È con la serie di incontri a tema dedicati alla formazione degli allievi, che sono entrate nel vivo le attività del Centenario del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Reggio Calabria.
Con la cerimonia istituzionale di sabato 16, grazie al contributo del professor Filippo Arillotta, sono stati ripercorsi i cento anni di storia: un excursus arricchito dalle testimonianze degli ex dirigenti Vincenzina Mazzuca, Angelo Vecchio Ruggeri, Giusi Princi, Serafina Corrado, Francesco Praticò e il ricordo dei familiari dei presidi Scardina e Barone Adesi.
Il professor Arillotta, in particolare, ha ricordato come il Da Vinci sia stato il primo Liceo Scientifico della Calabria, presieduto dal professor Renda, e ne ha ripercorso le tappe salienti tra cambi di sede e innovazioni nazionali. Ha poi, con un approfondito studio d’archivio, riportato la notazione delle professioni familiari degli studenti degli anni ’40, restituendo la composizione sociale cittadina dell’epoca.
Per la Dirigente Scolastica, professoressa Antonella Borrello, il Centenario rappresenta «un’iniziativa che, partendo dalla tradizione, si proietta nel futuro, con l’obiettivo di segnare il percorso degli studenti, per renderli cittadini consapevoli e capaci di progettare un domani foriero di opportunità ed esperienze».
«Anche con incontri con esperti – ha aggiunto – capaci di stimolare gli studenti su tematiche di cittadinanza attiva, di innovazione scientifica e tecnologica, senza trascurare la cultura umanistica».
Nell’aula magna del Liceo, infatti, già martedì sono stati ospitati i referenti di Legambiente, Daniele Cartisano, e Filippo Toscano, per una riflessione sulle tematiche della sostenibilità, in collaborazione con il dipartimento di Storia e Filosofia del Liceo.
Il dibattito, dal titolo “Filosofia ed Ecologia. La crisi ecologica tra catastrofi ambientali e cambiamenti climatici”, declinato in aspetti etici e civili, è stato curato dalle professoresse Palma, Marafioti e Orsini.
Venerdì 22 novembre, alle 11, il Liceo ospiterà Mirko Albino, ex studente e, oggi, ingegnere strutturista con ampia esperienza in ambito internazionale. Albino è tuttora impegnato nel progetto Iter (International Thermonuclear Experimental Reactor), destinato alla realizzazione di un reattore termonucleare sperimentale, con l’obiettivo di dimostrare l’utilità e la sostenibilità della fusione nucleare per la produzione di energia su scala industriale. Con i ragazzi, Albino affronterà il tema “Dal Petrolio alla fusione nucleare: una svolta sostenibile”.
Sabato 23 novembre, alle 11, sarà presentato il volume “La chimica dell’universo”, di Giuseppe Alonci, introdotto dalla prof.ssa Angela Misiano (Responsabile scientifico del Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria).
Giuseppe Alonci, ex studente del Liceo, oggi è Direttore del dipartimento sviluppo chimico presso UB-Care srl (Spin-Off accreditato dall’Università degli Studi di Pavia) e divulgatore scientifico sul canale YouTube “La Chimica per Tutti”.
Sempre in ambito scientifico, giovedì 28 novembre, alle 10, ospite del Liceo sarà il professor Giovanni Covone, docente di Astrofisica e Cosmologia presso l’Università “Federico II” di Napoli, nonché autore del libro “Altre Terre”, vincitore del premio “Asimov” edizione 2024.
E ancora venerdì 29, Davide Barreca, ex allievo e oggi dirigente di ricerca presso l’Istituto di Chimica della Materia Condensata e di Tecnologie per l’Energia (ICMATE) del Cnr dell’Università di Padova, parlerà di “Nanomateriali avanzati per la purificazione dell’acqua e la produzione di energia sostenibile: come produrre meglio e di più con meno (less is more?)”.
«Le porte del Liceo si apriranno alla cittadinanza il prossimo 30 novembre – ha spiegato ancora la Dirigente Borrello – grazie alle sinergie con Poste Italiane che hanno inteso dedicare uno speciale annullo filatelico ai cento anni del Liceo. Dalle 15.30 di sabato sarà allestita una postazione di Poste Italiane all’interno della scuola e sarà possibile visitare i laboratori dell’istituto con i nostri studenti quali guide d’eccezione».
Un’occasione da non perdere per poter conoscere la struttura del Liceo e apprezzare le risorse oggetto di studio e di analisi quotidiane da parte degli studenti. (rrc)