Numerose le cerimonie civili e religiose previste per la commemorazione dei defunti. Domani mattina alle 10, al Cimitero centrale di Condera, l’arcivescovo metropolita dell’Arcidiocesi Reggio Calabria-Bova mons. Giuseppe Fiorini Morosini celebrerà la Santa Messa alla presenza delle massime autorità civili e militari. A seguire, il sindaco deporrà tre corone d’alloro rispettivamente in onore dei Caduti di tutte le guerre, delle vittime del terremoto del 1908 che distrusse Reggio Calabria e Messina e a suffragio dei Vigili urbani.
Successivamente, primo cittadino e autorità si sposteranno al cimitero di Archi per la deposizione di un’altra corona d’alloro, in questo caso al Monumento al Milite ignoto ubicato presso quella struttura cimiteriale.
Rocco Albanese, consigliere comunale delegato ai cimiteri
Su impulso del sindaco Giuseppe Falcomatà e del consigliere comunale delegato ai Cimiteri, Rocco Albanese, in occasione di venerdì primo novembre e di sabato 2 novembre è stata disposta l’apertura di tutti i cimiteri cittadini dalle 7 alle 18 ininterrottamente, con apertura procrastinata di un’ora rispetto all’abituale orario per festività o evenienze commemorative. Potenziato inoltre il decoro dei luoghi cimiteriali e di culto, in termini di pulizia dei siti e di presenza del personale. «I miei personali ringraziamenti – aggiunge Albanese – vadano a Calabria Verde, che ha profuso uno sforzo importante per la ripulitura degli accessi ai cimiteri, e alle maestranze dell’Avr e della società in house Castore per la consueta attenzione e professionalità rispettivamente ai fini della pulizia dei luoghi e alla risistemazione delle arterie stradali d’accesso, così come a tutti gli addetti delle strutture cimiteriali cittadine».
Inoltre, in occasione della Commemorazione dei Defunti, il dirigente comunale alla Polizia municipale Salvatore Zucco con propria ordinanza ha disposto che dalle 6 alle 18, dal primo al 3 novembre, vengano istituiti il senso unico di marcia, direzione mare-monti, nel tratto di via Reggio Campi compreso tra via Padre Catanoso e via Eremo-Condera; analogo senso unico, direzione Sud-Nord, lungo via Eremo-Condera (salva la deroga per i residenti, abilitati al transito in direzione Nord-Sud fino all’incrocio con via Mariannazzo); divieto di sosta con zona rimozione nel tratto di via Eremo-Condera compreso tra via Reggio Campi e l’ingresso laterale del Cimitero; e che per il solo 2 novembre, dalle 6 alle 14 sia istituito altro divieto di sosta, eccezion fatta per le autorità civili, militari e religiose, nel tratto di via Reggio Campi (lato Cimitero) tra l’ingresso principale del Cimitero Monumentale e via Eremo-Condera.
«Invitiamo tutti i cittadini – pone in rilievo il consigliere Albanese – a parcheggiare nel piazzale a monte rispetto al Cimitero centrale di Condera, a rispettare l’ordinanza in materia di viabilità e mettere in atto le condotte di guida più appropriate per non ingolfare la circolazione stradale, così come a provvedere correttamente alla raccolta differenziata dei rifiuti anche all’interno delle strutture cimiteriali reggine».
E ci sono anche due importanti novità in arrivo dall’Atam, l’Azienda per il trasporto nell’area metropolitana.
Intanto i bus Atam, nella loro percorrenza monte-mare, dalle 6 alle 18 dal primo al 3 novembre seguiranno un percorso alternativo che ne prevede il transito lungo via Reggio Campi II Tronco, via Eremo-Condera, San Giovannello e via Cardinale Portanova; il traffico veicolare e pedonale potrà peraltro essere soggetto a deviazioni o inibizioni a cura del personale di Polizia locale per eventuali sopraggiunte esigenze di pubblica sicurezza o di sicurezza stradale.
Su richiesta, alle 9 di sabato 2 novembre un bus speciale dedicato ai militari e agli appartenenti alle forze dell’ordine partirà da piazza Garibaldi (Stazione Centrale) in direzione del Cimitero centrale di Condera, in vista della Santa Messa e delle iniziative immediatamente successive; la corsa avrà luogo in direzione inversa al termine dell’intensa mattinata d’iniziative. (rrc)
Grande partecipazione all’evento per il Ventennale dell’Associazione culturale Le Muse diretta da Giuseppe Livoti. Tra i molti ospiti anche il questore di Reggio Maurizio Vallone, il quale, ha ribadito con fermezza che in città esiste voglia di fare e spirito di collaborazione, Reggio è viva e anche “Le Muse” rappresentano questa voglia di riscatto, occorre rimanere tutti insieme dal mondo della scuola all’università, al Conservatorio di Musica, all’associazionismo che stasera dà prova che esiste il bisogno di fare cultura e di stare insieme.
Emozionato il presidente Livoti che, dopo avere consegnato al questore il primo distintivo in argento realizzato dall’artista Giovanni Malavenda, si è soffermato sulla storia dell’associazione: eravamo amici intorno ad un caffè, oggi siamo tanti ed è la prova che nel tempo abbiamo seminato bene e che per fare cultura occorre solo credere in quello che si fa. Sono intervenuti, tra gli altri, Irene Calabrò (Assessore alla Cultura del comune di RC), Ninni Tramontana (Presidente Camera di Commercio di RC), Monsignor Giorgio Costantino (Parroco di Santa Maria del Divin Soccorso), Monsignor Giacomo D’Anna (Parroco di San Paolo alla Rotonda e Cappellano del carcere), Titti Strano (Past President della FIDAPA RC), Nuccia Cardile (Presidente della FIDAPA di Villa San Giovanni), Filippo Quartuccio (Delegato alla cultura per Città Metropolitana di RC), Giuseppe Bombino (già Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte), Antonino Squillace (Presidente Rotary Club RC Sud Parallelo 38), Franca Arena Tuccio (presidente Adisco Calabria), Antonio Zuccarello (Presidente dell’Associazione Xiphias), Pierpaolo Zavettieri (Sindaco di Roghudi) e Leone Campanella (presidente Consiglio Comunale di Staiti). Tutti hanno voluto rendere omaggio all’operato delle Muse e del suo direttivo ricordando la passione e la necessità di fare rete.
La stagione culturale che accompagnerà il Ventennale “Muse” vedrà protagonisti nomi illustri del mondo artistico e culturale. Sono previsti già 60 eventi calendarizzati, tra viaggi culturali, la celebrazione dell’evento degli artisti, la Giornata Mondiale della Poesia, lectio magistralis di due volti noti del panorama nazionale, un concerto del Conservatorio di Musica “Cilea” ed ancora grandi eventi e commemorazioni in alcune chiese della città. Il Premio Muse ha caratterizzato la serata, un premio assegnato da 18 anni ricorda la vice presidente Francesca d’Agostino e che vede quest’anno tra i premiati, Ivan Drogo Inglese (Presidente di Assocastelli) e Marinetta Saglio Zaccaria (Scultrice e fotografa per il mondo della televisione, dello spettacolo). Livoti prima della consegna del riconoscimento ha svelato gli altri due nomi dei premiati che verranno celebrati il 1 dicembre ovvero l’antropologo Luigi Maria Lombardi Satriani ed il 19 aprile 2020, Raffaele Cananzi ex-deputato e già avvocato generale dello Stato.
Suggestive le interviste a Ivan Drogo Inglese che appartiene a una famiglia di baroni siciliani ed erede del nonno Giuseppe, ingegnere e capitano di complemento del Regio Esercito, colui che ha ispirato il celebre romanzo “Il Deserto dei Tartari”. I Drogo ha ribadito Ivan è nome conosciuto nel mondo dell’automobilismo, infatti a mio zio Piero, si deve la costruzione di numerosi modelli di Ferrari fuoriserie, oggi collocate nelle più importanti collezioni, tra queste il più famoso è la Ferrari Drogo Breadvan. Ho fondato “Assocastelli” per cercare di salvare il patrimonio culturale, i beni e le dimore che devono essere recuperate per creare economia: questa le chiave di lettura dei beni storici. Marinetta Saglio Zaccaria fotografa scultrice, secondo Premio Muse, ha fatto memoria dei suoi scatti per personaggi del mondo della moda (Versace, Armani, Ferrè, Valentino) e del mondo dello spettacolo (Federico Fellini, Julia Roberts, Raffaella Carrà, Renato Zero, Claudia Koll, Ornella Vanoni, Eleonora Giorgi e tantissimi altri), uomini e donne in cui ho cercato di cogliere l’anima mettendoli a loro agio; oggi pero’ la fotografia è altra cosa, finzione e non essenza, rimpiango i miei inizi e la voglia di fare, dove bastava della luce ed un personaggio, per creare lavori pregevoli.
In occasione della serata sono state esposti i quadri della “Collezione Lombardi Satriani”, il ritratto di Mariannina Gabrielli di Gubbio figlia di Vittoria Lombardi Satriani, il ritratto del barone Luigi Lombardi Satriani e di mons. Antonio di Lorenzo. Infine la presentazione del corposo programma che accompagnerà tutto il nuovo anno sociale grazie anche, ha concluso Livoti, la presenza del direttivo con le segreterie – prof.sse Mimma Conti e Rosaria Livoti, la Consigliera rapporti e comunicazione con i soci – arch. Eleonora Praticò, la referente Poesia – prof.ssa Rossana Rossomando, la referente e dir. storia del teatro e del cinema – dott.ssa Paola Abenavoli, la referente direttore Laboratorio Teatrale – scrittrice Clara Condello, la referente direttore Coro delle Muse – prof.ssa Maestro Enza Cuzzola, il referente Multimedia – artista Francesco Logoteta, il referente Immagine ed editing – grafico Pierfilippo Bucca, la referente Logistica ed eventi – artista Santa Maria Milardi. (rrc)
Nella foto di copertina: il presidente Giuseppe Livoti, Marinetta Saglio, Ivan Drogo, Francesca D’Agostino e il questore Maurizio Vallone
Torna, oggi, la rassegna Onde Sonore organizzata a bordo della nave traghetto Elio della Caronte&Tourist. In scena il “Cuore Elettroacustico” di Max Dedo, cantautore e polistrumentista.
Artista di fama consolidata ha collaborato con nomi del calibro di Max Gazzè, Carmen Consoli, Daniele Silvestri, Niccolò Fabi e Fabrizio Moro. È stato inoltre componente dell’orchestra Rai del Festival di Sanremo e ha accompagnato artisti internazionali come Sting, George Benson, James Taylor e Michael Bublè.
Un repertorio originale che spazia dai brani tratti dai suoi album a cover rivisitate, con arrangiamenti per chitarra e fiati. Sul palco con lui i suoi musicisti storici: Puccio Panettieri alla batteria e Nicola Costa alle chitarre. Due ore di musica dal vivo in cui non mancheranno incursioni a sorpresa di ospiti del mondo della musica e dello spettacolo.
Come ogni anno sponsor etico dell’evento è “Posto Occupato” iniziativa di sostegno e sensibilizzazione all’emergenza della violenza di genere.
Il ricavato sarà raddoppiato da Caronte & Tourist e devoluto all’associazione ABC, che assiste le famiglie di bambini costretti alla lungodegenza per particolari gravi patologie. (rs)
di SANTO STRATI – Porto, aeroporto, mobilità all’anno zero: non mancano gli elementi per infiammare gli animi dei reggini, ancora una volta penalizzati da scelte autonome, calate dall’alto, che influiscono in modo pesante sulla vita di tutti i giorni. In questo caso, la protesta è contro il Ministero dell’Ambiente, che ha approvato la richiesta delle società private di attraversamento dello Stretto, Caronte&Tourist e MeridianoLines di spostare gli attracchi da Villa San Giovanni a Pentimele. La Città si è attivata con una mobilitazione trasversale che vede uniti Sindaco (Pd) e opposizione (centro-destra) per dire no a scelte non condivise ancor di più perché non discusse con i rappresentanti dell’amministrazione cittadina e metropolitana. Intendiamoci, il via libera del Ministero dell’Ambiente a un progetto privato non condiviso dalla Città non significa che domattina Reggio sarà invasa dai Tir: la richiesta dei due operatori dello Stretto risale al 2016 e solo a ottobre dello scorso anno è arrivato il via libera, riconfermato in questi giorni, nonostante il parere contrario della Commissione Trasporti della Camera. Il punto principale riguarda il solito atteggiamento sprezzante nei confronti di Reggio da parte del Governo: nessuna discussione, nessuna valutazione con gli organismi locali. La decisione cala dall’alto, ma i reggini, la Calabria, sono stufi di queste imposizioni che escludono qualsiasi confronto. E le reazioni di queste ore lo dimostrano ampiamente.
Il sindaco Giuseppe Falcomatà è furioso e ne ha ben ragione: «Il passaggio dei Tir per la Sicilia al porto di Reggio – ha dichiarato – è un progetto scellerato che vedrà la strenua opposizione della nostra comunità. Siamo pronti a far valere le nostre ragioni, anche attraverso azioni eclatanti. È una scelta incomprensibile che va contro tutti i pareri espressi ufficialmente dalle istituzioni territoriali. Non si può autorizzare uno scempio simile, che produrrebbe effetti devastanti sul piano ambientale, urbanistico e logistico, pensando di far passare questa scelta sulla testa di un’intera città. Reggio Calabria è pronta alle barricate».
Per capire la netta contrarietà della comunità reggina allo spostamento dei Tir da Villa San Giovanni al nuovo molo (da costruire) in località Pentimele, praticamente a due passi dalla città, occorre sapere che il progetto fa capo ai due vettori privati che gestiscono l’attraversamento dello Stretto. I due traghetti della Meridiano Lines (che fa capo all’imprenditore reggino Cesare Diano) dal 1998 operano dal porto di Reggio verso Messina-Tremestieri e viceversa solo per il traffico pesante, Caronte & Tourist traghetta sia auto che mezzi pesanti da e per Messina da Villa San Giovanni, nell’area di Pezzo, una zona ad alta vocazione turistica. L’attraversamento dei Tir lungo le dorsali della cittadina dello Stretto avevano suggerito la creazione di un polmone di stoccaggio con spostamento degli approdi verso sud, in località Bolano, a metà strada tra Villa e Reggio.
Il sen. forzista Marco Siclari è altrettanto imbufalito: «Con la decisione di spostare solo il traffico pesante al porto di Reggio con la costruzione di nuovi attracchi a Pentimele, – ha detto – stanno decidendo scientemente di distruggere la costa. Non accettiamo di lasciare due porti, a distanza di pochi chilometri, per lo stesso servizio. Presenterò, al nuovo Governo la richiesta di finanziamento con un emendamento alla Legge di Bilancio, così come fatto lo scorso anno, affinché venga finanziato il progetto, esistente, dello spostamento degli approdi a sud di Villa San Giovanni come già deliberato dagli enti enti di competenza e dalle istituzioni locali. Era dicembre del 2018 quando ho chiesto al Governo di farsi carico delle richieste di un territorio che, con queste scelte, stanno mortificando. Non solo, a essere messo a serio rischio è un vero e proprio patrimonio naturale, lo Stretto. Questo Governo ha deciso di distruggere la Calabria e lo sta facendo giorno dopo giorno, decisione dopo decisione che vanno in direzione contraria rispetto alla determina degli stessi territori coinvolti. Non mi fermo nonostante la caparbietà di questo Governo nel voler affossare la nostra terra. Utilizzerò tutti i mezzi a mia disposizione per portare nelle aule del Governo il dissenso dei reggini. Ricordo inoltre che ho ottenuto 8 milioni di euro per realizzare il polmone di stoccaggio a Villa che serve per la sosta dei veicoli in attesa degli imbarchi, al fine di evitare di decongestionare il centro cittadino. Il porto a sud di Villa, dunque, libererà sia il centro di Villa sia Reggio dal traffico e dall’inquinamento».
L’Amministrazione comunale di Reggio ha chiesto che sia convocato al più presto un incontro nel quale approfondire la questione, anche con il supporto dei pareri tecnici ufficialmente espressi dalle istituzioni territoriali, e rivedere la decisione che ha autorizzato i nuovi approdi. Sulla vicenda, l’Assessore alla Mobilità del Comune di Reggio Giuseppe Marino, facendo riferimento alla delibera del Consiglio comunale supportata da numerosi pareri tecnici trasmessi al Governo e condivisa da altre istituzioni territoriali come il Comune di Villa San Giovanni, la Città Metropolitana, l’Asp e la Regione Calabria, ha sottolineato come il progetto di spostamento dei mezzi pesanti sia assolutamente «in netto contrasto con tutta la programmazione messa in campo dal Comune di Reggio Calabria per lo sviluppo del fronte costiero».
«Concretamente – ha sottolineato Marino – lo spostamento dell’approdo andrebbe in pesante conflitto con i programmi di sviluppo attivati dall’Amministrazione comunale e dagli altri enti di governo del territorio per l’area portuale. Ad esempio il nuovo progetto, già in corso di esecuzione, del prolungamento nord del lungomare verso il porto, o ancora il progetto di riqualificazione del lido comunale, l’ormai imminente avvio dei lavori sull’Arena Lido, i lavori in corso sul Parco Lineare sud, il progetto del polo sportivo nell’area di Pentimele ed in ultimo l’interlocuzione avviata con le altre istituzioni territoriali per il varo del nuovo piano regolatore portuale che valorizza l’attracco delle navi da crociera e la diportistica. Progetti tutti evidentemente alternativi allo spostamento del traffico pesante che produrrebbe invece effetti devastanti sul piano delle emissioni inquinanti, del congestionamento del traffico veicolare e della qualità della vita dei cittadini, con pesanti conseguenze nel comparto turistico, vero motore socioeconomico per lo sviluppo del nostro territorio».
«La nostra peraltro – ha aggiunto Marino – non è mai stata una posizione di mera opposizione al progetto di spostamento dei Tir. Insieme al Comune di Villa San Giovanni abbiamo condiviso l’esigenza di uno spostamento dell’approdo nell’area di Bolano, al confine tra i territori dei due Comuni, in una zona scarsamente urbanizzata che meglio si presta allo sviluppo del progetto presentato dalle società private per l’attraversamento dello Stretto. Chiediamo quindi che il Ministro riveda il suo parere, dimostrando capacità di ascolto e vicinanza nei confronti di un territorio che ha espresso chiaramente la sua netta contrarietà a questo progetto».
I traghetti della Meridiano Lines trasportano solo mezzi pesanti da Tremestieri-Messina al Porto di Reggio e viceversa
Venerdì pomeriggio, il centro-destra reggino, convocato in tutta fretta dall’on. Francesco Cannizzaro, ha incontrato i reggini sulla vicenda Tir. «Oggi ci siamo ritrovati, come Centro-Destra, tutti uniti, per il bene della nostra città il cui rilancio passa per le infrastrutture: il Porto deve rinascere in chiave turistica, non può essere saccheggiato da politici che rinunciano a difendere la città. Noi ci siamo, come sempre, per Reggio e dalla parte di Reggio. – ha dichiarato l’on. Cannizzaro – L’unica strada per evitare che Reggio venga invasa dai Tir è procedere con immediato ricorso al Tar contro la scelta del Ministero: se il sindaco Falcomatà e il governatore Oliverio sono davvero contrari alla decisione del governo Pd-M5S, procedano e avranno il nostro supporto su questo».
La riunione che si è svolta nella sede del coordinamento provinciale di Forza Italia, a due passi dal Consiglio regionale, ha visto schierati con Cannizzaro Ernesto Siclari, coordinatore del Mns, i consiglieri comunali Mary Caracciolo (FI), Emiliano Imbalzano (Lega), Massimo Ripepi (FdI), Paola Lemma (Udc) e Peppe Agliano (Reggio Futura) e registrato la partecipazione dei consiglieri regionali Giovanni Arruzzolo e Mimmo Giannetta, del consigliere metropolitano Eduardo Lamberti Castronuovo e del consigliere comunale Lucio Dattola. A quest’ultimo, bisogna dare atto che già tre anni fa aveva lanciato un inascoltato allarme sul pericolo di inquinamento dell’area portuale in vista di un eventuale spostamento dei traghetti da Villa a Pentimele.
Cannizzaro non le ha mandate a dire contro quelli che secondo lui sono i responsabili del precipizio che si è aperto a proposito del porto di Reggio: il sindaco Falcomatà, il governatore Mario Oliverio, l’on. pentastellata Federica Dieni, oltre a tutto il Pd e il Movimento Cinque Stelle. «Sono i nemici di Reggio – ha inveito Cannizzaro – che tornano alla carica per svendere la nostra città, ma noi non lo consentiremo. Non hanno fatto nulla per fermare questa minaccia, hanno prodotto solo pareri tecnici negativi, ma è mancato il peso politico. Tuttavia – ha rimarcato l’on. azzurro – noi saremo al fianco del sindaco e del governatore se, oltre a stracciarsi oggi le vesti per scopi puramente elettorali, presenteranno davvero il ricorso al Tar contro il decreto ministeriale che affonda la città».
La rabbia dei cittadini di Reggio, che si sentono presi ancora una volta in giro, troverà sfogo in un’interpellanza urgente dell’on. Cannizzaro che, nell’annunciarla, prova ad attenuare i malumori dei reggini sulla temuta chiusura dell’Aeroporto dello Stretto. «L’Aeroporto – ha detto – non chiude e presto ci siederemo al tavolo con Enac, Alitalia e RyanAir per pianificare il futuro prossimo». Sarà, ma lunedì ci sarà a Reggio un convegno a Palazzo Campanella, promosso dal prof. Domenico Gattuso e dallo storico Pasquale Amato sul “Sistema aeroportuale regionale” che si preannuncia molto infuocato a proposito del continuo declassamento dello scalo reggino: la sensazione in città è che con i numeri di traffico in costante discesa non è possibile intravvedere alcun futuro. (s)
Concerto del gruppo musicale Officina del Rumore al Birrificio Reggino (a Reggio, via Rosarno 12). Una serata all’insegna del rock con Davide Rosaci (voce), Nick Megalizzi (chitarra), Mariano Barbalace 8chitarra), Giancarlo Rinaldi (basso), Eliana Orvieto (basso) e Antonio Cutrupi (batteria). (rrc)
Oggi pomeriggio alle 18.30 al Circolo culturale “Guglielmo Calarco” di via Vespucci 10/G il giornalista Marco Ciriello presenta Io scriverò, un incontro per ricordare Rino Gaetano, l’indimenticabile cantautore di Crotone. (rrc)
Stasera all’auditorium Lucianum di Reggio Calabria lo spettacolo di pianoforte e danza La vita è bella… tra musica e danza con musiche di Alessandro Bagnato. Lo spettacolo fa parte del cartellone dell’Agimus della Stagione Concertistica 2019 “La musica al Centro”. (rrc)
Oggi, sabato 26 ottobre, alle ore 18.00 si terrà, presso la libreria Nuova AVE, la presentazione dell’ultimo romanzo dello scrittore Roberto Emanuelli con titolo Tu, ma per sempre edito da DeA Planeta. Lo scrittore incontrerà il pubblico reggino per il firmacopie e sarà intervistato da Eva Nicolò. (rrc)
Questo pomeriggio alle 17.30 all’Auditorium Don Orione di Regigo (Chiesa di S. Antonio) il convegno “Reggio è tornata – Da Sud tornare a essere Città” con il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il sindaco di Cinquefrondi Michele Conia e Saverio Pazzano che in questa occasione lancia la sua candidatura a sindaco di Reggio. L’iniziativa che fa capo al Collettivo La Strada e a Democrazia autonomia (DemA) è stata promossa dall’associazione Nomi Cose Città. (rrc)
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