VILLA SAN GIOVANNI (RC) – La maggioranza esulta per la decisione del Difensore civico

Il sindaco, la Giunta e il gruppo consiliare “Città in movimento” esultano per la decisione del Difensore civico della regione Calabria in merito al ricorso avverso il diniego di accesso civico presentato dal rappresentante di Momento civico Antonio Morabito.

«Il ricorso avverso il diniego di accesso civico “non merita accoglimento ritenendosi da condividere le risposte fornite dall’amministrazione comunale di Villa San Giovanni – scrive la maggioranza in una nota – Per l’effetto si dispone l’archiviazione dello stesso”: questo l’esito della decisione del difensore civico della Regione Calabria arrivato nella mattinata di ieri, praticamente nell’immediatezza della presentazione del ricorso formulato dal signor Antonio Morabito lo scorso venerdì 16 febbraio. Quel “segreto istruttorio” sulla richiesta di atti amministrativi che è stato definito da Momento civico “pretestuoso quanto fastidioso” è stato invece accolto dal difensore civico regionale: da mesi e mesi assistiamo ad una costante precisa attività di demonizzazione del nostro operato amministrativo, tacciato di “mancanza totale di trasparenza e rispetto delle regole”».

Continua la nota: «Addirittura di noi è stato scritto che poniamo in atto “condotte politiche ed amministrative dirette a dimostrare la voglia di sterminare gli avversari politici”: orbene, nessuna di queste accuse è fondata, perché l’ente per mano del segretario comunale (cui la richiesta di accesso civico era indirizzata – salvo poi dire che lo stesso si è “illegittimamente autodefinito titolare del diritto“) ha ritenuto “non ostensibili i documenti richiesti”, richiamando norme giuridiche (articolo cinque bis, comma 1 lett. F del decreto legislativo 33/2013) e recente giurisprudenza del Consiglio di Stato. Quegli stessi riferimenti normativi e giurisprudenziali che ictu oculi hanno trovato concorde il difensore civico regionale. Del resto questo è solo l’ultimo di attacchi giornalieri che non possono essere giustificati richiamando principi quali la libertà di informazione e la libertà di pensiero. Un’aggressione cui non abbiamo inteso fin qui rispondere perché più che replicare ai pochi che gridano, stiamo lavorando per i molti che stanno in silenzio e aspettano risposte ai problemi della città».

«Ma adesso riteniamo – concludono gli amministratori – che sia giusto che la comunità sappia, dal momento che chi sbandiera azioni a tutela della democrazia poi non è consequenziale nel riferirne gli esiti: così è stato quando non abbiamo dato notizia dell’archiviazione di un esposto presentato all’autorità garante per la privacy e annunciato da Momento civico urbi et orbi, senza che poi sia stato detto correttamente dall’associazione che lo stesso era stato appunto archiviato. Per rispetto della nostra comunità noi oggi diamo notizia dell’ archiviazione da parte del difensore civico regionale: vogliamo relegare a mero tentativo questo clima che vorrebbe allontanare la città dai suoi amministratori. Ci sono accuse gravi mosse sin qui e non è la politica a doverne rispondere: noi continuiamo a lavorare serenamente, con il massimo impegno, cercando di raggiungere in ogni modo ciascun Villese, ascoltare lamentele e recriminazioni, fare tesoro di proposte e suggerimenti.
Oggi è nostro obiettivo mantenere la serenità della città, perché ciascuno possa autonomamente usare la propria capacità di discernimento». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Le Muse raccontano il massiccio aspromontano con Manti e Castiglione

Le Muse raccontano il massiccio aspromontano come hotspot di biodiversità con gli esperti Manti e Castiglione. Domenica scorsa il presidente Muse Giuseppe Livoti ha aperto la serata ricordando che, dopo una serie di eventi che hanno visto analizzare i paesi aspromontani da un punto di vista storico – artistico, si è pensato di iniziare a parlare dell’Aspromonte raccontando delle sue connotazioni ambientali e naturali con particolare attenzione al mondo degli insetti.

La manifestazione, dunque è stata utile a presentare l’Aspromonte proponendo l’aspetto poco conosciuto e trattato dell’entomologia con due eccellenze: gli entomologi Francesco Manti ed Elvira Castiglione.

Il prof. Manti è partito dal concetto di “entomologia” ovvero, la disciplina che studia gli insetti in senso lato nei vari aspetti scientifici: morfologia, anatomia, fisiologia, comportamento, filogenesi e studia gli insetti nell’ambito di contesti operativi o applicativi specifici, allacciando strette relazioni anche con varie branche delle scienze delle tecnologie.

Manti ha ricordato come l’Aspromonte è da sempre noto come una delle zone d’Italia con maggior ricchezza di endemiti, oltre che per la presenza di specie dall’elevato valore naturalistico come le maestose querce di rovere meridionale (Quercus petraea (Matt.) Liebl. tra le quali ultime si annovera latifoglia temperata più vecchia al mondo (934 anni di età, datata col radiocarbonio), o ancora la felce preistorica Woodwardia radicans (L.) Sm. risalente al Terziario e tipicamente tropicale, della quale in Aspromonte esistono addirittura diverse stazioni.

Ma un focus particolare ha continuato Elvira Castiglione, merita anche la microfauna entomologica del massiccio aspromontano, in quanto esso è considerato un hotspot di biodiversità, rarità ed endemismo, caratteristica che lo rende, da questo punto di vista, una delle aree più importanti d’Italia e d’Europa. L’elevata diversità biologica è dovuta alla posizione geografica dell’Aspromonte, al centro del Mediterraneo, collegato con l’Europa tramite la catena appenninica, con il Sud-Ovest del Mediterraneo tramite la Sicilia e con il Mediterraneo orientale tramite la Puglia.

Da diversi anni, opera, in Aspromonte un gruppo di ricerca che sta portando avanti numerosi importanti studi in questo ambito. Il Leea (Laboratorio di entomologia ed ecologia applicata del Dipartimento Pau dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria), grazie ai suoi progetti di ricerca scientifica, sta cercando di dare un significativo contributo alle conoscenze entomologiche dell’area aspromontana, insieme al prezioso coinvolgimento di studiosi e specialisti di varie parti d’Italia e d’Europa, anche con la scoperta di specie nuove per la scienza e con numerose prime segnalazioni di entomofauna per la Calabria e per il Sud Italia.

Uno dei progetti di ricerca ha riferito la prof.ssa Castiglione, ha visto impegnati gli entomologi del Leea sulla biodiversità degli ambienti umidi del massiccio aspromontano. Scopo dello studio è stato quello di effettuare una indagine faunistica qualitativa delle aree importanti per la biodiversità degli artropodi negli ambienti acquatici in diverse aree dell’Aspromonte per delineare strategie per la conservazione e la gestione delle stesse. I gruppi indagati sono stati diversi e hanno visto la collaborazione fattiva di numerosi specialisti di fauna entomologica.

Nonostante i numerosi e interessanti ritrovamenti, le conoscenze sulla biodiversità entomologica dell’Aspromonte sono da considerare ancora molto parziali. La presenza contemporanea di tante specie rare, o rarissime altrove, fa sì che complessivamente il territorio aspromontano, anche dal punto di vista entomologico, sia da considerare a pieno titolo un’area preziosa, da continuare a conoscere e salvaguardare.

Interessante la parte descrittiva dell’attività degli entomologi con il Corso di Design dell’Università Mediterranea che vede uno studio in loco dei vari insetti e di un successivo lavoro di riproposizione delle forme geometriche esistenti in natura per farne diventare oggetti di – design – ed oggetti ergonomici portando così un messaggio di identificazione del bello di natura e del bello della progettualità che le nuove generazioni sperimentano in nuovi corsi universitari.

Il territorio dell’Aspromonte è caratterizzato da una grande diversità di habitat e da caratteristiche geo-ambientali che lo rendono unico nel panorama del Mediterraneo centrale, con aree scoscese, gole e anfratti quasi irraggiungibili, che nascono dal mare e arrivano fino a circa 2000 metri di altitudine.

Tra le ultime scoperte di Manti e Castiglione la “Hoplia asprumuntiana”, denominazione ispirata alla parola Asprumunti, nome dialettale con cui viene chiamato il noto massiccio montuoso. Esemplari di questo coleottero sono stati individuati da un gruppo di entomologi a quote di circa 1000 metri sul livello del mare, mentre si nutrivano o si accoppiavano su piante di Biancospino in fiore (Crataegus monogyna Jacq.), in un habitat rappresentato da radure nelle faggete con associazioni botaniche denominate Anemono apenninae-Fagetum e Galio hirsuti-Fagetum. Non sono tuttavia mancati ritrovamenti anche in piccole radure di querceti secolari dominati da Quercus petraea (Matt.) Liebl. sost. austrotirrenica, con presenza di Fagus sylvatica L. e Pinus nigra Arnold subsp. calabrica, come quello avvenuto nel comune di Samo (Reggio Calabria) in località Croce di Dio Sia Lodato.

La scoperta ha avuto luogo nell’ambito del progetto di ricerca denominato “Studi su presenza, distribuzione e ruolo nella conservazione degli ecosistemi forestali dei Coleotteri in Direttiva Habitat e saproxilici del Parco Nazionale dell’Aspromonte” dagli entomologi Alessandro Bruno Biscaccianti, Francesco Manti e Elvira Castiglione con il Prof. Carmelo Peter Bonsignore, Responsabile del Laboratorio di Entomologia ed Ecologia Applicata (Leea) del Dipartimento Pau dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria. (rrc)

ROSARNO (RC) – Una tesi di laurea per ricordare la vita e le opere di Adriano Fida

di CATERINA RESTUCCIA – La vita, la poetica artistica e le opere del rosarnese Adriano Fida diventano tematica trattata in una tesi di Laurea di una sua ammiratrice concittadina. È stata discussa per l’Università E – Campus, riscuotendo grande entusiasmo e grande risultato la Tesi di Isabella Cannizzaro.

È cosa rara che un artista così giovane prematuramente scomparso sia materia di indagine e di critica per la discussione di una Tesi di Laurea magistrale, quindi oltre alla novità è stata anche la curiosità di conoscere un talento nuovo, che nonostante l’improvvisa scomparsa ha lasciato un’importante e vasta eredità umana e culturale.

La giovane tesista aveva proposto da qualche tempo la novità dell’argomento e, superato il primo naturale scetticismo della relatrice critica e storica Chiara Canali, inizia così un’accurata analisi di tutto ciò che aveva segnato la vita dell’artista e la consequenziale produzione.

Notevole contributo alla ricerca è stato anche porto dai più intimi e cari familiari del Fida, ossia il padre Rocco ed il fratello Pasquale, fornendo materiali editi ed inediti per la ricostruzione completa del profilo di Adriano.

Si tratta di un omaggio e di una cura amorevole da parte di una concittadina, che, pur non conoscendolo direttamente, ne aveva seguito il percorso e i successi, le tappe artistiche e l’evoluzione.

La tesi, discussa dinanzi ad una Commissione di laurea costituita dalle chiarissime Iside Gjergji e Paola Mollo e dai chiarissimi Mario Pesce e Luca Montecchio, ha riportato il brillante risultato di 101/110 con enorme soddisfazione della candidata e soprattutto degli stessi familiari dell’artista.

Il giovane Fida, dopo una lunga lotta contro il male oscuro, era stato salutato con dolore e commozione dalla sua città di Rosarno nell’ottobre 2022, rientrando dopo una solida esperienza artistica vissuta prima a Torino e poi definitivamente a Roma. Della sua arte avevano scritto numerosi critici, che la stessa Cannizzaro cita e riporta a corona del suo lavoro, da Ferdinando Creta a Vittorio Sgarbi, da Francesco Creta a Misiano e Roberto Bilotti Ruggì d’Aragona.

Il lavoro adesso è un’opera di Tesi, nel Corso di Laurea in Letteratura, Arte, Musica e Spettacolo, dal titolo “Studio di un giovane artista realista scomparso: Adriano Fida”, che corredato da belle immagini delle sue tele e delle sue tavole renderà anche onore alla sua delicata figura di uomo e di Maestro.

Lo studio svolto è nell’intera struttura un vero viaggio nella memoria del passato e del presente del grande Maestro Fida ed è, senza ombra di dubbio, un grido d’amore della sua stessa terra alla sua testimonianza che va anche oltre quella vanitas da lui tanto celebrata nella sua pittura realista e allo stesso tempo onirica. (cr)

REGGIO CALABRIA – Incontro su La Cristianizzazione del bruttium e la diocesi nella tarda antichità

Il Club Serra di Reggio Calabria organizza per sabato 2 marzo alle ore 17, presso l’aula magna del seminario arcivescovile Pio XI, in via Pio XI, 232, l’incontro “La Cristianizzazione del bruttium e la diocesi nella tarda antichità”.

A trattare il tema sarà il reggino Domenico Benoci, professore di Archeologia cristiana presso l’Università pontificia Regina Apostolorum. Benoci, sposato, vive a Roma, ha conseguito nel 2013 la laurea triennale in Scienze archeologiche presso l’università “La Sapienza” di Roma e nel 2015 la laurea magistrale in Archeologia presso l’università “Roma Tre” con la tesi: “La topografia di Betlemme dal IV a VII secolo”.

Il giovane ricercatore reggino, nel 2017 presso il Pontificio istituto di Archeologia cristiana (Piac), ha conseguito la licenza di Archeologia cristiana e nel 2020 il dottorato di Epigrafia cristiana con la tesi “Le iscrizioni cristiane dell’Area I di Callisto” conquistando l’alto riconoscimento della Medaglia d’argento del Premio delle Pontificie Accademie. (rrc)

LOCRI (RC) – Il liceo classico Oliveti partecipa al progetto “Classroom 5.0”

Il liceo classico Ivo Oliveti di Locri partecipa al progetto “Classroom 5.0” frutto del bando “Per chi crea” promosso da Siae in collaborazione con il Ministero della Cultura.

“Classroom 5.0” offre agli studenti un’opportunità unica per conoscere la storia e valorizzare la bellezza del proprio territorio. Più di 50 studenti del liceo classico, partecipanti all’attività di Radio Ivo, guidati dalla prof.ssa Immacolata Aversa, tutor del progetto, e da Andrea Lombardo, esperto digitale, si sono immersi completamente nella cultura e nell’arte del territorio locale e, con il supporto dalla prof.ssa Maria Vittoria Valenti e dell’ing. Antonio Crinò, hanno partecipato con entusiasmo a questo viaggio nel passato, scegliendo come anima del progetto la Villa di Palazzi di Casignana, sito archeologico di età romana e dal valore inestimabile.

Partendo dal contesto storico della Villa, attraverso l’analisi artistica dei mosaici in essa presenti, affascinati dalla loro bellezza e dalle tecniche costruttive di tutto l’impianto termale, gli studenti si sono immersi con passione nella ricerca di fonti e testimonianze. Divisi in gruppi, alcuni di loro, hanno realizzato una serie di interviste con professori, archeologi, esperti e appassionati, al fine di individuare strategie che possano avvicinare i loro coetanei alle bellezze dei luoghi. Spinti da questo interesse hanno anche dialogato con le amministrazioni locali, allo scopo di capire cosa si potrebbe ulteriormente fare per la valorizzazione di questo sito e di tutta l’area romana della locride. Nel portare avanti questo studio è nata l’idea di realizzare un prodotto filmico con cui raggiungere soprattutto un pubblico giovane, un film fatto dai giovani per i giovani.
Gli studenti avranno l’opportunità di realizzare questa loro idea con un film che sarà visibile nelle sale cinematografiche tra qualche mese, grazie alla collaborazione con la Scuola cinematografica della Calabria, con la guida esperta del regista Bernardo Migliaccio Spina.

Grande la soddisfazione del dirigente scolastico del Liceo Classico, prof.ssa Carla Maria Pelaggi, che sottolinea l’importanza di questo progetto soprattutto per lo sviluppo delle competenze trasversali, un modo innovativo di fare scuola con l’obbiettivo primario di far conoscere le bellezze del proprio territorio. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Camera (Forza Italia giovani) plaude all’arrivo di Ryanair

Il coordinatore giovanile di Forza Italia Reggio Calabria Giuseppe Camera esprime la propria soddisfazione per le nuove rotte di Ryanair che partiranno dall’aeroporto Tito Minniti.

«La giornata di presentazione dei voli di Ryanair a Reggio Calabria, nei giorni scorsi, rientrerà per sempre tra le date storiche da ricordare per la nostra città: la compagnia low-cost in riva allo Stretto sarà un volano di crescita per il nostro territorio», dice Camera a proposito del lancio di una nuova base e 10 nuove rotte in tutti e 3 gli aeroporti calabresi, di cui 8 dall’aeroporto dello Stretto: «Ci sono tutti i presupposti per tornare ad essere protagonisti attivi per la crescita turistica della città».

«È un grande punto di partenza per il rilancio socioeconomico di Reggio: il mio grazie, a nome del coordinamento giovanile di Forza Italia Reggio Calabria, che da poche settimane mi onoro di coordinare, è rivolto a tutti coloro che con dedizione e impegno costante si sono dedicati a questo ambizioso progetto: il presidente della Regione Roberto Occhiuto e il coordinatore regionale calabrese di Forza Italia on. Francesco Cannizzaro», prosegue Camera.

«Adesso spetta all’Amministrazione Comunale e a tutti le federazioni imprenditoriali creare sinergie per mettere a frutto questa grande opportunità, con la creazione di servizi dedicati ai turisti – afferma Camera nella nota – L’arrivo di Ryanair a Reggio Calabria è una pagina di storia che dobbiamo preservare: un capitolo che dovrá rappresentare il primo passo per la crescita di questa città, e non un’occasione preziosa ma mancata».

«Noi ragazzi del coordinamento giovanile saremo pronti a sostenere tutte le azioni a supporto delle iniziative intraprese in questa direzione, a fianco dei nostri consiglieri in consiglio comunale, guidati dal capogruppo Federico Milia, con un unico obiettivo: restituire alla nostra città il ruolo di protagonista nel Mediterraneo» conclude così il coordinatore giovanile. (rrc)

PALMI (RC) – Al Teatro Manfroce il “Così è se vi pare” di Geppy Gleijeses

Martedì 20 febbraio, alle ore 21:15, al Teatro Manfroce di Palmi andrà in scena il classico pirandelliamo “Così è se vi pare” diretto da Geppy Gleijeses. In scena Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato daranno vita alla celebre opera pirandelliana, tra le più belle commedie del drammaturgo e scrittore siciliano, premio Nobel per la Letteratura nel 1934.

Un grande evento nell’ambito della rassegna Synergia 48, organizzata dell’associazione culturale Nicola Antonio Manfroce, presieduta da Antonio Gargano e finanziata con l’avviso pubblico Promozione eventi culturali 2022 della Regione Calabria.

Tutto ruota attorno al vano tentativo di fare luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario della Prefettura. È la figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)?

Ecco ognuno ha la sua verità. L’allestimento dello spettacolo è inedito e originale, nato dall’idea di Giovanni Macchia, il più autorevole critico di Pirandello. Esso consiste in un cannocchiale rovesciato attraverso il quale le cose più vicine si guardano come fossero lontane. In questa affannosa ricerca di una verità che non esiste sono impegnati i personaggi pirandelliani che in questo originale allestimento sono anche rappresentati da ologrammi tridimensionali, piccole donne e piccoli uomini, alti 50 centimetri che all’ingresso della signora Frola, interpretata dalla magistrale Milena Vukotic, riprendono le loro reali fattezze. Tutto si ridimensiona di fronte alla grandezza del dolore e dell’amore di una madre. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Apre alla comunità la nuova piazzetta di via Mercalli nel rione Ferrovieri

Una struttura restituita alla città. E’ stato riaperto alla comunità lo spazio della piazzetta di via Mercalli, nel cuore del rione Ferrovieri nella zona sud di Reggio Calabria. Lo spazio è stato completamente riqualificato grazie a un intervento dell’amministrazione comunale realizzato su indirizzo del sindaco Giuseppe Falcomatà, del vicesindaco Paolo Brunetti e del consigliere delegato al Decoro urbano e ai Parchi e Giardini Massimiliano Merenda.

L’area, uno spazio che si trovava da tempo in una condizione di degrado, è stata completamente riqualificata, con la realizzazione di una nuova pavimentazione, la riqualificazione del muro di recinzione e dei nuovi dissuasori con una staccionata in legno, di un’area giochi per bambini con pavimentazione antitrauma, il posizionamento di nuove panchine, nuove piante e alberature, nuova illuminazione, cestini portarifiuti e raccoglitori per le deiezioni canine.

Un’attività di restyling cospicua dunque, realizzata anche grazie ad una proficua interlocuzione con la comunità dei cittadini residenti in quell’area, una zona residenziale ad alta densità abitativa, che collega il centro alla zona sud della città. Nello specifico sono stati realizzati diversi incontri partecipativi con il Comitato di Quartiere “Ferrovieri-Pescatori”, finalizzati ad individuare interventi per il miglioramento della qualità della vita e del decoro urbano in quell’area.

La piazzetta di via Mercalli, per la quale si prevede una futura intitolazione, da decidere sempre attraverso l’interlocuzione con i residenti, sarà ulteriormente arricchita da un murales tematico sull’ampio muro di cinta che la delimita rispetto alle abitazioni presenti nel quartiere. Proprio in seguito alla collaborazione attivata dall’amministrazione comunale, dal sindaco Falcomatà e dal vice Brunetti, è stata coinvolta nel progetto la comunità scolastica del Liceo artistico “Preti-Frangipane”, che si trova proprio all’interno del quartiere. Grazie alla disponibilità di alcuni docenti è stato definito il percorso che porterà alla realizzazione dell’opera muraria, da parte degli studenti dell’istituto, con un soggetto a tema che sarà individuato, tra varie proposte, attraverso un sondaggio pubblico.

«Un esempio positivo – commenta il vicesindaco Brunetti – di collaborazione tra l’amministrazione e la comunità cittadina, realizzato grazie ad una proficua interlocuzione che si alimenta del pungolo costruttivo e del senso civico di una cittadinanza matura, responsabile e soprattutto innamorata del proprio territorio». (rrc)

Al Ce. Dir. arriva “La corsa di Miguel”. Previste altre tre date in Calabria

“La corsa di Miguel” è arrivata al Ce. Dir. di Reggio Calabria davanti a tanti studenti che hanno partecipato al primo appuntamento calabrese dell’evento.

“La Corsa di Miguel in Calabria” è una manifestazione sportiva che ricorda la figura del maratoneta poeta argentino desaparecido Miguel Sanchez. Dopo l’evento di Roma dello scorso 21 gennaio che ha tagliato il traguardo delle 11mila presenze, l’iniziativa si è spostata nella città reggina con un incontro dal tema “Sport di tutti, per tutti, con tutti”, con specifico riferimento ai temi dell’inclusione attraverso la pratica sportiva.

Sarà una settimana tutta calabrese, anche in virtù degli appuntamenti del 12 marzo a Siderno, del 14 marzo a Vibo Valentia e del 15 a Crotone.

Ad aprire la mattinata il flashmob organizzato da Ussi, Club Atletico Centrale e “La Corsa di Miguel”: “No alla violenza di genere, sì alla Co-esistenza”, realizzato dagli studenti dei licei “Volta”, “Vinci” e “Gullì”.
Valerio Piccioni, giornalista e ideatore della “Corsa di Miguel”, ha inteso ringraziare gli amministratori, gli studenti ed i docenti, rimarcando come l’iniziativa rappresenti «un momento di festa, con l’obiettivo di promuovere una riflessione anche su un tema drammatico e tragico che è quello dei femminicidi».

Sul significato di sport «che va oltre», invece, si è soffermato il vice sindaco della Città metropolitana, Carmelo Versace, che ha ribadito la rilevanza della parola «aggregazione». «Sport significa guardare un po’ quello che succede altrove, dove ci sono tanti altri ragazzi che non possono completamente viverlo per come dovrebbe essere. Proveremo insieme a farlo, valorizzando diritti che a volte vengono calpestati, combattendo contro ogni tipo di violenza, non solo quella che siamo abituati a leggere sui giornali o a vivere nella quotidianità, attraverso l’esempio che soprattutto voi studenti provate a darci con queste manifestazioni. Oggi creiamo un ponte ideale tra Reggio Calabria e Roma che ci consente di celebrare questa giornata».

Particolare soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore comunale all’Istruzione, Anna Briante, la quale si è detta «felice di ospitare la “Corsa di Miguel”. Oggi lui sarebbe stato orgoglioso di vedere tutti voi assieme. Lui, un grande sognatore. Quello che possiamo augurarvi – ha rimarcato Briante rivolgendosi agli studenti – è di essere dei grandi sognatori. Non mettete catene alle vostre ali, tutto è possibile come ha dimostrato Miguel nella sua vita».

La mattinata è poi proseguita con un incontro che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Tonino Raffa, giornalista Rai e storica voce di “Tutto il calcio minuto per minuto” e Aurora Esabotini, atleta del Cip Calabria, nonché promessa del nuoto reggino.

La “Corsa di Miguel in Calabria”, che ha ottenuto un accordo di partenariato con l’amministrazione comunale di Reggio Calabria, tornerà in riva allo Stretto anche il prossimo 13 marzo con il suo “Mille di Miguel”, una grande festa studentesca sulla distanza di un chilometro all’insegna dell’inclusione, grazie proprio alla sinergia con il Comune di Reggio Calabria, ed in particolare al lavoro svolto dal funzionario servizio promozione sportiva, Luigi Nigero. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Domenica 18 febbraio alle Muse si parla di Aspromonte

Domenica 18 febbraio alle ore 18, presso la Sala D’Arte di via San Giuseppe 19 a Reggio Calabria, l’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle arti e delle lettere” si parlerà de “L’Aspromonte e la sua biodiversità entomologica”.

«Si è pensato ad una manifestazione, che esaltasse l’Aspromonte ma, proponendo l’aspetto poco conosciuto e trattato dell’entomologia» dichiara il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti.

Per “entomologia” si intende la disciplina che studia gli insetti in senso lato nei vari aspetti scientifici: morfologia, anatomia, fisiologia, comportamento, filogenesi e studia gli insetti nell’ambito di contesti operativi o applicativi specifici, allacciando strette relazioni anche con varie branche delle scienze delle tecnologie. In questo caso il taglio che verrà dato alla serata sarà di “entomologia agraria” che si occupa degli insetti e delle interazioni dirette o indirette con le piante agrarie e le piante in generale e con i prodotti agroalimentari, studia i mezzi e le tecniche per contrastarne gli effetti negativi o per potenziarne gli aspetti positivi. Ha strette relazioni con le scienze agrarie in generale e, nell’ambito di contesti specifici, con diverse discipline tecnico-scientifiche (scienze forestali, medicina, ecologia, ecc.). A tutti gli effetti è considerata una sottobranca della Difesa dei vegetali assumendo lo stesso rango della patologia vegetale e della parassitologia vegetale.

Il territorio dell’Aspromonte è caratterizzato da una grande diversità di habitat e da caratteristiche geo-ambientali che lo rendono unico nel panorama del Mediterraneo centrale, con aree scoscese, gole e anfratti quasi irraggiungibili, che nascono dal mare e arrivano fino a circa 2000 metri di altitudine.

Negli ultimi anni, in Aspromonte, le attività di ricerca in ambito entomologico sono state numerose e hanno portato alla luce nuove scoperte che confermano ancora una volta la ricchezza naturalistica di questa straordinaria montagna da considerare un importante hotspot di biodiversità a livello di specie, specie endemiche e diversità genetica intraspecifica.

Alle Muse dunque domenica converseranno con il pubblico la dott.ssa Elvira Castiglione ed il dott. Francesco Manti studiosi reggini, entomologi, che da anni si occupano di ricerca scientifica anche presso il Laboratorio di entomologia ed ecologia applicata (Leea) dell’Università degli studi di Reggio Calabria. Un evento dunque importante che si sussegue alle altre manifestazioni che hanno già portato alla ribalta i territori che ricadono sull’Aspromonte con le loro bellezze storiche artistiche e che arricchiranno questo viaggio virtuale di questa importante area geografica calabrese. Il massiccio montano calabrese continua a sorprendere.

L’Aspromonte è una montagna che fa scoprire alla scienza importanti elementi per la sua biodiversità. Scienziati e ricercatori l’hanno definita una “sorgente di vita” e, proprio per questo, il territorio del Parco nazionale dell’Aspromonte è sottoposto a diversi progetti di studio. Nel corso del progetto di ricerca sulla biodiversità delle aree umide per esempio è stato rinvenuto un insetto fino ad ora sconosciuto e tra i ricercatori che hanno individuato la nuova specie anche Francesco Manti ed Elvira Castiglione. Si tratta di un piccolissimo insetto appartenente all’ordine degli Emitteri e alla famiglia dei Cicadellidi ed è lungo tre millimetri e mezzo. Non resta che immergersi in questo mondo particolare. (rrc)