A Reggio successo per il seminario “Leader nella Vendita”

Ha riscosso successo e partecipazione “Leader nella Vendita”, il seminario organizzato dal Comitato Piccola Industria di Unindustria Calabria e svoltosi nella sede di Confindustria di Reggio Calabria.

Un’intera giornata di formazione intensiva con Emanuele Maria Sacchi, massimo esperto italiano di leadership e comunicazione persuasiva, che ha guidato imprenditori, manager e professionisti attraverso le leggi fondamentali della negoziazione e le tecniche più avanzate di vendita.

L’evento è stato patrocinato da Unindustria Calabria Giovani Imprenditori, Confindustria Reggio Calabria Piccola Industria e Giovani Imprenditori, AISCRIS e Ance Giovani Reggio Calabria, l’evento ha riscosso un successo straordinario: posti esauriti in pochi giorni e oltre il 30% dei partecipanti provenienti da fuori provincia.

Il prof. Sacchi ha offerto ai partecipanti strumenti pratici e strategie concrete, partendo dalle due leggi fondamentali della vendita – la Legge dell’Esclusione e la Legge del Confronto – fino ad arrivare all’importanza dell’empatia, della spontaneità e della gestione delle obiezioni.

«La formazione, se fatta bene, è un grande investimento – ha dichiarato Sacchi –. Se si riesce a trasferire strumenti e a metterli in pratica, la crescita è inevitabile. La vita stessa è una continua negoziazione».

Il seminario ha rappresentato non solo un momento di formazione ma anche un’occasione per rafforzare il tessuto imprenditoriale locale e condividere buone pratiche.

Fortunato Rizzo, Presidente Piccola Industria Unindustria Calabria, ha sottolineato:

«È il quinto evento al quale partecipo con Sacchi. Ogni volta è una crescita personale e professionale. Visti i risultati, stiamo valutando l’idea di portare questo format in altre territoriali con un vero e proprio roadshow».

Nicola Cuzzocrea, Ceo di O2HP S.R.L., tra gli organizzatori dell’iniziativa, ha evidenziato: «abbiamo fortemente voluto questo seminario per offrire un valore aggiunto ai giovani imprenditori del territorio. Il tutto esaurito in una settimana dimostra che c’è grande fame di conoscenza».

Tra i messaggi più forti lasciati dal seminario, l’idea che vendere non sia solo una tecnica, ma una scienza, e soprattutto, una questione di mindset.

«Non otterrai dalla vita ciò che meriti, ma ciò che saprai negoziare», ha ribadito Sacchi, invitando i partecipanti a superare i propri limiti e a valorizzare il proprio potenziale con autenticità e strategia.

Il successo dell’evento conferma l’efficacia di investire in formazione di qualità e nella promozione di una nuova cultura imprenditoriale anche nel Sud Italia. La grande partecipazione, l’alto livello di coinvolgimento e l’energia che si è respirata in aula aprono ora la strada a nuove iniziative formative sul territorio. (rrc)

A Reggio al via i seminari sui Benefici della Forestazione Urbana all’Università Mediterranea

Al Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il ciclo di seminari “Riforesta@graria – I benefici della forestazione urbana”.

L’iniziativa conclude il progetto finanziato dalla Città metropolitana, grazie al quale è stata realizzata la riforestazione della collina circostante la sede della facoltà di Agraria.

“Verde Urbano e Salute”, “Altri animali in Città” e “Terapia Forestale”: questi i titoli dei tre importanti seminari destinati a studenti, associazioni e operatori del settore, che vedranno la partecipazione di illustri relatori.

Al seminario di apertura, introdotto dal Professor Andrea Rosario Proto, Coordinatore del CdS triennale in Scienze Forestali e Ambientali e promotore del progetto Riforest@graria, è intervenuto il Consigliere metropolitano delegato all’Ambiente Salvatore Fuda.

«L’Amministrazione Falcomatà – ha dichiarato Fuda – ha accolto la sfida posta dal PNRR, che dedica specifiche risorse per rendere le nostre città metropolitane più verdi e quindi più resilienti, capaci di mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici e migliorare la vita delle comunità. I progetti di riforestazione urbana e periurbana che si stanno realizzando sono tra le attività più qualificanti della nostra azione politico-amministrativa. Sono state individuate aree di proprietà pubblica in diversi comuni per un totale di circa 415 ettari; in ogni ettaro verranno messe a dimora 1000 nuove piante, tra alberi e arbusti, per un investimento complessivo di oltre 16 milioni di euro».

«L’altro grande progetto in fase di realizzazione è Aspromonte in città – ha spiegato ancora il Consigliere delegato all’Ambiente – ben 118 milioni di euro, fondi Pnrr, per rigenerare aree urbane degradate in chiave verde. Un progetto unitario che prevede interventi diffusi su tutto il territorio metropolitano. In questo contesto si inserisce BiodiverCity, uno specifico intervento sul tema del rapporto tra la città e il verde urbano, realizzato nell’ambito della convenzione tra la Città metropolitana e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria».

«Sono coinvolti il dipartimento PAU, con il laboratorio L.A.Stre-Laboratorio Integrato dell’Area dello Stretto per lo sviluppo del Territorio, e il Dipartimento di Agraria, con il Laboratorio Mecc Agr. Come già detto in altre occasioni, si tratta di uno “strumento” importante – ha aggiunto – che, in qualche mod,o ha l’ambizione di mettere a disposizione il “sapere” della nostra Università al servizio dei cittadini e del territorio. I comuni spesso non hanno risorse umane ed economiche per programmare e gestire il verde urbano nel modo giusto: basti pensare che spesso banalmente si sbaglia anche nella scelta delle specie arboree da mettere a dimora nei centri abitati, poco compatibili con le infrastrutture urbane».
«Con BiodiverCity vogliamo aumentare – ha proseguito – la consapevolezza del grande valore del verde in città, dando supporto affinché lo si possa gestire e programmare in maniera adeguata, nella consapevolezza di quanto sia importante per il benessere dei cittadini. Dobbiamo costruire città più verdi che ci aiutano ad abbattere gli agenti inquinanti, a contrastare le isole di calore urbane, avendo riguardo a preservare e aumentare la permeabilità del suolo e assumere misure idonee a contrastare il dissesto idrogeologico».

Nella relazione del Professor Giovanni Sanesi, ospite del seminario, è stata argomentata, con dati scientifici, la stretta relazione tra la presenza del verde in città e la salute dei cittadini.

«Una relazione molto interessante e illuminante», ha affermato Fuda, che ha aggiunto: «Sul tema dell’ambiente siamo chiamati a fare scelte politiche per realizzare interventi di valore strategico che dispiegheranno i loro effetti nel medio-lungo periodo, con ricadute sul benessere sociale ed economico delle nostre comunità. Questo stiamo facendo con il Sindaco Falcomatà e l’intera Amministrazione metropolitana».

«Voglio ringraziare, in questo caso, i Dirigenti e i funzionari del Settore 11- Pianificazione e Valorizzazione del territorio, che portano avanti, con grande passione e senso del dovere, il lavoro per concretizzare le scelte di indirizzo politico che assumiamo e che permette la realizzazione dei progetti». (rrc)

REGGIO – Lunedì in scena “Carta Bianca Palestina”

Lunedì pomeriggio, a Reggio, alle 18.30, all’Auditorium Santa Caterina, in scena il recital/ monologo “Carta Bianca Palestina – Dalle origini del sionismo al conflitto attuale” di Moni Ovadia.

L’evento chiude la rassegna teatrale Oltre i Confini: Voci di Resistenza e Speranza, Storie di Lotta e Solidarietà,” promossa dalla Fondazione Girolamo Tripodi.

Moni Ovadia, attore, autore e scrittore è uno dei più prestigiosi e popolari uomini di cultura della scena italiana. Il suo teatro ha contribuito a fare conoscere la cultura Yiddish attraverso una lettura contemporanea, unica nel suo genere in Italia ed in Europa. Ma Moni Ovadia è anche noto per il suo costante impegno politico e civile a sostegno dei diritti e della pace. In questo recital/monologo intratterrà il pubblico con riflessioni, letture e storielle ispirate al suo vastissimo repertorio.

Questo recital/monologo, come dice Ovadia, parte dalle origini: “Lo slogan con cui il sionismo si presentò al mondo fu programmatico: “una terra senza popolo per un popolo senza terra”. Ma in quella terra, la Palestina mandataria, un popolo c’era. Coerentemente, il primo atto dell’appena costituito “Stato degli ebrei” (definizione di Theodor Herzl) fu la “Nakba”, l’espulsione violenta di 750.000 palestinesi dalle loro case, dalle loro terre, dai loro ulivi, dalle loro topografie esistenziali fisiche ed emotive con la distruzione di quasi 500 villaggi».

«Quei palestinesi finirono nei campi profughi della Striscia di Gaza – ha proseguito – e quella fu una pulizia etnica compiuta dal governo laburista con a capo David Ben-Gurion, padre della patria israeliana. Nel mondo quell’esordio fu ammantato dalla hasbarah, la micidiale propaganda israeliana, e dalla rete delle menzogne vittimistiche e intimidatorie che quasi nessuno osava penetrare, perché quegli ebrei venivano dall’immane catastrofe della Shoah, di cui però i palestinesi non avevano la benché minima responsabilità».

«I governi sionisti scelgono la cultura delle armi più distruttive, per dominare, opprimere e terrorizzare il popolo più solo del mondo e sterminare migliaia di donne e bambini, i più fragili, quell’umanità indifesa che i profeti di Israele incitano a proteggere combattendo al loro fianco», ha proseguito.

«La mia formazione ebraica e marxista – ha concluso – mi ha sempre portato a scegliere come mia gente gli oppressi, gli sfruttati, i diseredati. Ho sempre sentito una naturale solidarietà per il popolo palestinese, ma solo negli ultimi quattro decenni ho preso coscienza di ciò che è ed è sempre stato il sionismo: un progetto colonialista di impianto etnonazionalista che ha sempre mirato a cancellare l’identità palestinese». (rrc)

REGGIO – Domenica un ponte culturale tra Reggio e Messina

Domenica pomeriggio, a Reggio, alle 18.30, nella Sala  Museo FS Pietro Germi della stazione di Santa Caterina, si terrà l’evento in cui si parlerà de “Il treno sulle onde – Storia del traghettamento tra Calabria e Sicilia”.

L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Incontriamoci Sempre con l’Associazione messinese delle Ferrovie Siciliane, nell’ambito della rassegna Calabria d’Autore.

La serata sarà condotta da Pino Chillemi ed alcuni componenti l’associazione AFS, mentre i saluti da parte del direttivo di Incontriamoci sempre. Annunciata, anche, la partecipazione di Nicola Morabito, storico presidente della Vaporiera Calabria Express e di tanti Ferrovieri in servizio ed quiescenza, di tanti amatori del mondo FS, Siciliani e Calabresi.

Ad arricchire l’evento, la mostra di modellini delle Navi traghetto (AFS) curata dall’Associazione delle ferrovie siciliane, l’Associazione Incontriamoci Sempre, unitamente alla cartoleria Paper. In mostra, dunque, un plastico di circa due metri con le due sponde, unite da un piccolo ponte di Cannoli, un gemellaggio della pasticceria Messinese e Reggina. I cannoli, poi, saranno riempiti al momento, grazie alla vicinanza dei prestigiosi pasticceri Reggini dell’Apar che da sempre condividono il percorso Culturale in favore del territorio di Incontriamoci Sempre ODV. Una serata sempre all’insegna della solidarietà, naturalmente il ricavato della degustazione dei Cannoli servirà alle tante iniziative benefiche che incontriamoci sempre è sempre protagonista su questo versante. (rrc)

REGGIO – La Giornata nazionale contro la solitudine dell’anziano

Domani mattina, a Reggio, alle 9.30, nella Sala “Federica Montelone”, si terrà la prima edizione dell’evento formativo “Giornata nazionale contro la solitudine dell’anziano: Mai più soli. Esperienze a confronto”.

L’evento è fortemente voluto dall’Ufficio del Garante della Salute della Regione Calabria e realizzato grazie al supporto dell’Azienda sanitaria provinciale reggina e con la collaborazione della Consulta delle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria. I responsabili scientifici dell’evento sono il dr. Giovanni Calogero e il dr. Giovanni Tripepi. 

L’iniziativa prevede il rilascio dell’attestato e di 4,2 crediti formativi Ecm per i partecipanti (personale dipendente o convenzionato nei ruoli sanitari– profilo dirigenza e comparto).

Si parte con i saluti istituzionali della Garante regionale della Salute, Anna Maria Stanganelli; del direttore Generale dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia; di Giovanni Calogero, Dirigente Formazione Continua e Ricerca dell’Eccellenza Asp di Reggio Calabria e della Presidente della Consulta Comunale Politiche Sociali e Culturali del Comune di Reggio Calabria, Marisa Cagliostro.

Seguono le relazioni di Giovanni Tripepi, Dirigente di Ricerca dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, sede di Reggio Calabria, che affronterà il tema dell’invecchiamento della popolazione: focus sui dati della Calabria; di Giuseppe Armentaro, Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco”, UOC Geriatria, Catanzaro, con una relazione dal titolo “Lo spettro delle fragilità negli anziani: focus sullo scompenso cardiaco”; del “ruolo delle associazioni di volontariato nel supporto alla popolazione anziana: l’esperienza di Casa Paese per demenze di Cicala” parlerà Elena Sodano, Presidente dell’Associazione RaGi, Catanzaro; sul tema del “Volontariato e servizi per gli anziani: l’esperienza sul territorio” interverrà Rosa Scopelliti, dell’Associazione Nuova Solidarietà di Reggio Calabria e infine il sociologo Piero Praticò si focalizzerà sul tema “Nuova anzianità e co-housing. Decreto Legislativo del 15 marzo 2024 n. 29”.

Al termine dei lavori, è prevista una tavola rotonda, in cui i professionisti della sanità, del sociale e del volontariato si confronteranno apertamente integrando competenze e tracciando uno stato dell’arte sui percorsi intrapresi nel nostro territorio.

Le conclusioni saranno affidate alla Garante Stanganelli.

«Il fenomeno della solitudine – ha dichiarato Anna Maria Stanganelli – rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria, correlata ad un aumento del rischio di patologie croniche e di declino cognitivo».

«È necessario investire sugli anziani – ha concluso – e condividere un percorso virtuoso a tutti i livelli, affinché possano continuare ad essere una risorsa per le famiglie e per la società». (rrc)

REGGIO – Con l’evento “Cantastorie” si conclude l’anniversario dei Portatori della Vara

Domani mattina, a Reggio, alle 9.30, al Seminario Arcivescovile, si terrà “Cantastorie”, l’evento che chiude la prima parte delle celebrazioni promosse per il XXV anniversario dalla fondazione dell’Associazione dei Portatori della Vara.

La rappresentazione in vernacolo de “l’assalto dei turchi al Santuario di Nostra Donna del Consuolo”, riadattata da Antonio Marino, portatore della Vara e coautore del volume “Maria SS. Del Consuolo. La Madonna dei reggini, Pensieri, Parole, Opere e Miracoli”, sarà affidata agli studenti dell’Istituto Principe di Piemonte.

L’episodio dell’assalto ottomano al Santuario sulla collinetta dell’Eremo sarà arricchito dalle splendide opere realizzate dagli studenti del Liceo artistico Preti-Frangipane di Reggio Calabria donate all’Associazione dei Portatori della Vara. Guidati dal vicepreside del Liceo, professor Antonio Barbera, Ludovica Maria Calabrò, Salvatore Carpentieri, Greta Condello, Silvia D’Anna, Giada Delfino, Irene Foletti, Angelo Foriglio, Gaetano Imbesi, Gabriel Scafaria, Nausika Siviglia e Miriam Tripepi sono riusciti a narrare, attraverso una dettagliata ricerca storico-iconografica, uno degli episodi salienti dell’incursione musulmana riuscendo a evidenziare l’importanza non solo storica dei fatti, ma a mettere in evidenza il viscerale rapporto che esiste tra il popolo e la Madonna del Consuolo, alla quale i reggini si rivolgono per scongiurare il peggio per la città.

«Un attacco mirato a distruggere e devastare l’Eremo e che fallì, grazie all’intervento dei cappuccini appoggiati da 20 reggini mossi da profonda devozione alla Vergine. Con l’aiuto di altri cappuccini, intervenuti per dar man forte ai confratelli, riuscirono a respingere il primo tentativo dissacratore. All’alba del giorno seguente, i musulmani tornarono più numerosi e meglio organizzati, sicuri di portare facilmente la loro missione a termine. Ma anche i reggini si erano, nel frattempo, riorganizzati, ponendosi nei punti più strategici per difendere il Santuario. La battaglia, nonostante le gravi perdite inflitte ai nemici, non faceva presagire niente di buono. Il combattimento si fece allora, più furioso ed i turchi giunsero alla porta del Santuario. Fu a questo punto che padre Gabriele, guardiano del Santuario, temendo catastrofico un ulteriore attacco da parte musulmana, decise di nascondere, nell’anfratto di un muro, vicino alla Chiesa, il Quadro della Madonna della Consolazione e gli arredi sacri e di riparare sulle montagne, assieme ai confratelli ed ai reggini, che ne avevano condiviso la nobile impresa. Giunti nuovamente sul luogo, ormai libero, i turchi frugarono in ogni angolo e non trovando nulla diedero fuoco al santuario. Ritornati i frati trovarono il convento illeso e il fuoco si era, infatti, subito estinto».

«Il Cantastorie – spiega il presidente Gaetano Surace – insieme al coinvolgimento diretto dei più giovani, nel caso specifico degli studenti del Liceo artistico e dell’Istituto Principe di Piemonte, è stato pensato e fortemente voluto dall’Associazione per tramandare proprio alle giovani generazioni la storia della nostra città e della devozione alla Madonna della Consolazione. I giovani conoscono le festività mariane ma non ne conoscono il vero senso della processione, della calata della Sacra Effige in città; ecco, compito di noi portatori, non deve limitarsi solo ad portare la Vara ma a far si che non si perda la memoria e si continui la tradizione e la devozione per la Madonna».

L’importanza di questo ultimo momento dedicato alle giovani generazioni è stato sottolineato dal delegato allo sport dei Lions Mimmo Praticò che sin dal primo momento ha aderito con entusiasmo alle iniziative promosse dall’Associazione dei portatori. “Un grazie di cuore, insieme ai più affettuosi complimenti a tutti coloro che hanno partecipato al progetto e che ha voluto che i propri alunni, la futura generazione della città, iniziassero sin da ora a conoscere la storia della Madonna della Consolazione. 

«Quando il presidente, Gaetano Surace, mi ha voluto al suo fianco, ho subito risposto positivamente perché la storia della Madonna del Consuolo e dei Portatori della Vara rappresentano i principi fondamentali del Lionismo e dell’etica Lionistica: spirito di servizio verso il prossimo, con l’onore, con la dignità, con la lealtà, con l’amicizia, nel segno del dare senza chiedere nulla in cambio. Questi sono i messaggi che ci hanno tramandati i frati francescani nel difendere i propri Valori, grazie alla speranza ed alla fede che la Madonna del Consuolo ci ha indicato con la sua “Stella cometa”», ha detto Praticò.

Un ringraziamento, viene rivolto da parte del presidente Surace e del delegato Lions Praticò al Rettore del Seminario, don Simone Gatto che sta conducendo ed aprendo le porte di questo prestigioso istituto alle attività culturali della città. Un ultimo appuntamento, questo de “Il Cantastorie” che, come anticipato, chiude solo la prima parte delle celebrazioni per quest’importante anniversario e che proseguirà con altri appuntamenti nei mesi estivi.  (rrc)

La Metrocity RC rilancia sulla propria in house Svi.Pro.Re: pieno sostegno all’Ente

Si è svolta l’assemblea dei soci di Svi.Pro.Re, azienda “in house” della Città Metropolitana, alla presenza dell’amministratore unico Antonino Battaglia, del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà e del vicesindaco Carmelo Versace.

Ad aprire il confronto è stato proprio l’Au Battaglia sottolineando «la forte sinergia con i vertici dell’Ente che ha portato una seria iniezione di fiducia all’interno della struttura societaria, in ogni sua componente».

«È grazie al piglio ed all’impegno del sindaco Falcomatà ed alla collaborazione con il suo vice Versace – ha spiegato Battaglia – se oggi possiamo gettare le basi per un orizzonte più sereno che interessa, sicuramente, le attività dell’azienda, ma soprattutto la tranquillità dei lavoratori».

Battaglia, nella sua introduzione, si è soffermato molto sul concetto di fiducia, subito accolto e rilanciato dal sindaco Falcomatà: «Sviprore può contare sul più totale apprezzamento e sostegno dell’amministrazione».

«Siamo convinti – ha spiegato, infatti, il sindaco – che puntando sul fattore tempo, sulla serenità e la fiducia nel personale dipendente, nell’Amministratore unico, nei revisori e nel collegio sociale si potranno raggiungere obiettivi importanti. Come detto, confermiamo tutta la nostra fiducia, piena e totale. Per cultura politica e amministrativa, tutte le vicende che hanno riguardato le nostre società hanno avuto due obiettivi principali, paralleli e complementari: la produttività dell’azienda e la salvaguardia dei livelli occupazionali».

«Questa società – ha aggiunto Falcomatà – deve avere l’ambizione non semplicemente di chiudere dei bilanci in pareggio o di evitare il ripiano delle perdite. Deve e può guardare oltre. Con questo rinnovo delle convenzioni, oggi, abbiamo anche la serenità di programmare ulteriori servizi che l’azienda potrà andare a svolgere. E noi ci puntiamo parecchio».

«Sviprore – ha proseguito il sindaco – è la prima e unica società interamente di proprietà della Città Metropolitana che sta investendo su se stessa, sul comparto delle “in house” e della gestione pubblica, con le partecipazioni in Atam e Castore. Ciò deve dare l’idea compiuta di un indirizzo politico volto a voler dare fiducia, sostanza e forza a quello che è il modo pubblico di guidare l’erogazione dei servizi. Adesso, le condizioni ci sono tutte. Non posso che augurarvi di continuare a lavorare così come si state facendo, ancora di più convinti della massima e totale fiducia da parte nostra».

Il vicesindaco Carmelo Versace, delegato alle partecipate, si è soffermato sul «grande lavoro di cucitura portato avanti dall’inizio della seconda legislatura, grazie, in particolar modo, alla pervicacia dell’azione politica intrapresa dal sindaco Falcomatà».

«In questa sede – ha rimarcato – si respira un’aria propositiva e confortante. Si sta lavorando per aggiungere ulteriori servizi alla società e se, per me, è sempre stato fondamentale lasciare le cose meglio di come si sono trovate, posso tranquillamente affermare che l’obiettivo è stato pienamente raggiunto».

«Stiamo dando un segnale diverso alla società – ha affermato Carmelo Versace – che può guardare a 360 gradi al mercato, proponendosi con idee diverse. Svi.Pro.Re è una delle “tre sorelle” della Città Metropolitana, una di quelle in cui ancora c’è ancora tanto da fare e che necessita degli spunti di chi la vive dal suo interno. Il mio ringraziamento va a tutti gli organismi societari ed all’amministratore unico che rappresenta un pungolo imprescindibile. Siamo qui a festeggiare un risultato che è di tutti».

Nel corso dell’assemblea dei soci sono stati discussi ed approvati tutti i punti all’ordine del giorno. (rrc)

REGGIO – Si presenta il libro “Sistemi urbani e tipi architettonici nell’Area dello Stretto”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17, nell’Aula Magna del Liceo Classico “Tommaso Campanella” sarà presentato il volume “Sistemi urbani e tipi architettonici nell’Area dello Stretto” di Giuseppina De Marco (Laruffa Editore, Reggio Calabria 2024).

L’iniziativa, sostenuta dalla Dirigente Carmen Lucisano, nasce dalla collaborazione fra il Liceo Classico “T. Campanella” e l’Associazione Italiana di Cultura Classica, delegazione “Ibico”, Reggio Calabria, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e della casa editrice Laruffa Editore.

Saranno presenti l’autrice, docente di Elementi di Architettura e Urbanistica presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, e Marcello Sestito, professore Ordinario di Progettazione Architettonica e Urbana presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.

L’incontro sarà introdotto e moderato da Alessandro Albanese, docente del Campanella e Presidente dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, delegazione “Ibico”, Reggio Calabria.

La dimensione storica dell’Area dello Stretto sarà presentata alla luce di sguardi nuovi e consapevoli. Perché progresso significa volgere lo sguardo al passato per disegnare il nostro futuro, valorizzando le risorse e le vocazioni del territorio. (rrc)

REGGIO – Milia (FI): Riqualificazione mercato via Filippi, Lanucara si dimetta

 il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale di Reggio Federico Milia, ha evidenziato come «ancora una volta l’assessore Lanucara dimostra, con le sue dichiarazioni, di essere completamente inadeguata rispetto al suo ruolo».

«Tutte le sue risposte, sia pubbliche che durante i lavori in commissione, risultano sempre confuse e poco dettagliate, facendo emergere chiaramente una mancanza di preparazione su temi che dovrebbe affrontare con serietà e competenza», ha spiegato Milia, rispondendo all’assessore Lanucara, che nei giorni scorsi ha replicato alla proposta del gruppo consiliare sulla riqualificazione del mercato coperto di via Filippini, definendo il progetto “una visione onirica”.

«L’unico sogno da cui i reggini vorrebbero svegliarsi è un incubo che dura da dodici anni e che ha trasformato Reggio in una città dormiente – ha detto Milia – se c’è qualcuno che sembra vivere in un mondo separato dalla realtà, incapace di confrontarsi con la vera situazione che ogni giorno i cittadini reggini vivono, è proprio lei: è più che evidente che l’Amministrazione ha fallito nel proprio compito di restituire al mercato coperto il ruolo che merita».

«Invece di rispondere con slogan da campagna elettorale, sarebbe più utile se l’Assessore si concentrasse sulla realtà», ha detto ancora Milia, sottolineando come «è assurdo affermare che il Mercato coperto di Via Filippini non sia mai stato trascurato: nel corso del nostro sopralluogo, documentato anche dalle immagini, abbiamo avuto modo di constatare personalmente lo stato di completo abbandono della struttura, come confermato anche dall’ex assessore Martino».

«Dopo anni di iniziative fallimentari, il mercato ad oggi è in stato di totale degrado. È evidente, quindi – ha proseguito– che l’Amministrazione Falcomatà non ha fatto nulla di concreto per garantire la riapertura o la riqualificazione di questo storico mercato, un simbolo della nostra città che meriterebbe ben altro impegno e attenzione». 

«A questo punto, l’unico consiglio che vorrei dare all’assessore è di riflettere seriamente sul suo futuro in Giunta: al fine di tutelare la sua immagine professionale e in considerazione delle costanti figuracce a danno dell’Amministrazione Falcomatà – ha concluso Milia – forse sarebbe il caso di prendere una decisione responsabile attraverso un atto di riconoscimento dei propri limiti e rassegnando le dimissioni». (rrc)

REGGIO – Alla Mediterranea il convegno tecnico-scientifico “Il Progetto di Bonifica dei Suoli e della Falda”

Venerdì mattina, all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, alle 8.30, nell’Aula Magna della Facoltà dei Dipartimenti di Ingegneria, si terrà il convegno tecnico-scientifico “Il Progetto di Bonifica dei Suoli e della Falda – Tecniche e ruolo dell’ingegnere”, promosso dal Dipartimento Diceam e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria, con il patrocinio delle principali organizzazioni professionali e istituzionali del territorio.

L’evento, che rientra nel quadro delle attività di aggiornamento tecnico-professionale per gli ingegneri, rappresenta un’occasione di confronto tra mondo accademico, professionale, istituzionale e imprenditoriale sul tema, sempre più attuale, della bonifica dei siti contaminati, una sfida cruciale per la salvaguardia ambientale, la salute pubblica e la riqualificazione del territorio.

I lavori si apriranno alle 9 con i saluti istituzionali, affidati a Prof. Giuseppe Zimbalatti, Rettore dell’Università Mediterranea; Prof. Giuseppe Barbaro, Direttore del Diceam; Ing. Francesco Foti, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria; ing. Domenico Condelli, Consigliere CNI; Ing. Domenico Vecchio, Presidente Confindustria Reggio Calabria;m arch. Michele Laganà, Presidente Ance Reggio Calabria.

Numerosa la partecipazione delle federazioni e degli ordini provinciali calabresi, con: ing. Romano Mazza (Federazione Ingegneri Calabria), Ing. Gerlando Cuffaro, Ing. Marco Ghionna, dott. Giulio Iovine, dott. Antonino Sgrò, tra gli altri.

Il progetto di bonifica individua una serie di azioni con lo scopo di eliminare le fonti di inquinamento e di ridurre le concentrazioni delle sostanze inquinanti presenti nelle matrici ambientali per ragioni antropiche. È una attività multidisciplinare che ha il carattere dell’unicità progettuale e che può presentare una serie di incertezze derivanti dai molteplici fattori che necessita valutare. Ancor di più in questo contesto si ravvisa la necessità di conoscenze specifiche che mettano a disposizione strategie, procedure, tecniche anche sperimentali e, soprattutto, esperti formati.

La bonifica può rappresentare un passaggio indispensabile per il riuso di un territorio, già antropizzato, restituendolo ad usi legittimi consentendo la realizzazione di progetti di sviluppo e conservando le aree ancora non utilizzate per altre iniziative economiche e sociali. Perché ciò sia possibile, la normativa sulle bonifiche, quella italiana è una delle più complete, deve dialogare con le norme tecniche che hanno come obbiettivo le strategie di sviluppo.

Ad esempio, il riferimento è alle norme urbanistiche e a quelle di difesa e salvaguardia territoriali.

Le bonifiche rientrano a pieno nelle strategie di sostenibilità, implementate in questo momento storico di transizione economica ed ambientale. E i temi della sostenibilità devono far parte delle strategie di bonifica. Concetti come l’economia circolare, l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e la riduzione dell’uso di combustibili fossili, la salvaguardia delle risorse devono rientrare nella visione strategica delle bonifiche. A questo deve guardare la ricerca scientifica e la sperimentazione di soluzioni tecniche di minimo impatto.

Infine, è opportuno individuare i soggetti coinvolti nello sviluppo tecnico e normativo in ambito di bonifiche quali gli enti pubblici centrali e territoriali, gli istituti di ricerca e le università, gli ordini professionali e i tecnici dell’ambiente di diversi indirizzi e specializzazioni, associazioni e gruppi di lavoro.

I temi di questo convegno, contenuti degli interventi degli esperti che si susseguono, sono in linea con le considerazioni di cui sopra.

Moderati dall’ing. Salvatore Mesiti, i lavori entreranno nel vivo con un primo intervento di inquadramento sulle attività di bonifica: definizioni, strategie e quadro normativo.

A seguire, una ricca sessione tecnica con esperti e professionisti di rilievo nazionale che declineranno i vari aspetti connessi alla dimensione delle bonifiche in Italia.

Il sistema SNPA e il ruolo dell’ISPRA nella gestione delle bonifiche (dott. Michele Fratin); Aspetti normativi e applicazioni legali, con l’intervento dell’avv. Federico Peres (B&P Avvocati); approccio ingegneristico alla progettazione delle bonifiche, a cura dell’Ing. Jean Pierre Davit (WSP Italia); Soluzioni tecniche per la protezione delle falde tramite barriere reattive della Prof.ssa Stefania Bilardi (DICEAM); Tecnologie innovative e ricerca applicata, con il contributo del Prof. Marco Petrangeli Papini (soc. Trireme); La sfida della transizione energetica legata al consumo del suolo (dott.ssa Donatella Giacopetti – UNEM); Gestione integrata e sostenibile dei siti contaminati, con l’esperienza della Federchimica illustrata dall’Ing. Alessandra Pellegrini. Il dibattito finale, moderato dall’Ing. Fortuna Reitano, chiuderà i lavori. (rrc)