Giornata mondiale vista, grande partecipazione all’iniziativa della UICI di Reggio

Ha registrato grande partecipazione l’iniziativa organizzata dalla Sezione Territoriale dellUnione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Calabria (UICI), in collaborazione con la Fondazione IAPB Italia Ets, in occasione della Giornata Mondiale della Vista.

Le iniziative si sono articolate in due giornate: mercoledì 8 ottobre si sono svolte, presso la sede territoriale UICI, le visite oculistiche gratuite rivolte alla cittadinanza, rese possibili grazie al gabinetto oculistico in dotazione e alla preziosa disponibilità dei medici specialisti di fiducia. Le prenotazioni hanno registrato unampia adesione e molti cittadini hanno potuto sottoporsi a uno screening visivo gratuito, confermando la crescente attenzione verso la prevenzione e la cura della vista.

Il giorno successivo, giovedì 9 ottobre, la celebrazione della Giornata Mondiale della Vista è proseguita con una conferenza stampa svoltasi nei locali della sede UICI di Reggio Calabria, alla presenza della Presidente della Sezione, Marino Francesca, della dott.ssa Tosato, delloculista Rosato Annamaria e della Responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Reggio Calabria Stuppino Sabrina.

Durante lincontro, i relatori hanno sottolineato quanto sia fondamentale la prevenzione, soprattutto nelle scuole, dove controlli regolari possono consentire di individuare tempestivamente disturbi visivi nei bambini e nei ragazzi, spesso difficili da riconoscere senza unattenta osservazione.

È stata, inoltre, illustrata dalla dott.ssa Rosato la Carta della Salute dellOcchio, documento che raccoglie le principali indicazioni e buone pratiche per la tutela della vista, promuovendo una maggiore consapevolezza sullimportanza dei controlli periodici e dei comportamenti corretti per mantenere in salute gli occhi.

Nel corso della conferenza è stata valorizzata anche la preziosa attività del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Reggio Calabria, che collabora con le istituzioni scolastiche offrendo supporto tecnico-specialistico, strumenti didattici e formazione agli insegnanti, per garantire linclusione e il pieno sviluppo del potenziale educativo degli studenti con disabilità visiva.

Contemporaneamente, i ragazzi del Servizio Civile Universale hanno animato le vie principali della città distribuendo opuscoli informativi sulla prevenzione delle malattie oculari e sulla tutela della salute visiva, contribuendo così a diffondere il messaggio della campagna nazionale Prevenire è vivere”.

Spazio anche al mondo della scuola: una classe seconda dellIstituto Industriale Vallauri Panella” ha partecipato con entusiasmo alla conferenza, vivendo un momento di formazione e confronto sui temi della salute visiva, dellinclusione e della solidarietà. Gli studenti hanno mostrato grande attenzione e maturità, sottolineando come lincontro abbia permesso loro di comprendere quanto sia importante prendersi cura della propria vista e sostenere chi vive difficoltà visive.

La due giorni dedicata alla Giornata Mondiale della Vista si è conclusa con grande partecipazione e soddisfazione da parte dei cittadini, dei volontari e delle istituzioni coinvolte.

Liniziativa conferma limpegno costante della UICI di Reggio Calabria e della Fondazione IAPB Italia Onlus nel promuovere la cultura della prevenzione visiva e la tutela della salute degli occhi, attraverso campagne informative, collaborazioni con le scuole e servizi di assistenza e sensibilizzazione rivolti allintera comunità. (rrc)

REGGIO – Installato un defibrillatore al Tempietto

È stato installato, al Parco Urbano del Tempietto di Reggio Calabria, dalla Blu Corporation, un nuovo defibrillatore nel nome di Michele Viola, figlio dellindimenticato giudice Viola. Il 52enne, capo di gabinetto della questura di Taranto, è deceduto un anno e mezzo fa a seguito di incidente stradale in Puglia. La presenza di defibrillatori di pubblico accesso è uno dei principali rimedi contro la lotta alle morti improvvise che vede le statistiche arrivare a 60.000 decessi ogni anno.

 Alla consegna con i rappresentanti di Blu Corporation e dell’ ASD Michele Viola, erano presenti per l’Amministrazione comunale il sindaco Giuseppe Falcomatà, con il consigliere comunale delegato allo Sport e Turismo, Giovanni Latella. A portare il saluto del questore Salvatore La Rosa, c’era Antonio Turi, vicario questore. Mentre per la solenne benedizione del nuovo dispositivo c’era Don Graziano Bonfitto, della parrocchia di Sant’Antonio.

«Ringrazio la Blu Corporation e l’Asd Michel Viola per questo atto d’amore – ha precisato il sindaco Falcomatà – all’interno di quello che è diventato uno dei luoghi del cuore di Reggio, uno spazio per tutti, di socialità per bambini e per famiglie, uno spazio per chi vuole fare sport, dove però mancava un elemento che potesse consentire di vivere questi momenti nella massima sicurezza».

«L’installazione di oggi – ha concluso – fa capire quanto questo posto sia entrato nel cuore dei reggini e noi abbiamo il dovere, preservando questo luogo, anche di preservare questo strumento qualora dovesse servire  per salvare una vita». (rrc)

REGGIO – Federimpreseuropa presenta programma a sostegno delle aziende calabresi

È un piano strategico di interventi istituzionali per sostenere lo sviluppo economico del territorio, quello presentato da Federimpreseuropa a Reggio Calabria.

A delineare gli obiettivi sono Mary Modaffari, Presidente Nazionale di Federimpreseuropa, e Tommaso Scalzi, Vice Presidente Nazionale e Responsabile Politico e Istituzionale del Dipartimento Politiche Sociali e Welfare d’Impresa e Giuseppe Virgili Dirigente Nazionale e responsabile Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Territorio.

«La nostra mission – ha spiegato la presidente Mary Modaffari – è promuovere lo sviluppo e il benessere delle imprese calabresi, sostenendo la crescita economica e sociale di un territorio che rappresenta un’eccellenza del nostro Paese».

«Federimpreseuropa – ha aggiunto – crede fermamente nel ruolo delle PMI come motore dello sviluppo del Sud Italia. Per questo abbiamo aperto sedi provinciali a Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria, garantendo alle aziende associate un punto di riferimento territoriale concreto».

La Presidente ha sottolineato gli obiettivi prioritari: «vogliamo lavorare con le istituzioni regionali e nazionali su tre direttrici secondo, la promozione del Made in Italy calabrese attraverso l’innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale, che deve essere un’opportunità e non una minaccia per le nostre eccellenze produttive; terzo, il supporto alla filiera corta e alle produzioni a km zero, con particolare attenzione al settore agroalimentare e alle botteghe agricole gestite dai nostri associati».

«Come rappresentanti datoriali – ha proseguito Modaffari – abbiamo il dovere di colmare i divari territoriali e aprire alle nostre imprese nuove opportunità sui mercati nazionali e internazionali. La Calabria ha potenzialità straordinarie che vanno valorizzate attraverso politiche concrete di sostegno all’imprenditoria».

«Il nostro impegno per la Calabria – ha spiegato il vicepresidente Tommaso Scaldi – si concentra sulla creazione di un ecosistema imprenditoriale sostenibile e inclusivo. Attraverso il Dipartimento Politiche Sociali e Welfare d’Impresa, intendiamo promuovere modelli integrati che combinino competitività economica e coesione sociale».

«Proporremo alle istituzioni calabresi – ha spiegato ancora – tavoli tecnici permanenti su welfare aziendale e territoriale, strumenti fondamentali per la rinascita delle imprese del Meridione. Il welfare non è un costo ma un investimento che migliora la produttività e l’attrattività delle nostre aziende».

«Particolare attenzione – ha proseguito – sarà dedicata alla formazione continua e al reskilling dei lavoratori calabresi, per affrontare le sfide dell’innovazione tecnologica. Chiederemo alla Regione Calabria di creare percorsi formativi dedicati alle competenze digitali e alla transizione ecologica, in sinergia con le università e i centri di ricerca del territorio».

Un ruolo strategico per lo sviluppo delle imprese calabresi è affidato a Giuseppe Virgili, dirigente nazionale e responsabile del Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Territorio di CNE-Federimpreseuropa. La sua nomina rappresenta un rafforzamento significativo delle competenze della Confederazione in un settore cruciale per l’economia regionale.

«La Calabria possiede un patrimonio agroalimentare straordinario che va tutelato e promosso con politiche mirate – ha detto Virgili –. Il nostro Dipartimento lavorerà per creare sinergie tra le imprese agricole calabresi, le istituzioni e i mercati nazionali ed internazionali. Dobbiamo valorizzare le produzioni di qualità, dalla filiera olivicola a quella vinicola, dagli agrumi ai prodotti tipici DOP e IGP».

«Sosterremo le aziende calabresi associate – ha spiegato ancora – nell’accesso ai fondi della Politica Agricola Comune e ai bandi regionali per l’innovazione in agricoltura. La transizione ecologica e la sostenibilità ambientale non sono ostacoli ma opportunità per rendere le nostre imprese più competitive e resilienti».

«Il Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Territorio – ha proseguito il Dirigente Nazionale – si impegnerà a promuovere progetti di agricoltura di precisione, economia circolare e filiere corte. Vogliamo creare reti tra produttori calabresi per rafforzare il potere contrattuale e facilitare l’export delle eccellenze regionali. La Calabria può diventare un modello di sviluppo rurale sostenibile per tutto il Mezzogiorno».

Particolare attenzione sarà dedicata alle giovani imprese: «Punteremo – ha spiegato ancora – sul ricambio generazionale e sull’imprenditoria giovanile in agricoltura, promuovendo l’innovazione tecnologica e nuovi modelli di business che integrino tradizione e modernità. Le botteghe agricole e le aziende agrituristiche rappresentano un’opportunità concreta di sviluppo territoriale che intendiamo sostenere con forza».

«Siamo pronti ad aprire un dialogo costruttivo con tutte le istituzioni calabresi, dalla Regione ai Comuni, dalle Province alle Camere di Commercio – hanno detto Mary Modaffari, Tommaso Scalzi e Giuseppe Virgili –. La Calabria ha bisogno di un’alleanza forte tra imprese, istituzioni e parti sociali per superare le criticità strutturali e valorizzare le enormi potenzialità del territorio».

«CNE-Federimpreseuropa – hanno proseguito i tre dirigenti nazionali – si propone come interlocutore affidabile e propositivo per costruire politiche concrete di sviluppo. Non servono slogan ma azioni» .

«Il nostro impegno – concludono Modaffari, Scalzi e Virgili – è quello di essere al fianco delle imprese calabresi ogni giorno, offrendo servizi, consulenza e rappresentanza istituzionale. Attraverso le nostre sedi territoriali e i Dipartimenti specializzati, vogliamo essere il ponte tra le esigenze delle aziende e le opportunità offerte dalle politiche regionali, nazionali ed europee. Solo insieme possiamo costruire un futuro di sviluppo sostenibile e inclusivo per la Calabria». (rrc)

REGGIO – Successo per i Negroni Days

Si sono conclusi con un clamore di sapori e un’affluenza straordinaria i Negroni Days Reggio Calabria, consacrando la città come un polo di eccellenza nel panorama della mixology italiana. L’apice di questa celebrazione è stata la “Guest Roulette”, l’evento conclusivo che ha infiammato la serata di domenica 28 settembre presso le verande del Piro Bistrot in Via Zecca.

La “Guest Roulette” si è rivelata un vero e proprio palcoscenico per i migliori talenti della mixology reggina. Dalle 18:00 in poi, numerosi bartender che avevano animato la settimana con le loro creazioni hanno dato vita a un’esibizione di alto livello, proponendo le loro rivisitazioni più audaci e creative del cocktail iconico. Il pubblico, entusiasta e numeroso, si è trasformato in un attivo partecipante, pronto ad arricchire il proprio bagaglio sensoriale.

Ogni drink è stato un viaggio: i bartender non si sono limitati a miscelare, ma hanno spiegato dettagliatamente la filosofia, i prodotti (spesso di fascia alta) e le tecniche dietro ogni ricetta, trasformando l’assaggio in una vera e propria lezione di gusto e cultura.

L’evento ha visto in gara l’élite dei professionisti locali con creazioni che hanno saputo stupire: Andrea De Stefano (Denavino) ha trionfato con l’acclamato “Diavoloni”, una versione piccante a base di vino conciato con prodotti locali, pronosticato come il drink dei prossimi mesi; Davide Minuto (Cafè Noir) ha osato con “Alice e Camillo”, un Negroni iper-elaborato con alga Nori, colatura di alici e Campari chiarificato; Vasile Vidrasco ha proposto il complesso ma immediato “Negroni di sera, bel tempo, si spera” a base di marmellata di pomodoro e basilico; Robin Gutierrez ha celebrato la territorialità con “Brutium”, incentrato sull’Amaro Rupes Red; Andrea Filippini (Caffè Imperial) ha giocato con gli agrumi nel suo “Negroni Citrus”.

E molti altri talenti che hanno dimostrato la vibrante creatività della scena reggina, come Max Surace di Rare con lo “SmockingIce” a base di fragola, Paolo Barreca con lo “Zazà” con aceto di Sherry e succo di melograno, Camara Saliou del Malavenda Cafè con l’“East India Negroni” cui spiccavano le note aromatiche dell’East India Solera Sherry Lustau, le raffinate proposte di Antonio Onesto del Moonlight con il suo Reg-roni a base di Vermouth bianco e Kèphas, Sergio Gatto del Blu Morgana che ha giocato con l’aromaticità del peperoncino e del rosmarino e Paola Zaminga di Zio Fedele aromatizzato con infuso di capperi e scorze di agrumi misti tra cui Chinotto e Pompelmo Rosa, Tolik Kolesnichenko di Piro Bistrot ha proposto un drink del suo collega Alessandro Arillotta a base di olive verdi e KostyantynNeborachko del Cafè Noir  ha proposto il suo Herbal Negroni twistato con lo Chartreuse verde che si è contraddistinto per una spiccata nota erbacea.

Gli organizzatori esprimono ampia soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, che ha generato un notevole interesse culturale e una profonda riflessione sulla “ri-costruzione” del Negroni. L’evento ha cementato una vera e propria community tra i professionisti del settore.

«La risposta del pubblico e la qualità delle proposte ci hanno confermato che Reggio Calabria è pronta a dettare tendenza», commentano Marco Pistone (Bar Manager ed Esperto di Formazione Bartender) e Andrea Calvarano (Maestro Assaggiatore ed Esperto di Analisi Sensoriale), membri del Comitato della Negroni Days Reggio Calabria.

«Sulla scia di questo successo, siamo già al lavoro per riproporre l’evento anche il prossimo anno».

La manifestazione è stata realizzata in stretta sinergia con il Piro Bistrot e il suo staff. (rrc)

Gli appuntamenti di Fatti di Musica Estate 2025

Sono numerosi i concerti previsti da Fatti di Musica Estate 2025 che animeranno la Calabria, realizzati in sinergia con Enti, altri festival e manifestazioni tradizionali locali.

Il pianista Remo Anzovino l’8 agosto al Museo Archeologico Nazionale di Reggio (Museo in fest),  Paolo Belli Big Band il 9 agosto a Bovalino, l’11 agosto a San Lorenzo del Vallo e il 15 agosto a Mannoli di Santo Stefano d’Aspromonte. Il 12 agosto ben due live: Fedez a Cittanova (Festa Nazionale dello Stocco) e Gabry Ponte a Villapiana, Ron il 13 agosto a Mesoraca e il 14 a Pallagorio, Max Gazzè e Calabria Orchestra il 22 agosto ad Oppido Mamertina, Sergio Cammariere il 24 agosto a Crucoli, Enrico Brignano il 27 agosto nel Teatro all’aperto di Parco Mitoio di Lamezia Terme, Nino Frassica in talk il 22 agosto al Museo Archeologico di Reggio e con la Los Plaggers Band il 30 agosto a Villapiana e il 6 settembre a San Pietro Magisano. Una menzione a sé merita lo speciale concerto “Disco” dell’ Orchestra Sindonica Brutia diretta dal maestro Francesco Perri, con brani dance anni ’80 e ’90, il 16 agosto in Piazza De Nava di Reggio per l’Anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, voluto dalla direzione del MArRC(rrm)

 

A Reggio il concerto degli Afterhours

Il 10 agosto a Piazza Castello di Reggio Calabria si terrà il concerto degli Afterhours.

Per celebrare i 20 anni dall’uscita dell’iconico album Ballate Per Piccole Iene e la ristampa in edizione speciale, Manuel Agnelli ha deciso, infatti, di tornare sul palco con la band di allora, composta da Andrea Viti, basso, Dario Ciffo, violino, chitarra e Giorgio Prette, batteria. 

Dopo un primo annuncio di qualche mese fa che prevedeva il concerto nell’area del Tempietto e gli eventi del Reggio Fest 2025 con Stefano Bollani e Stefano De Martino  in Piazza del Popolo, per il live degli Afterhours si torna così in Piazza Castello, la sede degli eventi reggini di Fatti di Musica degli ultimi anni. A spiegarne le ragioni è lo stesso Ruggero Pegna, promoter e direttore artistico dello storico Festival del Miglior Live d’Autore giunto alla 39° edizione: «Sarà Piazza Castello ad ospitare gli Afterhours. Mesi fa si era pensato all’Area del Tempietto, ma non è idonea a concerti con biglietti. Piazza del Popolo lo è certamente, ma allo stato attuale è molto complessa la gestione della sua chiusura, che prevede il blocco di numerose strade nevralgiche per i flussi veicolari della Città. In passato, ho sperimentato anche Piazza Duomo, ma si sono creati disagi agli esercizi commerciali. Arena dello Stretto e Piazza Indipendenza non sono delimitabili per live a pagamento, quindi naturale tornare nella Piazza che ha ospitato eventi indimenticabili del Festival, da Paolo Conte a Caparezza, fino agli ultimi Irama e Gabry Ponte. Come al solito, la Piazza sarà chiusa ai vari varchi e si potrà accedere dal lato della biglietteria del Castello su via Aschenez».

Manuel Agnelli sarà consegnato il Riccio d’Argento dell’orafo crotonese Gerardo Sacco, il prestigioso oscar ai migliori live d’autore di Fatti di Musica, il festival che è la storia stessa dei grandi live in questa regione, a cui nel 2020 è stato anche assegnato il Marchio Grandi Eventi della Regione Calabria.

Partito dal Sequoie Music Park di Bologna lo scorso 26 giugno, il tour celebrativo degli Afterhours dedicato a Ballate per piccole iene, uno degli album più importanti del rock italiano alternativo degli anni Duemila, segna il ventennale dell’album che, nel 2005, ha rappresentato un punto di svolta nella traiettoria della band. Pubblicato da Mescal e distribuito a livello internazionale in inglese dall’etichetta britannica One Little Indian, il disco ha ridefinito il suono degli Afterhours con tracce destinate a lasciare il segno, come “Ballata per la mia piccola iena“, “Ci sono molti modi“, “Carne fresca“, “La vedova bianca“.

Per questa occasione speciale, Manuel Agnelli, divenuto nel frattempo anche una star televisiva come giudice di talent di successo, riporta sul palco una formazione densa di storia e significato. Un’operazione che sa di ritorno alle radici, senza nostalgia sterile, ma con l’urgenza di riabbracciare un pezzo fondamentale della loro identità.

In scaletta, una serie di brani che hanno segnato un’epoca, da “Ballata per la mia piccola iena” a “Male di miele“, passando per “Non è per sempre” e “Voglio una pelle splendida“, fino all’omaggio a Fabrizio De André con “La canzone di Marinella“. In tutto, oltre venti brani che infiammeranno anche la meravigliosa Piazza Castello di Reggio Calabria. (rrc)

REGGIO – Inaugurato il nuovo Lungomare Cicerone di Lazzaro

È stato inaugurato il Lungomare Cicerone di Lazzaro, recentemente riqualificato grazie ad un importante finanziamento dei Patti per il Sud, complessivamente 1,7 milioni di euro destinati dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria per la prosecuzione a sud del fronte mare cittadino.

Presente all’evento, tra gli altri, il Sindaco della Città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà, pubblicamente ringraziato dal Sindaco di Motta San Giovanni, Giovanni Verduci, per l’importante finanziamento destinato dalla Metrocity, realizzato dal Comune e messo a sistema con altri interventi volti a ridonare bellezza ad uno dei luoghi di villeggiatura più amati dai reggini.

«Sono molto orgoglioso di essere qui oggi per celebrare un intervento che restituisce a Lazzaro la sua vocazione di luogo privilegiato della costa reggina – ha affermato il Sindaco Falcomatà –. Questo lungomare rappresenta un tassello fondamentale nella nostra visione di una Città Metropolitana che non è solo ‘sul mare’, ma diventa sempre più una città metropolitana ‘di mare’, valorizzando le sue risorse naturali e restituendo ai cittadini spazi di qualità e bellezza».

Falcomatà ha ricordato che si tratta dell’ennesimo tratto di lungomare inaugurato in pochi mesi dalla Città Metropolitana, pochi giorni fa l’apertura ufficiale della nuova piazza delle Repubbliche Marinare a Villa San Giovanni, con altri cantieri già in corso, sia sul litorale tirrenico che su quello jonico, che saranno ultimati nei prossimi mesi.

«L’obiettivo è creare una continuità lungo tutta la costa, in città da Catona a Pellaro, con i tanti interventi già realizzati o tuttora in corso, e poi più a sud, a Lazzaro appunto, e più a nord, verso Villa San Giovanni ed il litorale tirrenico, per offrire ai cittadini e ai turisti un unico, straordinario fronte mare percorribile senza soluzione di continuità».

L’intervento è stato realizzato grazie a risorse dei Patti per il Sud e alla collaborazione tra istituzioni.

«Questa opera dimostra che, quando le amministrazioni lavorano insieme superando le divisioni, i risultati arrivano – ha sottolineato Falcomatà –. Ringrazio il Sindaco Verduci per la disponibilità, la dirigente Catalfamo e tutti coloro che hanno contribuito a ridare vita a un luogo che per anni ha sofferto l’erosione costiera e il degrado».

Nel corso del suo intervento il Sindaco ha poi ricordato il suo legame affettivo con Lazzaro. “Personalmente sono molto legato a questi luoghi. Da bambino e da ragazzi li frequentavo durante il periodo estivo, ho anche giocato a lungo nella squadra del Lazzaro, che continua la sua antica tradizione sportiva ed è stata e continua ad essere un punto di riferimento per tanti ragazzi.

«Qui a Lazzaro – ha affermato Falcomatà – ho trascorso le estati più belle della mia vita, ed è emozionante vedere questo lungomare rinascere. Sono certo che, da oggi in poi, potrà regalare a tante altre famiglie momenti di felicità e spensieratezza, contribuendo anche a rilanciare il turismo locale».

Infine, un augurio alla comunità: «Lazzaro meritava questo intervento, e oggi può tornare a essere un punto di riferimento per tutta l’area metropolitana. Grazie a tutti, e in bocca al lupo per questa nuova stagione». (rrc)

Successo a Reggio per l’anteprima del Concorso dei Madonnari di Taurianova.

Si è svolta, a Piazza De Nava, a Reggio Calabria, in collaborazione con il MArRC,  l’anteprima del Concorso Internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova, in programma dal 2 al 5 agosto.

Nell’occasione è stata realizzata un’opera straordinaria, una suggestiva rappresentazione della Madonna degli Artisti, creata con maestria da Francesco Barca e Antonella Larosa, direttrice artistica del Concorso ideato e organizzato dall’associazione Amici del Palco.

L’opera, realizzata con gessetti su una superficie di quasi 9 metri quadri, ha attirato centinaia di persone fino a tarda sera, tra visitatori, curiosi e appassionati d’arte, in un clima di grande bellezza. Un evento reso possibile grazie all’impegno del direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Fabrizio Sudano, che ha voluto fortemente l’iniziativa, suggellando la collaborazione ormai triennale tra l’Associazione Amici del Palco e il MArRC che anche quest’anno sarà presente a Taurianova nei giorni della decima edizione del Concorso attraverso il progetto “Laboratorio Tattile – Vietato non Toccare”, una mostrasperimentale e inclusiva frutto della collaborazione tra il Museo, la Sezione Carceraria del Liceo Artistico “M. Preti – A. Frangipane”, la Casa Circondariale di Arghillà e l’Associazione Ashiafatima.

Il progetto – sviluppato nei mesi scorsi all’interno della struttura penitenziaria reggina – ha coinvolto un gruppo di detenuti in un percorso formativo dedicato alla riproduzione tattile di reperti archeologici.
Guidati dagli operatori museali del MArRC e dai docenti del Liceo, i partecipanti hanno potuto sperimentare tecniche artistiche, approfondire la conoscenza del patrimonio culturale e contribuire alla realizzazione di manufatti ispirati ai beni conservati al Museo.
L’iniziativa rientra nelle attività del MArRC dedicate all’accessibilità, all’educazione al patrimonio e alla cittadinanza attiva, con l’obiettivo di rendere il museo uno spazio sempre più aperto, inclusivo e capace di generare valore sociale.
«Con questo progetto, che porteremo anche a Taurianova – ha dichiarato Fabrizio Sudano, Direttore del MArRC – abbiamo voluto ribadire il ruolo fondamentale che il Museo deve avere nella società: essere uno spazio di dialogo, di crescita e di inclusione”.

La mostra sarà visitabile dal 2 al 5 agosto presso la dimora storica del Palazzo Contestabile, dove il 2 agosto saranno accolti i 50 madonnari provenienti da tutta Italia e dall’estero, che, sotto il tema “Artisti di Speranza”, daranno vita ad un percorso artistico di 800 metri.

E ieri sera, nell’anteprima reggina, tra le luci della sera e la potenza silenziosa dei Bronzi di Riace che dominano a pochi passi il cuore culturale della città, piazza De Nava è diventata per qualche ora un luogo sospeso, dove l’antico e il presente si sono incontrati. L’arte si è fatta respiro, colore, emozione.
«Ringraziamo il direttore del Museo, Fabrizio Sudano, per la sua disponibilità e la sensibilità dimostrata – ha affermato l’architetto Giacomo Carioti, presidente dell’associazione “Amici del Palco” –. Essere accolti in un luogo così simbolico per Reggio è stato un vero privilegio. Un grazie sincero anche al sindaco della città di Reggio Calabria per averci permesso di realizzare questa anteprima in Piazza De Nava, e a tutte le persone che si sono fermate, si sono emozionate, si sono lasciate sorprendere dall’arte. Ringraziamo di cuore anche gli amici di Taurianova, venuti a sostenerci, e tutti i nostri sponsor che continuano a credere in questo progetto, rendendolo ogni anno più solido e partecipato». (rrc)

LE NUOVE OPPORTUNITÀ E LE NUOVE SFIDE
L’ECONOMIA REGGINA INTENDE CRESCERE

di ANTONIETTA MARIA STRATI – Le imprese reggine sono resilienti, ma serve servono strategie condivise per lo sviluppo. È questa la fotografia emersa dal report “Osservatorio economico della Città metropolitana di Reggio Calabria. Due decenni di evoluzioni e mutamenti del sistema socioeconomico reggino”, presentato nei giorni scorsi dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria.

Lo studio, promosso dall’Ente camerale e realizzato con la collaborazione del Centro studi delle Camere di commercio, G. Tagliacarne, analizza le dinamiche dei principali indicatori economici negli ultimi 20 anni, con approfondimenti sui cambiamenti occorsi sul territorio, sull’evoluzione dei principali divari, dei fattori di benessere e degli elementi di competitività, senza tralasciare gli effetti generati da importanti situazioni di crisi, per ultima quella originata dal Covid, di intensità mai sperimentata dal dopoguerra.

Ne esce, così, una fotografia con alti e bassi che da un lato evidenzia la resilienza del sistema imprenditoriale e la capacità di rispondere a nuove sfide, come quella rappresentata dai nuovi mercati internazionali o dall’innovazione e, dall’altro, la necessità da parte del sistema pubblico di mettere in campo strategie e politiche capaci di sostenere investimenti, innovazione, sviluppo delle filiere, favorendo le connessioni ed aggregazioni produttive, per incidere in modo significativo sullo sviluppo economico del territorio. 

«A partire dagli anni 2000 la Camera di Commercio si è dotata di un Osservatorio dell’economia – ha dichiarato il presidente dell’Ente Camerale, Antonino Tramontana –. Un sistema di monitoraggio e divulgazione sul sistema produttivo locale e su tutti i principali fattori economici, con approfondimenti annuali su alcuni aspetti, quali il credito, le aggregazioni produttive, le infrastrutture, l’internazionalizzazione, il mercato del lavoro, non tralasciando elementi imprescindibili per lo sviluppo, come il tema dell’innovazione, ma anche quello  dell’illegalità economica che altera in modo significativo le regole di mercato».

«Proprio in ragione del ruolo istituzionale di informazione economica a supporto dello sviluppo del territorio – ha proseguito Tramontana – abbiamo voluto mettere a sistema il nostro patrimonio informativo pluriennale sull’economia reggina,  per avviare una discussione con le altre istituzioni e con le realtà civili e sociali (certamente le Associazioni di Categoria, che rappresentano le istanze delle imprese), per riflettere insieme sulle sfide ed opportunità  che ci vedranno impegnati nei prossimi anni».

«A partire dai dati emersi dallo studio – ha concluso Tramontana –, è auspicabile la costituzione di un tavolo di confronto che possa contribuire alla definizione delle strategie per lo sviluppo locale in modo sinergico, per dare risposte alle imprese e generare un effetto moltiplicatore per le risorse impegnate».

Dopo i saluti iniziali del Presidente Tramontana e di Marco Oteri, Capo Gabinetto del Prefetto,  la presentazione dei dati è stata curata da Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro studi delle Camere di commercio G.Tagliacarne,  il quale ha evidenziato in modo articolato le dinamiche che hanno caratterizzato i trend del territorio metropolitano di Reggio Calabria nel ventennio 2003 – 2023, periodo caratterizzato da importanti crisi, da quella del credito del 2008 al Covid, una recessione di intensità mai sperimentata dal dopoguerra, con proiezioni anche dei dati dell’anno appena trascorso.

Nel corso dell’evento sono intervenuti il Vice Sindaco del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti che ha confermato l’impegno dell’amministrazione comunale a lavorare in maniera sinergica per lo sviluppo locale e Giuseppe Zimbalatti, Magnifico Rettore dell’Università Mediterranea, che si è soffermato sull’impegno che l’Università reggina sta portando avanti per offrire al territorio ed al sistema imprenditoriale figure professionali e qualificate, coerenti con  i fabbisogni delle imprese e capaci di contribuire al rendere l’economia reggina più produttiva.

I principali risultati

A partire dagli anni 2000 il sistema imprenditoriale, sia a livello nazionale che locale, ha avviato processi di adeguamento rispetto alle esigenze del mercato in termini di addetti, ma anche di modelli organizzativi sempre più strutturati in società di capitali. Fattori che, se da un lato hanno consolidato il sistema imprenditoriale, dall’altro hanno determinato una riduzione della propensione all’imprenditorialità individuale e familiare, soprattutto per le iniziative di autoimpiego, caratterizzate da modesta capitalizzazione e a basso contenuto di fattori qualificanti. 

L’imprenditoria reggina, ci dicono i dati, è stata più resiliente: nella Città metropolitana di Reggio Calabria, a partire dal 2013, quando la numerosità imprenditoriale si è sfoltita su base nazionale è invece cresciuta vivacemente a Reggio Calabria. 

La struttura delle imprese reggine è diventata più solida (la quota di società di capitali si è triplicata, attestandosi al 15%) e capace di rispondere alle sfide della sostenibilità e dell’innovazione: La Città metropolitana di Reggio Calabria è quarta in Italia per quota di imprese che riducono l’impatto ambientale delle proprie attività ed è 21esima per quota di imprese che investono in progetti di innovazione.

È incoraggiante anche la capacità delle imprese di Reggio Calabria ad aprirsi ai mercati internazionali, con valori dell’export triplicati nel ventennio, dati nettamente superiori a quelli del resto del Mezzogiorno e del Paese. Permane però un forte gap nel rapporto tra esportazioni e valore aggiunto (4,2% Reggio Calabria, 32,8% nazionale, 16% meridionale). 

È interessante anche evidenziare la capacità del sistema imprenditoriale reggino a rispondere alle sfide della sostenibilità e dell’innovazione: La Città metropolitana di Reggio Calabria è quarta in Italia per quota di imprese che riducono l’impatto ambientale delle proprie attività ed è 21esima per quota di imprese che investono in progetti di innovazione.

Passando invece ad un’analisi settoriale del sistema imprenditoriale, i dati non sono altrettanto incoraggianti;  si registra infatti una contrazione del sistema manifatturiero a favore del sistema dei servizi. A crescere però sono stati soprattutto i numerosi servizi di base, che non riescono ad incidere in modo significativo sullo sviluppo economico del territorio. 

Un ulteriore aspetto che desta attenzione è legato al potenziale imprenditoriale nascosto; dal nostro Registro Imprese, infatti, è possibile capire anche che i reggini che fanno impresa in altri territori sono oltre il 43%, sottraendo importanti risorse al tessuto produttivo della Città metropolitana.

Anche le dinamiche sul valore aggiunto prodotto confermano questa tendenza. 

Il trend del Valore aggiunto seppur positivo, evidenzia una crescita della ricchezza prodotta inferiore a quanto registrato nel resto del Paese: reso pari a 100 il suo valore nel 2003, il valore aggiunto reggino aumenta di 30,2 punti nel ventennio fino al 2023, al di sotto dei 51,4 punti nazionali, dei 40,9 meridionali ma persino al di sotto dei 34,1 punti della regione Calabria. 

A Reggio Calabria il valore aggiunto è prodotto per circa il 76% nei comuni litoranei.

L’analisi disaggregata per settore evidenzia che anche in termini di valore aggiunto a crescere sono i servizi poco innovativi e con limitato contenuto di competenze che passano, in termini di incidenza sul totale, dal 27,8% al 30,4%, a fronte di una media nazionale del 18,8%. 

Il valore aggiunto pro-capite cresce, però in misura ridotta rispetto al resto del Paese; se nel 2003 la Città metropolitana era collocata all’88o posto fra le 103 province italiane, nel 2023 tale ranking scende al 97o posto.

Il report evidenzia anche alcune dinamiche settoriali di lungo periodo. Osservando come è cambiato il settore del commercio, emerge un incremento delle superfici di vendita trascinato perlopiù da piccoli esercizi commerciali a gestione familiare, piuttosto che, come avvenuto altrove, mediante l’espansione della Gdo. Il proliferare dei piccoli esercizi a gestione familiare spiega una crescita di addetti inferiore alla media regionale e meridionale. 

I dati sul comparto agricolo reggino, (dati dei Censimenti 2000, 2010 e 2020), evidenziano una profonda ristrutturazione. Diminuiscono le aziende e le superfici agricole, ma in termini di dimensione media aziendale si registra una tendenza a crescere, come spinta fisiologica verso una maggiore efficienza e possibilità di meccanizzazione delle attività produttive, che solo una più ampia superficie può garantire. 

In particolare, la Sau per azienda cresce dai 2,4 ai 4,1 ettari, un dato che, comunque, rimane incomparabile con gli 11 ettari medi nazionali, e che disegna un panorama agrario ancora dominato da una parcellizzazione in microaziende (legato anche all’orografia del territorio), con tutti i risvolti che questo carattere può avere in termini di produttività. Persino il Mezzogiorno, con i suoi 9,1 ettari medi per azienda, rimane superiore ai dati reggini. 

Anche il turismo, che potrebbe rappresentare un volano di sviluppo per l’economia del territorio, presenta risultati altalenanti.  Si tratta di uno dei settori che sul territorio cresce più vivacemente in termini di imprese e di addetti, ma nonostante ciò, la dinamica degli arrivi totali (italiani e stranieri) non ha ancora consentito di recuperare del tutto i livelli di arrivi del 2008 e pre covid, al contrario di quanto registrato nel resto del Paese.

Un ultimo dato su quale richiamare l’attenzione è quello legato alle dinamiche demografiche. Dall’analisi presentata, emerge che la popolazione della provincia di Reggio Calabria è in calo dal 2003 ad oggi, con un’accelerazione nel periodo 2013-2023; il declino purtroppo riguarda anche la fascia di giovani. In altre parole, si sta esaurendo negli anni, una peculiarità del nostro territorio, che consisteva nell’essere dotati di una popolazione relativamente giovane, avvicinandoci alla struttura anagrafica media italiana. (ams)

MOSORROFA (RC) – Giovedì s’inaugura il murales

Giovedì 3 luglio, a Mosorrofa, nella piazza di Largo Leotta, saranno inaugurati i primi murales realizzati nell’ambito del Progetto “Mosorrofa Borgo della Musica” vincitore del bando nazionale di Progettazione Sociale “Idee in movimento” promosso dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica (MLAC) con la collaborazione di Caritas Italiana, Progetto Policoro e Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro. Guiderà i lavori Pasquale Andidero, Tutor del Progetto.

Si inizierà con il taglio del nastro e la benedizione dei locali officiata dal parroco sac. Domenico Labella. Giuseppe Nicolò presenterà l’idea generale di “Borgo della Musica”. I murales sono stati realizzati in due pareti esterne della Sala parrocchiale A. Caridi da alunni del Liceo Artistico M.Preti-A.Frangipane e alcuni giovanissimi del paese guidati dall’insegnante Turiano Maria Pia. 

“Abbiamo voluto iniziare il nostro percorso di abbellimento del paese da questa Sala parrocchiale intitolata al can. Caridi perché è parte integrante della storia di Mosorrofa. Qui è sorta la prima Chiesa dedicata a San Demetrio quando tutto il paese si racchiudeva tra Strapunti e Mule. Divenuta poi Chiesa patronale è tornata ad essere la Chiesa principale dopo il terremoto del 1908 che ha distrutto la nuova Chiesa di San Demetrio in attesa della sua ricostruzione. Divenuta poi asilo d’infanzia parrocchiale, qui sono cresciuti tutti i nostri bambini. Qui è nata l’Azione Cattolica sotto il titolo di Circolo Giovanile Sant’Antonio, e qui è la sede della banda musicale da più di cent’anni, e da qui hanno mosso i primi passi molti musicisti mosorrofani che hanno dato lustro a quest’arte” (Andidero).

Partner di questo Progetto associazioni, movimenti, gruppi e scuole: Azione Cattolica Mosorrofa, Comitato di Quartiere Mosorrofa, Vivarium, Attivamente, Radio Mediterranea, Filarmonica San Demetrio, Orchestra Giovanile dello Stretto, Istituto comprensivo Catanoso-De Gasperi-San Sperato-Cardeto e il Liceo Artistico M. Preti-A. Frangipane.  

Saranno presenti all’inaugurazione l’avv. Lucia Zavettieri Dirigente del Liceo Artistico M. Preti – A. Frangipane e il Presidente del Conservatorio dr Eduardo Lamberti Castronovo. Allieteranno l’evento le note della Filarmonica San Demetrio diretta dal maestro Antonino Schiavone, già Banda musicale di Mosorrofa diretta dal Maestro Leotta per circa 40 anni. Campeggeranno sulla facciata principale i ritratti stilizzati del can. Antonino Caridi e del maestro Vincenzo Leotta. La cerimonia comprenderà anche la consegna degli attestati agli alunni per l’opera prestata e dei riconoscimenti a chi ha contribuito alla realizzazione dei murales col proprio lavoro. 

L’inaugurazione proseguirà il giorno successivo, 4 luglio alle 19, sempre al Largo Leotta con una messa dedicata al can. Caridi e al maestro Leotta, con una particolare e significativa coincidenza: il 4 luglio del 1909 veniva ordinato sacerdote, a Roma, il can. Caridi.