A Polistena consegnate le Borse di Studio “Girolamo Tripodi”

È stato un evento ricco di contenuti di impegno civile e sociale, la consegna delle Borse di Studio “Girolamo Tripodi”, avvenuta a Polistena nei giorni scorsi e organizzata dalla Fondazione “Girolamo Tripodi”.

L’evento, che ha visto la partecipazione degli studenti scuole polistenesi che con i docenti e le famiglie hanno riempito il cinema facendo registrare il tutto esaurito, è stata, anche, l’occasione per ricordare il 97esimo anniversario della nascita di Girolamo Tripodi.

L’incontro è stato aperto con l’esecuzione dell’inno di Mameli da parte dell’Orchestra della Scuola Media “F. Jerace”, diretta egregiamente dal prof. Pasquale Rao, composta da moltissimi elementi e rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello per la scuola e per l’intera comunità polistenese, che poi ha allietato la manifestazione con intermezzi musicali molto riusciti ed apprezzati (i brani eseguiti sono stati: Inno alla gioia, Te Deum e Il postino).

Subito dopo ha preso la parola Michelangelo Tripodi, presidente della Fondazione, che ha ringraziato tutte e tutti per la presenza e la partecipazione, ricordando l’importanza della giornata e la scelta della Fondazione di investire sui giovani, per costruire una classe dirigente che abbia davvero a cuore il destino di questa terra.

Tripodi  ha ricordato come Girolamo Tripodi, pur essendo autodidatta, ha sempre creduto nel valore  e nell’importanza della cultura e dell’istruzione, caratterizzando la sua lunga attività amministrativa di sindaco di Polistena con scelte significative e innovative: libri di testo gratuiti per tutti gli alunni delle scuole dell’obbligo fino alla terza media, mensa scolastica, doposcuola, colonie estive, asili nido, la Costituzione distribuita nelle scuole, edilizia scolastica con la realizzazione di scuole, dall’infanzia al superiore, moderne ed attrezzate all’avanguardia rispetto a tutto il resto del territorio.

Con Girolamo Tripodi, «Polistena ha conosciuto una stagione di crescita fondamentale – ha evidenziato il presidente della Fondazione –: sono stati realizzati il nuovo Palazzo degli uffici e l’auditorium comunale esempi di lotta vincente contro la ‘ndrangheta, è stato realizzato il nuovo Ospedale S. Maria degli Ungheresi per garantire il diritto alla salute, Polistena è stato il primo comune della Calabria ad avere la rete del metano, l’estate culturale polistenese è stata per decenni un punto di riferimento in tutta la Calabria e si potrebbe continuare a lungo. Insomma, Polistena era invidiata e d ammirata in Calabria ed anche fuori dalla Calabria».

«Oggi, purtroppo – ha continuato – non è più così e Polistena ha perso il suo ruolo e la sua immagine. Proprio per questo, Michelangelo Tripodi ha espresso l’augurio che i giovani polistenesi possano prendere in mano il futuro di Polistena per costruire una nuova pagina di crescita e di progresso per una comunità che merita di riprendere il cammino nel solco tracciato da Girolamo Tripodi».

«Ci rivolgiamo ai giovani – ha detto Tripodi – per dire loro teniamo viva la memoria, teniamo vivi valori, ideali e passioni; ai giovani che saranno la classe dirigente del futuro indirizziamo un messaggio di ottimismo e di fiducia affinché essi possano realizzare il presente e progettare un futuro migliore per la nostra terra, mantenendo salde le loro radici».

Nel corso della manifestazione si sono registrati gli interventi dei rappresentanti degli istituti scolastici.

Il prof. Bongiovanni Antonio, in rappresentanza del Liceo Statale “G. Rechichi”, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa promossa dalla Fondazione ed ha ricordato la figura di Girolamo Tripodi che ha avuto la fortuna di conoscere durante il suo periodo di sindaco di Polistena.

La prof. De Moro Maria ha portato il saluto del Dirigente Scolastico dell’I.I.S. “G. Renda” Antonio D’Alterio, e ha ringraziato la Fondazione per la meritoria iniziativa di grande valore sociale.

La Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “F. Jerace – Capoluogo Brogna”, Maria Tigani, ha ricordato come la sua scuola abbia accompagnato fin dall’inizio il percorso di questo Bando di concorso, giunto oggi alla sua felice conclusione.

Ciò a testimonianza di una scelta di grande apertura e disponibilità che l’Istituto Comprensivo vuole avere verso il territorio e le iniziative sociali e culturali che vengono proposte. Tale impostazione, unitamente al lavoro prezioso e qualificato svolto dai docenti, sta consentendo all’Istituto di conoscere un importante processo di crescita di cui è anche dimostrazione la bellissima Orchestra della Scuola Media “F. Jerace” che rappresenta l’orgoglio e il fiore all’occhiello dell’Istituto. Ha, infine, ribadito l’intenzione di proseguire nella collaborazione con la Fondazione.

Subito dopo si è passati alla premiazione dei vincitori ed alla consegna degli attestati a tutti i partecipanti al Bando di Concorso. Il prof. Francesco Nasso, già Dirigente Scolastico e Presidente della Commissione di valutazione, per ciascun vincitore ha illustrato le motivazioni che hanno portato la Commissione a scegliere ciascuno dei premiati, mettendo in evidenza l’assoluta uniformità di giudizio che ha caratterizzato il lavoro e le scelte della Commissione.

Ad aver vinto le borse di studio sono stati Giorgia Latella, della 3B (primo premio) e Desirèe Salvi della 2B (secondo premio) dell’IC “Francesco Jerace – Capoluogo Brogna” già Istituto Comprensivo “Francesco Jerace”.

Massimo Galasso della 2C e Jacopo Maria Bendini della 2B dell’IC “Francesco Jerace – Capoluogo Brogna” già Istituto Comprensivo “Capoluogo Brogna”.

I ragazzi hanno lavorato sul tema: Nella vita e nell’operato dell’indimenticabile Girolamo Tripodi, Sindaco, Deputato, Senatore polistenese, quali momenti e opere sono stati più significativi e rimangono come segni da ricordare e vedere?”.

Vincenzo Fialà della 3F e Samanta Mercuri della 5A dell’Istituto Superiore “Giuseppe Renda”, sul tema: Immagina di essere un regista e realizza il contenuto di un film che ripercorre passo passo, assieme ad altri personaggi, i momenti più significativi della vita e dell’operato del senatore Girolamo Tripodi che ha lasciato tracce eterne nella sua e nostra Polistena.

Infine, a Ludovica Mammoliti della 5B del Liceo Statale “Giuseppe Rechichi” il premio extra, per il tema: Se tu dovessi operare un parallelismo tra il senatore Girolamo Tripodi e un personaggio storico con chi e come e per quale operato lo accosteresti? A Pericle, ad Augusto, a Giolitti, a Togliatti, a Berlinguer, o a un altro a tua scelta?

Per ricordare la giornata, la Fondazione ha voluto consegnare un omaggio di ringraziamento ai tre Dirigenti Scolastici Antonio D’Alterio, Francesca Morabito e Maria Tigani, al Presidente della Commissione prof. Francesco Nasso, ai componenti della Commissione prof.ssa Vincenza Armino e prof.ssa Maria Silvana Sapone

«La Fondazione – si legge in una nota – ringrazia tutti i partecipanti per lo straordinario successo registrato dall’iniziativa e per il successo che il Bando di concorso ha riscosso nelle scuole polistenesi; ciò incoraggia e conforta nel prosieguo dell’impegno della Fondazione diretto in particolare verso le giovani generazioni».

«Con questo spirito – conclude la nota – è stata pensata e promossa questa iniziativa che, incarnando pienamente la tensione ideale e la concezione politica di Girolamo Tripodi, punta a dare un piccolo sostegno ai giovani studenti degli istituti scolastici polistenesi che rappresentano la nostra speranza per un futuro di crescita e di progresso».

A Polistena il volto di Julian Assange colorerà un nuovo spazio urbano

Sarà la parete laterale di un fabbricato di via on. Luigi Longo, a Polistena, a ospitare il nuovo murale dedicato a Julian Assange e realizzato dall’artista Giulio Rosk.

Lo ha reso noto il sindaco di Polistena, Michele Tripodi, spiegando come la parete è stata concessa gratuitamente dai proprietari dell’immobile, che sono stati ringraziati da Tripodi a nome dell’Amministrazione comunale e della citytà di Polistena.

«Lo scorso anno, grazie all’estro artistico di Rosk, abbiamo realizzato il volto di Gino Strada in via Catena, opera apprezzata e meta obbligata di tantissime persone innamorate della StreetArt in tour a Polistena. Con il murale “Gino“ l’Amministrazione Comunale ha esaltato i valori della solidarietà umana, della pace e dell’eguaglianza».

«In un momento in cui fa molto discutere l’opera di Gaetano Pesce a Napoli – ha proseguito il primo cittadino – oggi la rappresentazione di Julian Assange, insignito della cittadinanza onoraria di Polistena nel mentre stava per essere estradato e condannato pesantemente negli Stati Uniti, è un inno alla libertà».
«Assange, infatti – ha ricordato – per molto tempo è stato incarcerato per avere reso pubbliche informazioni “ritenute sensibili” dallo Stato americano in evidente imbarazzo per alcune compromettenti scelte compiute nei teatri di guerra del mondo e non solo. Se pensiamo solo a ciò che sta succedendo a Gaza e nell’intera area mediorientale, la libertà di stampa costituisce un valore preziosissimo per comprendere le dinamiche oscure che spesso ispirano le azioni sbagliate dei potenti del mondo».
«Per fortuna nel giugno scorso Julian Assange – ha proseguito il sindaco Tripodi –ha patteggiato ed ora è un cittadino quasi libero. Ma la sua persecuzione non può essere dimenticata e costituisce un esempio vivente di irriducibile resistenza ad ogni forma di bavaglio legale o illegale imposto a qualsiasi organo o veicolo di informazione, senza cui l’umanità sarebbe solo in parte a conoscenza di soprusi e trame nascoste ai danni dei popoli piu deboli e poveri».
«Con un murale all’anno – ha spiegato ancora – cercheremo di storicizzare iniziative come questa che coniugano la valorizzazione di spazi urbani con la diffusione di messaggi sociali e civili.
«Siamo certi che il murale Free Assange – ha concluso Michele Tripodi – per il quale saranno complessivamente spesi 7.000/8.000 euro, ricavati dagli utili della farmacia comunale, abbellirà un altro quartiere di Polistena e costituirà un’attrazione innovativa e colorata come lo è stata e continua ad esserlo il volto di Gino Strada».

POLISTENA (RC) – Ad agosto torna il Campotenda Giovani “Con la musica nel cuore”

Dal 1° al 3 agosto, a Polistena, si terrà il Campotenda Giovani 2024 “Con la musica nel cuore – Radici”, patrocinato dal Comune di Polistena che, grazie alla musica e al canto, faranno incontrare tanti giovani nei locali dell’Isola e all’interno del Salone delle Feste del Comune.

I ragazzi coinvolti, inoltre, parteciperanno alla seconda edizione del trofeo Street Art Canto e Musica ”Un Cuore con le Ali Memorial Lello Greco” che si terrà il 2 agosto, con la possibilità di vincere delle borse di studio, assegnate dalla giura del Memorial, composta proprio dai Maestri Vessicchio, Pitteri e Carrozza.

Appuntamento importante sarà quello di giorno 1, all’Isola, dove alla presenza del Presidente dell’Associazione, Patrizia Napoli, del sindaco di  Polistena Michele Tripodi e del Consigliere Regionale Domenico Giannetta, verrà presentato il progetto strutturale “Isola di Don Peppino” curato dallo studio Dettaglio Design e che vedrà la nascita di un grande centro culturale proprio nei locali dell’Isola situati nella vecchia stazione delle Ferrovie della Calabria. La serata continuerà con la prima battle Art Music InConCorSol InCanto Memorial Lello Greco.

Il 2 agosto si proseguirà con la finalissima della Battle e il 3 nel Salone delle Feste si terrà la la Masteclass seminario su  Musica, Canto, Tecnica Vocale, Arrangiamento e Composizione con i Maestri Vessicchio, Pitteri e Carrozza.

«È per noi un grande onore ospitare dei personaggi così prestigiosi come i Maestri Vessicchio, Pitteri e Carrozza – ha  dichiarato la Presidente dell’Associazione Gami Patrizia Napoli – grandi professionisti, conosciuti dal grande pubblico per la loro partecipazione a importanti produzioni seguite dai giovani e non solo. Un’organizzazione imponente e importante non solo per l’Isola di Do Peppino ma per l’intera città di Polistena che li ospiterà nei prossimi giorni». (rrc)

Passaggio di consegne al Rotary Medma e Polistena: Saccomanno e Gatto presidente

Francesco Saccomanno e Giuseppe Gatto sono i nuovi presidenti rispettivamente del Club Rotary Nicotera Medma e di Polistena. L’elezione è avvenuta nel corso della cerimonia del passaggio delle consegne, dove Saccomanno è subentrato a Carlo Capria, mentre Gatto a Salvatore Auddino.

In una sala gremita ed alla presenza degli assistenti del Governatore a.s. 2024-2025, Simonetta Neri per Nicotera Medma e Walter Scerbo per Polistena, e di quelli a.s. 2023-2024, Giovanni Porcelli e Domenico Pulella, si è celebrato uno dei momenti più importanti della vita rotariana.

Presenti, alla cerimonia, il Past Governor Alfredo Focà, Francesco Socievole, Pasquale Verre, Francesco Petrolo, Maria Giovanna Fusca, delegata del Governatore a.s. 2024-2025 per i rapporti internazionali, Rodolfo Inderst, Aide del Governatore e Coordinatore eventi, dei Presidenti RC di Gioia Tauro, Vincenzo Barca, di Palmi, Diego Ricciardi, di Cosenza Telesio, Eugenio Rogano, dei Past President RC di Gioia Tauro, Domenico Infantino, della Presidente e già Governatrice Inner Wheel, Piera Mobrici, del Presidente di zona Lions area 26, Giulio Varone, del Presidente Lyons Gioia Tauro, Marcello Cordiano, del Consigliere Regionale, Domenico Giannetta, del sindaco di Rosarno, Pasquale Cutrì, dei Sacerdoti Don Gaudioso Mercuri, docente di psicologia presso il Ponteficio Ateneo Regina Apostolurum di Roma, e Don Tommaso Calipa, Parroco di Melicucco, di Santo Strati, direttore di Calabria.Live, e di Maria Campisi, presidente Associazione Omnia.

Dopo i saluti da parte di Gaetano Vaccari e Rosella Galluccio, segretari dei Club di Nicotera Medma e Polistena, hanno preso la parola Carlo Capria e Salvatore Auddino, che hanno descritto, con entusiasmo, le attività svolte e l’impatto favorevole delle iniziative nel territorio, ringraziando, con la consegna di una targa, i propri direttivi che hanno collaborato attivamente ai successi conseguiti.

A seguire vi è stato l’intervento del Past Governor Francesco Petrolo, che ha ringraziato i Club per quanto svolto nel suo anno e per aver deciso, in modo innovativo, di celebrare assieme questo momento di fondamentale vita rotariana, e del passaggio del collare ai nuovi presidenti Giacomo Francesco Saccomanno e Giuseppe Gatto, che hanno tracciato in sintesi e con semplicità i principi che accompagneranno il loro anno, che li vedrà impegnati al rafforzamento dei rapporti tra i soci, alla necessaria formazione ed a una rilevante informazione-comunicazione, con lo svolgimento di iniziative importanti nel solco delle indicazioni distrettuali.

Dopo la presentazione dei rispettivi C.D. vi sono state le conclusioni degli assistenti del Governatore Walter Scerbo che ha evidenziato di come sia importante creare momenti di aggregazione tra i club e di Simonetta Neri che ha anche portato i saluti e gli auguri del Governatore Maria Pia Porcino.

In un contesto di gioia si sono, poi, ricordati due importanti soci che sono scomparsi da poco: Massimiliano Donato per il RC Nicotera Medma e Fausta Sorace in Catalano per il RC Polistena, con una evidente e forte emozione per i congiunti che hanno anche ritirato un riconoscimento alla memoria. Una serata di allegria e familiarità, ma nello stesso tempo di impegno, passione e responsabilità essendo il Rotary una forte espressione dei territori e che ha intrapreso un’azione di stimolo e indicazioni precisi per coloro che determinano ed affrontano le esigenze delle comunità. Un Rotary aperto al confronto ed al dialogo, ma anche soggetto di stimolo e suggerimenti, ma fortemente critico per la difesa delle fasce deboli e dei diritti fondamentali. (rrc)

POLISTENA (RC) – Inaugurato il nuovo plesso dell’Its “Milano”

«È con grande orgoglio che consegnano la prima opera realizzata con i fondi del Pnrr», ha dichiarato il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, all’inaugurazione del nuovo plesso dell’Its “Michele Maria Milano” di Polistena.

La struttura, adiacente al corpo principale, è stata realizzata grazie ai fondi del Pnrr con un investimento di 500 mila euro e andrà ad implementare gli spazi, l’offerta ed i servizi dell’Istituto. Oltre a numerosi docenti dell’Istituto ed al personale Ata, al taglio del nastro hanno partecipato la dirigente scolastica Simona Prochilo, il sindaco di Polistena, Michele Tripodi, ed il dirigente del settore Edilizia della Città Metropolitana, Giuseppe Mezzatesta.

Falcomatà ha parlato  di una scuola che «continua a crescere per una qualità ed un’organizzazione in grado di garantire trend estremamente positivi nonostante i problemi legati allo spopolamento delle aree interne ed al calo delle nascite».

«Da oggi – ha spiegato – gli studenti dell’Itis avranno maggiori spazi per vivere la loro esperienza scolastica. Siamo contenti perché riteniamo il diritto allo studio un vero e proprio diritto di cittadinanza e dobbiamo fare di tutto per garantire l’educazione al bello in luoghi sicuri, accoglienti e moderni. La Città Metropolitana continua ad investire nella scuola perché è intorno a questa che cresce una comunità che non si rassegna alle brutture che, spesso, ci circondano».

«Per questo – ha proseguito il primo cittadino – ringrazio il vicesindaco Versace ed il dirigente Mezzatesta, ma soprattutto Polistena e la sua scuola che, grazie al lavoro della dirigente e degli insegnanti, segna un corposo aumento delle iscrizioni. E quando una scuola cresce, è dovere della Città Metropolitana intervenire affinché gli studenti possano partecipare alle lezioni nei migliori ambienti possibili».

Dello stesso tenore l’intervento del vicesindaco Carmelo Versace, sottolineando «il primato della Città Metropolitana nel realizzare, concludere e consegnare un’infrastruttura sfruttando le opportunità dei fondi del Pnrr».

«Probabilmente – ha concluso – siamo i primi a farlo in Italia, sicuramente lo siamo in Calabria. Segno evidente di una regia attenta e trasparente della Città Metropolitana che riesce a distinguersi per efficienza e concretezza. Non ci fermeremo a Polistena, ma nelle prossime settimane inaugureremo nuovi plessi scolastici sul territorio. Andiamo avanti e guardiamo al futuro». (rrc)

POLISTENA (RC) – Domani si parla dello scioglimento dei Consigli comunali

Domani, a Polistena, nel Salone delle Feste del Comune, alle 9, si terrà una giornata di studio sullo scioglimento dei consigli comunali per sospette infiltrazioni mafiose, organizzato da Comidea, società di formazione e servizi per la pubblica amministrazione, e il patrocinio di Avviso Pubblico, dell’Associazione dei Comuni Città degli Ulivi, dell’Associazione dei Comuni della Locride, dell’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto, e dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Michele Tripodi.

L’incontro è strutturato anche come momento di dialogo tra esperti, rappresentanti delle istituzioni interessate, e intende proporre una analisi collettiva della situazione e provare a tracciare i punti di convergenza.

La normativa sullo scioglimento delle amministrazioni per sospetto di infiltrazioni mafiose continua ad essere uno strumento assai importante per il contrasto alla criminalità organizzata, ma deve essere migliorata e devono essere revisionate le modalità di concreta applicazione se si vogliono raggiungere importanti e permanenti risultati positivi e se si vuole evitare che vi siano realtà in cui queste forme di scioglimento si ripetono ciclicamente.

L’istituto è stato introdotto nel nostro ordinamento a partire dal 1991.

Inoltre è da tempo in vigore un complesso sistema di norme finalizzate al rafforzamento della capacità di prevenzione e contrasto dei fenomeni corruttivi nella pubblica amministrazione e alla concreta attuazione del principio di trasparenza dell’azione pubblica. La legge n. 190/2012 (c.d. legge anticorruzione), così come modificata dal D.lgs. 97-2016 e ss.mm.ii, obbliga le Pubbliche Amministrazioni e anche gli enti locali ad adottare il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza (PTPCT), nel Piao, nel cui ambito deve essere previsto anche un piano annuale di formazione del personale sui temi dell’etica e della legalità e sulla gestione delle attività a maggiore rischio di corruzione. Il contrasto alla corruzione infatti è prerogativa esclusiva di polizia e magistratura quando atti e malefatte son compiuti: i presidi posti a prevenzione dei rischi dell’attività amministrativa sono un aspetto rilevante dell’agire pubblico e la procedimentalizzazione degli ambiti amministrativi a rischio può attivare gli opportuni allarmi attraverso il monitoraggio e la prevenzione delle situazioni a rischio.

Anche alla luce della revisione del Tuel, emerge la necessità di esplorare la complessità insita nelle norme, la loro interazione, la necessità di una stretta integrazione, di riflettere sulla efficacia delle norme in materia di prevenzione del rischio corruzione, delle norme di contrasto ai condizionamenti ed alla infiltrazione mafiosa, tenendo conto delle esperienze fin qui realizzate, sui limiti dell’approccio tradizionale in termini di “malgoverno” e sulla possibile loro riforma con lo scopo di rafforzarne l’efficacia in termini di prevenzione e la capacità effettiva di permanenza degli effetti di ripristino della legalità.

La previsione di interventi “straordinari” per le amministrazioni locali in cui si registra la presenza di fattori di inquinamento mafioso continua ad essere necessaria e deve anzi essere resa ancora più incisiva sul terreno della organizzazione interna degli enti. Non si deve infatti dimenticare che l’esperienza dimostra che gli enti sciolti con questo strumento eccezionale sono quasi sempre assai deboli e carenti sul terreno del funzionamento delle macchine burocratiche e che, molto spesso, l’infiltrazione ed il condizionamento mafioso si concretizzano proprio anche attraverso debolezze e criticità della struttura burocratica.

La giurisprudenza amministrativa ha fissato in modo preciso gli ambiti entro i quali possono essere legittimamente assunti questi interventi straordinari: la fissazione e formalizzazioni di tali principi attraverso una modifica legislativa appare assai utile ed opportuna per meglio definire il punto di equilibrio tra gli spazi di apprezzamento discrezionale connessi alla natura di atti di “alta amministrazione” e la necessità di evitare errori ed utilizzazioni improprie di questo istituto. La previsione di commissioni di accesso quale momento di avvio della procedura si è rivelata come una scelta opportuna ed a cui apportare alcuni limitati miglioramenti.

Le iniziative che sono in corso per il comune di Caivano devono essere considerate come un esempio da assumere quale punto di riferimento per dimostrare la presenza effettiva dello Stato e per prosciugare lo stagno da cui la criminalità organizzata trae linfa. E’ necessario, mutuando le iniziative assunte per tale comune, mettere in campo un complesso armonico di iniziative. Il rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine, l’assunzione di progetti di integrazione sociale, il potenziamento delle scuole, la realizzazione di importanti infrastrutture, l’attuazione di investimenti produttivi, il rafforzamento della polizia locale, la crescita della macchina organizzativa: sono queste le iniziative da mettere in moto. In tale ambito, la revisione dell’istituto della sovraordinazione, puntando sul rafforzamento permanente della struttura burocratica; la presenza a tempo pieno di una commissione straordinaria; la possibilità di assumere iniziative straordinarie sulle strutture amministrative e sui suoi vertici costituiscono un complesso di misure ulteriori che devono essere concretizzate.

Una particolare cura deve essere dedicata all’assunzione di iniziative che puntino al coinvolgimento della società civile, sapendo che su questo terreno devono essere recuperati ritardi e sottovalutazioni che hanno portato ad una sostanziale indifferenza dei cittadini rispetto alle potenzialità insite nell’istituto. (rrc)

A Polistena il convegno sui “Valori religiosi e cittadinanza”

Si è parlato di Valori religiosi e cittadinanza, nel corso di un incontro organizzato dalla Federezione Islamica Italiana a Polistena, il cui obiettivo era quello di rappresentare i valori fondanti la Repubblica Italiana e favorire l’integrazione dei cittadini stranieri presenti in Calabria.

Nel corso dell’ incontro, il sindaco Michele Tripodi ha rivendicato i risultati raggiunti nel campo dell’ immigrazione e dell’ accoglienza nel suo comune ed ha affermato che la politica dovrebbe promuovere il c.d. “jus soli” ovvero l’ acquisizione della cittadinanza italiana per nascita.
Ha moderato il convegno il Console Onorario del Regno del Marocco in Calabria, avv. Domenico Naccari, il quale ha letto in apertura un toccante messaggio inviato dalla piccola Yara, quindicenne nata a Polistena da genitori marocchini la quale ha voluto ringraziare le autorità  presenti per l’accoglienza e la solidarietà  ricevuta in occasione della perdita del fratello, a testimonianza della vicinanza della comunità  locale nei loro confronti.
Presente anche il sindaco di Rizziconi, Alessandro Giovinazzo, il quale ha elogiato il Comune di Polistena come modello di gestione amministrativa. È’intervenuto, anche, il Console Generale del Regno del Marocco di Napoli, M’hammed Khalil, ricordando le parole di condanna di Papa Francesco sulle guerre in corso.
Seguendo questo filo conduttore, il presidente della federazione islamica Hajraoui Mustapha  ed il segretario  Massimo Abdellah Cozzolino hanno evidenziato che il Corano promuove proprio la pace e la  fratellanza  di cui parla Papa Francesco,  ambedue valori fondanti l’Islam.
Don Pino de Masi  e Don Antonio Stranges, rispettivamente  Vicario Episcopale e Delegato della Conferenza Episcopale Calabrese per l’integrazione, hanno ricordato il non semplice percorso di emigrazione e integrazione dei cittadini marocchini dagli anni ’80 ad oggi, ed asserito che è necessario seminare valori sani per raccogliere in futuro frutti di pace.
Il Console Naccari ha rimarcato il perfetto inserimento dei cittadini marocchini nel tessuto sociale  Calabrese in generale e di Polistena in particolare, aggiungendo che i valori della persona prescindono dal credo religioso o dalla provenienza geografica.
Ha concluso il lavori l’avv. Giuseppe Saletta, membro del Consiglio dell’ ordine degli avvocati di Palmi, il quale ha proposto l’istituzione di un protocollo con università e associazioni di avvocati in Marocco, tendente a promuovere scambi culturali e sinergie tra le due realtà. (rrc)

A Polistena successo per l’iniziativa del Consolato “Mobile”

Ha riscosso grande successo l’iniziativa che ha visto il Comune di Polistena, per un giorno, diventare un “Consolato mobile” del Marocco permettendo, così, a circa mille cittadini marocchini provenienti da tutta la Calabria, di ritirare i documenti senza doversi spostare dalla Regione.

L’iniziativa, fortemente voluta dalle autorità marocchine, ed organizzata in maniera ineccepibile dalla federazione islamica italiana per venire incontro alle esigenze dei circa 15.000 cittadini marocchini residenti nella Regione Calabria, ha  avuto come scopo quello di evitare un lungo e dispendioso viaggio fino a Napoli per la richiesta di documenti. A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Polistena, Michele Tripodi, che ha accolto i due Consoli del Marocco presenti: quello di Napoli M’hammed Khalil ed il Console Onorario Calabrese, avv. Domenico Naccari.

Erano altresì presenti alcuni funzionari del consolato ed  i rappresentanti della federazione islamica italiana tra cui il presidente nazionale Hajraoui Mustapha  e quello locale Karani Abdeslam.

Soddisfazione da parte dei Consoli Marocchini Khalil e Naccari per le circa 200 pratiche evase tra rilascio di passaporti e ceritificazioni varie.

Soddisfatto anche il sindaco per  il servizio offerto e per la circostanza che Polistena ancora una volta si distingue nel contesto regionale per una politica di accoglienza e di integrazione. (rrc)

Polistena sede del Consolato del Marocco per un giorno

Il Comune di Polistena domani terrà un servizio speciale e temporaneo, quello del Consolato Mobile.

Una possibilità resa possibile grazie all’iniziativa fortemente voluta dalle autorità marocchine, per venire incontro alle esigenze dei circa 15.000 cittadini marocchini residenti nella Regione Calabria, ha come scopo di evitare un lungo e dispendioso viaggio fino a Napoli per la richiesta di documenti.

Nei locali messi a disposizione del Comune di Polistena nella persona del suo sindaco Michele Tripodi, sarà possibile ritirare i documenti senza la necessità di spostarsi dalla Calabria. All’ iniziativa saranno presenti il Console Generale del Regno del Marocco a Napoli, M’hammed Khalil, ed il Console Onorario del Regno del Marocco in Calabria, avv. Domenico Naccari(rrc)

L’OPINIONE / Michele Tripodi: A Polistena ha vinto la partecipazaione

di MICHELE TRIPODI – Sono state migliaia di persone quelle che hanno partecipato alla manifestazione del 4 maggio Sanità Chiama,  promossa dall’Amministrazione Comunale di Polistena.

Oltre 100 le adesioni ufficiali di organizzazioni, scuole, sindacati, partiti, associazioni, oltre 30 le adesioni dei Comuni reggini e calabresi.

È stato un momento forte, democratico, di protesta che ha assunto forme variopinte e originali come l’iniziativa del flashmob con la scritta umana +Sanità fatta dalle ragazze. Non ci sono solo le parole importanti che rimangono come macigni, dette sui palchi, che il Commissario/Presidente Occhiuto non può ignorare.
Peraltro si sono alternati 20 interventi, segno che la democrazia è un qualcosa che non si sbandiera ai quattro venti, si compie quando si vuole. A Polistena è un esercizio ricorrente che si realizza ogni giorno. Il tentativo perfido è stato quello (ed è ancora in atto) di sminuire il successo e l’importanza della manifestazione. Negazionismo sciocco ma non solo.
I soliti quattro cretini nemmeno li consideriamo più… respingiamo invece con sdegno quanti ipocritamente fanno finta di battersi per l’ospedale ma vorrebbero che non esistesse, perlomeno a Polistena.
Questa città da fastidio, non a caso c’è pure chi vorrebbe eliminarla definitivamente dalla cartina geografica. Sono costoro, quelli dell’interregno, quello delle cordate politiche trasversali, quello del qualunquismo che in questi giorni hanno ufficialmente scritto o detto una cosa ma lavorato sistematicamente (dietro le quinte) per delegittimare la portata e il significato della manifestazione del 4 maggio.
Negare quanto contenuto nel Dca/78, un documento ufficiale a firma del Commissario Roberto Occhiuto, (questo sì), significa farlo per parte politica.
Ma non solo. Significa, cosa più grave, negare lo smantellamento della sanità pubblica in atto, significa negare l’attacco contro l’ospedale di Polistena e contro la città di Polistena. Mancano 70 unità di personale in ospedale nonostante i bravissimi medici cubani, gli operatori sanitari sono precettati, nessun investimento serio per la struttura è stato programmato.
Mentre all’ospedale spoke gemello di Locri si spendono 14 milioni per lavori, mentre per il l’ospedale di Palmi si mettono altri 150 milioni di euro, all’ospedale di Polistena dove le prestazioni sono il doppio rispetto ai numeri di Locri non si fa niente.
I 35 milioni dei fondi Inail in teoria previsti per Polistena sono tra i progetti valutabili ma per ora non esistono checchè ne dica Occhiuto.
Non esistono per Polistena nemmeno altri fondi concorrenti. E allora? Come la mettiamo?
Cosa vuol dire tutto questo?
Vuol dire semplicemente ciò che sta scritto nel Dca 78. Gli indizi sono fin troppo chiari. Per tutti questi motivi, la leggerezza dei giudizi sulle questioni al centro della manifestazione equivalgono a disinteresse o peggio ancora a complicità di chi vorrebbe decretare la cancellazione dell’ospedale di Polistena.
Per tali motivi per me, per noi la lotta non è finita il 4 maggio e non finirà quand’anche Occhiuto vorrà riscrivere il Dca 78 eliminando, speriamo presto, la stessa previsione che fu costretto ad eliminare (dalla protesta di Polistena) il Commissario Massimo #Scura.
Allora però non c’erano i bavagli di oggi è governava il centrosinistra la regione.
La lotta per l’ospedale di Polistena e per la sanità pubblica va dunque oltre i colori vivaci, oltre i volti indignati, oltre la musica bellissima della grande manifestazione del 4 maggio.
La lotta deve continuare. E continuerà. (mt)
[Michele Tripodi è sindaco di Polistena]