PAOLA (CS) – Venerdì il concerto di Stefano Reis

Venerdì 2 giugno, a Paola, al Villaggio Bahja, si terrà il concerto di Stefano Reis.

L’evento rientra nell’ambito del Madiscool Music Festival.

Stefano Reis è un dj/producer italiano di musica progressive house e si è avvicinato al mondo del djing e del clubbing all’età di quattordici anni, facendosi conoscere nei locali della provincia Genovese.

Dopo il lungo periodo di stop dovuta alla situazione pandemica, riparte alla grande come Guest resident presso Hollywood Rythmoteque (Milano), Just Cavalli (Milano), Just Cavalli (Forte Dei Marmi), Loolapaloosa (Milano), Republic (Milano) e per il noto format storico “Chandelier Motel” di Antonio Coppola.

È stato ospite anche ad Ibiza (Eden club) – (Bora Bora), Amsterdam (disco Dolly) – (AIR Amsterdam), Berlino (Kuter blau), Polonia (Ritual club) – (Scena 54)- (Mango club) e Svizzera (seventyseven club).

Stefano Reis nel corso degli anni ha condiviso la consolle con nomi del calibro di Cirillo, Saccoman, Ralf, Mike vale, Diego Donati, Joy Chiticonti, Paul Van Dyk, Ricky Le Roy, Federico Scavo e tra gli ultimi nel 2019 ha affiancato Gabry Ponte e dopo aver intrapreso la sua residenza al Beach Club di Forte dei Marmi, viene scelto da Fendi, Balenciaga e Fabiana Filippi come DJ per i loro eventi esclusivi (2019).  Nel 2020 Reis inizia come resident DJ degli Après – Ski in alta quota presso Chalet Marilleva 1400, nota località in Trentino.

Nel progetto del producer risaltano i singoli “Get Up”su Loudbit Records e “Rocking in da House” con L.A.ROS., brano incluso in alcune compilation estere di rilevata importanza.  Tra le collaborazioni internazionali spicca quella insieme a Luca Debonaire per la realizzazione di “The Ultimate”, singolo che ha scalato le classifiche europee e che ha raggiunto le prime posizioni.

Stefano Reis è all’attivo con il suo “Reis up radio show” che ad oggi ha ospitato importanti djs/producers della scena italiana e internazionale come Nervo, Federico Scavo, Luca Guerrieri, The Cube Guy, Botteghi, Samuele Sartini, Gregor Salto, Michael Calfan, Klingande e Carl Cox. (rcs)

PAOLA (CS) – Gli eventi per Il Maggio dei Libri

In occasione del Maggio dei Libri, a Paola sono state organizzate diverse iniziative dal Centro Unla in collaborazione con il Leo Club Tirrenum-Guardia Piemontese.

Domani, infatti, alle 18 Giuseppe Cozza, che coordina i lavori della manifestazione, intervista Francesco Pio Mazza, autore del libro di poesie L’amore, il mare e l’infinito.

Sabato 20 maggio sarà la volta di Giovanni Rovito, autore del saggio Ricomincia da te. Chiuderà la manifestazione sabato 27 maggio Lida Michela Carullo, autrice del romanzo Miss Brooks.

Il reading sarà curato da Angelo Adduci, Christian Mattia Cozza e Emanuele Novello, mentre gli accompagnamenti musicali saranno eseguiti da Karol Maiorano.

Ai saluti del Sindaco della città, Giovanni Politano, e dell’Assessore alla cultura, Maria Pia Serranò, seguiranno i saluti di Caterina Provenzano, Dirigente regionale dell’Unla Calabria e del Centro Unla di Paola e del Presidente del Leo Club Tirrenum di Guardia Piemontese, Francesco D’Amato. (rcs)

Il Museo Don Salvatore Stillo di Paola nel Sistema Museale Nazionale

Il Museo Storico Documentale e di Arte Sacra “Don Salvatore Stillo” di Paola è entrato nel sistema Museale Nazionale.

La Regione Calabria ha ufficialmente avviato un’importante fase di accreditamento di nuove realtà museali in tutta la Calabria; tra i primi 11 musei non statali c’è il Mubi – il Museo Storico Documentale e di Arte Sacra Don Salvatore Stillo, nato nel 2019 si colloca all’interno di Palazzo Stillo Ferrara, Dimora Storica aderente all’Adsi (Associazione Dimore Storiche Italiane), ubicata nel cuore del centro storico di Paola.

È stato inaugurato il 27 Luglio 2021 grazie alla forte volontà della dott.ssa Giusy Ferrara, direttore del Museo e del Maestro Luigi Stillo, alla collaborazione di Don Bruno Di Domenico parroco succeduto a Don Salvatore Stillo e al gruppo dei volontari del Servizio Civile Nazionale capitanati da Antonio Spizzirri con un Convegno dal titolo Il ruolo del Museo nel territorio, svolto alla presenza di autorità civili e religiose e un nutrito pubblico molto interessato. Tra i relatori Mons. Pietro De Luca, parroco del Duomo di Paola e giornalista, Don Salvatore Fuscaldo, direttore del Museo Diocesano di Cosenza, la dott.ssa Anna Cipparrone, direttrice del Museo Consentia Itenera di Villa Rendano e gli storici dell’arte dott. Antonio Spizzirri e dott.ssa Jaya Di Domenico.

Dalla sua nascita diversi sono stati gli eventi, le mostre, i convegni, i concerti organizzati e le giornate di studio oltre al percorso PCTO con il Liceo Statale di Paola.

L’ obiettivo principale che il Museo si è posto, sin dalla sua costituzione, è quello di diventare il fulcro di un Museo diffuso dei beni culturali della Città ma anche la casa di tutti coloro si occupano di cultura sul territorio.

Le azioni messe in campo sono molteplici: l’organizzazione di eventi artistici di particolare pregio, la catalogazione e promozione dei beni di interesse storico-artistico della città e del territorio, la ricostruzione storica, sociale e culturale della città e del comprensorio attraverso un attento e laborioso lavoro di ricerca e studio e l’avvio di collaborazioni con enti pubblici e privati (in particolare con le scuole, le università, le accademie e i conservatori, le amministrazioni comunali, musei e biblioteche, Chiese e diocesi etc.) al fine di creare una fitta rete con lo scopo di valorizzare, riscoprire e promuovere la cultura sul e del territorio.

«Questo nuovo percorso di accreditamento al Sistema Museale Regionale – si legge in una nota – è un iter di grande crescita ed opportunità per il comparto, al quale la Regione riconosce valore non solo culturale ma anche turistico, quale incentivo per sostenere l’economia di tutto l’indotto calabrese. In linea con le procedure rilasciate dal Ministero della Cultura, questo sviluppo della rete è stato introdotto per garantire il rispetto di nuovi livelli di uniformità e qualità dei musei, in parallelo all’attivazione della piattaforma del Sistema Museale Nazionale che consente di migliorare i processi di governance, semplificando le procedure e favorendo le relazioni con gli oltre 5.000 musei italiani messi in rete».

«L’accreditamento di un museo significa accertare un determinato livello di qualità del servizio, indipendentemente dalle modalità con cui viene erogato – ha spiegato Giusi Princi, vicepresidente della Regione – attivando così un percorso virtuoso di miglioramento delle strutture che, proprio attraverso l’accreditamento al Sistema Museale Regionale, determina il conseguente riconoscimento al Sistema Museale Nazionale».

«In questo modo garantiamo innovazione e diamo nuova linfa alla partecipazione culturale – ha proseguito Princi – coinvolgendo altri musei e luoghi di cultura di proprietà regionale, comunale, i musei diocesani, quelli privati, universitari o militari. L’adesione costituisce un’opportunità di crescita e di miglioramento per tutte le realtà, indipendentemente dalla proprietà e dalla dimensione. Infatti, il Sistema Museale Nazionale è fondato sul fare rete, per rafforzare la collaborazione tra lo Stato centrale, le Regioni, gli Enti locali tutti, le Università ed il sistema di formazione. I musei, connessi tra loro, potranno così segnare un punto di svolta e di apertura anche verso nuovi utenti, soprattutto quelli tradizionalmente più distanti».

«La piattaforma di consultazione online, infatti, offrirà al pubblico informazioni a 360 gradi, sempre aggiornate, riguardo le nuovi realtà museali calabresi. Questo garantirà un importante trampolino per valorizzare su scala nazionale ed internazionale il nostro patrimonio culturale – ha concluso il vicepresidente – promuovendo, in linea con la mission turistica del Presidente Roberto Occhiuto, un flusso turistico nuovo, per un settore cultura sempre più all’avanguardia, che si vuole porre come arma principale di sviluppo economico e sociale della Calabria». (rcs)

 

PAOLA (CS) – Al via Patto Formativo tra Centro per l’impiego, Anpal e Ordine dei Commercialisti

Domani pomeriggio, alle 15, a Paola, nella sede dell’Odcec, sarà presentato l’accordo di collaborazione siglato tra il Centro per l’Impiego di Paola, diretto da Domenico Abramo, e l’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Paola.

L’intesa, che prevede il partenariato di Anpal Servizi SpA, agenzia tecnica del Ministero del Lavoro in supporto all’attività dei Cpi calabresi.

Il documento, che sancisce la collaborazione fattiva tra Cpi Paola-Anpal Servizi e Odcec, consentirà agli iscritti all’ordine professionale di ricevere aggiornamenti in materia di lavoro e delle Politiche Attive del Lavoro messe in atto dalla Regione Calabria per tramite dei Centri per l’Impiego.

Aggiornamenti che verranno proposti sotto forma di sessioni formative e convegni a cui parteciperanno gli operatori del CPI di Paola e di Anpal Servizi, nella qualità di formatori, e gli iscritti all’ODCEC, quali partecipanti a cui verranno attribuiti i crediti formativi professionali utili per l’assolvimento dell’obbligo formativo per gli iscritti agli albi professionali.

Il tutto in linea con l’articolo 12, comma 1, lett. r), del D.Lgs. 28 giugno 2005, n. 139, che prevede che i Consigli degli Ordini promuovano, organizzino e regolino la formazione professionale continua ed obbligatoria dei propri iscritti ed effettuino la vigilanza sull’assolvimento di tale obbligo da parte dei medesimi, e con il Piano di Rafforzamento dei Centri per l’Impiego messo in atto dalla Regione Calabria, che prevede la creazione di una rete sul territorio di competenza.

Durante la conferenza, il Responsabile del CPI di Paola, Domenico Abramo, il Responsabile dell’Area Sud di Anpal Servizi, Michele Raccuglia, e il presidente dell’Odcec di Paola, Fernando Caldiero, sigleranno il protocollo d’intesa alla presenza dei Consiglieri regionali del territorio. (rcs)

PAOLA (CS) – L’Ami illustra la rivoluzione del processo di famiglia con la riforma Cartabia

Il 28 marzo, a Paola, alle 15.30, nell’Aula Giovanni Falcone del Palazzo di Giustizia, la sezione distrettuale dell’Ami di Catanzaro-Cosenza terrà un evento formativo dal titolo La riforma Cartabia nel processo di famiglia: aspetti normativi e operativi.

La cittadina del Tirreno cosentino sarà luogo di questo importante momento di divulgazione, in quanto ospita da poco tempo una Sezione territoriale dell’associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani, che ha come responsabile l’avvocato Marianna Famà.

Dopo i rituali saluti istituzionali del Presidente f.f. del Tribunale di Paola, Salvatore Carpino, e del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Paola, Gianfranco Parenti, seguirà l’introduzione ai lavori del convegno da parte dell’avvocato Margherita Corriere, Presidente della Sezione distrettuale AMI di Catanzaro-Cosenza.

Con la moderazione del giornalista Valerio Caparelli, addetto stampa Ami CZ-CS, si svolgeranno le relazioni dell’avvocato Marianna Famà, della dottoressa Elvezia Vetere, Giudice tutelare presso il Tribunale di Paola, e del dottore Marco Pingitore, Dirigente psicologo del Csm di Mesoraca (KR).

In occasione dell’evento verrà ufficializzata la nomina a socio onorario Ami del Distretto dell’avvocato Mario Pace, spiccata e autorevole personalità del mondo forense, componente dell’Organismo Congressuale Forense e, in particolare, componente delle Commissioni diritto e procedura civile e famiglia, persone e minori.

La partecipazione all’evento è gratuita e dà diritto a 2 crediti formativi per gli avvocati.

La riforma Cartabia nasce per ridurre i tempi dei procedimenti soprattutto in materia di famiglia e minori e di superare l’attuale frammentazione delle procedure tra tribunale per i Minorenni, tribunale ordinario e giudice tutelare, con l’istituzione del Tribunale per la famiglia, i minori e le persone, prevista per il 2024.

Lo sveltimento delle procedure punterà principalmente sul fatto che nell’iter di separazione non ci sarà più la fase presidenziale: dopo che gli avvocati di ciascuna delle parti coinvolte avranno raccolto, unitamente alle varie memorie, una completa documentazione probatoria, il giudice avrà così a sua disposizione gli elementi e le prove utili per emettere dei provvedimenti.

La riforma prevede altresì la possibilità di inserire la domanda di divorzio già all’interno della causa di separazione, accorpando i procedimenti e risparmiando tempo e soldi.

Per quanto riguarda i minori, invece, la riforma Cartabia stabilisce l’obbligo dell’ascolto, in quanto i minori sono parti del processo e soggetti di diritto e non semplici oggetti di tutela.

All’ascolto del minore la riforma dedica ben tre articoli artt. 473 bis 4, 5 e 6 , nonché gli artt. 152 quater e 152 quinquies delle disposizioni di attuazione al codice civile.

Infine, la riforma Cartabia prevede obbligatoriamente che tra i documenti da presentare per separazioni e divorzi ci sia il “piano genitoriale”, con il quale i genitori devono fornire un resoconto degli impegni e delle attività quotidiane dei figli relativi alla scuola, al percorso educativo, alle attività extrascolastiche, alle frequentazioni abituali e alle vacanze normalmente godute.

«Ci si augura che quello che la riforma promette a tutela dei minori e per rendere più celeri le procedure di separazione e divorzio si possa avverare ed attuare – ha dichiarato l’avvocato Corriere –. L’Ami, come sempre, sarà in campo, sia per la formazione che per ogni iniziativa che mira a supportare i giovani colleghi nel campo del diritto di famiglia, delle persone e dei minori». (rcs)

PAOLA (CS) – Un anno di attività e il nuovo direttivo dell’Associazione Colpo

Nei giorni scorsi, a Paola, si è svolto un incontro nella sede dell’Associazione Colpo, in cui ci si è confrontati sul primo anno di attività. Nell’occasione, sono state anche rinnovate le cariche sociali.

Sono stati eletti all’interno del nuovo direttivo: Lorenzo Severina (Presidente) Chiara Maltese (Vicepresidente) Francesco De Luca (Segretario).

Un anno ricco di iniziative quello di Colpo, iniziato con una presa di coscienza delle problematiche sociali, politiche e culturali della città di Paola e portato a termine attraverso l’elaborazione di progetti aperti a tutte le generazioni della città e alla sua comunità.

Durante questo anno di attività il Colpo è riuscito a diventare una seconda casa per tanti, un punto di riferimento per le nuove generazioni e uno spazio sicuro, capace di accogliere tutti e valorizzare a pieno la diversità di chiunque abbia partecipato e arricchito questa associazione.

Sono stati sviluppati progetti culturali gratuiti come il corso di pittura, il doposcuola popolare per bambini e bambine, la rassegna letteraria Colpo di Carta, il Cineforum e l’aula studio autogestita dagli studenti e dalle studentesse delle scuole superiori.

Il progetto più importante, Margini – abitiamo spazi e tempi, è il festival che ha permesso alla giovane associazione di confrontarsi con le realtà che vivono quotidianamente il centro storico e soprattutto di avviare una narrazione concreta sugli spazi della città, lanciando un invito a riabitare i posti, a colmare i vuoti e a far rivivere tutto ciò che viene abbandonato.

Il momento elettorale è stato un risultato importante per la collettività e per i progetti futuri dell’associazione, una testimonianza diretta dell’apertura del Colpo a chi, attraverso le assemblee settimanali, prende consapevolezza e si interessa delle attività del circolo. (rcs)

PAOLA (CS) – L’Associazione Antigone in visita al carcere

L’Associazione Antigone, che si occupa di carceri, giustizia, diritti umani e prevenzione della tortura, ha fatto visita al carcere di Paola. Da questa è stato rilevato che c’è carenza di personale penitenziario, oltre che scarsità di investimenti manutentivi in un Istituto «che si contraddistingue per le attività trattamentali realizzate sia all’interno che all’esterno dell’istituto».

L’Associazione è stata autorizzata dal ministero della Giustizia a visitare i 190 Istituti penitenziari presenti in Italia e, a decorrere dal 2007, Antigone redige un Report annuale sulle condizioni di detenzione in Italia, importante strumento di conoscenza per chiunque si avvicini alla realtà carceraria: media, studenti, esperti, forze politiche. Sono oltre 90 le Osservatrici e gli Osservatori di Antigone autorizzati a entrare nelle carceri con prerogative paragonabili a quelle dei parlamentari; alcuni possono farlo in tutto il territorio nazionale, altri solo nella loro regione di provenienza. 

La Casa Circondariale di Paola apre nel 1992, anche se la costruzione dell’edificio risale al 1982

L’Istituto si trova in un’area periferica rispetto al contesto cittadino e non è raggiungibile con i mezzi pubblici. È possibile arrivare in treno fino alla stazione centrale di Paola, ma per raggiungere il carcere è necessario utilizzare un taxi e ciò rappresenta una criticità rilevante poiché vanifica l’apertura del carcere all’ingresso di tirocinanti, studenti tutor e volontari stabili.

La struttura necessita di interventi di manutenzione costanti volti ad attenuare le infiltrazioni di umidità generate dalla salsedine marina. Soltanto 6 detenuti in art. 21 alle dipendenze dell’Amministrazione Penitenziaria sono impiegati nella Manutenzione Ordinaria del Fabbricato (Mof), cura del verde e lavori di igiene e pulizia degli spazi interni.  

Le persone detenute

La casa circondariale di Paola ospita 169 detenuti (capienza regolamentare 183) prevalentemente di nazionalità italiana, con una percentuale di stranieri che sfiora il 25% provenienti prevalentemente dall’Africa del Nord e dall’Europa dell’Est; solitamente giungono quasi tutti come secondo ingresso, a seguito di una precedente permanenza presso altro Istituto. 

Nella sezione a custodia attenuata la capienza è di 21 celle con una presenza attuale di 26 detenuti. Le altre quattro sezioni ordinarie sono distribuite su tre piani, ognuno dei quali è organizzato in due reparti. Al piano terra è presente il reparto di isolamento dove al momento della visita erano recluse due persone, e un ulteriore reparto attualmente in fase di ristrutturazione. Al primo e al secondo piano vi sono gli altri reparti, ognuno costituito da 25 celle all’interno delle quali sono collocati due detenuti. Sono garantite 8 ore di attività all’esterno delle camere di pernottamento che risentono tutte delle infiltrazioni di umidità ampiamente presenti in molti spazi dell’Istituto che abbisogna solo per alcuni ambienti anche di una ritinteggiatura delle pareti.

I detenuti svolgono colloqui con i familiari tutti i giorni, compreso il sabato, e soltanto una domenica al mese. Durante la visita il clima tra detenuti e personale penitenziario trattamentale e della sicurezza appare disteso e sereno.

Le attività e i corsi di formazione

La disponibilità di un teatro con una capienza di circa 150 posti a sedere, aule scolastiche accoglienti, attrezzate e adeguatamente riscaldate dotate altresì di apparecchi di climatizzazione fissi per la stagione estiva, ampi spazi esterni molto curati e ricchi di piante agevolano la possibilità di organizzare svariate attività trattamentali all’interno dell’istituto. Tra queste, il corso di formazione abilitante alla professione di pizzaiolo tenuto dall’Associazione Nazionale Pizzaioli Italiani e finanziato dal Dap, che dà diritto al rilascio di un attestato per la qualifica professionale è favorito dalla realizzazione di un ampio spazio laboratoriale nel quale è presente attrezzatura industriale necessaria alla preparazione e alla lavorazione della pizza, due forni, uno elettrico all’interno e uno a legna posto in un ampio spazio di socialità all’esterno.

Tra le svariate attività, alcune con rilascio di attestato abilitante, realizzate all’interno e all’esterno dell’istituto sono parse degne di nota: il corso di navigazione in barca a vela tenuto in collaborazione con il Club Nautico di Paola; il corso di educazione ambientale ‘Mare Pulito’ volto all’approfondimento delle tematiche legate alla raccolta differenziata; il corso di sensibilizzazione al contrasto dell’abbandono di animali domestici ‘Di Zampa in Zampa’; il corso sulla nutrizione ‘Vivere a colori’; il corso sulla professione di ‘bilanciaio’ impartito proprio da un detenuto che all’esterno svolgeva questo mestiere; i corsi di yoga e meditazione; il corso di badminton. 

Il lavoro

Dieci detenuti svolgono Lavori di Pubblica Utilità all’esterno del carcere grazie a Protocolli d’intesa sottoscritti con il Comune di Paola e con il Comune di San Lucido finalizzati alla cura dell’ambiente e delle spiagge. Tali numeri appaiono comunque piuttosto esigui in relazione all’importanza che riveste il lavoro nei percorsi di risocializzazione e reintegrazione nella società delle persone detenute e al problema dell’inserimento o reinserimento lavorativo di detenuti ed ex detenuti, caratterizzato sovente da scarse opportunità di successo. Soprattutto sul versante del lavoro vi sono significative potenzialità che per non andare disperse dovrebbero incontrare maggiore attenzione da parte delle istituzioni. (rcs)

PAOLA (CS) – Il 4 febbraio “Rime per un Sogno” di Confidi Calabria

Il 4 febbraio, a Paola, al Cineteatro Odeon, è in programma Rime per un Sogno, voluto da Confidi Calabria che vedrà protagonisti musicisti riconosciuti nel panorama concertistico calabrese e non solo, che daranno vita a nuove interpretazioni di brani di grande impatto evocativo ed emozionale.

Confidi, con il suo fondo di solidarietà istituito nel 2014, insieme alla Rete associativa “Uniamoci” si pone lo scopo di realizzare progetti sociali aventi ricaduta immediata sul territorio e sulla comunità.

L’evento, organizzato in occasione della Giornata mondiale contro il Cancro, promossa dalla Uicc e sostenuta dall’Oms, è patrocinato dal Comune di Paola, dalla Regione Calabria, dalla Fidapa e dal Lions Club della cittadina tirrenica e dalla LiLT.

Grazie alla potenza benefica della musica, l’unica in grado di mettere in azione tutta la sensorialità umana, l’iniziativa benefica di raccolta fondi consentirà di aiutare più persone possibile ad esercitare il diritto alla cura e alla prevenzione specializzata ed al tempo stesso avviare la realizzazione di un Centro Odontoiatrico Sociale Regionale.

«Auspichiamo una grande partecipazione di pubblico – ha dichiarato il frontman dei Cantalautore e presidente Confidi Calabria, Pasquale Nigro – non soltanto quale occasione per rivivere un secolo di canzoni e di poesia, divertendoci e riflettendo sul patrimonio di cultura e pensiero delle più belle pagine di storia della musica italiana; ma per condividere emozioni e richiamare l’attenzione sull’importanza della comprensione e del riconoscimento delle disuguaglianze nella cura, sia nelle malattie oncologiche che gravi, nel nostro difficile territorio». (rcs)

 

PAOLA (CS) – Al via lo spazio di discussione “Tutto il mondo è Paese”

Al via questa sera, a Paola, alle 19, nella sede dell’Associazione CoLPo, al via Tutto il mondo è Paese, uno spazio di discussione sul mondo del Comitato di Liberazione Popolare.

L’iniziativa nasce dall’esigenza di parlare di mondo in un paese, essenziale nell’ottica di un’analisi complessiva e reale dei processi che influenzano le vite di tutte e tutti.

Sarà ospite una delegazione civile di Radio Onda d’Urto, emittente bresciana, di ritorno dalla Siria del Nord e dell’Est. Cominciare dal Kurdistan è una scelta sentita, perché parte da chi vive isolamento, censura e negazione di diritti. Nel primo incontro si verrà a contatto con le esperienze dirette dal Rojava di corrispondenti che hanno seguito i conflitti in Siria del Nord fino allo scorso novembre. La data paolana sarà la prima delle quattro previste in Calabria, a cui seguiranno Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. La preziosa testimonianza rappresenta l’ultima voce italiana sul campo dall‘aggressione militare turca contro le aree curde divise tra Iraq, Siria, Iran e Turchia.

I corrispondenti, partiti per il Rojava come delegazione civile di solidarietà, racconteranno in prima persona ciò che hanno vissuto e quanto sta accadendo nei territori del Nord e dell’Est della Siria.
Una discussione aperta a interventi e un momento di coscienza collettiva, finalizzata ad aprire una finestra sulla condizione di donne e uomini che giornalmente praticano comunità e autogoverno nel Rojava, credendo in un’alternativa possibile. (rcs)

PAOLA (CS) – Il concerto di Roby Facchinetti

Domani sera, a Paola, alle 20.30, al Teatro Odeon, è in programma il concerto di Roby Facchinetti.

Lo spettacolo rientra nell’ambito del cartellone Torniamo all’opera 2022, organizzato sinergicamente dall’ Associazione Musicale Orfeo Stillo e dall’ Orchestra del Mediterraneo San Francesco di Paola.

Prima del concerto di Roby Facchinetti, il giorno di Natale è andato in scena il Concerto di Nata.e nella Basilica del Santuario San Francesco di Paola, nell’ambito del ciclo di concerti “La grande musica sacra a Paola” a cura dell’Associazione Musicale Orfeo Stillo e dell’Orchestra del Mediterraneo San Francesco di Paola.

L’appuntamento rientrante nella stagione “Torniamo all’opera 2022” ha visto per la prima volta in Calabria l’esecuzione impeccabile della complessa, imponente e solenne Messa dell’Incoronazione di Mozart e le Litanie Lauretanae, sempre di Mozart. Protagonisti molto apprezzati sono stati il Coro Ensemble Consonare di Bari, diretto dal M° Luigi Leo; i solisti Alessia Cimmarrusti, soprano, Maria Chiara Scarale, mezzosoprano, Francesco Amodio, tenore, Francesco Masilla, baritono e l’Orchestra del Mediterraneo San Francesco di Paola diretta dal noto M° Michele Nitti. (rcs)