REGGIO CALABRIA – I Bronzi di Riace vanno in scena a Venezia

I “Bronzi di Riace” alla conquista dell’Italia. Lo spettacolo sui due eroi della bellezza eterna prodotto dalla Mediano di Emanuele Bertucci parte dall’Italia per approdare a Montegrotto Terme e a Venezia.

Prosegue il tour dello spettacolo I Bronzi (si) raccontano. Da Argos a Riace in viaggio con il mito, che ripercorre la storia dei Bronzi di Riace sotto una nuova e inedita luce. Intorno alle due statue di bronzo, rinvenute il 16 agosto del 1972 in località Porto Forticchio di Riace Marina, aleggia ancora oggi il mistero.

Basti pensare che sulla loro datazione, sul luogo, su chi li abbia ideati e quali personaggi greci rappresentino i Bronzi di Riace, esistono ben dodici ipotesi accreditate di studiosi da ogni parte del mondo, tutte diverse fra di loro.

La narrazione, basata sulle scoperte archeologiche del professore Daniele Castrizio, offre forti suggestioni e nuovi paradigmi interpretativi sull’origine dei colossi in bronzo, eroi dalla bellezza eterna custoditi presso il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria.

Ad accogliere la rappresentazione saranno le due città venete di Montegrotto Terme e Venezia: lunedì 17 luglio ore 21.30 al Museo del termalismo antico e martedì 18 a bordo del trabaccolo il Nuovo Trionfo ormeggiato sul Canal Grande.

Uno spettacolo corale, in cui Castrizio, il musicantore Fulvio Cama, il visual designer Saverio Autellitano e il giornalista Paolo Di Giannantonio prendono per mano lo spettatore, accompagnandolo nella grande Agorà di Argos, dove è stata scoperta la base di pietra su cui era collocata la statua A. Dalla Calabria alla Grecia, per poi scendere tra gli abissi del Mediterraneo, dove i bronzi hanno riposato per secoli.

A scandire il racconto, colpi di scena, rivelazioni inedite sostenute da accurati studi scientifici, una colonna sonora curata nel dettaglio che, insieme alle ricostruzioni tridimensionali, crea un intreccio con le immagini proiettate. Il tutto incorniciato dalla meraviglia che solo una storia come quella delle statue di Riace può offrire. Da qui una nuova traccia da seguire sull’origine delle due sculture la cui identità verrebbe ricondotta al mito dei Sette contro Tebe. Ai Bronzi verrebbe finalmente dato un nome: si tratterebbe dei fratelli Eteocle e Polinice, figli di Edipo. Questo spinge gli autori a nuove ricerche sulle tracce delle statue degli altri protagonisti della storia cioè la madre e la sorella dei due pretendenti al trono e il veggente Tiresia.

“Il racconto dei Bronzi di Riace” è l’evoluzione della meta-conferenza che negli scorsi anni è stata rappresentata in diversi teatri d’Italia e che adesso si arricchisce della presenza del giornalista Paolo Di Giannantonio giornalista e volto noto Rai che, rimasto affascinato dal racconto e dalla bellezza dei due guerrieri, entra a far parte del gruppo del trio reggino Castrizio, Cama, Autellitano, con Emanuele Bertucci che ne cura il management e la produzione.

Un viaggio nella tragedia greca e nell’inedita ricostruzione storica dei Bronzi di Riace: a partire dalla realizzazione alla provenienza, dalle peripezie in mare fino al ritrovamento e all’attuale collocazione. (rrc)

REGGIO CALABRIA – A Palazzo Alvaro la mostra di Luigi Palamara

Dal 17 al 28 luglio 2023, Palazzo Alvaro (Sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria) Sala Boccioni a Reggio Calabria ospiterà la mostra personale dell’artista Luigi Palamara.

L’ingresso sarà libero e gratuito, e gli orari di visita saranno quelli d’ufficio, permettendo a tutti gli appassionati d’arte di immergersi nell’universo creativo di questo straordinario pittore.

Luigi Palamara, originario di Roccaforte del Greco e con radici profonde nell’Aspromonte, si ripropone al grande pubblico con una serie di dipinti inediti che rappresentano il cuore, la vita, i volti, i colori e le forme di questa affascinante montagna. Il suo stile unico si è evoluto nel corso degli ultimi due anni, trovando nella semplicità la forma di comunicazione artistica più efficace.

Attraverso le tele di Luigi Palamara, si intraprende un viaggio emozionale che ti trasporta nei luoghi che scegli di visitare: l’Aspromonte, le Alpi, le Ande, Reggio Calabria, Roma. Ogni dipinto diventa una porta aperta alla tua immaginazione, una finestra sulla tua mente, e scorre nelle tue vene spinto dal battito del cuore.

Il karma del Maestro Luigi Palamara è quello di emozionare, di far rivivere i sogni di un bambino attraverso la pittura. I suoi dipinti sono autentici e mai scontati, in grado di catturare l’anima dell’osservatore e di trasportarlo in mondi lontani o ricordi nostalgici. Ogni opera esposta rappresenta un momento di gioia, di tenerezza, di entusiasmo, di tristezza e di memoria.

Visitare la mostra dell’artista Palamara è un’esperienza unica che abbraccia tutte le sfumature dell’animo umano. Ogni pennellata, ogni colore, ogni dettaglio racconta una storia e suscita un’emozione diversa. L’arte di Palamara è un ponte che collega le persone, un invito a riflettere sulle proprie esperienze e a riscoprire l’importanza dell’essere umano nella sua interezza.

Non perdere l’occasione di immergerti nell’universo artistico di Luigi Palamara e di lasciarti conquistare dalle sue opere intrise di passione e autenticità. La mostra rappresenta un’opportunità per tutti coloro che desiderano vivere un momento di contemplazione e perdersi tra i colori vibranti e le emozioni che solo l’arte può regalare. (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Ponte sullo Stretto, la sindaca Caminiti a colloquio con l’ad Ciucci

La Città ha la sua visione e il suo futuro programmato e continua a chiedere di poter governare i cambiamenti del territorio: lo ha detto e ribadito il sindaco Giusy Caminiti sia a palazzo Campanella sia sul lungomare, durante la visita cordiale da parte dell’amministratore delegato della Stretto di Messina SpA ing. Pietro Ciucci che, accompagnato dal consigliere calabrese avv. Giacomo Saccomanno e dal responsabile comunicazione della società dott. Lorenzo Falciai, è tornato dopo 10 anni sui luoghi della variante di Cannitello.

Ad attenderlo il sindaco e la giunta, il presidente del consiglio con una delegazione di consiglieri di maggioranza e minoranza, tutti a rappresentare le ragioni della Città.

Una breve passeggiata nel cantiere del lungomare per dimostrare al presidente Ciucci come purtroppo nulla sia stato fatto per riqualificare i 3 km attorno all’ecomostro di Cannitello, men che meno per la mascheratura dello stesso. Da qui si è partiti per chiedere credibilità: la Città è stata illusa e poi abbandonata e questo errore non può essere ripetuto.

«Abbiamo spiegato all’ing. e ai suoi accompagnatori – è scritto in una nota della maggioranza e della giunta – quanto il progetto di mascheratura della variante sia stato licenziato “al ribasso”: non è più il parco attrezzato e terrazzato di collegamento tra la via Marina e la via Nazionale presentato illo tempore da Stretto di Messina SpA, bensì una collinetta verde con il tetto della variante neppure adeguatamente riqualificato e arredato. La richiesta della Città su questo è chiara: la mascheratura va fatta secondo il progetto iniziale; le risorse disponibili su questo appalto vanno mantenute e spese per il lungomare. Il cantiere che tra qualche giorno verrà liberato rende al nostro lungomare una mera manutenzione ordinaria con arredi: questo era ed è; questo ci siamo battuti per far completare in parte».

Ma con il progetto Ponte, che a mesi (secondo quanto detto da Ciucci) dovrebbe essere presentato nella sua stesura esecutiva, tutto cambia: la variante resterà pista di cantiere e la sua mascheratura sarà quanto meno sospesa: il lungomare va però finito e bene, nel senso che oltre alla pista ciclabile va realizzato il manto stradale dell’intera arteria, il marciapiede lato monte, la pubblica illuminazione. «L’Ad ha compreso perfettamente le ragioni della richiesta e ci ha chiesto di formalizzarla nei prossimi giorni».

«Ha ufficialmente informato della decisione di aprire una sede della società a Villa e una nella frontistante Messina – è scritto – noi abbiamo detto no ad altri fitti passivi che nulla lasciano alla Città se non benefici economici ai privati; piuttosto abbiamo chiesto che venga acquistato un immobile che poi sarà donato al Comune di Villa o anche che venga ristrutturato un immobile nella nostra disponibilità per poi rimanere nel nostro esclusivo utilizzo. Anche su questo l’Ad ha preso nota, rendendosi disponibile e sempre in attesa della formalizzazione di una nostra richiesta».

Ovviamente si è parlato di opere legate al Ponte: opere preliminari per i servizi tutti a Villa San Giovanni (viabilità alternativa, sottoservizi, deputazione, illuminazione); opere complementari per una Città digitale, innovativa nei trasporti e nella tutela ambientale.

Aggiungono ancora: «Ci saranno tavoli e tavoli per entrare nel merito di ogni singola scelta (a cominciare dalla relazione illustrava che presenterà in autunno il contraente generale) e ci dovrà essere (lo abbiamo richiesto espressamente) una struttura tecnica a Villa che si occupi degli espropri anche prima dell’iter di sostenibilità del progetto, perché siano valutate le posizioni una per una.»

«E’ stata l’occasione per rappresentare la nostra posizione, differente nel metodo e soprattutto nelle condizioni poste rispetto alla scorsa “edizione Ponte sullo Stretto” – continuano – I cittadini da troppi anni sentono parlare di ponte senza che si discuta delle opere fondamentali che darebbero respiro alla Città e che noi abbiamo denominato “preliminari”. Noi dobbiamo rappresentare solo ed esclusivamente gli interessi della nostra comunità, soprattutto quando si discute di un’opera di questa portata che inevitabilmente cambierebbe le sorti di Villa San Giovanni. Per questo vogliamo essere coinvolti in tutta le questioni che riguardano il futuro del nostro territorio. Abbiamo già pagato dazio con la ferita dell’ecomostro e non permetteremo che la Città venga tradita una seconda volta!».

«Non possiamo che apprezzare l’iniziativa dell’ing. Ciucci che, insieme all’incontro con il sindaco programmato dal governatore Occhiuto – concludono – ha avuto la sensibilità di venire in Città, rassicurandoci sulla scelta di prediligere i rapporti istituzionali con il territorio. In settimana formalizzeremo queste prime nostre richiesta all’Ad, in attesa di risposte concrete al nostro territorio”. (rrc)

REGGIO CALABRIA – “Amici del museo” propone l’Archeologia botanica

Adesso che, a Piazza Garibaldi, i lavori di ripristino dell’area archeologica interessata dalla struttura di età molto probabilmente romana venuta alla luce nel 2016 sono stati completati, l’Associazione “Amici del Museo” ripropone l’ipotesi, già avanzata in altri momenti, che si dia corso a una campagna di ricerca di Archeologia Botanica, da effettuarsi nell’area circostante il reperto. Detta area, infatti, sembra presentare la particolare caratteristica di una integrità dei sedimenti, legata al comportamento della Fiumara Calopinace nel corso dei tempi, ed al fatto che tale situazione non sia stata alterata da eventuali intrusioni edilizie.

Si tratterebbe, in buona sostanza, di procedere ad appositi carotaggi nel terrapieno circostante; si potrebbe, in tal modo, tentare di “leggere“ la sua storia botanica.

Quale è stata la condizione agricola di quel terreno nei tempi andati? Era coperto di alberi e arbusti o era coltivato, e se lo era: cosa vi si coltivava? Quale contributo, questa ricerca, può dare alla conoscenza della realtà botanica del territorio reggino? Individuare particolari coltivazioni può significare anche avere precise informazioni sulla alimentazione dei Reggini nel corso dei secoli.

Ed infine, lo storico Marco Terenzio Varrone ha scritto che da queste parti si estendeva un bosco di piante di alloro; piante dalle quali i rappresentanti di Reggio che partecipavano alle cerimonie sacre in Delfi staccavano i rami da offrire al Dio Apollo: se ne ritroverebbero le tracce?

Questa ipotesi di ricerca ha incontrato l’interesse degli ambienti accademici del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea: sarebbe la prima volta che in Calabria si potrebbe effettuare, con i dovuti criteri strettamente scientifici, una indagine siffatta.

Naturalmente, sarà la Sabap Rc – Vv, a valutare l’ipotesi qui proposta, e, eventualmente, a concordare il da farsi con l’Università.

Per l’Associazione “Amici del Museo”, questa iniziativa nasce dall’intento, perseguito fin dalla sua fondazione, di portare sempre più avanti la conoscenza della Storia della Città di Reggio Calabria, sotto tutti i possibili aspetti; non solo, ma è consona all’impegno statutario che l’Associazione ha, di promuovere il patrimonio archeologico calabrese. (rrc)

GIOIA TAURO (RC) – Estate in standby, grido di allarme dei consiglieri di Fdi e Innovagioia

I consiglieri Francesca Frachea, capogruppo di Fdi, Daniela Richichi, capogruppo di Innovagioia, e Francesca Bova del gruppo Innovagioia lamentano i ritardi nell’organizzazione degli eventi estivi a Gioia Tauro.

«Da quando siamo entrati nel pieno della stagione estiva, Gioia Tauro si trova ad affrontare un periodo di apatia e frustrazione. Non c’è alcun cenno, neanche organizzativo, da parte dell’amministrazione, che al momento non ha presentato alcun programma per l’estate Gioiese – scrivono i tre – A quest’ora, avremmo dovuto avere una chiara direzione, un elenco di eventi ed iniziative da godere in queste lunghe e calde serate estive. Ma cosa ci accoglie invece? Passeggiando sul nostro amato lungomare ci si imbatte in una scena surreale. L’area che una volta brulicava di vita ed energia è ora priva dell’usuale vivacità estiva.I cittadini che cercano un po’ di sollievo al caldo stando vicino al mare si ritrovano a dover respirare lo smog delle auto – perché non è stata ancora istituita l’isola pedonale».

«Il centro cittadino? – aggiungono – Anche qui le strade sembrano più un deserto che il cuore pulsante di Gioia Tauro. Dov’è il trambusto delle attività estive? Dov’è l’energia dell’estate Gioiese che tutti conosciamo e amiamo?
Ringraziamo di cuore i nostri imprenditori locali che, con fiera resistenza, si adoperano creando eventi pur di mantenere un po’ di vitalità in città. Siete voi che state tenendo viva la nostra comunità in questi tempi di stallo. Un grazie va anche alle nostre instancabili associazioni, che nonostante tutto continuano a organizzare eventi per mantenere viva la gioia dell’estate. Ma Gioia Tauro merita di più. Merita un’estate piena di allegria, di unione, di socialità. L’amministrazione deve agire! I gioiesi meritano un’estate viva, non un deserto urbano». (rrc)

CASIGNANA (RC) – Restaurato il “Trionfo indiano di Dioniso” alla Villa romana

Torna a splendere il mosaico con la raffigurazione del “Trionfo indiano di Dioniso”. Dopo anni dal suo rinvenimento, è possibile vedere alla luce del sole il mosaico del trionfo indiano di Dioniso restaurato. L’intervento effettuato dalle studentesse del IV anno del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei Beni culturali del Dipartimento di Biologia, ecologia e scienze della terra dell’Università della Calabria, sotto la supervisione della prof.ssa Marianna Musella.

La presentazione del terzo cantiere di restauro si è svolta presso la Villa con il sindaco di Casignana Rocco Celentano, il senatore Franco Crinò, la coordinatrice del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei Beni culturali prof.ssa Donatella Barca e il Soprintendente Abap per la città metropolitana di Reggio Calabria e della provincia di Vibo Valentia Fabrizio Sudano. Preziosi sono stati, da parte della soprintendenza, i ripetuti interventi di Alfredo Ruga.

La parte del lungo corridoio, oggetto in queste tre campagne di restauro dell’Unical è arrivata al punto più atteso e sicuramente più pregevole artisticamente. La raffigurazione che seppur degradata e lacunosa è chiaramente di un alto livello qualitativo, mostra ancora una volta come la parte recuperata attraverso i restauri precedenti risulta essere un’anteprima eccelsa a quello che finalmente oggi può essere fruito.

La piacevole e pregevole presenza di piani pavimentali mosaicati, riccamente decorati, della villa romana di Casignana, da oggi amplia il percorso anche con la visione del Dioniso, con le splendide tigri e l’armonia dei colori sapientemente scelti per un manufatto che è un’ opera d’arte. La ricchezza di colori che si susseguono con stupende sfumature e soprattutto una complessità della decorazione ed il bilanciamento estetico tra le figure, gli animali e le cornici a chiusura della scena principale, risultano essere il punto focale del lungo corridoio che si ferma bruscamente con la statale.

La successiva campagna di restauro permetterà il completamento di tutto l’ambiente restituendo ai visitatori anche l’ultima parte decorativa mosaicata. (rrc)

REGGIO CALABRIA – “Musica sotto le stelle” al Museo archeologico nazionale

La terrazza del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, con il suo affaccio sull’incantevole paesaggio dello Stretto, è la cornice perfetta per inaugurare la stagione 2023 delle Notti d’Estate al MArRC. Musica, teatro, presentazioni di libri, osservazioni astronomiche, approfondimenti culturali e laboratori per bambini e famiglie, per una magnifica estate all’insegna della cultura. Un ricco programma di eventi, che chiude le celebrazioni per il Cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace. Da domani 15 luglio fino al 9 settembre, ogni giovedì e sabato il Museo resterà aperto fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30). Dalle 20.00 il prezzo del biglietto sarà solo di 3 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023).

Anche quest’anno a inaugurare la programmazione estiva sarà il Conservatorio di Musica “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, l’istituto di eccellenza diretto da Francesco Romano. Alle ore 21.00 si esibirà in concerto l’Ensemble di archi degli Allievi del Conservatorio, composto Sara Cogliandro, Giada Politanò e Cecilia Popa Mare (violini primi); Maria Antonietta Bagalà e Gabriele Durante (violini secondi); Iris Amico e Benedetta Santelli (viole); con il M° Giovanni Caridi al violoncello.

«Siamo felici di continuare a collaborare con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria – commenta il prof. Francesco Romano. Grazie al direttore del Museo abbiamo potuto sperimentare quanto appropriata e gradita sia l’offerta di musica dal vivo tra le sale espositive e in terrazza, sotto il cielo e davanti al mare del nostro incantevole Stretto. Anche quest’anno, infatti, abbiamo proposto la musica itinerante all’interno del Museo nella settimana della Festa della musica e ci accingiamo a ripetere la magnifica esperienza dei concerti sotto le stelle. Gli studenti del Conservatorio Cilea sono estremamente soddisfatti di potersi esibire accompagnando i visitatori con la loro performance in questo luogo dove la nostra storia, arte e bellezza sono sapientemente custodite e non aspettano altro che regalarci emozioni sempre nuove».

Il programma della serata prevede, tra gli altri, brani di Pachelbel, Vivaldi, Bach e Mozart. Quest’anno il concerto del Conservatorio sarà promosso in collaborazione con l’Associazione Calabria-Spagna, presieduta da Rosa Italia Fontana.

«Diamo inizio in musica a una nuova estate al MArRC – dichiara il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. Ringrazio il direttore Romano, così come i docenti e gli allievi del Conservatorio “F. Cila” per il continuo entusiasmo nel portare le loro melodie tra i capolavori dell’archeologia calabrese e, ancor più, sulla nostra magnifica terrazza. Un luogo suggestivo, al centro di un panorama meraviglioso. Un ringraziamento anche all’Associazione Calabria-Spagna e alla presidente Fontana per la continua collaborazione». (rrc)

PORTIGLIOLA (RC) – Il festival del teatro classico Tra mito e storia riparte con la Villoresi

È iniziato il conto alla rovescia per la nuova edizione del Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia che, sulla scia di quanto realizzato lo scorso anno, anche questa estate unirà l’appuntamento con il consueto prestigioso calendario di spettacoli teatrali al piacere della (ri)scoperta e della valorizzazione dei siti archeologici dell’antica Locri.

Rinnovata, infatti, la sinergia con il Gal Terre Locridee, anche questa edizione, ormai pronta a “essere servita” al grande pubblico, sarà ospitata presso lo splendido Palatium Romano di Quote San Francesco, luogo suggestivo, immerso nella natura del Parco Archeologico Urbano di Portigliola, che farà nuovamente da incantevole cornice a un Festival al debutto venerdì 28 luglio, alle ore 21:15.

Con l’intento di dare continuità alla manifestazione, a calcare il palco nella serata inaugurale sarà l’immensa Pamela Villoresi, Premio Tessalo 2022 con la quale si era chiusa la scorsa edizione, che porterà in scena Il canto di Shakespeare, spettacolo che unirà la musica dal vivo di Antiqua Latina ai versi immortali del Bardo dell’Avon.

Lunedì 31 luglio tornerà a calcare il palco del Festival la straordinaria Elisabetta Pozzi per portare in scena una rivisitazione della Cassandra che già aveva proposto in occasione dell’edizione del 2018 e subito entrata nell’immaginario collettivo dei partecipanti.

Terzo grande ritorno, che consacra l’importanza che ha ormai assunto la manifestazione nel panorama nazionale dei festival teatrali estivi, sarà quello di Mariano Rigillo, Premio Tessalo 2019 che porterà in scena I Persiani di Eschilo per la regia di Patrik Rossi Castaldi.

E poi, L’avaro di Plauto con Gigi Savoia mercoledì 9 agosto, il viaggio tra mito e storia dell’antica Locri di domenica 13, con replica già fissata a mercoledì 23, La padrona di casa interpretata da Giulia Palmisano mercoledì 16 e la rilettura delle Lezioni d’amore di Dacia Maraini da parte di Bernardo Migliaccio Spina mercoledì 30, passando per l’imperdibile appuntamento con Il re muore di Maurizio Scaparro con Edoardo Siravo e Isabel Russinova in programma sabato 19 agosto.

Una programma che già così appare ghiottissimo ma al quale, come i più attenti avranno notato, c’è tuttavia ancora da aggiungere qualche appuntamento che non abbiamo fretta di anticipare per non guastare la sorpresa.

Ricordiamo che, come ogni anno, sarà possibile acquistare il biglietto all’ingresso degli spettacoli, ma resta consigliato l’acquisto in prevendita presso l’Agenzia Persefone Viaggi, il Lido Persefone, il Bar Scocchieri, il Bar Riviera o l’Edicola Mondadori di Locri.

Sulla pagina Facebook del Festival si rimane aggiornati su tutti gli spettacoli e le novità della manifestazione. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Museo archeologico, riapre il bookshop ed entra in funzione la nuova biglietteria

Oggi 14 luglio il primo biglietto emesso da CoopCulture, il nuovo concessionario dei servizi integrati del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Al via la biglietteria e la vendita on line, oltre al servizio di assistenza ai visitatori. Un call center con numero dedicato 06 39967600, attivo tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle ore 9 alle ore 18.

«È oggi un onore per noi cominciare a lavorare al MArRC – afferma Letizia Casuccio, direttore generale dì CoopCulture. Esperienza, capitale umano e professionalità ci guideranno in questo nuovo percorso con l’obiettivo di contribuire a migliorare la fruizione culturale, a creare una sinergia tra i vari servizi offerti all’utenza, a fianco della direzione museale. Il team di CoopCulture già impegnato a formare e ad affiancare i nuovi colleghi del territorio entrati a far parte della squadra capitanata dal area manager sud Giuseppe Codispoti».

Alla fine del percorso espositivo i visitatori troveranno un bookshop con una proposta editoriale dedicata alle collezioni, all’archeologia, all’arte, ma anche al territorio, alla valorizzazione della regione e una linea di merchandising per garantire a tutti di trovare l’ideale “ricordo” dell’esperienza vissuta.

«Un altro obiettivo raggiunto – dichiara il direttore del Museo, Carmelo Malacrino – Dopo oltre due anni, serviti per la preparazione e l’espletamento della procedura di gara da parte di Consip S.p.A. in collaborazione con il MArRC, ripartono i servizi aggiuntivi, con biglietteria, bookshop, accoglienza e didattica. Con le divise e le pettorine per il personale di vigilanza, ora i servizi aggiuntivi portano il nostro Museo in linea con gli standard più elevati, non soltanto a livello nazionale. Ringrazio tutto il personale di vigilanza, coordinato da Palma Buda e Carmelo Lupica, per la disponibilità alle attività di biglietteria in questo lungo periodo, nonché il segretario Amministrativo Maria Elena Giangrande, che ha seguito la procedura di gara, in costante contatto con Consip». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Presentata a Palazzo Alvaro la nuova stagione di Officina dell’Arte

«L’Officina dell’Arte non la scopriamo sicuramente oggi, è una realtà, fortunatamente, molto presente sul territorio. Le istituzioni hanno il dovere di provare a supportare, non soltanto nel corso delle conferenze stampa, ma anche con sostegni e servizi, proprio per poter promuovere al meglio un cartellone così importante di livello internazionale che offre molto al nostro territorio». Così il sindaco metropolitano facente funzioni di Reggio Calabria, Carmelo Versace, intervenendo oggi alla presentazione della prossima stagione teatrale 2023/2024 dell’Officina dell’arte, dal titolo “Le buone abitudini” che partirà il 17 dicembre, al teatro Cilea di Reggio Calabria, per concludersi il 25 maggio 2024.

«Mi piace sottolineare – ha aggiunto Versace – la peculiarità di questa presentazione del prossimo cartellone, ossia la presenza non dei grandi artisti che vedremo esibirsi, ma i rappresentanti di alcune associazioni che sono i protagonisti quotidiani dell’impegno sportivo, sociale e culturale nel reggino e che contribuiranno alla buona riuscita degli spettacoli». «Come Città metropolitana insieme al Comune di Reggio Calabria – ha concluso Versace – stiamo provando a migliorare sempre di più l’offerta che deve essere aumentare di eccellenza, provando ad alzare il livello, provando a metterci a confronto con realtà affermate della vicina Sicilia e del Sud Italia».

All’incontro con la stampa hanno preso parte il direttore artistico di Officina dell’Arte Giuseppe Piromalli e il sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti che ha rassicurato circa «la piena efficienza e funzionalità del Teatro Cilea, al momento sottoposto a necessari lavori di ammodernamento ed efficientamento degli impianti energetici».

Erano presenti, inoltre, l’assessora comunale Irene Calabró e le associative BiEsse, Pietà del Pellicano e Lumaka basket, rispettivamente con Bruna Siviglia, Nino Aloi, Katia Romeo. Tanti big del panorama nazionale calcheranno anche quest’anno la scena del Cilea con Officina dell’arte, ci saranno: Teresa Mannino, Maurizio Battista, lo stesso Giuseppe Piromalli, Maurizio Casagrande, Antonio Catania, Tiziana Foschi, Alessandro Sparacino, Claudio Insegno, Federico Perrotta. Spazio anche alla musica con: Incanto quartet, il gospel e il musical Neverland (Peter Pan). (rrc)