERIALE (RC) – Successo per il seminario sulla nuova Programmazione Pac di Cia Calabria Nord
Si è svolta, nella Sala Consiliare del Monastero dei Frati Osservanti di Rocca Imperiale, il seminario sulla nuova Programmazione Pac 2023-2027 organizzato da Cia Calabria Nord.
Risultano sempre più importanti le risorse del Piano Agricolo Comunitario 2023/2027 che, soprattutto in Calabria, rappresentano una opportunità sociale per rispondere alle esigenze comunitarie di migliorare lo stato dell’ambiente e a livello economico di integrare il reddito degli agricoltori.
L’incontro, introdotto da Giovanni Drogo, responsabile della sede operativa, è stato concluso da Luca Pignataro, presidente di Cia Calabria Nord. Le relazioni sono state affidate a Domenico D’Amato, direttore nazionale del Caa-Cia e a Massimiliano Morganti, Responsabile tecnico nazionale del Caa-Cia ed è stato moderato da Davide Vena, Responsabile Caa Cia Calabria Nord. Alla platea ha portato il suo apprezzato saluto e quello dell’amministrazione comunale il sindaco della cittadina Giuseppe Ranù.
Dal confronto è emerso quanto sia necessario offrire buona consulenza alle aziende agricole, anche mediante l’utilizzo di un simulatore di premio, anche per assicurare, attraverso il sostegno del loro reddito, la tutela delle eccellenze che la natura ha regalato ai nostri luoghi e che gli agricoltori hanno sapientemente e con sacrificio sviluppato, come i celebri limoni nel caso di Rocca Imperiale.
Gli appuntamenti divulgativi, però, hanno toccato anche Corigliano-Rossano, la terza città della Calabria, coinvolgendo un grande bacino di agricoltori – questa volta introdotto da Rosella Pellegrino, Responsabile della sede operativa – molti dei quali si ritroveranno anche a Rende, giovedì 20 aprile in occasione dell’incontro dal titolo Cosa cambia con la nuova PAC? Prospettive per l’agricoltura 2023/2027.
L’evento, che si terrà all’Hotel President alle ore 15 e che vedrà la partecipazione del Presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani Cristiano Fini, sarà valido per crediti formativi destinati ad agronomi, agrotecnici e gli appartenenti al Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati della provincia di Cosenza. (rcs)
MONTALTO UFFUGO (CS) – Con Coldiretti si parla della nuova Politica Agricola Comunitaria
Questo pomeriggio, alle 16, a Montalto Uffugo, nell’Agriturismo Villa Santa Caterina, è in programma il seminario di Coldiretti Calabria sulla nuova Politica Agricola Comunitaria.
«La nuova Politica Agricola Comunitaria (Pac) 2023-2027 è tema di grande interesse per gli agricoltori e Coldiretti Calabria – ha dichiarato il presidente regionale Franco Aceto – la sta mettendo in chiaro, attraverso una serie di incontri formativi/informativi, che si stanno tenendo su tutto il territorio regionale. Vi è grande partecipazione ed interesse, perché l’obiettivo è di far cogliere alle aziende tutte le opportunità offerte dalla nuova Politica Agricola Comune».
Parteciperanno il sindaco di Montalto Uffugo Pietro Caracciolo, Spizzirri Salvatore segretario di Zona, Francesco Cosentini Direttore Coldiretti Calabria, Giovanni Cipolla responsabile regionale Pac e Psr. Concluderà il presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto.
«La formazione, resa possibile grazie alla pluriennale esperienza sul campo tecnici della Coldiretti è da sempre uno dei cavalli di battaglia dell’organizzazione, per informare gli agricoltori e formarli, affinché siano consapevoli di cosa prevedono le norme più attuali così da coglierne tutti i vantaggi.
Nell’agricoltura moderna che stiamo vivendo non è possibile farsi cogliere impreparati – ha detto Aceto –. Le occasioni per sviluppare le aziende esistono, pur nelle difficoltà di carattere gestionale e burocratico, perciò un’approfondita conoscenza della materia è determinante per saperle afferrare e crescere sotto il profilo imprenditoriale e, naturalmente, in termini di fatturato».
«Formazione e informazione ma anche consulenza e affiancamento concreto alle imprese agricole dei territori – ha detto ancora Aceto –. Conoscere le regole del gioco, è fondamentale, ma lo è altrettanto la capacità per predisporre le pratiche indispensabili ad accedere alle misure previste dalla nuova Pac. A tal fine, gli uffici Coldiretti, che possono contare su personale altamente preparato e sottoposto a continui corsi di aggiornamento, si sono organizzati per fornire la più ampia consulenza possibile su misura per ciascuna impresa». (rcs)
CORIGLIANO ROSSANO – Successo per il seminario sulla Politica agricola al Majorana
Nei giorni scorsi, all’Istituto “E. Majorana” di Corigliano Rossano, si è svolto un seminario sulla nuova Pac 2023-2027 dal titolo Gli strumenti per una crescita sostenibile per l’agricoltura e l’agroalimentare della Calabria, promosso dalla Coldiretti Calabria.
All’incontro, molto partecipato ed al quale erano presenti anche i dirigenti scolastici del Liceo di Corigliano, Edoardo Giovanni De Simone e del Nicolas Green, Alfonso Perna, dopo i saluti del dirigente scolastico dell’Istituto, Saverio Madera, sono intervenuti anche Antonino Fonsi, presidente di zona Coldiretti Rossano; Francesco Cosentini, direttore Coldiretti Calabria e Giovanni Cipolla, responsabile regionale Pac e Psr.
Delle diverse novità contenute anche nel Piano Strategico Nazionale dell’Italia sull’applicazione della Politica Agricola Comune (Pac), approvato da Bruxelles, Madera si è soffermato sull’aumento delle risorse per i giovani, sui fondi rafforzati per il biologico, ma anche sull’attenzione alle filiere strategiche dalla zootecnia all’olio, sul principio della condizionalità sociale per frenare il lavoro nero e sugli eco-schemi – una delle novità ambientali – che consistono in pagamenti aggiuntivi riconosciuti agli agricoltori che si impegnano volontariamente al rispetto di pratiche agricole per regimi ecologici che vanno oltre la condizionalità rafforzata.
Per i giovani – è emerso in particolare nel corso del seminario – rimane la possibilità di usufruire di un premio aggiuntivo a cui l’Italia dedicherà il 2% del proprio budget nazionale al quale si aggiunge un altro 2% dai fondi di sviluppo rurale. L’aiuto sarà riconosciuto ai giovani agricoltori sotto forma di pagamento annuale per ettaro ammissibile, fino ad un massimo di 90 ettari. L’importo è calcolato moltiplicando il valore medio nazionale dei titoli per il numero di ettari ammissibili ed è concesso per massimo 5 anni a partire dal primo anno di presentazione della domanda di aiuto.
«La grande comunità scolastica dell’Istituto d’Istruzione Superiore (IIS) E.Majorana di Corigliano-Rossano – ha dichiarato Madera, rivolgendosi soprattutto agli studenti – ha tutte le carte in regola per contribuire ad avvicinare le nuove generazioni di questo territorio agli obiettivi strategici della nuova politica agricola (Pac) entrata in vigore lo scorso 1 gennaio: oltre 35 miliardi di risorse comunitarie fino al 2027, fondamentali per sostenere la competitività delle imprese e l’obiettivo della sovranità alimentare del Paese in un momento di grande difficoltà per il balzo dei costi».
«Rispetto a tutte queste sfide – ha proseguito il dirigente – è evidente che c’è sempre più bisogno delle esatte competenze che questa scuola è in grado di offrire e di quel ricambio generazione che siamo impegnati a garantire. L’obiettivo deve essere quello di riuscire a completare lo stesso numero di quinte classi in agraria che in proporzione viene garantito nelle regioni del Nord».
«E come gli istituti agrari del nord dobbiamo sfornare sempre più giovani e sempre più competenti. Perché solo così – ha concluso Madera – potremo essere alla pari delle altre regioni e competitivi su scala nazionale e globale, puntando sulla nostra terra e sul ritorno manageriale alla terra dei nostri giovani, sulla nostra biodiversità e sui marcatori identitari distintivi di tipo agroalimentare che possiamo vantare». (rcs)