VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Pulizia del mare attraverso un battello innovativo

Il sindaco, la Giunta e il gruppo consiliare “Città in movimento”, in una nota, descrive la pulizia del mare a largo di Villa San Giovanni avvenuta attraverso un battello innovativo.

«Il nostro molo sottoflutto oggetto di pulizia dalla plastica con un battello innovativo – scrivono – non potevamo che aderire immediatamente alla proposta della società Dragflow Sud srl, perché il problema della plastica in mare è ormai tanto diffuso quanto conosciuto da tutti e moltissime sono le aziende che, anche a livello locale, si impegnano per contrastare tale forma di inquinamento e mettere in pratica azioni che riducano la produzione di rifiuti».

Continuano: «Dragflow Sud srl, infatti, fondata dall’imprenditore reggino Fabio Mazzitelli, grazie ad un bando della Regione Calabria per supportare le imprese calabresi in progetti di ricerca e innovazione (ndr bando Ingegno), ha sviluppato un battello modulare e totalmente elettrico per la raccolta di plastica in mare. Tale battello è pensato per applicazioni portuali o nelle fasce costiere in opportune condizioni meteomarine e punta a coniugare la rimozione di rifiuti galleggianti ed idrocarburi con piccole operazioni in mare».

«Oltre alla campagna sperimentale effettuata attraverso test in mare presso il laboratorio Noel dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria – è scritto ancora – sono state effettuate delle attività per dimostrare le funzionalità del battello. Una di queste sta vedendo protagonista il nostro molo in località Croce Rossa, sulla cui banchina è stata messa a disposizione un’area per il montaggio e l’allestimento del prototipo e all’interno del cui specchio acqueo il prototipo ha navigato lo scorso 22 febbraio».

«Siamo molto attenti alla salvaguardia della nostra costa e del nostro mare – commenta l’assessore Ruggero Marra – che per noi rappresentano un tesoro inestimabile. Sin dal nostro insediamento stiamo mettendo in atto numerose iniziative che hanno come obiettivo il coinvolgimento della comunità in azioni virtuose, che mirano a rendere sempre più pulita e accogliente la nostra costa. Per questo abbiamo sposato sin da subito questa importante iniziativa, che punta a liberare il nostro mare dalla tanta plastica che, purtroppo, depositandosi sui fondali crea danni enormi a tutto l’ecosistema. Siamo certi che questo sia solo l’inizio di un progetto condiviso».

LOCRI (RC) – I ragazzi del liceo Zaleuco al Cilea per il musical “Hamlet”

I ragazzi del liceo scientifico Zaleuco sono andati a Reggio Calabria per vedere al Teatro Cilea il musical “Hamlet”, libero adattamento, in chiave moderna, dell’opera di William Shakespeare, ad opera della Compagnia Teatrale “Palkettostage”, che si fregia di essere l’unica compagnia, in questo settore da quasi quarant’anni, riconosciuta dal Ministero dei Beni culturali, per l’esclusiva e originale attività.

Una straordinaria giornata, all’insegna del musical di alto livello, quella vissuta dai ragazzi delle quarte classi del liceo, guidato dalla dirigente Carmela Rita Serafino, accompagnati dai docenti: Mario Procopio, Silvia Sofi, Maria Rosa Guidace, Vincenzo Romeo, Marisa Saccà, Gabriella Palma, Raffaele Marando e Alexandra Tino.

Il musical “Hamlet”, diretto da Daryl Branch e Riccardo Vanetta, ha trasportato la tragedia del principe danese in un contesto contemporaneo, in cui si sono mescolati elementi gotici, rock e tecnologici. Gli attori, sei giovani performer, hanno interpretato dal vivo le canzoni originali, accompagnati da effetti luce e video, che hanno creato un’atmosfera suggestiva e coinvolgente.

I costumi, gli accessori, i gioielli hanno riflettuto lo stile e il ruolo sociale dei personaggi, mentre la scenografia ha ricreato gli ambienti del Castello di Elsinore: imponente, minaccioso e raffinato allo stesso tempo. Coreografie semplici ed energiche in un mix di stili, azioni e movimenti sincronizzati e bilanciati, hanno amplificato la storia e assicurato al pubblico studentesco il massimo coinvolgimento.

L’obiettivo del musical è stato quello di avvicinare il pubblico studentesco al capolavoro shakespeariano, facendo emergere le emozioni e i conflitti dei protagonisti. Al termine della rappresentazione, infatti, c’è stato un dibattito tra attori e studenti, rigorosamente in inglese, per approfondire i temi e le sfide dell’opera.

Il Liceo Zaleuco continua il suo processo di accrescimento qualitativo delle sue proposte culturali agli studenti, puntando ad una formazione completa, a livello culturale ed esperienziale. Tali opportunità favoriscono i ragazzi nel loro percorso di orientamento, che li porterà a fare opportune scelte di vita, dettate dalle loro naturali tendenze. (rrc)

REGGIO CALABRIA – All’Accademia di Belle arti consegnati i premi del concorso contro la violenza sulle donne

All’Accademia di Belle arti di Reggio Calabria sono stati consegnati i premi del concorso contro la violenza sulle donne. Il concorso è stato promosso dal Centro studi “Colocrisi” di Sambatello guidato dal presidente Matteo Gangemi.

«È importante parlare nelle scuole, con i nostri ragazzi della violenza contro le donne perché attraverso la sensibilizzazione, si possono abbattere muri di silenzi e costruire percorsi di rispetto e amore – afferma il direttore dell’Aba Rc Piero Sacchetti – L’iniziativa, promossa dal centro studi Colocrisi con l’architetto Gangemi, responsabile dell’importante progetto, intende portare all’interno degli istituti scolastici del nostro territorio, temi forti su cui bisogna seriamente meditare».

Tanti i premiati e soprattutto, tanti gli spunti di riflessione di giovani che dicono «basta ad ogni forma di violenza».

«Abbiamo registrato una grande partecipazione da parte degli studenti del liceo Artistico Preti-Frangipani, dell’Istituto comprensivo Lombardo-Radice e dell’Istituto comprensivo Lazzarino-Boccioni e questo, dimostra la voglia di voler cambiare le cose – conclude Gangemi – Circa mille ragazzi hanno partecipato al concorso e oggi, consegniamo le targhe agli istituti e ai vincitori ringraziandoli per il prezioso lavoro che hanno fatto. Insieme possiamo farcela e mettere all’angolo ogni forma di violenza verbale e fisica». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Assemblea Avis, Calipari: «Il nostro impegno si rafforza»

Una grande giornata per l’Avis di Reggio Calabria che ha visto, all’hotel Excelsior, un doppio appuntamento: l’assemblea annuale dell’Avis comunale odv di Reggio Calabria, seguita dal convegno dal titolo “Attuale impiego della terapia trapiantologica e cellulare in Italia”. Un’occasione preziosa di formazione grazie alla relazione di Massimo Martino, direttore del Centro trapianti midollo osseo del Grande ospedale metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria.

Espletati gli adempimenti di rito, con la relazione della presidente dell’Avis comunale odv di Reggio Calabria, Myriam Calipari, si è dato inizio ai lavori assembleari presieduti dal presidente regionale Avis odv Calabria, Franco Rizzuti.

Un altro anno è stato affrontato con spirito di servizio da tutte le componenti dell’associazione, e in particolare dai circa 5000 soci. Espletata l’essenziale attività di raccolta di sangue a beneficio delle persone ricoverate al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. Non solo sangue ma anche plasma.

«Il ruolo del Plasma nell’ambito della raccolta regionale di sangue è sempre più essenziale, anche con riferimento alla produzione plasmaderivati. La sfida è fondamentale e abbiamo dimostrato che, poste nelle condizioni di disporre di separatori cellulari, le unità di raccolta diffuse in Calabria possono dare un contributo importante all’obiettivo nazionale dell’autosufficienza. Sul fronte della raccolta di sangue intero, l’autosufficienza regionale è stata raggiunta. Dobbiamo impegnarci per mantenerla». Così il presidente Avis Calabria odv, Franco Rizzuti.

Crescita e festa sono state, poi, le parole scelte poi dalla presidente Myriam Calipari per caratterizzare la sua relazione. «È stato un anno in cui abbiamo consolidato i rapporti con le Istituzioni, con la Scuola Allievi Carabinieri, grazie alla straordinaria disponibilità del comandante, il colonnello Vittorio Carrara. Abbiamo, altresì, rinsaldato la sinergia con le Scuole Secondarie di Secondo Grado della nostra città e con le associazioni culturali e sportive. Nel contempo abbiamo beneficiato anche di nuove collaborazioni, come quella con i gruppi Rotary del comprensorio che ci hanno donato nel mese di maggio un camper da utilizzare come polidiagnostica mobile di prossimità. Tra gli ulteriori bei traguardi del 2023 c’è la raccolta periodica presso la nostra unità di raccolta oltre che di sangue intero anche di plasma, attraverso la quale abbiamo contribuito a portare la Calabria nella top ten delle Regioni italiane. Un impegno che nel 2024 conterà anche sull’utilizzo di due moderni separatori cellulari messi a disposizione dal Centro Trasfusionale. Questa la nostra crescita che ci impegneremo per continuare a garantire in questo 2024 che sarà anche un anno di festa in cui celebreremo il 70mo anniversario dalla fondazione della nostra sezione. I festeggiamenti inizieranno proprio nel giorno dell’anniversario, il 23 Marzo, con la celebrazione della “Giornata del donatore” e proseguiranno nel corso di tutto l’anno con eventi vari dedicati ai nostri donatori con il coinvolgimento di tutta la cittadinanza», ha evidenziato ancora Myriam Calipari, presidente dell’Avis comunale odv Reggio Calabria.

La possibilità di donare plasma presso l’unità di raccolta di Reggio Calabria è dato di analisi anche nella relazione prettamente sanitaria della responsabile Enrica Pacchiano.
«La contemporanea presenza di donatori di sangue e di plasma nello stesso giorno ha stimolato la curiosità e la crescita culturale dei donatori verso una vera e propria donazione personalizzata che ci ha permesso di ridurre le sospensioni temporanee (emoglobina e ferritina inferiori alla norma).

Essa ha consentito, altresì, di migliorare l’indice donazionale e di contribuire, grazie alla sinergia con il centro trasfusionale e del dottore Alfonso Trimarchi, a raggiungere l’autosufficienza di medicinali plasmaderivati, uno degli obiettivi più importanti per il nostro Servizio Sanitario Nazionale. È opportuno sottolineare che la nostra Sezione è tra le prime in Calabria come produzione di plasma e dobbiamo proseguire in questa crescita con assiduità. Diventa quindi fondamentale, il ruolo attivo della nostra associazione, affinché i donatori percepiscano che ogni tipologia di donazione è importante per i pazienti. Sul fronte della raccolta è necessario un potenziamento del personale sanitario per continuare a crescere», ha sottolineato la responsabile dell’area sanitaria Enrica Pacchiano.

«Ancora una volta il volontariato era pronto prima del pubblico ad affrontare la sfida del plasma. E infatti stiamo dando un importante impulso anche a questa raccolta. Una donazione diversificata non solo accresce la diffusione della cultura della donazione sul territorio ma consente anche un risparmio sempre crescente in termini di plasmaderiveti che l’ospedale deve acquistare per i pazienti. I benefici sono, dunque, molteplici». Così il tesoriere di Avis nazionale Mimmo Nisticò.

«È stato un anno positivo per la raccolta sangue, grazie in particolare modo alla scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria che ha dato un impulso importante ai protocolli che stiamo sottoscrivendo anche con altre forze dell’ordine. Ovviamente il ringraziamento è, innanzitutto, da rivolgere alle associazionbi senza le quali la risorsa del sangue, che occorre per il 90% delle prestazioni sanitarie erogate dal Gom, non sarebbe disponibile e la nostra sanità si fermerebbe. Il loro lavoro è parte integrante del processo che garantisce la qualità e la sicurezza del sangue. Il plasma è la nuova sfida che già ci vede primi in Calabria e tra le prime in Italia, grazie anche ai fondi europei e ai separatori cellulari acquistati. I margini di crescita sono, dunque, notevoli». Così il direttore del Servizio di Medicina Trasfusionale del Gom di Reggio Calabria, Alfonso Trimarchi.

La relazione del tesoriere Antonio Perla, l’intervento dell’organo di Controllo Santina Inserra hanno poi preceduto l’approvazione del bilancio consuntivo del 2023 e la ratifica del bilancio preventivo 2024.

A conclusione dell’assemblea anche i saluti della presidente dell’Avis provinciale odv di Reggio Calabria, Vanna Micalizzi. «Nelle prossime settimane anche la nostra assemblea, momento essenziale di partecipazione alla vita associativa e luogo in confrontarsi sulle sfide da continuare ad affrontare come quella del plasma e dell’autosufficienza».

La fase assembleare è stata seguita dal convegno dal titolo “Attuale impiego della terapia trapiantologica e cellulare in Italia”.

Numerosi i saluti introduttivi tra i quali quelli del comandante della scuola Allievi Carabinieri, il colonnello Vittorio Carrara, che con il generale Sebastiano Destro Castaniti, è stato insignito della Benemerenza di Amico dell’Avis. «Per noi è un onore oltre che un dovere dare il nostro contributo alla nobile causa della donazione del sangue. Continueremo ad esserci e a farlo con sempre maggiore impegno». Così il colonnello Vittorio Carrara, comandante della scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria.

La relazione sul tema è stata affidata al direttore del Centro Trapianti Midollo Osseo del Gome di Reggio Calabria, Massimo Martino. «Oggi possiamo affermare che le promettenti frontiere delle cure di patologie oncologiche consistenti nelle cure chiemoterapiche di ultima generazione, fortemente individuali e mirate, segnano un traguardo molto incoraggiante: determinate categorie di persone malate, che fino a tre anni fa non avrebbero avuto speranza, in alcuni casi oggi possono guarire. Altrettanto positivo è lo sviluppo delle terapie trapiantologiche e cellulari, con i trapianti autologhi di cellule staminali e con i trapianti allogeni, ossia da donatori diversi da sè stessi. Essi stanno segnando nel nostro Paese importanti traguardi. Per esempio con riferimento alla leucemia acuta, la terapia trapiantologica è parte integrante del percorso di cura.
L’altra buona notizia è che sia le cure convenzionali più evolute che le terapie cellulari e trapiantologiche sono praticabili anche in Calabria e a Reggio al Gom, senza necessità di migrare. La ricerca prosegue e l’auspicio è che sempre più categorie di persone malate possano ricorrere a terapie in grado di ridare speranza e di incrementare il tasso di guarigione».

Così ha spiegato Massimo Martino, direttore del Centro Trapianti Midollo Osseo del Gom di Reggio e presidente del Gitmo, il Gruppo italiano trapianto di midollo osseo, cellule staminali emopoietiche e terapia. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Siclari al Museo archeologico per la mostra del Boccioni Musicarte

Il garante dei diritti delle persone con disabilità Ernesto Siclari in visita alla mostra Boccioni Musicarte, capace di coniugare arte e musica, che si tiene al Museo archeologico di Reggio Calabria.

Una didattica innovativa che dimostra come l’inclusione sia possibile e che per realizzarla sia necessario attivare metodi che contribuiscano al successo formativo: Musicarte, in esposizione al Museo archeologico di Reggio Calabria fino ad oggi è un progetto che nasce dalla sinergia tra docenti e alunni dell’Iis Boccioni Fermi di Reggio Calabria, sostenuto con entusiasmo dalla dirigente Anna Maria Cama e curato dalle professoresse Anna Grazia Calabrò, docente referente del progetto, e Ludowika Tripodi, docente corresponsabile e che ha coinvolto tutti gli alunni, in particolare quelli che presentano fragilità.

Il garante dei diritti delle persone con disabilità, Ernesto Siclari, accompagnato dal consigliere comunale Federico Milia, non nasconde la sua emozione dopo la visita alla mostra: «L’arte è bellezza, visiva e dell’anima: questi dipinti, realizzati dai ragazzi durante il laboratorio di artemusicoterapia attivo presso l’istituto Boccioni, dimostrano quanto l’ artemusicoterapia riesca a far vibrare l’animo di questi ragazzi, a coinvolgerli emotivamente, cooperando insieme, per strapparli anche a situazioni complesse che purtroppo vivono quotidianamente», dichiara Siclari.

«È straordinario come attraverso l’ascolto di brani musicali, scelti accuratamente sulla base delle caratteristiche degli allievi, questi ragazzi abbiano realizzato questi dipinti, ispirati dagli stimoli uditivi ricevuti», afferma Siclari.

«Dobbiamo essere promotori di inclusione e bellezza: questo è il compito della scuola, che assieme alla didattica deve affiancare iniziative che coinvolgano sempre più i nostri ragazzi – dichiara il consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia Federico Milia, presente alla mostra – il mio sincero grazie per quest’attività è rivolto al dirigente dell’istituto Boccioni-Fermi prof.ssa Anna Maria Cama, per aver espresso il vero senso del ruolo della scuola oggi: un luogo in cui gli alunni si sentano liberi di esprimersi nelle forme a loro più congeniali, e un luogo inclusivo in cui sentirsi parte di qualcosa», conclude. (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Capitale del libro, mobilitati i sottoscrittori del “Patto per la lettura”

Dopo l’assegnazione del titolo di Capitale italiana del libro 2024, a Taurianova si lavora su ciò che si deve fare per arrivare pronti all’appuntamento.

Un nuovo incontro con i sottoscrittori del “Patto per la Lettura”, il secondo dopo la presentazione del dossier per la candidatura di Taurianova a Capitale italiana del libro, ha impegnato gli amministratori comunali che, con in testa il sindaco Roy Biasi, si sono confrontati con i partner del progetto “La Città della cultura”.

Quella tenutasi nella sala consiliare di piazza della Libertà è stata una riunione dal taglio informativo-operativo che, valorizzando nuovamente la larga partecipazione attivata dall’amministrazione comunale, ha consentito ai partner formalmente chiamati a contribuire alla realizzazione del programma – ben 35 tra istituzioni, associazioni, scuole, centri di formazione, librai e media locali – di conoscere lo stato dell’iter e il cronoprogramma di massima che il Comune ha già predisposto per le due fasi in cui intende proiettare il suo impegno.

«Vogliamo scrivere un nuovo libro nella storia di questo territorio – ha detto il sindaco Biasi rivolto ai partecipanti – e vogliamo scriverlo con voi, per un investimento preciso nel settore della cultura che abbiamo fatto sin da quando 2 anni fa decidemmo, seppur tra mille difficoltà finanziarie, di creare nella pianta organica del Comune la figura del bibliotecario. Non c’è nulla di improvvisato, quindi, c’è anzi un disegno amministrativo preciso che parte dalle cose eccellenti che Taurianova già fa, premiate dal ministero come già ho avuto modo di far sapere alla premier Giorgia Meloni che ho incontrato a Gioia Tauro nei giorni scorsi».

Sia il sindaco che l’assessore alla Cultura, Maria Fedele, proseguendo in quell’approccio rispettoso dei tempi che si è dato il ministero della Cultura – che ha divulgato tramite il sito internet la designazione di Taurianova, operata dalla commissione indipendente – hanno ribadito la volontà di tenere mobilitata la città in attesa del decreto che proclamerà la Capitale per l’anno 2024.

«A fine aprile – ha rivelato l’assessore Fedele – sappiamo che a Genova si terrà un evento che segnerà il passaggio di testimone e, quindi, dobbiamo essere pronti a cominciare a maggio».

L’intendimento del Comune è di due tipi. In primo luogo vuole attuare già, fino a settembre, alcuni degli obiettivi che sono stati indicati nel progetto ovvero gli eventi che annualmente si svolgono nella cittadina della Piana di Gioia Tauro proprio dalla primavera: in primis Taurianova Legge e il festival dei libri Gialli chiamato Taurianovanoir.

«Occorre pubblicizzare quanto più possibile il bando che si trova sul sito del Comune per gli incontri con gli scrittori che scade a fine marzo e che noi avevamo varato prima della nostra designazione – ha proseguito l’assessore Fedele – e chiedo a ciascuno di voi di presentare già delle proposte entro fine marzo, per consentirci di varare quanto prima un programma di questa prima fase, imperniata anche sulla riapertura della biblioteca, sulla nuova fiera del libro che faremo in villa, oltre che gli altri punti del progetto di cui siete partner, ovvero le manifestazioni Nati per la Cultura, in Cucina con la Storia, i Reading sui classici, gli incontri con gli autori calabresi, l’installazione di 18 totem turistici in prossimità dei siti di interesse storico, nonché la creazione dell’App Bibliotaurus».

Il secondo input offerto dagli amministratori ha puntato sulla volontà di allargare il partenariato istituzionale per massimizzare il titolo di Capitale attraverso un progetto strategico parallelo con cui – è stato spiegato – «Taurianova vuole parlare al mondo» e, in questo senso, iI consigliere regionale Giuseppe Mattiani, portando i suoi saluti ai protagonisti del progetto “La città della cultura”, ha garantito «l’impegno della Regione».

I partner del progetto intervenuti, a partire dal delegato alla Cultura della Città metropolitana di Reggio Calabria, Filippo Quartuccio, hanno espresso apprezzamento per la scelta di coinvolgere già in questa fase i sottoscrittori del Patto per la Lettura.

«Il nostro ente – ha detto Quartuccio – a maggio sarà presente a Torino per il Salone del Libro e già a partire da questo appuntamento siamo pronti a collaborare con Taurianova per il lavoro grandioso che ci attende». Parlando per i 20 gruppi riuniti nella Consulta delle associazioni, la presidente Anna Maria Fazzari ha garantito «l’impegno a fare in modo che il titolo di Capitale segni l’irrobustimento di un protagonismo sociale benefico che, da 10 anni a questa parte, grazie alle iniziative culturali, viene esaltato».

Il librario Francesco Scarcella, oltre a dirsi sicuro che «Taurianova ha un tessuto sociale pronto a sfide di questo tipo», ha invitato gli altri partner a «dare un contributo sentendosi già Capitale». (rrc)

POLISTENA (RC) – In scena domani lo spettacolo “Anime leggere”

Domani, domenica 25 febbraio, alle 18 andrà in scena, all’Auditorio comunale di Polistena, lo spettacolo “Anime leggere” all’interno del cartellone per “Teatro chiama Terra”, la nuova stagione di Dracma – Centro sperimentale d’arti sceniche.

“Anime leggere” è uno spettacolo unico nel suo genere e performance di teatro fisico capace di raccontare il presente che ci circonda in maniera acuta e allo stesso tempo divertente, cercando sotto il rumore della modernità il silenzio immutabile della condizione umana, raccontata con delicatezza e ironia.

Scritto e diretto dalla regista Liubov Cherepakhina, insegnante della rinomata Accademia di varietà e arti circensi di Kiev, “Anime leggere” è portato in scena dal pluripremiato quartetto di mimi ucraini Dekru (vincitori al Festival mondiale del Circo di Mosca e al Festival di clown e mimi di Odessa).

Eredi spirituali del maestro Marcel Marceau, gli artisti accompagnano gli spettatori in un viaggio pieno di risate nella commedia della vita, tra poesia e satira sociale.

Quattro figure vestite di nero e truccate di bianco entrano in una scena vuota e col solo uso del corpo la riempiono, facendo prendere vita a personaggi e situazioni dalle più fantasiose alle più ordinarie, tutte descritte con precisione stupefacente da questi virtuosi dell’espressione fisica.

“Anime leggere” è un rutilante susseguirsi di brevi scene che vanno a comporre il ritratto dell’uomo contemporaneo, fatto di tic e fughe nell’immaginazione, ma anche di coraggio, sentimenti, aspirazioni.
Senza soluzione di continuità, ecco comparire di fronte agli occhi del pubblico un allegro circo, una tranquilla giornata lavorativa stravolta dal blocco di un ascensore, una gara olimpica, una serie di sketches sugli imprevisti quotidiani nei quali ciascuno può riconoscersi, un misterioso mondo sottomarino, un’onirica storia d’amore tra statue viventi e molto altro ancora.

Col suo linguaggio universale che non necessita di parole, “Anime leggere” ha divertito e commosso centinaia di città nei paesi di tutto il mondo, tra i quali Francia, Germania, Spagna, Polinesia, Nuova Caledonia, Belgio, Paesi Bassi, Polonia, Ungheria, Romania e Svizzera, oltre che Italia, Russia e Ucraina.

La capacità di trattare grandi temi con leggerezza e l’irresistibile empatia del gruppo ha permesso ai Dekru di conquistare tanto i palcoscenici più prestigiosi quanto le vaste platee di programmi TV quali Ucraina’s got talent e Tu sí que vales Italia.

Il quartetto è stato scelto per esibirsi durante l’Udienza di Papa Francesco per il Giubileo dello Spettacolo popolare e come protagonista del Gran gala du cirque, spettacolo che riunisce i migliori performer circensi internazionali in un’unica grande serata.

La stagione teatrale di Polistena 2023/2024 è sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Calabria e Comune di Polistena. (rrc)

ROCCELLA JONICA (RC) – Lo spettacolo teatrale “La guerra delle campane” in scena il 2 marzo

Andrà in scena sabato 2 marzo, alle 17.30 all’ex Convento dei Minimi di Roccella Jonica, lo spettacolo teatrale “La guerra delle campane”. Lo spettacolo rientra all’interno del progetto “La Memoria ci salva la vita” ideato e diretto dalla regista e operatrice socio culturale Rina Amato dell’associazione Methexis e voluto e organizzato dal Comune di Roccella Jonica – assessorato alla Cultura, guidato da Bruna Falcone.

Avviato il 27 gennaio scorso, nella ricorrenza della Giornata della Memoria, con l’apprezzato spettacolo teatrale “Guten Morgen Ferramonti” – diretto dalla regista Dora Ricca, con Lara Chiellino – il progetto, nella sua prima parte, comprende altri quattro appuntamenti, in programma, nella cittadina jonica, dal 2 marzo fino al 21 aprile.

L’elemento naturale che unisce questi quattro appuntamenti, in cui verranno coinvolti l’intera comunità scolastica e cittadina, il mondo dell’associazionismo, il territorio provinciale e oltre, è il filo resistente della Memoria. Il percorso sarà accompagnato, via via, dalla presenza di artisti, operatori sociali e culturali, scrittrici, giornalisti, registi, testimoni di importanti vicende storiche, rappresentanti delle istituzioni e figure di spicco della scena culturale italiana, uniti dal fine ultimo di contribuire alla tutela e valorizzazione della “Memoria storica”, terreno essenziale da cui ripartire per costruire un nuovo cammino e lasciare semi e frutti valoriali alle future generazioni.

A spiegare il senso del progetto è la direttrice artistica Rina Amato che da quasi trent’anni conduce ricerche socio-antropologiche sul territorio calabrese: «Come altri, penso che la Memoria, più che un dovere morale sia una necessità esistenziale. Sono convinta che senza la Memoria, biologica e collettiva, moriamo internamente come persone e come gruppo sociale; da qui la scelta di creare un progetto articolato, per indagare e riflettere tutti insieme, come organismo sociale armonico, i suoi diversi aspetti e contenuti, per coglierne la funzione ri-generativa e “salvifica”».

«Credo che in Calabria – aggiunge la studiosa e attivista dei diritti umani e ambientali – la questione della Memoria non sia mai stata sufficientemente indagata, non è diventata un fatto pubblico, una tessitura identitaria resistente su cui fondare il rapporto tra le generazioni; al contrario la Memoria è un fatto privato, che giace nei cassetti e si nutre, molto spesso, di retorica e autocelebrazione, più che di fonti certe e soggettività condivise».

«A spingermi ad occuparmi di questo tema – prosegue Rina Amato – è la convinzione che la conoscenza e la pratica della Memoria storica generino un sentire collettivo condiviso che forma una società più matura, cosciente, dotata di senso critico, libera e protagonista del suo destino e della sua narrazione, per meglio operare in seno alla comunità tutta, infondere comportamenti etici e civili, e creare una cittadinanza più attiva per difendersi tenacemente dai mali sociali e culturali che l’affliggono e per affrontare, fortificati, il presente e il futuro con energie nuove, costruttive e rigenerate».

Viva soddisfazione esprime l’assessore alla Cultura Bruna Falcone: «E’ un progetto che insieme al sindaco Vittorio Zito e all’amministrazione comunale abbiamo abbracciato con entusiasmo e deciso di sostenere perché si innesta su un percorso che ci vede già da tempo impegnati in attività mirate alla cura e alla valorizzazione del patrimonio culturale e identitario della nostra cittadina e della memoria storica. Basti pensare al Corteo storico Carafa, che da oltre dieci anni è un evento di grande richiamo, all’innovativa Biblio.Te.Ca, inaugurata di recente al Borgo, e al MusMir, il museo multimediale immersivo allestito al Castello Carafa».

«Conosciamo e apprezziamo la passione con cui Rina Amato da anni si occupa di “memorie” – aggiunge Falcone – e siamo convinti che gli eventi in cui si articolerà il progetto saranno opportunità preziose per stimolare il confronto intergenerazionale e la crescita culturale della nostra comunità».

Il programma del progetto proseguirà, sul filo rosso della memoria, con tre appuntamenti a marzo (2, 8, 16) e uno ad aprile (21). Si riprende con l’evento già citato del 2 marzo, “Giornata mondiale della Fratellanza universale”, quando all’ex Convento dei Minimi andrà in scena una piccola grande storia sul tema della pace: “La guerra delle campane” con Lara Chiellino e Dora Ricca, uno spettacolo teatrale liberamente ispirato al racconto omonimo di Gianni Rodari.

L’8 marzo, per la “Giornata internazionale della donna”, un appuntamento dedicato alla figura di Elsa Morante, nel cinquantesimo della pubblicazione del suo celebre romanzo “La Storia”, alla presenza di una delle sue più note studiose, Angela Bubba. L’evento, intitolato “La Storia. Con Elsa Morante accanto. Guidate dalla scrittrice Angela Bubba”, si declinerà in tre diversi momenti: alle 10.30, la scrittrice, giornalista e ricercatrice catanzarese incontrerà all’Auditorium comunale di Roccella gli studenti delle scuole superiori; alle 17.30 incontrerà i lettori all’ex Convento dei Minimi; alle 20.15, all’Auditorium comunale sarà rappresentato lo spettacolo “Elsa”a cura della compagnia teatrale “I Vacantusi” e dell’autrice Angela Bubba.

Si prosegue sabato 16 marzo, con la visione del film documentario “Cessarè – viaggio nella Locride degli anni ’70 (Ita 2008-98’)” della regista e autrice Rina Amato, seguita da una riflessione che vedrà coinvolti il pubblico, i testimoni del documentario e i loro famigliari, illustri ospiti, su quel decennio di intense battaglie civili e vicende di storia sociale dell’intero territorio della Locride, a quarantasette anni dall’omicidio del mugnaio di Gioiosa Jonica, Rocco Gatto, vittima di mafia, avvenuto il 12 marzo del 1977. Tra gli ospiti: la giornalista e scrittrice Annarosa Macrì, l’ex magistrato Carlo Macrì e il Maggiore dell’Arma dei carabinieri Rhemy Niglio, figlio del compianto Generale Gennaro, ufficiale che, negli anni ’70, era al comando della Compagnia carabinieri di Roccella Jonica e il cui impegno fu indispensabile e prioritario nella lotta alla mafia.

La prima parte del progetto “La Memoria ci salva la vita” si concluderà domenica 21 aprile, con una festa comunitaria che anticipa di poche ore la “Giornata mondiale della Terra” e si articolerà in iniziative che si svolgeranno lungo l’intero arco della giornata, accomunando grandi e piccoli. Si inizia al mattino con una camminata lungo i sentieri collinari di Roccella con soste per riposarsi, rifocillarsi, ascoltare fiabe, piantare alberi e semi lungo i sentieri devastati dal “fuoco nemico” dell’estate scorsa, partecipare a laboratori didattici di arti varie.

Sarà anche un’occasione per giocare, fare musica, ballare e riflettere su tematiche quali: l’ambiente, la difesa del paesaggio e della biodiversità, i cambiamenti climatici, l’agricoltura e l’alimentazione naturali e sane, i rifiuti, il risparmio energetico, gli incendi dolosi, l’impegno per la pace e l’accoglienza verso chi è costretto a scappare da guerre, carestie e negazione dei diritti umani fondamentali, l’inclusione, la solidarietà e lo sport.

Nel pomeriggio, dalle 17.00, all’ex Convento dei Minimi è previsto un incontro e confronto tra varie realtà calabresi su temi quali: agricoltura sociale, fattorie didattiche, asili nel bosco, educazione parentale e nuovi percorsi di apprendimento e crescita sociale, pedagogica e culturale, in e con la Natura e gli infiniti mondi che ingloba. All’incontro sono invitati a partecipare le famiglie, il mondo della scuola, del sociale, delle arti creative, della cura, la popolazione tutta.

A seguire, intorno alle 19.00, la proiezione del film “Anisi” di Elsa Benetos e Simon Dedours, ispirato da un’idea di Luciana Virginia Pasetto. Una fiaba poetica danzata da un gruppo di giovani amici, gioiosi e leggiadri, con sindrome di down. Sullo sfondo, una Diamante (Cs) preziosa e marina. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Alle Muse domani si parla di intelligenza emotiva nella vita quotidiana

Domani, domenica 25 febbraio, alle ore 18 presso la sala d’arte Le Muse di via San Giuseppe 19 a Reggio Calabria, terrà un appuntamento che avrà per tema l’intelligenza emotiva nella vita quotidiana.

Il presidente Muse Giuseppe Livoti, spiega che si tratta di «un incontro con una conversazione che vuole approfondire l’intelligenza emotiva suddivisa in: consapevolezza di sé, gestire le proprie emozioni, motivare se stessi, empatia ed abilità sociali così come ricorda lo schema del Goleman».

La manifestazione rientra nelle attività della sezione Muse area medico scientifica con la sua delegata dott.ssa Stefania Isola che introdurrà l’argomento. Ne discuteranno nella qualità di esperti della nostra regione Gabriele Quattrone – medico psichiatra, Emanuela Elettra Smorto – psicologa e Salvatore Borrelli medico.

La tematica torna utile, oggi come oggi, a gestire la vita nel quotidiano, poiché per “intelligenza emotiva” si intende la capacità di comprendere, utilizzare e gestire le proprie emozioni in modi positivi per alleviare lo stress, comunicare in modo efficace, entrare in empatia con gli altri, superare le sfide e disinnescare i conflitti. In termini pratici, questo significa essere consapevoli che le emozioni possono guidare il nostro comportamento e avere un impatto sulle persone e imparare a gestire quelle emozioni, sia le nostre che quelle degli altri. Prima di poter sviluppare l’intelligenza emotiva, è quindi necessario avere una buona capacità di mentalizzazione, cioè di concepire noi stessi e gli altri come aventi degli stati mentali.

Un incontro che sarà anche modus di sperimentate come l’intelligenza emotiva serve a costruire relazioni più forti, avere successo a scuola e al lavoro e perseguire efficacemente obiettivi di carriera e personali, aiutandoci a connetterci con i nostri sentimenti, trasformando l’intenzione in azione e facendoci prendere decisioni su ciò che conta davvero per noi.

Alcuni studi sull’intelligenza emotiva suggeriscono che possa essere appresa e rafforzata, mentre altri sostengono che sia una caratteristica innata. L’intelligenza emotiva per Daniel Goleman significa anche essere consapevoli delle proprie emozioni, senza reprimere i sentimenti. Motivare se stessi è essenziale anche per concentrare l’attenzione e mantenere la motivazione nel perseguimento di un obiettivo. Può essere importante, ad esempio, distinguere se si sta agendo spinti dalla speranza di successo, piuttosto che dalla paura del fallimento.

Particolare attenzione verrà data alle abilità che ci permettono di avere successo nelle relazioni sociali così come la capacità di comunicare in modo efficace, gestire i conflitti, cooperare in team ed essere un buon leader rientrano tra queste, così come essere capaci di comportamenti prosociali. Ancora una manifestazione per capire gli aspetti molto importanti della nostra personalità che ci permettono di affrontare i problemi che incontriamo nella vita. Una manifestazione che sicuramente si colloca come approfondimento su quelle abilità che ci acconsentono di identificare correttamente le nostre emozioni e quelle degli altri, gestirle e usarle in modo intelligente. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Il circolo ReggioSud preoccupato per la privatizzazione di Poste

Il circolo ReggioSud di Reggio Calabria manifesta la propria preoccupazione per la privatizzazione di Poste italiane e chiede di tutelarne l’aspetto pubblico.

«Per chi sta al Governo e non se ne fosse accorto – è scritto in un comunicato del circolo – ricordiamo che Poste italiane ha un ruolo sociale nel nostro Paese, una presenza capillare su tutto il territorio nazionale: i circa 13.000 uffici postali sono distribuiti su tutti i Comuni del nostro Paese. Questo li rende dei veri e propri presìdi dello Stato, ruolo di fondamentale importanza soprattutto nelle frazioni periferiche, nelle comunità montane, e in tutte quelle aree in cui lo spopolamento rischia di privare i cittadini di qualsiasi servizio utile. Infatti oltre ai servizi postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione, presso gli uffici di Poste si può anche ottenere il rilascio di alcuni certificati anagrafici e previdenziali, il passaporto, e altri servizi per conto di Pa ed enti locali».

Continua la nota: «Finché Poste Italiane rimarrà a controllo pubblico, continuerà ad assicurare la presenza dello Stato in maniera capillare. Al contrario, l’ingresso di ulteriori capitali privati imporrebbe all’azienda le logiche del profitto, anteponendole agli interessi delle comunità. Questo significherebbe anche andare a minare la tranquillità dei lavoratori di Poste, inevitabilmente si avrebbero ripercussioni sui posti di lavoro e questo è un rischio che bisogna evitare fin da subito. Come vediamo una scellerata scelta governativa stravolge in negativo, ed a catena, molteplici aspetti della vita economica, sociale, lavorativa di migliaia di persone».

«Ecco perché come circolo “ReggioSud” – concludono – siamo preoccupati e, nel difendere Poste italiane chiediamo a tutte le forze sindacali ma anche politiche di lottare affinché il governo non svenda al mercato ulteriori quote di Poste Italiane ad oggi in suo possesso e anzi potenziare il ruolo sociale dell’azienda». (rrc)