PIANOPOLI (CZ) – Sabato convegno sulla Comunità Energetica Rinnovabile

Sabato 2 marzo, a Pianopoli, alle 17, nella Sala Consiliare del Comune, si terrà la conferenza Cer insieme Pianopoli: La Comunità energetica rinnovabile nel Comune di Pianopoli – Unione è Energia, organizzato dall’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Valentina Cuda.

L’evento, infatti, sarà l’occasione per presentare il progetto del Comune e degli importanti benefici ambientali, sociali ed economici di cui potranno godere chi aderirà a L’Unione è Energia.

Intervengono, oltre alla sindaca Cuda, l’avv. Salvatore Prestia e l’ing. Antonio Procopio, rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione Ensieme, che, dopo aver presentato gli aspetti tecnici ed operativi del progetto, risponderanno a tutte le richieste di informazione e approfondimento che saranno evidenziate dai presenti

Durante l’incontro saranno approfonditi i diversi aspetti relativi alla Cer insieme Pianopoli, alle fonti rinnovabili ed all’energia condivisa, ai servizi energetici, alla mobilità sostenibile, alla normativa attualmente in vigore e alle modalità  operative di adesione al Progetto che apre la strada allo sviluppo sostenibile e ad attività a basso impatto ambientale ma dagli importanti risvolti economici positivi per la cittadinanza e il territorio

Il sindaco Cuda, che sin dai primissimi giorni del suo insediamento ha iniziato a lavorare sul concreto benessere dei suoi cittadini, concentrandosi sulle emergenze prioritarie da affrontare, ma, con grande caparbietà e tenacia, puntando anche su progetti, come la Cer, di medio e lungo periodo che possano garantire ai Pianopoletani dei benefici stabili e definitivi, ha accolto con grande entusiasmo questa nuova opportunità(rcz)

 

A Pianopoli presentato il libro “Cos’è la Messa” di don Ricardo Reyes Castillo

Si intitola Cos’è la Messa? il libro di don Ricardo Reyes Castello che è stato presentato nei giorni scorsi a Pianopoli, nella Parrocchia di San Tommaso d’Aquino.

L’evento rientra tra le iniziative organizzate dal Parroco, don Antonio Colombino, in occasione della Festa Patronale.

«La Messa – ha detto don Ricardo ai presenti, tra cui molti giovani, in quella che è stata una vera e propria catechesi – non è un rito e noi spesso la viviamo come un precetto che dobbiamo fare. La Messa, invece, è il restare di Cristo e l’Eucarestia, di cui noi ci nutriamo per diventare eucarestia vivente, è un incontro con l’amato. La Messa è come se fosse una sinfonia, o meglio ancora, un danzare, un insieme di movimenti che coinvolgono tutta la persona nel condurla all’incontro con Dio che è innanzitutto movimento perfetto, continuo e totale ed è luce, è un’esplosione che genera vita”. Dio, quindi, “è quel movimento totale, continuo e infinito di donazione che chiamiamo amore».

I capitoli ed i paragrafi del libro, le cui illustrazioni sono state curate da suor Eleonora Maria Calvo dell’ordine Opus Matris Verbi Dei (Servi della Parola), rappresentano un vero e proprio cammino all’interno della Celebrazione Eucaristica con riferimenti ad esperienze personali che don Ricardo, con molta semplicità, utilizza per entrare nel cuore del lettore che, preso per mano da un macaco che accompagna un bambino alla scoperta della Santa Messa, attraversa i punti cruciali di ciò che è il cuore della fede, il luogo là dove Dio incontra ciascuno di noi con le debolezze e le fragilità che ognuno ha e che rappresentano quei vuoti che Dio vuole colmare con il suo amore.

Ed in questo contesto, il peccato è anch’esso un elemento del percorso che ogni credente effettua durante la celebrazione. Infatti, «normalmente per peccato intendiamo la violazione di un ordine morale, ma peccare – dice don Ricardo – vuol dire qualcosa di più profondo. Significa sbagliare un bersaglio, mancare un fine. Possiamo dire che il peccato, più che un atto, è un assenza di movimento, una mancanza nell’agire, che porta a qualcosa di diverso dal fine che ci si era prefissati. Il peccato vero è, quindi, molto più in profondità di ciò che riusciamo ad individuare ed è proprio quel vuoto, quell’ombra della nostra vita che Dio vuole colare per poter rivelare la sua presenza». (rcz)

PIANOPOLI (CZ) – Il concerto di Santino Cardamone per il nuovo anno

Le feste del cuore a Pianopoli eventi speciali in corso già da diversi giorni e, per fine anno, tre appuntamenti da ricordare: tra questi l’evento del primo gennaio 2024 alle 19 ovvero il concerto live di Santino Cardamone.

«Proseguono con successo le manifestazioni organizzate per le festività natalizie dal Comune di Pianopoli. La presenza numerosa in questi giorni di tante famiglie ci riempie di gioia – afferma la sindaca Valentina Cuda – È gratificante, in momenti così difficili, poter dare serenità con sorprese e sorrisi ai bambini, ai nonni, alle famiglie della nostra comunità. Nei Comuni non è sempre facile organizzare delle iniziative ma, a Pianopoli, grazie anche al sostegno della Pro Loco e alla collaborazione di alcune associazioni, siamo riusciti a fare un programma molto bello con l’intento di regalare momenti di incontro, condivisione e allegria un po’ per tutte le fasce d’età».

«In questi giorni – sottolinea ancora Valentina Cuda – abbiamo accolto tanti visitatori da tutto il comprensorio. L’auspicio è quello che ancora tanti calabresi scelgano Pianopoli per divertirsi negli ultimi giorni dell’anno. Infatti, abbiamo in calendario appuntamenti molto interessanti e che daranno modo a tutti di trascorrere dei lieti momenti e a noi l’opportunità di aggregare con il sorriso più generazioni. Auguro tanta serenità e buone feste a tutti».

Martedì 26 dicembre alle ore 17 su corso Roma si terrà Respira Pianopoli, la magia dell’arte di strada da ammirare a testa in su; sabato 30 dicembre sempre su corso Roma, Tutti in carrozza dove si andrà in giro sul treno insieme a Babbo Natale, con la collaborazione del Sistema Accoglienza Integrazione, Progetto Cooperativa sociale Enea. Ci sarà anche il giro in carrozza per le famiglie. Infine il Primo gennaio il divertimento è assicurato per tutti con Santino Cardamone in concerto alle 19. (rcz)

PIANOPOLI (CZ) – Si presenta il libro “Il coraggio di cambiare”

Domani pomeriggio, a Pianopoli, alle 18, al Caffè Letterario di Corsa Roma, sarà presentato il libro Il coraggio di cambiare – Storia, pensieri e fede di un emigrato di Franco Falvo.

Si parte con i saluti di Sandro Gallo, presidente dell’Associazione Terra di Calabria. Conversano sul libro l’autore e Nella Fragale, di Grafichéditore. Coordina Maria Teresa Notarianni, giornalista.

Il libro è edito da Grafichéditore.

“Questa è dunque la mia storia, quella di un emigrato qualunque, di uno che nella sua Patria, la così decantata Italia dei poeti, non si è mai arreso dinnanzi alle difficoltà ed ha sempre lottato sino all’ultimo per cercare di superarle, ma alla fine è stato costretto a cedere, ad ammettere la sconfitta di una battaglia e a lasciare la sua terra in cerca di un nuovo inserimento sociale in una terra straniera. […] Ma ero rimasto molto sorpreso, e nello stesso tempo deluso, nel venire a conoscenza del dover pagare anche una tassa sulla professione di fede. […] Sembra un’affermazione fuori luogo e superficiale ma se qui non paghi, non puoi neanche dichiararti appartenente ad una confessione religiosa cristiana, indipendentemente se frequenti o meno una parrocchia”. (rcz)

PIANOPOLI (CZ) – Gli studenti si battono contro la violenza di genere

Il sociale e lo sport insieme per costruire un futuro senza violenza. Questo il fil rouge della manifestazione svoltasi al palazzetto dello sport di Pianopoli (Catanzaro), organizzata dell’Associazione di promozione sociale Senza Nodi in collaborazione con l’Amministrazione comunale della cittadina dell’hinterland lametino. A partecipare all’iniziativa gli studenti del liceo classico – artistico “Fiorentino” di Lamezia Terme guidato dal dirigente Nicolantonio Cutuli. A prendere parte alla manifestazione anche tante squadre di diverse discipline sportive.

«Se non impariamo a rispettarci e a rispettare l’altro, le donne in particolare, allora questa società non sarà mai civile ed evoluta – ha ribadito Nadia Donato, presidente dell’Aps Senza Nodi – Non dobbiamo mai sottovalutare tutti quei segnali che possono poi degenerare nelle forme di violenza più crudele». La presidente del sodalizio, rivolgendosi alle tante ragazze presenti, ha affermato: «Bisogna sentirsi libere di esprimersi come meglio si crede, chi cerca di obbligarvi ad una vita diversa imponendovi la propria volontà non vi ama e non vi rispetta. Il Comune di Pianopoli da anni sostiene questo tipo di iniziative contro la violenza di genere, lottando contro ogni forma di abuso e sopruso».

La sindaca di Pianopoli, Valentina Cuda, sempre parlando agli studenti presenti si è detta ben felice di vedere un pubblico giovane così numeroso. «Abbiamo scelto lo sport con le tante discipline qui presenti per parlare di questi importanti argomenti, per promuovere messaggi importanti – ha commentato la prima cittadina – Siamo convinti che l’amore debba essere supportato dal rispetto, altrimenti non è amore. Questo voi ragazze dovete pretenderlo sempre; mentre voi ragazzi dovete rispettare le vostre compagne perchè nei rapporti di coppia serve sensibilità e maturità. L’educazione – ha sostenuto Valentina Cuda – deve nascere e consolidarsi principalmente in famiglia, allora cerchiamo di prenderci le responsabilità in ogni situazione: la maturità serve sempre e non solo quando ci conviene. Bisogna fare informazione e formazione, parlare sempre più spesso di queste tematiche per sviluppare un senso di responsabilità sempre più forte».

Ad accompagnare gli studenti del liceo Fiorentino la docente Piera Dastoli che ha ringraziato il dirigente e tutta la comunità scolastica sempre più sensibile a queste tematiche e sempre disponibile ad offrire la propria tangibile testimonianza contro la violenza di genere, in qualsiasi forma essa si manifesti.

La professoressa Dastoli ha tenuto a rimarcare: «Le differenze sociali sono più forti e stridenti tra gli adulti e non tra i giovani. Siamo noi adulti che costruiamo steccati, muri, mentre i nostri ragazzi sono certamente migliori di noi. Per quanto riguarda la violenza di genere i maschi devono imparare ancora di più il rispetto per l’altro sesso ma anche le ragazze devono saper rispettarsi tra loro. Solo così si può costruire una società migliore».

Gli studenti del liceo Fiorentino si sono esibiti in una performance teatrale improntata su due dialoghi dell’attrice regista Paola Cortellesi. Due scritti in cui l’artista si sofferma sul significato delle parole e sul sessismo che spesso veicoliamo quando parliamo, proprio perché non riflettiamo abbastanza sul peso di ogni parola detta che, se rivolta ad un uomo può essere un elogio e che invece se pronunciata verso una donna può significare disprezzo trasformandosi in un vero e proprio insulto, un gesto di forte discriminazione.

Presenti all’incontro anche i team di diverse discipline sportive: Asd Pianopoli, Top Volley Lamezia col coach Enzo Angotti, Asd Pianopoli, Football 3000 Pianopoli con la presidente Francesca Isabella, Mini Basket Pianopoli guidati da Lucia Cacia, Basketball Lamezia, Volley Pianopoli con l’allenatrice Chiara Costanzo. Tra gli altri anche la squadra di calcio del Pianopoli con il team degli adulti.

A loro il plauso degli organizzatori della manifestazione per la nutrita presenza, un bell’esempio per tutta la comunità: la dimostrazione plastica di come il mondo dello sport dia spazio alle tematiche sociali ed in particolari a quelle più delicate e complesse come la violenza di genere. Per l’occasione è stato annunciato che nel mese di maggio tutti i team insieme organizzeranno un evento, sempre contro la violenza di genere, coinvolgendo altre squadre della loro disciplina. Un modo per non fermare una battaglia che va combattuta in ogni contesto, 365 giorni all’anno. (rcz)

PIANOPOLI (CZ) – Istituzioni e scuola a confronto sulla violenza del linguaggio

A Pianopoli si è svolto l’incontro Pensieri, parole e segni. La violenza del linguaggio nell’era internauta, organizzato dall’Aps Senza Nodi.

L’incontro si è svolto alla presenza della sindaca Valentina Cuda, della dirigente scolastica Daniela Quattrone, del comandante della stazione dei carabinieri Gianluca Troiano. 

A coordinare gli interventi la giornalista Nadia Donato che è anche presidente dell’associazione di promozione sociale “Senza Nodi”, fautrice dell’iniziativa insieme all’amministrazione comunale. Nella sala gremita di alunni dell’istituto comprensivo “Don Saverio Gatti” (plesso di Pianopoli) l’insegnante Sina Mazzei ha dato vita ad una rappresentazione in lingua Lis ispirata al suo libro per bambini “Parole come pesci” (Grafichèditore); a guidare i piccoli alunni nella significativa performance è stata Giuseppina Giordano, insegnante di lingua Lis. L’accompagnamento musicale è stato curato dall’alunna Chiara Palmieri che ha suonato il sassofono. 

«Bisogna sapere come vivere le parole per meglio interiorizzarle. La parola – ha sostenuto la docente Mazzei – può essere un bacio, un abbraccio o un proiettile. Ogni parola ha un senso e va dosata. Le parole sono come pesci proprio perchè, come nella pesca, dobbiamo saper scegliere quale va usata al momento giusto e quale invece va scartata». 

La sindaca Valentina Cuda ha rimarcato il fatto che «ogni parola detta al cospetto di un’altra persona  ha una valenza diversa rispetto a qualsiasi espressione pronunciata davanti ad uno schermo. Le parole – ha precisato la prima cittadina – sono armi e dobbiamo farne buon uso. Dobbiamo capire che nella vita c’è bisogno di rispetto, solo così potremo creare le condizioni per una convivenza civile e pacifica». 

Don Antonio Colombino, sacerdote di Pianopoli, ha inviato un messaggio ribadendo che «solo l’uomo ha il dono della parola; anche gli animali a loro modo comunicano, ma l’unico essere vivente capace di parlare è solo l’essere umano. Cristo si è fatto parola – ha evidenziato il sacerdote – in lui non c’è ipocrisia ma solo parola di vita e libertà. Tanto più saremo capaci di parole di significato gradite a Dio, tanto più saremo credibili». 

Soddisfatta la dirigente Quattrone che ha plaudito all’iniziativa, «un intenso momento di condivisione che ha coinvolto una nutrita rappresentanza della comunità scolastica in un percorso di ulteriore conoscenza delle parole che esprimono pensieri e che diventano segni». 

Il comandante Troiano ha esortato i tanti bambini presenti a sforzarsi nell’utilizzo di un linguaggio consono, con parole improntate sempre al dialogo, alla buona comunicazione perché le parole forti, offensive, generano solo violenza. (rcz)

Premio Innovazione Smau per il Polo logistico Fernoi della Raffaele Spa

Il polo logistico Fernoi vince il Premio Innovazione Smau 2023, un importante riconoscimento assegnato ogni anno alle realtà che si sono distinte per progetti innovativi. Durante le due giornate dell’evento, tenutosi a Milano il 18 e 19 ottobre, l’azienda è stata rappresentata da Francesco Sgromo, responsabile e coordinatore del polo logistico Fernoi, che ha presentato il progetto e ritirato il prestigioso riconoscimento. FerNoi è un marchio registrato nel 2019, con la realizzazione di un nuovo polo logistico a Pianopoli (Cz): 22.000 mq su un’area complessiva di 70.000 mq.

Il centro di distribuzione si avvale di tecnologie di navigazione semiautomatica per i carrelli, magazzini verticali e un Warehouse Management System (Wms) che, oltre a garantire la totale tracciabilità dei prodotti, consente la supervisione delle attività in una logica centralizzata. Nel suo percorso di innovazione, l’azienda si è avvalsa della collaborazione dello studio Logicà di Bologna. Il nuovo polo è stato concepito con l’idea di utilizzare al meglio le nuove tecnologie rese disponibili dall’Industria 4.0.

Il polo FerNoi gestisce oltre 45mila referenze, quasi 16mila articoli di piccolissime dimensioni ed evade circa 400 ordini al giorno. Effettua distribuzione quotidiana per clienti professionali e per i punti vendita della società Raffaele SpA, specializzata in distribuzione all’ingrosso e al dettaglio dei materiali per l’edilizia, ferramenta, colori, termoidraulica, condizionamento del settore casa, nel centro-sud Italia. Fin dalla sua nascita, FerNoi ha intrapreso un percorso di innovazione tecnologica volto ad automatizzare tutte le procedure logistiche, passando così dalla gestione “carta e penna” del precedente magazzino a una gestione digitale automatizzata.

Attraverso il Wms sono state rivisitate tutte le procedure: dal ricevimento e relativo stoccaggio dei prodotti fino al prelievo e alla spedizione dei materiali ordinati dai clienti. Questo ha permesso di velocizzare le tempistiche, rendere più efficienti i processi e garantire servizi migliori, dalla consegna all’assistenza post-vendita. Nel percorso di innovazione sono state testate sul campo diverse soluzioni informatiche prima di arrivare alla soluzione scelta. L’implementazione del Wms ha richiesto circa sei mesi per la raccolta di dati, l’analisi degli assortimenti, la mappatura degli indici di rotazione e delle dimensioni di ogni prodotto, che sono state poi trasferite all’applicativo logistico.

Collaborando con Logicà fin dal 2007, la Raffaele SpA ha iniziato a introdurre i primi elementi tecnologici: lettori ottici, gestione automatizzate delle ubicazioni, percorsi ottimizzati. FerNoi ha poi implementato e integrato strumenti sempre più avanzati. Oltre al Wms che governa i processi logistici, sono stati adottati un sistema di navigazione semiautomatica (Lager Navigation), magazzini verticali per la gestione delle minuterie, un reparto per il blisteraggio dei prodotti. Il centro di distribuzione ha un parco macchine composto da carrelli trilaterali, retrattile e frontali, commissionatori verticali dedicati alle operazioni di picking e commissionatori orizzontali per le attività di movimentazione e trasporti interni. È la macchina a guidare l’operatore nell’ubicazione di prelievo, non il contrario. I carrelli teleguidati seguono percorsi ottimizzati, operano a un’altezza massima di 11 metri e recuperano energia in fase di discesa, consentendo, oltre al risparmio di tempo, anche una riduzione dell’impatto ambientale, per la maggiore durata ed efficienza delle batterie. In un’ottica di automazione e implementazione di soluzioni logistiche innovative, i sei magazzini verticali, permettono agli operatori di procedere contemporaneamente al prelievo di 36 ordini clienti. Grazie al Wms, gli addetti operano tramite computer di bordo per le attività di ricevimento, prelievo e spedizione merci. L’azienda offre formazione continua agli operatori.

Raffaele SpA si è dimostrata un’azienda attenta all’innovazione tecnologica ed al contenimento dei consumi. Grazie alle soluzioni tecnologiche implementate e integrate, gli operatori hanno ridotto il tempo di esecuzione delle attività. FerNoi oggi riesce a offrire un servizio sempre più efficiente e puntuale. Il costante monitoraggio delle attività e delle operazioni logistiche, attraverso il Wms, permette un servizio di consegna garantito in 24/48h dall’ordine, con quasi 400 spedizioni giornaliere dirette su tutto il territorio nazionale.

Il Wms consente un corretto e preciso svolgimento delle attività, permettendo la tracciabilità dei prodotti in ingresso e in uscita, riducendo le probabilità di errore (anche grazie alla packing list sui colli), garantendo al contempo assistenza post-vendita dedicata alla risoluzione dei problemi. Per gli ordini con ritiro al banco, la soluzione Wms permette la ricezione e l’evasione delle richieste in tempo reale ai fini di una maggiore soddisfazione e fidelizzazione del cliente. Il percorso di innovazione intrapreso continua: dall’introduzione del Wms, nel 2021, ad oggi, sono state effettuate diverse implementazioni volte a ottimizzare il processo logistico. Tra queste, l’adozione di stampanti portatili wi-fi. L’ intero progetto ha inoltre posto al centro gli elementi inerenti la di sicurezza sul lavoro, a partire dalla attenzione posta in merito alla ergonometria per la scelta macchinari utilizzati, oltre che allo stretto rispetto delle normative in vigore. (rcz)

PIANOPOLI (CZ) – Serata benefica organizzata dall’associazione Senza Nodi

“Aiutaci ad aiutare: solidarietà, accoglienza e integrazione distinguono la civiltà di un popolo”. Questo il fil rouge della serata benefica organizzata a Pianopoli dall’associazione Senza Nodi di Nadia Donato, in stretta sinergia con l’amministrazione comunale della cittadina dell’hinterland lametino rappresentata dalla sindaca Valentina Cuda. La solidarietà, l’uguaglianza, l’accoglienza, l’integrazione. L’iniziativa ha puntato i riflettori su questi valori e principi che sono fondanti e imprescindibili per una società libera e democratica. Concetti che, durante la serata, sono stati richiamati più volte grazie all’esperienza concreta di amministratori e operatori sociali che si impegnano quotidianamente per il bene della comunità.

Tra le realtà attenzionate la cooperativa Iride e la cooperativa Enea con i responsabili Andrea Parisi e Antonio Nirello che in diverse cittadine della Calabria centrale garantiscono accoglienza ai migranti che arrivano da paesi colpiti da guerre e altre calamità. Presente, a tal proposito la sindaca di Filadelfia (Vibo Valentia) Anna Bartuca che sta attuando anche sul suo territorio un progetto di integrazione per i cittadini stranieri che chiedono asilo nel nostro Paese. Percorsi di integrazione che sono già stati attivati anche a Pianopoli, Conflenti, Platania e Francavilla; progetti concreti che creano reti tra i diversi soggetti coinvolti nei programmi di accoglienza e inclusione e cioè enti, istituzioni, mondo dell’associazionismo e del volontariato. Fare rete per fare comunità, questo il messaggio che si è voluto promuovere, al fine di garantire un futuro ai “fratelli stranieri” che scelgono il nostro Paese per rifarsi una vita dopo le traversìe vissute nella terra natìa.

Ad aprire la cena solidale il saluto dei bimbi in lingua lis, guidati dalle insegnanti Giusy Giordano e Sina Mazzei: anche in questo caso un messaggio di uguaglianza e inclusione contro ogni barriera fisica o ideologica, declinato attraverso la rappresentazione di alcune fiabe scritte dalla stessa docente Mazzei. Nel corso della serata sono stati assegnati diversi riconoscimenti a rappresentanti del mondo del volontariato, all’ Aidm (Associazione italiana donne medico) rappresentata dalla dottoressa Francesca Soriano, all’Avas e alla San Paolo, per la loro attività su tutta la provincia di Catanzaro. Realtà ben radicate nel tessuto sociale sempre protese a risolvere i bisogni primari delle persone.

Premiati anche il dottore Pietro Ardito e la dottoressa Maria Patrizia Muzzi, entrambi ginecologi, per il loro supporto alle donne in dolce attesa, in particolar modo alle future mamme che affrontano con coraggio gravidanze a rischio. Un riconoscimento è andato alla scuola calcio Football 3000 di Pianopoli, “per la cura dei talenti e la capacità di spingere alla socializzazione attraverso lo sport”. Le pietanze della cena sono state tratte dal libro “Alla ricerca del cibo perduto” (Grafichèditore) di Pietro Ardito e Manuelita Iacopetta, un volume che riscopre l’arte culinaria calabrese rimarcandone il valore identitario. I due autori hanno illustrato l’ampio e articolato testo, ricco della storia e della tradizione più rappresentativa della nostra antica gastronomia, insieme all’editrice Nella Fragale. A dare una carica di adrenalina e allegria alla serata ci ha pensato Francis Power, fantastica drug queen. Molto apprezzato anche l’intermezzo musicale del duo “Contenti e felici” che ha allietato i presenti con tradizionali brani del folk calabrese eseguiti con l’organetto. L’incasso della cena è stato devoluto a scopo benefico. (rcz)

PIANOPOLI (CZ) – In scena “Prometeus. Dalla terra il fuoco”

Domani sera, a Pianopoli, alle 22, a Corso Roma, in scena lo spettacolo Prometeus. Dalla terra il fuoco, della Compagnia Teatrale Ba17 e la regia di Angelica Artemisia Pedatella.

Lo spettacolo ha la narrazione di uno straordinario Claudio Cavaliere e la performance ancora più incisiva degli artisti, Massimo Rotundo, Angela Gaetano, Sabrina Pugliese, Giada Guzzo, Rapahel Burgo, Giuliana Tenuta e le percussioni di Antonio Sala.

Ispirato a testimonianze raccolte dalla regista Angelica Artemisia Pedatella e alle storie vere frutto della ricerca sociologica e storica di Claudio Cavaliere, il testo porta in scena il mondo contadino con la sua verità anticonvenzionale e impressionante, lontana da ogni romanticismo e ugualmente accattivante, profondamente vera e costruita su un’urgenza narrativa che continua a riscuotere l’interesse delle persone e delle amministrazioni.

Convinta di questa scelta è il sindaco Valentina Cuda: «Quando ho visto il trailer dello spettacolo e conosciuto la realtà della Compagnia Teatrale BA17 ho subito condiviso con l’amministrazione e la Proloco l’intenzione di portare a Pianopoli questa storia. Credo fortemente nella necessità di offrire alla nostra gente prodotti culturali nuovi e di qualità e in questo evento ho trovato esattamente quello che mi sembra necessario offrire: la verità e l’entusiasmo. Questi artisti ci hanno conquistato fin dal primo colloquio con la regista».

«Il nostro comune – ha spiegato – ha una vocazione agricola che si sposa perfettamente alle tematiche di “Prometeus” ed è mia volontà portare su questo territorio produzioni di qualità, arricchendo la proposta culturale di questo Comune. La cultura è identità e come tale deve essere in cima alle preoccupazioni di un amministratore. “Prometeus” in qualche modo ce lo ricorda».

Concorde nel ritenere necessario arricchire con prodotti come “Prometeus” il territorio di Pianopoli anche il presidente della Proloco Claudio Stranieri che include la Compagnia BA17 tra le occasioni dell’estate 2022: «La Proloco di Pianopoli è sempre fortemente impegnata per garantire la necessaria collaborazione alla fruizione culturale di ogni opportunità che possa giungere su questo territorio. Indubbiamente le nostre radici sono assolutamente legate alla terra e ai suoi prodotti e “Pometeus” così racconta anche un pezzo della nostra storia e lo fa con un linguaggio che ci regala l’entusiasmo che nessuno deve mai perdere. L’arte dovrebbe continuare ad assolvere a questa funzione essenziale per il futuro di tutti: emozionarci».

Il fuoco di Prometeus dunque continua ad accendere i borghi della Calabria e ad emozionare il pubblico sul ritmo delle percussioni travolgenti di una storia che non smette di affascinare e regalare emozioni. (rcz)

PIANOPOLI (CZ) – Tavolo tecnico con i sindaci sul tema delle demenze

Il sindaco di Pianopoli, Valentina Cuda, per promuovere sul territorio una nuova cultura legata alla malattia di alzheimer e altre forme di demenza,, ha riunito intorno ad un tavolo tecnico numerosi rappresentanti istituzionali che hanno avuto modo di conoscere la ricaduta positiva che il Punto Ascolto Demenze di Pianopoli sta apportando in questi mesi alle tante famiglie e alle persone con demenze che ne stanno usufruendo.

L’incontro è stato organizzato grazie al progetto Ci vediamo al caffè, che vede la collaborazione della capofila Associazione RaGi, della Cooperativa Coriss e dell’AssociazionePerLe, Famiglie Unite Calabria”. Un progetto che ha permesso l’attivazione di cinque punti ascolto demenze nei comuni di Botricello, Chiaravalle, Pianopoli, Tiriolo e Soverato e la costituzione di una comunità virtuale che, ogni quindici giorni e sempre di lunedì, si incontra sulla Piattaforma “Auguste” grazie all’adesione di numerosi professionisti nazionali che, sia a livello sanitario che assistenziale, si occupano di Demenze.

Oltre all’equipe dello sportello ascolto, composto dall’educatore Maurizio Leuzzi, dagli Oss Diego Arone e Ida Pagliuso e dalla psicologa Amanda Gigliotti, supervisione d’equipe, all’incontro erano presenti Valentina Cuda Sindaco di Pianopoli, Irma Barberio Vice Sindaco, Francesca Talarico assessore, Federica Conte consigliere, Rosa Maria Vescio assessore del comune di Serrastretta, Caterina Rizzuto Presidente del consiglio comunale di Feroleto, Claudio Stranieri Presidente Proloco e Marco Mazzeri vice Presidente, Simona Dattilo in rappresentanza dell’Avis, Maria Angela Adamo familiare di una persona affetta da demenza che frequenta lo sportello ascolto. Presente, inoltre, l’assistente sociale del progetto Ci Vediamo al Caffè Vanessa Zangari.

Ad introdurre i lavori è stata Valentina Cuda, che ha esposto le motivazioni che l’hanno spinta ad aderire al progetto, sottolineandone l’importanza che ha avuto non solo per la popolazione ma anche per lei stessa in quanto ha avuto modo di conoscere più da vicino il mondo delle demenze molto spesso non conosciuto nella sua importanza e valore umano.

«Ho sempre pensato che per questa malattia bastassero i farmaci – ha detto il primo cittadino – senza tener conto dei disagi estremi che le famiglie vivono quando al loro interno giunge una diagnosi di demenza. Grazie al Punto Ascolto ho invece visto che ci possono essere strumenti operativi che sono un toccasana per ogni famiglia».

Di seguito la dott.ssa Amanda Gigliotti, supervisore dell’equipe dei punti ascolto di Botricello, Chiaravalle e Pianopoli, ha spiegato ai presenti il motivo che sta alla base del progetto scaturito principalmente dal bisogno impellente delle famiglie che, al di là di una diagnosi e al di là dell’apporto farmacologico, hanno bisogno di aiuti concreti, formazione, informazione su come poter vivere più serenamente la quotidianità a fianco del loro caro con demenza, senza essere travolti dai comportamenti spesso ingestibili espressi dalle persone con demenza e che derivano dalla progressione cerebrale della malattia.

Successivamente, l’educatore Maurizio Leuzzi ha parlato della perplessità iniziale che le famiglie hanno avuto nel considerare il Punto Ascolto Demenze come un servizio che può apportare benessere principalmente a loro, aggiungendo che la mission principale del progetto è di certo quella di cambiare un modo di pensare sbagliato nei confronti della presa in cura delle persone con demenze.

Particolarmente emozionante è stata la testimonianza da parte di Maria Angela Adamo, caregiver di una persona affetta da demenza. Facendosi portavoce delle famiglie del Punto Ascolto di Pianopoli, ha portato la sua esperienza, sottolineando l’importanza del servizio offerto e del cambiamento avuto nel gestire la quotidianità della sua mamma, grazie ai colloqui gratuiti avuti con l’equipe, e rimarcando la necessità di estendere il servizio con possibilità di offrire uno spazio non solo alle famiglie ma anche ai loro cari affetti da patologia di demenza.

Il dibattito, che è subentrato con le istituzioni presenti si è dimostrato stimolante, proficuo, ricco di ascolto e sensibilità nei confronti di una tematica a cui spesso non si fa caso, con apertura a future collaborazioni. (rcz)