Il 7 agosto a Cropani si consegna il Premio Mar Jonio

Antonio Battaglia (magistrato), Vera Dragone (Attrice/Cantante), Carmine Lupia  (botanico ed etnobotanico), Nicola Mazzacuva (docente universitario); e Premio alla memoria “per non dimenticare”: Giuditta Levato (caduta per la terra) e Antonio Panzarella (Promotore culturale) sono i vincitori della 26esima edizione del Premio Mar Jonio, che sarà consegnato mercoledì 7 agosto a Cropani Marina, al Teatro sul Lungomare.

La manifestazione, promossa dall’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, dalla Pro Loco di Cropani e patrocinata dal Comune di Cropani guidato dal sindaco Raffaele Mercurio.

Il Premio Mar Jonio viene assegnato a personalità che con le loro opere e la loro vita onorano la nostra terra di Calabria.

Presiede la cerimonia di premiazione l’Arcivescovo Metropolita Mons. Claudio Maniago; tutta  la cittadinanza, i vacanzieri, le autorità istituzionali, politiche, militari, culturali, i sindaci e amministratori della zona, le associazioni sono invitati a partecipare. Il Comitato d’Onore del Premio Mar Jonio è composto da Luigi Stanizzi (presidente e fondatore), Angelo Grano (presidente Pro Loco Cropani); Claudio Maniago (arcivescovo metropolita Catanzaro-Squillace), Pasqualino Pandullo (già caporedattore Rai Calabria), Riccardo Giacoia (caporedattore Rai Calabria) dal Principe Fulco Ruffo di Calabria, Giuseppe Soluri (presidente Ordine Giornalisti Calabria), Giuseppe Spagnuolo (presidente Credito Cooperativo Centro Calabria).

L’organizzazione è a cura della Proloco presieduta da Angelino Grano, il coordinamento invece è affidato a Francesca e Francesco Stanizzi, le performance musicali al cantautore Michele Stanizzi. La Presidente della Commissione provinciale Pari opportunità, avv. Donatella Soluri, nel corso della cerimonia interverrà sul tema “Violenza sulle donne”. La frase guida di questa edizione è «Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare» di Lucio Anneo Seneca, una frase storica sempre ripetuta dal compianto manager Antonello Stanizzi che, per tanti anni, ha sempre sostenuto il Premio Mar Jonio.

In estrema sintesi, ecco ora le motivazioni: Antonio Battaglia (Magistrato): «L’impegno concreto contro la criminalità in una terra ad altissimo rischio»; Vera Dragone (Attrice/Cantante): «Per la sua poliedricità artistica e per essere un’eccellenza calabrese a livello internazionale»; Carmine Lupia  (Botanico ed Etnobotanico): «Formidabile personalità che riesce sempre a scoprire e valorizzare i tesori nascosti della nostra terra»; Nicola Mazzacuva (Docente Università di Bologna): «Uno dei migliori figli di Calabria apprezzato ovunque, onore e vanto della nostra terra”. Premio mar Jonio Estate 2024 alla Memoria:  Giuditta Levato  (Caduta per la terra): «Esempio di donna in lotta per la conquista dei diritti”; Antonio Panzarella (Promotore Culturale):«Una vita dedicata al teatro, alla fotografia, alle grandi mostre, agli eventi, ai libri».

Nell’edizione Estate 2023 avevano ricevuto il prestigioso riconoscimento  l’apprezzatissimo Vincenzo Caccavaro  (Imprenditore – Ditta Ossidal Genova dal 1964),  “Modello di emigrato vincente che vede il lavoro come mezzo di emancipazione e riscatto sociale”;  Wanda Ferro (Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno), “Una vita dedicata alla buona politica e allo sviluppo sociale”; Ignazio Mangione (Direttore Centro Governativo di Accoglienza di Isola Capo Rizzuto – Il più grande d’Europa), “L’incessante testardo impegno quotidiano in favore dei più fragili”; Famiglia Mancuso di Marcedusa (Allevatori da cinque generazioni), “Protagonista del film Figli del Minotauro che racconta al mondo la pratica millenaria della transumanza”; Floriano Noto (Imprenditore – Presidente US Catanzaro), “La forza della sfida nel mercato e nello sport”; Concetta Stanizzi (Avvocato – V.Presidente Nazionale Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), “Da tanti anni il generoso impegno di tutte le sue energie per creare la cultura della prevenzione che è vita”.

Premi alla Memoria – estate nel 2023 – : Carlo Alberto dalla Chiesa (Generale dei Carabinieri – Prefetto di Palermo assassinato dalla mafia con la moglie e la scorta), “Fulgido e incancellabile esempio della necessaria lotta alla criminalità”; Beato Paolo D’Ambrosio (Frate Francescano del Quattrocento), “Testimone di fede e taumaturgo cropanese venerato da secoli”. Nell’ edizione Premio Mar Jonio Inverno 2024 invece hanno ricevuto l’autorevole riconoscimento: Roberto Colao,  Giovanni Cuda, Salvatore Dolce, Ezia Risoleo, Luigi Sbarra, Donatella Soluri. E Premi alla Memoria: Ciccio Chiaravalloti,  Peppina Curcio. In passato è stato anche assegnato fra gli altri a Vittorio De Seta, Sergio Paolo Foresta, Eugenio Attanasio, Augusto Placanica, Giuseppe Spagnuolo, Tommaso Le Pera, Nicola Marra, Salvatore Gentile, Giovanna Moscato, Giuseppe Soluri, Angelo Grano, Concetta Basile, Concetta Funaro, Maria Grazia Aisa, Clodoveo Ferri, Antonio Olivadese, Remigio Alberto Le Pera, Giovanni Olivo, Giovanni Fiore, Alfonso Dolce, Domenico Porcelli, Teresa Chiodo, Gianfranco Migliaccio, Enzo Ruggeri, Emanuele Servino, Jole Piccinino,  Giovanna Moscato, Ernesto Pucci, Biagio Amato, Giuseppe Cimino, Igor Staglianò, Salvatore Boemi, Luigi Bulotta, Elio Miracco, Antonio Garcea, Pino Michienzi, Gianni Pellegrino, Francesco Grisi, Saverio Grande, Domenico Spinelli, Carmela Borelli, Giovanni Bianco, Mimmo Rotella, Enzo Basile, Emilia Zinzi, Elio Colosimo, Agazio Traversa, Raffaele Piccolo, Emilio Ledonne, Vincenzo Calderazzo. (rcz)

A Cropani consegnato il Premio Mar Jonio

Grande successo per la cerimonia di consegna del Premio Mar Jonio 2024, svoltasi nei giorni scorsi a Cropani e presieduta dall’Arcivescovo Metropolita, Mons. Claudio Maniago che, affiancato da altre personalità, ha consegnato il prestigioso riconoscimento ai premiati.

Il Premio Mar Jonio è stato promosso dall’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, dalla Pro Loco di Cropani, Unpli, e patrocinato dal Comune di Cropani guidato dal sindaco Raffaele Mercurio.

Al Salone del Convento dei Cappuccini di Cropani, il primo a ritirare la l’autorevole riconoscimento, presentato dal fondatore e presidente del Premio Luigi Stanizzi, è stato il dott. Roberto Colao (Medico Fisiatra) per «l’alta professionalità e umanità a totale servizio del paziente». Ha ricevuto la targa dalle mani dell’Arcivescovo Mons. Maniago e del figlio Alessandro Colao, studente di medicina.

Il dott. Roberto Colao, con dovizia di particolari,  ha illustrato la totale dedizione di tutto il personale altamente qualificato del Centro Aquasalus, che si impegna quotidianamente nel  prendersi cura dei pazienti, dal punto di vista professionale e sanitario con attrezzature all’avanguardia e senza mai mettere in secondo piano l’aspetto umano, soprattutto in persone colpite da ictus ed altre gravi patologie. Il medico fisiatra Roberto Colao ha voluto dedicare il premio ricevuto a tutti i suoi pazienti e ai suoi collaboratori.

Subito dopo il vescovo e il presidente della Banca di Credito Cooperativo Centro Calabria, il dott. Giuseppe Spagnuolo, hanno premiato il prof. Giovanni Cuda (Magnifico Rettore Università Magna Graecia) «Per l’innovativa visione che caratterizza la sua attività alla guida dell’Ateneo in continua evoluzione».

Spagnuolo ha esaltato le doti del premiato, inquadrando il suo ruolo determinante per mantenere l’Università Magna Graecia a livelli di competizione scientifica di caratura internazionale. Il Magnifico Rettore Cuda, si è detto emozionato e commosso nel ricevere il Premio Mar Jonio, per l’autenticità dell’iniziativa e l’affetto riscontrato in quest’area del territorio, limitrofo al paese di origine della sua famiglia, Andali, dove ancora è vivissimo il ricordo e l’apprezzamento per il padre, indimenticabile docente. Cuda ha tracciato le prestigiose e impegnative linee strategiche nel cui solco verrà  costruito il futuro dell’università.

È seguito il premio al dott. Salvatore Dolce (Magistrato – Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo – D.N.A. Roma), «Dedito alla lotta senza tregua alla criminalità organizzata che soffoca la nostra terra». Con Mons. Maniago ha consegnato il premio il Comandante della Compagnia Carabinieri di Sellia Marina, Capitano Michele Gambuto.

Il Sostituto Procuratore ha ricordato le varie fasi delicate e impegnative della sua fulgida carriera, ricordando gli incontri a Catanzaro con il  giornalista di cronaca giudiziaria Luigi Stanizzi, e mettendo il rilievo il ruolo della stampa anche nella lotta alla criminalità. Ha accennato alla vita sacrificata e  a rischio dei Pubblici ministeri ed evidenziato la necessità di un impegno corale, anche da parte dei cittadini, per indebolire il più possibile il cancro del fenomeno mafioso. Alla Direzione nazionale è da circa 9 anni, con la funzione, tra le altre, di magistrato di collegamento con la Dda di Reggio Calabria: anche da Roma, quindi, il dott. Salvatore Dolce continua ad occuparsi di ‘Ndrangheta e della Calabria.

A furor di popolo poi il premio alla farmacista Ezia Risoleo,«Una vita dedicata agli altri», consegnato dall’Arcivescovo, e dal figlio anche lui farmacista Alberto Manisera che dà il suo prezioso contributo lavorativo e sostegno nelle farmacie Risoleo. Lucrezia Risoleo, commossa, ha ricordato il fondatore delle attività Gaetano Risoleo e tutto il lavoro svolto a servizio dell’utenza, in ogni ora del giorno e della notte.

Di Ezia Risoleo è stata particolarmente sottolineata  la componente umana, la propensione al dialogo, la  competenza e professionalità eccelse come interpretazione massima della funzione di farmacista, sempre pronta a dispensare parole di conforto al malato e cura del cliente.

Ed ecco arrivare il riconoscimento da parte del vescovo, del  vicepresidente nazionale della Società Italiana di Medicina Interna, dott. Gerardo Mancuso, e del giovane Francesco Stanizzi, al sindacalista Luigi Sbarra (Segretario generale nazionale Cisl) per «l’impegno incessante di dare dignità attraverso il lavoro».

Il giovane Francesco Stanizzi ha rappresentato simbolicamente la forza lavoro che vorrebbe restare in Calabria per creare il proprio futuro. Sbarra ha fatto un intervento di altissimo livello approfondendo tutti i temi cruciali del mondo del lavoro in Italia e nel Mezzogiorno.

«Ringrazio di cuore – ha detto Luigi Sbarra – la Fondazione Mar Ionio e il suo Presidente Luigi Stanizzi, l’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace Eccellenza Claudio Maniago, la Pro Loco e il Comune di Cropani per questo riconoscimento. Lo considero un grande onore sia per i valori che esso esprime, collegati alla volontà di riscatto, all’impegno per lo sviluppo, per la giustizia, per la cultura, per la solidarietà che questa terra sa esprimere, sia per le personalità di altissimo profilo con cui oggi mi trovo a condividere questo riconoscimento, tutte accomunate da una estrema dedizione e amore per il proprio lavoro».

«Qualunque strategia di sviluppo, in Calabria, al Sud come altrove – ha concluso –  non può prescindere dalla centralità e dal protagonismo del lavoro. Questo è il criterio fondamentale di legittimazione di ogni altro risultato, ogni iniziativa, ogni scelta, ogni euro speso nel Mezzogiorno o per il Mezzogiorno».

L’Arcivescovo Metropolita Maniago e il regista Eugenio Attanasio hanno, quindi, consegnato il prestigioso premio all’avvocata Donatella Soluri (Presidente Commissione Provinciale Pari Opportunità), per la «dedizione assoluta nell’attività costante di informazione e sensibilizzazione contro la violenza sulle donne».

Eletta presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Catanzaro, alla guida dell’organismo di parità dal 2019, Donatella Soluri giornalista, project manager, docente, ha tracciato il suo percorso in questo campo  delicatissimo e impegnativo. Professionista nel settore dell’informazione e della comunicazione, è stata la conduttrice del primo format tv in Calabria contro la violenza sulle donne. Donatella Soluri ha spiegato i passaggi fondamentali, sempre con l’impegno di ciascuno di noi, per rendere maggiormente possibile e concreto il raggiungimento reale delle pari opportunità,  per una migliore qualità della vita di donne e uomini, nel più profondo rispetto reciproco. La Presidente Soluri ha annunciato una forte iniziativa di sensibilizzazione nell’area del Medio Jonio e in particolare a Cropani e frazioni. Il regista Attanasio ha sottolineato i meriti della premiata, impegnandosi a contribuire nella sensibilizzazione dei cittadini contro la violenza sulle donne anche attraverso il cinema.

Si è passati così ai Premi alla Memoria – Per non dimenticare. Il primo consegnato dall’ Arcivescovo Mons. Claudio Maniago e dal sindaco di Cropani, Raffaele Mercurio, alla memoria di Ciccio Chiaravalloti (Sindaco di Cropani dal 1965 al 1975) «storico amministratore comunale».

Hanno ritirato il doveroso riconoscimento i figli Claudio e Ambrogio Chiaravalloti. Claudio fra le altre cose ha ricordato che cercando fra i documenti del papà, per la pubblicazione di un libro, ha trovato lettere alle più alte cariche dello Stato scritte da Francesco (Ciccio) Chiaravalloti per risolvere i problemi del Comune di Cropani. L’attuale primo cittadino di Cropani, Geometra Raffaele Mercurio, dopo avere salutato le autorità politiche, civili, culturali, militari e religiose ha ampiamente e in modo efficace ricordato Ciccio Chiaravalloti  che ha vissuto da protagonista, dagli anni ’50 agli anni ’80 del ‘900.

«Animatore e dirigente delle lotte dei braccianti e dei contadini – ha rimarcato il sindaco Raffaele Mercurio – per la conquista della dignità e della terra nella seconda metà del secolo scorso, è stato fondatore e dirigente dell’Alleanza dei Contadini della Calabria nonché presidente. Alla testa della componente più popolare di Cropani, fatta di contadini, braccianti, muratori, piccoli artigiani viene eletto Sindaco nel 1965  e mantiene la guida del Comune fino alla metà del 1975. Una figura storico-politica importante per Cropani, la sua estrazione   contadina e popolare e la sua bassa scolarizzazione non gli hanno impedito di assurgere a   responsabilità politiche e sindacali importanti di livello regionale».

Mercurio ha aggiunto che il compianto Chiaravalloti è un riferimento ed una fonte a cui hanno attinto generazioni di Amministratori fino ai giorni nostri: «Storico dirigente sindacale ed amministratore pubblico, sempre dalla parte del popolo e del suo riscatto».

Infine, il sindaco Raffaele Mercurio ha ricordato e messo in forte rilievo l’opera importante portata avanti dal Comune di Cropani da lui guidato, per favorire la ripresa dell’organizzazione del Premio Mar Jonio, che negli anni passati aveva subito battute di arresto. Impegno confermato ancora una volta dal primo cittadino di Cropani Raffaele Mercurio, che apprezza  e promuove concretamente l’iniziativa con il patrocinio dell’amministrazione comunale.

Il Premio alla memoria è stato consegnato anche a Peppina Curcio (Terziaria Francescana di Cropani), «Mistica dell’Eucaristia». Ha ritirato il riconoscimento dalle mani dell’Arcivescovo la Ministra del Terz’Ordine Francescano Rita Innocente, che ha ricordato Peppina Curcio e l’attività delle Terziarie iscritte per mantenere viva la fede nel nostro paese, in un momento difficile dal punto di vista sociale.  Nonostante il suo desiderio di consacrarsi suora missionaria, Peppina Curcio dovette presto rinunciare per la malattia che la vide sofferente ma felice, poiché offrì tutto al Signore con umile rassegnazione e senza mai lamentarsi. Innamorata dell’ideale Francescano, con un cilicio nascosto sotto le umili vesti si recava tutte le mattine al Convento dei Frati Cappuccini e diventò Terziaria.  Morì all’età di 25 anni.

A chiusura della cerimonia, è intervenuto il Presidente della Proloco, Angelo Grano, che ha ringraziato tutti quelli che hanno contribuito all’ottima riuscita dell’iniziativa, fra cui il parroco padre Francesco Critelli, mettendo generosamente a disposizione i locali. Il Presidente Grano, anche ricordando la sua delicata attività investigativa da Commissario di Polizia, ha ripercorso brevemente le autorevoli biografie di tutti i premiati, evidenziando il forte impegno suo personale e della Proloco  nel portare avanti il Premio, migliorando sempre più l’organizzazione di cui è responsabile.

Dopo il saluto e il ringraziamento ai presenti, fra cui i sindaci di Sersale, Carmine Capellupo e di Botricello Simone Puccio, il segretario generale Cisl Salvatore Mancuso, l’assessore comunale Dario Mercurio, il botanico prof. Carmine Lupia, il Presidente Emilio Verrengia, il Comandante dei carabinieri di Cropani maresciallo capo Giuseppe Tripaldi e il suo vice, l’avvocata Sonia Martello, la vicepresidente nazionale Lilt avv. Concetta StanizziSalvatore Mirabelli per i Rangers, il Vicepresidente Proloco Alberto Brescia, il componente del direttivo Tommaso Guatieri, il parroco Cropani Marina don Raffaele Feroleto e di Cuturella don Valentino Cubello e tanti altri, ha chiuso la partecipatissima manifestazione l’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro – Squillace, Mons. Claudio Maniago, che con le sue parole ha illuminato i presenti sul vero senso dell’iniziativa, mirata a ricordare doverosamente chi dedica la propria esistenza agli altri, donando in base alle proprie peculiarità e competenze, aiuto al prossimo – come insegna Gesù Cristo – a tutti indistintamente, senza mai dimenticare gli ultimi.

Il Comitato d’Onore del Premio Mar Jonio è composto da Luigi Stanizzi (Presidente e Fondatore) che ha condotto l’evento, Angelo Grano (Presidente Pro Loco Cropani); Mons. Claudio Maniago (Arcivescovo Metropolita), Riccardo Giacoia (Caporedattore Rai Calabria),
Principe Fulco Ruffo di Calabria,  Giuseppe Spagnuolo (Presidente Credito Cooperativo Centro Calabria).

Il maestro Luigi Cimino con il suo sassofono ha deliziato i presenti in un intermezzo musicale; le consulenze sono state a cura della dott.ssa Valentina Caramuta; Uff. Comunicazione F. Stanizzi; tecnico del suono e collegamenti mondiali in streaming Ghenadi Cimino. I curriculum vitae dei premiati sono stati magistralmente redatti da Francesca Stanizzi e magistralmente letti dalle studentesse universitarie Magna Graecia, Martina Greco e Valeria Tropea, oltre dall’autrice, che con la loro elegante presenza hanno arricchito la kermesse.

Mario Tassone, segretario nazionale del partito da lui fondato Nuovo Cdu e già Viceministro, da sempre presente al Premio, ha rilasciato un messaggio: «Caro Luigi Stanizzi, sono a Roma e non potrò essere con voi. Sono rammaricato. A te rinnovo la mia stima. Gli eventi che ti vedono protagonista sono estranei da stanche ritualità. Sono genuini e i premi hanno una motivazione profonda:  riconoscimento  agli illustri personaggi e  amore per la nostra terra. Una esaltazione, quindi, dell’ ingegno di tanti calabresi e della storia della nostra Calabria, ricca di cultura».

«È una sfida che mette al centro la vera identità di una regione non considerata  come si dovrebbe – ha sottolineato –. Tutto questo lo fai con umiltà, senza clamori ma con  semplicità.  La semplicità che è grandezza quando è passione e impegno civile. Dio sa di quanto amore ha bisogno il Mondo. Ti prego di salutarmi l’eccellentissimo Arvicivescovo, che presiede l’Evento, e di porgere ai premiati le felicitazioni più vive. A te un abbraccio con sincera considerazione e affetto». (rcz)

A Cropani Superiore il Premio Mar Jonio 2024

Domani sera, a Cropani Superiore, alle 19, al Salone del Convento dei Cappuccini, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Mar Jonio, giunto alla 14esima edizione.

La kermesse, fondata nel 2000 dal giornalista Francesco Stanizzi, è promossa dall’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, dalla Pro Loco di Cropani, Unpli, e Patrocinata dal Comune di Cropani guidato dal sindaco Raffaele Mercurio. Il Premio Mar Jonio viene assegnato a personalità che, con le loro opere e la loro vita, onorano la nostra terra di Calabria.

Riceveranno l’autorevole riconoscimento: Roberto Colao (Medico Fisiatra) «Alta professionalità e umanità a totale servizio del paziente». Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Perugia, il Dott. Colao  è Specializzato in Medicina fisica e riabilitativa. Dirige dal 1998 il Centro  Aqua Salus, una delle eccellenze regionali tra le strutture territoriali dedicate alla riabilitazione, grazie al continuo aggiornamento e formazione dei professionisti che vi operano, all’applicazione delle metodiche riabilitative di ultima generazione, all’utilizzo di apparecchiature sofisticate che rappresentano la frontiera più moderna nel settore.

Giovanni Cuda (Magnifico Rettore Università Magna Graecia) «Per l’innovativa visione che caratterizza la sua attività alla guida dell’Ateneo in continua evoluzione». È  Professore Ordinario nel Settore Scientifico Disciplinare di Biologia Molecolare presso l’Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro dove si è laureato cum laude in Medicina.

All’interno dell’Ateneo catanzarese, prima dell’incarico alla guida dell’UMG in qualità di Magnifico rettore, ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi istituzionali: è stato Responsabile del Centro di Ricerca di Biochimica e Biologia Molecolare Avanzata, Presidente del Presidio di Qualità di Ateneo − Presidente della Società consortile BioTecnoMed, Consigliere d’Amministrazione, per conto dell’Ateneo della Società Consortile Cultura e Innovazione, del Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria ed è stato Membro del Direttivo e Segretario-Tesoriere della Società Italiana di Biofisica e Biologia Molecolare. Oltre a essere revisore di numerose riviste di medicina internazionali, ha da sempre svolto attività di ricerca scientifica articolata su diverse linee.

Salvatore Dolce (Magistrato – Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo – D.N.A. Roma). «Dedito alla lotta senza tregua alla criminalità organizzata che soffoca la nostra terra». Il magistrato Salvatore Dolce ha svolto le funzioni di: Giudice del Tribunale Penale di Catanzaro, di sostituto procuratore presso la Procura di Catanzaro inserito, in particolare nella struttura della Direzione Distrettuale Antimafia; sostituto procuratore presso la Procura di Palmi, sostituto procuratore presso la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo di Roma. Alla direzione nazionale è da circa 9 anni, con la funzione, tra le altre, di magistrato di collegamento con la Dda di Reggio Calabria: anche da  Roma quindi continua ad occuparsi di Ndrangheta e della Calabria. Ha svolto e continua a svolgere ancora oggi inoltre attività di docenza in  “Diritto penale” e “Procedura penale” nella Scuola di Specializzazione per le professioni legali dell’Università di Catanzaro, ha tenuto Master presso l’Università di Cosenza, avente come tema “l’Amministrazione giudiziaria dei beni sequestrati e confiscati’ e presso la Scuola Ispettori della Guardia di Finanza Scuola Ufficiali Carabinieri in Roma.

Ezia Risoleo (Farmacista) «Una vita dedicata agli altri». Figlia del dottor Gaetano Risoleo da cui prendeva il nome la Farmacia di famiglia presente nella comunità di Cropani già dagli anni Cinquanta, si è laureata a sua volta in Farmacia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Le due Farmacie attualmente attive rappresentano un punto di riferimento importante per Cropani e i paesi limitrofi. La componente umana, la propensione al dialogo, la  competenza e professionalità eccelse sono interpretazione massima della funzione di farmacista sempre pronta a dispensare parole di conforto al malato e cura del cliente.

Luigi Sbarra (Segretario generale nazionale Cisl) «L’impegno incessante di dare dignità attraverso il lavoro». Ha iniziato l’attività sindacale a Locri  come operatore sindacale  nella Fisba, la Federazione dei braccianti agricoli e forestali della Cisl. Nel 1984 ha frequentato il corso lungo per dirigenti del Centro Studi  Cisl di Taranto per perfezionare la propria formazione. Nel 1985 è stato eletto Segretario  Generale  della Fisba di Locri e dal 1988  è stato alla guida della Cisl del Comprensorio di   Locri; successivamente nel 1993  è stato eletto Segretario Generale  Cisl della Provincia  di Reggio Calabria, carica che ha mantenuto fino ad Aprile del 2000, quando viene eletto Segretario Generale della Cisl Calabria.

A dicembre del 2009 viene chiamato in Segreteria Nazionale, è la prima volta che un Calabrese entra  nel massimo organismo della Confederazione. Nel 2016 è stato eletto segretario generale della Fai Cisl, la Federazione che si occupa di agricoltura, industria alimentare, foreste, pesca commerciale e tabacco. Il 28 marzo 2018 è stato eletto dal Consiglio Generale Nazionale Segretario Generale  Aggiunto della Cisl. Il 3 marzo 2021 viene eletto Segretario Generale per guidare la Cisl Nazionale.

Sbarra riceverà il prestigioso riconoscimento «per l’impegno appassionato e instancabile nel conquistare diritti, tutele, dignità per le persone; per essersi battuto a favore del progresso,  della qualità e della stabilità del lavoro, per aver promosso relazioni sindacali partecipative e il protagonismo del Mezzogiorno nella vita economica del Paese».
Donatella Soluri (Presidente Commissione Provinciale Pari Opportunità) «Dedizione assoluta nell’attività costante di informazione e sensibilizzazione contro la violenza sulle donne». Eletta presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Catanzaro, è alla guida dell’organismo di parità dal 2019; è giornalista, project manager, docente e avvocata; apprezzata professionista nel settore dell’informazione e della comunicazione, è stata la conduttrice del primo format tv in Calabria contro la violenza sulle donne. Da sempre si impegna con passione sui temi sociali ed in particolare sulle questioni di genere, promuovendo la cultura del rispetto e delle pari opportunità.

Premi alla Memoria – Per non dimenticare: Ciccio Chiaravalloti (sindaco di Cropani dal 1965 al 1975) «Storico amministratore comunale». Il 29 settembre 2021 Cropani ha commemorato i cento anni dalla nascita di Francesco (Ciccio) Chiaravalloti. È stato un personaggio politico che ha vissuto da protagonista, dagli anni ’50 agli anni ’80 del ‘900. Animatore e dirigente delle lotte dei braccianti e dei contadini per la conquista della dignità e della terra nella seconda metà del secolo scorso, fondatore e dirigente dell’Alleanza dei Contadini della Calabria nonché presidente.

Alla testa della componente più popolare di Cropani, fatta di contadini, braccianti, muratori, piccoli artigiani viene eletto sindaco nel 1965  e mantiene la guida del Comune fino alla metà del 1975. Una figura storico-politica importante per Cropani, la sua estrazione   contadina e popolare e la sua bassa scolarizzazione non gli hanno impedito di assurgere a   responsabilità politiche e sindacali importanti di livello regionale. Da sindaco, infine, ha rappresentato per Cropani un punto di svolta, sia per quello che è riuscito a realizzare dal punto di vista delle opere pubbliche, sia per gli strumenti di programmazione che sono stati concepiti e messi in campo in quegli anni, ma che continuano ad essere  un riferimento ed una fonte a cui hanno attinto generazioni di Amministratori fino ai giorni nostri. Premio alla memoria con la motivazione: «Storico dirigente sindacale ed amministratore pubblico, sempre dalla parte del popolo e del suo riscatto».

Peppina Curcio (Terziaria Francescana di Cropani) «Mistica dell’Eucaristia». Nasce a Cropani nel 1916, in piena guerra mondiale. Allieva del catechismo per il suo particolare fervore ad appena 6 anni riceve la Cresima. Nonostante il suo desiderio di consacrarsi suora missionaria deve presto rinunciare per la malattia che la vede sofferente ma felice poiché offre tutto al Signore con umile rassegnazione e senza mai lamentarsi. Innamorata dell’ideale Francescano con un cilicio nascosto sotto le umili vesti si reca tutte le mattine al Convento dei Frati Cappuccini e diventa Terziaria. Imita il Serafico San Francesco accettando i suoi dolori come mistica crocifissione per amore.   Muore il 6 Agosto 1936 dopo aver staccato il Crocifisso dal muro ed averlo posto sul suo petto. La giovane Peppina Curcio innamorata dell’Eucarestia trae da essa forza e alimento per rinvigorire la sua  anima;  nonostante il corpo sia fiaccato dalla malattia ella la accetta  serenamente perciò conoscerla è d’esempio per i tanti  giovani  che incontrano gli ostacoli della vita non perdano fede ed entusiasmo.

Ad arricchire la manifestazione gli intermezzi musicali a cura del maestro compositore Luigi Cimino(rcz)

L’Arcivescovo Maniago conferisce il Premio Mar Jonio 2023 a chi onora la Calabria

Nella chiesa di San Michele Arcangelo di Cuturella di Cropani, è stato conferito il Premio Mario Jonio 2023 dall’arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace Mons. Claudio Maniago.

L’iniziativa è promossa da Pro Loco Cropani, Comune di Cropani, Arcidiocesi Catanzaro-Squillace, Arciconfraternita SS. Immacolata Concezione Catanzaro

Insieme all’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace Mons. Claudio Maniago, che ha presieduto la cerimonia ufficiale, hanno consegnato il prestigioso riconoscimento: il commissario capo della Polizia di Stato Giuseppe Perri e il comandante della stazione Carabinieri di Cropani Maresciallo Capo Giuseppe Tripaldi a Simona dalla Chiesa (Promotrice di Legalità); il presidente della Pro Loco di Cropani Angelo GranoFranco Levato  (Mister Europa 2022); il presidente Mario Tassone a Daniele Maselli (Cardiochirurgo); il regista Eugenio Attanasio ad Antonietta Santacroce (Promotrice di Cultura).

Premi alla memoria, sempre conferiti dall’Arcivescovo Maniago  con il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Giuseppe Soluri alla memoria di Mons. Antonio Cantisani (Arcivescovo Metropolita Catanzaro-Squillace), ha ritirato il riconoscimento il nipote omonimo Antonio Cantisani giornalista; e con il sindaco di Cropani Raffaele Mercurio alla memoria di  Luigi Maria Lombardi Satriani (Antropologo), ha ritirato il figlio Alfonso Maria Lombardi Satriani.
Una targa ricordo della manifestazione è stata consegnata all’Arcivescovo Mons. Claudio Maniago dal segretario generale nazionale del Sindacato Polizia di Stato FPS Giuseppe Brugnano, che si è fatto portavoce  del segno di gratitudine  dei promotori del Premio verso l’alto prelato. Anche di Maniago come per tutti i premiati, Valentina Caramuta ha letto una breve scheda del suo lunghissimo curriculum che parte dalla sua città di nascita, Firenze, ma di famiglia friulana.
E proprio S.E. Mons. Maniago ha spiegato, nella chiesa gremita di pubblico, il senso dell’iniziativa per dare un futuro di sviluppo morale e civile della nostra terra. L’Arcivescovo nella sua pacata ma fortemente incisiva relazione ha saputo esaltare con parole semplici e toccanti tutte le doti dei premiati, il cui breve curriculum è stato magistralmente sintetizzato e letto da Valentina Caramuta, che ha coordinato l’iniziativa. Il conduttore della serata, Luigi Stanizzi, rivolgendosi all’Arcivescovo Maniago gli ha detto: «Eccellenza Reverendissima, mi ha telefonato l’avvocato Nicola Cantafora, che aveva annunciato la sua preziosa presenza alla manifestazione, per scusarsi in quanto non potrà raggiungerci: il suo medico gli ha proibito di uscire per  una sindrome influenzale. Si scusa quindi, anche se idealmente è qui con noi».
E poi, rivolgendosi al Presidente del Catanzaro Calcio Ing. Floriano Noto seduto in prima fila, Stanizzi ha aggiunto: «Il medico, mi ha riferito l’avvocato Cantafora, gli ha anche proibito di venire allo stadio alla prossima partita. Quindi, un autorevolissimo spettatore in meno…” Il Presidente Noto e l’Arcivescovo Maniago hanno allargato le braccia, sorridendo con gratitudine».
Il presidente della Pro Loco Angelo Grano, promotore della prestigiosa manifestazione, da parte sua ha ringraziato tutti i numerosi presenti e in particolare quelli che hanno contribuito all’ottima riuscita del Premio, che naturalmente deve essere sostenuto dalle istituzioni per onorare le personalità meritevoli della Calabria. Il Presidente  Grano ha  detto fra l’altro: «Sono molto contento e soddisfatto  di essere riuscito ad organizzare la manifestazione culturale nel mio paese, Cuturella, così piccolo ma al contempo così grande da poter ospitare tanti illustri personaggi».
Di Franco Levato (presenti i suoi orgogliosi genitori e parenti) esempio di studente e lavoratore, è stato sottolineato l’auspicio che possano aprirsi per lui le porte dello spettacolo e della moda. Mister Europa 2022 ha ringraziato nel suo stile improntato alla semplicità e concretezza.
Mario Tassone, autorità storica fin dalla nascita del Premio Mar Jonio, ha messo in risalto una miriade di aspetti positivi della Calabria e delle sue più meritevoli personalità fra cui il famoso cardiochirurgo Daniele Maselli. Il prestigioso professionista, indissolubilmente legato al territorio, ha sottolineato le grandi professionalità di cui si fregia la Calabria e con cui ha collaborato per tanti anni  e collabora ancora. Fra il pubblico diversi pazienti del Dott. Maselli, la cui fama professionale a livello internazionale si sposa con quella di grande umanità e disponibilità. Si spera che possa tornare a operare nella nostra regione.
Di particolare rilievo il saluto di Tonia Santacroce, che con il suo prestigioso Festival d’Autunno e attraverso il suo impegno nel Teatro  Politeama ha dato la possibilità a tutti i calabresi di conoscere dal vivo i più importanti artisti del mondo, in campo musicale, teatrale, insomma i big della cultura contemporanea e non solo. E le parole del regista Eugenio Attanasio, di ritorno vincitore dai Festival del cinema di Maratea e Catania, da tanti anni operatore culturale impegnato su più fronti, hanno saputo interpretare il ruolo di primissimo piano di Antonietta Santacroce nel mondo culturale.
È stata, poi, la volta del presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, che ha fatto “un quadro” affettuoso e sublime della personalità e della missione di Mons. Cantisani, definendolo un uomo di chiesa davvero vicino alla gente. Alle parole misurate del presidente Soluri, che si è soffermato sulla vita di Mons. Cantisani  e sul suo eccezionale rapporto con il territorio e la Città di Catanzaro, si sono aggiunte quelle di riconoscenza di Mons. Maniago che hanno ricordato a tutti il carisma di uno dei suoi predecessori più amati, ben oltre i confini della diocesi, essendo stato Presidente della Conferenza Episcopale Calabra, e d’Italia essendo stato Presidente di Migrantes.
Il nipote omonimo Antonio Cantisani, apprezzato giornalista, con struggente nostalgia ha ricordato lo zio e la sua miracolosa capacità di mantenere relazioni d’affetto con migliaia di fedeli. Un intervento quello di Cantisani giornalista che ha tracciato il percorso umano e religioso dello zio, a tratti inedito.
Sull’importanza della memoria si è soffermato in modo colto e compiuto Alfonso Maria Lombardi Satriani, figlio del famoso antropologo che il mondo accademico, e non solo, ci invidia. Il figlio ha tenuto una lezione magistrale sull’utilità culturale del ricordare in una realtà come la nostra, distratta e smemorata.  La fama di Luigi Maria Lombardi Satriani infatti ha travalicato i confini nazionali, oggi ci sono tanti studiosi che dopo aver calcato le sue orme hanno raggiunto autorevole autonoma notorietà, un esempio fra gli altri Vito Teti. Il sindaco di Cropani, Giuseppe Mercurio, mettendo al centro la cultura ha rievocato quando tanti anni fa partecipava da spettatore al Premio Mar Jonio davanti alla facciata del Duomo di Cropani.
Ma ha anche colto l’occasione per annunciare iniziative già in cantiere mirate a migliorare la viabilità e i servizi a Cuturella. Nel corso della manifestazione infatti, Luigi Stanizzi aveva pubblicamente denunciato che diversi prestigiosi ospiti diretti a Cuturella da Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e altre città per partecipare al Premio, avevano sbagliato strada per la mancanza assoluta di segnali stradali visibili che indicano la frazione di Cropani: Cuturella appunto.
Alcuni ospiti rimasti disorientati in strade sterrate senza indicazioni, prive di segnaletica,  e con navigatori non sempre affidabili,  sono stati raggiunti in macchina da volontari per potere imboccare la strada giusta e arrivare finalmente a Cuturella. Altra denuncia pubblica, la mancanza del medico in un’ambulanza intervenuta a Cuturella qualche giorno prima per soccorrere un paziente grave, che ha rischiato la vita, aiutato provvidenzialmente da un’infermiera.
A tutti i premiati sono  stati  consegnati dall’ Arcivescovo una targa incisa, una copia del libro “Cuturella Paese Mio” di Angelo Grano e una copia del libro “Tradizioni in Calabria”  di Concetta Basile a cura di Luigi Stanizzi.  Del Comitato d’Onore Premio Mar Jonio fanno parte Luigi Stanizzi (Presidente e Fondatore del Premio); Angelo Grano (Presidente Pro Loco Cropani); Mons. Claudio Maniago (Arcivescovo Metropolita); Pasqualino Pandullo (Caporedattore Rai Calabria); Fulco Ruffo di Calabria (Principe); Giuseppe Soluri (Presidente Ordine Giornalisti Calabria); Giuseppe Spagnuolo (Presidente Credito Cooperativo Centro Calabria).
La frase guida dell’evento è stata: “Se non vedete cose straordinarie e  miracoli Voi non credete” (Vangelo secondo Giovanni). Il coordinamento dell’intera manifestazione culturale è stato affidato a Valentina Caramuta. Le performance musicali sono state curate dal maestro e compositore Luigi Cimino, che con il suo sassofono  ha deliziato il pubblico. L’inno a San Michele infine è stato cantato in chiusura dall’autore cuturellese Michele Ligarò.
I musicisti Mario Migliarese e Michele Stanizzi cureranno la parte musicale nell’edizione estiva del  premio che si terrà in agosto 2023, sempre se la manifestazione verrà sostenuta seppure un minimo dalle istituzioni. Il Premio Mar Jonio ha come obiettivo sociale e culturale di assegnare ogni anno un riconoscimento a personalità che con le loro opere e la loro vita onorano la nostra terra di Calabria. Ringraziamenti particolari per la riuscita della manifestazione invernale al parroco don Valentino Cubello, a Giuseppe Filtrante e ai fratelli Alberto e Alessandro Brescia. Uno dei momenti più toccanti della cerimonia si è registrato quando il presentatore ha invitato tutti ad alzarsi, in onore e memoria del generale e prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo, assassinati a Palermo da criminali mafiosi.
Stanizzi ha chiesto al comandante della stazione Carabinieri di Cropani, Maresciallo Capo Giuseppe Tripaldi, di fare pervenire a Simona dalla Chiesa il Premio Mar Jonio che non ha potuto ritirare di persona per motivi di salute. Il comandante ha accettato di buon grado.
Ecco la comunicazione che Simona dalla Chiesa ha fatto pervenire alla Presidenza del Premio Mar Jonio: «Carissimi tutti, (perdonatemi questo modo informale in cui vorrei accomunarvi nel mio pensiero) avrei tanto voluto essere oggi tra Voi e trascorrere questa serata insieme. Purtroppo un incontro un po’ troppo ravvicinato in queste settimane con il Covid prima e subito dopo con l’Australiana mi hanno costretta a letto. Ho sperato fino all’ultimo di potercela fare… ma non mi è stato davvero possibile!».
«Sono profondamente grata – continua il messaggio – alla Giuria del Premio per il riconoscimento che mi è stato gentilmente assegnato. Devo confessare che mi ha emozionato leggere, accanto al mio nome, la definizione di “promotrice di legalità”! È una definizione che condivido con tutti coloro che, nella scuola, nelle Istituzioni, nell’associazionismo, nelle professioni e anche semplicemente all’interno del proprio ambiente familiare e di lavoro, si impegnano per testimoniare attivamente i valori di onestà e giustizia, di solidarietà verso il prossimo, di rispetto delle regole, manifestando, insomma, quel senso di responsabilità che ci vede tutti parte di un un unico progetto di vita».
«In questi anni ho incontrato tanti giovani, e giovanissimi, ai quali ho cercato di trasmettere fiducia  in questi valori, a cui ho parlato delle vicende drammatiche che hanno segnato il nostro Paese, ho raccontato la storia di mio padre, e, insieme, la storia di un’Italia ferita nei suoi sentimenti più profondi – si legge ancora –. Ho cercato di fare Memoria, insomma, perchè non si può semplicemente “passare oltre”…. Ma ho sempre voluto sottolineare con forza come questa stessa Italia sia stata però capace di reagire e di cercare, anche a costo di grandi sacrifici, di ritrovare la strada della verità. Questi giovani, da nord a sud, hanno ascoltato, si sono confrontati, hanno creduto in un nuovo impegno sociale che li vedesse protagonisti, e sotto la guida dei loro insegnanti, hanno percorso insieme un importante tratto di strada nella formazione della loro coscienza civica».
«Un’esperienza bellissima – conclude – che attraverso gli anni e i luoghi, e con il contributo di tantissime persone, ha costruito legami, affetti, ricordi e soprattutto impegno. Ancora grazie, dunque, per la vostra attenzione, un grazie davvero particolare al nostro Arcivescovo, Mons. Maniago, e a ognuno di voi, con sincerità e affetto, auguro un anno ricco di sorrisi che illuminino la vita privata, e portino gentilezza (quella evocata da Papa Francesco) nella grande famiglia umana». (rcz)

A Simona dalla Chiesa, Franco Levato, Daniele Maselli e Antonietta Santacroce il Premio Mar Jonio 2023

È a Simona dalla Chiesa, Franco Levato, Daniele Maselli e ad Antonietta Santacroce che sarà assegnato il Premio Mar Jonio 2023, giunto alla 12 esima edizione. Il Premio alla Memoria sarà conferito ad Antonio Cantisani, arcivescovo Metropolita Catanzaro-Squillace) e Luig Maria Lombardi Satriani (antropologo).

La cerimonia di premiazione si terrà martedì 3 Gennaio 2023, nella chiesa di San Michele Arcangelo di Cuturella di Cropani, alla presenza delle massime autorità politiche, militari, religiose, civili e culturali. Presiede l’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace Mons. Claudio Maniago.

L’iniziativa è promossa da Pro Loco Cropani, Arcidiocesi Catanzaro-Squillace, Arciconfraternita SS. Immacolata Concezione Catanzaro. La frase guida dell’evento è: “Se non vedete cose straordinarie e miracoli Voi non credete” (Vangelo secondo Giovanni). Il coordinamento dell’intera manifestazione culturale è affidato a Valentina Caramuta.

Il riconoscimento ogni anno viene assegnato a personalità che con le loro opere e la loro vita onorano la Calabria.

Del Comitato d’Onore Premio Mar Jonio fanno parte Luigi Stanizzi (Presidente e Fondatore del Premio); Angelo Grano (Presidente Pro Loco Cropani); Mons. Claudio Maniago (Arcivescovo Metropolita); Pasqualino Pandullo (Caporedattore Rai Calabria); Fulco Ruffo di Calabria (Principe); Giuseppe Soluri (Presidente Ordine Giornalisti Calabria); Giuseppe Spagnuolo (Presidente Credito Cooperativo Centro Calabria).

Le performance musicali sono a cura di Luigi Cimino, Michele Ligarò, Mario Migliarese, Michele Stanizzi.  (rcz)