PAOLA (CS) – Si celebra S. Francesco di Sales, patrono del Terz’Ordine dei Minimi

Domani, al Santuario di San Francesco di Paola, alle 18, è in programma la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta da mons. Giuseppe Schillaci, in onore di San Francesco di Sales, patrono del Terz’Ordine dei Minimi e dei giornalisti cattolici.

Nel giorno della festa del suo patrono, il Terz’Ordine dei Minimi quest’ anno rivolge lo sguardo al mondo della comunicazione: in collaborazione con l’ufficio per le comunicazioni sociali diocesano, sono invitati a partecipare al momento di preghiera insieme al vescovo tutti gli operatori della comunicazione della città, essendo S. Francesco di Sales anche patrono dei giornalisti e degli operatori della comunicazione.

Nel corso della celebrazione, i terziari minimi rinnoveranno la loro professione e i giornalisti presenti reciteranno la “preghiera del giornalista”, quindi, l’atto di affidamento al Santo. (rcs)

Al Santuario di Paola venerdì si ricorda la figura del Venerabile Padre Bernardo Maria Clausi

di FRANCO BARTUCCI L’Ucim di Paola con l’Ordine dei Minimi hanno promosso per venerdì 10 dicembre, presso il Santuario di San Francesco di Paola, un pomeriggio d’incontri sociali e di  intrattenimento culturale avente come tema: Persone e Comunità per l’inclusione sociale, con al centro la presentazione della figura del Venerabile Padre Bernardo Maria Clausi, dell’Ordine dei Minimi, nato a San Sisto dei Valdesi (San Vincenzo La Costa) il 26 novembre 1789 e deceduto in odore di santità, presso il Santuario di Paola, il 20 dicembre 1849.

Il programma prevede per le ore 15.30 la fase di arrivo presso la Basilica, dove le persone che interverranno saranno accolte per un momento di preghiera e di attraversamento della porta Santa per vivere il proprio giubileo di riconciliazione con il Signore e contestualmente, nel rispetto delle regole di sicurezza anti covid, si potrà visitare, guidati, la cella dove il Venerabile Clausi ha vissuto ed è morto.

Per le ore 16,30, nell’Auditorium sottostante la nuova Chiesa, è previsto un convegno dedicato alla conoscenza della vita sacerdotale e monastica del Venerabile Clausi con gli interventi istituzionali di saluti da parte del Padre Provinciale dell’Ordine dei Minimi, padre Francesco Trebisonda; nonché dei Sindaci di Paola e San Vincenzo La Costa, Roberto Perrotta e Gregorio Iannotta.

Seguono, introdotte e moderate da Angela Maria Schiavo, docente dell’Istituto Commerciale “Gentili” di Paola, delle relazioni sulla figura del Venerabile padre Bernardo Maria Clausi ad opera di padre Ottavio Laino, Postulatore del processo di beatificazione, Franco Bartucci, giornalista e segretario Associazione Venerabile Padre Bernardo Maria Clausi con sede a San Sisto dei Valdesi, Annabella D’Atri, docente di storia della filosofia presso l’Università della Calabria e Giuseppe Bruno, dirigente scolastico e consigliere regionale dell’Ucim.

Sono previsti dei momenti musicali all’inizio e alla fine dell’incontro a cura della Corale del Santuario diretta dalla Maestra Sonia Berardi; mentre nello spazio adiacente la sala convegni sarà organizzata una mostra di opere d’arte dedicate alla figura del Venerabile Padre Bernardo Maria Clausi, alla quale hanno aderito 26 artisti calabresi. Ai partecipanti, artisti e referenti scolastici, l’Ucim ha pensato di consegnare alla fine degli attestati ricordo. (rcs)

PAOLA (CS) – Assemblea pubblica dei Dema per “una nuova idea di città”

Domani pomeriggio, a Paola, alle 17.30, al Sant’Agostino, è prevista un’assemblea pubblica per discutere apertamente su una prospettiva plurale e di discontinuità con il recente passato politico-amministrativo, promosso da Dema, Progetto Democratico.

«É un nostro dovere morale – si legge in una nota – rispondere alla stagnazione politica e amministrativa della città proponendo a tutta la comunità un momento di incontro per rilanciare la discussione sul futuro della città di Paola. Per poter invertire la rotta degli ultimi anni è di fondamentale importanza una discussione tra le forze attive, sane, riformiste e progressiste della città, un dialogo che sia in grado di fornire una risposta credibile di cui si sente immediato bisogno».

«L’invito è rivolto a tutte le associazioni, alle forze politiche e ai singoli cittadini che si sono impegnate attivamente per difendere i diritti dei cittadini e delle cittadine, la legalità e  si sono spesi affinché la città fosse amministrata con trasparenza» continua la nota.

«Non possiamo che prendere atto – conclude la nota – del momento di difficoltà che la nostra città sta vivendo, portata da questa maggioranza nuovamente in deficit economico unitamente ad un deficit culturale e morale. Proprio per questo è necessario prendere parte ad un processo democratico in grado di progettare una nuova idea di città, grazie al contributo di tutti coloro vorranno prenderne parte, in totale trasparenza e senza strategia di sorta. Non possiamo nasconderci, il futuro ha bisogno del nostro impegno». (rcs)

PAOLA (CS) – Il 1° novembre si presenta la candidatura di Diamante a Capitale Italiana della Cultura 2024

Il 1° novembre, a Paola, al Santuario di San Francesco, si presenta la candidatura di DiamanteCapitale Italiana della Cultura 2024.

Dopo i saluti di Padre Francesco Trebisonda, correttore Provinciale O.M., partecipano il sindaco di DiamanteErnesto Magorno, il presidente del Comitato Diamante 2024, Eugenio Gaudio. Invierà il suo saluto Liliana Segre, presidente onorario Diamante 2024, mentre Luca Serino racconterà il dossier.

Presenti, anche, il presidente Roberto Occhiuto, il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, il presidente dell’Anci Calabria, Marcello Manna, il Rettore dell’Unical, Nicola Leone, il presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra e il sindaco di Paola, Roberto Perrotta(rcs)

PAOLA (CS) – I Padri Minimi celebra il 29 settembre S. Michele Arcangelo

Il 29 settembre, la Comunità Minima di San Francesco di Paola celebra San Michele Arcangelo, protettore dell’Ordine.

La celebrazione, inoltre, coincide con l’avvio del  nuovo anno sociale per il Tom. Quest’anno, le celebrazioni saranno arricchite dal 25esimo  anniversario di professione religiosa di P. Ivano Scalise, P. Massimo Vitalba e Padre Alessandro Chiloiro, con la celebrazione della Santa Messa in Chiesa Grande di giorno 28 settembre alle ore 18.00.

Le celebrazioni si svolgeranno presso il Santuario Regionale di San Francesco di Paola con un  Triduo di preparazione nei giorni dal 26 al 28 settembre nel corso del quale uniti in preghiera si  reciteranno, a partire dalle ore 17.00, il Santo Rosario, i Vespri e la Preghiera di intercessione, alle  ore 18.00 seguirà la Santa Messa e alle ore 19.00 la Veglia di preghiera a cura della Fraternità TOM  di Paola.
Giorno 29 settembre, la Santa Messa sarà presieduta da P. Domenico M. Crupi, Assistente Tom. Nel corso della celebrazione sarà recitato l’Atto di affidamento dell’ordine al Santo Protettore.  (rcs)

PAOLA (CS) – Il seminario “Pensatori Minimi nella prima modernità filosofica e scientifica”

Domani mattina, a Paola, alle 9, nella Sala Convegni del Santuario San Francesco, il seminario Pensatori Minimi nella prima modernità filosofica e scientifica.

L’evento rientra nell’ambito dell’opera di ricerca e divulgazione sulle personalità eminenti dell’Ordine dei Minimi da parte della Fondazione San Francesco di Paola Onlus.

L’incontrosi pone come prosieguo del precedente convegno, realizzato nel 2019, e ha come scopo la diffusione delle opere e del pensiero di insigni pensatori che per il loro impegno e amore per la ricerca e per la cultura si sono distinti nel campo filosofico, teologico, matematico. Il seminario di studi sarà introdotto dai saluti del M.R.P. Provinciale e Presidente della Fondazione S. Francesco di Paola, P. Francesco M. Trebisonda. Nel corso della sezione mattutina, il convegno sarà dedicato alla figura di Marin Mersenne (1588-1648), teologo, filosofo e amico di Pascal e Cartesio. Relazioneranno: Domenico Bosco, dell’Università Cattolica di Milano sul tema “Verità delle scienze e verità della fede.

Marin Mersenne e l’apologetica del suo tempo”; seguirà l’intervento di Claudio Buccolini del Cnr Iliesi: “Mersenne: la “misura” delle passioni”; Leonardo Messinese, della Pontificia Università Lateranense discorrerà su Mersenne objecteur di Descartes.

Dopo il momento dedicato al dibattito e alla pausa pranzo, i lavori proseguiranno nel pomeriggio, con apertura alle ore 15.00, e saranno dedicati a Jean-François Niceron (1613-1646), scienziato francese che ha operato nel Convento dei Minimi a Trinità dei Monti a Roma e a Emmanuel Maignan (1601- 1676) filosofo e teologo che scrisse contro l’astrattismo della fisica aristotelica del suo tempo.

Si inizia con l’intervento di Agostino De Rosa, dell’Università di Iuav di Venezia, su “Il pensiero configurativo di Jean-François Niceron, tra sperimentazione prospettica e riflessione filosofica. Seguirà l’intervento di Luca Parisoli, dell’Università della Calabria su Matematica e ontologia: vicende dell’infinito in Maignan. Concluderà la convention Jean-Robert Armogathe, della Ephe-Sorbonne di Parigi con il trattato Maignan, Saguens e la spiegazione fisica dell’Eucaristia. Nuovi documenti dall’Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede. Seguirà dibattito. Modera Carmela Maria Spadaro, dell’Università Federico II di Napoli. (rcs)

PAOLA (CS) – Venerdì l’evento “Riaccendiamo la luce della Speranza”

Venerdì 24 settembre, a Paola, dalle 14.30, è in programma la manifestazione Riaccendiamo la luce della Speranza, una “staffetta” podistica tra i luoghi più significativi della Città che vedrà protagonista una fiaccola ardente, segno di speranza e fraternità condivisa a cura del Gruppo Sportivo Chianello, unitamente all’Amministrazione comunale e al locale Comitato Unicef.

L’evento chiude le tante iniziative estive promosse dal Santuario di Paola in occasione del progetto Nazionale Cei #Ora viene il bello.

Partendo dalla Casa Natale del Santo, la staffetta si snoderà lungo Piazza del Popolo, Corso Garibaldi, Via Rocchetta, Via Duomo, Via Isidoro Gentili, Corso Cristoforo Colombo, Salita San Francesco per giungere infine al Santuario dove si svolgerà l’accensione del “Braciere ardente”.

Alle ore 18.00, nell’Aula liturgica nuova, sarà celebrata la Santa Messa presieduta dal M.R.P. Francesco M. Trebisonda, Rettore del Santuario e animata dai giovani aderenti all’iniziativa.

Hanno dato il sostegno e il contributo alla manifestazione: il personale medico e paramedico del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Paola; la Croce Rossa-sezione di Paola; le Parrocchie di Paola; l’Associazione Dopolavoro Ferroviario di Paola; la Polizia municipale; il settore giovanile dell’USD Paolana 1922; la Scuola calcio Milan Academy Xerox Chianello DLF Paola.  (rcs)

 

PAOLA (CS) – Successo per il convegno “Quando l’odio diventa reato”

Successo, a Paola, per il convegno Quando l’odio diventa reato, organizzato dalla segretaria Coisp – Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle Forze di Polizia di Cosenza e svoltosi nella cornice del Santuario di San Francesco.

Dietro la sapiente regia del segretario provinciale Coisp di Cosenza, Danila Fiorito e del segretario provinciale generale Coisp di Cosenza, Maurizio Natalizio si sono alternati gli interventi del Questore di Cosenza Giovanna Petrocca, del dirigente del Compartimento della Polizia Stradale Calabria, Caterina Naso, dello scrittore Arcangelo Badolati, della Criminologa Rosa Cerchiara e di Don Ennio Stamile, referente Libera per la Calabria.

Presenti il segretario Generale del Coisp, Domenico Pianese, a cui è stata affidata la conclusione del convegno ed il Segretario Nazionale Mario Vattone.

Gli importanti relatori hanno impreziosito con le loro riflessioni il convegno che ha registrato un grande successo di partecipazione e delineato interessanti conclusioni riguardanti la psicologia sociale ed il ruolo della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia per il contrasto dei reati d’odio. (rcs)

PAOLA (CS) – Il reading “A riveder le stelle. Dante e la fede”

Domani sera, a Paola, alle 21, al Piazzala del Santuario San Francesco di Paola, il reading A riveder le stelle. Dante e la fede a cura dei Giovani Teatro Unla, a cura dell’Ente Morale Unla, sezione di Paola, in collaborazione con l’Accademia Danceart School e la Lan Produzioni.

L’evento rientra nell’ambito dell’ iniziativa nazionale Ora viene il bello, promossa dalla Cei – Conferenza Episcopale Italiana, che vede i principali Santuari italiani riprendere le attività che si sono fermate a causa della pandemia in un ottica di speranza condivisa attraverso percorsi di positività che avranno nella Bellezza il punto di forza.

A riveder le stelle. Dante e la fede sarà un recital che vedrà protagonista la lettura di alcuni versi della Divina Commedia di Dante, rappresentativi dell’ascesi verso la beatitudine; inoltre momenti di musica e coreografie allieteranno la serata. Musiche dal vivo a cura della Tyrrenian Ensemble, con la partecipazione straordinaria della Corale del Santuario di San Francesco di Paola.  (rcs)

 

Lettera aperta al sindaco di Paola per ‘ordine di sfratto’ della scultura dedicata alla vittima di mafia Luigi Gravina

Riceviamo e pubblichiamo

Gent.mo Signor sindaco, avvocato Roberto Perrotta,  

veniamo da  Lei  per  rappresentare una  situazione  di  disagio  e  rammarico che, la sottoscritta e la sua  famiglia, stanno vivendo per l’avvio  dell’iter  amministrativo  che  dovrebbe  portare  alla  rimozione  della  scultura  dedicata  dal  Comune  di  Paola  alla  vittima  di  mafia  Luigi  Gravina, da  Voi  installata  nell’area  di  via  Nazionale – nel luogo  ove il  Nostro Congiunto ha trovato la morte, ucciso dalla ‘ndrangheta nel 1982 –  inaugurata il 25 aprile del 2004, alla presenza di Alte cariche istituzionali,  civili, militari e religiose.  

L’11  agosto  scorso,  infatti,  la  sottoscritta  ha  ricevuto  una  telefonata  dal  Dirigente dell’Utc, Ing. Fabio Iaccino (che legge per conoscenza) attraverso  la quale veniva informata di tale volontà e, quindi, sollecitata a collaborare  con  il  Comune  al  fine  di  individuare  con  urgenza  altra  zona  della  Città  idonea  ove  spostare la  scultura.  Tale  stato  di  cose,  a  distanza  di  17  anni  dalla  lodevole  iniziativa  dell’Amministrazione  da  Lei  diretta,  ci  lascia  sorpresi.  Non  capiamo,  infatti,  quali  problemi  insormontabili  possano  essere  sorti oggi, rispetto  ad  una  iniziativa  antimafia  assunta  dalla  Pubblica  Amministrazione  quasi  un  ventennio  fa  ed  elogiata  dalle  Istituzioni  e  dalla  Politica  a  tutti  i  livelli,  tali  da  determinare  un  trasferimento della struttura da quella specifica area.  

Il  giorno  dell’inaugurazione,  infatti,  hanno  presenziato  all’evento  da  Lei  voluto  e  organizzato  l’allora  sottosegretario  di Stato  alla  Giustizia,  la  compianta onorevole Jole Santelli, ma anche l’ex presidente della Camera,  dottor  Luciano  Violante e l’allora  procuratore  capo  della  Repubblica  di  Paola,  dottor  Luciano  d’Emmanuele,  nonché l’allora  avvocato  generale  dello Stato f.f., dottor Francesco Italo Acri.  

Una  manifestazione  che  ha  riscosso  ampia  partecipazione  e  compiacimento.  Si  ricorda,  altresì,  la  presenza  della  vedova  di  Giannino Losardo – altro  simbolo  della  lotta  alla  mafia  sul  Tirreno  cosentino – e due ex Sindaci paolani: la Senatrice Antonella Bruno Ganeri e  Giovanni  Gravina.  Conservo ancora il  Suo  intervento,  che  tanto  ho  apprezzato e condiviso: «Con tutto il dolore che può esistere – disse quel  pomeriggio – io vorrei essere sempre il figlio di chi è stato ucciso e non  di  chi  ha  ucciso.  A  Luigi  va  il  nostro  ricordo,  il  nostro  pensiero  e  la  nostra gratitudine per aver trovato il coraggio della denuncia. Era una  persona  affettuosa  e  un  artigiano  onesto;  la  sua  morte  violenta  e  crudele ci fa sentire ancor più vicini alla sua famiglia, a cui va tutto  il  nostro  calore.  Quanto  accaduto  non  deve  succedere  più  soprattutto  nella  città  di  san  Francesco,  dove  un  fatto  di  questi  è  mille  volte  più  scandaloso. Paola vuole essere una città civile che vive così come il suo  grande primo cittadino ci ha insegnato».

Queste sono le Sue parole. Oggi,  però,  registriamo  questa  nuova  determinazione  che,  francamente,  non  comprendiamo, sia per il tantissimo tempo trascorso da quella cerimonia,  sia per la determinazione con cui Lei, nel 2004, ha voluto onorare il nostro  caro  congiunto  nel  luogo  esatto  ove  ci  è  stato  tolto  per  sempre  dalla  violenza della criminalità organizzata.

Spostare quel simbolo antimafia in  altro  luogo,  significherebbe,  a  nostro  avviso, svilire  la  figura  di  Luigi  Gravina e indebolire la lotta alla mafia. È come se la Istituzione si fosse in  un certo senso tirata indietro, togliendo lustro all’iniziativa di allora.  Oggi  devo  ricordare a  me  stessa – non  avendo  mai  cercato,  né  inseguito  e né  favorito, io e la mia famiglia, la “ribalta” – che mio marito, padre di cinque  bambini,  è  stato  ucciso  il 22  marzo del  1982  a  seguito  di  una  Sua  coraggiosa  e  precisa  scelta,  quella  di denunciare due  malavitosi  di  Paola  che  si  erano  recati  presso  la  sua  attività  commerciale  per  consumare  un’estorsione.  

È  stato quindi ucciso  per  avere  trovato il  coraggio  di  dire  “no”,  opponendosi alla  mafia – non  certo  oggi,  ma  ieri,  in un  momento  terribile  per  la  Calabria  e  l’Italia  intera,  vessati  da  mafie  e  terrorismo  e  privi di strumenti legislativi speciali – e questo non può essere dimenticato  o  sminuito e, anzi,  deve  essere  un  Esempio  che le  Istituzioni  e la Società  sana  devono tramandare alle  future  generazioni. Peraltro,  la  stessa  Amministrazione  comunale,  in  apposito  Atto  Deliberativo,  scriveva  testualmente: «… l’Amministrazione di Paola avverte, in maniera molto  forte,  l’esigenza  di  onorare  il  ricordo  del  compianto  Luigi  Gravina,  figlio di questa terra, deceduto tragicamente a Paola  il 25.3.1982, per  mano  mafiosa,  essendosi  rifiutato,  reiteratamente  e  con  forte  determinazione,  di  cedere  alle  insistenti  e  minacciose  richieste  estorsive della criminalità organizzata locale…».

Con la  presente, pertanto,  nel  rinnovarLe  i  nostri  sentimenti  di  stima  e  gratitudine, siamo qui a significarLe il nostro rammarico per una iniziativa  che non possiamo condividere.  

Le  saremo  grati,  infine,  se  rendesse  pubbliche  le  determinazioni  dell’Amministrazione  comunale  da  Lei  diretta  in  merito  alla  vicenda.  La  salutiamo con tanta cordialità. [Luigina Violetta e figli]