Premio Nosside per il creativo Nico Serratore

Grande partecipazione all’Aula Magna dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria dove si è svolto il XXXVIII Premio mondiale di poesia “Nosside” con il creativo Nico Serratore che ha ricevuto la Menzione particolare per la poesia “Nell’ estate di luglio un bambino” una poesia delicata e dedicata all’infanzia, un’ infanzia che viene salvata dalla voglia di scrivere e dal potere “miracoloso” dell’ immaginazione.

Il premio è stato consegnato dal fondatore prof. Pasquale Amato e dal Capo cerimoniale dell’ Università Mediterranea prof. Luciano Zingali.

La poesia “Nell’estate di luglio un bambino” è stata interpretata per il pubblico dall’attrice Teresa Timpano accompagnata dall’Orchestra diretta dal maestro Alessandro Calcaramo. La musicalità dei versi del poeta Nico Serratore ha incontrato quella proveniente da tutto il mondo con 160 nazioni partecipanti. Nella poetica di Serratore emerge il legame con la scrittura come crescita, formazione, valore spirituale, promozione della persona, coscienza di sé e rapporto con l’altro in una serata dove l’amore per la poesia si è trasformato in applausi ed acclamazione emozionata. Questi i versi della poesia premiata:

NELL’ ESTATE DI LUGLIO UN BAMBINO

Limpido è un cielo a digiuno
su un pomeriggio afoso e lontano
seduto solo su un caldo gradino
nell’estate di luglio un bambino

Guarda annoiato l’anziana signora
gli amici già al mare dove tutto consola
ma resta la penna che scrive e ripensa
a come l’azzurro abbia tanta pazienza

A come l’aria ha in serbo l’autunno
su questa tela che arriva ogni anno
né una nuvola, né un filo di vento
qui troppo rumore o troppo silenzio

Solo una freccia fra i tetti gli appare
taglia il fastidio di un giorno banale
un volo che migra per chissà dove
sembra una fuga da queste sue ore

E il sogno irrompe nel cielo zavorra
il battito è oltre la scatola azzurra
e sui capelli passa una brezza
è poesia che viene a farsi carezza

E la voce è un rigo musicale
l’estate così non sembra far male
un gancio nel blu, un altro intermezzo
dal troppo rumore o dal troppo silenzio

E il foglio bianco diventa cuscino
… nell’ estate di luglio un bambino (rrc)

Nosside 2023, chiude positivamente la prima fase del premio

Pasquale Amato, presidente fondatore, al termine della prima fase del 38° Premio mondiale di poesia Nosside (24 febbraio – 7 luglio), ha tracciato un primo bilancio: «Esprimo un caloroso Grazie,Thanks, Gracias, Merci, Obrigado alle poetesse e poeti del mondo per la stima e fiducia che hanno rinnovato o espresso per la prima volta verso il nostro progetto culturale. L’esito è stato l’incremento del 20% delle adesioni (con l’ulteriore balzo in avanti degli italiani, le conferme del secondo gruppo di Brasile, Cuba e Grecia, i progressi di un terzo gruppo formato da Argentina, Portogallo, Serbia e Spagna), il primo ingresso di Irlanda, Corea del Sud e altri, l’entrata di diverse lingue e dialetti. A rendere più gradito il bilancio si è aggiunta la nota lieta proveniente dalla Sezione Speciale “Nosside-Bergamotto di Reggio Calabria”, in cui l’espansione delle partecipazioni italiane è stata affiancata dall’estensione degli orizzonti all’estero».

Il prof. Amato ha proseguito evidenziando «una seconda nota significativa: la ripresa degli Eventi itineranti dopo la sosta imposta dalla pandemia. Siamo partiti il 24 febbraio dall’Avana, riallacciando i fili di una consuetudine iniziata nel 1999 nella magica capitale cubana, perla dei Caraibi. Siamo tornati a casa il 28 marzo a Reggio Calabria, capitale del Nosside nel mitico Stretto di Scilla e Cariddi, il luogo al mondo più ricco di miti in cui è nato il nome “Italia”. Abbiamo poi incrociato il 9 maggio a Canea di Creta l’isola che ha dato vita alla prima civiltà mediterranea e ha regalato il nome all’Europa grazie alla bellissima madre del Re Minosse. Abbiamo infine chiuso il Viaggio del Nosside il 6 giugno a Roma nello “Spazio Europa”, prestigiosa sede italiana dell’Unione Europea e del Parlamento Europeo».

I risultati e gli Eventi – ha concluso Amato – «sono stati il frutto di un impegno collettivo, attuato da un’efficace rete di energie e risorse umane volontarie che si è sviluppata nel 2023 con alcuni nuovi innesti. Una rete preziosa e selezionata che ho l’orgoglio di coordinare e guidare in un clima di laboratorio permanente in continua evoluzione, che tuttavia non perde mai di vista le idee-forza originali e le scelte fondamentali, solide e durevoli che costituiscono la bussola di 40 anni di cammino: i componenti del motore centrale della nave, la Direzione Centrale del Nosside a Reggio Calabria; i delegati all’estero, in aumento; gli Ambasciatori del Nosside nel mondo (scelti tra i vincitori assoluti delle precedenti edizioni, i quali non possono più partecipare come concorrenti al Premio); il nucleo dei traduttori; l’editore della nostra elegante Antologia Media&Books; i Partners anch’essi in costante espansione ed i Media Partners; i media locali, nazionali e internazionali che hanno apprezzato il Progetto e hanno contribuito a divulgarlo in Italia e nel mondo con articoli, interviste e servizi».

Dopo questo avvio denso di esiti concreti e positivi il Premio Nosside intraprenderà la seconda fase del 2023. Sarà quella del “letargo operoso”, con la nomina riservata e il lavoro della Giuria Internazionale. Essa opererà lontana dai riflettori per assicurare un trattamento paritario a tutti i concorrenti e sarà resa nota soltanto dopo il responso finale tra fine settembre e la prima decade di ottobre.

Il Nosside 2023 riaccenderà le luci della ribalta nella sua terza e ultima fase, proiettata verso l’organizzazione e la promozione della Cerimonia Finale di Premiazione. Si svolgerà venerdì 24 novembre, esattamente 9 mesi dopo l’evento iniziale dell’Avana, come sempre a Reggio Calabria, sede, cuore e anima del Nosside dalla sua fondazione nel 1983. (rrc)

Ultimo giorno per partecipare al Premio Mondiale di poesia Nosside 2023

A mezzanotte di oggi 7 luglio si chiudono definitivamente le iscrizioni al 38° premio Mondiale di Poesia Nosside: www.nosside.org e nossidemondiale@gmail.com .

Il Presidente Pasquale Amato, nell’esprimere la soddisfazione del Comitato Organizzatore per le crescenti adesioni dall’Italia e da ogni parte del mondo, ha precisato che “sarà rispettato il fuso orario differente di ogni Paese ma non sarà concessa una seconda proroga.

La ragione – spiega Amato – risiede proprio nella dimensione globale del Progetto Nosside. Essa richiede regole valevoli per tutti e impone anche tempi ben definiti per tutte la fasi in cui si realizza il complesso percorso organizzativo. Occorre darsi i tempi per la nomina – strettamente riservata – della Giuria Internazionale e per il suo lavoro di valutazione che deve avvenire in un clima di assoluta riservatezza.

Le luci della ribalta – conclude – torneranno a ottobre, dando il via alla fase successiva alle decisioni finali dei giurati con l’organizzazione e realizzazione della Cerimonia Finale che si svolgerà venerdì 24 novembre a Reggio Calabria, sede centrale del Nosside e suo cuore pulsante dal 1983. (rrc)

A Roma oggi l’anteprima del 38° Premio Mondiale di Poesia Nosside

Anteprima-presentazione questo pomeriggio a Roma del 38° Premio Mondiale di Poesia Nosside 2023: appuntamento allo Spazio Europa gestito dalla Commissione Europea e dal Parlamento Europeo, in via IV Novembre 149, alle ore 16.

Il Presidente-fondatore del Premio, prof. Pasquale Amato incontrerà il direttore del nostro quotidiano Calabria.Live in un dialogo-intervista che vuole raccontare il successo ormai planetario di questo Premio.

Basti pensare che in quasi 40 anni vi hanno partecipato poeti di oltre 100 Paesi di tutto il Mondo con liriche in lingua , dialetti e idiomi in via di estinzione. La formula vincente di questo concorso è proprio quella di avvicinare attraverso la poesia i popoli della terra, in un universale messaggio di pace e fratellanza che parte dal Mediterraneo.

E da Reggio Calabria, nel cuore del Mediterraneo, è partita quasi 40 anni fa questa straordinaria avventura del prof. Amato, docente universitario e apprezzato storico reggino, che ha avuto l’intuizione di creare un Premio senza confini né barriere linguistiche, con l’obiettivo di valorizzare i dialetti e gli idiomi a rischio di scomparsa, oltre, naturalmente, alle lingue principali parlate nel mondo. 

Il risultato di questo impegno davvero notevole è racchiuso nella crescita costante e continua di adesioni che giungono al Premio anche da posti sperduti in capo al mondo, con la convinzione di poter partecipare a una competizione originale e unica che si basa esclusivamente sul merito e su composizioni assolutamente inedite. Solo per fare un esempio, qualche anno fa il vincitore assoluto è stato un contadino delle Ande che ha inviato in concorso una poesia scritta nell’antica lingua quechua degli Incas, un dialetto sudamericano che rischia di estinguersi.

All’evento di martedì hanno dato la propria adesione la sottosegretaria agli Esteri Maria Tripodi, l’ambasciatrice di Cuba Mirta Granda Averhoff, numerosi parlamentari e gli ambasciatori e gli addetti culturali di diversi Paesi del Mediterraneo. L’evento è organizzato con la collaborazione di Casa Calabria International e dell’associazione Brutium dei Calabresi nel mondo.

Con la partecipazione della Conpait (Confederazione Nazionale Pasticceri Italiani) guidata dal Presidente Angelo Musolino, il Premio Nosside offrirà a fine manifestazione un rinfresco con originali prodotti dolciari realizzati con il Bergamotto di Reggio Calabria, lo spumante della Tramontana Vini, prodotto nelle alture dello Stretto di Messina e i succhi al bergamotto dell’azienda agricola Fortugno.

L’evento sarà anche l’occasione per presentare i cinque volumi dell’antologia pubblicati nel corso delle ultime cinque edizioni a cura delle edizioni Media&Books. (rrm)

Nominati gli ambasciatori 2023 del Premio Nosside nel Mondo

Sono stati nominati gli ambasciatori 2023 del Premio Nosside nel Mondo. Lo ha reso noto Pasquale Amato, presidente del Premio, spiegando le funzioni di questo «ramo particolare dell’albero sempre più rigoglioso del Progetto culturale dedicato alla poetessa locrese Nosside, illustrato dal logo del futurista reggino Umberto Boccioni e impreziosito dall’apporto dell’orafo crotonese Gerardo Sacco».

«Un trittico di livello mondiale – ha aggiunto – che è in sintonia con la dimensione globale dell’unico Progetto dedicato ai poeti che si esprimono in qualsiasi lingua o dialetto del Pianeta Terra e in ogni forma di comunicazione (scritta, in video e in musica). Gli Ambasciatori si assumono il compito, a titolo totalmente gratuito e per un solo anno ma rinnovabile, di svolgere una delle due seguenti funzioni: 1. essere alcuni di loro nominati in Giuria alla scadenza delle iscrizioni; 2. collaborare nella promozione e diffusione del messaggio culturale del Nosside».

A essere stati nominati, per la prima volta ambasciatori, sono i tre vincitori della 37esima edizione del Premio, ossia: Alessandro Inghilterra (Italia), Alicja Kuberska (Polinia); Caterina Marina Neri (Italia) e il cubano Luis Carlo Suarez Reyes.

Sono stati, inoltre confermati, Giuseppe Cardello – Italia, Antonio Rossi – Italia, Angelo Rizzi – Italia, David Lecona Rodriguez – Messico, Mukul Dahal – Nepal, Nefta Poetry – Guadalupe-Francia, Michele Carilli – Italia, Cassia Janeiro – Brasile, Gioacchino Amaddeo – Italia, Ana Maria GonzalezArgentina, Fredy Chikangana – Colombia, Davide Rocco Colacrai – Svizzera-Italia, Francisco Azuela – Messico-Bolivia, Stefano Baldinu – Italia, Alfredo Panetta – Italia. 

Gli ambasciatori, ha spiegato Amato «possonorappresentare in alcune circostanze il Premio su specifico mandato del Presidente e in totale sintonia con la sua strategia planetaria, raffigurata dalla denominazione unica “Premio Mondiale di Poesia Nosside” e dal logo unico di Umberto Boccioni. Essi esprimono nitidamente lo spirito del Nosside – dalle Alpi alle Ande e all’Himalaya, dal cuore del Mediterraneo al Mare dei Caraibi e alla pampa argentina – e la sua apertura senza confini alle lingue e culture del mondo». (rrm)

Piazza De Nava Reggio: anche il Premio Nosside contro la demolizione

Anche il Premio Mondiale di Poesia Nosside, che ha sede a Reggio Calabria, ha aderito al Comitato di tutela di Piazza de Nava, per richiedere un restauro conservativo ma opponendo una fortissima reistenza al progetto di demolizione.

Il prof. Pasquale Amato, apprezzato storico e docente reggino, presidente e fondatore del Nosside, ha espresso chiaramente i motivi del dissenso con la Sovrintendenza e le amministrazioni cittadine: «Occorre soltanto un restauro conservativo e migliorativo, senza stravolgere e cancellare l’impianto originario del dopo 1908, che rappresenta l’anima, il cuore e la memoria del popolo reggino ed è patrimonio storico e culturale di una delle città più antiche d’Europa».

In sei punti, il Presidente del Nosside spiega in una nota le ragioni del dissenso:

1. Il Premio Nosside (giunto nel 2022 alla sua XXXVII Edizione con la partecipazione di poeti di 104 Stati del mondo), Progetto Culturale di ispirazione universale nato e organizzato a Reggio Calabria, ha aderito al Comitato per salvare un Bene storico, culturale e artistico, patrimonio del popolo reggino. Ha espresso così la volontà di non sottrarsi a un dovere civico del mondo culturale, in coerenza con la missione che anima il Nosside sin dalla sua fondazione: l’impegno in difesa di tutte le lingue e culture del mondo – e in particolare di quelle a rischio di estinzione – di fronte all’imposizione di un pensiero unico e di una lingua unica che schiacciano le identità storiche, linguistiche e culturali dei popoli.

2. Il Premio Nosside rileva che in tutto il mondo e soprattutto nell’Occidente intriso della cultura dell’agorà di origine ellenica, le Piazze sono considerate da millenni un patrimonio collettivo appartenente alle comunità, con una forte impronta simbolica che testimonia la storia e la memoria di un popolo. Citiamo tra i tanti un caso emblematico in Europa: nella  seconda Guerra Mondiale, su ordine di Hitler, la Piazza centrale di Varsavia (Rynek Starego Miasta) venne rasa al suolo come spietata rivalsa della Rivolta della Città durata 60 giorni nell’estate del 1944. Ebbene, quella Piazza venne ricostruita integralmente, compresi i Palazzi che la attorniano riedificati con lo stesso stile e gli stessi colori del tempo della loro costruzione, in quanto testimonianze e simboli di un periodo di storia del suo popolo. Per rispettare al massimo l’impianto urbanistico e gli edifici si ricorse ai dipinti dell’artista italiano Bernardo Bellotto, realizzati dal 1768 al 1780. 

3. Il Premio Nosside evidenzia che il progetto di demolizione della storica Piazza De Nava va purtroppo in direzione opposta: è contro la storia e l’identità del popolo reggino. Fu pensata e edificata sulle macerie di un Rione popolare abbattuto dal catastrofico terremoto del 28 dicembre 1908, che distrusse il 95 % degli edifici pubblici e privati. Si decise nel 1911 (col Piano di Ricostruzione di Pietro De Nava) di prolungare verso Nord il Corso Garibaldi e di costruire una Piazza che fungesse da salotto di ingresso al Corso. Alle sue spalle venne edificato, su progetto di Camillo Autore, il Palazzo dell’Ente Edilizio, istituito per gestire la ricostruzione con Legge dello Stato nel 1914 su proposta dell’on. Giuseppe De Nava. Dopo la sua morte nel 1924 la Piazza venne intitolata a lui come maggiore esponente politico reggino, più volte Ministro e decisivo per la ricostruzione. Nel testamento egli donò la sua splendida Villetta in stile Liberty al Comune con l’obbligo di intitolarla a Pietro De Nava e di destinarla esclusivamente a sede della Biblioteca Civica. Con una sottoscrizione popolare il popolo gli volle dedicare un Monumento, affidandolo al grande scultore polistenese Francesco Jerace. Il monumento, inaugurato nel 1936, fu collocato di fronte al Museo della Magna Grecia voluto da Paolo Orsi, progettato da Marcello Piacentini e iniziato a costruire nel 1932. Alla base della statua l’artista pose due fontane di stile liberty a forma di conchiglie e al centro un grande bassorilievo in ricordo del sisma del 1908 e della ricostruzione.

4. In sostanza, Piazza De Nava non è soltanto un salotto elegante in armonia con il Museo, il Palazzo dell’Ente Edilizio e l’inizio del Corso. Ma è soprattutto un concentrato di simboli, di memorie e di testimonianze, un luogo denso di significati per il popolo reggino e oggetto di ammirazione per i visitatori della Città e del prestigioso Museo Archeologico, i cui Beni Identitari sono i Bronzi di Riace che con i due Bronzi di Porticello costituiscono la Sala Archeologica più importante del mondo.

5. Questo insieme armonico, che rappresenta l’anima, il cuore e la memoria del popolo reggino, sta per essere violentato e demolito, offendendo il patrimonio storico e culturale di una città che è tra le più antiche d’Europa e ha regalato il nome all’Italia. Aspetto ancora più grave è che l’autore dell’atto (con il titolo di “Restyling per avvicinare il Museo alla Città” come se ci fosse un muro che ostruisce l’entrata all’edificio) è il Segretariato Regionale dei Beni Culturali della Calabria, che ha come compito istituzionale la difesa dei Beni Culturali e artistici e non la loro distruzione.

6. Il Premio Nosside ritiene pertanto che sia imprescindibile fermare l’avvento delle ruspe distruttive e indifferibile concordare con la Cittadinanza un “Restauro conservativo” che migliori e renda ancora più bella la Piazza, senza stravolgere e cancellare l’impianto originario con la rottura della sua armonica funzione di Salotto pubblico rispetto ai Palazzi di Piacentini e Autore e all’ingresso del Corso. 

Sulla scorta di queste solide ragioni il Premio si renderà parte attiva sia con iniziative proprie che partecipando ai momenti e atti del Comitato Civico di tutela per Piazza De Nava. (rrc)

Fino al 10 luglio ci si può iscrivere al Premio Nosside

Fino al 10 luglio ci si può iscrivere al 37esimo Premio Mondiale di Poesia Nosside, un progetto globale fondato nel 1983 e dedicato alla poetessa Nosside che vede la partecipazione di Paesi di tutti i continenti.

Il Premio, inoltre, ha per logo un’opera del maestro futurista Umberto Boccioni di Reggio Calabria ispirata al mondo greco classico e si fregia di una preziosa rielaborazione in argento del logo di Boccioni eseguita  dall’orafo Gerardo Sacco di Crotone per il vincitore assoluto.

L’identità principale del Nosside è l’apertura senza confini a tutte le lingue del mondo. Infatti è l’unico concorso globale per un’opera inedita e mai premiata nel mondo, senza confini di lingue e di forme di comunicazione e fa parte dell’Unesco World Poetry Directory. Il  plurilinguismo è stato fondato su cinque lingue ufficiali (italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese) e sull’apertura a tutte le lingue del mondo e la loro pari dignità tra nazionali, originarie, minoritarie e dialetti.

La multimedialità è l’altra identità del Nosside con  l’accesso all’immaginario poetico nelle sue diverse forme di espressione: la magia antica della parola nella Poesia Scritta, il fascino dell’immagine video e della computer grafica nella Poesia in Video, la suggestione della musica affiancata alla parola nella Poesia in Musica (Canzone d’autore).

Ciò ha consentito ai poeti di partecipare tutti alla pari – senza steccati – misurandosi con le lingue e culture nazionali e locali di ogni angolo del pianeta. Innumerevoli sono stati i riconoscimenti ottenuti dai poeti in lingue locali, sino alla conquista della vittoria assoluta.

Il Nosside non ha escluso dal suo seno le grandi lingue più diffuse. Ha deciso piuttosto di usarle per consentire alle lingue dei popoli nativi e delle minoranze e ai dialetti di uscire dalla ghettizzazione per globalizzare la conoscenza dei tesori di cultura e comunicazione che rappresentano.

In sostanza il Nosside ha praticato una globalizzazione alternativa a quella del pensiero unico e della lingua unica. Una globalizzazione positiva che tende a esaltare, salvaguardare e valorizzare la diversità linguistica nel pianeta Terra. Tale diversità è un patrimonio prezioso per l’intera umanità

Ottenere anche la semplice Menzione nel Nosside è, pertanto, un risultato straordinario se si tiene presente la dimensione globale di un Progetto che ha raggiunto 102 Stati di tutti i continenti in oltre 140 lingue e dialetti.

Per iscriversi, basta andare sul sito http://www.nosside.org o chiedere il regolamento e Modello di Iscrizione in una delle 5 Lingue Ufficiali (Italiano, Inglese, Spagnolo, Portoghese e Francese) all’indirizzo email nossidemondiale@gmail.com. (rrm)

REGGIO – Grande successo per il Premio Mondiale di Poesia Nosside

Nella suggestiva cornice del Museo Archeologico Nazionale di Reggio, si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio Mondiale di Poesia Nosside, ideato dal prof. Pasquale Amato e giunto alla 36esima edizione.

Vincitore assoluto di questa edizione, che ha visto partecipare 102 Paesi, Alfredo Panetta con la poesia in dialetto reggino jonico Locri, prontu succorsu che, dal 2022, sarà ambasciatore del Premio Nosside del mondo. A decretarne la vittoria, una giuria internazionale presieduta da Giuseppe Amoroso.

Panetta, dunque, è stato premiato dal presidente del Premio, Pasquale Amato, con la creazione realizzato dal Maestro orafo Gerardo Sacco, che ritrae il logo Nosside di Umberto Boccioni di Reggio Calabria, realizzata in argento (rrc)

In copertina, foto di Ts Studio

Stasera la cerimonia a Reggio del XXXVI Nosside Premio mondiale di Poesia

È tutto pronto per la cerimonia finale dellla 36.ma edizione del Premio Nosside, un concorso di poesia che ha travalicato continenti e nazioni, nella salvaguardia e valorizzazione anche delle lingue in via di estinzione. Il suo fondatore e presidente prof. Pasquale Amato, docente universitario e apprezzato storico reggino, non nasconde la stanchezza su cui, però, prevale la soddisfazione del ritorno in presenza, al Museo dei Bronzi, per dare alla Città di Reggio il giusto tributo e il riconoscimento di culla del Mediterraneo, anche nell’affascinante e meraviglioso mondo della poesia.

«Oggi – ha scritto il prof. Amao in una nota –, alle cinque della sera, nella parte interna della magnifica Terrazza del Museo dei Bronzi, al cospetto del mito dei miti dell’umanità – lo Stretto di Scilla e Cariddi – ci incontreremo con l’immaginario dei poeti di cinque continenti nel nome della poetessa magno-greca Nosside di Locri. Vivremo assieme ai loro versi le emozioni, le visioni, i sentimenti che in tante culture e lingue diverse essi donano ogni giorno al mondo.
Batteremo la pandemia che ha impedito la loro partecipazione fisica ma non può impedire l’incontro tra culture e lingue diverse che rappresenta la magia del Progetto Nosside.
Ci accompagneranno l’arte somma del genio futurista Boccioni di Reggio Calabria, la splendida rielaborazione dell’orafo Gerardo Sacco di Crotone e i versi di forte impegno civile del poeta Alfredo Panetta, il concittadino di Nosside Vincitore Assoluto della XXXVI Edizione. (rrc)

Nella foto un’immagine della passata edizione 2020, svoltasi in streaming causa pandemia.

REGGIO – La consegna del Premio Mondiale di Poesia Nosside

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17, al Museo Archeologico Nazionale, l’evento finale del 36esimo Premio Mondiale di Poesia Nosside, ideato da Pasquale Amato.

Apre l’evento il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. Introduce il presidente del premio, il prof. Pasquale Amato. Parteciperanno i poeti premiati, i membri della giuria e i partner. Ad arricchire l’evento, l’interpretazione delle poesie da parte dell’attrice Teresa Timpano e dell’attore Lorenzo Praticò. I momenti musicali sono a cura del Maestro Alessandro Calcaramo(rrc)